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5 Dicembre 2024 03:45

Guerra Russia-Ucraina. Corridoio per evacuare gli stranieri da Mariupol. Orrore a Bucha: esecuzioni di civili disarmati, cadaveri per strada e in fosse comuni.

Le notizie di domenica 3 aprile sulla guerra, minuto per minuto. Uccisi 158 bambini dall’inizio della guerra in Ucraina, pronti anche oggi bus per evacuare Mariupol. Odessa si sveglia sotto attacco. Sirene in azione in molte città. Ucciso da un razzo il regista lituano Mantas Kvedaravicius.

Il governo ucraino rivendica un importante successo nella guerra contro la Russia, la «completa liberazione della regione di Kiev», e conferma tutti i segnali di una progressiva smobilitazione dalla capitale delle truppe di Vladimir Putin. Il loro passaggio, tuttavia, lascia dietro di sé una lunga scia di sangue e strade disseminate di cadaveri. A partire dal sobborgo di Bucha, dove tre centinaia di morti sono stati seppelliti in fosse comuni e ci sono prove di esecuzioni russe di numerosi civili, i cui corpi sono stati trovati lungo la strada con le mani legate.

soldati ucraini entrano a Bucha e trovano decine di morti civili per strada

Lo stato maggiore ucraino si prepara a un nuovo massiccio attacco di Mosca nel sud e nell’est, nuovo obiettivo dopo il fallimento dell’invasione totale del Paese. Nella notte sono tornate a suonare le sirene in molte città ucraine, compresa Kiev.  Alle ore 5 locali una decina di esplosioni hanno scosso Odessa, provocate da missili cruise (alcuni intercettati dalla contraerea). Sulla città si sono alzate varie colonne di fumo e si segnalano incendi. «È  stata colpita un’infrastruttura di importanza critica», ha denunciato Serhii Bratchuk, portavoce dell’amministrazione militare della regione, in un intervento alla televisione ucraina aggiungendo: «Al momento la situazione è sotto controllo». Il portavoce del ministero della difesa russo, Igor Konashenkov, ha detto all’Interfax: «Questa mattina missili di precisione guidati dal mare e dall’aria hanno distrutto una raffineria di petrolio e tre impianti di stoccaggio di carburante nelle vicinanze della città di Odessa, che fornivano carburante al gruppo di forze ucraine vicino a Mykolaiv».

notizie in aggiornamento

La cronaca della giornata |

h. 23.36 | Esplosioni a Odessa e Kherson

Sono state avvertite esplosioni a Odessa e successivamente a Kherson, capoluoghi regionali entrambi nel Sud dell’Ucraina. Lo riporta The Kyiv Independent.

h. 23.32 | Intelligence britannica: bombe a Mariupol, obiettivo-chiave

Sono proseguiti «i pesanti e indiscriminati combattimenti» a Mariupol, la città assediata dalle truppe russe dove le forze ucraine «mantengono una strenua resistenza» e «il controllo nelle aree centrali»: lo rileva l’Intelligence militare britannica, nel suo ultimo aggiornamento della situazione sul campo. «Mariupol è quasi certamente un obiettivo chiave dell’invasione russa -si legge ancora- perché assicurerà un corridoio terrestre dalla Russia ai territori occupati della Crimea».

h. 23.29 | Kiev: oggi evacuate 2.694 persone attraverso corridoi

Sono 2.694 le persone evacuate domenica attraverso i corridoi umanitari in Ucraina. Lo ha annunciato il vice primo ministro ucraino Iryna Vereshchuk in un post su Telegram. Vereshchuk ha affermato che 469 residenti di Mariupol hanno viaggiato con i propri veicoli attraverso corridoi umanitari da Mariupol e Berdiansk a Zaporizhzhia. Nella regione di Luhansk, 1.467 persone sono state evacuate dalle città di Lysychansk, Severodonetsk, Rubizhne e Kreminna. Sette autobus, accompagnati da una delegazione del Comitato Internazionale della Croce Rossa, hanno raggiunto Manhush. Vereshchuk ha annunciato che lunedì sono previsti negoziati per continuare il movimento del convoglio verso Mariupol. Poi ha riferito che un convoglio di autobus che trasportava più di 350 persone da Mariupol e Berdiansk è passato attraverso i posti di blocco, mentre altri dieci autobus che trasportano 408 residenti di Mariupol da Berdiansk stanno attualmente transitando per Vasylivka.

h. 23.18 | Esplosioni sentite nella città portuale di Odessa 

Esplosioni sono state registrate a Odessa, nel sud dell’Ucraina. Lo riporta il Kyiv Independent senza aggiungere per il momento ulteriori dettagli.

