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5 Dicembre 2024 03:08

Guerra Russia-Ucraina. Biden: embargo al petrolio russo. Zelensky: “Non riesco nemmeno più a piangere”

Zelensky chiede sanzioni più dure. Manca l’unanimità a Bruxelles per l’embargo sul petrolio. Von der Leyen a Bucha: "Qui distrutta l'umanità", poi nella capitale: "L’Europa è qui", iniziato l’iter per l’ingresso nella Ue. Putin chiude gli uffici di Amnesty e Human Rights Watch.

La guerra in Ucraina è giunta al suo quarantacinquesimo giorno, e la Russia — di fronte a risultati finora ben al di sotto degli obiettivi — ha cambiato la sua guida sul campo. Missione lampo di Ursula von del Leyen presidente della Commissione Ue prima a Kiev e poi a Bucha: «Qui è morta la nostra umanità» ha detto la von del Leyen ai bordi di una delle fosse comuni dove sono sepolte le vittime del massacro russo.

La von der Leyen nella sua prima tappa della visita in Ucraina a Bucha, assieme all’Alto Rappresentante per la Politica Estera Borrell, ha detto: «Qui abbiamo visto l’umanità andare in frantumi». Nella tappa successiva a Kiev c’è stato l’incontro con Zelensky: «L’Europa è qui». Intanto, l’embargo al petrolio russo dovrà aspettare. La questione non sarà trattata dai ministri degli Esteri dell’Ue lunedì. «Non c’è l’unanimità». Arrivano anche notizie di nuovi orrori a Izium, dove i russi avrebbero allestito una camera di tortura e civili sarebbero stati bruciati vivi, mentre a Makarov sono stati trovati 132 corpi, molti in fosse comuni.

La Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen a Bucha in Ucraina

Il mondo ha ancora negli occhi la strage di Bucha, con un bilancio di 52 morti e più di 100 feriti. E già nuove pagine nere vengono scritte: il sindaco di Makarov racconta che sono stati trovati 132 corpi, molti in fosse comuni, e Kiev denuncia che a Izium ci sono stati civili bruciati vivi mentre il ministro degli Esteri ucraino Kuleba ha annunciato che è online un archivio sui crimini di guerra compiuti dalle truppe russe in Ucraina. «Dopo tutti questi orrori non riesco nemmeno più a piangere», ha ammesso il presidente ucraino Zelensky.

notizie in aggiornamento

La cronaca della giornata |

h 23.30 | Borodyanka, 10 corpi recuperati sotto le macerie di un edificio

I corpi di 10 civili sono stati recuperati dalle macerie di un edificio distrutto nella città di Borodyanka, vicino a Kiev. Lo ha affermato il vice capo del servizio di emergenza ucraino nella regione di Kiev, Bogdan Danilyuk.

h. 23.15 | Governatore russo: Kiev ha sparato colpi di mortaio contro un villaggio sulla frontiera

Il governatore della regione russa di Kursk afferma che dall’Ucraina sono stati sparati colpi di mortaio vicino al villaggio di Elizavetovka, distretto di Glushkovsky che confina con la regione ucraina di Sumy. «Nessuno è rimasto ferito, non ci sono stati danni», scrive Starovoit sul suo canale Telegram, affermando che la fonte del fuoco nemico è stata «soppressa dal fuoco di risposta delle nostre guardie di frontiera e delle forze armate». «La situazione nelle zone di confine è sotto controllo, chiedo ai residenti di mantenere la calma», ha aggiunto, secondo quanto riporta la Tass.

h. 22.58 | Mosca a Borrell: Ue trasformata in dipartimento Nato

«Questa non è più l’Unione europea. Ora è semplicemente un dipartimento della Nato che si occupa delle relazioni economiche e commerciali»: è il commento, postato su Telegram, della portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, alle dichiarazioni del capo della diplomazia europea Josep Borrell. Il giorno dopo la sua missione a Kiev, l’alto rappresentante per la politica estera Ue aveva scritto su Twitter che «questa guerra sarà vinta sul campo di battaglia». Ecco qui, ha scritto Zakharova, «un’organizzazione focalizzata sull’economia (l’Ue)».

h. 22.48 | Intelligence britannica: la Russia continua a colpire civili

Dopo aver lasciato le prove di «uno sproporzionato attacco ai non combattenti» dopo il ritiro dalle aree del nord, le forze russe «continuano ad usare gli IED (ordigni esplosivi improvvisati, ndr) per colpire vittime, abbassare il morale e limitare la libertà’ di movimento degli ucraini». Lo scrive nel suo ultimo aggiornamento l’intelligence della Difesa britannica. «Il ritiro della Russia dall’Ucraina settentrionale lascia le prove del targeting sproporzionato dei non combattenti, compresa la presenza di fosse comuni, l’uso mortale di ostaggi come scudi umani e gli attacchi alle infrastrutture civili». Secondo Londra, infine, «le forze russe continuano anche ad attaccare obiettivi infrastrutturali con un alto rischio di danni collaterali ai civili»; l’esempio fornito dalla Difesa britannica è il caso dell’attacco a «un serbatoio di acido nitrico a Rubizhne».

h. 22.22 | Difesa Mosca: oggi evacuati 27mila ucraini, 700mila dal 24 febbraio

Oltre 700mila ucraini sono stati evacuati in Russia dalle regioni separatiste di Donetsk e Luhansk e altri parti dell’Ucraina dal 24 febbraio scorso, data in cui è iniziata l’invasione. E solo oggi 27mila ucraini sono partiti per la Russia, ha detto il generale Mikhail Mizintsev del ministero della Difesa russo, precisando che sono 134mila le persone che sono state «messe in salvo» dalla città di Mariupol, che la Russia assedia dall’inizio di marzo. Queste che Mosca chiama evacuazioni di civili, secondo Kiev sono vere e proprie deportazioni, con i civili che vengono costretti a trasferirsi in Russia contro la loro volontà.

