L’imprenditore barese Gianpaolo Tarantini il cui nome compariva nelle inchieste sulle feste con escort nelle residenze dell’ex premier Silvio Berlusconi dovrà scontare la sua condanna facendo volontariato occupandosi di disabili e persone bisognose come ha deciso il tribunale di sorveglianza di Bari che ha accolto l’istanza presentata dal legale di Tarantini, l’avvocato Nicola Quaranta del foro di Bari, con la richiesta di affidamento at servizi sociali . “Gianpi” dovrà scontare una condanna definitiva a due anni, 11 mesi e 27 giorni di reclusione per la bancarotta fraudolenta della Tecno Hospital, l’azienda fallita che gestiva insieme a suo fratello .
Il provvedimento è stato depositato e sarà posto in esecuzione nei prossimi giorni, e consentirà a Tarantini , separatosi dalla sua ex-moglie Angela Devenuto avvocato civilista , di poter scontare la propria condanna facendo volontariato tre giorni a settimana: il mercoledì mattina sarà in una parrocchia di Roma, dove aiuterà nello smistamento di pacchi e cibo per i bisognosi, mentre gli altri due giorni a settimana dovrà occuperà di un disabile al quale insegnerà il lavoro di commesso nel negozio di abbigliamento a due passi da Ponte Milvio a Roma che gestisce insieme con la compagna Allegra da cui aspetta un figlio.
Il Tribunale di sorveglianza barese ha riconosciuto Gianpaolo Tarantini meritevole di applicazione della misura alternativa alla detenzione, apprezzando e verificando la sua personalità trasformata rispetto agli anni in cui commetteva i reati di cui è chiamato a rispondere. Tarantini, dal 2009 non ha più commesso reati ha cambiato vita, città, casa, lavoro e amicizie, mantenendo con i magistrati baresi un atteggiamento collaborativo nei processi sulla sanità pugliese che le sue stesse dichiarazioni avevano contribuito ad avviare.
Il provvedimento di affidamento ai servizi sociali prevede che Tarantini, rispetti per l’intera durata della pena alcune prescrizioni, oltre alle due attività di volontariato, e quindi dovrà lavorare, non potrà uscire di casa in casa dalle 20 alle 8 del mattino, non allontanarsi dalla città e dovrà sottoporsi a controlli periodici da parte degli assistenti sociali.
Tarantini nel novembre 2015 è stato condannato dai giudici della seconda sezione penale (presidente Luigi Forleo) del Tribunale di Bari a 7 anni e 10 mesi, accusato di aver organizzato tra il 2008 e il 2009 un giro di prostituzione nelle residenze dell’ex premier Silvio Berlusconi, per più di 20 episodi di reclutamento della prostituzione avendo portato 26 giovani donne ed escort, affinché si prostituissero, al leader di Forza Italia nelle sue cene eleganti….