La guerra in Ucraina è al 48esimo giorno. È durato 90 minuti l’incontro tra il cancelliere federale austriaco Nehammer e il presidente della Federazione russa Putin. Secondo la cancelleria, tra i due leader c’è stato un colloquio «diretto» e «non amichevole». Il cancelliere austriaco si dice convinto che Putin creda ancora nei colloqui di pace avviati a Istanbul. Nehammer che ieri ha incontrato Putin afferma: “Nell’est si prepara un attacco brutale e massiccio“. La commissaria ucraina per i diritti umani Denisova annuncia che “nelle zone occupate della città è in corso una brutale retata di civili, con l’assistenza di collaboratori locali” e sarebbero 33mila gli abitanti di Mariupol deportati in Russia e nei distretti temporaneamente occupati della regione di Donetsk. Londra teme l’uso di armi al fosforo, mentre la brigata Azov dice che un drone avrebbe scaricato “sostanze sconosciute” Mariupol. Borrell: «Le battaglie che vedremo nell’est dell’Ucraina avverrebbero anche con l’embargo al gas e al petrolio russo: ciò che fa la differenza in questo momento sono gli aiuti militari». Anche per questo, il presidente Zelensky ha definito «cruciale» questa settimana.
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La cronaca della giornata |
h. 23.40 | L’OCSE pubblicherà domani i risultati dell’indagine sulle violazioni dei diritti umani nella guerra russa
L’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) pubblicherà domani, mercoledì, i risultati della sua indagine sulle violazioni dei diritti umani e le atrocità commesse nella guerra russa in corso in Ucraina. Lo dice il portavoce della Missione statunitense presso l’OSCE.
h. 23.30 | Biden pronto a dare altri 750 milioni di dollari in armi
Gli Usa intendono annunciare entro 48 ore altri 750 milioni di dollari in assistenza militare all’Ucraina invasa dalle forze russe. Lo riferisce la Reuters in esclusiva, citando due fonti dell’amministrazione americana, secondo le quali il presidente Joe Biden usera’ i suoi poteri per trasferire equipaggiamenti senza passare per l’approvazione del Congresso. Tra gli aiuti e’ molto probabile che ci siano anche sistemi di artiglieria, compresi obici. Nessun commento finora dalla Casa Bianca che l’altra settimana aveva sottolineato come dall’inizio dell’invasione russa abbia fornito all’Ucraina assistenza per 1,7 miliardi di dollari.
h. 23.00 | Ucraina: dopo il no a Steinmeier, Kiev apre a visita Scholz
Dopo il no alla visita del presidente tedesco, Frank-Walter Steinmeier, l’Ucraina ha fatto sapere che sarebbe felice di accogliere il cancelliere, Olaf Scholz. «Il mio presidente e il governo sarebbero molto felici se il cancelliere Olaf Scholz visitasse Kiev», ha affermato l’ambasciatore ucraino a Berlino, Andrij Melnyk, intervistato dalla tv ProSieben. Il diplomatico ha però precisato che un’eventuale visita dovrebbe vertere sulla fornitura a KIevbv di armi pesanti per difendersi dalla Russia, un’ipotesi su cui finora Berlino è stata molto cauta. Era stato lo stesso Steinmeier, un ex ministro degli Esteri del governo Schroeder che era considerato vicino a Mosca, a rivelare la mancata visita a Kiev: «Ero pronto ad andare, ma ho preso atto che la mia visita non fosse gradita».
h. 22.50 | Biden evoca un “genocidio” da parte di Putin
Joe Biden per la prima volta accusa la Russia di Vladimir Putin di “genocidio” in un discorso in Iowa sull’aumento dei prezzi della benzina. «Il vostro bilancio familiare, la vostra possibilità di fare il pieno non dovrebbe dipendere dal fatto che un dittatore dichiara guerra e commette genocidio dall’altra parte del mondo» ha detto il presidente americano. «Per aiutare ad affrontare gli aumenti di prezzi provocati da Putin, io ho autorizzato il rilascio di un milione di barili al giorno delle nostre riserve strategiche» ha aggiunto Biden. Finora il presidente americano aveva parlato di crimini di guerra, ma non di genocidio, con il consigliere per la Sicurezza Nazionale, Jake Sullivan, nei giorni scorsi ha specificato che «vediamo atrocità, crimini di guerra, ma ancora non vediamo un livello sistematico di deprivazione della vita del popolo ucraino che arriva al livello di genocidio». Interpellato domenica scorsa dalla Cnn, Sullivan ha detto che non è importante l’etichetta di genocidio o no, «quanto il fatto che queste sono azioni crudeli e criminali, alle quali bisogna rispondere in modo deciso».
h. 22.15 | Spartaz, membo del Congresso Usa: ripristinare la presenza diplomatica in Ucraina
La repubblicana Victoria Spartaz, primo membro del Congresso nato in Ucraina, sta esortando il Dipartimento di Stato a rimandare i suoi diplomatici in Ucraina. Lo scrive la Cnn Spartz, un repubblicano dell’Indiana ha inviato una lettera al Segretario di Stato americano Antony Blinken affermando che gli Stati Uniti dovrebbero prendere in considerazione la possibilità di ridistribuire diplomatici statunitensi a Leopoli nell’Ucraina occidentale; questo per fornire un migliore coordinamento con l’Ucraina. Spartaz ha sottolineato come l’Unione Europea stia già operando in questa direzione.
h. 22.12 | I Paesi Bassi sequestrano altri yacht di proprietà russa
Il governo olandese ha dichiarato che circa 20 yacht di proprietà russa ora non possono lasciare i Paesi Bassi, dopo che i funzionari doganali hanno posto altre sei navi sotto “maggiore sorveglianza”, come parte delle sanzioni imposte alla Russia in seguito all’invasione dell’Ucraina.
h. 22.05 | Cnn, stime preliminari suggeriscono che a Mariupol siano morte fino a 22.000 persone
La situazione nella città assediata di Mariupol era “difficile”, ha affermato il governatore militare della regione di Donetsk, citando stime preliminari secondo cui nella città sarebbero morte fino a 22.000 persone. «La situazione di Mariupol rende difficile commentare il numero delle vittime, la città è sotto assedio e bloccata», ha detto alla Galileus Web Pavlo Kyrylenko, capo dell’amministrazione militare regionale di Donetsk. «Attualmente stiamo discutendo da 20.000 a 22.000 persone morte a Mariupol».
h. 21.46 | Moglie di Zelensky a Cnn, “la guerra è come camminare su un filo. Se ti fermi a pensare perdi equilibrio”
«La guerra è come camminare sul filo: se inizi a pensare a come farlo, perdi tempo ed equilibrio. Quindi, per resistere, devi solo andare avanti e fare quello che fai. Allo stesso modo, per quanto ne so, tutti gli ucraini resistono». Lo ha detto la First Lady ucraina, Olena Zelenska, in un’intervista via email alla Cnn. La moglie di Zelensky ha raccontato che la sua priorità è stata assistere le donne e i bambini nel paese, in particolare quelli più vulnerabili, malati di cancro, disabili e orfani, e farli arrivare in altri Paesi in sicurezza come rifugiati. Ed ha anche rivelato che dall’inizio della guerra lei e i suoi figli non possono stare nell’ufficio del marito per motivi di sicurezza.
h. 21.05 | Peskov: “Foto Medvedchuk catturato potrebbe essere un falso”
«Sì, ho visto la foto di Medvedchuk con le manette. Ma potrebbe essere un falso, la notizia e sarebbe verificata. Perché circolano tante notizie false». Così il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ha commentato la foto circolata sui social del deputato ucraino filo russo Viktor Medvedchuk in manette. Il leader del partito filo-russo Opposition Platform For Life, che era stato accusato di tradimento ed era evaso dai domiciliari a febbraio.
h. 21.00 | Di Maio: “No a ricatti su rubli, famiglie e imprese non possono pagare il costo della guerra”
«Noi non possiamo subito nessuno ricatto sui rubli da parte della Russia». Lo ha detto Luigi Di Maio, intervistato a Stasera Italia su Rete 4, affermando che è “impossibile” accettare «il meccanismo per pagare il gas in rubli». «Noi non possiamo pagare per le famiglie e le imprese italiane il costo della guerra» ha aggiunto, spiegando che «per questo stiamo avviando una serie di diversificazioni, energeticiamo gas ed altro da altri infinito». «Noi abbiamo un’importante relazione con l’Algeria che adesso si è rafforzata», ha detto il ministro degli Esteri ancora riferendosi alla missione di ieri con il presidente del consiglio Mario Draghi e le precedenti missioni in altri Paesi produttori.
