ROMA – Qualcuno del Comune di Taranto deve aver fatto credere ad ArcelorMittal Italia, il gruppo franco-indiano che ha acquistato lo stabilimento siderurgico (ex Ilva) di Taranto, che sostenendo con qualche migliaia di euro le iniziative di Natale organizzate dall’ente comunale jonico, ciò avrebbe aiutato a conquistare simpatia e fiducia nella cittadinanza . Un’ operazione rivelatasi priva di alcun significato morale, a causa anche di interlocutori sbagliati.
Secondo il comunicato stampa di Arcelor Mittal e le auto-celebrazioni della Giunta comunale, grazie al contributo dell’azienda i bambini fino ai 6 anni fino al 20 gennaio potranno “pattinare gratuitamente sulla pista di ghiaccio di piazza della Vittoria. Dal lunedì al venerdì, dalle ore 10 alle ore 18, avranno a disposizione i pattini e, per i più piccoli, un sostegno a forma di pinguino per non cadere“. Praticamente quello che accadeva l’anno scorso senza alcun contributo di nessuno !
ArcelorMittal Italia con la propria nota ha reso noto di avere “aderito al programma natalizio del Comune di Taranto, contribuendo alla realizzazione delle luminarie che già illuminano la città auspicando di trascorrere questo primo Natale di ArcelorMittal Italia simbolicamente insieme a tutta la comunità di Taranto, di cui l’azienda vuole essere parte integrante, guardando al futuro“.
L’iniziativa è stata malgestita dietro le quinte con la consueta mancanza di professionalità e competenze da parte della solita “corte dei nominati” del Sindaco di Taranto Rinaldo Melucci peraltro non è stata effettuata nella dovuta trasparenza amministrativa doverosa per un Ente pubblico comunale, che non ha fatto alcun bando di evidenza pubblica per le sponsorizzazioni delle proprie iniziative. Ma cosa aspettarsi da un assessore che si occupava sino ad un anno fa del marketing di alcuni supermercati della zona di Ferrara, ed arrivata a Taranto in virtù della sua amicizia con l’amata “staffista” del Sindaco Melucci ?
Un comportamento che ha generato non poche polemiche e c’è ha riportato alla memoria dei tarantini i tempi in cui la famiglia Riva, ex proprietaria dello stabilimento siderurgico dell’ ILVA, finanziava le fontanelle del cimitero San Brunone. Un’inizio di rapporti con la cittadinanza quello di Arcelor Mittal sicuramente sbagliato. Forse essere autonomi dal Comune di Taranto e più rispettosi delle realtà locali ed imprenditoriali non sarebbe una cattiva idea….
Nel frattempo ecco il “regalo” di Natale di Arcelor Mittal Italia ai tarantini….
A proposito…dove sono finiti i soliti noti “pennivendoli” che facevano gli ambientalisti ? Tutti ancora allegramente a Parigi in viaggio-vacanza a spese di Arcelor Mittal ?