di Antonello de Gennaro
Ho incontrato più volte il sindaco Ippazio Stefàno nel suo studio a Palazzo di Città, così come l’ho affrontato duramente in alcune conferenze stampa. Purtroppo un problema ortopedico mi ha bloccato a Roma e non ho potuto quindi partecipare alla conferenza stampa in Prefettura di venerdì alla presenza del presidente del Consiglio Matteo Renzi e di mezzo Governo, a cui era presente con grande faccia tosta anche il più acerrimo contestatore di Renzi, cioè quel Michele Emiliano, governatore della Regione Puglia, che non ha riconosciuto nella sua Giunta a Taranto neanche un assessore regionale.
Ho potuto però ascoltare in diretta tramite SKY ( e non il cosiddetto “servizio pubblico”… della RAI) l’intervento del premier Renzi, verso cui, lo confesso, non avevo simpatia, ma devo ammettere che sta facendo giorno dopo giorno da due anni, alla guida del suo Governo più di “qualcosa” per Taranto, per la mia, la nostra città. Ho ascoltato anche l’allucinante discorso del Sindaco di Taranto Ippazio Stefàno, e a quel punto mi sono cascate le braccia, o meglio mi è venuta la rabbia con me stesso che a causa di una gamba e spalla malandate per uno stupido incidente, non mi è stato possibile poter essere lì ad ascoltare e contestare parola per parola l’intervento a dir poco “ridicolo” di Stefàno.
Stefàno ha ricordato impunemente di aver fatto in passato il senatore della repubblica (per la Sinistra Indipendente n.d.a) ma non ha ricordato una sua sola azione concreta per la città di Taranto. Ha ricordato la prossima inaugurazione delle 4 scuole al quartiere Tamburi, che vengono realizzate con i soldi del Governo e non certo dalla Giunta Comunale da lui guidata, specializzata in annunci a vuoto, o auto-elogi appropriandosi del lavoro altrui.
Stefàno ha esaltato ridicolmente la concessione alla città dal Ministero della Difesa e la Marina Militare delle strutture sportive militari dell’ Arsenale di via Cugini a Taranto. Ma non ha avuto il coraggio di dire che la sua giunta comunale, per la precisione l’assessorato allo sport retto a fasi altre dai suoi “angioletti” , cioè i gemelli del far nulla, in pratica i due assessori poliziotti Gionatan Scasciamacchia e Francesco Cosa, i quali alla guida a fasi alterne dell’assessorato allo sport, hanno stanziato DUE MILIONI DI EURO per rifare il campo B (quello per gli allenamenti) ed un’anello della tribuna dello Stadio comunale E. Iacovone, che la capienza complessiva di 20 mila spettatori, ma dove da 7 anni, cioè da quando milita in serie D, la domenica al massimo ci vanno in 3 mila. Quindi soldi sprecati !
Avrebbe avuto il coraggio il Sindaco Stefano di ammettere davanti al Governo, alle Autorità di Polizia presenti che negli otto anni dei suoi due mandati comunali, il Comune di Taranto ha concesso alla “mafia tarantina” in combutta con delle componenti politiche della sua maggioranza, di poter gestire il Circolo Sportivo Comunale “Magna Grecia” senza versare neanche un centesimo di euro alle casse comunali, lasciando un debito milionario ed una struttura semidistrutta?
Avrebbe avuto il coraggio il Sindaco Stefano di ammettere davanti al Governo, alle Autorità di Polizia presenti che negli otto anni dei suoi due mandati comunali, il Comune di Taranto ha elargito ad una società la Mediterraneo srl (famiglia Cassalia) la bellezza di mezzo milione di euro l’anno per un totale in otto anni di 4 milioni di euro , per fare utilizzare la mattina a pochi disabili l’uso di un’impianto che peraltro è di proprietà del Comune ?
Avrebbe avuto il coraggio il Sindaco Stefano di ammettere davanti al Governo, alle Autorità di Polizia presenti che negli otto anni dei suoi due mandati comunali, che la città è invasa dai parcheggiatori abusivi (tutti pregiudicati) che vivono nella piena illegalità taglieggiando giornalmente i cittadini di Taranto ed i turisti che hanno la sventura di passare da Taranto ?
