di Paolo Campanelli
Five Nights at Freddy’s 2 è il recentissimo sequel del famoso gioco horror indie, e nonostante sia uscito da meno di una settimana, già e unanimemente diffusa l’opinione che raggiunge i livelli del primo capitolo, mantenendone intatto il fascino e aumentando il livello di ansia. Il gioco ha la stessa impostazione dell’originale: come nel primo capitolo il giocatore impersona la guardia notturna del ristorante per famiglie “Freddy Fazbear’s Pizza”, famoso per i suoi pupazzi animatronici. I suddetti animali, di giorno animano il ristorante aggirandosi fra i tavoli per la gioia dei bambini, ma di notte vengono lasciati liberi di vagare per l’edificio; è qui che comincia il gioco.
Il giocatore ha uno schermo collegato alle telecamere del locale per tenere d’occhio gli spostamenti dei vari pupazzi robotici, che in questo secondo capitolo sono aumentati ad un totale di 11. Ai 4 pupazzi originali , ormai derelitti, si aggiungono le loro nuove versioni, più colorate e “kid-friendly” a cui vanno ad aggiungersi il Bambino dei palloncini, che benché non attacchi direttamente il giocatore ne sabota le fonti di illuminazione essenziali per la sopravvivenza, e la Marionetta, pupazzo a molla da tenere calmo utilizzando un carillon da ricaricare periodicamente.
A differenza del primo capitolo, le porte e l’energia limitata sono state rimosse, e rimpiazzate con una semplice maschera, in grado però di ingannare gran parte dei robot e una torcia elettrica. Per difendersi dai nuovi e vecchi animali animatronici, il giocatore dovrà indossare la maschera qualora uno dei vagabondi dell’edificio decida di fare visita alla postazione del guardiano. La torcia elettrica, fruibile anche dalle telecamere remote, utilizzata ad intermittenza sul volto dei pupazzi ne ostacolerà i movimenti.; Il giocatore dovrà, inoltre, occuparsi del carillon della Marionetta, che nel caso la musica terminasse si lancerebbe inarrestabilmente contro il giocatore.
Talvolta, in caso di sconfitta, anziché il regolare game over, il giocatore si troverà alle prese con delle schermate con grafica 8-bit, tipica dei primi anni 80, che ripercorrono la storia del gioco dal punto di vista dei pupazzi stessi, con immagini di grande effetto nonostante la grafica minimalista. La grafica del gioco , benché molto simile a quella del primo capitolo, risulta meno “sgranata” e più definita, senza perdere però quell’alone di assurdità negli oggetti comuni tipica di questi giochi; anche l’aspetto dei pupazzi è molto più definito e mette in risalto i danni ai meccanismi, rendendoli più realistici.
Nonostante il poco tempo dalla sua uscita, il gioco ha già attirato un grande seguito, non esclusivamente fra i fan che hanno già apprezzato il primo capitolo, e per questo è già stato creato molto materiale fra cui video, parodie e musica. Come frequentemente in questi casi, non sono mancate le critiche, soprattutto a proposito delle differenti meccaniche rispetto al primo capitolo, perché ritenuto troppo simile o per il livello di difficoltà esponenzialmente superiore . Creato da Scott Cawthon e rilasciato il 13 novembre scorso, FNAF2 è disponibile per PC su Steam a 8 euro e in una versione portatile per tablet Android a 3 euro. Manca al momento una versione per i prodotti Apple.