Poi su Bucha: «Quelle immagini non sono effetti speciali».
h. 20.57 | Di Maio, settimane altre missioni su gas Ucraina
«Voglio rassicurare gli italiani, il massimo del gas serve per l’inverno, con il gas in più che prendiamo da Paesi come Algeria, andiamo a compilare gli stoccaggi, cioè le riserve, e con queste affronteremo l’inverno». Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a Stasera Italia su Rete4, annunciando «altre missioni nei prossimi giorni e settimane per chiudere altri accordi» sul gas.
h. 20.25 | Catturato oligarca “filo-Putin” Medvedchuk
I servizi di sicurezza di Kiev hanno catturato il deputato ucraino filo russo Viktor Medvedchuk, membro del partito filo-russo Opposition Platform For Life, che era stato accusato di tradimento ed era evaso dai domiciliari a febbraio. Lo ha annunciato su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Il Kiev Independent ha postato una fotografia di Medvedchuk con indosso l’uniforme militare delle forze armate ucraine. Il deputato, uno dei principali politici filorussi dell’Ucraina , è sospettato di una serie di crimini contro la sicurezza nazionale. L’8 ottobre 2021 Medvedchuk era stato accusato di tradimento e favoreggiamento di un’organizzazione terroristica e quindi posto ai domiciliari.
h. 20.12 | Macron: Putin non si fermerà, vuole la vittoria militare
Il presidente russo Vladimir «Putin non si fermerà» in Ucraina. Parola del francese Emmanuel Macron, secondo il quale Putin «ha bisogno di una vittoria militare» anche se «ha capito che l’ Ucraina non si farà sottomettere».
h. 20.01 | Usa, notizie credibili la Russia possa usare armi chimiche. Blinken: “Agenti mescolati con gas lacrimogeni”
«Abbiamo informazioni credibili che i russi possono usare gas lacrimogeni, o altri strumenti anti-sommossa, mescolati ad agenti chimici nell’ambito della loro offensiva contro Mariupol». Lo ha detto il segretario di Stato americano, Antony Blinken , parlando con la stampa.
h. 19.53 | Pentagono: “Mariupol è ancora contesa, ucraini combattono per difenderla”
«La nostra valutazione oggi è che Mariupol è ancora contesa e gli ucraini ancora stanno combattendo per difenderla dalla conquista russa». È quanto ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby, in un briefing con i giornalisti. «Avete voi stessi visto le immagini, avete visto la devastazione che i raid aerei russi hanno inflitto a Mariupol, ma noi riteniamo che gli ucraini ancora stanno combattendo», ha aggiunto. Kirby ha sottolineato che i russi vogliono prendere Mariupol per la sua «collocazione strategica: gli garantirebbe illimitato accesso di terra tra il Donbass e la Crimea». Allo stesso tempo ha sottolineato l’importanza per l’Ucraina per quello che il suo porto rappresenta «per la vita economica: è la loro città, è parte del loro Paese e loro non hanno rinunciato» a difenderla, ha concluso.
h. 19.36 | Biden sente Johnson: “Parlato della sua missione a Kiev”
Joe Biden e Boris Johnson hanno avuto un colloquio telefonico durante il quale «hanno parlato della recente visita in Ucraina del premier britannico». Lo rende noto la Casa Bianca sottolineando che i due leader «hanno affermato il loro impegno a continuare a migliorare l’assistenza militare e umanitaria all’Ucraina di fronte alle continue atrocità commesse dalla Russia». «Hanno anche apprezzato la cooperazione in corso con alleati e partner per imporre costi severi alla Russia per la guerra non provocata e ingiustificata», conclude la nota.
h. 19.33 | Kiev: Russi catturano equipaggio nave cargo a Mariupol
La commissaria per i diritti umani della Verkhovna Rada, Lyudmila Denisova, ha affermato che russi hanno «preso in ostaggio», nel porto di Mairupol, l’equipaggio della nave cargo Blue Star-1 battente bandiera liberiana, a sua volta sequestrata. Lo riporta Unkrainform, specificando che l’equipaggio è composto da 18 marinai, tutti cittadini ucraini, «che sono stati portati nella temporaneamente occupata Donetsk».
h. 19.18 | Podoliak: “Facciamo l’impossibile per aiutare soldati a Mariupol. Sulla situazione sappiamo più di quanto si riporta sui social”
La leadership politico-militare dell’Ucraina ha dati sulla situazione a Mariupol e sta facendo tutto il possibile e l’impossibile per aiutare i soldati ucraini. Lo ha affermato su Twitter il capo negoziatore e consigliere dell’ufficio del presidente Mykhailo Podoliak. «Se il Cremlino ora odia qualcosa di più dell’Ucraina, è la parola “Mariupol”. I soldati rimangono intrappolati in città e hanno problemi con i rifornimenti. La leadership militare e politica del Paese è consapevole del problema, monitora la situazione in tempo reale e ha più informazioni di quante se ne sappia sui social“», ha detto Podoliak assicurando che Zelensky e la leadership delle forze armate ucraine stanno facendo tutto il possibile e l’impossibile per trovare una soluzione e aiutare i soldati ucraini. Le autorità non possono comunicare pubblicamente tutti i piani e le azioni per non informare il nemico, ha osservato.
h. 19.17 | Pentagono: Mariuopol è ancora contesa, ucraini la difendono. “Per Mosca importante ma l’Ucraina non vi ha rinunciato”
«La nostra valutazione è che Mariupol è ancora contesa e le forze ucraine stanno combattendo per difenderla dai russi». Lo ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby, in un briefing con la stampa sull’andamento della guerra in Ucraina. «Per le truppe di Mosca è molto importante conquistarla, al fine della loro offensiva nel Donbass ma l’Ucraina non ha ancora rinunciato alla città, ne’ vi rinunceremo noi», ha detto ancora.
h. 19.16 | Governatore Donetsk: “Bombe russe 24 ore su 24”
La Russia sta bombardando la regione di Donetsk, nell’Ucraina orientale, 24 ore su 24. Lo ha affermato il governatore di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, parlando alla televisione nazionale. «Troppo presto per capire se hanno usato armi chimiche», ha aggiunto citato dal Kiev Independent. Kyrylenko ha quindi spiegato che le forze russe sono nella fase finale del raggruppamento delle sue truppe nell’area e non stanno permettendo ai residenti della città portuale assediata di Mariupol di partire, nemmeno con le proprie auto.
h. 19.12 | Caritas Mariupol: 2 nostre operatrici deportate in Russia
«Due nostre lavoratrici sono state forzatamente portate in Russia». Lo ha rivelato il direttore della Caritas di Mariupol, Fr. Rostyslav Spryniuk, in un’intervista a Tv2000. Le due donne si trovavano nella sede della Caritas Ucraina di Mariupol in cui sono morte sette persone (due erano operatori della Caritas Ucraina che si erano rifugiati lì con i famigliari) sotto i colpi di un carro armato russo. «Sono state portate con la forza in Russia – ribadisce il direttore – I soldati russi la chiamano “evacuazione volontaria” ma quando l’evacuazione è sotto la minaccia delle mitragliatrici non si può chiamare ”volontaria”».
h. 19.07 | Ambasciatore Stefanini: “Finlandia nella Nato? Molto probabile ma non sarà più neutrale”
h. 19.02 | Telefonata Johnson-Biden, serve più aiuto militare
Il premier britannico, Boris Johnson, e il presidente Usa, Joe Biden, hanno avuto una conversazione telefonica in cui hanno discusso la «necessità di rafforzare il sostegno economico e militare all’Ucraina». Lo ha reso noto Downing Street.
h. 18.47 | Bolsonaro ribadisce la sua neutralità sulla guerra: “Con la Russia facciamo affari. Senza gas Europa avrà problemi”
Il presidente brasiliano, Jair Bolsonaro, ha ribadito oggi la propria «neutralità» rispetto alla guerra in Ucraina e affermato che l’Europa potrebbe subire serie conseguenze se la Russia decidesse di sospendere le spedizioni di gas. «Volevano che mi schierassi dalla parte di qualcuno, ma il mio partito è il Brasile: facciamo affari con la Russia, siamo neutrali», ha dichiarato il leader di destra parlando con alcuni simpatizzanti a Brasilia e ricordando loro che il suo Paese acquista fertilizzanti da Mosca. «Continuiamo a ricevere fertilizzanti: immaginate il nostro agroalimentare senza fertilizzanti, la produttività precipiterebbe», ha detto Bolsonaro, che si è poi chiesto: «Se la Russia chiude il rubinetto del gas, come farà l’Europa a sopravvivere? Il 40% del gas d’Europa proviene dalla Russia», ha aggiunto. Il capo dello Stato in seguito ha riconosciuto che la guerra può influenzare il prezzo del cibo anche in Brasile. «Con questa guerra, l’Ucraina non esporta grano. L’Ucraina è il quarto produttore di grano al mondo, se non sbaglio, e il prezzo del grano sta aumentando, anche da noi, che importiamo cinque milioni di tonnellate di grano», ha concluso Bolsonaro
h. 18.23 | Di Maio: “Putin continuerà guerra, va fermato subito”
«Putin non si fermerà, continuerà la sua guerra contro l’Ucraina intensificando in maniera violenta gli attacchi a Sud-Est; per questo il conflitto va fermato adesso. Serve un cessate il fuoco per un negoziato vero». Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in un colloquio con Fanpage.it. «La priorità deve essere la pace in Ucraina», ma «non possiamo farci contaminare dalle autocrazie, anzi davanti a una guerra che sta distruggendo i valori democratici e il rispetto della persona, le democrazie devono essere rafforzate sempre di più».
h. 18.22 | Kiev, 400 civili morti a Severodonetsk da inizio guerra. Sepolture trovate nella regione orientale di Lugansk nel Donbass
Circa 400 sepolture di civili sono state trovate a Severodonetsk, nella regione orientale ucraina di Lugansk, nel Donbass, dall’inizio della guerra. Lo ha riferito il capo dell’amministrazione militare regionale di Luhansk, Serhiy Haidai, citato dall’Ukrainska Pravda, precisando che la maggior parte di questi corpi sono stati identificati.
h. 18.16 | Vice sindaco Mariupol, da militari conferma attacco chimico
Il vice sindaco di Mariupol, Serghei Orlov, ha confermato quanto denunciato dal Battaglione di Azov su un presunto attacco chimico dei russi alla città. «Non possiamo fornire informazioni più dettagliate. Ma abbiamo la conferma dai militari che questo è accaduto», ha detto Orlov, citato dall’agenzia Unian. I medici, continua l’agenzia ucraina, hanno riferito che tutte le persone coinvolte – tutte «in condizioni soddisfacenti» – hanno gli stessi sintomi, tra cui arrossamento del viso, ipertensione, difficoltà a respirare.
