“A testa alta, insieme, da sempre e per sempre”. Queste le parole del premier Giorgia Meloni assieme alla sorella Arianna, finita nei giorni scorsi al centro di un infuocato dibattito per una volgare vignetta (che nulla aveva di satira) del Fatto Quotidiano che la vedeva vittima del solito attacco vergognoso ad opera della squadriglia di pseudo-giornalisti del giornale diretto da Marco Travaglio.
Occhiali scuri per entrambe, sorriso sereno come lo sfondo di un cielo di primavera, poche parole per accompagnare la foto ed è tutta qui la reazione, via Facebook, di Giorgia Meloni alla volgare ed offensiva vignetta di Natangelo, con la sorella Arianna ritratta a letto con un migrante per ironizzare sulla “sostituzione etnica” paventata dal ministro Francesco Lollobrigida., marito di Arianna e cognato del premier. Le polemiche sono state tante, ma la premier non è mai intervenuta direttamente.
“Quella ritratta nella vignetta è Arianna. Una persona che non ricopre incarichi pubblici, colpevole su tutto di essere mia sorella. Sbattuta in prima pagina con allusioni indegne, in sprezzo di qualsiasi rispetto verso una donna, una madre, una persona la cui vita viene usata e stracciata solo per attaccare un governo considerato nemico“, scrive Giorgia Meloni su Facebook postando la vignetta che fa riferimento a sua sorella e al marito, il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida.
“Il Fatto Quotidiano ha come marchio di fabbrica l’aggressione. E oggi aggredisce Arianna Meloni e la sua famiglia, cui va la mia totale solidarietà”. Così Matteo Renzi sui social si è espresso sulla vignetta pubblicata dal Fatto Quotidiano, con la sorella della premier Giorgia Meloni protagonista suo malgrado. “L’aggressione mediatica alla persona, alla famiglia, soprattutto alla donna: oggi è la Meloni, ieri eravamo noi, domani saranno altri. Questo è lo stile – si fa per dire – del Fatto Quotidiano“.