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5 Dicembre 2024 03:44

Guerra Russia-Ucraina: 133 civili torturati e uccisi a Makariv. Johnson a Kiev: “Dalla Gran Bretagna altri aiuti economici e militari”

Radiazioni alte vicino alle trincee a Chernobyl Kiev ordina antidoto contro agenti nervini e mette online un archivio dei crimini di guerra. Il sindaco di Makariv racconta che sono stati trovati 133 corpi, molti in fosse comuni. L’Austria riapre l’ambasciata ucraina

Continuano le scoperte orribili a Makariv, dove 133 civili sono stati torturati e uccisi. Ci sono stati casi di cadaveri trovati con le mani legate e almeno due casi di donne stuprate e poi uccise. E c’è chi ha visto i militari russi lanciare le granate nei rifugi, perché i civili non fossero al sicuro neppure lì. Sale intanto il bilancio del massacro anche a Bucha, dove i corpi ritrovati sono ora 360, dieci dei quali di bambini. Gli attacchi mirati riguarderebbero in particolare i reporter che possono fornire dettagli sul dispositivo militare russo. I raid continuano intanto senza sosta sul fronte orientale. Non ci sono però solo denunce di abusi indiscriminati.

La resistenza ucraina resiste e non cede. Dopo il raid una settimana fa contro un deposito di petrolio nella città di confine russa di Belgorod, il Cremlino ha denunciato un nuovo attacco a colpi di mortaio nel suo territorio, stavolta verso un valico di frontiera nella regione di Kursk, poco più a nord. Crescono poi i timori che la guerra sporca possa ancora peggiorare. Nel timore dell’uso di armi chimiche dei russi, Kiev ha ordinato circa 220mila fiale di atropina, sostanza che può essere utilizzata per contrastare eventuali effetti di armi chimiche come gli agenti nervini.

notizie in aggiornamento

La cronaca della giornata |

h. 23.52 | Forte esplosione sentita a Mykolaiv

«Attualmente, una guardia è ferita», ha detto il governatore dell’Oblast di Mykolaiv, Vitaly Kim. Ha aggiunto che le autorità stanno controllando se un missile ha colpito la città. Lo riporta il Kyiv Independent.

h. 23.20 | Vereshchuk: guerra più lunga di quanto vorremmo, non siate isterici

«Forse questa guerra sarà più lunga e più difficile di quanto vorremmo. Quindi bisogna preparare la società al coraggio, alla resilienza e alla resistenza». Lo ha detto la vice prima ministra ucraina, Iryna Vereshchuk, citata dall’agenzia Unian, invitando politici e personaggi pubblici del Paese a «non essere isterici» nei loro interventi sui social media. Ora, ha detto la vice premier, non c’è dibattito politico interno al Paese, perché «la nazione è una, siamo in guerra». «Sfortunatamente – aggiunge – alcuni di voi, accidentalmente o per suscitare clamore, seminano isteria e altre emozioni improduttive e dannose. Devo chiedervi di assumervi la responsabilità della vostra influenza sociale durante la guerra. Quindi non siate isterici sui social network. Abbiamo bisogno di pace, coraggio, resilienza e resistenza. Quindi vinceremo!».

h. 23.05 | Zelensky: arriverà il giorno in cui i russi dovranno ammettere errori

«Quando le persone non hanno il coraggio di ammettere i propri errori, scusarsi, adattarsi alla realtà e imparare, diventano dei mostri. E quando il mondo lo ignora, i mostri decidono che il mondo deve adattarsi a loro». Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nell’ultimo messaggio pubblicato su Telegram, in cui assicura: «L’Ucraina fermerà tutto questo. Niente aiuterà la codardia russa. Verrà il giorno in cui dovranno ammettere tutto, ammettere la verità».

22.55 | Intelligence Gb, ulteriori prove crimini di guerra russi

 “Ulteriori prove di presunti crimini di guerra russi continuano a emergere dopo il ritiro russo dall’Ucraina settentrionale”: è quanto si legge nell’ultimo aggiornamento dell’Intelligence del ministero della Difesa britannico. “Questo comprende la scoperta di una fossa improvvisata contenente civili ucraini deceduti vicino a Burzova“, prosegue la nota serale diffusa da Londra. Infine, “Persistono le accuse di violenza sessuale perpetrata dal personale militare russo“, conclude.

h. 22.36 | Media locali: esplosioni a Kharkiv e Mykolaiv

Potenti esplosioni sentite nella città di Kharkiv, nell’Ucraina orientale, e nella città meridionale di Mykolaiv. Lo riportano media locali.

h. 22.15 | Banca Mondiale: economia Kiev -45% in 2022, Pil russo -11%

L’economia dell’Ucraina si contrarrà quest’anno del 45,1%. E’ quanto prevede la Banca Mondiale, stimando per il pil russo un crollo dell’11,2%. La guerra in Ucraina e le sanzioni alla Russia stanno colpendo le economie nel mondo, con quelle emergenti dell’Europa e dell’Asia centrale che pagheranno il prezzo più alto, afferma la Banca Mondiale stimando una contrazione del 4,1% nel 2022 per la regione rispetto a una crescita del 3% prevista in precedenza.  «La portata della crisi umanitaria scatenata dalla guerra è sbalorditiva. L’Ucraina ha bisogno immediatamente di un enorme sostegno finanziario», mette in evidenza Anna Bjerde, vice presidente della Banca Mondiale per l’Europa e la Asia centrale.

h. 22.07 | Nehammer parla con Erdogan prima di recarsi a Mosca

Il cancelliere austriaco Karl Nehammer, che domani ha in programma un colloquio con il presidente russo Vladimir Putin al Cremlino, ha avuto oggi una conversazione telefonica con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, il cui Paese svolge il ruolo di mediatore nei negoziati tra Ucraina e Russia. Lo riferisce il quotidiano turco Daily Sabah. Erdogan, ha detto l’ufficio presidenziale, ha assicurato il cancelliere tedesco che la Turchia «è pronta a fornire ogni tipo di sostegno per facilitare la pace tra Ucraina e Russia». «Siamo militarmente neutrali – ha affermato il cancelliere in un post su Twitter – ma abbiamo una posizione chiara sulla guerra di aggressione russa contro l’Ucraina. Deve fermarsi! C’è bisogno di corridoi umanitari, un cessate il fuoco e un’indagine completa sui crimini di guerra».

h. 22.02 | Americani a favore invio armi e più sanzioni alla Russia

La maggioranza degli americani è favorevole all’invio di più armi all’Ucraina e a ulteriori sanzioni alla Russia. E’ quanto emerge da un sondaggio condotto da Cbs, secondo il quale il 72% degli interpellati ritiene che gli Stati Uniti dovrebbero fornire armi a Kiev mentre un 78% sostiene le sanzioni economiche alla Russia. Un 74% ritiene che le sanzioni dovrebbero essere aumentate.

h. 22.02 | Conte: Russia teme contagio democrazia

«In questo conflitto della Russia contro l’Ucraina oltre a reminiscenze storiche c’è, e ne sono convinto, anche il timore del contagio della democrazia». Così il Presidente del M5s, Giuseppe Conte, a “Non è l’Arena” su La7 secondo il quale crimini di guerra devono «essere condannati anche di fronte al tribunale internazionale».

h. 21.35 | Klitschko: non escluso un nuovo attacco su Kiev, la capitale va difesa 

«Il fatto che il nemico si sia ritirato da Kiev non significa che abbia rinunciato al desiderio di prendere la capitale. Pertanto, un prossimo tentativo degli orchi di ‘prendere Kiev in 2 giorni’ non può essere escluso. E la capitale deve continuare a essere pronta alla difesa». Lo dichiara su Telegram il sindaco di Kiev Vitaliy Klitschko.

h. 21.04 | Governatore di Kharkiv: Oggi attacchi su edifici civili, 11 morti”

Oggi gli occupanti russi hanno sparato sulle infrastrutture civili di Balaklija e Pisochyn, e ci sono stati pesanti bombardamenti a Zolochev e Dergachi. Purtroppo, ci sono civili morti e feriti. Al momento, si sa che undici persone sono morte, inclusi dieci bambini”. Lo riferisce su Telegram Oleg Sinegubov, capo dell’amministrazione statale regionale di Kharkiv. “Di notte – aggiunge Sinegubovle forze armate ucraine hanno distrutto una colonna di carri armati nemici e mantengono le posizioni, non consentendo il reindirizzamento di grandi forze nelle regioni di Luhansk e Donetsk”.

h. 20.47 | Primo cambio del personale a Chernobyl dopo il ritiro dei russi

L’Ucraina ha effettuato il primo cambio del personale alla centrale nucleare di Chernobyl da quando i russi si sono ritirati dal sito. Lo ha riferito lo stesso governo di Kiev all’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea). Si tratta inoltre del secondo avvicendamento da fine febbraio, quando le forze russe avevano occupato l’impianto.

h. 20.35 | Governatore di Kharkiv: “Non ci sono motivi per evacuazione di massa”

“Oggi non ci sono motivi per l’evacuazione di massa dei residenti di Kharkiv. Le nostre forze armate tengono saldamente la difesa di Kharkiv, abbiamo il completo controllo della situazione”. Lo afferma su Telegram Oleg Sinegubov, capo dell’amministrazione statale regionale di Kharkiv, esortando ad avere “fiducia nelle forze armate dell’Ucraina e nella nostra vittoria” e riferendo che “nella regione stiamo evacuando Lozova e Barvinkovo“.

h. 20.16 | La Procura di Dnipropetrovsk ha avviato un’indagine per l’attacco contro l’aeroporto internazionale di Dnipro

La Procura di Dnipropetrovsk ha avviato un’indagine per l’attacco missilistico di oggi contro l’aeroporto internazionale di Dnipro, che ha completamente distrutto lo scalo e gli edifici circostanti. Secondo i dati preliminari forniti su Telegram dall’Ufficio del procuratore generale d’Ucraina, “sei soccorritori, colpiti ripetutamente mentre smantellavano i detriti, sono rimasti feriti e sono stati ricoverati in ospedale”.L’indagine è per “invasione dell’integrità territoriale e dell’inviolabilità dell’Ucraina e violazioni delle leggi e dei costumi di guerra”, precisa la Procura, assicurando che “i pubblici ministeri continuano ad adottare tutte le misure possibili e appropriate per documentare i crimini di guerra commessi da membri delle forze armate della Federazione Russa“.

h. 19.57 | Mosca, pronti ad ampliare lista persone indesiderate Usa-Ue

“La Russia ha un elenco di persone indesiderate di Usa e Ue che può essere estesa, se necessario”.
Lo ha affermato il ministero degli Esteri di Mosca, citato da Interfax.

h. 19.48 | Strage di Kramatorsk: le vittime salgono a 57

Sale a 57 il numero delle vittime dell’attacco missilistico avvenuto nei giorni scorsi alla stazione di Kramatorsk. Lo rende noto Pavlo Kyrylenko capo dell’amministrazione militare della regione di Donetsk.

l’ assalto missilistico russo alla stazione di Kramatorsk

h. 19.45 | Germania, centinaia in auto a sostegno di Mosca. Cortei in più città. L’ambasciatore ucraino a Berlino indignato: «Scholz vada a Kiev»

Alcune centinaia di auto hanno sfilato questa domenica in diverse città tedesche a favore della Russia, provocando l’indignazione dell’ambasciatore ucraino in Germania, che ha chiesto alla politica di intervenire e di bandire cortei del genere, sbottando ancora una volta su Twitter. “È libertà di espressione o l’apologia tollerata di una guerra distruttiva contro donne e bambini ucraini? Vergogna!”, ha scritto Andij Melnyk, che accusa da tempo Berlino di tentennare di fronte al conflitto in corso in Ucraina. Il diplomatico ha chiesto, attraverso la Dpa, che vengano proibiti i simboli russi e l’esposizione della stessa bandiera fino a quando sarà in corso la guerra. Le manifestazioni si sono tenute ad Hannover, capoluogo della Bassa Sassonia, dove hanno sfilato circa 600 persone a bordo di 350 auto. Sventolando bandiere russe e tedesche, i manifestanti hanno protestato contro la “discriminazione” dei russi in Germania e contro il “russismus“. In una contromanifestazione, nel centro della città, circa 3.500 persone hanno però manifestato per l’Ucraina: “stop alla guerra!“, “stop al genocidio!”

Altri cortei di auto per la Russia si sono tenuti a Francoforte sul Meno, Allgau e Osnabrueck. La settimana scorsa era accaduto a Berlino. In un’intervista all’agenzia tedesca, Malnyk ha anche sollecitato una visita del cancelliere Olaf Scholz a Kiev: “Penso che sarebbe un segnale forte. Ma non dovrebbe presentarsi a mani vuote”, ha aggiunto. Il diplomatico ha affermato che la Germania potrebbe consegnare fra l’altro 78 carri armati Leopard, attualmente non in uso, e circa 60 razzi. Anche il fratello del sindaco di Kiev, Vladimir Kitschko, si è rivolto ancora una volta in un video ai tedeschi, chiedendo di esercitare pressione sul governo: “Abbiamo bisogno adesso di un embargo del gas e del petrolio. Abbiamo bisogno adesso di armi. Qui in Ucraina conta ogni ora“, il suo appello.

h. 19.25 | Mosca a Di Maio sul gas:  è l’Ue che ricatta la Russia

“Non e’ la Federazione Russa a ricattare l’Europa con il gas, ma piuttosto e’ l’Ue che ricatta la Russia con sanzioni e forniture di armi a Kiev“. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, rispondendo alle affermazioni del ministro Luigi Di Maio sui “ricatti russi” sulle forniture di gas. “L’esponente italiano ha fatto confusione come sempre – ha scritto Zakharova sul suo canale Telegram – non e’ la Russia che ricatta l’Unione europea con le forniture di gas: loro nonostante tutto stanno andando liscio”. Piuttosto, ha concluso, e’ l’Unione europeache da molti anni ricatta la Russia con sanzioni, aumentando le forze armate dei Paesi lungo i confini russi e fornendo armi all’Ucraina“.
Ricatti? Direi che il vero e unico ricatto è chiedere il pagamento in rubli di contratti di gas già in corso, e quella russa è chiaramente una richiesta inaccettabile. L’Italia, per evitare di affrontare eventuali crisi derivanti da queste condizioni irricevibili, sta agendo per diversificare le fonti di approvvigionamento. Come Unione Europea, giustamente, stiamo potenziando un piano di sicurezza energetica a tutela dei nostri cittadini“: così Giuseppe Marici, portavoce del ministro Luigi Di Maio, replica alle parole di Maria Zakharova, portavoce del ministro degli Esteri russo.

h. 19.02 | Fonti a Kiev, pronti a battaglie in campo aperto contro Rashists

Anche gli ucraini russofoni non distinguono più tra il regime di Vladimir Putin e il popolo russo, per loro sono ormai tutti “rashists”, termine dispregiativo con cui identificano i “russi fascisti e nazisti” e con cui si preparano “alle battaglie in campo aperto” nel Donbass. Fonti qualificate a Kiev raccontano come siano cambiati gli umori negli ultimi giorni, dopo gli “eccidi” a Bucha e l’attacco missilistico a Kramatorsk, mentre gli ucraini si aspettano un’accelerazione sul fronte militare se è vero che Putin vuole incassare qualcosa prima della parata del 9 maggio. Certo il presidente russo “non può aver scatenato tutto questo putiferio solo per prendersi Kherson“, la prima delle città ucraine conquistata dalla forze di Mosca il mese scorso, sottolineano le fonti, secondo cui la Russia punta ancora a prendere la striscia di terra che collega il Donbass alla Crimea, tutto il Donbass e poi, nel caso, Odessa e Kharkiv. Obiettivi tutt’altro che scontati, mentre sono “più verosimili Mariupol, che ancora resiste, e il Donbass“, dove non ci sono grandi città, nelle quali la difesa è più facile, e dove dunque “le battaglie si giocheranno in campo aperto. Con le condizioni meteo, finito l’inverno, che potrebbero favorire i russi“.

h. 18.45 | L’arcivescovo di Kiev: «Torturate persone in chiesa»

«In questi giorni in Ucraina sono stati scoperti terribili crimini commessi dagli occupanti. Nella regione di Chernihiv, e precisamente nel villaggio Lukashivka, nella chiesa ortodossa dell’Ascensione del Signore gli occupanti hanno dislocato la loro sede, profanando la chiesa ortodossa. Vi hanno interrogato e torturato le persone». A denunciarlo è l’arcivescovo di Kiev, Sviatoslav Shevchuk, in un videomessaggio. «Oggi – dice –vicino a questo edificio sacro troviamo decine di corpi di ucraini innocenti assassinati. Quelli che si proclamano cristiani ortodossi hanno profanato il tempio; e il tempio dove deve essere onorato il nome di Dio, è stato trasformato in un luogo di tortura, umiliazione e omicidio. Questa settimana invito tutti i cristiani, che verranno nelle loro chiese, a pregare per l’Ucraina e per il popolo ucraino: offriamo la Divina Liturgia per la vittoria del bene sul male in Ucraina. Per la liberazione della terra ucraina dall’occupante».

h. 18.22 | Il presidente della Cei nella Messa della domenica delle Palme: Dio chiederà conto di creature, «E’ Padre geloso»

«Ricordiamoci che Dio è un Padre geloso, che chiederà conto a tutti delle sue creature». Il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei e arcivescovo di Perugia-Città della Pieve lo ha sottolineato riferendosi a quanto sta accadendo in Ucraina. Lo ha fatto nell’omelia della Domenica delle Palme durante la messa celebrata nella cattedrale del capoluogo umbro. Durante la quale ha sottolineato che «accanto a quelle di Gesù ci sono le sofferenze di tanti fratelli e sorelle ucraini calpestati nella loro dignità umana, particolarmente i bambini, le donne, gli anziani, i giovani».

h. 18.12 | Usa: nessun piano per visita di Biden a Kiev

Il presidente americano Joe Biden non ha in programma al momento di andare a Kiev. Lo afferma il consigliere alla Sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan. “Al momento non c’è alcun piano. Posso dirvi però che il presidente siede tutti i giorni nello Studio Ovale e nella Situation Room per organizzare e coordinare il mondo sulla fornitura di armi”, spiega Sullivan.

il consigliere alla Sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan

h. 18.10 | Domani incontro in videoconferenza tra presidente Usa Biden e il leader indiano Modi

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, e il primo ministro indiano, Narendra Modi si incontreranno domani in videoconferenza per discutere le loro divergenze sulla guerra in Ucraina. Biden cercherà di premere su Modi, che finora ha evitato di condannare esplicitamente l’invasione russa o di interrompere gli acquisti di petrolio da Mosca. L’India inoltre ha chiesto un cessate il fuoco e un dialogo, ma si è astenuta nel voto delle Nazioni Unite di condanna dell’invasione russa e per la sospensione di Mosca dal Consiglio per i diritti umani.

h. 18.00 | Il cancelliere austriaco domani a Mosca da Putin

Il cancelliere austriaco Karl Nehammer, dopo i colloqui questo fine settimana con il presidente dell’Ucraina Vladimir Zelensky a Kiev, domani si recherà in visita a Mosca per incontrare il presidente russo Vladimir Putin. Lo riferisce il quotidiano austriaco Kronen Zeitung. Quella di Nehammer, confermata dal Cremlino, sarà la prima visita del leader di un Paese della Ue a Mosca dopo l’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, il 24 febbraio scorso. Il quotidiano online austriaco Kronen Zeitung riferisce che il cancelliere ha detto di voler agire come «costruttore di ponti», per cercare dunque una soluzione diplomatica al conflitto in corso, anche se ha detto di non essere troppo ottimista in proposito. Nehammer ha sottolineato di avere informato della sua iniziativa la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, e il cancelliere tedesco Olaf Scholz.

h. 17.25 | 5 feriti nell’attacco all’aeroporto di Dnipro colpito da tre missili russi

Cinque persone sono rimaste ferite nell’attacco all’aeroporto di Dnipro, nell’est dell’Ucraina, colpito oggi da 3 missili russi. Lo riferisce il capo del consiglio regionale della città, Mykola Lukashuk, citato dal Kyiv Independent.

h. 17.10 | Portavoce ungherese: Orban sta facendo del suo meglio per un cessate il fuoco

«Siamo molto preoccupati per la guerra. In Ucraina vivono oltre 150mila persone di etnia ungherese, e la loro sicurezza per noi è interesse nazionale primario. Abbiamo visto immagini spaventose arrivare dall’Ucraina». Lo ha affermato Zoltan Kovacks portavoce di Viktor Orban, durante la trasmissione di Lucia Annunziata “Mezz’ora in più” su RAITRE. “L’Ungheria è stata tra i primi paesi a spingere per la pace il prima possibile -ha aggiunto- L’Ungheria potrebbe essere il luogo adatto per i colloqui di pace, anche se siamo consapevoli che siamo un piccolo paese». E sul ruolo di Orban per la pace, ha osservato: «E’ chiaro che non potrà essere una sola persona, ma posso dire che il presidente Orban sta facendo del suo meglio per ottenere il cessate il fuoco». «Siamo al 100% con la Nato e l’Ue ma non forniremo armi a Kiev» ha proseguito Kovacs, «La Nato è un’alleanza difensiva che non prevede la fornitura di armamenti, questa è una decisione che spetta ai paesi», spiegando che l’Ungheria ha deciso di non formare armi a Kiev perché contro i propri interessi nazionali.

il presidente dell’ Ungheria Viktor Orban

h. 17.00 | Usa: “L’ordine di brutalizzare i civili ucraini è di Putin

Il piano di «terrorizzare e brutalizzare» i civili in Ucraina arriva dai “più alti livelli» del Cremlino, fino a Vladimir Putin. Lo afferma il consigliere alla sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan. «La questione dei crimini di guerra e delle atrocità in Ucraina ricade sul Cremlino e sul presidente russo».

h. 16.50 | Casa Bianca: morte e distruzione continueranno

Il cambio di leadership militare da parte dei russi, con la decisione di mettere al comando un generale responsabile di «atrocità in Siria», indica che in Ucraina la distruzione e la morte «continueranno». Lo sostiene la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki.

la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki.

h. 16.48 | Domani consiglio esteri Ue, sul tavolo nuove sanzioni a Russia

I ministri degli Esteri dell’Ue discuteranno un sesto round di sanzioni alla Russia per la guerra in Ucraina, ma restano le divisioni sul divieto delle importazioni russe di gas e petrolio. Sebbene le sanzioni che danneggerebbero maggiormente Mosca – un boicottaggio dell’Ue delle sue esportazioni di petrolio e gas – non siano formalmente sul tavolo, fonti diplomatiche hanno riferito che ci sono discussioni al riguardo. 