h. 18.15 | Consigliere Zelensky: “Nonostante difficoltà negoziati con Russia continuano”
«Nonostante l’attuale difficoltà di negoziare con la Russia, i negoziati continuano». Ad affermarlo a Ukrainska Pravda è Mykhailo Podolyak, capo negoziatore dell’Ucraina e consigliere del presidente Volodymyr Zelensky dopo che il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che i negoziati della Russia con l’Ucraina sono arrivati su un binario morto. «I negoziati sono molto duri. Si svolgono online con i gruppi di lavoro. I negoziati stanno continuando. Ovviamente, il carico emotivo dei negoziati di oggi è pesante», aggiunge. Per il consigliere di Zelensky «la parte russa sta perseguendo la sua strategia tradizionale di esercitare pressioni pubbliche sul processo negoziale, anche attraverso alcune dichiarazioni pubbliche». La delegazione ucraina, aggiunge, «resta ferma sulla sua posizione».
h. 17.49 | “Vai e violenta donne ucraine”: Sbu diffonde l’audio choco della moglie di un soldato russo
«Vai e violenta le donne ucraine! Ma dopo non raccontarmi nulla, non voglio sapere niente, capito?». Si tratta di uno scambio dell’audio choc pubblicato dai canali dell’Sbu, il servizio di sicurezza ucraino, che riporta una conversazione che sarebbe avvenuta fra un soldato russo al fronte e la moglie. Nell’audio – la cui attendibilità non è possibile verificare in modo indipendente – la donna, come spiega la didascalia, esorterebbe il marito a stuprare le donne ucraine. «Quindi mi dai il tuo permesso?», chiede in russo la voce maschile. «Sì ma ricordati di usare il preservativo»risponde la donna.
h. 17.42 | Impegno Italia-Giappone per ripristino sovranità Ucraina
Il ministro della Difesa Lorenzo Guerini, nel corso di una visita di Stato in Giappone dove ha incontrato il suo omologo Nobuo Kishi, ha affrontato il tema legato «all’evoluzione dell’invasione russa dell’Ucraina, per la quale entrambi i Paesi hanno ribadito la più totale condanna, rinnovando il loro comune impegno per un ripristino della sovranitù e dell’integrità territoriale della nazione aggredita». Lo fa sapere una nota del ministero della Difesa italiano.
h. 17.39 | Sindaco Mariupol, oltre 20 mila i civili uccisi
Oltre 20 mila civili sono stati uccisi a Mariupol, secondo il sindaco della città portuale ucraina assediata dalle forze russe. Secondo il primo cittadino, Vadym Boichenko, citato dai media locali.
h. 17.32 | Kiev: Negoziati con russi duri ma vanno avanti
Il consigliere presidenziale ucraino e membro della delegazione di Kiev ai negoziati con i russi, Mykhailo Podolyak, ha affermato che i colloqui con Mosca sono «molto duri» ma vanno avanti. Come riferisce il Guardian, Podolyak ha denunciato che la Russia sta cercando di fare pressione sui colloqui con le sue dichiarazioni pubbliche e che i negoziati stanno proseguendo a livello di sottogruppi di lavoro. Le parole di Podolyak arrivano dopo che il presidente russo, Vladimir Putin, ha denunciato che i colloqui di pace con l’Ucraina sono a un «vicolo cieco».
h. 17.30 | Governatore Donetsk: “Fino a 22 mila morti a Mariupol”
«La situazione di Mariupol fa sì che sia difficile pronunciarsi sul numero delle vittime, la città è sotto assedio», ma «al momento stiamo parlando di 20-22 mila morti a Mariupol». Lo ha detto alla Cnn il governatore della regione di Donetsk, Pavlo Kyrylenko. Ieri il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha parlato di «decine di migliaia» di morti a Mariupol.
h. 17.18 | Kiev: “Bombe al fosforo su villaggio in regione Zaporizhzhia”
«Gli occupanti russi continuano a commettere crimini di guerra bombardando edifici residenziali in insediamenti pacifici, anche con munizioni proibite. La notte del 12 aprile, il villaggio di Novoyakovlivka è stato bombardato da bombe al fosforo. A causa del tempo piovoso non ci sono stati incendi, nessuno è rimasto ferito o ucciso. Ci sono case danneggiate». Lo ha riferito la comunità territoriale di Komyshuva, nella regione di Zaporozhia, citata da Ukrinform.
h. 17.14 | Guardia frontiera, 870 mila profughi tornati nel Paese
Oltre 870 mila ucraini fuggiti dopo l’invasione russa del 24 febbraio sono tornati nel Paese. Ne ha dato notizia l’ufficio della guardia di frontiera ucraina, riporta The Kyiv Independent.
h. 17.07 | Incontro Di Maio-Le Drian su sicurezza alimentare
Il ministro degli Esteri Luigi di Maio ha incontrato oggi alla Farnesina il suo omologo francese, Jean-Yves Le Drian, alla presenza del ministro dell’Agricoltura francese Julien Denormandie e del commissario UE per le emergenze Janez Lenarcic. Al centro dei colloqui, si legge in una nota della Farnesina, il coordinamento delle azioni condotte in ambito UE e G7 per contrastare l’impatto della guerra in Ucraina sulla sicurezza alimentare. «Lo spirito alla base del Trattato del Quirinale ispira una cooperazione rafforzata tra Francia e Italia sui grandi temi, incluso quello della sicurezza alimentare globale. Insieme, dobbiamo impegnarci per rispondere con urgenza alla crisi alimentare i cui contorni sono stati tracciati con chiarezza dalla FAO» ha sottolineato il Ministro Di Maio, esprimendo apprezzamento per le discussioni operative che si stanno svolgendo proprio in questi giorni sia in ambito UE sia a livello di Nazioni Unite e G7 per offrire sostegno ai Paesi più colpiti. Di Maio ha inoltre prospettato un’iniziativa italiana per l’avvio di un dialogo strutturato sulla sicurezza alimentare con i Paesi del Mediterraneo a livello di Ministri degli Esteri e dell’Agricoltura, nella cornice del meccanismo attualmente in discussione in ambito G7 e con il supporto delle Agenzie romane delle Nazioni Unite. I ministri hanno inoltre affrontato i più recenti sviluppi del conflitto in Ucraina, soffermandosi sul comune impegno a sostegno del Paese.
h. 16.51 | Arcivescovo Kiev: “A Mariupol bimba sopravvissuta miracolosamente a bomba”
A Mariupol una bambina racconta di avere calpestato un ordigno che è esploso ma vi lei è riuscita a salvarsi. Lo racconta l’arcivescovo di Kiev nel suo videomessaggio quotidiano. «Siamo rimasti tutti scioccati dalla storia di una bambina di Mariupol di nome Kira Chebenko, fuggita da questo luogo di morte con sua madre sul suolo ucraino. La bambina di 4 anni – dice Sviatoslav Shevchuk – ci racconta da sola di aver calpestato un ordigno esplosivo e quell’ordigno era esploso, ma lei miracolosamente è sopravvissuta, e la bambina dice che c’era molto sangue intorno a lei». «In questi giorni – racconta ancora Shevchuk al 48 esimo giorno di guerra – abbiamo assistito ai gravi crimini dell’occupante commessi sulla nostra terra, e nelle ultime ore questo male continua a distruggere la nostra patria. Sono in corso pesanti combattimenti intorno a Kharkiv, nel Donbass, nel sud dell’Ucraina, ma il nostro dolore più grande rimane la città di Mariupol. Il sindaco della città ha comunicato il numero dei morti che, secondo i dati ufficiali, ammonta a circa 10.000 civili in una sola città dell’Ucraina meridionale. Ma questa è una città eroica, la città dei martiri che si difende, ed è simbolo dell’inviolabilità del nostro Paese».
h. 16.41 | Podolyak: “Russia ‘protegge’ abitanti Donbass facendoli morire di fame”
«La Russia ha affermato che il suo obiettivo in Ucraina è ‘proteggere le persone nel Donbass’. In questo momento i crematori mobili russi stanno bruciando i corpi delle persone a Mariupol. I sopravvissuti stanno morendo di fame. Da cosa li ‘proteggi’? Dalla vita?». Lo scrive su Twitter Mikhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
h. 16.39 | Cyberattacchi al settore energetico, 200 mila in 40 giorni
Negli ultimi 40 giorni il numero di attacchi alle infrastrutture informatiche del settore energetico ucraino ha superato quota 200mila. «In particolare, la scorsa settimana sono stati registrati circa 20.000 tentativi di colpire l’infrastruttura informatica del ministero dell’Energia», fa sapere il vice ministro della Trasformazione digitale Farid Safarov secondo il quale il maggior numero di attacchi è stato al settore elettrico, cosa che Safarov attribuisce ai tentativi di impedire la sincronizzazione del sistema energetico ucraino con il sistema energetico europeo. L’Ucraina, fa sapere Safarov, si doterà di cybercenter con il compito di monitorare la situazione e proteggere le infrastrutture critiche.
h. 16.38 | Medvedev: “Laboratori biologici hanno sviluppato componenti per armi biologiche”
«I laboratori biologici americani in Ucraina hanno sviluppato componenti per armi biologiche». A sostenerlo, secondo quanto riferisce l’agenzia russa Tass, è il vice capo del Consiglio di sicurezza della Federazione russa ed ex presidente russo Dmitry Medvedev, aprendo una riunione della commissione interdipartimentale del Consiglio di sicurezza sulla creazione di un sistema nazionale di protezione contro le nuove infezioni. «È impossibile non menzionare le attività che gli Stati Uniti, insieme ai loro alleati, hanno schierato vicino ai confini russi. Comprendiamo perfettamente perché i laboratori biologici sono stati creati in Ucraina, ci sono prove certe di questo», sottolinea Medvedev rilanciando nuovamente le accuse russe. Secondo l’ex presidente russo «non viene fatta una ricerca contro le malattie pericolose ma sono stati sviluppati componenti per armi biologiche, sono stati studiati microrganismi patogeni che rappresentano una minaccia per tutta l’umanità». Medvedev ha osservato che la commissione parlamentare sta studiando il lavoro di questi laboratori. Secondo lui, alcuni lavori vengono svolti anche attraverso altri dipartimenti, servizi speciali e sicurezza nel paese. «Pertanto, consideriamo tale attività nel suo complesso assolutamente inaccettabile sia sul territorio dell’Ucraina che nello spazio di altri paesi che ci circondano, e in generale nel mondo questa attività dovrebbe essere controllata dall’attenzione internazionale e dovrebbe essere almeno relativamente trasparente», aggiunge.
h. 16.36 | Marines ucraini rompono assedio e si uniscono a Battaglione Azov
A Mariupol, un reparto di Marines ucraini della 36ma Brigata avrebbe rotto l’assedio delle forze russe e sarebbe riuscito a connettersi con il reggimento Azov a sua volta accerchiato nella zona del porto. Lo scrivono media ucraini, che riportano le dichiarazioni di un ufficiale su «una operazione speciale» che ha permesso a «diverse centinaia di marines, inclusi i feriti, di uscire» dall’accerchiamento dei russi.
h. 16.21 | Bild: Zelensky stoppa visita presidente tedesco Steinmeier, non sarebbe benvenuto per passate posizioni su Russia
Il Presidente della Repubblica tedesco Frank Walter Steinmeier si sarebbe voluto recare a Kiev con una delegazione di altri Stati Ue, ma il presidente Volodymyr Zelensky avrebbe detto di non volerlo al momento incontrare, a causa delle strette relazioni di Steinmeier con la Russia negli ultimi anni. La notizia trapela dalla Bild, che cita informazioni provenienti «da ambienti governativi ucraini». Secondo il tabloid, una possibile data della visita sarebbe stata già domani, mercoledì. Da giorni il presidente Steinmeier è criticato in Germania e in Ucraina per essere a lungo stato uno dei politici più aperti rispetto a Mosca, anche sul gasdotto Nord Stream 2. Una settimana fa, Steinmeier aveva dichiarato pubblicamente di aver fatto degli errori nelle valutazioni su Vladimir Putin, e sulla politica nei confronti della Russia: abbiamo fallito, aveva detto, nel pensare di poter costruire una grande case europea con la Russia e un’architettura securitaria europea con Mosca.
h. 16.16 | Giornalista russo: “Distruggere Mariupol se non si arrende, sarà esempio per le altre”
«Se Mariupol non si arrende la distruggeremo come esempio per le altre città». La frase, riportata dal giornalista ucraino Denis Kazansky, è stata pronunciata dal suo collega russo Aleksandr Sladkov, corrispondente dal fronte, e pubblicata su YouTube.
h. 16.15 | Biden verso nomina nuovo comandante forze Usa in Europa. Wsj, un generale di origine italo-americana a capo forze alleate
Il presidente americano Joe Biden ha intenzione di nominare due nuovi generali, uno come comandante supremo delle forze alleate in Europa, e il secondo come comandante delle operazioni speciali degli Stati Uniti nel mondo. Lo ha riferito il Wall Street Journal citando funzionari Usa, e sottolineando che il possibile cambio ai vertici segnerebbe la più grande modifica alla leadership militare della Nato da quando la Russia ha invaso l’Ucraina. Il generale dell’esercito americano in Europa (US Army Europe), Christopher Cavoli, dovrebbe andare alla guida di tutte le forze statunitensi e dell’Alleanza nel continente. Nato da un ufficiale dell’esercito italo-americano durante la Guerra Fredda a Würzburg, nell’allora Germania dell’ovest, Cavoli è cresciuto a Roma, Verona, Vicenza e Giessen. Da quest’estate dovrebbe sostituire il generale Tod Wolters, il cui mandato e’ stato esteso per guidare la risposta degli alleati e il dispiegamento di armi e attrezzature nella regione dopo l’invasione. Il tenente generale dell’esercito Bryan Fenton, invece, dovrebbe assumere il comando delle operazioni speciali degli Stati Uniti in tutto il mondo (con sede a Tampa, in Florida).
h. 16.12 | Zelensky chiama presidente Sall per parlare all’Ua. Obiettivo è sostegno di organizzazione continentale nella guerra
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha chiamato Macky Sall, presidente senegalese e dell’Unione africana (Ua) per rivolgersi all’organizzazione continentale con l’obiettivo di ricevere sostegno contro l’aggressione russa. Sul suo profilo Twitter, Zelensky ha detto di aver avuto una conversazione telefonica con Sall, in cui si è parlato della dichiarazione dell’Ua datata il 24 febbraio sul rispetto della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina. I 54 Paesi africani non sono stati compatti nel voto della risoluzione dell’Onu che ha condannato l’invasione russa in Ucraina, con 17 nazioni che si sono astenute e una, l’Eritrea, che ha votato contro insieme a Russia, Bielorussia, Corea del Nord e Siria. Il Senegal figura tra gli astenuti. Zelensky ha informato Sall della «lotta dell’Ucraina contro l’invasione e gli efferati crimini dell’aggressore russo», come scritto nel tweet. Il presidente senegalese e dell’Ua ha ringraziato sul proprio profilo Twitter il suo omologo ucraino per la telefonata e affermato che si è discusso «dell’impatto della guerra in Ucraina sull’economia globale e della necessità di favorire il dialogo per un esito negoziato del conflitto. Ho anche preso atto della sua richiesta di fare una comunicazione all’Ua», ha concluso.
h. 16.11 | Sindaco Bucha, ritrovati i corpi di oltre 400 civili
A Bucha sono stati ritrovati fino a ora i corpi di 403 civili. Lo ha reso noto il sindaco della città alle porte di Kiev, Anatoliy Fedoruk. Lo riportano i media locali.
h. 15.20 | Putin: massacro Bucha è una fake
Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che il suo collega bielorusso Alexander Lukashenko gli ha consegnato i documenti sulla «provocazione» a Bucha e ha parlato di un «falso». Lo riporta la Tass. Il leader del Cremlino ha presidente che simili accusa sono state lanciate in Siria, accusando il Bashar al-Assad di usare armi chimiche. «Poi si è scoperto che si trattava di un falso. Lo stesso falso è a Bucha», ha sostenuto Putin.
h. 15.15 | Putin: colloqui a un binario morto. Sanzioni dell’Occidente contro la Russia “hanno fallito”
Kiev «ha spinto i negoziati in un vicolo cieco e fino a quando non ci saranno accettabili l’operazione andrà avanti» ha detto Putin, dopo i colloqui con il suo omologo bielorusso Alexander Lukashenko. Ha aggiunto che le sanzioni dell’Occidente contro la Russia «hanno fallito» il sistema finanziario e l’industria del Paese «stanno funzionando». Lo ha detto il russo presidente Vladimir Putin, dopo i colloqui con il suo omologo bielorusso Alexander Lukashenko. Lo riporta la Tass.
h. 14.57 | Ambasciata Usa a Kiev, crimini guerra direttamente collegati a Putin
I presunti «crimini di guerra» commessi «su larga scala» in Ucraina sono «collegati direttamente» al presidente Putin. Lo ha scritto su Twitter l’ambasciata americana in Ucraina, sottolineando che già 42 paesi si sono rivolti alla Corte internazionale di giustizia (Icj) sulla questione dei crimini di guerra commessi in Ucraina. Citando la scoperta di un’altra fossa comune nella città di Buzova, vicino a Kiev, l’ambasciata Usa ha detto che nonostante la Russia cerchi di incolpare altri attori, «i fatti sono i fatti». E si è detta «disposta» a sostenere una squadra composta da pubblici ministeri di tutto il mondo ed esperti in crimini di guerra per documentare le «atrocità». «Riterremo gli autori responsabili», si legge nel tweet.
h. 14.54 | Via Crucis del Papa, l’ambasciata ucraina: “Non con i russi”
L’ambasciata ucraina presso la Santa Sede contesta la decisione vaticana di far portare insieme la croce a una famiglia ucraina e una russa alla Via Crucis del Venerdì Santo al Colosseo, presieduta dal Papa. “L’Ambasciata ucraina presso la Santa Sede – twitta l’ambasciatore Andrii Yurash – capisce e condivide la preoccupazione generale in Ucraina e in molte altre comunità sull’idea di mettere insieme le donne ucraine e russe nel portare la Croce durante la Via Crucis di venerdì al Colosseo”. “Ora stiamo lavorando sulla questione cercando di spiegare le difficoltà della sua realizzazione e le possibili conseguenze”, aggiunge.
h. 14.44 | Putin: “Tragedia in Ucraina, ma non avevamo scelta“
“Quello che sta accadendo in Ucraina è una tragedia, ma la Russia non aveva scelta”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, citato dalla Tass, a margine della visita al Cosmodromo di Vostochny insieme all’omologo bielorusso Alexander Lukashenko
h. 14.20 | Ucraina: per Obama, Putin è sempre stato pericoloso e spietato
L’ex presidente americano Barack Obama ha parlato per la prima volta della guerra in Ucraina e del presidente russo Vladimir Putin in un’intervista esclusiva al talk show della Nbc Today. “Putin in Ucraina è stato sconsiderato come mai avremmo potuto vedere otto, dieci anni fa. Ma il pericolo c’è sempre stato”, ha detto Obama secondo un’anticipazione dell’intervista che andrà in onda domani. “Putin è sempre stato spietato contro il suo popolo come pure contro altri”, ha aggiunto Obama.
