di Silvia Signore
L’edizione 2022 della Fiera del Levante verrà ricordata tra gli appuntamenti più visitati e seguiti degli ultimi anni, specialmente dopo lo stop del periodo pandemico. Una settimana dedicata alle imprese, all’import e all’export, agli incontri B2B, come nella tradizione della Campionaria pugliese. Ma anche un’edizione per parlare e raccontare di innovazione declinata nei diversi settori come sanità, welfare, agricoltura, pesca, lavoro, formazione, imprenditoria. Una Fiera in cui la Regione Puglia, nel suo spazio istituzionale al padiglione 152 e nei padiglioni dedicati all’Innovazione, all’Internazionalizzazione, all’Agroalimentare e alla Filiera ittica pugliese, ha organizzato e ospitato iniziative, convegni, focus, seminari e forum come occasione per presentare le “Osservazioni sul Futuro”, dal claim scelto per questa edizione fieristica 2022. Agli appuntamenti regionali si sono accreditate circa 1700 persone che si sommano a tutti gli ospiti che hanno seguito gli eventi nel corso delle dirette streaming.
L’International Business Week è stato, in particolare, il nuovo brand lanciato dalla Regione Puglia in occasione dell’85ma Fiera del Levante, un brand declinato in un’offerta coordinata di servizi e informazioni alle imprese con focus sui settori e sui Paesi strategici. Sono i mercati esteri e le tecniche per approcciarli tra gli interessi principali delle imprese pugliesi che dimostrano l’appeal dell’internazionalizzazione, anche durante una manifestazione come la Fiera del Levante.
Sono stati più di mille gli iscritti agli eventi della International Business Week, in presenza e in streaming, offerti dal padiglione Internazionalizzazione. A dimostrare l’efficacia dell’iniziativa hanno contribuito soprattutto gli incontri business to business (B2B) tra imprese pugliesi e manager degli Emirati Arabi Uniti e tra aziende e designer (D2B), per un totale di circa 300 incontri. Sono proprio gli incontri d’affari, infatti, a gettare le basi per le collaborazioni e contratti futuri e dunque per il concreto aumento del fatturato export della Puglia.
Per questo l’International Business Week, organizzata dalla Sezione regionale Promozione del Commercio, Artigianato e Internazionalizzazione, in collaborazione con Puglia Sviluppo, ha aperto nuove porte sui mercati esteri gettando le basi per un’ulteriore crescita dell’apertura internazionale della Puglia. E proprio in questo spazio dedicato alle imprese al loro business si sono svolti 18 eventi, cinque sessioni tra B2B e D2B ed è stata organizzata la mostra immagine “Design in Puglia”, il tutto durante la missione incoming di 10 manager degli Emirati Arabi che sono stati in Puglia dal 16 al 20 ottobre. Ad arricchire l’offerta le Country Presentation di Giappone, Georgia, Hong Kong, Regno Unito, Grecia, Repubblica Ceca.
Ma il valore aggiunto della International Business Week sono stati i Country Desk di Albania, Georgia, Moldavia, Regno Unito, Grecia, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Cina, Giappone e Hong Kong. Qui, da lunedì 17 a venerdì 21 ottobre, nel pomeriggio, si sono alternati i referenti di alcune Rappresentanze Diplomatiche e Camere miste in Italia per offrire alle imprese pugliesi la possibilità di incontri finalizzati ad assumere le conoscenze utili per operare ed esportare in questi Paesi. Nelle ore mattutine delle stesse giornate i desk di Assocamerestero, Ice -Agenzia, Ministero dello Sviluppo economico, Puglia Sviluppo e Sace, cioè le istituzioni e i principali enti strumentali nazionali e regionali che si occupano di internazionalizzazione e attrazione investimenti, hanno fornito servizi di consulenza personalizzati alle aziende pugliesi per indirizzarle verso iniziative, strumenti di supporto per l’internazionalizzazione e incentivi per la realizzazione di investimenti in Puglia.