h. 16.45 | Kiev, errore strategico Francia e Germania sulla Nato nel 2008

La decisione della Germania e della Francia di non consentire all’Ucraina di entrare nella Nato nel 2008 è stato un “errore strategico“. Lo afferma il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba in un’intervista a Nbc. «L’errore strategico che è stato fatto nel 2008 da Germania e Francia, che hanno respinto gli sforzi degli Stati Uniti e di altri alleati, è qualcosa per cui stiamo pagando. Non sono la Germania o la Francia che stanno pagando, è l’Ucraina», ha detto Kuleba.

h. 16.30 | Casa Bianca, domani incontro virtuale Biden-Modi

Domani il presidente degli Stati Uniti Joe Biden terrà un incontro virtuale con il primo ministro indiano Narendra Modi. Lo rende noto la Casa Bianca. Nell’incontro – viene spiegato – si terranno «strette consultazioni sulla brutale guerra della Russia contro l’Ucraina e per mitigare l’impatto destabilizzante sulle forniture globali di generi alimentari e sul mercato delle materie prime».

h. 16.10 | A Helsinki memoriale per i bambini uccisi a Mariupol

A Helsinki l’associazione ucraina in Finlandia ha allestito un memoriale per i bambini uccisi a Mariupol. Lo riporta la Bbc.

h. 15.45 | Le bombe su ospedale e scuola, a Buzova

Continuano ad arrivare notizie sconcertanti da Buzova, vicino a Kiev. Sulla strada dove sono stati trovati decine di corpi è stato colpito anche l’ospedale punto di riferimento del villaggio, andato totalmente distrutto, così come la scuola del paese. Secondo il preside della scuola, intervistato dall’inviato dell’agenzia Ansa, durante i bombardamenti all’interno dell’edificio c’erano 150 persone che si sono salvate correndo nel rifugio sottostante.

h. 15.40 | Ucraina: i russi sparano per disperdere le proteste a Kherson

L’esercito russo ha disperso, aprendo il fuoco, una folla di manifestanti anti-occupazione a Kherson, sulla piazza antistante l’arena Yubileiny. A comunicarlo è il vicecapo del consiglio regionale di Kherson Yury Sobolevsky sulla sua pagina Facebook, dove ha caricato anche un video della manifestazione. Sempre a Kherson l’ex capo dell’amministrazione regionale, Andrei Putilov, che nelle settimane passate si è esposto contro l’occupazione russa, sarebbe prigioniero dell’esercito nemico da 24 ore.

Marine Le Pen ed Emmanuel Macron

h. 15.30 | Intanto, in Francia

In queste ore, 48 milioni di francesi sono chiamati alle urne per eleggere il prossimo presidente. Fino a poche settimane fa, la rielezione di Emmanuel Macron sembrava scontata; da qualche giorno, però, lo scenario di un sorpasso da parte di Marine Le Pen, candidata dell’estrema destra, sembra più che realistico. «Sarebbe un terremoto, non solo per la Francia. Sarebbe una grande vittoria di Vladimir Putin. Una sconfitta per Biden, Scholz, Draghi. E sarebbe la fine dell’Unione europea come l’abbiamo conosciuta» scrive il CORRIERE DELLA SERA.

h. 15.15 | Agenzia statale ucraina: “Rubate da Chernobyl 133 sostanze radioattive letali”

Le forze russe che hanno occupato la centrale di Chernobyl hanno rubato sostanze radioattive dai laboratori di ricerca che possono ucciderli. Lo afferma l’Agenzia statale ucraina per la gestione della zona di esclusione su Facebook, citata dalla Bbc. L’Agenzia riferisce che le truppe russe, che erano entrate in un’area di stoccaggio della base di ricerca Ecocentre, hanno rubato 133 sostanze chimiche radioattive. «Anche una piccola parte di queste sostanze è mortale se gestita in modo non professionale», spiega l’Agenzia aggiungendo che «il posto in cui sono state portate le sostanze rubate è sconosciuto»

la centrale di Chernobyl 

h. 15.10 | Piano Usa per fornire armi e addestramento agli ucraini 

Gli Stati Uniti stanno lavorando a un «piano per la fornitura di più armi all’Ucraina», afferma il consigliere alla Sicurezza Nazionale, Jake Sullivan. Sullivan in una intervista alla Cbs spiega che c’è anche la possibilità di addestrare gli ucraini fuori dai loro confini nazionali, ed ha aggiunto che il presidente Usa, Joe Biden, sta discutendo con gli alleati europei la riduzione della dipendenza dal petrolio russo.

h. 15.04 | Scholz: “Crimini indagati e responsabili identificati

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha condannato nel corso dell’odierno colloquio telefonico con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky «gli atroci crimini di guerra commessi dai militari russi» a Bucha e in altre località dell’Ucraina. Scholz ha anche espresso solidarietà e pieno appoggio della Germania al popolo ucraino. La Germania, assieme ai suoi alleati, farà tutto quanto è in suo potere per garantire che si indaghi a fondo sui crimini e se ne rintraccino gli autori perché possano essere chiamati a rispondere davanti ai tribunali nazionali ed internazionali

h. 15.01 | Germania, stop legami banca russa con Ue

L’autorità tedesca di controllo dei mercati Bafin ha annunciato che, nell’ambito delle sanzioni decretate dalla Ue, la banca russa Vtb non potrà esercitare più il controllo sulla sua filiale europea, basata a Francoforte. In un comunicato la Bafin ha sottolineato come la filiale non potrà più prendere istruzioni dalla casa madre la quale non potrà avere accesso alle risorse economiche e finanziarie della sua controllata. Questa ha circa 7,9 miliardi di attivi ed è stata già esclusa dal sistema Swift.

h. 14.57 |  Bimbi russi e ucraini inaugurano monumento a Palmi

Un monumento scultoreo dedicato allo scrittore Leonida Repaci, fondatore del Premio letterario di Viareggio, ed a Francesco Cilea, musicista e compositore, è stato inaugurato stamane a Palmi, in Calabria da bimbi russi e ucraini che in segno di pace avevano al collo i fazzoletti con i colori delle bandiere dei loro Paesi.

h. 14.52 | La Corea del Nord denuncia le sanzioni alla Russia

Pyongyang prende posizione nella crisi Ucraina schierandosi a fianco della Russia, contro le sanzioni a Mosca e contro Joe Biden, che attacca personalmente parlando della sua “senilità” e “dei suoi lapsus“. In un commento della Kcna, l’agenzia di stampa nordcoreana, si denuncia il fatto che la questione ucraina sia diventata improvvisamente una questione di diritti umani, e così è stato – si sottolinea – perché i media statunitensi e occidentali hanno bollato il caso come un crimine di guerra, nel quadro di un complotto- si argomenta ancora – politicamente motivato e volto a diffamare la Russia ed ottenere il crollo del suo regime. “L’ultima storia riguarda il capo dell’esecutivo degli Stati Uniti che ha parlato male del presidente russo basandosi su dati infondati”, si legge nell’articolo in lingua inglese. «Osservazioni così sconsiderate possono essere fatte solo dai discendenti degli Yankees, maestri nell’aggressione e nell’alimentare i complotti». Biden, mai chiamato per nome dell’articolo, viene poi definito «un uomo affetto da senilità con un problema di capacità intellettuali” e noto per i suoi ripetuti lapsus». E «un grande quesito che si pone è se abbia mai potuto fare qualcosa di giusto con un quoziente intellettuale come il suo nella sua florida e decennale carriera politica. Gli Stati Uniti stanno ora combattendo una battaglia persa di cui saranno gli sconfitti».