h. 14.30 | Ucraina, Putin rilancia l’alleanza con Lukashenko: “Diventeremo più forti“
“Continueremo a opporci insieme a qualsiasi tentativo di rallentare lo sviluppo dei nostri Paesi o d’isolarli artificialmente dall’economia globale”. Lo ha detto Vladimir Putin nella conferenza stampa congiunta con il presidente Bielorusso Lukashenko dopo i colloqui durati tre ore presso il cosmodromo Vostochny, nella regione orientale russa dell’Amur. Putin ha sottolineato che Russia e Bielorussia sono strettamente legate economicamente e le misure occidentali “non funzioneranno. “Sono sicuro che diventeremo solo più forti”, ha aggiunto.
h. 13.45 | Lukashenko: “Minsk sempre con Mosca qualunque cosa accada”
“La Bielorussia resterà sempre al fianco della Russia, in qualsiasi modo evolva la situazione”. Lo ha detto il presidente bielorusso Alexander Lukashenko che ha incontrato Vladimir Putin a Blagoveshchensk, nella Russia orientale. Minsk “è determinata a rafforzare l’unità con la Russia”, ha aggiunto. In un passaggio del suo colloquio con Putin, Lukashenko ha dichiarato: “Potrete sempre contare sui bielorussi, dovreste sapere che, in qualsiasi circostanza, i russi possono essere sicuri che ci saremo sempre per loro, non importa cosa accada. Condividiamo una patria, sebbene viviamo in Stati differenti. A differenza di certe repubbliche – ha aggiunto Lukashenko – siamo rimasti insieme. Siamo determinati a consolidare la nostra unità”.
h. 13.40 | Kiev, creato un registro con 100 traditori
“L’Agenzia Nazionale per la Prevenzione della Corruzione e l’ong Honest Movement hanno inserito nel registro dei traditori le prime 100 persone, tra cui 13 media”. Lo annuncia su Fb il Consiglio nazionale per le trasmissioni tv e radio, ripreso da Ukrinform. Tra i 100 ‘traditori’, ci sono “73 sono politici, 13 funzionari delle forze dell’ordine, 13 media e un giudice”. Il registro contiene dati sui “collaborazionisti” di 14 regioni dell’Ucraina. Secondo Ukrinform, sono già stati aperti “637 casi di tradimento e collaborazionismo in Ucraina”.
h. 13.28 | Le Pen: “Non sono il cavallo di Troia di Putin“
“Non sono il cavallo di Troia di nessuno. Non sono favorevole alla revoca delle sanzioni. Mi oppongo a quelle sanzioni che riguardano il settore energetico, perché non voglio che i francesi subiscano conseguenze negative”. Lo ha detto Marine Le Pen, candidata alle elezioni presidenziali francesi, a radio France Inter in risposta alla domanda se possa essere definita un ‘cavallo di Troia’ di Putin.
h. 13.21 | Deputata ucraina: “Borodyanka la più distrutta dopo Mariupol,scomparirà“
“Borodyanka e tutti i suoi 22 villaggi sono stati quasi completamente distrutti dalla guerra. Dopo Mariupol, si tratta della città più danneggiata di tutta l’Ucraina. Questa città scomparirà se l’Europa non ci aiuterà con dei fondi per la ricostruzione”. Così Halina Yerko, deputata ucraina e figlia del sindaco di Borodyanka, Georgiy Nikolayevich.
h. 13.10 | Ue, responsabili uso armi chimiche ne risponderanno
I responsabili dell’eventuale uso di uso di armi chimiche in Ucraina ne risponderanno: lo ha detto una portavoce della Commissione Ue nel punto stampa quotidiano. “Abbiamo visto le notizie sul presunto uso di armi chimiche da parte delle forze armate russe” e “su segni di avvelenamento chimico sui soldati ucraini”, ha affermato. “Seguiamo questa situazione da vicino. Come sapete l’uso di armi chimiche, tra cui l’uso di sostanze chimiche tossiche, in qualsiasi circostanza è una violazione delle convenzioni sulle armi chimiche” a cui aderisce anche la Russia e “un crimine di guerra.
h. 13.05 | Kiev, trovati 6 cadaveri fuori città
“Sei persone sono state trovate morte in un seminterrato fuori Kiev”. Lo dice il Procuratore generale dell’Ucraina.
h. 12:56 | Ue: uso armi chimiche è crimine
“Abbiamo visto i resoconti della stampa sul presunto uso di sostanze chimiche da parte delle forze armate russe a Mariupol, dopo che i soldati ucraini hanno presentato segni di avvelenamento chimico, ovviamente stiamo seguendo da vicino la situazione”. Così la portavoce della Commissione europea, Nabila Massrali, nel briefing quotidiano con la stampa. “L’uso di armi chimiche, compreso l’uso di sostanze chimiche tossiche,in qualsiasi circostanza costituisce una violazione delle convenzioni sulle armi chimiche di cui la Russia fa parte – ha aggiunto -. È anche un crimine di guerra e rappresenta una grave violazione del diritto umanitario internazionale, che aggrava le sofferenze della popolazione civile. È del tutto inaccettabile e costituisce una minaccia alla sicurezza. Tutti coloro che sono responsabili dell’uso di armi chimiche saranno ritenuti responsabili. Sfortunatamente, questa non è la prima volta che il mondo viene allertato sull’uso illegale di armi chimiche da parte degli organi di sicurezza russi”.
h. 12:49 | Contro crisi energia, Biden autorizzerà benzina E15
Il presidente Usa, Joe Biden annuncerà oggi le nuove misure dell’amministrazione per fronteggiare l’aumento dei prezzi della benzina in tutto il Paese e, tra queste, le misure di emergenza per incrementare le vendite di biocarburanti: in particolare annuncerà che l’Agenzia per la protezione ambientale (Environmental Protection Agency, Epa nell’acronimo in inglese) consentirà la vendita di benzina E15, la benzina che utilizza una miscela di etanolo al 15%. L’Epa emetterà una deroga nazionale di emergenza. La vendita di benzina E15 è generalmente vietata in tutto il Paese da giugno a metà settembre perchè crea problemi di qualità dell’aria.
h. 12:40 | Zelensky: “Ue fissi termine per stop import gas russo“
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un discorso via video al Parlamento lituano ha chiesto ai Paesi dell’Unione Europea di fissare un termine, Stato per Stato, entro il quale verranno interrotte le importazioni di gas russo. Zelensky ha chiesto inoltre all’Ue di sanzionare tutte le banche russe e il settore petrolifero russo.
h. 12.24 | Petraeus: ci saranno altre Bucha e Kramatorsk
“Ci aspetta un momento molto difficile per l’Ucraina. Per la prima volta c’è un solo generale al comando dell’invasione russa. Prima ce ne erano troppi, che litigavano con Mosca per le risorse e le priorità, ma questo è un personaggio dai trascorsi molto preoccupanti. Lo chiamano ‘il macellaio della Siria’ per la sua campagna del 2016 quando bombardò e di fatto massacrò la popolazione di allora. Temo che vedremo altre azioni come quella della stazione del treno, già avvenuta sotto il suo comando, dove sono morti cinquanta civili. Vedremo la distruzione di villaggi e di piccole città che si interpongono all’offensiva russa“. Lo ha dichiarato il generale David Petraeus, ex direttore della Cia ed ex comandante delle forze americane in Afghanistan e prima ancora in Iraq, in merito alla nuova fase della guerra in Ucraina, in un’intervista ieri a ‘Quarta Repubblica’ su Retequattro. “Nell’area dove si combatterà non ci sono grandi città come Kiev o Kharkiv e per i russi sarà più facile avanzare se non dovranno affrontare la guerriglia urbana degli ucraini che li ha costretti a ritirarsi”, ha aggiunto lo statunitense.
h. 12.20 | Zelensky: torture, stupri su minori e nuove fosse comuni
«Nelle aree occupate liberate dell’Ucraina il lavoro continua per registrare e indagare sui crimini di guerra commessi dalla Russia. Quasi ogni giorno vengono trovate nuove fosse comuni. Migliaia di vittime, centinaia di casi di brutali torture. Si trovano ancora cadaveri nei tombini e negli scantinati. Corpi legati e mutilati. Centinaia di orfani, almeno centinaia di bambini, sono stati denunciati centinaia di stupri, tra cui ragazze minorenni e bambini molto piccoli e persino neonati». Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky al Parlamento lituano, secondo quanto riporta Ukrinform.
h. 12.15 | Zelensky all’Ue: fate a meno del petrolio della Russia
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, intervenendo in videocollegamento al Parlamento della Lituania ha invitato l’Unione europea a rafforzare le sanzioni economiche contro la Russia, affermando che la leadership politica e militare russa sente di poter continuare l’invasione dell’Ucraina a causa dei segnali di alcuni Paesi europei. «Sanno che resteranno impuniti perché l’Europa preferisce ancora continuare cooperazione, commercio e “business as usual'”, ha detto Zelensky, chiedendo in particolare sanzioni su tutte le banche russe e che l’Europa “faccia a meno del loro petrolio».
