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5 Dicembre 2024 03:29

Guerra Russia-Ucraina. Biden accusa Putin di genocidio: “Vuole cancellare gli ucraini”

Le notizie di mercoledì 13 aprile sulla guerra in Ucraina, in diretta. Mariupol tenta la resistenza dopo che anche il porto è caduto nelle mani dei russi. Nelle prossime 2-3 settimane si intensificheranno gli attacchi nell'est, stando all'intelligence britannica. Biden promette l’invio di altri 700 milioni di dollari in armi

Quarantanovesimo giorno di guerra. Si arena il fronte della diplomazia, con il presidente russo Vladimir Putin che parla di «negozianti in un vicolo cieco», sostenendo che il massacro di Bucha è un «falso» e fa sapere «che ci prenderemo il Donbass». L’Ucraina resiste e parla di «offensiva finale già iniziata» proprio nel Donbass, mentre comunica la cattura dell’oligarca ucraino e filo russo Viktor Medvedchuk.

Il presidente Usa Joe Biden ieri riferendosi a Putin ha evocato per la prima volta la parola “genocidio” , mentre ha fatto sapere che gli Usa intendono annunciare, entro 48 ore, l’investimento di altri 750 milioni di dollari per assistenza militare all’Ucraina invasa dalle forze russe. Ieri c’è stato un lungo colloquio tra il presidente Usa e Boris Johnson sulla necessità di ulteriore sostegno economico e militare a Kiev. E Zelensky, intanto, teme un attacco con armi chimiche.

notizie in aggiornamento

La cronaca della giornata |

h. 23.44 | Zelensky: nessuna richiesta di visita da Steinmeier

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato oggi in una conferenza stampa al termine dell’incontro a Kiev con il presidente polacco e quelli dei tre stati baltici, che non c’è stata alcuna richiesta di visita ufficiale da parte del presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier o del suo ufficio. Lo riporta il sito della Reuters. Il telegiornale pubblico tedesco, Tagesschau, tuttavia dice che l’ambasciatrice tedesca a Kiev avrebbe ricevuto una comunicazione scritta dell’amministrazione presidenziale ucraina in merito al fatto che una visita di Steinmeier non sarebbe stata gradita. Lo riferisce Tina Hassel, a capo dello studio berlinese del telegiornale pubblico.

h. 23.22 | Il governatore di Odessa: colpito l’incrociatore russo lanciamissili “Moskva” 

Le forze ucraine hanno danneggiato una nave da guerra russa nel Mar Nero con un attacco missilistico. La conferma arriva dal governatore di Odessa Maksym Marchenko. «Missili Neptune hanno causato gravissimi danni alla nave russa. Gloria all’Ucraina!» ha scritto Marchenko su Telegram. Il consigliere del presidente ucraino, Oleksiy Arestovych ha affermato che «c’e’ una sorpresa per l’ammiraglia della flotta russa del Mar Nero», la Moskva. «In questo momento sta bruciando e con il mare in tempesta non si sa se saranno in grado di ricevere aiuto. Ci sono 510 membri dell’equipaggio», ha detto in una trasmissione su YouTube. Non ci sono conferme da parte dell’esercito russo dell’attacco. La nave Mosvka è nota perché all’inizio della guerra, dopo aver intimato la resa a 13 soldati ucraini a guardia dell’isola dei Serpenti, gli è stato risposto «andate al diavolo».

h. 22.56 | Casa Bianca: possibili altre sanzioni contro Mosca

Gli Usa valutano nuove sanzioni contro la Russia per la sua invasione dell’Ucraina: lo ha spiegato la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, in una conferenza stampa, precisando che fra i potenziali soggetti colpiti vi sono altre istituzioni finanziarie.

h. 22.27 | Il presidente polacco: non è guerra ma terrorismo

«Questa non e’ una guerra, è terrorismo»: lo ha detto il presidente polacco, Andrzej Duda, in visita a Kiev. «Se qualcuno invia aerei e soldati a bombardare zone residenziali e uccidere civili non è guerra. È crudeltà, banditismo, terrorismo», ha affermato Duda in una conferenza stampa.

Il Presidente della Polonia Andrzej Duda ed il presidente dell’ Ucraina Volodymyr Zelensky

h. 22.08 | Dall’11 maggio sospesa l’adesione della Russia all’Agenzia per l’energia nucleare

L’adesione della Russia all’Agenzia per l’energia nucleare in ambito Ocse sarà sospesa dall’11 maggio. Lo rende noto l’agenzia russa ‘Tass‘.

h. 21.56 | Francia: a Kiev altri aiuti militari

Su richiesta di Kiev, la Francia fornirà all’Ucraina altri aiuti militari. Lo ha reso noto la ministra della Difesa di Parigi in un tweet: «In seguito alla richiesta ucraina. ho annunciato alla mia controparte ucraina che la Francia fornirà ulteriori capacità militari in aggiunta alle donazioni di materiale per 100 milioni di euro già fatte». La ministra non ha precisato di che tipo di aiuti si tratta.

h. 21.52 | Guterres: lascio la definizione di genocidio agli organi giudiziari

«L’Onu fa affidamento sulla determinazione legale finale da parte degli organi giudiziari sul genocidio. Siamo molto preoccupati per quello che succede in Ucraina ma lasciamo la definizione di genocidio agli organi giudiziari competenti»  ha detto il segretario generale Antonio Guterres, rispondendo a chi gli chiedeva se fosse in corso un genocidio in Ucraina. Il presidente americano Joe Biden ha accusato Vladimir Putin di questo crimine per le atrocità commesse in Ucraina.

h. 21.48 | Volodin (Duma): se succede qualcosa a Medvedchuk, Zelensky dovrà risponderne

«Se succede qualcosa a Viktor Medvedchuk, Zelensky dovrà risponderne». Ad affermarlo è il presidente della Duma di Stato russa Vyacheslav Volodin su Telegram in merito all’arresto in Ucraina del deputato filo-russo Viktor Medvedchuk. E’ accusato di aver sostenuto le forze separatiste nel Donbass. «Medvedchuk ha sostenuto un’Ucraina indipendente, la costruzione di uno Stato non allineato. È la sua principale differenza da Zelensky, che balla sulle note degli Stati Uniti», ha detto il presidente della Duma. Secondo Volodin, «è per questo motivo che Medvedchuk non è sostenuto da Washington e Bruxelles», e il capo dell’Ucraina sta cercando di presentarlo come un traditore.

h. 21.42 | Ministro Interni: 169 militari imprigionati a Chernobyl, trattiamo per lo scambio

«Sono in corso le trattative per lo scambio di 169 militari della Guardia nazionale ucraina che sono stati fatti prigionieri nella centrale nucleare di Chernobyl». Lo ha annunciato il ministro degli Affari interni dell’Ucraina Denis Monastyrsky. «Oggi, alcuni di loro, secondo le nostre informazioni, si trovano nel territorio della Repubblica di Bielorussia, altri invece in Russia», fa sapere Monastyrsky, che aggiunge: «Sfortunatamente, non posso dire quale sia il loro destino. Sono in corso trattative per il loro scambio, ma capiamo che ciò sarà possibile solo dopo la fine della fase attiva delle ostilità»

h. 21.35 | Usa: Kiev ci ha chiesto alcuni sistemi che non abbiamo

L’Ucraina ha chiesto agli Usa dei sistemi che non hanno e quindi Washington sta lavorando con «alleati e partner» per farli avere a Kiev. Lo ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby, in un briefing con la stampa. Si tratta, ad esempio, dei sistemi S-300 che di recente la Slovacchia ha inviato all’Ucraina.

h. 21.32 | Media: rapito deputato del consiglio comunle di Skadovsk

Il deputato del consiglio comunale di Skadovsk, situato nell’oblast’ di Kherson, Volodymyr Kurikov sarebbe stato rapito dalle forze russe. Lo riferisce ‘Ukrainska Pravda‘.

h. 21.17 | Kiev: 3 morti e 4 feriti in nuovi raid a Kharkiv. «Colpiti edifici residenziali nel distretto di Nemyshlyany»

Nuovi raid russi sono stati compiuti oggi su edifici residenziali nel distretto di Nemyshlyany a Kharkiv, nel nord-est dell’Ucraina, provocando almeno tre morti e quattro feriti. Lo riferisce l’ufficio del procuratore regionale, citato dall’Ukrainska Pravda.

h. 21.09 | Zelensky: il rifiuto di Macron sul genocidio ferisce molto

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, esprime un grande dispiacere per il rifiuto del suo omologo francese, Emmanuel Macron, di affermare che le uccisioni in Ucraina sono un “genocidio“. «Se vere, queste sue parole ci feriscono molto», ha detto Zelensky in una conferenza stampa con i capi di Stato di Polonia, Lituania, Estonia e Lettonia, in visita nella capitale ucraina.

h. 21.05 | Vicesindaco Mariupol: oltre 130mila persone restano intrappolate in città

«Prima dell’assedio, oltre centomila persone hanno lasciato la città liberamente, dopo l’assedio siamo riusciti a far evacuare molte persone grazie ai corridoi umanitari, inoltre circa 40 mila persone sono state deportate in Russia. Ma oltre 130 mila persone restano intrappolate in città». Così il vicesindaco di Mariupol Sergey Orlov, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7.

h. 21.00 | Di Maio: l’Ue si mostri compatta sull’accordo per un tetto massimo al prezzo del gas

«L’Europa deve mostrarsi compatta nel raggiungere l’accordo sul tetto massimo al prezzo del gas», ha dichiarato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, al termine di un concerto a San Giorgio Cremano, «che rappresenta un ulteriore segno di solidarietà verso l’Ucraina». Il prezzo del gas «è in questo momento oggetto di speculazione. Noi possiamo fermarlo con un tetto europeo, una regolamentazione europea che dica che oltre un certo numero non bisogna andare e questo permetterà a famiglie e a imprese di pagare di meno. Questo è il nostro obiettivo, continuiamo a lavorarci in vista anche del prossimo Consiglio europeo», ha aggiunto, sottolineando che «allo stesso tempo», l’Italia «chiede all’Unione europea di organizzare il prima possibile una conferenza di pace sull’Ucraina per arrivare alla pace».

h. 20.49 | Mosca: sanzioni per 87 senatori del Canada

Il ministero degli Esteri russo ha annunciato sanzioni contro 87 senatori canadesi come rappresaglia per le misure punitive varate da Ottawa per la guerra in Ucraina.

h. 20.25 | Mosca: sanzioni per 398 membri congresso Usa

La Russia ha annunciato sanzioni per 398 membri del Congresso americano come rappresaglia per le misure punitive sull’Ucraina, aggiungendo che saranno seguite da altre sanzioni.

h. 20.14 | Biden a Zelensky: «In arrivo artiglieria ed elicotteri contro russi in Donbass

«Mentre la Russia si prepara a intensificare il suo attacco nella regione del Donbass, gli Stati Uniti continueranno a fornire all’Ucraina le capacità per difendersi». Lo ha assicurato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden nel colloquio telefonico avuto con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, spiegando che il nuovo pacchetto di assistenza militare concordato «conterrà molti dei sistemi di armi altamente efficaci che abbiamo già fornito e nuove capacità adattate al più ampio assalto che ci aspettiamo che la Russia lanci nell’Ucraina orientale». «Queste nuove capacità – ha elencato – includono sistemi di artiglieria, proiettili di artiglieria e veicoli corazzati per il personale. Ho anche approvato il trasferimento di altri elicotteri. Inoltre, continuiamo a facilitare lo spostamento di capacità significative dai nostri alleati e partner in tutto il mondo».

il presidente degli Stati Uniti Joe Biden

h. 20.07 | Svolta di Finlandia e Svezia, sì adesione a Nato. Truppe russe al confine

La decisione è stata presa. Finlandia e Svezia faranno richiesta di entrare nella Nato. L’annuncio è stato dato dalle due rispettive prime ministre, Sanna Marin e Magdalena Andersson. Da quando è scoppiato il conflitto russo-ucraino la storica prudente distanza di Helsinki e Stoccolma dall’Alleanza atlantica, che pure le ha portate ad essere paesi partner, si è ridotta sempre di più. Le minacce del rinnovato espansionismo russo hanno fatto scattare un campanello d’allarme nelle due nazioni nordiche e d’un tratto anche l’opinione pubblica ha iniziato a chiedere a maggioranza la protezione sotto l’ombrello atlantico.

h. 19.57 | Le forze ucraine: continuiamo a difendere Mariupol

«Ieri ci siamo uniti con dei veri combattenti che sono rimasti fedeli al proprio giuramento e ora difenderanno insieme a noi la città. Sono dei veri uomini che hanno scelto la strada di guerra. Non fate degli eroi di coloro che si sono arresi volontariamente e che hanno scelto la strada di vergogna». Ad affermarlo è Denys Prokopenko il comandante del reggimento Azov, in merito alla battaglia a Mariupol. «Abbiamo eseguito un’operazione di successo insieme al reggimento Azov. Continuiamo a svolgere la nostra missione da combattimento. Il nostro spirito e il nostro morale resta alto. Sappiamo perché stiamo qui e cosa facciamo», sottolinea il Comandante della 36 brigata della marina ucraina Serhii Volyna.

h. 19.34 | Mosca, raid su centri comando Kiev se proseguono attacchi in Russia

«La Russia colpirà i centri decisionali ucraini se i tentativi di sabotaggio continueranno sul suolo russo». Lo ha affermato il portavoce del ministero della Difesa, il maggiore generale Igor Konashenkov. Lo riporta la Tass. «Vediamo tentativi di sabotaggio e attacchi da parte delle truppe ucraine sul territorio della Federazione Russa – ha spiegato – se continueranno colpiremo i centri decisionali, anche a Kiev, da cui l’esercito russo si è finora astenuto».

h. 19.20 | Media Russia sposta mezzi militari verso la Finlandia

La Russia starebbe spostando mezzi militari verso il confine finlandese, nel pieno del dibattito interno al Paese per un prossimo ingresso nella Nato. Lo sostiene il Daily Mail, che parla di video che mostrerebbero i movimenti anche di sistemi missilistici costieri del tipo K-300P Bastion-P in direzione della Finlandia. Secondo il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, un ulteriore allargamento della Nato «non porterebbe stabilità» all’Europa.

h. 19.27 | Mosca: «Pieno controllo di Mariupol»

L’esercito russo ha riferito di aver preso il controllo del porto commerciale di Mariupol. Lo riporta l’agenzia Interfax. Secondo il rappresentante ufficiale del ministero della Difesa Igor Konashenkov, il porto è «completamente liberato dalle formazioni di Azov». Konashenkov ha osservato che i resti delle truppe e delle formazioni ucraine situate nella città «sono accerchiate e private dell’opportunità di fuggire».

h. 19.16 | Telefonata di un’ora Biden-Zelensky 

«Il presidente Joe Biden ha telefonato al presidente ucraino Volodymyr Zelensky per aggiornarlo sul sostegno americano in corso per l’Ucraina». Lo ha riferito la Casa Bianca, secondo cui i due leader hanno parlato per un’ora.

h. 19.02 | Onu: «Siamo di fronte a una tempesta perfetta»

«Siamo di fronte a una tempesta perfetta che minaccia di devastare le economie dei paesi in via di sviluppo. L’impatto della guerra in Ucraina è globale e sistemico. Ben 1,7 miliardi di persone, un terzo delle quali vive già in povertà, sono ora fortemente esposte a interruzioni dei sistemi alimentari, energetici e finanziari che stanno innescando un aumento di povertà e fame».  Lo ha detto il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, presentando il rapporto della Task Team che ha nominato dopo l’inizio del conflitto.

h. 19.01 | Capo dei servizi di sicurezza ucraini: «Medvedchuk voleva trasferirsi segretamente in Transnistria»

«L’arrestato Viktor Medvedchuk intendeva trasferirsi segretamente in Transnistria». Lo riporta il sito di informazioni ucraino Nexta, citando le parole del capo del servizio di sicurezza ucraino. Secondo quanto scritto gli agenti russi dell’FSB lo aspettavano in Transnistria per condurlo poi a Mosca. Medvedchuk «è stato arrestato nella regione di Kiev sulla strada per il confine», ha detto il capo della Sbu.

h. 18.56 | Sindaco Gualtieri, oltre 600 famiglie registrate per aiutare profughi

«Oltre 600 famiglie si sono registrate sul portale del Comune di Roma per l’accoglienza dei rifugiati ucraini, 251 sono state ritenute idonee e già sono state attivate 21 accoglienze per 40 persone e abbiamo definito 520 posti disponibili» . Così il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, in visita al Mercure Hotel di Spinaceto, che ospita circa 400 profughi.

h. 18.55 | Ambasciatore Yurash, spero che il Papa non incontri Kirill

Spero vivamente che i fatti sempre più terribili commessi dai russi in Ucraina rendano impossibile un nuovo incontro tra il Papa e il patriarca di Mosca Kirill. Per il Santo Padre sarebbe come incontrare un leader spirituale dell’Isis, perchè oggi Kirill è questo: la guida spirituale dello Stato e della società terrorista guidata da Putin». E’ l’auspicio espresso dall’ambasciatore ucraino presso la Santa Sede, Andrii Yurash.

h. 18.52 | Onu nessuna speranza di cessate il fuoco

Il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres, ritiene che «al momento non ci sia la possibilità di un cessate il fuoco globale in Ucraina come era stato richiesto dalle Nazioni Unite».

h. 18.42 | Dall’Ucraina continuano le critiche per via Crucis con i russi

Non si attenuano le critiche provenienti dall’Ucraina alla decisione del Papa di far portare insieme la croce nella Via Crucis del Venerdì Santo al Colosseo a una famiglia russa e una ucraina, rappresentanti cioè sia del Paese aggressore sia di quello aggredito. L’ambasciatore ucraino presso la Santa Sede, Andrii Yurash, che ieri ha dato il fuoco alle polveri della polemica, oggi rilancia le dichiarazioni del nunzio apostolico a Kiev, mons. Visvaldas Kulbokas, e anche quelle del capo della Chiesa greco-cattolica ucraina, l’arcivescovo maggiore di Kiev mons. Sviatoslav Shevchuk, per il quale si tratta di «un’idea inopportuna». Kulbokas dice di aver «trasmesso in Vaticano la reazione dell’Ucraina», ammettendo che lui stesso non avrebbe organizzato la preghiera in quel modo, perché la riconciliazione deve venire dopo: «La riconciliazione deve arrivare quando si ferma l’aggressione. E quando gli ucraini potranno non solo salvarsi la vita, ma anche la libertà». Per ora il Vaticano non ha fatto alcuna retromarcia, e resta confermata la partecipazione congiunta alla Via Crucis.

h. 18.39 | Polonia e Estonia vogliono anticipo vertice Ue

Pressing di Polonia ed Estonia per anticipare il confronto tra i capi di Stato dell’Ue sull’embargo al petrolio russo, tenendo il Consiglio europeo in una data precedente a quella indicata per il 30 e 31 maggio che sembra troppo lontana. Al momento però nella riunione tra gli ambasciatori dei Paesi Ue di oggi si è deciso di mantenere la data fissata dal presidente Charles Michel alla fine del prossimo mese, anche per arrivare all’appuntamento con una linea condivisa tra i leader europei. Per il resto, poche novità sulle sanzioni alla Russia dall’incontro odierno del Coreper, salvo per alcune eccezioni umanitarie approvate alle sanzioni già in vigore. E’ quanto si apprende da fonti europee. Resta esclusa per ora l’ipotesi di adottare un embargo anche sul gas.

h. 18.22 | Di Maio alla Cnn «Ci prepariamo a nuove sanzioni Ue alla Russia»

«Ci prepariamo a nuovi pacchetti di sanzioni, diamo massimo mandato alla Commissione Europea per stabilire quali debbano essere i prossimi passi”. Lo annuncia il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in un’intervista alla Cnn, nella quale afferma: “Una cosa è certa, mentre avviene questo, l’Europa e l’Italia devono implementare i propri programmi di sicurezza energetica, che passano anche per un tetto massimo al prezzo del gas».

h. 18.15 | Procuratore Corte penale internazionale: qui è una scena del crimine

«L’Ucraina è una scena del crimine. Siamo qui perché abbiamo fondati motivi per ritenere che siano stati commessi reati soggetti alla giurisdizione della Corte penale internazionale. Dobbiamo perforare la nebbia della guerra per arrivare alla verità». Così su Twitter il procuratore della Corte penale internazionale Karim Khan, in visita a Bucha .

h. 18.10 | Di Maio alla Cnn: ambizioni legittime Paesi che vogliono entrare nella Nato

«Penso che le ambizioni dei Paesi che vogliono aderire alla grande alleanza Nato siano legittime. Sarà un importante processo, ovviamente è un processo che deve rispettare la sovranità dei popoli e quindi i loro governi, le loro istituzioni decideranno». Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in un’intervista alla Cnn, riferendosi alle intenzioni di Svezia e Finlandia di entrare nell’Alleanza atlantica a causa della minaccia rappresentata dalla Russia. 

h. 18.05 | Mariupol 150 mila persone evacuate, altre 180 mila in attesa 

Sono 150 mila le persone evacuate da Mariupol. Altre 180mila sono in attesa di lasciare la città e i villaggi vicini. Lo ha detto il sindaco di Mariupol, Vadim Boychenko.

h. 17.50 | Yurash, rapporti con S.Sede al culmine, presto risultati

«La comunicazione odierna tra il ministro degli Affari esteri dell’Ucraina Dmytro Kuleba e il Segretario per i Rapporti con gli Stati della Santa Sede, l’arcivescovo Paul Richard Gallagher, ha confermato che il livello di relazioni raggiunto è al culmine e porterà molti risultati nel prossimo futuro». Lo scrive su Twitter l’ambasciatore ucraino presso la Santa Sede, Andrii Yurash, rilanciando il post di Kuleba in cui il ministro annunciava l’incontro e il rinnovato invito a Papa Francesco di recarsi a Kiev.

h. 17.41 | Zakharova piaccia o non questione Crimea è chiusa

«Piaccia o no il futuro della Crimea è con la Russia, è una questione chiusa e non ci sono sanzioni che possano cambiarlo». Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, nel suo briefing settimanale.

h. 17.31 | Ministro Esteri Ucraina parla a mons.Gallagher, invita Papa

«Ho parlato con il Segretario per i Rapporti con gli Stati della Santa Sede, l’arcivescovo Paul Richard Gallagher. Grato a Papa Francesco per le sue preghiere. Ho ribadito l’invito del presidente Zelensky a Sua Santità a visitare l’Ucraina e portare al popolo ucraino un raggio di luce in questi tempi bui». Lo afferma su Twitter il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba.

h. 17.31 | Ue aggiunge mezzo miliardo per finanziare armamenti difensivi

Il Consiglio Ue ha adottato due misure di assistenza a titolo dello strumento europeo per la pace (Epf) che consentiranno di sostenere ulteriormente le capacità delle forze armate ucraine per difendere l’integrità territoriale e la sovranità del Paese oltrechè proteggere la popolazione civile dall’aggressione militare russa. La Ue aggiungerà  500 milioni di euro alle risorse già mobilitate a titolo dell’Epf per l’Ucraina, triplicando cosi’ il bilancio iniziale e portandolo a 1,5 miliardi. Obiettivo, finanziare l’invio di attrezzature e forniture alle forze armate ucraine da parte degli Stati membri.

h. 17.22 | Letta a Zelensky: non dichiari Steinmeier “non grato

«Un Presidente della Repubblica di un paese dell’Unione europea non può essere considerato persona non grata da un paese candidato ad entrare nell’Unione europea #Steinmeier #Zelensky»: Così su Twitter il segretario del Pd, Enrico Letta.

h. 17.17 | Jersey blocca 5,4 miliardi di sterline di Abramovich

Le autorità dell’isola di Jersey, paradiso fiscale legato alla corona britannica nella Manica, hanno congelato l’equivalente di 5,4 miliardi di sterline di attivi (pari a circa 7 miliardi di dollari) ritenuti riconducibili all’oligarca russo Roman Abramovich. Lo riferisce l’agenzia Bloomberg. Abramovich, il cui patrimonio personale complessivo è stimato in circa 12 miliardi di dollari, è stato sottoposto a sanzioni dal governo di Londra e dall’Ue (ma finora non dagli Usa) fra le ritorsioni occidentali decise in risposta all’invasione russa dell’Ucraina contro figure del business ritenute funzionali al potere di Vladimir Putin

h. 17.08 | Mosca: Kiev non vuole un accordo, ma trascinare i negoziati

La delegazione ucraina «orienta i suoi sforzi non al raggiungimento di accordi, ma al trascinamento dei negoziati». Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova. Lo riporta Ria Novosti. Allo stesso tempo è stato confermato che le interlocuzioni fra Russia e Ucraina «proseguono in modalità online».

h. 17.00 | Zelensky: senza nuove armi bagno di sangue

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha pubblicato un nuovo video in cui avverte che la guerra diventerà «un bagno di sangue senza fine, diffondendo miseria, sofferenza e distruzione» se non verranno fornite nuove armi a Kiev. Parlando in inglese, Zelensky ha dichiarato che l’Ucraina si e’ difesa dalla Russia «molto più a lungo di quanto pianificassero gli invasori ma che la Russia ha ancora la capacità di attaccare non solo l’Ucraina». «Polonia, Moldova, Romania e Stati baltici diventeranno i prossimi obiettivi se la libertà dell’Ucraina cade», ha aggiunto il presidente ucraino, chiedendo più armi per «salvare milioni di ucraini e milioni di europei». «Abbiamo bisogno di artiglieria pesante, veicoli corazzati, sistemi di difesa aerea e aerei da combattimento», ha detto Zelensky, «la libertà deve essere armata meglio della tirannia».

h. 16.32 | Zakharova, Kiev lavora a nuove provocazioni

«Kiev sta preparando nuove provocazioni, nei villaggi di Seredina-Buda, Nizhnyaya Syrovatka, nella regione di Sumy, dove in precedenza erano di stanza truppe russe. Esortiamo l’occidente a non soccombere a queste e altre provocazioni». Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova. Lo riporta Ria Novosti.

h. 16.26 | Cipro revoca la cittadinanza a 21 russi

Cipro ha revocato la cittadinanza cipriota a 21 russi, secondo il quotidiano cipriota Phileleftheros che cita fonti governative. Quattro oligarchi inclusi nella lista dei sanzionati dall’Ue sono tra le persone colpite dalla revoca. Anche i loro figli e le loro mogli si sono visti revocare i passaporti, per un totale di 21 persone. I quattro avevano ottenuto la cittadinanza cipriota tra il 2013 e il 2019, secondo il quotidiano, che pubblica foto e nomi dei quattro. Tra loro figura Aleksander Ponomarenko, presidente della società che gestisce l’aeroporto internazionale di Sheremetyevo, nei pressi di Mosca. 