artificieri ucraini rimuovono in sicurezza il missile lanciata dai russi contro i bambini

h. 14.50 | Ue convoca comitato militare per prossima fase guerra

Il comitato militare dell’Ue si è riunito questa mattina a Bruxelles per discutere la strategia da adottare nella prossima fase della guerra in Ucraina, con la Russia che dovrebbe spingere sempre di più per il controllo delle aree orientali. «Dopo gli incontri di ieri a Kiev con il presidente Zelensky e il premier Shmyhal, ho convocato oggi una sessione congiunta del Comitato militare dell’Ue e del Comitato politico e di sicurezza per discutere del sostegno militare all’Ucraina in un momento in cui deve far fronte agli attacchi imminenti nel Donbass e nel sud», ha riferito in un tweet l’Alto rappresentante Ue, Josep Borrell.

h. 14.48 | Attacco russo all’aeroporto di Dnripro

Un nuovo attacco missilistico russo ha colpito l’aeroporto di Dnipro. «Dell’aeroporto non è rimasto nulla, ma i missili continuano ad arrivare», spiega  Valentyn Reznichenko, governatore della regione di Dnipropetrovsk.

h. 14.36 | Martedì l’incontro Putin-Lukashenko sull’Ucraina

Il presidente russo Vladimir Putin e quello bielorusso Aleksandr Lukashenko si incontreranno martedì nel Cosmodromo Vostochny nella regione russa di Amur, nella parte orientale della Russia, per discutere della situazione in Ucraina. I due leader visiteranno il Cosmodromo nel giorno in cui la Russia celebra la giornata della cosmonautica e terranno una conferenza stampa congiunta dopo i colloqui. Si prevede che Putin e Lukashenko discutano della situazione in Ucraina, considerando anche il desiderio espresso dalla Bielorussia di prendere parte al processo negoziale. 

h. 14.34 | Zelensky discute con Scholz nuove sanzioni alla Russia

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nella sua telefonata con il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ha anche discusso di possibili nuove sanzioni alla Russia, otre che di difesa e sostegno finanziario all’Ucraina. «Abbiamo anche discusso delle sanzioni anti-russe, di difesa e del sostegno finanziario all’Ucraina», ha affermato Zelensky.

h. 13.29 | Missili su Odessa, caccia russo abbattuto

Tre esplosioni distinte, provenienti dalla zona nord di Odessa, sono state udite mentre le sirene dell’allarme antiaereo avvertivano la popolazione di rimanere nei rifugi. La città, che oggi avrebbe dovuto ospitare la ricorrenza della liberazione del porto dai nazisti nel 1944, è da ieri sotto coprifuoco diurno generale a causa degli attacchi. A circa cento chilometri più a est, nella città di Mykolaiv, poco prima del fronte, la stampa locale ha fatto sapere che un caccia russo di tipo Su-34 sarebbe stato abbattuto sopra la città.

gli effetti del bombardamento russo sui civili a Mariupol

h. 13.28 | Germania pronta a consegnare 15 tank “Marder” a Kiev

La tedesca Rheinmetall annuncia che quindici carri armati leggeri “Marder” potrebbero essere pronti per la consegna in Ucraina nel giro di quattro mesi e altri, per un totale di 35, entro fine anno. 

h. 13.26 | Gazprom: “La fornitura del gas all’Europa è regolare”

Gazprom continua a fornire gas dalla Russia all’Europa attraverso il territorio dell’Ucraina in maniera “regolare“, dichiara alla Tass il portavoce del gruppo russo, Sergey Kupriyanov. Le forniture odierne, ha precisato Kupriyanov, sono pari a 79,6 milioni di metri cubi.

h. 13.23 | Kiev: “19.300 soldati russi, distrutti 152 aerei da caccia”

Sono almeno 19.300 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione: lo rende noto oggi l’Esercito di Kiev sul suo account Twitter. Nel suo ultimo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l’Esercito ucraino indica inoltre che dopo 46 giorni di conflitto si registrano anche 152 aerei da caccia abbattuti, oltre a 137 elicotteri e 112 droni. Inoltre, le forze di Kiev affermano di aver distrutto 722 carri armati russi, 342 pezzi di artiglieria, 1.911 veicoli blindati per il trasporto del personale, quattro sistemi di missili balistici a corto raggio, 108 sistemi di lanciamissili, sette navi, 1.384 veicoli, 76 autocisterne per il rifornimento di carburante, 55 unità di difesa antiaerea e 25 unità di equipaggiamenti speciali.

h. 13.02 | Mosca, “Distrutta base mercenari a Est

L’esercito russo ha annunciato oggi la distruzione di una base militare nell’est del Paese, sede del battaglione Dniepr, che ospitava «mercenari stranieri». Il portavoce del ministero della Difesa di Mosca, Igor Konashenkov, ha dato notizia di un attacco con missili ad alta precisione lanciati dal mare contro la base la notte scorsa, dopo l’arrivo di «rinforzi di mercenari stranieri».

h. 12.58 | Mosca aumenta le riserve economiche per far fronte alle sanzioni

Il fondo di riserva del governo russo verrà incrementato di 273,4 miliardi di rubli (3,13 miliardi di euro). Lo afferma il governo di Mosca in un comunicato sul proprio sito web, riferisce Interfax, precisando che sono state firmate le relative direttive. «Il fondo verrà usato, in particolare, per attuare le misure per assicurare la stabilità dell’economia nel far fronte alle sanzioni straniere», si spiega.

h. 12.52 | Procura: “1.222 morti solo nella regione di Kiev

Il procuratore generale ucraino, Irina Venediktova, ha dichiarato oggi a Sky News che la Russia ha commesso crimini di guerra in tutta l’Ucraina. «Complessivamente si contano 1.222 morti solo nella regione di Kiev – ha detto -. Naturalmente, ciò che abbiamo visto sul campo in tutte le regioni dell’Ucraina sono crimini di guerra, crimini contro l’umanità e faremo di tutto per perseguirli».

h. 12.44 | Di Maio, “Nato non può entrare in guerra

«Noi non lavoriamo ad interventi diretti della Nato. La Nato non può entrare in guerra perché tutti siamo d’accordo che dobbiamo evitare una terza guerra mondiale. Per ora c’è una guerra mondiale dei prezzi in tutti i posti del mondo; il pane, i cereali, il mais, stanno schizzando alle stelle nei prezzi come l’energia. Ma altra cosa e’ coinvolgere i nostri aerei da combattimento perché al primo abbattuto dobbiamo rispondere e scoppia la terza guerra mondiale». Così il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a Maddaloni. «In questo momento ai confini con l’Ue stiamo potenziando gli strumenti di deterrenza che servono a scoraggiare Putin ad avvicinarsi», ha aggiunto il ministro.

h. 12.40 | Draghi domani ad Algeri per ridurre dipendenza dal gas di Mosca

Cercare alternative al gas russo per ridurre “il prima possibile la dipendenza energetica dell’Italia da Mosca. Mario Draghi vola domani ad Algeri con l’obiettivo di rafforzare gli accordi con il paese nord africano e incrementare l’approvvigionamento di gas per sostituire almeno in parte quello di provenienza russa ed evitare quindi di “finanziare la guerra di Putin”. Una strategia che proseguirà nei prossimi mesi e che, secondo quanto si è appreso, porterà a breve il presidente del Consiglio a visitare Angola e Congo già entro la seconda metà di aprile. Nel faccia a faccia di domani col presidente della Repubblica algerina Abdelmajid Tebboune il premier italiano Draghi dovrebbe sottoscrivere una serie di accordi di natura politica con lo scopo di incrementare la cooperazione energetica tra i due paesi e investimenti nelle energie rinnovabili.  I due presidenti, si apprende, presenzieranno alla firma di una serie di accordi tra Eni e Sonatrach per consentire un maggior afflusso di gas algerino all’Italia attraverso il gasdotto TransMed che via Tunisia porta il metano a Mazara del Vallo, in Sicilia. In Algeria si recherà insieme a Draghi anche il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

il premier italiano Mario Draghi

12.36 | Gb, i russi avanzano su 9 assi, prossima battaglia cruciale a Slovyansk

Dall’inizio dell’invasione russa le truppe di Mosca hanno colpito almeno 26 località dell’Ucraina, incluse tre alla periferia nord della capitale Kiev, e avanzano lungo almeno nove assi mentre le forze di Kiev guadagnano terreno su almeno due fronti: è quanto emerge dalla cartina del campo di battaglia pubblicata questa mattina su Twitter dal DefenceHQ, il canale di notizie ufficiale del ministero della Difesa britannico. Secondo il think tank statunitense Institute for the Study of War (Isw) la prossima battaglia cruciale della guerra sarà probabilmente quella per il controllo di Slovyansk.

