Mentre a Kiev vige il coprifuoco sono tornati a suonare gli allarmi che annunciano possibili raid aerei, prevedendo una nuova notte di conflitto in Ucraina, le forze armate ucraine confermano di aver ripreso il controllo di Kharkiv e cacciato le truppe russe. Le autorità hanno deciso di distribuire armi liberamente a chiunque fosse pronto a difendere la città e si sono create lunghe file per prenderle.
Questa mattina al confine fra Ucraina e Bielorussia si svolgeranno dei colloqui tra le due delegazioni, anche se il presidente Zelensky si dichiara scettico sul possibile risultato. Nel frattempo la comunità internazionale si è mossa su più fronti isolando sempre di più la Russia : Stati Uniti, Canada, Unione Europea, Gran Bretagna e Giappone hanno inasprito le sanzioni, annunciando l’esclusione di Mosca dal sistema Swift per la transazioni bancarie. Chiusi gli spazi aerei, banditi i media russi.
La presidente Von der Leyen ha confermato che per la “prima volta l’Ue fornisce armi”, dichiarando che l’Ucraina deve entrare a far parte dell’Unione Europea. Dal G7, i cui ministri degli Esteri sono riuniti in videoconferenza, è arrivato un monito: “Non riconosceremo alcuna acquisizione militare della Russia in Ucraina”, con la volontà di un inasprimento delle sanzioni in caso di prolungamento dell’assedio. Il leader russo Vladimir Putin a sua volta ha definito le sanzioni “illegittime” e ha ordinato la messa in stato di allerta del sistema di deterrenza nucleare. Usa e Francia hanno chiesto ai propri concittadini di abbandonare immediatamente la Russia.
La mossa di Putin di attivare il dispositivo nucleare viene ritenuta come “un’altra escalation e un passo non necessario” nelle stanze di Washington. L’ennesima provocazione “secondo il manuale russo”, ha detto Jen Psaki, portavoce di Biden. Ma l’America non ha intenzione di farsi trascinare in una spirale pericolosa né di cadere in quella che è ritenuta alla stregua di una trappola messa in atto da Putin.
Il Kosovo la commissione indipendente per i media ha annunciato oggi la sospensione temporanea dei programmi in lingua russa sui canali via cavo. Violeta Hiseni-Keljmendi, componente di tale commissione, ha motivato la decisione con la “lotta alla disinformazione”. “Tale decisione era necessaria alla luce degli scontri e degli attacchi in corso, e delle tante notizie sull’aggressione russa contro l’Ucraina”, ha detto Hiseni-Keljmendi citata dai media regionali.
La Federazione Internazionale di Judo ha annunciato oggi di aver sospeso il leader del Cremlino Vladimir Putin dall’incarico di presidente onorario e ambasciatore di questo sport a causa “del conflitto bellico in corso in Ucraina“. L’organizzazione, che riunisce 200 federazioni di judo, ha già cancellato venerdì un evento previsto a Kazan, in Russia, a maggio.
Thomas-Greenfield ambasciatore degli Stati Uniti alle Nazioni Unite chiede che l’assemblea delle Nazioni Unite voti una risoluzione che dichiari la Russia responsabile di azioni indifendibili e di violazioni della Carta delle Nazioni unite. Lo rende noto la Cnn.