h. 16.26 | Oms, 50 giorni di guerra, 4,6 milioni di rifugiati

«Domani ricorrono 50 giorni dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia». Un periodo durante il quale «4,6 milioni di rifugiati hanno lasciato il Paese» colpito dalla guerra, «migliaia di civili sono morti, inclusi bambini», e «ci sono stati 119 attacchi verificati all’assistenza sanitaria. I servizi sanitari continuano a essere gravemente interrotti». Lo ha sottolineato il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, durante una conferenza stampa Oms di aggiornamento sul conflitto, su Covid-19 e su altre tematiche sanitarie.

h. 16.33 | Papa, aggressione armata è oltraggio a Dio

«L’aggressione armata di questi giorni, come ogni guerra, rappresenta un oltraggio a Dio, un tradimento blasfemo del Signore della Pasqua». Parole dure e chiare quelle di Papa Francesco nell’Udienza generale del mercoledì nella settimana che porta alla Santa Pasqua. Il dolore per la guerra e per le armi che continuano a mietere vittime in Ucraina torna nelle parole del Santo Padre che dedica diversi passaggi al conflitto in corso tra Kiev e Mosca.

h. 16.23 | Zelensky: “Putin rafforza esercito per colpire più forte Kharkiv e Donbass”

«Putin e il suo esercito stanno cambiando strategia: stanno aumentando le loro forze per colpire ancora più forte su Kharkiv e su tutto il Donbass, Mariupol inclusa». Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nell’ultimo video pubblicato sui social.

h. 16.22 | Peskov: “Inaccettabili dichiarazioni Biden su genocidio”

Il Cremlino definisce «inaccettabili» le dichiarazioni del presidente americano Joe Biden, secondo cui in Ucraina sarebbe in corso un “genocidio”. «Siamo fortemente in disaccordo con loro. Consideriamo inaccettabili i tentativi di stravolgere la situazione in questo modo – ha detto il portavoce Dmitry PeskovInoltre, questo è difficilmente accettabile da parte per il presidente degli Stati Uniti, un paese le cui azioni nella storia recente sono ben note».

h. 16.21 | Zelensky: “Non ci davano più di una settimana, invece siamo solo al primo round

«Molti esperti prevedevano che l’Ucraina non avrebbe resistito più di una settimana se la Russia ci avesse invasi. Ma noi siamo riusciti a fermarli e allontanarli. La guerra non è ancora finita. Questo è stato solo il primo round». Lo afferma, in un video pubblicato sul suo canale Telegram, il premier dell’Ucraina Volodymyr Zelensky.

h. 16.17 | Media, nuove armi Usa a Kiev includono artiglieria pesante.  Fonti congresso: “Ci saranno obici”

Nel nuovo pacchetto di aiuti militari all’Ucraina, che l’amministrazione Biden si appresta ad annunciare, ci saranno anche sistemi di artiglieria pesante da terra come gli obici, armi che possono colpire fino a 70 km di distanza. Lo riferisce alla Reuters una fonte del Congresso americano.

h. 16.16 | Russia: “Veicoli Nato e Usa sono obiettivi legittimi”

«I veicoli americani e della Nato che trasportano armi nel territorio ucraino saranno considerati da noi obiettivi legittimi». Lo ha detto il vice ministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov citato dall’agenzia di stampa Tass.

h. 16.15 | Vicepremier Ucraina a Senato, aiutateci a fermare genocidio

«Se il mondo non interviene, la Russia non si fermerà. Il sangue dei civili ucraini deve smettere di scorrere». Lo ha detto Olga Stefanishyna, vice primo ministro dell’Ucraina, intervenendo in collegamento video con le commissioni Diritti umani e Contro l’odio del Senato. L’esponente del governo di Kiev ha parlato degli orrori commessi dall’esercito russo contro i civili in queste settimane di guerra. «Ogni giorno emergono dettagli sempre più orribili. Torture, sepolture di massa, violenze sessuali, brutalità commesse davanti ai bambini, minori stuprati. Si sta rivelando la vera faccia dell’esercito russo, di ogni singolo soldato. Queste atrocità avvengono in tutto il territorio occupato, non solo a Bucha. Ci sono decine di paesi dove la gente è stata fucilata in strada. Abbiamo visto missili contro ospedali e asili nido. Mariupol non esiste più», ha poi affermato.

h. 16.12 | Yellen: “A rischio integrazione economica Cina”

La posizione della Cina nel conflitto ucraino ne mette a rischio l’integrazione nell’economia mondiale. Lo ha dichiarato il segretario al Tesoro Usa, Janet Yellen, in un discorso all’Atlantic Council. «L’attitudine del mondo nei confronti della Cina e la sua volontà di perseguire un’ulteriore integrazione economica potrebbe essere decisamente colpita dalla reazione cinese al nostro appello per un’azione risoluta contro la Russia», ha detto Yellen.

h. 16.11 | Shevchuk denuncia l’uso di bombe a grappolo a Kharkiv

Bombe a grappolo sulla città di Kharkiv e i «crimini terribili di violenza sessuale». Lo denuncia nel consueto videomessaggio da Kiev, l’arcivescovo maggiore Sviatoslav Shevchuk, capo della Chiesa greco-cattolica ucraina, nel 49esimo giorno di guerra in Ucraina. «Gli occupanti russi bombardano appositamente le vie che servono per evacuare le persone civili. Così stamattina è stata distrutta la stazione ferroviaria nella parte centrale dell’Ucraina. Si tratta di quegli snodi in cui cerchiamo di aiutare la gente a lasciare i luoghi dei combattimenti», aggiunge Shevchuk

h. 16.10 | Pentagono incontra produttori armi per discutere come sostenere Kiev

Il Pentagono ha convocato oggi una riunione con i principali produttori di armamenti negli Stati Uniti per discutere la capacità di garantire forniture militari all’Ucraina nella guerra che si prevede lunga con la Russia. Lo rivela la Cnn precisando che la riunione, che sarà classificata, sarà presieduta dalla vice segretario alla Difesa, Kathleen Hicks. Vi parteciperanno rappresentanti di Boeing, L3Harris, Raytheon, BAE, Lockheed Martin, Huntington Ingalls, General Dynamics e Northrop Grumman. Nell’agenda le forniture all’Ucraina, ed insieme garantire che vengano sostituite negli arsenali di Usa ed alleati le armi inviate a Kiev. Per quanto riguarda l’Ucraina si valuteranno sia le esigenze immediate, sia quelle a lungo termine, in un arco di tempo tra i due e quattro anni. Gli Stati Uniti hanno autorizzato oltre 2,4 miliardi di aiuti militari a Kiev dall’inizio dell’amministrazione Biden, dei quali 1,7 miliardi dopo l’inizio dell’invasione russa il 24 febbraio scorso. Ed oggi è atteso l’annuncio da parte di Washington dell’invio a Kiev di materiale bellico per diverse centinaia di milioni di dollari.

h. 16.09 | Yellen: “Chi ostacola sanzioni subirà conseguenze”

Chi ostacola le sanzioni occidentali contro la Russia e non condanna la sua «bieca guerra» all’Ucraina si dimostra poco lungimirante e pagherà le conseguenze della sua posizione. Lo ha dichiarato il segretario al Tesoro Usa, Janet Yellen, a una conferenza dell’Atlantic Council. Yellen non ha nominato nessun Paese specifico ma il principale destinatario del monito sembra la Cina.

h. 16.07 | Le Pen: “Riavvicinare Nato e Russia dopo fine della guerra

La candidata del Rassemblement National alle elezioni presidenziali francesi, Marine Le Pen, spinge per un «riavvicinamento strategico tra la Nato e la Russia non appena la guerra russo-ucraina sarà conclusa e risolta da un trattato di pace». Presentando il suo progetto diplomatico a Parigi, la sfidante di Emmanuel Macron nel ballottaggio del 24 aprile ha detto che questo «è nell’interesse della Francia e dell’Europa, ma credo anche degli Stati Uniti che non hanno alcun interesse nel vedere emergere una stretta unione tra Cina e Russia».

h. 15.53 | Missione Ue indagherà su crimini di guerra

Il Consiglio Ue ha modificato il mandato della missione per la riforma del settore della sicurezza civile in Ucraina (Euam Ukraine), che ora potrà aiutare le autorità ucraine ad indagare sui crimini di guerra commessi nel contesto dell’invasione russa. Euam Ukraine, specifica il Consiglio, fornirà consulenza e addestramento e potrà dare fondi ed equipaggiamento alle autorità di Kiev. La missione coopererà con la Corte Penale Internazionale, con Eurojust e con gli Stati membri, sostenendo le indagini sui crimini di guerra commessi in Ucraina

h. 14.36 | Zelenski: bloccare banche russe

«Invito l’Estonia a difendere la necessità di un completo blocco delle banche russe quando approva un nuovo e molto importante pacchetto di sanzioni contro la Federazione russa a livello di Unione europea. Tutte le banche, non solo una parte». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel corso di un collegamento video con il Parlamento estone. «E vi esorto – ha aggiunto – ad aggiungere finalmente il petrolio al pacchetto di sanzioni. E’ necessario un embargo a livello dell’intera Unione europea».

