Due studenti fuori sede, entrambi trentenni, senza alcun precedente penale, avevano allestito nel proprio appartamento una vera e propria piantagione di “marijuana”. A scoprire il tutto sono stati i “Baschi Verdi” del Gruppo Pronto Impiego di Bari, i quali nell’ambito di una mirata attività finalizzata alla repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno eseguito una perquisizione all’interno di un’abitazione, in uso ai due, ubicata nei pressi della stazione ferroviaria in pieno centro, nel corso della quale sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro 100 grammi di sostanza stupefacente, alcune piante di “marijuana” e di “oppio”, nonché attrezzature varie per la coltivazione e per il confezionamento delle singole dosi.
Due piantine, in particolare, erano state occultate abilmente e coltivate all’interno del telaio di una vecchia stufa, attrezzata con apposite lampade alogene e sistemi di ventilazione, coperte da un pannello rimovibile che ne rendeva difficile l’individuazione. I due sono stati tratti in arresto e condotti ai domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, la quale dopo averli processati per direttissima, ha ritenuto uno dei due estraneo ai fatti, mentre per l’altro, pur condannandolo per violazione all’art. 73 D.P.R. 309/90 ne ha disposto la scarcerazione.