Nel fisco del futuro niente più registratori di cassa, niente ricevute fiscali e niente scontrini . Gli strumenti di pagamento tracciabili e la trasmissione telematica dovrebbero infatti di prevenire l’evasione fiscale. La novità, che rivoluzionerà il fisco italiano, è stata anticipata quest’oggi dal quotidiano Il Messaggero in un suo articolo . La novità, apre la strada anche ad una eventuale riduzione delle tasse, seppur minacciata dalla necessità di riprendere il risanamento dei conti verso il pareggio di bilancio. Nella legge di stabilità – scrive Il Messaggero – «verrà inserita una clausola di salvaguardia che farebbe scattare un aumento dell’Iva e delle altre imposte indirette pari a 12,4 miliardi nel 2016, 17,8 nel 2017 e 21,4 nel 2018. Sono alcune delle indicazioni, in qualche modo contrastanti tra loro, che si ricavano dalla lettura dei documenti approvati dal consiglio dei ministri di martedì, che ieri sono stati resi noti nella loro versione finale: la nota di aggiornamento del documento di economia e finanza (Def) e il rapporto sulle strategie di contrasto all’evasione fiscale».