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La complessiva zona marino-costiera pugliese, così come le afferenti acque marine del largo, sono contraddistinte da aspetti assolutamente variegati, spesso di elevata valenza ambientale e di indiscutibile attrattiva per i flussi turistici. Cionondimeno, in alcuni casi e in particolari aree sono anche importanti le pressioni di origine antropica, con i potenziali impatti sull’ambiente. La Guardia di Finanza, in virtù delle peculiari caratteristiche attribuite al Corpo quale organo di Polizia economico-finanziaria a competenza generale, e l’A.R.P.A. Puglia hanno stipulato, sin dal 2008, una specifica convenzione avente a oggetto l’attivazione di uno “spazio comune” per il monitoraggio, la vigilanza e il contrasto alle violazioni rilevate con riferimento alle immissioni inquinanti nei corpi idrici superficiali (mare territoriale e acque interne) e nelle acque di balneazione della regione Puglia, finalizzata alla specifica attività di contrasto dei più gravi reati ambientali sotto il profilo economico-finanziario.
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La proroga sottoscritta in data odierna tra ARPA Puglia e Comando Regionale Guardia di Finanza sancisce quindi il rafforzamento della collaborazione nelle attività di monitoraggio previste dalla citata Convenzione già in essere per la realizzazione dei monitoraggi dei corpi idrici superficiali e delle acque di balneazione, nell’ottica di una virtuosa sinergia tra le due Istituzioni. Infatti, la collaborazione assicura ad ARPA Puglia un adeguato e professionale supporto navale, nonché la tutela della sicurezza in mare e la certificazione delle attività svolte nei confronti della pubblica utenza, e alla Guardia di Finanza consente di poter ricevere segnalazioni qualificate nei casi di riscontrate anomalie ambientali.