h. 22.39 | Raid russo su Kharkiv, almeno 7 morti

«Gli occupanti russi hanno bombardato edifici residenziali nel distretto Slobodskyy di Kharkiv. Secondo le informazioni preliminari, sette persone sono rimaste uccise e 34 ferite, inclusi tre bambini». Lo ha riferito la procura di questa regione dell’Ucraina nordorientale, stando a quanto riportano i media locali.

h. 22.13 | Sindaco Kiev: “False informazioni che arrivano dalla Russia

«I russi dicono che sono venuti qui perché noi li odiamo: è una menzogna. Io sono metà russo, mia madre e’ russa. Dicono che il nostro governo è nazista, ma il nostro presidente è di origini ebree. Tutte le informazioni che arrivano dalla Russia sono basate sulla menzogna». Lo dice il sindaco di Kiev, Vitaliy Klitschko, a Zona Bianca su Rete4. «Non abbiamo niente contro la popolazione russa, ma tanto da obiettare contro la politica aggressiva di Mosca».

h. 22.07 | Zelenksy: “Creerò meccanismo di investigazione su crimini russi

«Ho preso la decisione di creare un meccanismo apposito per investigare e punire ogni crimine commesso dagli occupanti sul territorio del nostro paese» che consisterà nel lavoro congiunto di «esperti nazionali e internazionali, procuratori, investigatori e giudici». «Il ministero degli esteri, l’ufficio del procuratore generale, la polizia nazionale, il servizio di sicurezza dell’Ucraina, l’intelligence, e altre istituzioni, in base alle proprie competenze, dovranno concentrare tutti gli sforzi affinché il meccanismo funzioni immediatamente». Così il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un nuovo video.

h. 22.06 | Media: Biden pensa a nuove sanzioni dopo fatti di Bucha

L’amministrazione Biden pensa a nuove sanzioni contro la Russia dopo quanto emerso a Bucha, sobborgo di Kiev, dove sarebbe stato compiuto un massacro di civili da parte delle forze russe. Lo riporta il Washington Post. Le sanzioni potrebbero colpire comparti dell’economia russa che sono stati risparmiati fino a ora come quello minerario e dei trasporti.

h. 21.43 | Il segretario della Nato: guerra nucleare non può essere vinta

«Qualsiasi uso di armi di distruzione di massa ivi comprese quelle nucleari è assolutamente inaccettabile e questo cambierebbe completamente la natura di questo conflitto». Lo ha detto a Che tempo Che fa il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. «La Russia deve capire – ha aggiunto – che una guerra nucleare non può essere vinta e non deve essere combattuta, quindi la retorica nucleare della Russia e’ inutile e pericolosa». «L’obiettivo principale della Nato è la pace, siamo stati costituiti proprio per conservare la pace ed evitare i conflitti, lo facciamo positivamente da più di 70 anni sulla base del principio che un attacco contro un alleato scatena la reazione da parte di tutti. La Nato è completamente a favore del controllo degli armamenti, abbiamo una serie di accordi anche con la Russia sulla riduzione del numero di testate nucleari così come di armamenti convenzionali ma questo deve essere anche verificabile: c’è una grossa differenza fra una riduzione unilaterale degli armamenti e una situazione equilibrata e verificabile».

Il Segretario Generale della NATO Jens Stoltenberg 

h. 20.27 | Deputato dem Usa: Putin è «il macellaio di Bucha »

Vladimir Putin è «il macellaio di Bucha»: lo ha detto in una intervista alla Cnn il deputato dem John Garamendi, membro della commissione forze armate del Congresso. «È chiaro che ha autorizzato le sue truppe ad andare fuori controllo e per questo è un criminale di guerra», ha aggiunto.

h. 19.20 | Scholz, dopo Bucha in arrivo altre sanzioni contro Mosca

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha annunciato nuove sanzioni contro la Russia dopo i «crimini di guerra» commessi a Bucha, spiegando che le misure saranno decise con i partner nei prossimi giorni.

h. 18.53 | Spagna chiede indagine su «crimini di guerra» russi

Anche la Spagna chiede un’indagine sui «crimini di guerra» dei russi in Ucraina di fronte alle «immagini insopportabili» che arrivano da Bucha. Lo ha reso noto il ministro degli esteri spagnolo José Manuel Albares.

h. 18.32 | Johnson: affameremo macchina guerra di Putin

Il premier britannico Boris Johnson è tornato ad attaccare Mosca: gli «spregevoli attacchi contro i civili a Bucha e Irpin sono la prova che la Russia sta commettendo crimini di guerra in Ucraina e che la Gran Bretagna potrebbe intensificare le sanzioni e gli aiuti militari in risposta». «Farò tutto ciò che è in mio potere per affamare la macchina da guerra di Putin», ha aggiunto.