h. 22.04 | Kiev: oggi evacuate 4532 persone tramite corridoi umanitari

Oggi tramite i corridoi umanitari sono state evacuate 4532 persone. Lo ha reso noto la vicepremier ucraina Iryna Vereshchuk. Lo riportano i media di Kiev.

h. 21.48 | Media: l’Ucraina sospende le importazioni dalla Russia

L’Ucraina ha deciso di imporre un embargo sull’importazione di merci russe, secondo quanto ha annunciato la vice primo ministro Yilia Svyridenko, citata dall’agenzia Unian. «Il divieto sulle importazioni russe – ha aggiunto la vice premier – bloccherà i guadagni annuali in valuta estera di Mosca per almeno 6 miliardi di dollari. Ciò significa che il nemico non riceverà questi fondi e non potrà utilizzarli per finanziare la guerra».

h. 21.43 | Zelensky: il cancelliere austriaco sostiene adesione veloce all’Ue

“Sono felice di aver sentito oggi dal cancelliere austriaco che la necessità di costringere la Russia alla pace per loro è altrettanto importante” dichiara in un video pubblicato su Telegram Zelensky dopo la giornata di incontri con il primo ministro britannico Boris Johnson e il cancelliere austriaco Karl Nehammer. Quest’ultimo «mi sostiene nella richiesta di adesione più veloce possibile all’Unione europea», fa sapere Zelensky, ringraziando l’Austria per «la consegna all’Ucraina delle auto per i vigili del fuoco e soccorritori e altri mezzi». 

h. 21.25 | Agenzia Kiev: radiazioni alte vicino alle trincee a Chernobyl

Un livello «anormale» di radiazioni è stato rilevato dall’operatore nucleare ucraino, Energoatom, nella cosiddetta Foresta rossa, l’area nei dintorni della centrale di Chernobyl in cui le truppe russe hanno scavato trincee prima di ritirarsi. Secondo quanto ha comunicato su Telegram il numero uno di Energoatom dopo un sopralluogo, le radiazioni erano fra 10 e 15 volte più alte della norma, probabilmente a causa dello scavo del terreno contaminato.

h. 21.17 | Difesa ucraina: fossa comune soldati russi vicino a Kharkiv

L’esercito ucraino ha affermato di aver trovato una fossa comune di soldati russi uccisi nel villaggio di Vilkhivka, a 8 chilometri da Kharkiv. Lo riportano i media ucraini.

h. 20.56 | Zelensky e Johnson a piedi nel centro di Kiev

Dopo il colloquio nella sede della presidenza ucraina, Volodymyr Zelensky e Boris Johnson hanno camminato insieme questo pomeriggio per il centro di Kiev, accompagnati dalle guardie di sicurezza. Lo riferisce Ukrinform, pubblicando un video in cui i due leader attraversano diverse strade e si soffermano a parlare con alcuni abitanti. Alcune foto della visita sono state pubblicate da Zelensky sul suo profilo Facebook.

Volodymyr Zelensky e Boris Johnson a passeggio per Kiev

h. 20.31 | Comune di Mariupol: qui dieci volte peggio di Bucha

«La portata dei crimini» delle forze russe a Mariupol «è dieci volte peggio del genocidio di Bucha». Lo scrive il comune della città ucraina su Telegram, con la foto di «un sottopassaggio, nel distretto periferico di Sadkiv», con dei corpi allineati per terra. «Qui gli occupanti hanno allestito un punto di raccolta per i corpi dei residenti uccisi. Centinaia di cadaveri vengono portati in questi punti ogni giorno» per poi «distruggerli nei crematori mobili o seppellirli in fosse comuni. I razzisti stanno facendo di tutto per nascondere la tragedia di Mariupol».

h. 20.00 | Mattarella: «crimini spietati abisso di disumanità»

«Viviamo giorni terribili. Siamo travolti da immagini che pensavamo aver consegnato per sempre all’archivio degli orrori non ripetibili nel nostro continente. Invece altro sangue innocente, altre vite spezzate, altri crimini spietati stanno nuovamente popolando gli abissi della disumanità». Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo a “Procida 2022”. «E’ in gioco il destino dell’intera Europa – ha sottolineato – che si trova a un bivio tra una regressione della sua storia e la sua capacità di sopravvivere ai mali del proprio passato, e di superarli definitivamente». «L’aggressione compiuta contro l’Ucraina, contro la libertà e la stessa vita dei suoi cittadini, da parte del governo della Federazione Russa, costituisce una ferita che colpisce la coscienza di ciascuno e la responsabilità degli Stati. Anche l’energia della cultura deve soccorrerci per fermare la guerra. Costruire la pace è un impegno che richiama i valori più profondi, a partire dal diritto di ciascuno a vivere in libertà, a scegliere il proprio destino»

h. 19.50 | Kiev, liberati 26 prigionieri in scambio con Russia

L’Ucraina ha liberato 12 militari e 14 civili in un nuovo scambio di prigionieri con la Russia. Lo fanno sapere le autorità di Kiev. La vicepremier Iryna Vereshchuk ha annunciato su Telegram, secondo quanto riferisce la stampa ucraina, che «il terzo scambio di prigionieri ha avuto luogo oggi, per ordine del presidente Zelensky. Dodici dei nostri militari stanno tornando a casa, inclusa una donna ufficiale». Secondo la dirigente, sono stati rilasciati anche 14 civili, di cui 9 sono donne. Già lo scorso primo aprile c’era stato uno scambio nella regione di Zaporizhzhia, ricorda la stampa ucraina: in quella occasione, erano stati liberati 86 militari ucraini.