h. 12:08 | Profughi, Curcio: “Regioni sotto pressione, ipotesi spostamenti“
“Ci sono regioni sotto pressione, come Emilia-Romagna, Lombardia, Lazio e Campania”. Così il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, fa il punto sulla accoglienza profughi a margine del Comitato di coordinamento della Regione Piemonte per l’emergenza profughi. “Ovviamente, se non si riusciranno più a gestire questi numeri, si proporranno degli spostamenti – aggiunge -. Siamo sempre attenti alle richiesta di queste persone che già fuggono dalla guerra, ma potrebbe accadere in futuro che si dia loro prospettive territoriali diverse”.
h. 11:58 | Kiev, russi si fingono profughi evacuati per attaccarci
Nella regione di Mykolaiv soldati russi in abiti civili hanno finto di essere gente evacuata del posto che si era persa per attaccare l’esercito ucraino. Lo riferisce il Comando operativo sud ucraino, citato da Ukrainska Pravda, secondo cui “gli occupanti su 3 auto civili si sono avvicinati alle posizioni ucraine sotto tale copertura e hanno cercato di attaccare, ma sono stati respinti e hanno perso 5 persone. Dopodiché, sono fuggiti dal campo di battaglia“.
h. 11.42 | Voci di arresto a Mosca per Surkov, l’ex ideologo di Putin
L’ex deputato della Duma ed ex vicepremier russo Vladislav Surkov, fino a poco tempo fa uno dei più stretti consiglieri personali di Putin e considerato il suo ideologo, sarebbe stato messo agli arresti domiciliari. Lo afferma l’ex deputato russo Ilya Ponomarev citato dalla Pravda. Lo stesso Pomomarev spiega che al momento non ci sono conferme. Surkov, 57 anni, imprenditore e politico, per anni è stato una figura chiave nell’amministrazione Putin, tanto da essere soprannominato il «Rasputin del Cremlino». Caduto in disgrazia dopo l’inizio della guerra contro l’Ucraina, era stato allontanato dal presidente russo a fine febbraio.
h. 11.39 | Nehammer, «non ottimista» dopo incontro con Putin
Il cancelliere austriaco, Nehammer, si è detto «non ottimista» dopo il suo incontro ieri con il leader russo Putin. Secondo il leader di Vienna il presidente russo è «intrappolato» nella sua logica sulla natura del conflitto. «Putin – ha aggiunto – è dentro uno stato d’animo la cui logica è dettata dalla guerra e si comporta di conseguenza», ha detto parlando con la stampa austriaca.
h. 11.35 | Putin: “La Russia non si chiuderà, è impossibile isolarla”
“La Russia non si chiuderà, è impossibile isolarla”, ha aggiunto Putin, che afferma che la Russia “è pronta a cooperare con tutti i partner che lo desiderano” e “non ha intenzione di chiudersi”. “Non abbiamo intenzione di chiuderci – assicura – nel mondo moderno, è totalmente impossibile isolare rigorosamente qualcuno e completamente impossibile isolare un Paese così grande come la Russia. Quindi lavoreremo con i partner che vogliono interagire”.
h. 11.32 | Iniziato colloquio Putin-Lukashenko
È iniziato il vertice bilaterale tra Putin e Lukashenko, al cosmodromo di Vostochny. Lo riferisce l’agenzia Tass. I due leader discuteranno questioni bilaterali, la situazione in Ucraina e l’opposizione alle sanzioni occidentali. Non è prevista la firma di alcun documento. Al termine del colloquio Putin e Lukashenko terranno una conferenza stampa congiunta.
h. 11.22 | Lamorgese: “Da riflessi guerra rischi per tenuta sociale Paese“
“La situazione di incertezza sul fronte economico e sociale che la guerra ha aperto, anche per i riflessi sul mercato energetico e sull’approvvigionamento di materie prime, potrebbe determinare un pesante impatto sulla produzione industriale, sulla crescita economica, sui livelli occupazionali e, quindi, sulla tenuta sociale del Paese“. Lo ha detto il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese intervenendo dalla festa per I 170 anni della Polizia. “Oggi il nostro Paese si trova a dover affrontare un’ulteriore emergenza: quella legata alla gravissima crisi bellica in atto nel nostro continente… Le democrazie non devono accettare questo tentativo di arretramento culturale e politico, anzi devono essere capaci di creare le condizioni affinché le conseguenze della guerra possano essere gestite limitando il più possibile l’impatto sociale di questa nuova crisi”, ha proseguito.
h. 11.16 | A Mosca armi dall’Iraq attraverso reti contrabbando Iran
“La Russia sta ricevendo munizioni e hardware militare provenienti dall’Iraq per il suo sforzo bellico in Ucraina con l’aiuto delle reti di contrabbando di armi iraniane, secondo i membri delle milizie irachene sostenute dall’Iran e i servizi segreti regionali”. È quanto scrive il Guardian. “Lanciarazzi RPG e missili anticarro, così come sistemi lanciarazzi di progettazione brasiliana”, sarebbero stati “spediti in Russia dall’Iraq”, afferma il giornale britannico.
h. 11.15 | Kiev: a Mariupol forse usate bombe al fosforo
L’Ucraina sta verificando informazioni ancora non confermate secondo cui la Russia potrebbe avere usato «bombe al fosforo» nella città assediata di Mariupol. Lo ha detto la vice ministra della Difesa ucraina, Hanna Malyar, in un intervento televisivo, e lo riporta l’agenzia di stampa ucraina Unian. «Al momento stiamo verificando questa informazione. Stiamo provando a capire cosa fosse. Ma posso dire che dai dati preliminari risulta che ci sono supposizioni che potrebbero essere state usate munizioni al fosforo. L’informazione finale ufficiale verrà diffusa successivamente, ma dobbiamo capire che il rischio dell’uso di armi chimiche esiste, è piuttosto alto», ha detto Malyar.
h. 11.08 | Putin: non avevamo scelta se non intervenire
“Non tollereremo più il genocidio nel Donbass, non ho nessun dubbio che con l’operazione militare in Ucraina raggiungeremo i nostri nobili obiettivi. Isolare la Russia dal resto del mondo è impossibile” ha dichiarato il presidente della Russia Vladimir Putin
h. 10.40 | Il Viminale: 91.137 persone arrivate finora in Italia
Sono 91.137 le persone arrivate finora in Italia dall’Ucraina: 48.817 donne, 10.229 uomini e 33.796 minori. Lo comunica il Viminale precisando che rispetto a ieri l’incremento è di 1.217 ingressi nel territorio nazionale; le destinazioni principali sono Milano, Roma, Napoli e Bologna.
h. 10.12 | Filorussi Donetsk: non abbiamo usato armi chimiche a Mariupol
Le forze separatiste filorusse a Donetsk hanno negato l’uso di armi chimiche a Mariupol, come denunciato dal battaglione Azov. Lo riferisce l’agenzia di stampa Interfax.
h. 09.58 | Londra verifica uso armi chimiche: se vero tutte opzioni sul tavolo
Londra sta lavorando per verificare se le forze russe abbiano davvero usate armi chimiche in Ucraina. Lo ha detto il viceministro della difesa e responsabile del portafogli delle Forze Armate, James Heappey. Ha spiegato che le informazioni sull’uso di queste munizioni sulla città assediata di Mariupol sono circolati sui social media ucraina, ma né l’intelligence della difesa britannica, né la loro controparte a Kiev è stata in grado di verificare queste affermazioni. «Se fossero state usate armi chimiche si tratterebbe di un momento molto importante per il nostro primo ministro e gli altri capi di governo del mondo». «Il presidente Putin deve essere consapevole che l’uso di armi chimiche è inaccettabile», ha aggiunto. Già la ministra degli esteri britannica, Liz Truss, nella serata di ieri aveva avvertito su Twitter che «qualunque uso di tali armi costituirebbe una dura escalation nel conflitto» e in quel caso Putin e il suo regime dovranno fornire spiegazioni.
h. 09.40 | Tokyo congela i beni russi, nel mirino le figlie di Putin
Il Giappone ha imposto nuove sanzioni contro Mosca, congelando i beni di 398 personalità russe, tra cui le figlie di Vladimir Putin e la moglie del ministro degli Esteri Sergei Lavrov. Lo riferisce l’agenzia di stampa Kyodo. Le nuove sanzioni arrivano dopo che venerdì scorso il premier Fumio Kishida aveva annunciato un piano per ridurre le importazioni di carbone dalla Russia, con l’obiettivo di bloccarle completamente.
h. 09.33 | Kiev, morti 19.600 soldati russi
Sono 19.600 i militari morti in combattimento dall’inizio della guerra in Ucraina. A dichiararlo su Facebook è l’esercito di Kiev: secondo lo stato maggiore, le forze armate ucraine hanno inoltre distrutto 157 aerei russi, 732 tank, 1946 mezzi blindati. La stessa fonte parla di 140 elicotteri distrutti, sette imbarcazioni, 76 cisterne di combustibile e 124 droni.
h. 09.33 | Mosca, distrutti finora 672 velivoli militari
Le forze armate russe hanno distrutto 672 aerei ucraini e 244 sistemi di difesa aerea dall’inizio della guerra. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, in una conferenza stampa. «Un totale di 130 aerei da combattimento, 99 elicotteri, 244 sistemi missilistici di difesa aerea e 443 veicoli aerei senza pilota sono stati distrutti dall’inizio dell’operazione militare speciale», ha detto Konashenkov. L’esercito russo ha inoltre distrutto 2.139 carri armati e altri veicoli corazzati, 241 sistemi di lancio multiplo di razzi, 917 armi e mortai di artiglieria da campo e 2.046 veicoli militari, ha affermato il portavoce.