h. 18.20 | Procuratrice Ucraina: «Finora recuperati 410 corpi»

Finora sono 410 i corpi di civili uccisi recuperati nei territori della regione di Kiev riconquistati dalle forze ucraine, da Bucha a Gostomel fino ad Irpin. Lo ha riferito in un post su Facebook la procuratrice generale dell’Ucraina, Iryna Venediktova, precisando che le autorità «ne hanno già esaminati 140». Venediktova ha aggiunto che pubblici ministeri, investigatori ed esperti forensi sono costantemente in servizio per eseguire esami del Dna ed autopsie, sottolineando che è in corso la raccolta di testimonianze, foto e prove video dei massacri.

h. 18.12 | Germania, Ue discuta stop forniture gas da Mosca

Dopo le accuse a Mosca per le atrocità commesse vicino Kiev, è ora che l’Unione europea discuta lo stop alle forniture di gas russo. A chiederlo è il ministero della Difesa tedesco. «Deve esserci una risposta. Questi crimini non possono restare senza una risposta», ha dichiarato il ministro della Difesa, Christine Lambrech. E su Twitter ha sottolineato che anche i ministri dell’Ue dovrebbero discutere la fine delle consegne del gas russo.

h. 18.06 | Ambasciata ucraina presso S.Sede: a Bucha massacro consapevole

«Il massacro di Bucha è stato fatto consapevolmente. I russi stanno cercando di distruggere quanti più ucraini possibile. Dobbiamo fermarli e cacciarli». Lo dice l’ambasciata ucraina presso la Santa Sede.

h. 17.54 | Kiev, Russia ha deportato 40.000 persone da Mariupol

L’esercito russo ha trasferito con la forza 40.000 residenti della città costiera di Mariupol nei territori sotto il suo controllo. Lo riferiscono fonti ucraine citate dall’agenzia Ukrinform che ha citato la commissaria per i diritti umani Liudmyla Denisova che ha fornito le cifre attraverso il suo canale Telegram. Denisova ha anche denunciato che l’esercito russo ha trasferito con la forza 17 bambini da un ospedale nella città assediata, separandoli dai loro genitori, rimasti a Mariupol e successivamente evacuati a Zaporizhia, sotto il controllo ucraino. «Faccio appello al Comitato internazionale della Croce Rossa affinché si adoperino per aiutare a riportare in Russia gli ucraini trasportati illegalmente e ad aprire corridoi umanitari sicuri dalle aree in cui vi è ostilità», ha denunciato la commissaria.

h. 17.17 | Mosca: immagini Bucha «altra provocazione», «foto fabbricate»

Mentre il mondo s’indigna di fronte alle immagini delle atrocità commesse a Bucha, da Mosca arriva una smentita. «Tutte le fotografie e i materiali video pubblicati dal regime di Kiev, che mostrano una sorta di “crimini” da parte del personale militare russo nella città di Bucha, nella regione di Kiev, sono un’altra provocazione», afferma il ministero della Difesa russo secondo quanto riporta Ria Novosti. «Durante il periodo in cui Bucha era sotto il controllo delle forze armate russe, nessun residente locale ha subito azioni violente», ha affermato il ministero della Difesa. «Mosca ha respinto le accuse di aver ucciso civili a Bucha, la cittadina del nord-ovest della capitale ucraina». Lo ha detto il ministero della Difesa russo, secondo quanto riporta la Tass, bollando le foto ed i video sui morti di Bucha come ‘fake’ prodotti da Kiev e dai media occidentali. Mosca ha aggiunto che la cittadina è stata bombardata dagli ucraini quando era ancora controllata dai russi.

h. 17.10 | Blinken e Stoltenberg denunciano atrocità Bucha

Il capo della diplomazia Usa Antony Blinken e il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg hanno condannato alla Cnn le atrocità contro i civili attribuite ai russi a Bucha, vicino a Kiev. «Quelle immagini sono un pugno allo stomaco», ha reagito Blinken, ribadendo che gli Usa stanno documentando eventuali «crimini di guerra», senza però dire se li considera crimini contro l’umanità o genocidio. Quelle di Bucha sono violenze «orribili», ha detto Stoltenberg denunciando una «brutalità inedita in Europa da decenni».

