ROMA – Il Governo Conte bis ha giurato questa mattina alle 10 al Quirinale nelle mani del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.”Forti di un programma che guarda al futuro dedicheremo con questa squadra le nostri migliori energie, competenze, passione a rendere l’Italia migliore nell’interesse di tutti i cittadini da Nord a Sud“, aveva detto ieri al Colle il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, dopo aver letto la lista dei ministri del nuovo esecutivo giallo-rosso.
Per il Capo dello Stato questo governo può definirsi a tutti gli effetti “politico”, frutto di un confronto tra Pd e M5S, che si sono presi la responsabilità di scelta su ogni singolo nome indicato. I 50 minuti di colloquio nello studio alla Vetrata con premier incaricato confermano che da parte di Mattarella non ci sono stati rilievi o questioni sulla lista dei ministri presentata. Il tutto è racchiuso in quella che non voleva essere una dichiarazione, ma solo un saluto: “In base alle indicazioni di una maggioranza parlamentare, si è formato un governo. La parola ora compete al Parlamento e al Governo” che dovrà chiedere la fiducia.
La diretta del giuramento dei ministri
Le immagini del giuramento partono dal minuto 23:00
Oggi stesso dopo la cerimonia al Quirinale, il Governo si insedia a Palazzo Chigi: Conte riceverà gli onori, parteciperà alla cerimonia della campanella e poi presiederà il primo Consiglio dei ministri con la comunicazione a Bruxelles del presidente “dem”: Paolo Gentiloni sarà il commissario italiano in Europa. Il nuovo esecutivo lunedì mattina dovrà presentarsi alla Camera per la fiducia e il giorno dopo, martedì, al Senato.
il giuramento dei due ministri pugliesi: Teresa Bellanova e Francesco Boccia
Nella sala presente fra il pubblico anche un’ex ministra, Nunzia de Girolamo ex esponente di Forza Italia e Ncd, in completo nero, presente per il giuramento si suo marito, il piddino Boccia. “L’autonomia è dentro la Costituzione e la faremo rigorosamente rispettando la Costituzione”, ha affermato, al suo arrivo al Quirinale per il giuramento, il ministro designato per gli Affari regionali, Francesco Boccia.ì che ha aggiunto”C’è già un punto di incontro su questo tema che è il lavoro fatto dal presidente della Regione Emilia Romagna e dal presidente Conte che si sono ritrovati su alcuni temi”.
La senatrice Teresa Bellanova, neo Ministra alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, dopo la cerimonia del Giuramento al Quirinale ha dichiarato: “Al lavoro da subito per rafforzare la strategicità per il nostro Paese di un segmento come questo per un agroalimentare moderno e di qualità, capace di attrarre occupazione qualificata e occupazione femminile soprattutto” e ribadito. “C’è molto da fare: penso al sostegno all’export agroalimentare che dobbiamo portare dai 43 attuali a 50 miliardi entro i prossimi anni anche in un contesto difficile come quello attuale dove si parla più di di dazi e barriere” .
Dopo il giuramento al Quirinale non c’è stato il tradizionale “passaggio di consegne” a Palazzo Chigi, suggellato, in caso di cambio di governo, dallo scambio della campanella dalle mani del premier uscente a quelle del premier che si va a insediare. E’ toccato quindi al segretario generale della presidenza del Consiglio Roberto Chieppa, consegnare a Conte la campanella con la quale il presidente del consiglio “dirige” le riunioni del governo. Ricevuta la campanella, Conte l’ha poi agitata a beneficio dei fotografi e degli operatori tv. Alla cerimonia, oltre a Conte e Chieppa, erano presenti il sottosegretario Riccardo Fraccaro e il sottosegretario uscente Giancarlo Giorgetti, che si sono passati le consegne salutandosi e stringendosi la mano.
Viene così archiviata un’emergenza politica scoppiata in piena estate. Mattarella lo aveva garantito e così è stato: occorre fare in fretta e bene. E quindici giorni rispetto agli 89 utilizzati per il governo gialloverde, uniti ai colpi di scena praticamente assenti in questo percorso, senza dimenticare che lo scorso anno che si era passati dall’ “impeachment” del Presidente Mattarella invocato e minacciato da Luigi Di Maio e dal M5S , al premier incaricato Cottarelli che scompare dallo studio alla Vetrata e dal Quirinale, fino alle due riserve sciolte rimettendo l’incarico, hanno circoscritto questa crisi in quadro lineare dove il rispetto della nostra Carta alla fine è stato il bene primario.
Sulla nascita del nuovo governo si è espresso anche il vicepresidente della Commissione Ue Frans Timmermans: “Penso che sia un bene che ci sia un governo chiaramente impegnato su una linea pro-Ue per trovare soluzioni comuni con il resto dell’Unione. Sono pronto a lavorare con il nuovo governo italiano“.
“Buon lavoro e auguri al nuovo Governo e a tutti i Ministri! Ora cambiamo l’Italia” scrive il segretario del Pd Nicola Zingaretti su Facebook , che ha seguito il giuramento del Governo Conte Bis in tv dal suo ufficio alla Regione Lazio.
Di opinione nettamente diversa e contrastante l’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini che scrive su Twitter : “Il governo delle poltrone, dei riciclati e dei poteri forti europei non avrà vita lunga. Opposizione in Parlamento, nei Comuni e nelle piazze, poi finalmente si vota e… si vince!!! Io non mollo e non mollerò mai Amici, per me viene prima l’onore dei ministeri“. Immediatamente è partita una campagna di opposizione utilizzando i video. E questo pubblicato sulla pagina ufficiale del leader della Lega la dice lunga sulle “fake news” del Premier Conte.
Stefania Craxi, senatore di Forza Italia con un post su Facebook lancia delle riflessioni che non si possono non tenere in considerazione. “Spiace che la politica estera di un grande paese come l’Italia sia stata merce di scambio per regolare gli equilibri interni alla nuova maggioranza e per soddisfare gli appetti, per non dire le ambizioni sproporzionate, di uno dei contraenti del patto di governo. Alla Farnesina non si scherza. Si è osservati da tutto il mondo. Un Ministro degli Esteri non può improvvisarsi, deve avere competenza e visione, né tantomeno può avventurarsi in dichiarazioni di giornata che, come abbiamo già visto, vengono smentite seduta stante“
“L’accordo di potere Pd-M5S ci regala così alla Farnesina il diplomatico dei ‘gillet gialli’, un Maduro boys, uno che reduce da una trasferta negli States, dichiarava che sulla ‘Libia abbiamo sbagliato a fidarci di Sarraj e che Venezuela e Cuba possono mediare’ e pensa che Pinochet sia stato un dittatore venezuelano e non già cileno. C’è da aggiungere altro? Non credo” continua il senatore Craxi che aggiunge ” Ma diciamocela tutta. La nostra politica estera non godeva di buona salute. Nessuna agenda, zero alleanze e deficit di visioni. Ma con il teatrino che si prospetta alla guida del dicastero che fu di De Gasperi, di Moro, di Nenni, di Andreotti, di De Michelis e di Ruggiero (solo per citare alcuni illustri predecessori) rischiamo davvero tanto. Pietro Nenni diceva che le idee camminano sulle gambe degli uomini. Così ci siamo gambizzati in partenza”