h. 14.22 | Arrivati a Kiev i presidenti di Polonia e Baltici

I presidenti di Estonia, Lettonia, Lituania e Polonia sono arrivati a Kiev in treno. Lo ha riferito l’ambasciata estone in Ucraina su Twitter. I leader hanno in programma di incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky

h. 14.20 | Cina a Biden: “Genocidio? evitare nuove tensioni. Ogni sforzo internazionale dovrebbe spingere a soluzione crisi

La Cina «ha sempre sostenuto che sull’Ucraina la massima priorità per tutte le parti interessate è mantenere la calma e la moderazione, cessare il fuoco e fermare la guerra il prima possibile, evitando una crisi umanitaria su larga scala». E’ la risposta del portavoce del ministero degli Esteri Zhao Lijian a una domanda sulle accuse di genocidio del presidente Usa Joe Biden alla Russia con l’aggressione all’Ucraina. “Qualsiasi sforzo della comunità internazionale dovrebbe raffreddare la tensione, non alimentarla, e dovrebbe spingere per una soluzione diplomatica, non aggravare ulteriormente gli scenari“, ha aggiunto Zhao.

h. 14.15 | Mosca: “Freneremo i tentativi Usa di rallentare nostra operazione”. Lo afferma il viceministro degli Esteri Sergey Ryabkov

14.09 – Mosca: “Russia non ha armi chimiche”
«La Russia non ha armi chimiche»: così la presidente del Consiglio della Federazione Russa, Valentina Matviyenko, ha respinto le accuse secondo cui la Russia potrebbe avere usato armi chimiche in Ucraina, secondo quanto riportato a Interfax. «La Russia non ha armi chimiche. La Russia ha adempiuto ai suoi obblighi nel 2017, abbiamo completamente smaltito le armi chimiche», ha detto Matviyenko rispondendo alla richiesta di un commento sulle accuse relative a un utilizzo di armi chimiche in Ucraina.

h. 14.02 | Mosca, mezzi Usa e Nato con armi in Ucraina obiettivi legittimi. Lo ribadisce il viceministro degli Esteri russo Sergey Ryabkov

La Russia considera i veicoli statunitensi e della Nato che trasportano armi e munizioni attraverso il territorio dell’Ucraina come obiettivi militari legittimi: lo ha detto alla Tass il viceministro degli Esteri russo, Sergey Ryabkov. «Avvisiamo che i mezzi di trasporto Usa-Nato che trasportano munizioni e armi attraverso il territorio dell’Ucraina saranno visti da noi come obiettivi militari legittimi», ha affermato Ryabkov.

h. 14.01 | In Italia 91.846 profughi di cui 34mila minori

Sono 91.846 le persone arrivate finora in Italia: 47.499 donne, 10.368 uomini e 33.979 minori. Rispetto a ieri l’incremento è di 709 ingressi nel territorio nazionale, le destinazioni principali sono Milano, Roma, Napoli e Bologna. A rendelo noto è il Viminale.

I tentativi da parte degli Stati Uniti e di altri Paesi occidentali di rallentare l’operazione speciale russa in Ucraina saranno frenati: lo ha detto alla Tass il viceministro degli Esteri russo, Sergey Ryabkov. «Stiamo anche dicendo chiaramente agli americani e ad altri (Paesi) occidentali che tentano di rallentare la nostra operazione speciale e infliggere il maggior danno possibile alle unità russe e alle unità di DPR (Repubblica popolare di Donetsk, ndr) ed LPR (Repubblica popolare di Lugansk, ndr) che saranno frenati in modo duro», ha detto Ryabkov.

h. 13.56 | Sindaco Mariupol: “Armi chimiche? Stiamo raccogliendo prove

«Stiamo raccogliendo prove» dell’uso di armi chimiche da parte delle forze russe in Ucraina. «I nostri esperti le stanno esaminando, anche se non sarà facile». Lo ha assicurato il sindaco di Mariupol Vadym Boichenko.

h. 13.55 | Di Maio: “Risposta ferma ad aggressione russa

«Il governo, con la Farnesina in prima linea, è impegnato con i suoi partner e alleati a fornire una risposta ferma e coesa all’ingiustificata aggressione russa, ad assicurare sostegno all’Ucraina e alla sua popolazione e al contempo a mitigare le conseguenze sulle famiglie e imprese italiane». Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, nel messaggio indirizzato al convegno sui marchi storici italiani a Palazzo Massimo. «L’impegno incessante della Farnesina si è tradotto in misure concrete – ha spiegato il ministro – anzitutto con l’istituzione di una unità di crisi per le imprese italiane che si prefigge di raccogliere le loro esigenze e assicurare loro assistenza per le ripercussioni del confitto a cui sono esposte».

h. 13.54 | Sindaco di Maripol: “20 mila morti in città. Genocidio”

«Secondo le nostre stime sono ventimila le persone morte a causa dei bombardamenti russi», ha detto il sindaco di Mariupol, Vadym Boichenko in un discorso televisivo, parlando di «genocidio da parte della Federazione russa contro la nostra città e il nostro Paese». E ha aggiunto: «Il 90% degli edifici di Mariupol sono stati ridotti in macerie, è stato colpito l’ospedale, sono state distrutte le scuole. Sono i crimini di guerra atroci di Putin . Ma la città sarà per sempre ucraina».

h. 13.46 | Ordinario militare: “No al pacifismo vuoto”

«In questo tempo in cui la guerra continua a crocifiggere Cristo, la risposta non sta nel pacifismo vuoto, superficiale, irreale, ma nel lasciare che l’amore raggiunga i cuori umani, per trasformare le lance in falci, la vendetta in perdono, l’odio in amore, la guerra in pace», dice l’Ordinario militare, monsignor Santo Marcianò ai cappellani militari. «Di questo amore, anche i militari sono e devono essere strumento», ha ammonito il vescovo.

h. 13.43 | Evacuate 300 persone da Luhansk anche senza corridoi

«Nonostante l’assenza dei corridoi verdi per oggi, siamo riusciti ad evacuare più di 300 persone dalla regione di Luhansk», riferisce Serhii Haidai, governatore della regione di Luhansk.

h. 13.40 | Ue sostiene indagini su crimini di guerra e scomparsi

La commissione Ue annuncia disposizioni legali e supporto finanziario per le indagini sulle «atrocità commesse in Ucraina contro la società civile». Inoltre l’Ue stanzia 7,5 milioni di euro per garantire la raccolta di dati sulle persone disperse e scomparse.

h. 13.35 | Papa: «La pace non è frutto di compromesso

Scrive Papa Francesco su Twitter: «La Pace del Signore segue la via della mitezza e della croce: è prendersi la responsabilità degli altri. Cristo ha preso su di sé il nostro male, il peccato e la morte. In questo modo ci ha liberato. La sua pace non è il frutto di qualche compromesso, ma nasce dal dono di sé». 

h. 13.24 | Scontro diplomatico Russia-Colombia

Il presidente colombiano Iván Duque respinge le critiche del rappresentante russo all’Onu sull’ sull’andamento dell’accordo di pace in Colombia. «Paesi che distruggono infrastrutture e ospedali e commettono stragi non possono avere l’autorità morale per parlare al mondo di pace». 

h. 13.07 | Vicesindaco Dnipro, “1.500 cadaveri russi negli obitori

«Negli obitori della città di Dnipro ci sono oltre 1.500 cadaveri di soldati russi che nessuno ha reclamato», afferma il vicesindaco Mykhailo Lysenko.

h. 13.02 | Appello della Chiese europee a Putin e Zelensky

Le Chiese europee chiedono una tregua per Pasqua alle autorità russe e ucraine. II presidenti della Conferenza delle Chiese europee e della Comece, la Commissione dei vescovi cattolici europei hanno inviato una lettera al presidente russo Vladimir Putin e a quello ucraino Volodymyr Zelensky per chiedere «rispettosamente un cessate il fuoco in Ucraina dalla mezzanotte del 17 aprile fino alla mezzanotte del 25». Per «dare ai cristiani in Russia e Ucraina, sorelle e fratelli in Cristo, l’occasione per celebrare la Pasqua in pace e dignità».

h. 12.48 | Londra amplia lista russi sanzionati, altri 206 colpiti

Il Regno Unito ha ampliato la lista di entità e individui russi sanzionati aggiungendone altri 206. Lo ha annunciato il ministero degli Esteri di Londra. Tra i nuovi sanzionati dalla Gran Bretagna vi è anche Viktor Medvedchuk, l’oligarca ucraino filo-russo catturato dai servizi segreti ucraini. E’ tra coloro che ha visto congelati i suoi beni, come pure il magnate del petrolio e capo della società  energetica Lukoil, Vagit Alekperov.

