La neonata di appena 40 giorni morta improvvisamente a Taranto dormiva nel lettone con mamma e papà i quali al risveglio l’hanno trovata priva di sensi. Vani erano stati i soccorso dei sanitari del 118 che arrivati sul posto avevano trovato la bambina in arresto cardiocircolatorio. Durante il trasporto in ambulanza verso il pronto soccorso all’Ospedale Santissima Annunziata di Taranto la neonata, che non presentava segni di violenza, è purtroppo deceduta.
La procura di Taranto ha disposto l’autopsia che sarà condotto dal medico legale Domenico Urso e sarà utile a chiarire le cause della morte della neonata per chiarire le cause del decesso, e per consentire alla famiglia di nominare eventuali consulenti di parte. Tra le ipotesi formulate dai medici, quella che la piccola abbia avuto un malore, che sia rimasta vittima della cosiddetta “morte in culla” o che sia stata soffocata dalla presenza di muchi considerato che era raffreddata, ma sarà l’autopsia a poter fornire ulteriori dati. Quindi potrebbe essersi trattato di un decesso per cause naturali, con l’ipotesi di una patologia congenita (non diagnosticata) che avrebbe causato un rigurgito durante il sonno e quindi il soffocamento.
I genitori al momento sono stati iscritti, un atto dovuto, nel registro degli indagati con l’ipotesi di omicidio colposo. Sequestrati anche alcuni oggetti usati dalla bambina. Si indaga anche sulle posizioni ed eventuali responsabilità di altre persone, fra cui i due medici che negli ultimi giorni avevano avuto in cura la piccola.