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26 Novembre 2024 19:44

Giuli nuovo ministro della Cultura dopo le dimissioni di Sangiuliano

Dopo lo scandalo Boccia, arriva la decisione "irrevocabile". Una lunga lettera spiega le ragioni dell'addio, che questa volta la premier Meloni non respinge. A pochi giorni dal G7 della Cultura c'è già un nuovo 'titolare' che giura al Quirinale

Questa sera, al Palazzo del Quirinale, ha prestato giuramento nelle mani del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il Ministro della cultura, Sig. Alessandro Giuli, alla poresenza anche del Presidente del Consiglio dei Ministri, On. Giorgia Meloni e il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, on. Alfredo Mantovano. Erano presenti, in qualità di testimoni, il Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, Dott. Ugo Zampetti, e il Consigliere Militare del Presidente della Repubblica, Generale Gianni Candotti.

Il giornalista Alessandro Giuli, attuale direttore del museo MaXXI di Roma, è il nuovo ministro della Cultura del governo Meloni. Nato a Roma il 27 settembre 1975, ha studiato filosofia all’Università di Roma “La Sapienza” senza tuttavia conseguire la laurea prima di iniziare la carriera giornalistica in alcune testate locali prima di passare al quotidiano Il Foglio, dove è diventato professionista nel 2004.

Giuli, sposato con la collega di Sky Tg24 Valeria Falcioni con la quale ha due figli, è diventato un volto popolare in televisione fra il 2019 e il 2020 quando è stato ospite fisso della trasmissione ‘Patriae‘ condotto da Annalisa Bruchi su Rai2. Poi, sempre nel 2020, la non fortunata esperienza alla conduzione con Francesca Fagnani di ‘Seconda linea‘ su Rai 2, programma chiuso dopo due puntate.

Dopo essere stato spesso ospite di Lilli Gruber a ‘Otto e mezzo’ su La7, il 23 novembre 2022 il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano lo ha nominato presidente della Fondazione MAXXI, con decorrenza dal 12 dicembre 2022. Ora viene chiamato dalla premier a sostituire proprio Sangiuliano al ministero della Cultura.

È stato nominato vicedirettore nel 2008 e poi condirettore fino al 2017. Da febbraio a novembre 2017 è stato direttore di Tempi. Ha avuto una carriera diversificata, con esperienze sia nell’ambito del giornalismo che dell’intrattenimento televisivo, oltre a essere membro del comitato scientifico della Fondazione Leonardo-Civiltà delle Macchine e analista e consulente per la Fondazione Med-Or.

È autore di diversi libri, tra cui ‘Il passo delle oche. L’identità irrisolta dei postfascisti’, Individui e potere tra identità e integrazione‘ e ‘E venne la Magna Madre: i riti, il culto e l’azione di Cibele Romana‘. Collabora con Linkiesta, Il Tempo, Libero, il Corriere dell’Umbria e con ‘L’Argonauta‘ su Rai Radio 1.

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