h. 12.40 | Arcivescovo di Mosca: “Diffidenza russi-ucraini

La Pasqua del 2022 si celebra nel contesto di una guerra fratricida e l’arcivescovo cattolico di Mosca, monsignor Paolo Pezzi registra tra i fedeli «un’improvvisa diffidenza solo perché si appartiene a popoli diversi». Sì della diocesi alla “Carovana della pace” promossa dai pacifisti italiani a favore dei profughi: «E’ importante ogni iniziativa che tende ad accogliere questi reali poveri del mondo e cerca anche di aiutarli a ritornare a casa. La guerra mostra l’umiliazione della politica e dell’economia, usate per sottomettere e non per fare crescere».

h. 12.37 | Sono 26.653 i bambini nati in Ucraina sotto le bombe

Dall’inizio del conflitto sono 26.653 i bambini nati in Ucraina sotto alle bombe, nei bunker e nelle metropolitane, per lo più nelle regioni di Lviv, Dnipropetrovsk, Odessa, Vinnytsia, Zakarpattya e Ivano-Frakvisk. A renderlo noto è il ministero della Giustizia.

h. 12.32 | Colpita stazione ferroviaria nel centro del Paese

«Le forze russe hanno attaccato una stazione ferroviaria nell’Ucraina centrale», ha riferito il presidente delle Ferrovie ucraine (Ukrzaliznytsia), Oleksandr Kamyshin. Kamyshin non ha precisato il nome della città in cui si trova la stazione colpita, ma ha detto che nessuno dei dipendenti delle ferrovie e dei passeggeri è rimasto ferito. Sono stati cambiati i percorsi e gli orari di 17 treni passeggeri.

h. 12.29 | Artificieri bonificano il territorio di Snov (Cernihiv) 

Gli artificieri sono al lavoro a Snov, nella regione di Cernihiv, per bonificare il territorio. I media locali riportano l’appello ai residenti del governatore del distretto, Ivan Ivaschenko, affinché restino calmi in caso dovessero sentire esplosioni.

h. 12.20 | Mezzi militari russi al confine con Finlandia

Veicoli militari russi sono stati visti vicino al confine con la Finlandia. Un video mostra lo spostamento di attrezzature militari, compresi i sistemi di difesa costiera, al confine tra Russia e Finlandia, in un apparente avvertimento proprio mentre il dibattito sull’adesione alla Nato continua a crescere nel Paese nordico. Il primo ministro Sanna Marin annuncia che l’adesione sarà discussa «nelle prossime settimane», dopo l’invasione dell’Ucraina da parte di Vladimir Putin.

h. 12.13 | Ad Ankara, Ucraina ed Ue al centro degli incontri 

Il segretario generale della Farnesina, Ettore Sequi ha partecipato ad Ankara ad una sessione di consultazioni con il vice ministro agli Affari Esteri turco, Sedat Onal. Al centro dell’incontro gli sviluppi della crisi ucraina e diversi focus su temi regionali. La Turchia ha rilanciato la propria candidatura ad entrare nell’Unione Europea.

h. 12.08 | Alle sanzioni Mosca risponde con “sviluppo dell’Artico”

«Di fronte alla pressione delle sanzioni, la Russia deve prestare particolare attenzione a progetti e piani relativi allo sviluppo della zona artica», sostiene  Vladimir Putin. In un incontro sullo sviluppo dell’Artico il presidente russo spiega: «Centinaia di nostri cittadini vivono e lavorano nei territori artici e praticamente tutte le aree della sicurezza nazionale del nostro Paese sono concentrate».

h. 12.01 | Putin: “L’Occidente paga il rifiuto della cooperazione”

«Il rifiuto di alcuni Paesi occidentali a cooperare normalmente» con la Russia, «incluso nella sfera energetica, ha già colpito gli europei e gli Usa», afferma il presidente russo Vladimir Putin, sottolineando che ora «l’inflazione aumenta».

h. 11.57 | Kazakistan: “Pronti a ospitare colloquio Putin-Zelensky

«Il presidente Tokayev ha già proposto il Kazakistan come mediatore a tutti e due i presidenti, Putin e Zelensky, e siamo prontissimi ad accogliere i due leader per un incontro nel nostro territorio. Credo che l’incontro si possa tenere», ha detto l’ambasciatore del Kazakistan in Italia, Yerbolat Sembayev in un briefing con la stampa.

h. 11.56 | Tensioni Cina-Usa

La Cina «ha sempre sostenuto che sull’Ucraina la massima priorità per tutte le parti interessate è mantenere la calma e la moderazione, cessare il fuoco e fermare la guerra il prima possibile, evitando una crisi umanitaria su larga scala». E’ la risposta del portavoce del ministero degli Esteri Zhao Lijian a una domanda sulle accuse di genocidio del presidente Usa Joe Biden alla Russia con l’aggressione all’Ucraina. «Qualsiasi sforzo della comunità internazionale dovrebbe raffreddare la tensione, non alimentarla, e dovrebbe spingere per una soluzione diplomatica, non aggravare ulteriormente gli scenari», ha aggiunto Zhao

h. 11.50 | Consigliere Zelensky: venga Scholz a parlare di armi

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, prende le sue decisioni in modo sempre «molto ponderato»: è quello che ha affermato il suo consigliere Oleksiy Arestovych, che stamattina al Morgenmagazin del canale tv ARD, ha risposto a una domanda sul rifiuto di Kiev della visita del presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier. «Credo che l’argomento principale fosse che Zelensky voglia incontrare il cancelliere Olaf Scholz, per parlare con lui di questioni pratiche, inclusa la consegna delle armi». Arestovych ha poi spiegato che l’offensiva russa si concentra sull’est del paese e che il destino di Mariupol «dipende dalla consegna di armi dalla Germania».

h. 11.44 | Turchia: “Nostre navi pronte per evacuazione Mariupol”

«La Turchia mette a disposizione navi per l’evacuazione di persone da Mariupol e resta in attesa di una risposta positiva». Lo rende noto il ministero della Difesa di Ankara citato dalla Tass.

h. 11.20 | Kiev, Mosca ha ordinato distruzione prove crimini esercito

«La leadership russa ha ordinato la distruzione di qualsiasi prova dei crimini del suo esercito in Ucraina»: lo affermano in un tweet i servizi di intelligence della Difesa ucraina.

h. 11.03 | Lukashenko: “Unità con Mosca, ma non  unificazione

Il presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko esclude  un’eventuale «unificazione» del suo Paese con la Russia, sostenendo che questa strategia corrisponde a «vecchi metodi». Il principale alleato del presidente russo Vladimir Putin nella regione, difende «l’unità» di Minsk e Mosca, ma sulla base di «due Stati indipendenti». In un incontro svoltosi a Vladivostok con le autorità della regione di Primorye, il presidente bielorusso ha affermato che entrambi i Paesi formano una «patria comune, da Brest a Vladivostok».

h. 10.58 | Delegazione Pse: “Fare di tutto per i profughi

Persone che scappano per salvarsi la vita, donne e bambini traumatizzati e il costante bisogno di aiutare coloro che fuggono dalla guerra in Ucraina: questo è ciò che i rappresentanti del Pse hanno visto oggi al confine polacco-ucraino. La delegazione del Pse ha visitato il posto di blocco al confine di Medyka, un punto di passaggio utilizzato da una parte significativa dei 2,5 milioni di rifugiati ucraini che sono entrati in Polonia.

h. 10.54 | I crimini sui cui indaga la Corte penale internazionale 

Né la Russia né l’Ucraina sono parti della Cpi (Corte penale internazionale), ma Kiev ha accettato la giurisdizione della Corte per i crimini commessi sul suo territorio a partire dall’invasione russa della Crimea nel 2014. Sotto osservazione I crimini di guerra, cioè gravi violazioni del diritto internazionale commesse contro civili e combattenti durante i conflitti armati. Tra cui uccisioni, torture, stupri e presa di ostaggi, nonché attacchi a missioni umanitarie.   

h. 10.28 | Unicef: “3  milioni di bambini da soccorrere in Ucraina”

Allarme del direttore dei programmi d’emergenza dell’Unicef Manuel Fontaine: «Dopo sei settimane la guerra continua a essere un incubo per i bambini dell’Ucraina – sia per quelli che sono fuggiti che per quelli che rimangono all’interno del paese. Dopo sei settimane, quasi 3 milioni di bambini in Ucraina hanno bisogno di assistenza umanitaria. Più di 4,5 milioni di persone, oltre il 90% delle quali sono donne e bambini, hanno attraversato i paesi vicini come rifugiati e l’Oim stima che 7,1 milioni di persone siano ora sfollati interni e che più del 50% delle famiglie sfollate abbiano bambini». 