Una protesta a New York contro gli abusi sessuali sulle donne ucraine da parte dei militari russi 

h. 19.40 | Salta in aria cisterna di acido nitrico a Rubezhnoye, scambio di accuse fra Mosca e Kiev

Nella città di Rubezhnoye è esploso un serbatoio di acido nitrico. Al momento non sembrano esserci rischi per la popolazione. Sulle responsabilità, è scambio di accuse fra russi e ucraini. Secondo l’agenzia di stampa russa Tass, infatti, la milizia popolare della Repubblica di Luhansk ha confermato che l’esplosione è stata causata dall’esercito ucraino. Il governatore della regione di Luhansk, Serhii Haidai, nel suo canale Telegram parla invece di «attacco russo alla zona industriale», informando che «la nube si è spostata verso Kudryshivka e Varvarivka».

h. 19.30 | Mosca, colpi di mortaio verso frontiera russa a Kursk

Un valico di frontiera nella regione di confine russa di Kursk è stato attaccato con colpi di mortaio dal territorio ucraino. Lo afferma il governatore locale, citato dalla Tass.

h. 19.05 | Il portavoce della Duma: Borrell dovrebbe essere licenziato

«Borrell deve essere immediatamente licenziato dai Paesi dell’UE. Il suo compito è cercare una soluzione al problema attraverso la diplomazia». Lo ha detto il presidente della Duma Vyacheslav Volodin dopo le parole del capo della diplomazia europea Josep Borrell secondo cui l’Ucraina vincerà la guerra «sul campo di battaglia». Secondo Volodin, «fin dall’inizio era chiaro a tutti» quale ruolo Washington e Bruxelles assegnassero all’Ucraina. «Oggi l’Occidente ha dichiarato apertamente il suo obiettivo: quello che ha fatto per anni, fornendo armi all’Ucraina e sostenendo l’ideologia nazista. La guerra all’ultimo ucraino è diventata la politica ufficiale dell’Ue e dei paesi della Nato», ha sottolineato il portavoce della Duma di Stato.

h. 19.00 | Di Maio: «Ci opporremo a intervento militare Nato in Ucraina, porterebbe ad una guerra mondiale»

«Ci opporremo ad un intervento militare della Nato nella guerra in Ucraina, perché questo porterebbe ad una Guerra mondiale militare». Così il ministro degli Esteri, Luigi di Maio, a margine dell’inaugurazione di un centro famiglia a Pomigliano d’Arco (Napoli). «Siamo già in una guerra mondiale – ha spiegato il titolare della Farnesina – ma fortunatamente non dal punto di vista militare».

L’ ambasciata italiana a Kiev in Ucraina verrà riaperta subito dopo Pasqua

h. 18.51 | Vicepremier dell’Ucraina: non disposti a cedere Crimea e Donbass

«Niet»: è stata la chiara risposta della vicepremier ucraina Iryna Vereshchuk alla domanda del direttore dell’Agi, Mario Sechi, che alla trasmissione “Frontiere“, su Rai3, le ha chiesto se l’Ucraina sarebbe disposta a cedere la Crimea e il Donbass alla Russia.

h. 18.40 | Le forze di Mosca colpiscono cargo ucraino che voleva evacuare da Mariupol i capi del battaglione Azov

Le navi russe hanno aperto il fuoco sulla nave mercantile ucraina “Apache”, che stava tentando di entrare nel porto di Mariupol per evacuare la guida del battaglione nazionalista Azov. A dirlo è il rappresentante ufficiale del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov. Lo riporta l’agenzia Interfax. La nave che batteva bandiera di Malta non si sarebbe fermata agli avvertimenti della flotta di Mosca. «Non ci sono stati feriti tra i membri dell’equipaggio sulla nave. L’incendio è stato estinto dall’equipaggio e dopo l’ispezione l’imbarcazione è stata scortata al porto di Yeysk», ha detto Konashenkov.

h. 18.20 | L’Austria annuncia il ritorno dell’ambasciata a Kiev

Il gruppo di lavoro dell’ambasciata austriaca in Ucraina tornerà ad operare da Kiev dopo essere stata trasferita a seguito dell’invasione militare russa nella città di Uzhorod nella zona occidentale del Paese. Ad annunciare il ritorno della rappresentanza diplomatica nella capitale ucraina, è stato il cancelliere federale Karl Nehammer (OeVP) nel corso dell’odierna visita in Ucraina. «Dato che la situazione intorno a Kiev si è in qualche modo stabilizzata, il gruppo dell’ambasciata austriaca riprenderà il suo lavoro nella capitale ucraina», ha detto Nehammer. Il ministro degli Esteri austriaco Alexander Schallenberg (OeVP) ha precisato che «il team del ministero degli Esteri ha aiutato quasi 500 connazionali a lasciare il Paese e ha fornito ampio sostegno a numerosi altri» aggiungendo che la rinnovata presenza a Kiev «è un’espressione di solidarietà illimitata verso l’Ucraina».

h. 17.40 | Berlusconi alla convention di Forza Italia: «Io deluso e addolorato da comportamento di Putin. Russia ammetta “crimini di guerra” e cerchi i responsabili».

«Non posso e non voglio nascondere di essere profondamente deluso ed addolorato dal comportamento di Vladimir Putin, che si è assunto una gravissima responsabilità di fronte al mondo intero. Io lo avevo conosciuto 20 anni fa, mi era sempre parso un uomo di grande buonsenso, di democrazia, di pace. Peccato davvero per quello che è successo». Così Silvio Berlusconi dal palco della convention di Forza Italia a Roma. «Di fronte all’orrore dei massacri di civili a Bucha e in altre località ucraine, veri e propri crimini di guerra, la Russia non può negare le sue responsabilità. Dovrebbe al contrario, nel suo stesso interesse, identificare e mettere sotto processo i responsabili di comportamenti che il diritto e la morale considerano inaccettabili anche in tempo di guerra». Ha aggiunto. «Bisogna fare tutto il possibile perché tutto questo finisca al più presto, per mettere fine alla brutalità della guerra e l’Italia deve lavorare a questo scopo, perché si arrivi ad un compromesso accettabile da tutti. Questo significa però che la libertà e l’integrità dell’Ucraina devono essere garantite. Noi auspichiamo che i rapporti fra Russia, Stati Uniti, Europa, tornino ad essere dialoganti. Ma spetta alla Russia adesso fare un passo nella giusta direzione, facendo tacere le armi. Il cessate il fuoco da parte della Russia è fondamentale e prioritario». Ha anche detto il leader di Forza Italia.

