La Polizia Postale delle Comunicazioni, articolazione specialistica della Polizia di Stato dedicata alla prevenzione ed al contrasto delle molteplici fenomenologie delittuose commesse sulla rete, ha celebrato oggi il suo venticinquesimo anniversario nel momento in cui sta vivendo un importante processo strategico di rilancio ed evoluzione con la creazione, a livello centrale, di una Direzione Centrale per la polizia scientifica e la sicurezza cibernetica ed a livello territoriale, con il superamento delle precedenti articolazioni compartimentali, attualmente potenziate e trasformate nei 18 Centri Operativi per la Sicurezza Cibernetica (COSC), di livello regionale, e nelle 82 Sezioni Operative per la Sicurezza Cibernetica (SOSC) di livello provinciale.
Elemento imprescindibile dell’attività della “Postale” è la protezione dei cittadini, dal momento che qualsiasi attività umana assume oggi profili “cibernetici”, tanto più significativa quando si rivolge ai più vulnerabili, i minori. La protezione dei più piccoli sin dal 1998, anno di avvio della nuova mission della Postale, è centrale nell’attività oggi affidata al Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia On line che coordina le indagini dei settori specializzati istituiti all’interno dei COSC.
L’istituzione poi dei Nuclei Operativi per la Sicurezza Cibernetica (NOSC), emanazione a livello territoriale del Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche (CNAIPIC) con il quale operano in stretto raccordo, chiude idealmente un cerchio, completando quel disegno di capillarità e prossimità che consente di costruire la rete di protezione cibernetica a beneficio dell’intero Sistema-Paese, con riguardo sia ai maggiori erogatori dei servizi strategici, sia agli operatori dei servizi locali, delle piccole e medie imprese e delle pubbliche amministrazioni territoriali, attori di un unico circuito partenariale di collaborazione informativa ed assistenza operativa.
Tale rinnovato impegno si riflette nel nuovo logo della Postale che, accanto al recupero della tradizione, con il richiamo allo storico rapporto con Poste Italiane, pone sullo sfondo la rete degli Uffici a tutela del Paese e quindi dei cittadini. Nuova linfa all’azione di contrasto al cybercrime e alla capacità di analisi criminale dei fenomeni deriva infine dal crescente sviluppo delle iniziative di formazione, che consentono di governare la continua evoluzione tecnologica con l’impiego di investigatori sempre più specializzati, nell’ambito di una più complessa ed evoluta strategia di contrasto in grado di affrontare la minaccia cibernetica.
Emozionante l’applauso tributato per Lamberto Giannini, nella sua ultima uscita da Capo della Polizia, essendo stato nominato dal Consiglio dei ministri nuovo prefetto di Roma, alla cerimonia per i 25 anni della Polizia Postale.