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h. 12.24 | Zelensky: “Fornitura di armi ancora insufficiente

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, pur riconoscendo che c’é un maggiore sostegno dell’Occidente a Kiev, é ancora insoddisfatto della quantità di armi ricevute dall’Ucraina. Lo ha detto, in un’intervista all’Associated Press, quando gli é stato chiesto se Kiev abbia ricevuto armi sufficienti per cambiare l’esito della guerra: Zelensky ha risposto secco, e in inglese, «non ancora. Assolutamente non è abbastanza».

h. 12.12 | Zelensky sente Scholz su sanzioni e crimini di guerra

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avuto una conversazione telefonica con il cancelliere tedesco Olaf Scholz. «Abbiamo sottolineato che tutti gli autori di crimini di guerra devono essere identificati e puniti. Abbiamo anche discusso delle sanzioni anti-russe, della difesa e del sostegno finanziario all’Ucraina», ha riferito Zelensky su Twitter.

il cancelliere tedesco Olaf Scholz

h. 12.04 | Gb potrebbe imporre sanzioni ai generali russi

Il Regno Unito potrebbe imporre sanzioni alle truppe e ai generali russi sospettati di aver commesso crimini di guerra. Lo ha detto il ministro della polizia Kit Malthouse a Sky News, specificando che le prove delle atrocità dovrebbero essere raccolte «assiduamente in ogni modo possibile» durante il conflitto. «Mentre la guerra è in corso, possiamo agire a livello nazionale per quanto riguarda le sanzioni che siamo in grado di imporre sugli individui, compresi i combattenti, i generali leader e gli altri coinvolti».

h. 11.58 | Zelensky: “Nessuno tratta con chi tortura, ma serve soluzione

«Nessuno vuole negoziare con una persona o con persone che hanno torturato la nostra nazione. Questo è comprensibile. Come uomo, come padre, lo capisco molto bene». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in una intervista all’Ap rilanciata sul suo profilo Telegram. Ma «noi non vogliamo perdere le opportunità, se le abbiamo, di una soluzione diplomatica», ha aggiunto. «Noi dobbiamo combattere, combattere per la vita. Non puoi combattere per la polvere quando non c’è nulla e non ci sono persone. Per questo è importante mettere fine a questa guerra».

11.50 | Papa Francesco Bergoglio: “Si ripongano le armi e inizi una tregua pasquale

“Si ripongano le armi, si inizi una tregua pasquale. Ma non per ricaricare le armi e riprendere a combattere, no. Una tregua per arrivare alla pace, attraverso un vero negoziato, disposti anche a qualche sacrificio per il bene della gente. Infatti che vittoria sarà quella che pianterà una bandiera su un cumulo di macerie?“.  È l’appello lanciato da papa Francesco per l’Ucraina all’Angelus in Piazza San Pietro. “Quando si usa violenza non si sa più nulla su Dio, che è Padre, e nemmeno sugli altri, che sono fratelli. Si dimentica perché si sta al mondo e si arriva a compiere crudeltà assurde. Lo vediamo oggi nella follia della guerra, dove si torna a crocifiggere Cristo“.

Così Papa Francesco nell’omelia della messa della Domenica delle Palme e della Passione del Signore. “Sì, Cristo è ancora una volta inchiodato alla croce nelle madri che piangono la morte ingiusta dei mariti e dei figli. È crocifisso nei profughi che fuggono dalle bombe con i bambini in braccio. È crocifisso negli anziani lasciati soli a morire, nei giovani privati di futuro, nei soldati mandati a uccidere i loro fratelli”, ha sottolineato il Pontefice. “Cristo è crocifisso lì oggi“.

h. 11.48 | Johnson in treno a Kiev, “Il mio omaggio a un popolo di ferro

Il giorno dopo la sua visita a sorpresa a Kiev, il premier britannico Boris Johnson ha reso noto di aver viaggiato fino alla capitale ucraina in treno. Lo ha fatto condividendo un video a bordo di una carrozza delle ferrovie ucraine. «Salve, sono Boris Johnson, premier del Regno Unito, che viaggio su un fantastico treno delle ferrovie ucraine dalla Polonia a Kiev», dice in piedi, in una carrozza ferroviaria, con indosso una camicia bianca e un maglione blu navy. Con l’occasione Johnson, ha reso ancora omaggio al «popolo di ferro» ucraino.

h. 11.10 | La Ue discute da domani un nuovo pacchetto di sanzioni contro Mosca

I ministri degli Esteri dell’UE discuteranno da domani in Lussemburgo un sesto pacchetto di sanzioni contro Mosca, compreso uno stop agli acquisti di petrolio e gas per interrompere il finanziamento dello sforzo bellico uniforme russo. “Abbiamo appena imposto pesanti sanzioni alla Russia e ci stiamo preparando per una sesto pacchetto“, aveva annunciato venerdì Ursula von der Leyen a Kiev. Josep Borrell ha annunciato l’intenzione di avviare lunedì la discussione su un embargo petrolifero, “ma una proposta formale non è sul tavolo “, ha ammesso venerdì un alto funzionario europeo. “L’unanimità è necessaria per l’adozione delle sanzioni. Tuttavia, possiamo vedere chiaramente che diversi stati membri sono molto dipendenti nei confronti della Russia “, ha sottolineato, riferendosi in particolare a Germania, Italia, Austria e Ungheria. “Non presenteremo qualcosa che non passerà. Le proposte devono essere presentate al momento opportuno”, ha spiegato.

h. 10.39 | Kiev: a Mariupol russi uccidono civili per strada

“A Mariupol, gli occupanti russi hanno organizzato una ‘operazione di pulizià tra i civili”. Lo annuncia il consigliere del sindaco di Mariupol Petr Andryushchenko su Telegram, secondo quanto riporta l’agenzia Unian. “Questa è una ricerca di ‘nazisti’. Un nazista per i russi, è chiunque ama la sua Ucraina e non si è sottomesso all’occupante“, ha detto, spiegando che questa pulizià avviene in tutta la città e a questo scopo i russi hanno istituito diversi posti di blocco. “Nel processo di “pulizia“, gli occupanti non esitano a uccidere i civili proprio per strada, per poi scattare foto, vantandosi della ‘vittoria‘”, spiega.

h. 10.00 | «I russi hanno lasciato esplosivo dentro gli elettrodomestici delle case in Ucraina»

Il ministro dell’Interno ucraino Denis Monastyrskyi ha avvertito la popolazione che sta rientrando nelle proprie case dopo il ritiro delle truppe russe che i militari di Mosca avrebbero lasciato esplosivi ovunque «anche dentro le lavatrici e gli elettrodomestici». Ukrinform ha anche riferito il caso di un uomo rimasto ucciso da un’esplosione dopo aver aperto il bagagliaio della sua automobile, che era stata minata.