Il Segretario di Stato USA Antony Blinken 

h 17.00 | A Bucha superato il confine tra guerra e barbarie

Perfino tra la guerra e la barbarie, tra la guerra e i crimini contro l’umanità, c’è un confine. E pare proprio che sia stato infranto a Bucha e nelle zone dell’Ucraina settentrionale che i russi hanno occupato per settimane. Come una marea che si ritira, l’esercito di Mosca ha lasciato sul terreno i segni della sua dominazione cruenta e inumana. I primi reporter che si sono avventurati a Bucha ci hanno dato testimonianza visiva, diffusa anche dalle fonti ufficiali ucraine, di decine di corpi di civili inermi fucilati, spesso con le mani legate dietro la schiena, talvolta con uno straccio bianco, che di solito si usa per segnalare ai soldati la volontà di arrendersi.

h. 16.45 | Casa Bianca: la guerra è lontana dall’essere finita

La guerra è «lontana dall’essere finita». Lo ha detto il capo dello staff della Casa Bianca, Ron Klain, in un’intervista alla Abc. «Penso che ci siano molte prove relative al fatto che Putin stia semplicemente spostando le truppe dalla parte nord del Paese per riposizionarle nella zona orientale e rilanciare la battaglia da lì», ha detto.

h. 16.40 | Von der Leyen: «Sugli orrori nelle zone in cui la Russia si sta ritirando serve inchiesta indipendente»

«È necessaria con urgenza una inchiesta indipendente», ha scritto su Twitter la Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, denunciando «gli orrori indicibili nelle zone da cui la Russia si sta ritirando». «Gli autori di crimini di guerra saranno chiamati a rispondere», ha concluso.

h. 16.30 | Draghi: attoniti per i crimini commessi a Bucha

«Le immagini dei crimini commessi a Bucha e nelle altre aree liberate dall’esercito ucraino lasciano attoniti. La crudeltà dei massacri di civili inermi è spaventosa e insopportabile. Le autorità russe devono cessare subito le ostilità, interrompere le violenze contro i civili, e dovranno rendere conto di quanto accaduto. L’Italia condanna con assoluta fermezza questi orrori, e esprime piena vicinanza e solidarietà all’Ucraina e ai suoi cittadini». Lo afferma in una nota il presidente del Consiglio, Mario Draghi

h. 15.57 | Zelensky accuse forze russe: «Genocidio in Ucraina»

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato la Russia di aver commesso un «genocidio» in Ucraina allo scopo di spazzare via «l’intera nazione», all’indomani del ritrovamento di decine di corpi per le strade di Bucha, 37 chilometri a nordovest di Kiev. «Sì, questo è un genocidio. L’eliminazione dell’intera nazione e del popolo ucraino. In Ucraina abbiamo cittadini di più di cento nazionalità. Si tratta della distruzione e dello sterminio di tutte queste nazionalità», ha detto in un’intervista alla rete americana CBS.

h. 15.25 | Kiev, quadro apocalittico a Bucha, Irpin e Hostomel

I rapporti che emergono dalle città della regione di Kiev mostrano un «quadro post-apocalittico» della vita sotto l’occupazione russa. È la denuncia del consigliere presidenziale ucraino Oleksiy Arestovych, riportata da Unian. «Questo è un appello speciale volto ad attirare l’attenzione del mondo su quei crimini di guerra, crimini contro l’umanità, che sono stati commessi dalle truppe russe a Bucha, Irpin e Hostomel — ha detto Arestovych —. Queste sono città liberate, un’immagine da film horror, un’immagine post-apocalittica. Le vittime di questi crimini di guerra sono già state trovate, tra cui donne violentate che hanno cercato di bruciare, funzionari del governo locale uccisi, bambini uccisi, anziani uccisi, uomini uccisi, molti di loro con le mani legate, tracce di tortura e colpi alla nuca. Rapine, tentativi di prendere oro, oggetti di valore, tappeti, lavatrici», ha aggiunto. «Naturalmente sarà preso in considerazione dalla Procura dell’Ucraina e dalle forze dell’ordine e dai tribunali penali internazionali», ha osservato il funzionario.

h. 15.25 | Trovati altri 57 corpi in fossa comune a Bucha

Cinquantasette corpi sono stati trovati in una fossa comune a Bucha. Lo denuncia il capo dei soccorritori Serhii Kaplytchny. Una dozzina di corpi erano visibili, alcuni solo parzialmente sepolti. «Qui, in questa lunga tomba, sono sepolte 57 persone», ha detto Kaplytchnyi, che sta organizzando il recupero dei corpi.

h. 15.23 | Scholz: «guerra insensata e spaventosa, Russia la chiuda»