Avrebbe avuto il coraggio il Sindaco Stefano di ammettere davanti al Governo, alle Autorità di Polizia presenti che negli otto anni dei suoi due mandati comunali, il Presidente dell’ Autorità Portuale di Taranto (ora Commissario, si spera ancora per poco ! ) avv. Sergio Prete ha avuto la capacità…a causa della sua “malagestione” di far svuotare il porto inducendo terminalisti ed operatori ad operare in altri porti, come ad esempio Livorno, che ha fatto segnare quest’anno nel traffico container un +17% contro lo 0% diTaranto ?
Avrebbe avuto il coraggio il Sindaco Stefano di elogiare trionfalmente davanti al Governo, che dall’estate 2017 arriveranno nel porto di Taranto, che ha esclusiva storia, tradizione e strutture industriali e non certo per il turismo, in transito delle navi turistiche come se fosse un suo merito o del suo “pupillo” Sergio Prete, quando invece il vero merito è dei privati dello Ionian Shipping Consortium ?
Avrebbe avuto il coraggio il Sindaco Stefano di ammettere davanti al Governo, che ci sono oltre 500 ex dipendenti del Porto che hanno perso il loro posto di lavoro e sopravvive grazie agli ammortizzatori sociali ?
Avrebbe avuto il coraggio il Sindaco Stefano di confutare davanti al Governo, tutte le contestazioni degli ispettori del Ministero dell’ Economia e Finanze sulla gestione finanziaria del Comune di Taranto e delle sue municipalizzate ? O magari di ammettere il fallimento nella nomina dei vertici delle aziende comunali ed in particolare dell’ AMIU Taranto, gestita notoriamente dietro le quinte dal marito (ed annesso fratello) di una sua nipote , “consulenti d’oro” della società comunale, le cui perdite sono costate e costeranno ai contribuenti tarantini milioni e milioni di euro ?
Avrebbe avuto il coraggio il Sindaco Stefano di contestare davanti al Governo, ed in particolare al Ministro Delrio presente, l’isolamento ferroviario di Taranto dalle linee della Freccia Rossa che arrivano da Milano e Roma a Bari ed ora anche a Lecce, tagliando fuori Taranto ? O contestare la decisione del ministero dei trasporti di indicare l’aeroporto di Gorttaglie utile solo per l’industria areonautica, per poi utilizzarlo per il loro volo di Stato con cui il Premier e la sua compagine governativa sono atterrati a Taranto ?
Ma per avere il coraggio di ammettere la propria pochezza, il proprio “fallimento politico” bisogna avere gli attributi, una dignità, cioè il coraggio di dimettersi, ma il Sindaco Stefàno questo coraggio purtroppo non ce l’ha. Ama troppo la sua poltrona…
I tarantini che hanno visto fra giovedì e l’alba di venerdì mattina il centro della città pulito e disinfettato a nuovo, pieno di vigili urbani, poliziotti e carabinieri, si sono chiesti sui socialnetwork: ma perchè questa città deve aspettare che arrivi un premier o un ministro per essere pulita ed ordinata, con forze dell’ordine dappertutto a garanzia della legalità e tranquillità dei cittadini ? Come si vuole attrarre il turismo senza igiene, controllo della legalità, ordine pubblico.
Quel “grazie, grazie, grazie”….. caro Sindaco ne siamo assolutamente sicuri glielo diranno, ironicamente ed a modo loro, i cittadini di Taranto, e lo rivolgeranno non solo a lei ma anche ai ai suoi “compagnucci di merende” , cioè tutti gli assessori e consiglieri comunali che sostengono questa maggioranza, i quali per paura di perdere lo stipendio ed i gettoni di consigliere comunale, non hanno avuto il coraggio di votare la sfiducia all’approvazione del bilancio comunale. Ci penseranno quindi i cittadini, gli elettori di Taranto a mandarvi tutti a casa in occasione delle prossime elezioni amministrative nella primavera 2017, che sono ormai dietro l’angolo .
E questo caro Sindaco non è un nostro augurio personale, ma quello di tutta Taranto !