MENU
10 Gennaio 2025 15:22

Foggia. Colpi di fucile a D’Alì, noto imprenditore del sale trapanese

Mentre l'imprenditore percorreva in auto con il con il figlio la strada provinciale tra Barletta e Margherita di Savoia esplosi colpi di fucile verso la sua auto

FOGGIA –  I Carabinieri di Foggia   stanno indagando su una intimidazione a colpi di fucile subita mercoledì scorso in Puglia dall’imprenditore trapanese Giacomo D’Alì Staiti, uno dei maggiori proprietari di saline nel mezzogiorno d’Italia. D’Alì è cugino dell’ex sottosegretario all’Interno ed ex senatore di Forza Italia Tonino D’Alì,  attualmente sotto processo a Palermo per concorso esterno in associazione mafiosa.

L’imprenditore secondo quanto riportato in denuncia, stava percorreva in auto, insieme al figlio, la strada provinciale che collega  Barletta a Margherita di Savoia, quando si è affiancata un’altra auto dalla quale sono stati esplosi alcuni colpi di fucile verso il basso . Giacomo D’Alì, professore di fisica e che è stato componente del Cda della Banca Commerciale Italiana, attualmente oggi presidente di due aziende che producono sale, la trapanese Sosalt e la pugliese Atisale (società ex Monopolio dello Stato) che si occupa in Puglia e Sardegna della  gestione di impianti di produzione del sale .

Solidarietà a D’Alì è arrivata anche dal segretario generale della Fai Cisl di Foggia ,Lorenzo Di Varsavia,  e la dichiarazione del sindacalista fa presagire che all’origine dell’intimidazione vi siano scelte inerenti l’organizzazione del lavoro dentro la Atisale, nella quale lavorano 120 persone da tempo costretti a fare i conti con una crisi che metterebbe a rischio l’occupazione. “Nessuna contrapposizione rispetto a scelte aziendali o manageriali può essere dettata dalla violenza – ha dichiarata Di Varsaviae la Fai Cisl condanna senza appello il clima di tensione e di intimidazione che si è creato intorno alle sorti di una così importante risorsa economica, lavorativa e logistica del territorio del Nord della Puglia“. Attestato di solidarietà è giunto anche dalla Rsu aziendale.

TAGS

Sostieni ilcorrieredelgiorno.it: il tuo contributo è fondamentale

Il tuo sostegno ci aiuta a garantire la nostra informazione libera ed indipendente e ci consente di continuare a fornire un giornalismo online al servizio dei lettori, senza padroni e padrini. Il tuo contributo è fondamentale per la nostra libertà.

Grazie, Antonello de Gennaro

Articoli Correlati

Bari, neonato morto in culla termica a parroco e manutentore indagati per omicidio colposo
ll Consiglio di Stato dà ragione alla Ladisa. Gestirà le mense scolastiche di Bari per i prossimi quattro anni
Operazione antidroga "Leon": 41 indagati
Bari, Blitz al pranzo di Natale. La Polizia arresta Eugenio Palermiti jr, nipote dell'omonimo boss
Santanchè indagata per bancarotta di Ki Group
La Ladisa sotto inchiesta a Milano: cinque indagati. Frode dell’olio a danno della Polizia ed Esercito.
Cerca
Archivi
Instagram, a partire da gennaio addio ai filtri di bellezza
Meloni su Musk: "Peggio Soros"
Vaccaro nuovo procuratore generale di Lecce
Blitz antidroga delle Fiamme Gialle a Roma. 27 arrestati nel quartiere “Laurentino 38”
Ancora una volta il Csm non conosce vergogna

Cerca nel sito