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz chiede alla Russia di chiudere la guerra in Ucraina subito. «La guerra è alla sesta settimana. Migliaia di ucraine e ucraini innocenti sono già caduti come vittime. E il massacro va avanti senza ostacoli», dice in una nota divulgata dalla cancelleria. «Io chiedo alla Russia di approvare finalmente una tregua e di archiviare le operazioni di guerra. Quello in corso è un conflitto spaventoso, senza senso, che non si giustifica in alcun modo. Provoca moltissima sofferenza e non serve a nessuno. Deve finire».

h. 15.21 | Scholz, accertare gli spaventosi crimini di Bucha

«Dobbiamo fare chiarezza senza mezzi termini su questi crimini dei militari russi». Lo dice il cancelliere tedesco Olaf Scholz, commentando le «spaventose» immagini del massacro dei civili di Bucha, in un comunicato diffuso dalla cancelleria. «Io rivendico che organizzazioni internazionali come il comitato internazionale della Croce rossa abbiano accesso a questa area, per documentare in modo indipendente queste atrocità. I carnefici e i loro mandanti devono essere assicurati alla giustizia», ha aggiunto.

h. 14.48 | Vice sindaco Mariupol: «Russi non consentono a civili di partire»

«Le truppe russe non consentono alla gente che sta morendo di fame di partire. Il tentativo della Croce Rossa non è riuscito. Dei 530mila abitanti di Mariupol 150mila sono ancora in città. Non si vive, si sopravvive. I russi hanno distrutto la città, il 90% delle strutture è danneggiato». Lo dice a In mezz’ora in più il vicesindaco di Mariupol.

h. 14.42 | Lituania blocca import di gas russo, primo Paese in Ue

«D’ora in poi la Lituania non consumerà un solo centimetro cubo del gas tossico russo. La Lituania è il primo Paese Ue a rifiutare l’importazione di gas dalla Russia». Lo scrive su Twitter la premier del Paese baltico Ingrida Simonyte.

h. 14.36 | Vicecancelliere tedesco Robert Habeck, crimini guerra non senza risposta

«Questi spaventosi crimini di guerra non possono rimanere senza risposta. Ritengo adeguato un inasprimento delle sanzioni. Questo stiamo preparando con i nostri partner in Ue». Lo ha detto il vicecancelliere tedesco Robert Habeck, in un’intervista alla Bild, sulle immagini dei civili uccisi a Bucha.

h. 13.55 | Di Maio, accertare crimini guerra, atrocità da punire

Da Bucha arrivano «immagini agghiaccianti», scrive su Twitter il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. «Corpi di civili ucraini a terra, uccisi, con le mani legate. Crudeltà, morte, orrore. Accertare il prima possibile l’esistenza di crimini di guerra. Queste atrocità non possono restare impunite. Con il popolo ucraino, la guerra russa va fermata», dice Di Maio.

h. 13.25 | Ambasciatrice della Gran Bretagna: i russi usano lo stupro come arma

Melinda Simmons, ambasciatrice britannica in Ucraina, ha accusato l’esercito russo di usare deliberatamente lo stupro come arma militare. «Lo stupro è un’arma di guerra. E anche se non conosciamo ancora la portata del suo uso in Ucraina, è già chiaro che faceva parte dell’arsenale della Federazione Russa», ha affermato la diplomatica. Per Simmons ci sono prove sufficienti per parlare di azioni deliberate e approvate dai militari, non di singoli crimini. «Le donne sono state violentate davanti ai loro figli, le ragazze davanti alle loro famiglie, come atto deliberato di riduzione in schiavitù».

h. 13.20 | Mosca, raggiungeremo ogni obiettivo e in arrivo pagamenti in rubli anche per altri bene oltre il gas

La Russia raggiungerà tutti gli obiettivi della sua «operazione militare speciale» in Ucraina. Lo ha assicurato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, auspicando che alla fine Mosca e Kiev possano firmare una sorta di accordo di pace. Inoltre chiederà pagamenti in rubli anche per le forniture di altri beni, oltre al gas. Inoltre Peskov ha auspicato la firma di una bozza di accordo tra Russia e Ucraina, dopo la quale è anche «ipoteticamente possibile» un incontro tra Putin e Zelensky.

h 13.10 | Esplosioni nella città russa di Belgorod

Si sono sentite due esplosioni nella città russa di Belgorod, vicino al confine con l’Ucraina . Lo hanno detto due testimoni a Reuters, pochi giorni dopo l’accusa di un attacco dalle forze ucraine. Uno dei testimoni ha detto che le esplosioni erano così potenti da scuotere i vetri delle finestre della sua casa a Belgorod.

