di Silvia Signore
Il Coni ha reso i nomi dei propri tre rappresentanti nell’assemblea di indirizzo. Sono lo stesso presidente Giovanni Malagò, l’ex campionessa mondiale ed olimpionica di nuoto Federica Pellegrini e il presidente della federazione italiana bob e skeleton Ivo Ferriani, entrambi componenti italiani del Cio, il Comitato olimpico internazionale, che saranno tutti membri di diritto. Federica Pellegrini non ha bisogno di essere presentata, essendo stata stata la nuotatrice italiana più forte di tutti i tempi, con un palmares di medaglie e titoli che non teme confronti. Ferriani, è un dirigente sportivo, presidente da un anno dell’associazione delle Federazioni sportive internazionali (Gaisf), in rappresentanza dell’associazione delle Federazioni internazionali di sport invernali olimpici (Aiowf)..
L’organigramma non è ancora definito poichè non sono ancora stati nominate le cinque personalità di “elevata competenza professionale ed elevata esperienza” in materia di sport che verranno indicati dal ministro dello Sport Andrea Abodi e da Raffaele Fitto Ministro del Sud e Pnrr del governo Meloni.
Si va quindi definendo anche le composizione del consiglio direttivo formato in tutto da sette componenti che di fatto è l’organismo più importante delegato alla nomina del nuovo direttore generale e del quale fa parte di diritto il commissario straordinario Massimo Ferrarese nominato dal governo. Dopo le nomine di Michele Pelillo avvocato, in u recente passato dapprima consigliere regionale, assessore regionale al Bilancio e deputato del Pd, indicato dal Comune di Taranto, e di Giuseppe Manfredi, presidente nazionale della Federazione Italiana Pallavolo, indicato dal Coni, ieri il ministro Raffaele Fitto ha nominato quale rappresentante del ministero il suo vice di capogabinetto, Manfredi De Leo dirigente della Pubblica amministrazione laureato in Scienze economiche. Prima di approdare al ministero guidato da Fitto, ha svolto altri incarichi, tra i quali nel Dipartimento della Funzione pubblica.
Mancano quindi tre nomi, all’appello per completare il Consiglio , e cioè i due rappresentanti del ministro Andrea Abodi e quello della Regione Puglia che verrà indicato nelle prossime ore dal governatore Emiliano. Precedentemente negli organi del comitato italiano dei Giochi la maggioranza era espressa da Regione Puglia, Comune e Provincia di Taranto che noin hanno mai provveduto a versare i 150 milioni previsti dai due iniziali masterplan predisposti dall’ Asset agenzia della Regione Puglia, guidata dall’ ing. Sannicandro interdetto dalla magistratura di bari pewr una storia di presunte tangenti. Ma i finanziamenti orevisti a carico degli enti pubblici pugliesi, così come i 20 milioni ipotizzati di sponsorizzazioni pubblicitarie, nei 4 anni dall’ aggiudicazione dell’organizzazione dei Giochi, non si sono mai visti.
Il cambio di governance è conseguenza della circostanza che il Governo, con l’annuncio degli ulteriori 125 milioni col dl di Bilancio 2024, ha coperto completamente la dotazione finanziaria dei Giochi a 275 milioni, ma anche della necessità di imprimere un’accelerazione a tutta l’organizzazione dell’evento internazionale, visto che non un solo progetto è stato ancora appaltato dal comitato origaizzatore uscente e che mancano due anni e mezzo alla cerimonia inaugurale.