MENU
4 Luglio 2024 01:26
4 Luglio 2024 01:26

Gratteri shock: “non mi nominano procuratore perché non faccio parte alle correnti di potere della magistratura”

“Io sono un perdente e non sono legato a correnti di potere all’interno della magistratura. Per questo non so se saro’ nominato procuratore e, soprattutto, dove eventualmente lo faro‘”. Lo ha detto il procuratore aggiunto di Reggio Calabria Nicola Gratteri come racconta la giornalista Illaria  Calabrò su un giornale online.

 “L’anno scorso – ha aggiunto Gratteri – potevo fare il Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria. Non mi hanno fatto e mi e’ dispiaciuto. Da qui a breve si libereranno i posti di Procuratore della Repubblica in sedi importanti come Catanzaro, Catania, Caltanissetta, Bologna e Genova. Io faro’ domande per tutte queste sedi ma e’ chiaro che preferirei restare in Calabria, la regione che ho scelto quando ho cominciato a fare il magistrato e ho deciso di andare a Locri. Non so pero’ come finira‘”.

CdG Gratteri procuraNicola Gratteri ha ragione, per fare antimafia non c’è’ bisogno di finanziamenti pubblici – dice in una nota Mario Nasone, leader di Libera, noto attivista antimafia – Le più’ belle iniziative a cui ho partecipato in questi anni sono state tutte a costo zero per lo Stato”

Anzi, quando è’ stato necessario per le piccole spese organizzative si è’ ricorso all’auto finanziamento da parte dei partecipanti – ha continuato Nasone – Penso per esempio ai campi di lavoro estivi dei giovani organizzati dalla Caritas, da Libera, Arci ed altri dove i ragazzi stessi hanno contribuito di tasca propria alle spese vive del campo. Per le manifestazioni più’ importanti al max i Comuni potrebbero fornire servizi ( es. palco energia elettrica, acqua) ma evitando di dare soldi. Anche l’educazione antimafia va ripensata. Gli studenti,non possono essere trattati da truppe cammellate da trasportare nei cortei o negli auditorium vari per sorbirsi in modo passivo interventi di vari esperti antimafia”

“L’educazione, non solo quella antimafia, deve partire dai giovani, dal loro protagonismo, da quello che sentono dentro rispetto a questo tema – ha concluso Nasone  Presentando l’antimafia non come un problema a se’ stante ma come un tutt’uno con i temi del lavoro che manca,del clientelismo, del racket,della violenza in genere,della povertà. Dove gli  adulti e gli esperti, rigorosamente a costo zero,invece di imbottire i ragazzi di discorsi si mettano ad ascoltare ed essere facilitatori della loro ricerca personale.I temi delle mafie e delle altre forme di violenza, devono entrare nell’insegnamento normale curricolare, da fare nel normale orario scolastico e con esperienze di laboratori pomeridiani. Non servono i musei antidrangheta ne le università’ antimafia, con gli stessi soldi, ha ancora ragione Gratteri, finanziamo invece le scuole per acquistare libri, sussidi e attrezzature multimediali“.

Cari lettori, confessiamo  un magistrato come Gratteri  saremmo felici di vederlo a Taranto come Procuratore Capo. Finalmente in Procura cambierebbero tante cose….e Taranto ha bisogno di legalità e trasparenza . Che al momento manca, e per rendersene conto basta vedere quante inchieste tarantine finiscono sul tavolo della DDA di Lecce egregiamente diretta dal procuratore dr. Cataldo Motta, e ricordarsi di quanti procedimenti e scheletri nell’armadio, conflitti d’interesse hanno molti magistrati in servizio nel capoluogo jonico.

TAGS

Sostieni ilcorrieredelgiorno.it: il tuo contributo è fondamentale

Il tuo sostegno ci aiuta a garantire la nostra informazione libera ed indipendente e ci consente di continuare a fornire un giornalismo online al servizio dei lettori, senza padroni e padrini. Il tuo contributo è fondamentale per la nostra libertà.

Grazie, Antonello de Gennaro

Articoli Correlati

L'ex pm Natoli indagato per favoreggiamento su mafia ed appalti : avrebbe insabbiato indagini su imprenditori tra i quali anche Raoul Gardini
Torna “Forum in Masseria”, la sesta edizione della rassegna economica condotta da Bruno Vespa
La Regione Puglia chiede di costituirsi parte civile nel processo dell'inchiesta "Codice Interno".
Dl Sanità, promosso il piano Schillaci dall'86% degli italiani
Francia, Le Pen davanti a tutti. Macron "asfaltato" invoca il blocco democratico
Inchiesta Gioventù Nazionale, si dimette caposegreteria della deputata FdI Lucaselli
Cerca
Archivi
Dia e Carabinieri, 25 arresti per mafia ad Aprilia: il sindaco Principi arrestato ai domiciliari
L'ex pm Natoli indagato per favoreggiamento su mafia ed appalti : avrebbe insabbiato indagini su imprenditori tra i quali anche Raoul Gardini
Torna “Forum in Masseria”, la sesta edizione della rassegna economica condotta da Bruno Vespa
Arrestato titolare azienda che sfruttava il bracciante morto a Latina. Per il Gip: "Condotta disumana"
La Regione Puglia chiede di costituirsi parte civile nel processo dell'inchiesta "Codice Interno".

Cerca nel sito