h. 9.30 | Trovata una fossa comune con decine di corpi, vicino a Kiev

È stata trovata una nuova fossa comune con decine di cadaveri di civili ucraini a Buzova, un villaggio vicino Kiev da poco liberato dalle truppe russe. A riportarlo — aggiungendo un nuovo punto alla mappa dell’orrore che si disvela, giorno dopo giorno, al ritirarsi delle truppe russe — è l’agenzia Reuters, che cita una fonte locale. Taras Didych, capo della regione di Dmytrivka che comprende Buzova e un certo numero di altri villaggi, ha riferito alla tv ucraina che i corpi sono stati trovati in un fossato vicino a una stazione di servizio. Il numero dei morti non è stato ancora reso noto.

h. 9.10 | La Russia «pianificava l’invasione dall’estate scorsa»

L’intenzione da parte della Russia di invadere l’Ucraina era già nota all’intelligence occidentale nell’estate del 2021. A riferirlo alla Bbc è un funzionario dei Servizi occidentali. «In estate», ha detto, «abbiamo visto un piccolo gruppo di alti funzionari russi che pianificavano un’invasione su vasta scala».
Di solito, i servizi segreti non rivelano i loro dati, ma con l’avvicinarsi dell’invasione, gli ufficiali dell’intelligence occidentale — e in primis quelli degli Stati Uniti — hanno preso una decisione senza precedenti: dire al mondo ciò che sapevano, e con un livello di dettaglio senza precedenti. «Alcuni mesi prima i servizi avevano lanciato l’allarme e cercato di fermare la guerra, la cui portata era stata più volte confermata. La raccolta e l’analisi dei dati era un compito congiunto degli Stati Uniti e del Regno Unito. L’origine esatta dell’intelligence rimane segreta, ma i funzionari affermano di averla ottenuta da diverse fonti».

h. 09.05 | Bbc, invasione era nota all’intelligence in estate: “Un piccolo gruppo di funzionari russi la stava pianificando

L’intenzione da parte della Russia di invadere l’Ucraina era già nota all’intelligence occidentale nell’estate del 2021. Lo ha riferito un funzionario dei Servizi occidentali alla Bbc Ucraina spiegando: «In estate, abbiamo visto un piccolo gruppo di alti funzionari russi che pianificavano un’invasione su vasta scala». Di solito, i servizi segreti non rivelano i loro dati, ma con l’avvicinarsi dell’invasione, gli ufficiali dell’intelligence occidentale hanno preso una decisione senza precedenti: dire al mondo ciò che sapevano, scrive la Bbc Ucraina. «Alcuni mesi prima i servizi avevano lanciato l’allarme e cercato di fermare la guerra, la cui portata era stata più volte confermata», ha detto la fonte. Aggiungendo: «La raccolta e l’analisi dei dati era un compito congiunto degli Stati Uniti e del Regno Unito. L’origine esatta dell’intelligence rimane segreta, ma i funzionari affermano di averla ottenuta da diverse fonti».

h. 08.30 | Alto ufficiale russo ucciso in battaglia Guardian, è il nono dall’inizio dell’invasione

Un alto ufficiale dell’esercito russo sarebbe stato ucciso in battaglia dalle forze di difesa ucraine, sarebbe il nono da quando la Russia ha invaso l’Ucraina il 24 febbraio. Lo riferisce il Guardian. Il colonnello Alexander Bespalov era il comandante del 59mo reggimento carri armati, il funerale si è tenuto venerdì nella città russa di Ozersk, secondo i media locali. Il ministero della Difesa ucraino stima che la Russia abbia perso più di 19.000 soldati dall’inizio dell’invasione.

h. 08.13 | Il governatore Luhansk: “Sta per succedere l’inferno”

Sta per succedere «un inferno». Ne è certo Serhiy Haidai, governatore della provincia di Luhansk, nel Donbass, intervistato dal Corriere della Sera. «Per cantare vittoria Putin deve conquistare tutto il Donbass, soprattutto dopo la sconfitta di Kiev. Parla di ”liberazione” ma vuole il nostro territorio per questioni strategiche e per le sue miniere. Da queste parti la nostra difesa è più forte, quindi per raggiungere l’obiettivo distruggeranno tutto. Vogliono cancellarci dalla faccia della terra, ma noi resisteremo». L’attacco, prosegue «è una questione di giorni. Si stanno riposizionando ai confini e nel frattempo continuano a bombardare. Non hanno morale: raderanno al suolo ospedali, scuole, case. Avete presente Bucha o Mariupol? Da noi sarà molto peggio». «La loro furia sarà cento volte più forte e purtroppo non abbiamo edifici robusti come a Mariupol. Non abbiamo bunker». Haidai – che è stato tante volte in Italia, «mamma Tatiana vive a Rapallo da 20 anni, faceva la badante» spiega – cambia continuamente posizione perché i russi lo cercano: «Vogliono uccidermi».

h. 08.06 | Kiev, a Severodonetsk bombe su palazzi e una scuola Campo amministrazione militare Lugansk, “salvati due anziani

«Una scuola e due condomini sono stati bombardati in mattinata dai russi a Severodonetsk», nel Lugansk, e «due anziani sono stati salvati». Lo fa sapere il capo dell’amministrazione regionale militare di Lugansk, Serhi Gaidai, su Telegram. «Due condomini nel nuovo quartiere della città, così come un edificio di una scuola superiore, sono stati oggetto di un pesante fuoco da parte dell’esercito russo», spiega Gaidai.

h. 07.45 | Intelligence Gb, russi cercano uomini in Transnistria

Le forze armate russe, che hanno subito perdite ingenti nell’invasione in Ucraina, stanno cercando di rafforzare le fila reclutando personale congedato dal servizio militare nel 2012 e anche cercando uomini in Transnistria. Lo riferisce l’intelligence militare britannico nel suo ultimo aggiornamento sulla situazione sul campo. «In risposta alle crescenti perdite, le forze armate russe cercano di rafforzare il numero delle truppe con il personale congedato dal servizio militare nel 2012. Gli sforzi per potenziare lo sforzo di combattimento prevedono anche il tentativo di reclutare uomini dalla regione moldava non riconosciuta della Transnistria».

h. 07.40 | Kiev, russi puntano a sfondare area Izium a est Stato Maggiore ucraino, su Kharkiv ancora bombardamenti

Le forze russe stanno cercando di sfondare le difese ucraine nell’area di Izium, a sud est di Kharkiv, nell’est dell’Ucraina, riposizionando unità aggiuntive nell’area e tentando di stabilire il pieno controllo di Mariupol. Lo sostiene lo Stato Maggiore ucraino nell’ultimo bollettino pubblicato su Facebook. «L’avversario continua a guidare un’aggressione armata su vasta scala contro il nostro Stato», si legge nel rapporto, in cui si evidenzia come prosegua «il blocco parziale della città di Kharkiv» con “bombardamenti“. L’esercito russo si trova comunque a fare i conti con «problemi con la fornitura di farmaci e materiale medico», oltre alla «mancanza di personale medico qualificato» per far fronte al crescente numero di soldati feriti”. Nella regione di Lugansk «si rafforzano le misure di mobilitazione forzata della popolazione nei territori temporaneamente occupati». Infine, nelle regioni di Donetsk e Lugansk, gli ucraini sostengono di aver contrastato ieri otto attacchi russi, di aver distrutto tra l’altro quattro carri armati e otto veicoli blindati.

h. 07.30 | Le immagini satellitari mostrano un convoglio militare russo a est di Kharkiv

Le immagini satellitari raccolte e analizzate da Maxar Technologies mostrano un convoglio militare lungo otto miglia che si muove a sud attraverso la città di Velkyi Burluk, nell’Ucraina orientale, l’8 aprile. La città si trova a est di Kharkiv, vicino al confine dell’Ucraina con la Russia. Le immagini mostrano “veicoli blindati, camion con artiglieria trainata e attrezzature di supporto». I funzionari ucraini affermano che sono in corso importanti combattimenti nell’est del paese, con pesanti bombardamenti segnalati in tutta la regione del Donbass. Si ipotizza una grande offensiva russa.