h. 09.26 | Putin a Blagoveshchensk, vedrà Lukashenko
Il presidente russo, Vladimir Putin, è arrivato nella città di Blagoveshchensk, dove ha in programma un incontro con il presidente della Bielorussia, Alexander Lukashenko, con il quale visiterà la base di lancio di Vostochny. Lo riferisce l’agenzia di stampa russa Tass, aggiungendo che i due terranno poi «colloqui sullo sviluppo della cooperazione bilaterale, sulla situazione in Ucraina e su una risposta congiunta alle sanzioni occidentali». Sempre secondo Tass, è poi in programma una conferenza stampa di Putin e Lukashenko.
h. 09.13 | Declassamento rating Paesi che commerciano con Russia
«Le nazioni che commerciano prodotti sotto embargo con la Federazione Russa permettendole di aggirare le sanzioni economiche imposte dall’Unione Europea, Regno Unito, Usa ed altre nazioni Ocse a seguito dell’invasione dell’Ucraina, subiranno, entro sei mesi, un declassamento del loro Country Rating da uno a due notch in base ai singoli casi. Questa misura può contribuire all’indebolimento di alcuni Corporate Ser». E’ quanto ha stabilito l’agenzia indipendente Standard Ethics, nel pubblicare il suo Provvedimento 2 della «Security Segregation Impact Notice» messo in atto dopo il declassamento del Country Standard Ethics Rating (Ser) della Federazione Russa a ‘F‘ il 24 febbraio scorso.
h. 08.53 | Kiev: su Mariupol drone russo con sostanze tossiche
I russi hanno fatto cadere un drone contenente sostanze tossiche sulla città di Mariupol, nel sud dell’Ucraina. Lo ha detto la parlamentare ucraina e capo del comitato parlamentare sull’integrazione dell’Ucraina Ivanna Klympush, secondo quanto riporta il Guardian, spiegando che «molto probabilmente» le sostanze sconosciute erano armi chimiche.
h. 08.45 | Kiev, concordati per oggi 9 corridoi umanitari
Anche oggi 9 corridoi umanitari sono stati concordarti in Ucraina per evacuare i civili. Lo fa sapere la vice prima ministra Iryna Vereshchuk su Telegram. Il corridoio dalla città assediata di ️Mariupol a Zaporizhzhia funziona solo per chi parte con mezzi propri. Anche l’evacuazione dalle città della regione di Zaporizhzhia, precisa la vicepremier, avverrà con mezzi propri.
h. 08.33 | Onu: due terzi dei bambini ucraini sfollati, 4,8 milioni in fuga
Circa due terzi di tutti i bambini ucraini sono stati costretti ad abbandonare le proprie case nelle sei settimane trascorse dall’invasione russa. La denuncia parte dall’ Unicef, l’agenzia delle Nazioni Unite per l’infanzia. L’Onu ha inoltre constatato la morte di 142 minori, una cifra, sottolinea, sicuramente inferiore a quella reale. Manuel Fontaine, direttore dei programmi di emergenza dell’Unicef appena rientrato dall’Ucraina, ha detto di non aver mai visto in oltre 30 anni di lavoro un esodo di questa portata in così poco tempo, un esodo che ha coinvolto 4,8 dei 7,5 milioni di bambini. «Dei 3,2 bambini rimasti nelle loro case, la metà è a rischio di non avere cibo a sufficienza», ha dichiarato Fontaine intervenendo al Consiglio Onu.
h. 08.15 | L’intelligence inglese: in 2-3 settimane si intensificheranno gli attacchi a est
«Nelle prossime 2-3 settimane si intensificheranno gli attacchi nell’est dell’Ucraina da parte della Russia». È quanto emerge dall’ultimo aggiornamento dell’intelligence britannica che precisa come «gli attacchi da parte delle forze russe rimangono focalizzati contro le posizioni ucraine vicino a Donetsk e Luhansk con combattimenti intorno alle città di Kherson e Mykilaiv e con una nuova spinta verso Kramatorsk». «Le forze russe – conclude l’intelligence britannica – continuano a ritirarsi verso la Bielorussia a supporto delle operazioni nell’Est dell’Ucraina».
h. 07.50 | La procura generale di Kiev: indaghiamo su almeno 5mila crimini di guerra
Sono almeno 5.800 i casi di crimini di guerra russi su cui sta indagando l’ufficio del procuratore generale di Kiev. Lo ha rivelato alla Cnn la stessa procuratrice, Iryna Venediktova, secondo cui al momento sono stati individuati circa 500 sospetti: «Vogliamo perseguire questi criminali di guerra nei tribunali ucraini».
h. 07.36 | Il sindaco di Mariupol: qui morti oltre 10mila civili
Oltre 10mila civili sono morti nella città portuale ucraina di Mariupol. Lo ha detto il sindaco della città Vadym Boychenko all’Associated Press, secondo quanto riportano i media internazionali. Secondo il primo cittadino il bilancio delle vittime potrebbe arrivare a superare i 20mila, in una città da settimane sotto attacco e dove lo scarseggiare di cibo e forniture ha lasciato molti corpi sulle strade. Boychenko ha anche accusato le forze russe di aver bloccato per settimane i convogli umanitari che cercavano di entrare in città.
h. 07.15 | Danneggiata ferrovia al confine con la Russia
Nel distretto di frontiera di Shebekinsky tra Russia e Ucraina, nella regione Belgorod, il binario ferroviario è stato danneggiato. Lo ha comunicato il governatore locale, come riporta la Tass. Restano da chiarire le cause. Secondo fonti ucraine si tratta di un attentato per impedire l’accesso sul territorio di truppe e mezzi russi.
h. 07.00 | Mariupol e Donbass nel mirino delle forze russe
Le russe mantengono una forte pressione sulla città portuale di Mariupol, e nell’Ucraina orientale. La situazione a Mariupol, assediata per pià di 40 giorni dall’esercito russo e in gran parte distrutta, è drammatica. Secondo il consigliere presidenziale ucraino Mykhaylo Podolyak, sono morte «decine di migliaia» di persone. “Il 90% delle case è stato distrutto», ha scritto su Twitter, aggiungendo che «i soldati ucraini sono circondati e bloccati. Il vicesindaco della cità Sergei Orlov ha detto alla BBC che «la lotta per Mariupol continua». Lo Stato maggiore delle forze armate ucraine ha fatto sapere che il nemico sta cercando di completare il trasferimento delle truppe nelle aree di concentrazione delle regioni di Belgorod e Voronezh nella Federazione Russa e «delle forze aeree e spaziali negli aeroporti nelle immediate vicinanze dei confini orientali dell’Ucraina».
h. 06.45 | Kiev: la Russia concentra le truppe vicino al confine
Il nemico sta cercando di completare il raggruppamento e il trasferimento delle truppe nelle aree di concentrazione delle regioni di Belgorod e Voronezh nella Federazione Russa, nonché il trasferimento delle forze aeree e spaziali negli aeroporti nelle immediate vicinanze dei confini orientali dell’Ucraina. Lo scrive lo Stato maggiore delle forze armate ucraine nel report quotidiano. «Nella direzione di Slobozhansky – prosegue – le truppe nemiche continuano a bloccare parzialmente la città di Kharkiv». Combattimenti si segnalano nell’area della città di Izyum e nelle direzioni di Donetsk e Tavriya. «Vi sono segnali di rafforzamento del sistema di difesa aerea – si conclude il report – nelle aree di Melitopol e Ilovaisk. È probabile che in futuro il nemico cercherà di prendere il controllo della città di Mariupol, catturare Popasna e condurre un’offensiva in direzione di Kurakhove per raggiungere i confini amministrativi della regione di Donetsk».
h. 06.25 | Giappone, nuove sanzioni contro la Russia. Colpite 398 persone e 28 organizzazioni
Il Giappone ha approvato nuove sanzioni contro 398 persone e 28 organizzazioni dalla Russia. Lo riporta la Tass, secondo cui lo stato nipponico ha anche approvato il divieto di nuovi investimenti nella Federazione russa.
h. 06.05 | Le forze armate di Kiev: i russi si riposizionano a sud
I russi si stanno riposizionando nella parte meridionale del fiume Bug e al confine con la regione di Kherson, nel sud dell’Ucraina. Lo ha dichiarato su Facebook il Comando operativo ‘Sud’ delle forze armate ucraine – come riporta Ukrinform -, segnalando «molti casi di diserzione nelle unità nemiche». Infine «la situazione vicino alla costa ucraina del Mar Nero è tesa, ma invariata» e non si esclude «la possibilità di attacchi missilistici da parte della flotta nemica».
h. 05.07 | Forze armate Kiev, russi si riposizionano a sud
I russi si stanno riposizionando nella parte meridionale del fiume Bug e al confine con la regione di Kherson, nel sud dell’Ucraina. Lo ha dichiarato su Facebook il Comando operativo «Sud» delle forze armate ucraine — come riporta Ukrinform —, segnalando «molti casi di diserzione nelle unità nemiche». «Nella zona di Nikolaev — prosegue il comando Sud — alcuni russi travestiti su tre auto civili hanno cercato di fingere di essere un gruppo di locali evacuati allo scopo di commettere un sabotaggio. Hanno cercato di attaccarci ma, una volta scoperti, hanno dovuto fuggire». Infine «la situazione vicino alla costa ucraina del Mar Nero è tesa, ma invariata» e non si esclude «la possibilità di attacchi missilistici da parte della flotta nemica».
h. 03.35 | Usa, la Russia sarà strategicamente sconfitta
«La Russia sarà strategicamente sconfitta in Ucraina». Lo ha detto il portavoce del Dipartimento di Stato americano Ned Price alla Cnn, sottolineando che oltre ai problemi sul campo Mosca è nel pieno di una profonda crisi economica. Quanto alla questione della responsabilità dei crimini di guerra, Price ha ricordato che gli Stati Uniti hanno inviato in Ucraina decine di procuratori per collaborare con Kiev alle indagini e anche il dipartimento di Stato sta svolgendo una sua inchiesta. «Se le prove ci diranno che Putin è responsabile di crimini di guerra sarà perseguito per questo», ha detto Price.