h. 13.00 | Borrell, sconvolto da atrocità russe

«Sconvolto dalle notizie delle atrocità commesse dalle forze russe. L’Ue collabora con l’Ucraina per documentare i crimini di guerra. Tutti i casi dovranno essere giudicati dalla Corte internazionale» dell’Aja. È quello che ha scritto l’Alto rappresentante Ue, Josep Borrell, in un tweet.

h. 12.30 | Roman Abramovich, mediatore per caso

Defilato mentre le delegazioni ufficiali si confrontavano sedute ai lati opposti di un lungo tavolo. Sempre a guardare il telefonino, come se si fosse trovato lì per caso e se quello che avveniva nella stanza non lo interessasse. Roman Abramovich in questi giorni è sembrato un po’ il viaggiatore occasionale capitato nella sala d’attesa sbagliata. E questo ha rafforzato la tesi di chi ha sostenuto fin dall’inizio che l’oligarca russo, ex patron del Chelsea, avesse accettato il coinvolgimento nella vicenda russo-ucraina solo per salvare il maggior numero possibile dei suoi asset. Ne scrive qui Fabrizio Dragosei.

h. 12.21 | Il sindaco di Kiev: a Bucha genocidio di Putin

«Quello che è accaduto a Bucha e in altri sobborghi di Kiev può solo essere definito genocidio». Lo ha detto il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, dicendosi scioccato per quelli che definisce «crudeli crimini di guerra» commessi dai soldati russi nella cittadina di Bucha, a nordovest della capitale ucraina, riferendosi alle notizie di esecuzioni di civili. Klitschko ha detto che il presidente russo Vladimir Putin è responsabile di questi «crudeli crimini di guerra» e ha aggiunto che i civili sono stati «uccisi con le mani legate».

h. 12.15 | Il sindaco di Kharkiv: bombardamenti senza un minuto di sosta, oltre 1300 case distrutte

Il sindaco di Kharkiv Igor Terekhov ha comunicato durante una intervista sull’emittente Suspilne, che in città ci sono forti e continui bombardamenti ed in totale sono state distrutte oltre 1300 abitazioni. «Non c’è tregua. Non smettono di bombardare neanche per un minuto. Oltre 1300 case sono state distrutte, stiamo cercando di sistemare la popolazione nelle scuole e negli asili. E’ un genocidio del popolo ucraino ma noi forniamo acqua, gas. La città vive, la città resiste».

h. 11.58 | Polonia: disposti a ospitare armi nucleari se gli Usa ce lo chiedono

Il vice primo ministro polacco Jaroslav Kaczynski ha affermato che Varsavia è aperta al dispiegamento di armi nucleari statunitensi sul suo territorio se servisse. Lo ha detto Kaczynski in un’intervista al quotidiano tedesco Welt am Sonntag, citato dai media ucraini. «Se gli americani ci chiedessero di mantenere le armi nucleari statunitensi in Polonia, saremmo aperti a questo. Rafforzerebbe in modo significativo la deterrenza su Mosca», ha detto.

h. 12.15 | Il sindaco di Kharkiv: bombardamenti senza un minuto di sosta, oltre 1300 case distrutte

Il sindaco di Kharkiv Igor Terekhov ha comunicato durante una intervista sull’emittente Suspilne, che in città ci sono forti e continui bombardamenti ed in totale sono state distrutte oltre 1300 abitazioni. «Non c’è tregua. Non smettono di bombardare neanche per un minuto. Oltre 1300 case sono state distrutte, stiamo cercando di sistemare la popolazione nelle scuole e negli asili. E’ un genocidio del popolo ucraino ma noi forniamo acqua, gas. La città vive, la città resiste».

h. 11.58 | Polonia: disposti a ospitare armi nucleari se gli Usa ce lo chiedono

Il vice primo ministro polacco Jaroslav Kaczynski ha affermato che Varsavia è aperta al dispiegamento di armi nucleari statunitensi sul suo territorio se servisse. Lo ha detto Kaczynski in un’intervista al quotidiano tedesco Welt am Sonntag, citato dai media ucraini. «Se gli americani ci chiedessero di mantenere le armi nucleari statunitensi in Polonia, saremmo aperti a questo. Rafforzerebbe in modo significativo la deterrenza su Mosca», ha detto Kaczynski chiarendo che il dispiegamento di armi nucleari americane in Polonia non è stato ancora discusso, ma «questo potrebbe cambiare presto» chiarendo che il dispiegamento di armi nucleari americane in Polonia non è stato ancora discusso, ma «questo potrebbe cambiare presto».