h. 07.15 | Difesa Londra, dopo ritiro russo trovate prove di fosse comuni

Dopo il ritiro russo dalla parte settentrionale dell’Ucraina sono emerse prove di come siano stati presi di mira in modo sproporzionato i civili. Ad affermarlo è il ministero della Difesa britannico, che cita i rapporti di intelligence. «La partenza russa dal nord dell’Ucraina – afferma nella sua nota la Difesa di Londra aggiornando i dati di intelligence – lascia le prove di una sproporzionata presa di mira dei non combattenti, inclusa la presenza di fosse comuni, il fatale uso di ostaggi come scudi umani, il fatto che siano state minate infrastrutture civili’»: tra I bersagli degli attacchi figurano anche ‘«infrastrutture, con un alto rischio di danni collaterali per i civili, tra cui un serbatoio di acido nitrico a Rubizhne». Nel rapporto si cita inoltre l’uso da parte delle forze russe di ordigni esplosivi improvvisati «al fine di provocare vittime, incidere sul morale e restringere la libertà di movimento degli ucraini».

h. 06.10 | Cnn: più di 10,8 miliardi di dollari raccolti per le persone in fuga dall’invasione russa

L’evento e la campagna di impegno globale “Stand Up for Ukraine” volti ad aiutare gli ucraini a fuggire dall’invasione russa ha raccolto oltre 10 miliardi di euro (10,8 miliardi di dollari) dal suo lancio il 26 marzo. Lo dice la Commissione europea

h. 02.40 | Corridoi umanitari: in salvo 4.532 civili

Sono 4.532 le persone evacuate attraverso i corridoi umanitari nella giornata di ieri. Lo annuncia, con un post su Facebook, la vicepremier ucraina Iryna Vereshchuk. Da Mariupol e Berdiansk sono arrivate 3.425 persone dirette nella regione di Zaporizhzhia. Sono stati inoltre evacuati gli autobus che fino a ieri erano bloccati a Melitopol con 589 residenti.

h. 02.20 | Ministro Interni ucraino: 4.200 violazioni russe delle leggi di guerra

Da quando la Russia ha iniziato a febbraio la sua invasione su larga scala dell’Ucraina, sono stati istruiti più di 4.200 procedimenti per violazioni russe di leggi e norme di guerra. Il dato é stato fornito dal ministro degli Interni ucraino, Denys Monastyrskyi, in una dichiarazioni a Ukraine Tv ripresa da Ukrinform. Le violazioni includono sia i bombardamenti che l’uccisione di civili, precisa il ministro.

h. 01.54 | Telegraph: Nato pensa a esercito permanente ai confini

La Nato sta elaborando piani per schierare un esercito permanente ai suoi confini nello sforzo di contrastare future possibili aggressioni della Russia successive all’invasione dell’Ucraina. A rivelarlo in una intervista esclusiva a The Telegraph, il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. «La Nato è nel mezzo di una trasformazione veramente fondamentale» che riflette anche «conseguenze a lungo termine» delle azioni di Vladimir Putin, spiega Stoltenberg. Come parte di un maggiore ‘ripristino’, la piccola presenza sul fianco orientale dell’Alleanza sarà sostituita da forze sufficienti a respingere tentativi di invasione di stati membri quali Estonia e Lettonia. Le opzioni di questo ripristino saranno sviluppate dal comando militare della Nato.

esercitazioni della Nato

h. 01.41 | Forze russe attaccano le posizioni ucraine a est

Secondo l’East Operational and Tactical Group, circa 80 soldati russi sono stati uccisi e il loro equipaggiamento è stato distrutto, inclusi tre carri armati, cinque veicoli da combattimento di fanteria, un aereo, un elicottero e un drone. Ne dà notizia il Kyiv Independent.

h. 01.17 | Zelensky: sosteneteci perché è l’Europa l’obiettivo della Russia

Il «desiderio di pace» dell’Ucraina va sostenuto da «tutte le democrazie, tutte le forze europee» perché «è una strategia di protezione per ogni stato civile», dato che «l’aggressione russa non doveva essere limitata alla sola Ucraina, alla distruzione della nostra libertà e delle nostre vite. L’intera Europa è un obiettivo per la Russia». A dirlo, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in dichiarazioni video riportate da Ukrinform. Occorre dunque, per Zelensky, «ristabilire la pace e la sicurezza il prima possibile. Per ridare forza al diritto internazionale il prima possibile e fermare la catastrofe dall’applicazione del diritto della forza. Una catastrofe che colpirà inevitabilmente tutti».

il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky

h. 01.04 | Putin designa un nuovo comandante per l’Ucraina

Il presidente russo Vladimir Putin ha nominato un nuovo generale per dirigere la guerra in Ucraina mentre i suoi piani militari cambiano dopo la mancata presa di Kiev, secondo quanto riportato da un funzionario statunitense e un funzionario europeo. I funzionari hanno detto alla Cnn che il generale dell’esercito Alexander Dvornikov, comandante del distretto militare meridionale della Russia, è stato nominato comandante del teatro della campagna militare russa in Ucraina.

Il presidente della Russia Vladimir Putin con il Gen. Alexander Dvornikov durante una cerimonia al Cremlino

h. 00.50 | Da Canada 500 milioni di dollari per acquisto armi

Il presidente Volodymyr Zelensky ha ricevuto del Canada aiuti per l’Ucraina. Lo si apprende dal suo account Twitter. «Ho avuto una conversazione telefonica con Justin Trudeau – scrive Zelenskyl’ho ringraziato per hanked for supporting #StandUpForUkraine initiative, per un miliardo di dollari canadesi di assistenza finanziaria e 500 milioni di dollari canadesi per l’acquisto di armi. Più forti insieme!»

h. 00.28 | Borodyanka, 10 cadaveri sotto le macerie di un edificio distrutto

I corpi di 10 civili sono stati recuperati dalle macerie di un edificio distrutto nella città di Borodyanka, vicino a Kiev. Lo ha affermato, riferisce la Bbc, il vice capo del servizio di emergenza ucraino nella regione di Kiev, Bogdan Danilyuk.

h. 00.03 | New Jersey: 80 milioni di attacchi hacker dalla Russia

Lo Stato del New Jersey ha alzato l’allerta per il rischio di cyber attacchi da parte di hacker russi. L’allarme è stato lanciato dopo che nell’ultima settimana la rete del governatorato ha registrato dieci milioni di tentativi di attacco al giorno da parte dei pirati informatici. Lo ha rivelato il direttore del dipartimento di Cibyersecurity dello Stato del New Jersey, Michael Geraghty. «Abbiamo avuto – ha dichiarato nel corso di un’audizione al Senato statale – circa ottanta milioni di attacchi in una settimana, e dalla Russia. Ma li abbiamo scoperti e neutralizzati». Nel mirino gli indirizzi email dei dipendenti governativi e le loro password. Dal 2020, ha spiegato Geraghty, sono state scoperte più di 23 mila email statali violate dagli hacker.

00.01 | Zelensky: dal Canada 500 milioni di dollari per acquisto armi

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto via Twitter che il Canada si è impegnato a fornire aiuti al suo Paese pari a 500 milioni di dollari Usa per le spese della difesa e un miliardo di dollari canadesi in assistenza finanziaria attraverso l’iniziativa internazionale #StandUpForUkraine. Zelensky ha aggiunto di avere avuto oggi una conversazione telefonica con il premier canadese Justin Trudeau, che ha ringraziato per l’assistenza.

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