h. 17.05 | Kiev, i russi hanno perso 19.100 soldati dall’inizio della guerra

La Russia avrebbe perduto 19.100 soldati in Ucraina dall’inizio dell’invasione secondo lo stato maggiore di Kiev, che ha postato l’aggiornamento su Facebook. Lo riporta l’agenzia Ukrinform. Le perdite includerebbero tra l’altro 705 carri armati, 1.895 blindati, 151 aerei, 136 elicotteri e 112 droni.

h. 16.42 | Draghi: «Dall’Italia aiuti per 610 milioni di euro per i rifugiati»

«Non ci volteremo dall’altra parte. Nelle ultime settimane il governo ha stanziato nuovi fondi per aiutare i rifugiati ucraini a far fronte alle loro spese quotidiane, vale a dire cibo, medicine e materiale scolastico. In tutto, abbiamo stanziato circa 500 milioni di euro per sostenere gli ucraini che arrivano in Italia e 110 milioni in assistenza finanziaria per il governo ucraino». Lo ha detto il premier Mario Draghi nel suo intervento in video all’evento finale della campagna di raccolta fondi internazionale “Stand up for Ukraine” in corso a Varsavia.

h. 16.37 | Von der Leyen annuncia: oggi raccolti 9,1 miliardi per i rifugiati

«Oggi abbiamo raccolto 9,1 miliardi di euro per le persone in fuga dall’invasione, all’interno dell’Ucraina e all’estero. E ne arriveranno altri. Continueremo a fornire supporto. E una volta che le bombe avranno smesso di cadere, aiuteremo il popolo ucraino a ricostruire il proprio Paese». Lo annuncia la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. «Una volta che le bombe avranno smesso di cadere, aiuteremo il popolo ucraino a ricostruire il proprio Paese», ha aggiunto. 

h. 16.15 | Boris Johnson incontra Zelensky a Kiev

Il premier britannico, Boris Johnson, è a Kiev e sta incontrando in questi minuti il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Lo riferisce la presidenza ucraina. Si tratta di una visita a sorpresa a Kiev. Lo rende noto l’ambasciata ucraina nel Regno Uniti che ha pubblicato su Twitter una foto dell’incontro tra il premier britannico e il Volodymyr Zelensky, con la scritta “suprise“, sorpresa.

La visita a sorpresa, i cui preparativi erano stati anticipati settimane fa dalla stampa britannica, e’ stata annunciata da Andriy Sybyga, vicepresidente dello staff presidenziale ucraino. «La Gran Bretagna è leader nel supporto militare all’Ucraina, leader della coalizione contro la guerra, leader delle sanzioni contro l’aggressore russo», ha scritto Sybyga su Facebook, pubblicando una foto che mostra i due leader a colloquio. Boris Johnson è il primo leader del G7 a visitare l’Ucraina dall’inizio dell’invasione russa, il 24 febbraio. La Gran Bretagna prepara «un nuovo pacchetto di aiuti finanziari e militari» all’Ucraina a testimonianza del suo «impegno verso questo Paese nella lotta contro la barbarica campagna russa». Lo scrive su Twitter il premier Boris Johnson dopo aver incontrato a Kiev il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. La Gran Bretagna invierà all’Ucraina 120 veicoli blindati e nuovi sistemi missilistici anti-nave. «E’ a causa della risoluta leadership del presidente Zelensky e dell’invincibile eroismo e del coraggio del popolo ucraino che gli obiettivi mostruosi di Putin vengono vanificati», ha detto Johnson dopo aver incontrato Zelensky.

h. 16.10 | Il ministero della Salute di Kiev rivela: distrutti dai russi 21 ospedali

Il ministro della Salute ucraino, Viktor Lyashko, ha affermato che i bombardamenti russi hanno danneggiato 307 strutture sanitarie nel Paese, con 21 ospedali distrutti completamente dall’inizio dell’invasione. Il ministro ha inoltre riferito che molti pazienti sono stati evacuati dalle regioni di Donetsk e Luhansk ad altre più sicure. Ora sono necessari, secondo il ministro, ospedali da campo nelle regioni occidentali, giacche’ nelle zone dove si combatte si possono prestare solo i primi soccorsi.

h. 15.48 | A Makariv granate nei rifugi e spari da elicotteri

«In alcune case i militari russi hanno lanciato le granate nei rifugi, perché non volevano ci nascondessimo». Lo hanno raccontato gli abitanti di Makariv all’inviato dell’ANSA sul posto. Altri hanno anche riferito di «spari alle auto in strada dagli elicotteri dell’esercito russo».

h. 15.34 | Zelensky: “Sanzionare tutte le banche russe

«Ci stiamo difendendo contro la più grande tirannia» e «gli altri popoli devono fare di tutto per la pace, per fermare l’esercito russo, devono essere imposte sanzioni contro tutte le banche russe, l’embargo al petrolio russo, deve esser fornita assistenza» militare e finanziaria a Kiev. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymr Zelensky intervenendo in video all’evento ‘Stand Up for Ukraine‘.

h. 15.20 | Bandiera europea sventola su sede rappresentanza Ue a Kiev

«Prima le cose importanti». Lo scrive su Twitter l’ambasciatore Ue in Ucraina, Matti Maasikas, postando una foto della bandiera europea issata nella sede della rappresentanza a Kiev appena riaperta. «Molto felice di essere tornato a Kiev», aveva twittato poco prima lo stesso Maasikas. «Adesso andiamo a vedere come se la cava la città».