h. 11.35 | 21 attacchi dell’artiglieria russa a Kharkiv

Sono stati 21 gli attacchi dell’artiglieria russa nelle ultime 24 ore contro la regione di Kharkiv. Utilizzati lancia mine e carri armati nonché aerei senza piloti da ricognizione. Lo afferma Oleg Synegubov governatore regione di Kharkiv su Interfax. Più critica la situazione nella zona di Isyum: «Stiamo evacuando man mano le persone da lì», ha detto annunciando che oggi 3 aprile dovrebbe esserci l’evacuazione di circa 70 pazienti dall’ospedale di Balaklia colpito da un razzo russo.

h. 11.26 | Due i corridoi umanitari: percorso da Berdyansk a Zaporizzhzia

Due i corridoi di cui oggi è previsto il funzionamento: percorso da Berdyansk a Zaporizzhzia, con gli autobus per l’evacuazione che si trovano all’entrata nella città di Berdyansk. E nella regione di Luhansk dalle città di Severodontsk, Nyzhne, Popasna, Lysychansk, Rubizhne.

h. 11.00 | Kiev: i russi hanno perso 18 mila uomini da inizio guerra

Dal 24 febbraio, inizio della guerra, a oggi, le truppe russe avrebbero perduto circa 18 mila uomini: la cifra è quella calcolata dallo Stato Maggiore delle forze armate ucraine in un post pubblicato su Facebook. I russi avrebbero perso tra l’altro 644 carri armati, 1.830 blindati, 143 aerei, 134 elicotteri, 1.249 veicoli, sette navi, 76 autobotti di carburante.

h. 10.30 | Fuoco sui civili durante una manifestazione pacifica a Kakhovka

L’esercito russo ha aperto il fuoco sui civili durante una manifestazione pacifica a Kakhovka, nella regione di Kherson. Alcuni manifestanti sono stati detenuti e ci sono feriti. Questo si legge sul canale telegram della tv Suspilne. 

h. 10.00 | Mosca: distrutta una raffineria petrolio a Odessa

«Questa mattina missili di precisione guidati dal mare e dall’aria hanno distrutto una raffineria di petrolio e tre impianti di stoccaggio di carburante nelle vicinanze della città di Odessa, che fornivano carburante al gruppo di forze ucraine vicino a Mykolaiv». Lo ha detto il portavoce del ministero della difesa russo, Igor Konashenkov, come riporta Interfax.

h. 09.20 | Sindaco Irpin: “Almeno 200 civili uccisi durante l’occupazione russa

Almeno 200 civili sono stati uccisi durante l’occupazione russa di Irpin, nella regione di Kiev. Lo ha comunicato il sindaco Oleksandr Markushin. «Oggi è impossibile contarli. Ma tra chi è stato seppellito in prossimità delle proprie abitazioni, nei nostri parchi, nelle scuole, il numero ha già toccato le 200 unità. La gente trova i corpi e li seppellisce. Questa è la modalità».

h. 09.05 | Mosca: manca ancora l’intesa per la riunione al vertice

«La bozza di accordo non è pronta per essere presentata a una riunione al vertice. Ripeto ancora e ancora: La posizione della Russia sulla Crimea e sul Donbas rimane immutata». Lo afferma su Telegram il capo negoziatore russo, Vladimir Medinsky, ripreso dai media internazionali. Ieri il capo negoziatore ucraino, David Arakhamia, ha detto ai media che la Russia aveva «dato una risposta ufficiale a tutte le posizioni, che accettano la posizione (ucraina), tranne la questione della Crimea (che è stata annessa dalla Russia nel 2014)».

08.45 | Kiev: respinti 6 attacchi missilistici nel Donbass

«Sul territorio degli oblast di Donetsk e Lugansk, nel Donbass l’Ucraina ha respinto sei attacchi nemici, distrutto quattro carri armati, sei unità di veicoli blindati e sette unità di veicoli nemici». Lo affermano i vertici militari ucraini in un post su Facebook, riportato da Bbc.

h. 08.15 | Kiev accusa: “Uccisi 158 bambini dalle forze russe”

Dall’inizio della guerra in Ucraina 158 bambini sarebbero rimasti uccisi e circa 258 feriti dalle forze russe secondo il procuratore generale ucraino, che lo ha riferito su Telegram. La maggioranza delle vittime sono attribuite alla regione di Kiev (75). Seguono la regione di Donetsk (73), Kharkiv (56), Chernihiv (47), Mykolaiv (32), Luhansk (31), Zaporizhzhia (22), Kherson (29), Sumy (16), Zhytomyr (15), Kiev citta’ (16). I dati relativi ai bambini uccisi e feriti a Mariupol, e in alcune aree di Kiev, Chernihiv e la regione del Luhansk sono in fase di ulteriore aggiornamento.

h. 08.00 | Kiev conferma: “Odessa attaccata dal cielo

«Odessa è stata attaccata dal cielo», alle prime ore di questa mattina, ha confermato Anton Herashchenko, consigliere del ministero degli Interni ucraino, sul suo canale Telegram, un post rilanciato da Moscow Times. Alcuni dei missili lanciati sono stati neutralizzati dalla difesa aerea ucraina, ha rivendicato. «In alcune zone della città ci sono incendi», ha aggiunto.

