Le truppe russe stanno intensificando i bombardamenti delle aree urbane ucraine spingendosi verso Kiev, e hanno circondato la città portuale meridionale di Mariupol, tagliato la fornitura di elettricità e lanciato sui residenti pesanti bombardamenti. A ovest di Kiev, nella città di Zhytomyr, quattro persone, tra cui un bambino, sono state uccise da un missile da crociera russo mentre un attacco militare russo nella piccola cittadina di Borodjanka ha distrutto due condomini. Nell’attacco russo di ieri sera che ha colpito un condominio a Zhytomyr, città a ovest di Kiev, è rimasta uccisa un’intera famiglia: madre, padre e due bambini. Lo riferiscono fonti locali all’Ansa. È l’ennesima notte di angoscia per l’Ucraina: alle notizie dei bombardamenti, si accavallano quelle di nuove prese di posizione nei confronti di Putin.
Notte di bombardamenti nella città portuale del sud dell’Ucraina di Mariupol, dove è stato anche colpito un ospedale. Lo ha riferito su Facebook il capo dell’amministrazione militare regionale di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, secondo Ukrinform. “Un’altra notte di battaglia nella regione di Donetsk“, scrive aggiungendo che i russi “non cercano nemmeno più di nascondere la loro essenza“.
Un convoglio di blindati lungo più di 60 chilometri è stato visto oggi in avvicinamento verso la capitale Kiev che continua ad essere oggetto di bombardamenti, le forze armate russe hanno colpito la Torre della Tv della capitale ucraina provocando almeno 5 vittime. Missili e bombe hanno colpito il centro di Kharkiv, devastata la piazza della Libertà. L’Ucraina rivendica di aver ucciso 5.840 soldati russi, di aver abbattuto 30 aerei e 31 elicotteri russi e almeno 211 carri armati. Lo scrive il quotidiano “Kyiv Independent” in un bollettino giornaliero, la cui attendibilità non può essere verificata. “Kyiv Independent” parla anche della distruzione di 862 veicoli blindati, 85 sistemi di artiglieria e 9 antiaerei, 60 serbatoi di carburante e 355 non meglio precisati “veicoli” e di aver catturato 40 tubi lanciarazzi.
“Il nemico sta ammassando truppe sempre più vicino alla capitale”. Lo ha dichiarato il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, citato dai media locali. L’ex campione di pugilato, rivolgendosi ai suoi concittadini, ha affermato che la Russia nella notte ha attaccato Bila Tserkva, una città nell’oblast di Kiev, mentre i combattimenti vanno avanti a Bucha e Hostomel. “Ci stiamo preparando e difenderemo Kiev”, ha aggiunto.
Annunciato per oggi il secondo round di colloqui russo-ucraini. “La delegazione russa è pronta a riprendere i colloqui con l’Ucraina questa sera“. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. La delegazione russa attenderà oggi pomeriggio, quella ucraina per proseguire i colloqui, ha detto il portavoce del Cremlino. “Questo pomeriggio, nel tardo pomeriggio, la nostra delegazione sara’ sul posto in attesa dei negoziatori ucraini. La nostra delegazione sara’ pronta a continuare i colloqui questa sera”, ha detto Peskov, senza specificare il luogo dei negoziati. “Non voglio dirlo in anticipo“, ha detto alla stampa. In precedenza, il consigliere presidenziale russo Vladimir Medinsky, a capo dei negoziatori da Mosca nel primo round di negoziati, aveva dichiarato che il prossimo incontro si sarebbe tenuto al confine polacco-bielorusso.
Papa Francesco Bergoglio, nell’udienza generale, ha ringraziato i polacchi: “Voi, per primi, avete sostenuto l’Ucraina, aprendo i vostri confini, i vostri cuori e le porte delle vostre case agli ucraini che scappano dalla guerra. State offrendo generosamente a loro tutto il necessario perché possano vivere dignitosamente, nonostante la drammaticità del momento. Vi sono profondamente grato e vi benedico di cuore!“. Papa Francesco ha scritto tweet sull’account Pontifex corredato da una foto che recita: “Signore Dio di pace, ascolta la nostra supplica! Apri i nostri occhi e i nostri cuori e donaci il coraggio di dire: “mai più la guerra!”, “con la guerra tutto è distrutto!”. Infondi in noi il coraggio di costruire la pace . Tieni accesa in noi la fiamma della speranza per compiere con paziente perseveranza scelte di dialogo e di riconciliazione , perché vinca finalmente la pace. Amen”. Nell’account Pontifex in inglese, lo stesso messaggio, è anche in lingua russa e ucraina.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha nuovamente rivolto un appello ad Usa e Ue: “Non è un film, date un segnale“. Nel discorso sullo stato dell’Unione il presidente americano Joe Biden provoca Putin: “Pensava che non avremmo risposto. Ma si sbagliava, eravamo pronti ed annuncia che ci uniremo ai nostri alleati per chiudere il cielo americano a tutti gli aerei russi, in modo da isolare ulteriormente la loro economia“. L’Italia sta trasferendo l’ambasciata d’Italia da Kiev a Leopoli.
Un’unità combattente cecena inviata in Ucraina per assassinare Zelensky è stata “eliminata”: lo ha reso noto il ministero della Difesa a Kiev, sostenendo che l’operazione è stata resa possibile grazie ad una “soffiata” di uomini dell’Fsb, i servizi segreti russi ( ex KGB) che, se fosse vero quanto racconta Kiev, avrebbero tradito Mosca. Sette le banche russe escluse dallo Swift, ma il gigante del gas, Gazprom, è salvo.
Viktor Yanukovych, l’ex presidente ucraino filorusso deposto dalla rivoluzione del 2014 ed ora in esilio in Russia, è attualmente a Minsk. Lo rivela la “Ukrayinska Pravda”, citando fonti dell’ “intelligence” di Kiev che spiegano che il “Cremlino sta preparando per lui un’operazione speciale“. L’obiettivo è quello di dichiararlo “presidente dell’Ucraina“, preparandosi ad un suo rientro in Ucraina dalla Bielorussia, una volta conquistata Kiev. Tra le ipotesi anche la pubblicazione di un appello di Yanukovych alla popolazione ucraina, aggiunge il sito del giornale ucraino.
L’oppositore russo Alexei Navalny, detenuto in un carcere, ha invitato i russi a organizzare proteste quotidiane contro la campagna militare di Mosca in Ucraina. L’annuncio è stato fatto da parte della sua portavoce Kira Yarmysh su Twitter, riferisce il “Guardian”. “Alexei Navalny chiede alle persone di uscire e protestare contro la guerra ogni giorno alle 19 e nei fine settimana alle 14” nelle “piazze principali delle vostre città, ovunque voi siate“. Il movimento di Navalny aveva precedentemente chiesto una campagna di disobbedienza civile per protestare contro l’invasione russa del suo vicino.