di Paolo Campanelli
Dopo i problemi tecnici avuti gli scorsi anni, “PES”, come i fan lo chiamano amorevolmente, torna alla carica con un comparto tecnico rivisto e migliorato, con un grande bilanciamento e una totale concentrazione sulla costruzione dell’azione, cavallo di battaglia della serie, e sulla risposta degli avversari, in grado di effettuare potenti difese e precisi contropiede. Primaria attenzione è stata data al concetto di gioco di squadra, rendendo pressoché impossibile per un singolo giocatore superare totalmente la difesa e giungere alla porta.
Una volta in possesso della palla, è stato risolto l’arcano quanto antico problema della sfera che rimaneva attaccata al piede del giocatore, rendendo il solo controllo della palla in presenza di avversari una realistica sfida continua, ed un miglioramento dei passaggi filtranti; particolare attenzione è stata posta sui portieri, in grado di effettuare “reali” parate in ogni momento, scacciando lo spettro del tiro forte da centrocampo, che precedentemente era un gol subito a priori.
Dal punto di vista delle Licenze, purtroppo, PES non può contare i grandi nomi dell’avversario, ma ciò non è una novità, il titolo Konami infatti ha una lunga storia di adattamenti più o meno riusciti; tuttavia la mancanza di nomi non influisce sulla atmosfera che viene a crearsi durante le partite.
PES ha a disposizione un grande numero di modalità: Master League, 5 campionati, 2 edizioni della coppa Libertadores e la modalità MyClub, un torneo ad eliminazione fra giocatori tramite on-line
Il fattore grafico punta molto sulla spettacolarizzazione dei particolari, grazie al potente Fox Engine, infatti gli stadi, i volti dei giocatori, i particolari delle maglie, e persino i dettagli degli scarpini sono resi alla perfezione.
Il commento è purtroppo un punto debole del titolo: Fabio Caressa e Luca Marchegiani si troveranno spesso ad interrompersi a vicenda o a lanciarsi in discorsi che hanno poco o nulla a che fare con l’azione in corso (il che è estremamente realistico, ma poco adatto all’occasione).
FIFA 15
FIFA conta su un efficace sistema di passaggi, permettendo di creare complicate azioni atte a portare la palla in rete, ma soffre del famoso problema delle cavalcate sulla fascia, un giocatore abbastanza forte, infatti, non avrà problemi a superare tutta la squadra avversaria e giungere alla porta in seguito ad una rimessa da parte del proprio portiere.
I vari fattori sono stati bilanciati ulteriormente e il gioco fa dei contrasti la sua perla, garantendo un grande realismo nel controllo di palla, tanto in azioni offensive quanto in quelle difensive. Altro discorso è per i portieri. Infatti spesso e volentieri le papere sui tiri semplici, o addirittura il paralizzarsi di fronte ad una palla lasciata a se stessa rotolando pigramente in rete fa prendere seriamente in considerazione l’opzione dei citofoni.
FIFA, in quanto gioco ufficiale della federazione internazionale, possiede la quasi totalità delle licenze (principali eccezioni sono alcune maglie della serie B e alcuni stemmi delle squadre), realizzate con estrema cura dei dettagli; rispetto agli anni precedenti non vi sono vere differenze dal punto di vista delle modalità di gioco, ma fra i vari tornei e campionati, le prove di abilità e il ProClub online, le possibilità non mancano.
Dal punto di vista grafico, FIFA è leggermente inferiore al suo avversario, ma tutt’altro che carente, rendendo una grande atmosfera e un illuminazione estremamente realistica. Il commento di Pierluigi Pardo e Stefano Nava è chiaro, azzeccato e sempre sull’azione, dando quasi l’impressione di stare ascoltando una diretta.
E si chiude qui, con l’arbitro che, dopo il triplice fischio, manda tutti sotto la doccia a prendere un thè caldo. La sfida è stata combattutissima, ma vediamo come è andata:
Benché la serie di vittorie di FIFA non sia stata interrotta nemmeno quest’anno, PES ha mostrato un aggressività e controllo nettamente superiore alle sfide precedenti, portando la partita sino alla lotteria dei rigori, e mancando la vittoria veramente per pochissimo.
Forte dei miglioramenti e favorita per il prossimo derby, e non è certo se FIFA sarà in grado di rispondere colpo su colpo anche l’anno prossimo per la coppa del miglior gioco di calcio, e saremo in Tribuna Stampa per vedere come andrà