MENU
22 Luglio 2024 14:05
22 Luglio 2024 14:05

Guardia di Finanza: smantellato clan italo-albanese attivo nel traffico di droga

Vasta operazione antidroga messa a segno dalla Guardia di Finanza che ha tratto in arresto 13 persone di nazionalità italiana e albanese. Cinque soggetti sono irreperibili. Circa 150 kg di droga posta sotto sequestro.

Un’ordinanza di custodia cautelare è stata eseguita da militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Lecce nei confronti di 19 presunti appartenenti ad un’organizzazione italo-albanese dedita al traffico di eroina, cocaina e marijuana. Durante le indagini sono state sequestrate droga, mitragliatori kalashnikov e munizioni. I provvedimenti restrittivi sono stati emessi dal gip Michele Toriello su richiesta del sostituto procuratore della Dda di Lecce Guglielmo Cataldi.

schermata-2016-09-14-alle-08-32-53

L’organizzazione malavitosa curava il commercio della droga: i componenti albanesi si occupavano dell’approvvigionamento della ‘materia prima’, mentre gli italiani provvedevano al trasporto della droga, al suo deposito e al relativo occultamento.

I soggetti coinvolti nell’inchiesta, sono tutti più o meno noti alle forze dell’ordine e riconducibili all’operazione “Sunrise” (effettuata nel 2010), si relazionavano con i ‘clienti’ del sodalizio e provvedevano a distribuire la droga sul mercato locale e nazionale. Oggi, quindi, gli arresti e il massiccio sequestro di 136 chili di marijuana, 14 di eroina, un chilogrammo di cocaina, tre kalashnikov con relative munizioni e un potente gommone utilizzato per le traversate dell’Adriatico.

INDAGATO MILITARE GDF – Tra le 19 persone coinvolte nell’operazione antidroga della Gdf che ha smantellato una vasta organizzazione italo-albanese, c’è anche un appuntato della Guardia di Finanza  . Si tratta di Cristian Giannone, di 41 anni, di Cavallino (Lecce), in servizio presso il gruppo di Lecce. Il finanziere accusato di rivelazione del segreto d’ufficio, è stato interdetto dai pubblici uffici dal gip che ha rigettato la richiesta di arresto avanzata dalla Procura di Lecce. Intrattenendo rapporti diretti con uno degli arrestati – secondo l’accusa – Giannone ha comunicato gli estremi delle pattuglie della Guardia di Finanza in uscita per l’indagine, fornendo le targhe delle auto-civetta. In cambio – secondo il pm – ha ricevuto soldi e benefit.

TAGS

Sostieni ilcorrieredelgiorno.it: il tuo contributo è fondamentale

Il tuo sostegno ci aiuta a garantire la nostra informazione libera ed indipendente e ci consente di continuare a fornire un giornalismo online al servizio dei lettori, senza padroni e padrini. Il tuo contributo è fondamentale per la nostra libertà.

Grazie, Antonello de Gennaro

Articoli Correlati

Bancarotta fraudolente aggravata ed autoriciclaggio. Le Fiamme Gialle di Taranto eseguono una misura cautelare personale
La DIA di Milano arresta 2 imprenditori contigui ad un "clan" di Cosa Nostra. Sequestri per 5 milioni di euro
Lucia Morselli accusata di associazione per delinquere dalla Procura di Taranto
Giovanni Canio Mazzaro, ex della ministra Santanchè, condannato a due anni e mezzo.
Trovato il covo trapanese di Messina Denaro, fermato un suo fiancheggiatore
Alla ricerca del covo trapanese di Matteo Messina Denaro
Cerca
Archivi
Biden si è ritirato dalla corsa alla Casa Bianca
Il Csm, il vero porto delle nebbie della giustizia italiana
Giorgia non è stata una vera democristiana
Tutto quello da sapere sulle Olimpiadi 2024 a Parigi
Bancarotta fraudolente aggravata ed autoriciclaggio. Le Fiamme Gialle di Taranto eseguono una misura cautelare personale

Cerca nel sito