h. 15.02 | Von der Leyen: “Non ho parole per l’orrore visto a Bucha

«Non ci sono parole per l’orrore che ho visto a Bucha, la brutta faccia dell’esercito di Putin che terrorizza le persone e io ho cosi’ tanta ammirazione per i nostri coraggiosi amici ucraini che combattono contro ciò. Stanno combattendo la nostra guerra». Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo discorso di apertura dell’evento Stand up for Ukraine a Varsavia.

la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen accolta a Kiev dal presidente Volodymr Zelensky

h. 13.06 | Zelensky: “La visita del cancelliere austriaco è segno di solidarietà

«L’Austria ci sostiene nella resistenza all’aggressione russa. La visita del cancelliere federale Karl Negammer a Kiev è un importante manifestazione di solidarietà con il popolo ucraino». Lo ha scritto sul suo canale Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

h. 12.56 | Berlino: “Quasi esaurite possibilità rifornimento armi

La Germania ha quasi esaurito le sue possibilità di rifornire l’Ucraina di equipaggiamenti prelevati dalle riserve del suo esercito ma sta lavorando a consegne effettuate direttamente dall’industria degli armamenti. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa tedesco, Christine Lambrecht, al quotidiano Augsburger Allgemeine. «Per le consegne prelevate dalle scorte della Bundeswehr, devo onestamente dire che nel frattempo abbiamo raggiunto un limite», ha detto Lambrecht, spiegando che l’esercito tedesco deve mantenere la sua capacità di azione ed essere in grado di «garantire la difesa del Paese e dell’Alleanza Atlantica».

h. 12.45 | Zelensky: “Un leader Ue mi ha chiesto prove sulla strage di Bucha”

Volodymyr Zelensky ha reso noto che il capo del governo di uno dei Paesi dell’Ue gli ha chiesto la prova che gli eventi di Bucha non fossero “una messinscena“. Lo ha raccontato lo stesso presidente ucraino in un’intervista al quotidiano tedesco Bild: “La cosa peggiore che ho sentito negli ultimi giorni è stata quella di un politico di alto rango nell’Ue che mi ha chiesto di fornire prove che dimostrino che il massacro di Bucha non è stato una messinscena“. Zelensky non ha fatto il nome del politico, ma ha risposto positivamente quando gli è stato chiesto se stesse parlando del capo di governo di uno dei paesi dell’Ue. Nella stessa intervista Zelensky ha attribuito alla Germania la responsabilità dei ritardi nelle decisioni di imporre un embargo sul petrolio e sul gas russo.

h. 12.40 | Cancelliere Austria arrivato a Kiev, vedrà Zelensky poi andrà a Bucha

Il cancelliere austriaco Karl Nehammer è arrivato a Kiev. Lo riportano i media locali. Il leader ha in programma un incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e una visita a Bucha.

Il cancelliere austriaco Karl Nehammer

h. 12.36 | Ucraina: 88.593 profughi in Italia, +1.368 in 24 ore

Sono 88.593 a oggi i profughi ucraini arrivati in Italia: 84.796 alla frontiera e 3.797 controllati dal compartimento Polizia ferroviaria del Friuli Venezia Giulia. Si tratta di 45.816 donne, 9.700 uomini e 33.077 minori. Lo comunica il Viminale con un tweet. Le città di destinazione dichiarate all’ingresso in Italia sono ancora Milano, Roma, Napoli e Bologna. L’incremento, rispetto a ieri, è di 1.368 ingressi.

h. 12.26 | Mosca accusa YouTube per oscuramento canale Duma

Il presidente del Parlamento russo, Vladimir Volodin, ha accusato YouTube di avere oscurato il canale della camera bassa, Duma-TV. Volodin ha affermato che gli Stati Uniti violano «i diritti dei russi» mentre la portavoce della diplomazia di Mosca, Maria Zacharova, ha detto che in questo modo YouTube «ha firmato la sua condanna».

h. 12.20 | “A Chernobyl i russi toccavano le scorie a mani nude”

«A Chernobyl i soldati russi non sono stati impegnati solo a scavare trincee in una zona altamente contaminata come la foresta intorno alla centrale nucleare, ma hanno commesso anche azioni poco avvedute, come toccare a mani nude materiale radioattivo». Lo racconta un ingegnere ucraino della centrale al New York Times. «Un soldato russo di un’unità di protezione chimica, biologica e nucleare ha prelevato a mani nude una fonte di cobalto-60 in un deposito di rifiuti nucleari, esponendo se stesso ad una tale radiazione in pochi secondi da far schizzare il contatore Geiger». A chi ha scavato resterebbe, secondo le previsioni dei tecnici, un anno di vita.

h. 12.18 | Scholz: “Quelli di Bucha sono crimini di guerra

«Gli autori degli omicidi di civili nella città ucraina di Bucha sono colpevoli di crimini di guerra e devono essere ritenuti responsabili», ha dichiarato il cancelliere tedesco Olaf Scholz. «Questo è qualcosa che non possiamo dimenticare», ha detto Scholz, riferendosi alla morte di civili nella città a nord-ovest di Kiev.

h. 12.10 | Metsola: “Grazie a italiani che hanno aperto le loro case

«Milioni di persone sono fuggite dell’Ucraina e si sono messe in marcia verso l’Europa. Dobbiamo essere pronti a fare tutto il necessario per garantire un futuro senza timori per chi arriva alle nostre frontiere ed essere espressione tangibile del nostro modello europeo”. Così la presidente dell’Europarlamento Roberta Metsola. «Io ringrazio tutti gli italiani che hanno aperto le loro case per dare rifugio ai cittadini ucraini».