h. 10.12 | Il 57% del tedeschi contro l’embargo del gas russo

Secondo l’istituto demoscopico Allensbach, il 57% dei tedeschi ritiene necessario continuare a comprare il gas da Mosca per garantire la sicurezza energetica ed evitare l’aumento dei prezzi. E solo il 30% è favorevole a un embargo totale sui combustibili. Nel sondaggio si chiedeva anche di valutare l’affermazione dell’ex presidente Joachim Gauck convinto che i tedeschi potrebbero «soffrire il freddo»: il 59% ha detto di non condividerla e solo il 24% è d’accordo.

h. 10.06 | Russia e Cina, “inammissibile politicizzare lo sport”

Russia e Cina, attraverso i loro Comitati olimpici nazionali, definiscono «inammissibile politicizzare lo sport».Mosca ha informato Pechino dell’esclusione di squadre e atleti russi a livello internazionale a seguito dell’intervento in Ucraina, ha avviato il processo per consentire agli atleti russi di allenarsi in Cina e di allestire eventi sportivi internazionali in territorio russo con altre nazioni (Bielorussia, Armenia e Kazakistan). Gli allenamenti ed eventi sportivi congiunti con la Cina rientrano nel progetto “Anno degli scambi sportivi Cina-Russia 2022-2023”.

h. 9.55 | Kiev, morti 19.800 soldati russi dall’inizio della guerra

Secondo le stime delle forze armate ucraine, dall’inizio della guerra sono morti circa 19.800 soldati russi. Mosca avrebbe perso inoltre 158 aerei, 143 elicotteri, 739 carri armati, 116 lanciarazzi multipli.

h. 9.52 | Forze armate ucraine smentiscono la resa di Mariuopol

Kiev smentisce l’annuncio russo sulla resa, a Mariupol, di oltre mille soldati della 36esima Brigata della fanteria di Marina. «A Mariupol, le unità della 36° Brigata, a seguito di una rischiosa operazione si sono uniti al Battaglione Azov, che ha contribuito a questa manovra», ha scritto su Twitter Oleksiy Arestovich, consigliere della presidenza ucraina. «Questo è ciò che accade quando gli ufficiali non perdono la testa, ma mantengono saldamente il comando e il controllo delle truppe. Non perdiamoci», aggiunge.

h. 9.44 | Cresce l’interscambio Cina-Russia a marzo, +12,7%

Aumenta  l’interscambio tra Cina e Russia nel mese di marzo, il primo dopo l’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina e segnato dall’imposizione delle sanzioni internazionali a Mosca. Secondo i dati dell’amministrazione generale delle Dogane cinesi, il volume è cresciuto del 12,76% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, a quota 11,67 miliardi di dollari.

h. 9.37 | Russia a Usa, basta “disinformazione” su armi chimiche

La Russia sostiene che le affermazioni di Stati Uniti e Ucraina secondo cui Mosca potrebbe usare armi chimiche in Ucraina sono «disinformazione» perché Mosca ha distrutto le sue ultime scorte chimiche nel 2017. E aggiunge, attraverso l’ambasciata a Washington, che gli estremisti ucraini puntano a organizzare provocazioni proprio con le armi chimiche. «Chiediamo a Washington di smettere di diffondere disinformazione. Il portavoce del Dipartimento di Stato, Ned Price, si è distinto ancora una volta per le sue parole insulse, non corroborati da una sola prova».

h. 9.15 | Macron evita le accuse genocidio. “Non aiutano la pace” 

Il presidente francese, Emmanuel Macron evita di parlare di genocidio commesso dai russi in Ucraina, a differenza di quanto fatto dall’omologo americano, Joe Biden, ma insiste  sul fatto che l’esercito di Mosca ha commesso «crimini di guerra». Secondo il capo dell’Eliseo, un’escalation verbale non contribuisce all’obiettivo di fermare la guerra e cercare il pace. 

h. 9.01 |  Kadyrov: “Mille marine ucraini si arrendono a Mariupol”

Oltre 1.000 marine ucraini, «centinaia» dei quali sono feriti, si sono arresi a Mariupol, scrive  sul suo canale Telegram il leader ceceno Ramzan Kadyrov, fedelissimo del presidente russo Vladimir Putin. La loro decisione di arrendersi è «una scelta giusta», commenta Kadyrov.

h. 8.54 | 191 bambini morti e 349 feriti dall’inizio della guerra

Sono 191 i bambini morti e 349 quelli feriti dall’inizio della guerra in Ucraina. L’Ufficio del procuratore generale su Telegram riferisce che i dati non sono definitivi in quanto i lavori sono ancora in corso nei luoghi delle ostilità. Il maggior numero di vittime si registra nelle regioni di Donetsk, Kiev e Kharkiv.

h. 8.51 | Di Maio: “Paghiamo il costo della guerra di Putin

Secondo il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio «stiamo pagando il prezzo della guerra di Putin, non delle sanzioni». E intervenendo a Radio Anch’io all’indomani delle parole di Vladimir Putin, aggiunge: «Il punto fondamentale su cui bisogna lavorare è la diplomazia e proprio quando le parti si rifiutano di lavorare a una soluzione di pace diplomatica bisogna accelerare sulla diplomazia. Sicuramente l’Unione Europea, noi lo stiamo chiedendo, si deve fare promotrice di una conferenza di pace».

h. 8.47 | Sindaco Mariupol: “In 100mila chiedono evacuazione”

«A Mariupol ci sono 100 mila persone che chiedono di essere evacuate dalla città», riferisce il sindaco della città portuale ucraina assediata Vadym Boichenko.

h. 8.35 | Kiev: “Oggi impossibile aprire corridoi umanitari

Il vice primo ministro ucraino Iryna Vereshchuk in un messaggio su Telegram afferma che «oggi non è stato possibile aprire alcun corridoio umanitario». E accusa le forze di occupazione russe di violare il cessate il fuoco e di bloccare gli autobus che evacuano i civili. Le autorità ucraine sono al lavoro per riaprire i corridoi umanitari «il più presto possibile».

h. 8.23 | Papa Francesco : “Ucraina aggredita, no al riarmo”

«La guerra è un sacrilegio, L’Ucraina è stata aggredita e invasa– afferma Papa Francesco nell’introduzione al saggio “Contro la guerra. Il coraggio di costruire la pace”- E nel conflitto ad essere colpiti sono purtroppo tanti civili innocenti. La guerra non è la soluzione. E’una pazzia, un mostro, un cancro che si autoalimenta fagocitando tutto».

h. 8.18 | A Kiev i presidenti della Polonia e dei paesi baltici

I presidenti di Polonia, Lituania, Lettonia ed Estonia sono diretti a Kiev per incontrare Volodymy Zelensky. Secondo Jakub Kumoch, consigliere del leader polacco, «portano un messaggio forte di sostegno politico e assistenza militare». Su Twitter il presidente della Lituania, Gitanas Nauseda, assicurando che « continuerà a sostenere la battaglia dell’Ucraina per la sua sovranità e libertà».

h. 8.12 | Fondo d’emergenza Usa per le armi all’Ucraina

L’amministrazione Usa destinerà altri 750 milioni di dollari di aiuti militari all’Ucraina. La fornitura sarà finanziata utilizzando la “Presidential Drawdown Authority”, uno strumento con il quale la Casa Bianca, se c’è un’emergenza, può autorizzare il trasferimento di articoli e servizi prelevati dalle riserve statunitensi senza l’approvazione del Congresso.

h. 7.30 | Gb: generale Dvornikov tentativo di Mosca di centralizzare il comando e il controllo

«La nomina da parte della Russia del generale dell’esercito Alexander Dvornikov» alla guida dell’offensiva russa «rappresenta un tentativo di centralizzare il comando e il controllo. L’incapacità di coordinare l’attività militare ha ostacolato l’invasione della Russia fino ad oggi». Lo afferma l’ultimo rapporto dell’intelligence britannica sull’andamento della guerra in Ucraina , pubblicato dal ministero della Difesa.

h. 7.10 | I presidenti di Polonia, Estonia, Lettonia e Lituania verso Kiev

I presidenti dei quattro Paesi sono in viaggio verso Kiev.

h. 05.45 | Kiev, 720 morti a Bucha e altri sobborghi

Più di 720 persone sono state uccise a Bucha e in altri sobborghi di Kiev occupati dalle truppe russe e più di 200 sono considerate disperse. Lo ha riferito il ministero dell’Interno ucraino, citato da Sky News. A Bucha, il sindaco Anatoliy Fedoruk ha riferito che sono stati trovati 403 corpi e il numero potrebbe aumentare.

h. 05.25 | Bomba a grappolo usata nell’attacco alla stazione di Kramatorsk

Nell’attacco alla stazione ferroviaria di Kramatorsk, costata la vita a più di 50 persone, sarebbe stata usata una bomba a grappolo, bandita da molti Paesi in base al diritto internazionale. E’ quanto avrebbero accertato i i giornalisti della Bbc che hanno visitato la stazione.

h. 05.16 | Kiev, almeno 20 giornalisti uccisi da inizio guerra

Almeno 20 giornalisti sono stati uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa, il 24 febbraio. Lo ha riferito l’Unione nazionale dei giornalisti dell’Ucraina sul suo canale Telegram, precisando che si tratta delle vittime confermate dall’ufficio del procuratore generale.

