di REDAZIONE SPORT
L’Italia supera il Belgio per 2-1 nei quarti di finale degli Europei e accede alle semifinali. Decidono i gol di Barella e Insigne. E la stampa straniera celebra il successo della squadra di mister Mancini. È molto probabile (d’altronde lo hanno anche detto più volte) che in Francia si aspettassero una semifinale differente da questa parte del tabellone, con loro direttamente protagonisti. Probabilmente si immaginavano di dover affrontare il Belgio, l’altra grande favorita ai nastri di partenza.
Non ci sono Diavoli Rossi che tengano contro questa Italia indomita che sa giocare, attaccare, difendersi, soffrire sino all’ultimo fischio dell’arbitro. Gli azzurri sono tra le prime quattro d’Europa. Un risultato meritato, costruito con fatica, che ci rimette là in alto dove deve stare l’Italia, che del calcio è da quasi un secolo uno dei Paesi guida. Mancini ha saputo cancellare anni di delusioni e perfino umiliazioni, restituendo in un tempo relativamente breve orgoglio, identità, convinzione.
La nazionale italiana messa in piedi da Mancini e dal suo staff tecnico, non è solo una squadra, ma un gruppo di amici, di calciatori perfetti negli equilibri in campo e fuori. Non c’è un azzurro che non aiuti il compagno quando è in difficoltà. Non c’è uno che faccia prevalere l’egoismo sull’altruismo. Non c’è uno in cui non brilli negli occhi gioia sincera quando a un compagno riesce una giocata. Mancini non ha fenomeni, ma insieme tutti lo diventano. Un principio semplice, moderno, eppure complicatissimo da realizzare, soprattutto in Italia. In semifinale è andata la squadra migliore, più forte e basta guardare i numeri da record degli azzurri ( 32 risultati utili consecutivi) per rendersene conto. Una striscia di risultati utili che è proseguita in una competizione vera, sconfiggendo nazionali forti, al culmine di prestazioni notevoli. Come è accaduto anche ieri sera contro il Belgio.
Il campo ha emanato un giusto verdetto e martedì prossimo in campo per giocarsi l’accesso alla finale dell’Europeo saranno l’Italia, capace di imporsi sui Diavoli Rossi del Belgio la Spagna (vincitrice ai rigori contro la Svizzera, che in precedenza aveva eliminato la nazionale di Deschamps). La squadra di Roberto Mancini è riuscita a imporsi grazie a una prestazione sontuosa, che pure gli stessi francesi non hanno potuto far altro che celebrare.
L’Équipe, illustre quotidiano francese, ha dedicato l’intera prima pagina all’impresa azzurra, con un titolo emblematico: “La lezione d’italiano“. Poi nel sommario: “La Nazionale domina e poi contiene un Belgio smussato. Martedì prossimo affronterà la Spagna in semifinale“.
Per quanto riguarda la Germania, il sito tedesco Bild rende onore a Lorenzo Insigne con il titolo “Bella Schlenza!”, cioè un gioco di parole italianizzando con la ‘a‘ finale un termine che indica il tiro ad effetto come quello con cui l’attaccante ha segnato. Il Frankfurter Allgemeine Zeitung, invece, parla di “profumo di immortalità”. Sulle prime pagine dei quotidiani spagnoli non abbondano i riferimenti agli azzurri, prossimi avversari. “Ci aspetta l’Italia“, scrive As in prima pagina accanto ad una foto di Insigne sottolineando come la squadra di Mancini si impone sul Belgio con “garra y oficio“, cioè grinta e astuzia. Anche su Marca solo un titolo minore è dedicato all’Italia: “Sarà il nostro avversario dopo aver steso il Belgio“.
La delusione in Belgio è enorme, la sconfitta con l’Italia ha interrotto per l’ennesima volta il sogno di vincere qualcosa di importante. Sulla stampa c’è chi parla di fallimento. Il fuoriclasse Kevin De Bruyne ha così commentato la propria : “È stato un torneo difficile per noi, abbiamo subito tanti infortuni. Abbiamo lottato fino alla fine. L’Italia è stata migliore di noi , abbiamo perso contro una squadra di prim’ordine“