h. 11.58 | Zelensky: “Dopo Bucha e Kramatorsk non riesco più a piangere

«Non riesco più a piangere». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un’intervista al quotidiano tedesco Bild rispondendo alla domanda se avesse pianto per il massacro di ieri alla stazione di Kramatorsk e dopo le centinaia di morti di Bucha. «Sì, provo odio verso la Russia, verso i soldati russi. Quando vedo queste immagini davanti ai miei occhi, bambini assassinati senza gambe, senza braccia. È un risentimento, è terribile», ha ammesso il presidente ucraino.

h. 11.54 | Papa: “Ricordare sempre le crudeltà e le vittime

«Non possiamo in questi giorni parlare di altre cose senza almeno ricordare la crudeltà alla quale si può arrivare in Ucraina». Così Papa Francesco in un passaggio a braccio durante l’udienza concessa ai soci del Reale Circolo Canottieri Tevere Remo, in occasione del 150esimo di fondazione.

h. 11.50 | Scoperta a Kharkiv fossa comune con soldati russi

E’ stata scoperta a Vilhivka, nella regione di Kharkiv, dalle forze militari ucraine una fossa comune con i soldati russi. Lo rendono noto i media locali

h. 11.48 | Metsola: “Ucraina lotta con straordinario eroismo, Ue deve dare sostegno

«L’Ucraina sta lottando con gesti di straordinario eroismo, che rappresentano un esempio per tutti noi e noi dobbiamo sostenerli‘». Lo ha detto la presidente del Parlamento Ue, Roberta Metsola in un video messaggio alla convention di Forza Italia.

h. 11.38 | Kiev: “Puntiamo a status candidato adesione Ue entro giugno”

L’Ucraina si aspetta di ottenere per giugno lo status di Paese candidato all’adesione all’Ue. «L’Ucraina ha ricevuto il questionario per l’adesione all’Ue. Abbiamo già fatto molto lavoro di preparazione, quindi siamo pronti a muoverci rapidamente. Ci aspettiamo di ottenere lo status di Paese candidato a giugno – ha scritto su Twitter Olga Stefanishyna, vice ministro per l’Integrazione europea – Fa parte della nostra ripresa e vittoria sull’aggressore russo che vuole invertire il percorso democratico dell’Ucraina».

h. 11.32 | Amnesty e Human right watch: “Continueremo a operare in Russia”

Amnesty International e Human Rights Watch hanno annunciato che continueranno a operare in Russia malgrado il divieto stabilito dal Ministero della Giustizia russo. Lo ha reso noto la segretaria generale di Amnesty, Agnes Callamard, in un comunicato: «Le autorità si stanno sbagliando di grosso se pensano che chiudendo il nostro ufficio a Mosca impediranno il nostro lavoro per documentare e portare alla luce le violazioni dei diritti umani». «Human Rights Watch lavora in Russia dai tempi sovietici e continuerà a farlo», ha detto il direttore di Hrw in un altro comunicato, spiegando che «questa nuova cortina di ferro non frenerà i nostri attuali sforzi per difendere i diritti di tutti i russi e proteggere in civili in Ucraina».

h. 11.20 | Franceschini: “Unesco dichiari Odessa patrimonio umanità”

«Agire subito perché Odessa venga dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco». Lo scrive il ministro della cultura, Dario Franceschini, su Twitter al termine di una video-call con il sindaco di Odessa, Gennadiy Trukhanov. «Odessa – ha aggiunto il ministro – è una città meravigliosa legata all’Italia da secoli di storie comuni che oggi rischia la distruzione».

h. 11.15 | Ucraina: media, forze russe hanno distrutto deposito munizioni a Myrhorod

Le forze russe hanno distrutto un deposito di munizioni presso la base aerea di Myrhorod nell’Ucraina centrale. Lo riporta l’agenzia di stampa russa Interfax. Nell’attacco sarebbero stati distrutti anche un caccia MiG-29 dell’aviazione ucraina e un elicottero Mi-8.

h. 11.10 | Kiev: a Makariv trovati 132 corpi di persone torturate

I soccorritori hanno trovato 132 corpi di persone torturate e uccise a Makariv, nella regione di Kiev. Lo scrive in un tweet il ministero della Difesa ucraino definendo il ritrovamento «un nuovo, mostruoso crimine di guerra». A Makariv, città liberata da pochi giorni, i soccorritori stanno cercando anche le vittime dei bombardamenti russi rimaste sotto le macerie. La città, dice il ministero, è distrutta per metà.

h. 11.05 | Kiev: ai russi nelle trincee di Chernobyl resta un anno vita

I soldati russi che hanno scavato le trincee vicino alla centrale nucleare di Chernobyl hanno non più di un anno di vita. Lo ha detto il ministro dell’Energia ucraino, German Galushchenko, secondo quanto riferisce su Twitter il ministero della Difesa di Kiev.

h. 11.00 | Mosca, distrutto deposito munizioni a Dnipro

Le truppe russe hanno attaccato durante la notte un deposito di munizioni delle forze armate ucraine fuori Dnipro e un aeroporto a Myrhorod nella regione di Poltava, in Ucraina centrale: lo ha reso noto il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov. Nella regione di Dnipro e’ stato demolito un «grande deposito di munizioni; all’aeroporto di Myrhorod sono stati resi distrutti «un caccia MiG-29 e l’elicottero Mi-8 dell’aviazione ucraina».

h. 10.52 | Kuleba: creato archivio online per documentare crimini di guerra

«Abbiamo creato un archivio online per documentare i crimini di guerra della Russia». Lo ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri dell’Ucraina Dmytro Kuleba. «Le prove raccolte delle atrocità commesse dall’esercito russo in Ucraina impediranno ai criminali di guerra di sfuggire alla giustizia», ha aggiunto il ministro.

