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27 Novembre 2024 10:41

Giorgia Meloni ospite di Bruno Vespa al “Forum in masseria” a Manduria.

Tre giornate di confronto politico-economico dal 9 all'11 giugno a Manduria in provincia di Taranto. i lavori aperti dal presidente del Consiglio, Giorgia Meloni
di Antonello de Gennaro

L’intervento della presidente del Consiglio Giorgia Meloni che ha inaugurato la rassegna di Bruno Vespa “Forum in masseria” a Manduria è cominciato dal ricordo di Giulia Tramontano,. “E’ una vicenda che mi ha lasciato senza fiato, ho chiamato da madre la mamma di Giulia. Quando accadono queste cose la prima cosa alla quale penso è sempre la mamma, mi ha scioccato la freddezza con la quale si è consumata questa vicenda. Mi ha scioccato la storia di questo bimbo che era nel suo grembo e sarebbe stato in grado di vivere da solo, sono due le persone uccise” ha detto la premier, “Questi fatti sono sempre più copiosi dobbiamo chiederci dove stiamo andando, la violenza sulle donne continua ad essere un fenomeno che non si riesce a risolvere nonostante i provvedimenti, c’è una questione culturale” ha aggiunto.

“In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, mi piacerebbe portare le vittime o parenti delle vittime, a raccontare la loro vicenda nelle scuole, una cosa è raccontare i numeri, ma quanto ci si trova davanti all’impatto di una storia umana e personale, niente è più educativo”, ha aggiunto la premier Meloni. “Sulla cultura è la grande sfida: spero che nel passaggio parlamentare delle nostre norme contro il femminicidio sia un terreno per trovare un accordo trasversale. Sono disponibilissima a lavorare insieme e incontrare chi ci lavora, non solo donne”.

Numerosi gli argomenti affrontanti dalla premier Meloni nel corso dell’intervista condotta da Bruno Vespa, iniziata questa mattina in apertura di manifestazione. parlando del problema dei migranti la presidente del Consiglio ha detto: “Stiamo facendo moltissimi passi avanti sulla politica dei fenomeni migratori. L’Italia fa un lavoro straordinario per salvare le vite, ma deve essere un lavoro comune, europeo” ed ha aggiunto “il problema è di tutti e l’unico modo per risolverlo è alla partenza”. Sulla Tunisia “sto lavorando quotidianamente, domenica ci recheremo io, la Von der Leyen ed il primo ministro olandese Rutte. Ci sono già stata martedì, ed è grazie al lavoro molto prezioso che l’Italia ha fatto, insieme a quella missione, che si dovrebbe concretizzare il primo pacchetto di aiuti della commissione che è anche propedeutico a favorire l’accordo con il Fmi. A Tunisia e Fmi chiedo un approccio il più possibile pragmatico e non ideologico e mi pare che su questo si stiano facendo passi in avanti”

ll timore di Elly Schlein su misure autoritarie

“So che la preoccupazione della segretaria del Pd è reale, non strumentale, lei è davvero preoccupata. La voglio tranquillizzare: il centrodestra da sempre difende le libertà di cittadini, famiglie e imprese, questo noi stiamo dimostrando e gli italiani lo capiscono” ha detto la presidente del Consiglio rispondendo a una domanda sui timori di Elly Schlein di misure autoritarie da parte del governo. “Se il nuovo corso del Pd è andare dritti sulla strada che li ha portati alla sconfitta elettorale – ha aggiunto il premier -, non sono nessuno per dirgli di cambiare strategia. Sono stupita che la segretaria del Pd dica che siamo allergici al dissenso. Escudo che gli italiani credano che siamo in un regime di autoritarismo“.

Il governo italiano ed il Mes

“Il Mes è una parte di una serie di strumenti che vanno discussi nel loro complesso. Non ha senso ratificare la sua riforma se non sai cose prevede il nuovo patto di stabilità e crescita. Non sono convinta sulla proposta della commissione” ha affermato la presidente del Consiglio rispondendo alla domanda di Bruno Vespa. “Il Mes rischia di tenere bloccare delle risorse in un momento in cui invece stiamo tutti cercando risorse“, ha detto la presidente del Consiglio. “Spero che si affronti questo tema in modo pragmatico e non in modo ideologico, capire come si potrebbero utilizzare queste risorse“.

Lavoro e Pil del Paese

“Il lavoro va favorito, bisogna favorire le aziende che hanno un’alta densità di manodopera, quando assumi qualcuno fai un favore anche allo Stato, questo è il senso” ha detto la premier Giorgia Meloni.Cerchiamo di liberare risorse per metterle dove serve: in Italia c’è un problema di salari, l’obiettivo è rendere il taglio del cuneo strutturale, dipende dalle entrate dello Stato, che dipendono dalla crescita” aggiungendo “Il dato più importante è il Pil italiano che cresce oltre la media europea. Il governo deve dare i suoi segnali, l’economia risponde e lo sta facendo. L’Italia ha appena raggiunto il record storico di numero di occupati e di contratti stabili, e tutto è trainato dall’occupazione femminile“.

Il sostegno dell’ Italia alla guerra dell’ Ucraina

“Sono fiera della serietà del nostro Paese, nel sostenere l’Ucraina non difendiamo solo il diritto di un popolo di essere libero, difendendo l’Ucraina noi difendiamo noi stessi” ha detto Giorgia Meloni alla domanda di Bruno Vespa sulla situazione della guerra in Ucraina.  “Se noi non difendessimo il diritto internazionale avremmo un mondo più insicuro, perché stabiliremmo che la forza del diritto viene sostituita dal diritto del più forte e cioè che una nazione militarmente più forte può invadere il suo vicino” aggiungendo “Questa Italia della quale ci si può fidare, questa Italia seria è anche molto considerata quando ha degli interessi da difendere. Sono convinta di quello che stiamo facendo, perché è fatto soprattutto nell’interesse nazionale italiano. E’ nell’interesse dell’Italia difendere gli ucraini”.

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Grazie, Antonello de Gennaro

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