Oggi alle 14 ora italiana è iniziato il vertice virtuale sull’Ucraina tra il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e i leader del G7. Biden ha partecipato all’incontro in collegamento dalla Roosevelt Room, la sala riunioni che si trova accanto allo Studio Ovale, nella West Wing della Casa Bianca. Il primo ministro britannico Liz Truss riteneva necessario convocare un vertice di emergenza dei paesi membri della Nato nei prossimi giorni dopo gli attacchi missilistici russi in Ucraina. Secondo Downing Street, il capo del governo britannico ha avanzato questa richiesta : “Nessuno vuole la pace più dell’Ucraina. Da parte nostra, non dobbiamo indebolire di una virgola la nostra determinazione ad aiutarli a vincere“, è stato questo il parere espresso dal premier britannico che inviterà i colleghi a continuare la politica sanzionatoria nei confronti della Russia.
Nel documento diffuso al termine del vertice virtuale che si è svolto oggi con la partecipazione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky si legge che i leader del G7 si sono impegnati a sostenere l’Ucraina “per tutto il tempo che sarà necessario“.
”Vogliamo rassicurare il presidente Zelensky che continuerà senza sosta il nostro impegno a favore dell’Ucraina per difendere la sua integrità e sovranità territoriale. Continueremo a fornire sostegno finanziario, umanitario, militare, diplomatico e legale. E sosterremo l’Ucraina per tutto il tempo che sarà necessario”, si legge nel documento. “Ci impegnamo a sostenere l’Ucraina in quello che ha bisogno per affrontare l’inverno“, prosegue il testo.
I leader del G7 hanno quindi “condannato nel modo più duro possibile” i “recenti attacchi missilistici contro le città e le infrastrutture civili in Ucraina” che hanno “causato la morte di civili innocenti”. “Ricordiamo che gli attacchi sulla popolazione civile rappresentando crimini di guerra“, prosegue il testo, promettendo che ”il presidente Putin e i responsabili dovranno rispondere’‘.
“Non ci può essere alcun dialogo con l’attuale leader russo, che non ha futuro. Dobbiamo riconoscere questa ovvietà”. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram rivolgendosi ai leader del G7. “Ci possono essere colloqui solo con un altro leader della Russia, che rispetti la Carta delle Nazioni Unite, i principi fondamentali dell’umanità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina, o in una configurazione diversa, in modo che il leader terrorista non abbia l’opportunità di influenzare decisioni chiave“, ha aggiunto Zelensky. “C’è solo una persona che in questo momento sta bloccando la pace, e questa persona è a Mosca”, ha concluso.