07.41 | Wsj: la Cia svelò prima il piano dell’attacco russo a Zelensky

Il direttore della Cia, William Burns, prima che cominciasse l’invasione russa aveva fornito a Kiev informazioni di grande importanza che hanno aiutato il Paese a preparare i piani difensivi nei primi giorni di guerra. È quanto riferisce il Wall Street Journal, secondo cui «a metà gennaio il direttore della Cia, Burns, fece un viaggio segreto a Kiev per incontrare Zelensky». L’intelligence americana aveva difatti acquisito maggiori notizie sul piano di invasione russo, «compreso il fatto che includeva un rapido attacco verso Kiev dalla Bielorussia. Il direttore della Cia fornì un pezzo fondamentale di intelligence che aiutò l’Ucraina in misura significativa nei primi giorni di guerra», per esempio che i russi pianificavano di impossessarsi dell’Aeroporto Antonov a Hostomel, vicino alla capitale ucraina, e di utilizzarlo per paracadutare le truppe che avrebbero dovuto prendere Kiev e abbattere il governo.

07.15 | Kuleba: l’Italia ci mandi armi, il peggio deve ancora venire

«Vorrei dire che coloro che rifiutano l’invio di armi all’Ucraina in realtà sostengono la continuazione della guerra. Prima noi saremo in grado di espellere i russi e prima la guerra sarà finita. Noi apprezziamo molto Mario Draghi e il mio collega Luigi Di Maio: si sono schierati dalla parte giusta della storia sin dal primo giorno di guerra. Noi ci aspettiamo dall’Italia le armi necessarie a difenderci e siamo felici si sia assunta il ruolo di Paese guida nello sforzo di farci entrare in Europa come membro a pieno titolo. La loro scelta, infine, di farsi garanti della nostra sicurezza negli assetti eventualmente nati dal processo di pace è un segno di grande amicizia e serietà –.  Così il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in un’intervista al Corriere della Sera – . Sappiamo che in Italia ci sono forze vicine a Putin: vorrei dire che ciò è immorale, illegale e politicamente perdente. Chi sta con Putin sostiene i crimini di guerra. Sulla questione garanzie, vorrei comunque rassicurare gli italiani: si possono trovare modi per cui le garanzie non comportano automaticamente il vostro coinvolgimento bellico diretto», dice ancora Kuleba. Secondo il capo della diplomazia ucraina, «siamo nel mezzo della guerra, il peggio deve ancora venire. L’Ucraina ha vinto la battaglia di Kiev, ma quella per il Donbass e nel Sud sta per cominciare e sarà terribile, devastante, lo prova tra l’altro lo scempio di Mariupol».

h. 07.00 | L’intelligence britannica: prosegue il blocco nel Mar Nero, rischio mine

Secondo l’ultimo aggiornamento diffuso dall’intelligence britannica, le forze navali russe mantengono il loro blocco a distanza delle coste ucraine nel Mar Nero e nel Mar d’Azov, impedendo l’arrivo di approvvigionamenti via mare. La Russia conserva ancora la capacita’ di tentare uno sbarco anfibio, ma l’operazione si presterebbe con molta probabilità al rischio determinato dal fatto che le forze ucraine vi si sono preparate. Le mine nel Mar Nero continuano a costituire un serio rischio per le attività marittime, anche se rimane poco chiara e controversa la loro presenza, è quasi certamente dovuta, secondo l’intelligence britannica, alle operazioni navali russe nell’area e ciò dimostra come l’invasione russa dell’Ucraina stia colpendo interessi civili e neutrali.

h. 06.30 | Zelensky: i russi vogliono prendere Donbass e sud

«Qual è l’obiettivo delle truppe russe? Vogliono prendere il Donbass e il sud dell’Ucraina». Così il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo video-messaggio notturno. «Qual è il nostro obiettivo? Difendere noi stessi, la nostra libertà, la nostra terra e il nostro popolo», ha proseguito Zelensky, aggiungendo che le forze ucraine che stanno riprendendo le zone intorno a Kiev e Chernihiv non stanno consentendo ai russi di ritirarsi senza combattere.

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