Tra gli eventi di maggior successo, la missione incoming di 10 operatori emiratini, con il workshop “Gli Emirati Arabi Uniti: opportunità per il settore Design ed il Made in Italy”, con l’inaugurazione della mostra “Design in Puglia” e i B2B tra manager emiratini e imprese pugliesi. Grande interesse hanno suscitato l’incontro “Le Zes e le nuove opportunità per il Mezzogiorno. Le Zone Franche doganali, potente leva per l’attrazione degli investimenti” e il workshop “La tutela dei marchi, contraffazione e Made in Italy” a cura di Agenzia delle Dogane.
Nella Fiera del Levante della rinascita, inoltre, la combinazione “Salone dell’Agroalimentare di Puglia” con “La Filiera ittica pugliese si presenta” – che ha dato il nome ad uno spazio dedicato – ha funzionato alla perfezione.
Migliaia di visitatori della Campionaria nei padiglioni 19 e 20 hanno potuto scegliere, assaporare, capire decine di prodotti pugliesi, della terra e del mare. In totale 42 aziende più otto gruppi di acquisto solidale hanno esposto i propri prodotti di qualità. In particolare nell’ambito della filiera ittica protagoniste sono state le aziende di trasformazione del pescato pugliese, con la presenza anche di giovani imprenditori che rappresentano la quarta generazione di una lunga tradizione commerciale. Insieme a loro aziende che hanno scelto di innovare le strategie di processo e di prodotto, allevando ad esempio nel Lago di Varano dei pesci sempre più apprezzati dalla ristorazione e che grazie alla Fiera del Levante potranno essere riconoscibili presto nei mercati e dai consumatori.
Apprezzato ancora una volta l’impegno per la valorizzazione del pescato pugliese attraverso 23 show cooking coordinati da Damiano Farini e che hanno coinvolto 9 chef chiamati a realizzare 50 piatti differenti simbolo della qualità anche economicamente sostenibile dei prodotti di Puglia. Piatti degustati da 1150 visitatori, utilizzando piatti e bicchieri compostabili, accompagnati dalle spiegazioni della nutrizionista Valentina Andrulli e dall’apneista Marco Guerricchio.
L’Ais, l’Associazione italiana sommeliers, ha realizzato un particolare servizio di abbinamento vini. Le due enoteche nei padiglioni 19 e 20 della Fiera del Levante hanno dato spazio a 150 etichette provenienti da 50 aziende vitivinicole di Puglia. In totale sono stati 5.700 i calici di vino degustati dai visitatori durante questa Campionaria, senza contare i partecipanti agli educational organizzati dalla condotta di Bari dell’Associazione italiana sommelier, che ha coinvolto 60 visitatori ogni pomeriggio alle 17.00.
Dieci convegni dedicati all’approfondimento degli asset di sostenibilità e innovazione nella gestione delle risorse agroalimentari, ittiche e forestali. L’attenzione alle giovani generazioni, ai grandi e ai piccoli nel Salone Agroalimentare di Puglia è stata la cifra dei laboratori a cura di 18 Masserie Didattiche. Nello spazio centrale del padiglione sono stati accolti 500 studenti provenienti da diverse scuole di Puglia, insieme all’associazione Anfass, associazione di adulti fuori dall’età scolastica e 50 persone con diverse abilità.
Persone che hanno apprezzato anche lo spazio verde dell’Arif, dove è stato ricreato il bosco di Puglia, con la presenza delle panchine realizzate con i materiali recuperati dalle azioni di manutenzione del patrimonio forestale pugliese e gli alberi, in particolare lecci e querce, che vengono reimpiantati per mantenere sempre vivo questo ambiente naturale.
La Fiera del Levante, inoltre, è stata occasione per parlare di formazione dedicata alle imprese e alle giovani generazioni. Si sono, difatti, svolti diversi momenti di confronto con gli attori della formazione e delle politiche attive del lavoro, con uno sguardo sul futuro e sull’innovazione. Sono stati presentati “Punti Cardinali”, un nuovo modo di approcciare l’orientamento tramite una costruzione dal basso di comunità orientanti con capofila i Comuni. Tanti i temi della scuola e dell’università, in una settimana decisiva in cui è stata annunciata la copertura totale delle borse di studio. Tra i protagonisti gli enti di formazione coi quali il Dipartimento formazione e lavoro si è confrontato sulla ripartenza della nuova fase di Garanzia Giovani e sulla digitalizzazione dell’intero processo, verificando opportunamente le piattaforme informatiche.