h. 10.28 | Confindustria: produzione primo trimestre -2,9% per via della guerra

Gli effetti della guerra fermano la produzione industriale italiana che a marzo scende dell’1,5%, dopo il rimbalzo di febbraio (+1,9%). E’ la stima del Centro studi di Confindustria nell’indagine rapida. Di conseguenza, nel primo trimestre dell’anno il Csc stima una diminuzione della produzione industriale del 2,9% rispetto al quarto  trimestre del 2021, che “inciderà negativamente sulla dinamica del Pil“.

h. 10.20 | Le ferrovie ucraine: a est continuano le evacuazioni

Le ferrovie ucraine affermano che le operazioni di evacuazione sono state interrotte presso la stazione ferroviaria di Kramatorsk, danneggiata ieri da un attacco missilistico, ma continueranno attraverso altre stazioni nell’Ucraina orientale: Slovyansk e Pokrovsk nella regione di Donetsk e Novozolotarivka nella regione di Luhansk.

h. 10.10 | Kiev, riprende a funzionare la metropolitana Beresteiska

Ha ripreso a funzionare questa mattina la stazione della metropolitana Beresteiska, a Kiev. Lo rendono noto i media locali. Quattro filobus sono invece attivi dove le stazioni restano chiuse, a Maidan Nezalezhnosti e Klovska.

h. 9.41 | Kiev: oltre 19.000 soldati russi uccisi

Sono oltre 19.000 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione: lo rende noto oggi l’esercito ucraino sul suo account Twitter. Nel suo ultimo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, indica che circa 19.100 soldati russi sono morti (dato aggiornato a questa mattina), 151 aerei da caccia sono stati abbattuti insieme a 136 elicotteri e 112 droni. Inoltre, le forze di Kiev affermano di aver distrutto 705 carri armati russi, 335 pezzi di artiglieria, 1.895 veicoli blindati per il trasporto del personale, quattro sistemi di missili balistici a corto raggio, 108 sistemi di lanciamissili, sette navi, 1.363 veicoli, 76 autocisterne per il rifornimento di carburante, 55 unità  di difesa antiaerea e 25 unità di equipaggiamenti speciali.

09.00 | Gli Usa verso la fine delle relazioni commerciali con la Russia

Il presidente Usa Biden ha dichiarato che la speaker della Camera Nancy Pelosi ha accettato di congelare la revoca delle normali relazioni commerciali con la Russia fino a quando non “potrebbe schierare tutti i nostri alleati chiave“, aggiungendo che “l’unità tra i nostri alleati è di fondamentale importanza”. Pelosi ha affermato ieri che la prossima settimana la Camera “adotterà una legislazione per formalizzare questa revoca, ed è nostra speranza che riceva un voto forte e bipartisan“, secondo una dichiarazione. Gli Stati Uniti sono destinati a revocare lo status in coordinamento con l’Unione Europea e i paesi del Gruppo dei Sette, il che significa che tute queste nazioni possono aumentare le tariffe sulle importazioni russe per infliggere ulteriori danni economici a Mosca come rappresaglia per l’invasione.

h. 8.50 | Difesa Gran Bretagna: “Aumento raid aerei russi a sud-est ucraina. La Russia prende di mira i civili”

I raid aerei russi dovrebbero aumentare nel sud e nell’est dell’Ucraina a supporto delle operazioni nel Donbass, a Mariupol e Mykolaiv appoggiate dai continui lanci di missili da parte delle forze navali di Mosca: lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo consueto aggiornamento dell’intelligence sulla situazione in Ucraina pubblicato oggi su Twitter. Tuttavia, sottolinea Londra, la resistenza ucraina continua ad ostacolare le ambizioni russe di stabilire un corridoio via terra tra la Crimea e il Donbass. Nella nota, il ministero aggiunge “la Russia prende di mira i civili”.

h. 8.43 | Kiev: 176 bambini uccisi e 374 feriti dall’inizio della guerra

Sono almeno 176 i bambini rimasti uccisi a causa della guerra in Ucraina. E 324 quelli feriti. Lo denuncia l’ufficio del procuratore generale ucraino, secondo un bilancio aggiornato riportato dai media locali. Il bollettino di ieri segnalava 169 bambini morti. Il bilancio diffuso sempre ieri dall’Ufficio dell‘Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani registrava un totale di 1.626 morti tra i civili e 2.267 feriti.

h. 8.33 | L’italiana Snam in cerca di una fonte energetica più conveniente rispetto al gas con l’accordo sull’idrogeno verde

La società italiana di infrastrutture energetiche Snam prevede che l’Arabia Saudita e la più ampia regione del Golfo diventino i prossimi esportatori di idrogeno verde in sette anni. Lo afferma l’amministratore delegato Marco Alvera in un’intervista ad Al Arabiya. Secondo quanto riferito, la società ha venduto apparecchiature essenziali per la produzione di idrogeno chiamate “elettrolizzatori” al progetto energetico Neom in Arabia Saudita per creare “il più grande e primo vero hub di idrogeno al mondo”, ha affermato Alvera.

h. 8.29 | Gli Stati Uniti hanno facilitato il trasferimento da parte della Slovacchia all’Ucraina di un sistema di difesa aerea

La Slovacchia ha trasferito un sistema di difesa missilistica S-300 all’Ucraina, soddisfacendo una delle principali richieste del presidente ucraino Volodymyr Zelensky di aiutare il paese a difendersi dalla campagna di bombardamenti della Russia. Il presidente Biden ha ringraziato il governo slovacco in una dichiarazione e ha affermato che gli Stati Uniti riposizioneranno un sistema missilistico Patriot in Slovacchia.

h. 8.18 | Kiev, oggi previsti 10 corridoi umanitari

Per la giornata di oggi in Ucraina sono stati concordati 10 corridoi umanitari. Lo annuncia la vice premier Iryna Vereshcuck su Telegram. Per la città assediata di Mariupol lo spostamento (verso Zaporizhzhia) è previsto sempre con mezzi propri.