h. 02.08 | Russia, ogni giorno corridoi aperti a Kharkov-Mariupol

La Russia apre ogni giorno il proprio tratto di corridoi umanitari a Kharkov e Mariupol. A dirlo alla Tass è Mikhail Mizintsev, capo del Centro di gestione della difesa nazionale russo. «Nel rigoroso rispetto del diritto internazionale umanitario – spiega Mizintsevla parte russa continua il suo sforzo per fornire un aiuto alla popolazione delle repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk, nonché alla popolazione locale e agli stranieri nei territori liberati dell’Ucraina. Dalle 10:00 di ogni giorno – prosegue – la parte russa apre corridoi umanitari nelle aree di Kharkov e Mariupol». Ieri l’Ucraina ha informato noto di nove corridoi operativi a Zaporozhye e Donetsk, ma nessuno verso la Russia.

h. 01.50 | Zelensky ringrazia Biden per aver usato la parola “genocidio” riferita a Putin

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ringraziato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden per aver usato la parola ‘genocidio‘ nel descrivere l’invasione russa dell’Ucraina. «Parole vere di un vero leader», ha twittato Zelensky. «Chiamare le cose con il loro nome è essenziale per resistere al male. Siamo grati per l’assistenza degli Stati Uniti fornita finora e abbiamo urgente bisogno di armi più pesanti per prevenire ulteriori atrocità russe», ha aggiunto.

h. 01.45 | Zelensky, nuovo pacchetto sanzioni contro Russia includa petrolio

«Oggi, nel mio discorso al parlamento e al popolo lituano, e allo stesso tempo a tutte le nazioni europee, ho sottolineato che il sesto pacchetto di sanzioni dell’Ue contro la Russia deve includere il petrolio». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, chiedendo di smettere di «moltiplicare pacchetti di sanzioni insufficientemente forti». «Solo l’abbandono da parte dell’Europa delle risorse energetiche russe e la completa restrizione del sistema bancario russo possono essere un argomento per la leadership russa per cercare la pace», ha aggiunto.

h. 01.15 | Zelensky: impossibile indagine completa su sostanza usata a Mariupol

Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy ha affermato che “non è ancora possibile” trarre conclusioni al 100% sul tipo di sostanza utilizzata a Mariupol. “Consideriamo con grande attenzione le segnalazioni di ieri sull’uso di una sostanza velenosa a Mariupol contro i difensori della città”, ha detto nel suo discorso alla nazione. “Non è ancora possibile trarre conclusioni al cento per cento su che tipo di sostanza fosse. Ovviamente è impossibile condurre un’indagine completa e un’analisi completa nella città assediata. Tuttavia – ha sottolineato – date le ripetute minacce dei propagandisti russi di usare armi chimiche contro i difensori di Mariupol e l’uso ripetuto da parte dell’esercito russo di munizioni al fosforo in Ucraina, ad esempio, il mondo deve rispondere ora. Rispondere preventivamente. Perché dopo l’uso delle armi di distruzione di massa, qualsiasi risposta non cambierà nulla. E sembrerà solo un’umiliazione per il mondo democratico“, ha aggiunto Zelensky.

h. 01.05 | Biden conferma accuse “genocidio” a Putin

Il presidente Joe Biden ha confermato la sua accusa alle forze di Vladimir Putin, che a suo dire stanno commettendo un genocidio in Ucraina. «Sì, l’ho chiamato genocidio», ha detto Biden ai giornalisti quando gli è stato chiesto delle sue precedenti affermazioni. «E’ diventato sempre più chiaro», «le prove stanno aumentando, è diverso dalla scorsa settimana».

h. 00.45 |  La Francia congela beni russi per un valore di oltre 25 miliardi di dollari: lo ha reso noto il ministero delle Finanze francese

Il ministero delle Finanze francese ha pubblicato un elenco dettagliato delle attività russe per un valore di 23,7 miliardi di euro – o 25,6 miliardi di dollari di dollari – che ha congelato da quando la Russia ha invaso l’Ucraina il 24 febbraio. I beni appartenenti alla Banca centrale russa, che secondo il ministero valgono 22,8 miliardi di euro, costituiscono la maggior parte dei beni congelati. L’elenco delle attività comprende anche 33 proprietà immobiliari con un valore di acquisto combinato di 573,6 milioni di euro, tra cui alcuni indirizzi ad Antibes, Saint-Jean-Cap-Ferrat e Saint-Tropez sulla Costa Azzurra, e 178 miliardi di euro in sono stati inoltre elencati asset bancari congelati, tre yacht per un valore di oltre 125 miliardi di euro, sei elicotteri per un valore di oltre 60 milioni di euro e tre opere d’arte per un valore di 7 milioni di euro.

h. 00.38 | Ucraina: deputata Usa a Blinken, ripristinare presenza diplomatici a Kiev

Victoria Spartaz, il primo membro del Congresso Usa nato in Ucraina, ha esortato il Dipartimento di Stato a rimandare alcuni diplomatici in Ucraina. Spartaz ha inviato una lettera al Segretario di Stato americano Antony Blinken spiegando che gli Stati Uniti dovrebbero prendere in considerazione la possibilità di ridistribuire diplomatici statunitensi a Leopoli nell’Ucraina occidentale per fornire un migliore coordinamento con l’Ucraina. La deputata ha sottolineato le azioni dell’Unione Europea, che ha restituito il suo corpo diplomatico a Kiev. «In qualità di maggiore fornitore di assistenza militare e umanitaria all’Ucraina, è tempo che gli Stati Uniti seguano l’esempio dei nostri alleati europei», ha scritto Spartaz. Gli Stati Uniti e altri paesi hanno ritirato i loro diplomatici ed evacuato le ambasciate e i consolati da Kiev nei giorni precedenti l’invasione russa, spostandoli nella città occidentale di Leopoli. I funzionari sono poi stati trasferiti in Polonia.

h. 00.25 – L’esercito ucraino riferisce di una battaglia di 5 ore nella regione centrale di Zaporizhzhia mentre le forze cercano di liberare l’area

L’esercito ucraino ha riferito martedì di pesanti combattimenti nella regione centrale di Zaporizhzhia. L’amministrazione militare regionale di Zaporizhzhia ha affermato che una battaglia di cinque ore ha avuto luogo nel distretto di Polohy mentre le forze ucraine cercavano di liberare l’area. Dopo che unità della brigata di difesa territoriale della regione hanno occupato parte del distretto, i rinforzi russi li hanno costretti a ritirarsi, secondo il colonnello Ivan Arefyev, portavoce dell’amministrazione militare. Polohy si trova a nord-est della città di Melitopol occupata dalla Russia, dove Arefyev ha affermato che le truppe russe hanno continuato a «usare metodi terroristici per intimidire la popolazione locale e convincerla a stare dalla loro parte».

h. 00.22 | Zelensky propone scambio alla Russia: “Medvedchuck per prigionieri ucraini”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo aver annunciato l’arresto dell’oligarca Viktor Medvedchuk, il più stretto alleato di Putin in Ucraina, ha proposto alla Russia il suo rilascio in cambio di soldati ucraini catturati dalle forze russe. “Propongo alla Federazione Russa di scambiare quest’uomo” con uomini e donne ucraini prigionieri, ha detto Zelensky in un messaggio su Telegram.

l’ oligarca Viktor Medvedchuk, il più stretto alleato di Putin in Ucraina

h. 00.20 | Biden pronto a dare altri 750 milioni di dollari in armi a Kiev

Gli Usa intendono annunciare entro 48 ore altri 750 milioni di dollari in assistenza militare all’Ucraina invasa dalle forze russe. Lo riferisce la Reuters in esclusiva, citando due fonti dell’amministrazione americana, secondo le quali il presidente Joe Biden usera’ i suoi poteri per trasferire equipaggiamenti senza passare per l’approvazione del Congresso. Tra gli aiuti è molto probabile che ci siano anche sistemi di artiglieria, compresi obici. Nessun commento finora dalla Casa Bianca che l’altra settimana aveva sottolineato come dall’inizio dell’invasione russa abbia fornito all’Ucraina assistenza per 1,7 miliardi di dollari.

h. 00.17 | CNN, L’OPCW (vigilanza internazionale sulle armi chimiche) “preoccupata” per le notizie non confermate sull’uso di armi chimiche a Mariupol

L’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (OPCW) ha dichiarato di essere «preoccupata per il recente rapporto non confermato sull’uso di armi chimiche» nella città ucraina assediata di Mariupol emersa lunedì. «Tutti i 193 Stati membri dell’OPCW, comprese la Federazione Russa e l’Ucraina, sono parti della Convenzione sulle armi chimiche»  ha affermato l’OPCW in una nota. «In tal modo, si sono solennemente e volontariamente impegnati a non sviluppare, produrre, acquisire, accumulare, trasferire o utilizzare armi chimiche».

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