h. 02.36 | Zelensky,chi non fornisce armi è responsabile morti
«Presto sarà necessario un maggiore supporto militare. Le vite degli ucraini si stanno perdendo, vite che non possono più essere restituite. E questa è anche responsabilità di coloro che ancora conservano nel proprio arsenale le armi di cui l’Ucraina ha bisogno. Responsabilità che rimarrà per sempre nella storia». Lo ha detto – come riporta il Guardian – il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un video messaggio. «Gli ucraini sono coraggiosi – ha spiegato – ma quando si tratta delle armi dipendiamo ancora dalla fornitura, dai nostri alleati. Sfortunatamente non stiamo ottenendo quanto necessario per porre fine a questa guerra, per distruggere il nemico sulla nostra terra, per sbloccare Mariupol. Se avessimo jet, veicoli corazzati pesanti, artiglieria, allora saremmo in grado di farlo».
h. 02.20 | Bombardamenti in regione Donetsk, tre morti: sono civili
Tre morti e otto feriti durante i bombardamenti russi di ieri nella regione di Donetsk. Lo ha comunicato su Telegram – come riporta Ukrinform – il capo dell’amministrazione militare regionale Pavlo Kyrylenko, precisando che le vittime sono tutte civili. I bombardamenti sono avvenuti a Vuhledar, Mykhailivka e Krasnohorivka. Sempre secondo Kyrylenko, a Bakhmut sono state ferite due persone.
h. 02.10 | Scattato allarme antiaereo a Kiev e Kharkiv
Le sirene di allarme per attacco aereo sono tornate a suonare, alle 2.40 locali (le 1.40 in Italia), nelle regioni ucraine di Kiev e di Kharkiv. L’allerta è scattata anche nel sud del paese, nell’oblast di Mykolaiv. In precedenza, verso le 2 locali, gli allarmi hanno interessato le regioni di Zaporizhia e Dnipropetrovsk.
h. 02.00 | Kiev rivendica attacco a deposito armi russo a Luhansk
Le forze ucraine hanno rivendicato la distruzione di un deposito di armi russo. Serhii Haidai, capo dell’amministrazione militare regionale di Luhansk, ha dichiarato su Facebook che le forze ucraine hanno distrutto un «magazzino di munizioni» vicino a un insediamento russo a Novoaidar, nella regione di Luhansk.
h. 01.50 | Londra verifica informazioni su attacco armi chimiche
Il Regno Unito sta cercando di verificare le informazioni secondo le quali la Russia ha usato armi chimiche nella città portuale assediata di Mariupol, nel sud-est dell’Ucraina. «Le forze russe potrebbero aver usato agenti chimici in un attacco contro la popolazione di Mariupol. Stiamo lavorando urgentemente con i partner per verificare la notizia», ha detto Lizz Truss su Twitter. «Qualsiasi uso di queste armi è un’escalation crudele in questo conflitto e lo terremo in considerazione», ha aggiunto il ministro degli Esteri.
h. 01.30 | Zelensky, russi hanno lasciato mine ovunque
«Decine se non centinaia di migliaia» di munizioni pericolose sono state lasciate indietro dai russi durante la loro ritirata. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymr Zelensky in un video messaggio notturno. «Gli occupanti hanno lasciato mine dappertutto. Per le strade, nei campi. Hanno minato le proprietà delle persone, le auto, le porte», ha detto.
h. 01.20 | Zelensky, possibile uso armi chimiche in nuova fase terrore
Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy ha espresso preoccupazione per il fatto che le forze russe potrebbero usare armi chimiche contro il suo paese. Non ha però confermato se siano già state utilizzate. «Oggi gli occupanti hanno rilasciato una nuova dichiarazione, che testimonia la loro preparazione per una nuova fase di terrore contro l’Ucraina e i suoi difensori», ha spiegato Zelensky nel suo video messaggio notturno. «Uno dei loro portavoce ha affermato che potrebbero usare armi chimiche contro i difensori di Mariupol. Prendiamo queste parole il più seriamente possibile», ha aggiunto.
h. 01.10 | Fino al 15 aprile disposto coprifuoco a Irpin
Sul territorio di Irpin, nella regione di Kiev, una delle città dove ci sono stati i combattimenti più aspri tra russi e ucraini nella prima fase del conflitto, è stato disposto il coprifuoco dalle 6 di oggi alle 9 di venerdì 15 aprile. Lo ha comunicato il sindaco Alexander Markushin sul suo canale Telegram, precisando che l’ingresso in città sarà vietato e saranno fatte eccezioni solo per le forze dell’ordine, i soccorritori, i servizi pubblici e i volontari su un elenco prestabilito.
h. 00.50 | Pentagono, armi chimiche a Mariupol? Non abbiamo conferme, monitoriamo
«Siamo a conoscenza di report sui social media che affermano che le forze russe hanno schierato una potenziale arma chimica a Mariupol. Non possiamo confermare in questo momento e continueremo a monitorare da vicino la situazione». Lo ha dichiarato il portavoce del Pentagono, John Kirby. «Queste notizie, se vere, sono profondamente preoccupanti e riflettono le preoccupazioni che abbiamo avuto sul potenziale della Russia di utilizzare una varietà di agenti antisommossa, inclusi gas lacrimogeni miscelati con agenti chimici, in Ucraina», ha aggiunto.
h. 00.47 | Leader Azov, 3 intossicati a Mariupol ma non gravi
Sono tre le persone che nelle ultime ore hanno evidenziato «chiari segni di avvelenamento chimico» durante l’assedio di Mariupol. Lo ha detto – come riporta il Kyiv Independent – il leader del battaglione nazionalista “Azov“, Andriy Biletsky, aggiungendo che per nessuno di loro ci sono «gravi conseguenze» per la salute. Secondo Azov la sostanza velenosa è stata lanciata da un drone.
h. 00.45 | Blinken, India deve decidere la sua posizione su Russia
L’India deve prendere le proprie decisioni su come affrontare «l’invasione della Russia in Ucraina ed è importante che tutti i paesi facciano pressione su Putin per porre fine al la guerra». Lo ha detto il segretario di Stato americano Antony Blinken in una conferenza stampa con il ministro degli Esteri indiano S Jaishankar a Washington dopo l’incontro virtuale tra il presidente americano Joe Biden e il premier indiano Narendra Modi. L’India ha continuato ad acquistare petrolio dalla Russia e si è sempre astenuta nei voti contro Mosca all’Onu. «La guerra della Russia contro l’Ucraina è un attacco al popolo ucraino. È anche un attacco a quell’ordine basato su regole a cui aderiamo e che difendiamo». Gli Stati Uniti, ha dichiarato Blinken, «continueranno ad aumentare il loro sostegno al governo e al popolo ucraino e inviteranno le altre nazioni a fare lo stesso, così come chiediamo a tutte le nazioni di condannare le azioni sempre più brutali di Mosca». Il segretario di stato americano ha anche sottolineato che l’invasione dell’Ucraina «è in netto contrasto con la visione che gli Usa e l’India condividono di un Indo-Pacifico libero e aperto».
h. 00.15 | Procuratrice, oltre 5.800 crimini di guerra: “Vogliamo processare i responsabili nei nostri tribunali”
La procuratrice generale dell’Ucraina, Iryna Venediktova, ha detto che al momento sono oltre «5.800 i casi» di crimini di guerra commessi dalla Russia in Ucraina. In particolare Venediktova ha parlato del massacro a Bucha, vicino a Kiev, dove domani effettuerà un nuovo sopralluogo. «Qui stiamo ancora riesumando cadaveri dalle fosse comuni», ha detto in un’intervista alla Cnn precisando che quello che ha constatato sul campo non sono solo «crimini di guerra ma anche contro l’umanità». Quanto agli eventuali processi contro gli autori di queste atrocità, tema che si sta discutendo da giorni anche negli Stati Uniti e in Europa, la procuratrice ha dichiarato che l’Ucraina «vuole perseguire questi criminali nel Paese, in tribunale ucraini». Ma «ovviamente c’è anche il percorso della Corte penale internazionale», ha aggiunto. Al momento ci sono oltre 500 sospettati, inclusi alti ufficiali militari e alti funzionari russi.
h. 00.04 | L’Onu chiede indagare la violenza contro donne e bambini
Il Consiglio di sicurezza dell’Onu ha tenuto una sessione straordinaria sulla difficile situazione delle donne e dei bambini in Ucraina; e terrà un altro incontro la prossima settimana sulla situazione umanitaria nel Paese. Sima Bahous, direttore esecutivo dell’agenzia Un Women, ha espresso profonda preoccupazione per le crescenti segnalazioni di stupri e violenze sessuali. «Sentiamo sempre più spesso parlare di stupri e violenze sessuali», ha detto. «Queste denunce devono essere oggetto di un’indagine indipendente per garantire la giustizia e trovare i responsabili». «E’ ora di porre fine a questa guerra. I bambini dell’Ucraina non possono permettersi di aspettare», le ha fatto eco Manuel Fontaine, direttore del programma di emergenza dell’Unicef. Bahous, che è tornata da un viaggio nel Paese devastato dalla guerra, ha aggiunto che «la combinazione di un massiccio sfollamento con l’ampia presenza di coscritti e mercenari e la brutalità contro i civili ucraini ha fatto sollevare tutte le bandiere rosse».