h. 08.05 | Mosca: “Rischio guerra Usa-Russia da armi Occidente

Le forniture di armi e munizioni all’Ucraina da parte dell’Occidente causano “ulteriore spargimento di sangue“, sono “pericolose e provocatorie” e possono portare “gli Stati Uniti e la Federazione Russa sulla via del confronto militare diretto”: lo ha detto in un’intervista a Newsweek l’ambasciatore russo negli Stati Uniti, Anatoly Antonov, sottolineando che Mosca fa tutto il possibile per evitare vittime civili e danni all’infrastruttura dell’Ucraina.

h. 03.55 | S&P taglia il rating Russia a default selettivo

Il rating del debito russo in valuta estera a lungo termine è stato declassato dall’agenzia Standard & Poor’s da CC a SD, cioè in default selettivo.

h. 02.45 | WSJ: “Kiev ha ordinato antidoto contro armi chimiche

L’organizzazione umanitaria americana Direct Relief ha detto al Wall Street Journal che, su richiesta del ministro della Salute ucraino, ha inviato a Kiev circa 220.000 fiale di un farmaco che può essere utilizzato per contrastare gli effetti di armi chimiche come gli agenti nervini. Si tratta dell’atropina che viene utilizzata per aumentare la frequenza cardiaca o ridurre le secrezioni di muco nei polmoni o nelle vie respiratorie. In pratica, è in grado di bloccare gli effetti da avvelenamento causato da agenti nervini. Si tratta dello stesso farmaco distribuito agli operatori sanitari in Siria nel 2017.

h. 01.45 | Zelensky: “Finché vende gas e petrolio Mosca crede in propria impunità”

“Sono le esportazioni di gas e petrolio a fare la parte del leone negli introiti della Russia e consentono alla sua leadership di credere nella propria impunità“. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un nuovo videomessaggio nel quale ha ricordato di aver chiesto all’Unione europea il blocco delle importazioni di fas e petrolio russo.

h. 01.20 | Corridoi umanitari: evacuati altri 6.665 civili

Almeno 6.665 persone sono state evacuate ieri in Ucraina attraverso corridoi umanitari. Lo scrive su Facebook la vicepremier del Paese, Iryna Vereshchuk. Da Mariupol e Berdiansk, entrambe cittadine affacciate sul Mar d’Azov, sono giunte più a Nord, verso Zaporizhzhia, 5.158 persone: di queste 1.614 sono cittadini di Mariupol e 3.544 residenti della regione di Zaporizhzhia. Dalla regione del Lugansk, a Est, ieri sono riusciti a scappare in 1.507.

h. 01.05 | Salgono a 52 le vittime accertate dell’attacco a Kramatorsk

Sale ad almeno 52 morti il bilancio dell’attacco missilistico che ha colpito un gruppo di civili che tentatva di fuggire in treno dalla stazione di Kramatorsk, nella regione ucraina del Donetsk. Le autorità locali confermano che tra esse ci sono 5 bambini.

h. 01.02 | Zelensky: “Kramatorsk va considerato altro crimine di guerra dei russi

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel consueto videomessaggio serale al Paese, ha accusato Mosca per l’attacco missilistico che ha compiuto un massacro alla stazione di Kramatorsk: “E’ un altro crimine di guerra dei russi e l’Ucraina si aspetta una dura risposta del mondo. Metteremo in campo ogni sforzo per scoprire chi ha fatto ciò, chi ha dato l’ordine, da dove è partito il missile, chi lo ha trasportato, chi ha disposto l’attacco e chi era d’accordo per farlo, così che siano individuati tutti i colpevoli“.

h. 00.50 | Odessa impone coprifiuoco nel weekend per timore attacchi

Le autorità di Odessa hanno imposto un coprifuoco nel fine settimana per timore di attacchi missilistici. In un post su Facebook, citata dalla Bbc, l’amministrazione militare regionale ha affermato che il coprifuoco sarà in vigore dalle 21 di sabato fino alle 6 di lunedì, ora locale. L’annuncio arriva dopo gli attacchi missilistici nella regione la scorsa notte, che hanno provocato un numero imprecisato di vittime, secondo il portavoce regionale Serhiy Bratchuk. Nonostante gli attacchi, le autorità ucraine affermano di non aver visto finora alcun segno che le forze russe stiano preparando un’operazione di sbarco dal Mar Nero.

h. 00.25 | Usa: “Alcune unità russe completamente eliminate”

Un alto funzionario della difesa degli Stati Uniti ha affermato che alcune unità russe in Ucraina sono “completamente eliminate”  e che la potenza di combattimento di Mosca è tra l’80% e l’85% dei livelli pre-invasione. “Abbiamo visto indicazioni di alcune unità che sono state letteralmente, a tutti gli effetti, eliminate”, ha affermato il funzionario secondo quanto riportato dai media americani.

h. 00.00 | Allarme Onu: mille marinai bloccati nelle acque dell’Ucraina da inizio guerra

Due agenzie dell’Onu hanno chiesto «un’azione urgente» per aiutare circa 1.000 marinai rimasti bloccati su diverse navi mercantili nei porti e nelle acque ucraine dopo l’invasione della Russia. In particolare nel porto di Mariupol e nel Mar d’Azov. L’Organizzazione internazionale del lavoro (ILO) e l’Organizzazione marittima internazionale (IMO) hanno denunciato che più di 100 navi mercantili non possono lasciare i porti e le acque ucraine e hanno inviato una lettera all’Unhcr, al Comitato Internazionale della Croce Rossa e a Medici senza frontiere chiedendo loro di «prendere provvedimenti urgenti» per soccorrere i marinai che hanno bisogno di rifornimenti. «Oltre ai pericoli derivanti dai bombardamenti, molte delle navi ora non hanno più cibo, carburante, acqua potabile e altri generi di prima necessità».

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