di REDAZIONE POLITICA
“Questo non è il mio programma. Ma il programma dei pugliesi!” ha esordito Raffaele Fitto candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Puglia “Quelli veri, in carne e ossa. Quelli che ho incontrato percorrendo migliaia e migliaia di chilometri, quelli che ho guardato negli occhi in centinaia e centinaia di incontri, quelli che mi hanno chiesto di cambiarla questa Puglia che noi amiamo così tanto!”
Raffaele Fitto, dopo aver incassato la fiducia della Meloni, Salvini, Taiani e Cesa potendo quindi contare sul sostegno unitario del centrodestra, sceso a a Bari sabato scorso per la manifestazione unitaria al molo San Nicola, ha iniziato con la manifestazioni di oggi l’ultima settimana della campagna elettorale per presentare il programma per cambiare la Puglia, e lo ha fatto attaccando frontalmente il suo avversario Michele Emiliano.
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“Dobbiamo rompere lo schema di potere della sinistra, un meccanismo perverso che non ci porta da nessuna parte. Il nostro programma si poggerà su due gambe, ovvero una diagnosi approfondita su tutto quello che non è accaduto in questi 15 anni perchè vi possa essere una lettura attenta di ciò che potrà accadere in futuro e una rivoluzione per modificare l’assetto della Regione“.“
“Non voglio diventare il nuovo giostraio della Regione Puglia al posto di Emiliano, io smonterò pezzo dopo pezzo questa giostra che il centrosinistra pugliese ha creato per dare risposte alle richieste dei cittadini” ha aggiunto Fitto durante la conferenza stampa organizzata a Bari per presentare il programma di coalizione, con un chiaro esplicito riferimento alle Agenzie regionali attivate da Emiliano nel corso dell’ultima legislatura .
“Ogni sei mesi in questa regione si è dato vita ad un’Agenzia per risolvere i problemi che sono rimasti irrisolti. E’ accaduto, ad esempio, con i rifiuti: l’Ager in piena campagna elettorale, 10 giorni fa, ha messo in campo consulenze per 300mila euro” – ha continuato Fitto – Questa è la fotografia della Puglia. Vogliamo fare una riorganizzazione totale, Ager ha distribuito solo incarichi politici. Dobbiamo rompere questo meccanismo, al di là della formula, rompere questo schema di potere della sinistra in Puglia“.
“Sicuramente un governo nazionale che è diviso su tutto, in Puglia lo dimostra con più candidati” – ha proseguito Raffaele Fitto – “è un governo che non ha nessun collante, stanno insieme solo per non andare a votare e impedire che vinca il centrodestra. Dal punto di vista programmatico sono divisi su tutto”.
“Non sono favorevole all’utilizzo dei fondi del Mes nella sanità, perché la percentuale di spesa di risorse nazionali dedicata alla sanità e non utilizzata è del 13%, lo dice la Corte dei Conti. Cerchiamo di capire come spendere le risorse che abbiamo e che da molti anni non spendiamo, piuttosto che andare a impelagarci nel Mes visto che nessuno Paese europeo ha accettato il Mes, ci sarà una ragione“.
“Sfido chiunque a trovare un solo ospedale chiuso da me. Diverso è dire che sono stati chiusi alcuni reparti per aprirne altri. A chiudere gli ospedali sono stati Vendola ed Emiliano. Il Covid lo si sta utilizzando per coprire i problemi della sanità pugliese, penso alla medicina territoriale, ad esempio“
“Il tema delle liste di attesa è davanti a noi, se chiamiamo oggi il Cup, ammesso che ci rispondano, una visita specialistica ci viene prenotata nel 2021 se non nel 2022. – ha proseguito Fitto – La mobilità passiva costa oltre 206 milioni alla Puglia, parliamo di cittadini che vanno a curarsi fuori perché non trovano risposte qui. Girando la Puglia ho visto solo una grandissima insoddisfazione per quanto accaduto in questi ultimi 5 anni, non ci sono infrastrutture realizzate negli ultimi 15 anni».
“Si polemizza spesso sul passato, omettendo di dire – ha ricordato il candidato Presidente del centrodestra – quanto accaduto negli ultimi 15 anni. Alenia, fiore all’occhiello di cui si vanta la sinistra, gli Aeroporti di Bari e Brindisi , altro fiore all’occhiello, sono le ultime infrastrutture strategiche. Indovinate quando sono nate? Prima del 2005, con me” (ultimo anno della giunta regionale guidata da Fitto n.d.r.).
Raffaele Fitto ha evidenziato il ricorso della sinistra alle accise applicate a spese dei pugliesi “Nel 2005 non c’erano tasse. Negli ultimi 15 anni vi è stato un aumento continuo di addizionali. Tutto questo in una regione ultima in Italia per utilizzo delle risorse europee in agricoltura e pesca, con lunghe liste di attesa della Sanità e dove non sono state realizzate infrastrutture“.
Per Fitto l’aumento della spesa pubblica improduttiva è servita alla sinistra ad alimentare “le società degli amici degli amici, personalità con ruolo politico“. Non è mancato, un attacco alla gestione della Sanità degli ultimi due governatori di centrosinistra: “C’è una situazione assurda. Sfido chiunque a dirmi un solo ospedale chiuso dal nostro piano. In quello di Vendola c’era un dimezzamento, in quello di Emiliano le chiusure. Da parte nostra la Sanità va rafforzata, dando centralità al ruolo dei nostri medici. E’ davvero ridicolo il tentativo di Emiliano di parlare di 20 anni senza tenere conto degli ultimi 15″.
Raffaele Fitto ha parlato anche del problema della Xylella: “La malattia ha distrutto gli ulivi del Salento e i focolai sono a Monopoli e Fasano. Dobbiamo indicare la soluzione assieme alle associazioni di categoria” attaccando anche la politica della sinistra sulla formazione: “Basta soldi a pioggia, serve creare un contesto che sviluppi le possibilità dei giovani. I fondi vanno dati alle aziende per sostenere tirocini formativi e consentire all’impresa di formare le figure, trasformando il contratto in uno a tempo indeterminato“.
“Il 20 e 21 settembre votiamo per il governo della Puglia, poi vedremo se questo risultato possa incidere concretamente per cambiare le sorti anche del governo nazionale lo vedremo” ha dichiarato Fitto a margine della conferenza stampa per presentare il programma di coalizione a Bari rispondendo alle domande dei giornalisti.
Fitto ha concluso spiegando perchè il voto regionale può avere un peso nazionale in caso di vittoria del centrodestra in Puglia: “Vedremo se inciderà. E’ un governo, quello a Roma, che non ha nessun collante. Sono divisi su tutto. Non vedo come Emiliano possa convincere i pugliesi se non ha convinto neppure il Pd e il M5S nazionali“