Un nostro collega, attraverso il social network, ha pubblicato ieri sera questo documento scrivendo “Come dimostra il non voto di ieri in consiglio comunale, esiste un partito trasversale che spinge per l’espansione della città verso e oltre Cimino. Il Pd, dietro il no di facciata, con il suo atteggiamento dilatorio è a pieno titolo responsabile del mancato stop a questa nuova cementificazione. Ma lo stesso sindaco Ippazio Stefàno ha grosse responsabilità in questo pastrocchio. Se ora, infatti, il sindaco dice di essere contrario al Piano Cimino, quattro anni fa fu proprio lui a sollecitare la commissione assetto del territorio a dare seguito al piano particolareggiato. Ecco la lettera, firmata di suo pugno, che lo prova“.
Purtroppo chi ha scritto questo commento è un po a “digiuno” di lessico amministrativo e burocratico. In realtà il Sindaco Ippazio Stefano scrivendo ” Si caldeggia inoltre, che lòe decisioni relative siano prese a tutela della totalità dei cittadini interessati alla pianificazione ed alla città nel suo complesso” intendeva dire ai consiglieri comunali membri della Commissione competente , decidete solo e soltanto nell’interesse della città a 360°, invece di farvi condizionare dalle associazioni territoriali (Confcommercio e Confersercenti) che cercano di tutelare i propri interessi dei rispettivi “giardinetti” associativi. Al nostro collega che non citiamo solo per non esporlo a figuraccia, consigliamo di leggere meglio le carte, e sopratutto di farsele spiegare bene magari anche da un avvocato esperto di diritto amministrativo.
E’ un dovere quello di un Sindaco sollecitare una discussione, sopratutto quando la controparte è agguerrita legalmente come il Gruppo Auchan. Quindi di non si capisce di quale responsabilità possa essere accusato il Sindaco, così come non si capisce come si possa incolpare il Partito democratico, che attraverso la voce del suo capogruppo Gianni Azzaro aveva fatto una proposta, secondo moi, intelligente. Cioè attendere la decisione del TAR e così successivamente poter procedere senza il rischio di responsabilità penali, amministrative, civili e politiche.
Alcuni lettori ci hanno chiesto la nostra posizione-opinione sulla vicenda Cimino. Premesso che un giornale deve fare informazione, e non assumere mai posizioni che possano essere di parte, riteniamo che sia giusto ampliare il centro commerciale alle porte di Taranto con l’arrivo di nuovi gruppi (Decathlon, Le Roy Merlin ecc.) per evitare che i tarantini debbano andare a Mesagne (BR) e a Casamassima (BA) per poter fare acquisti in detti negozi che non hanno paragoni con i “negozietti” tarantini spesso gestiti da personale incompetente ed a volte anche maleducato. Ed inoltre si ricorda ai lettori che questi gruppi assumono personale (e non sfruttano lavoratori in “nero”). Imbarazzante l’ambiguità delle associazioni dei commercianti ed esercenti tarantini che osteggiano il raddoppio del centro commerciale Auchan. Come mai non hanno fiatato invece per quello del centro commerciale Ipercoop a Taranto Nord dove nel 2015 arriva il colosso tedesco MediaWorld che aprirà una nuova sede ? Forse perchè, come si racconta fra gli addetti ai lavori del settore dei centri commerciali, qualche dirigente di qualche associazione sarebbe stato abbondantemente “oliato” e convinto a tacere ? !!!!
Quello che non riusciamo a capire è come si possano costruire in quella zona priva di strutture urbanistiche, 500 abitazioni allorquando il mercato immobiliare a Taranto è ai minimi storici, la città è piena di abitazioni, uffici e negozi in affitto ed in vendita che nessuno vuole. E su questo punto cioè una nuova colata di cemento e conseguente speculazione edilizia. pur nel rispetto del diritto all’impresa, non siamo d’accordo.
Questa la lettera pubblicata su Facebook, dal nostro collega: