Arriva al trentasettesimo giorno di conflitto la guerra in Ucraina, e la strada verso una tregua sembra essere ancora lunga da percorrere. La prossima mossa dopo i negoziati avviati tre giorni fa a Istanbul, è quella dei colloqui online della diplomazia in programma per oggi 1 aprile. Nel frattempo i combattimenti continuano ed il Pentagono USA ipotizza un conflitto più ampio e lungo di quanto previsto, mentre secondo l’Intelligence britannica, Mosca starebbe dispiegando forze armate dalla Georgia. Il gas arriva a prezzi record in tutt’ Europa.
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La cronaca della giornata |
23.43 | Intelligence inglese: i danni a Belgorod minacciano gli approvvigionamenti russi
«La probabile perdita di rifornimenti di carburante e di munizioni dai depositi» di Belgorod – probabile oggetto di un attacco ucraino – «potrebbe aggiungere ulteriore tensione a breve termine sulle catene logistiche della Russia, già sotto pressione». Lo scrive l’intelligence britannica in una nota diffusa dopo la segnalazione di ‘incendi’ nella città russa non lontana dal confine ucraino. Il Ministero della Difesa di Londra ritiene che i rifornimenti alle truppe russe che circondano Kharkiv potrebbero essere «particolarmente colpiti» dalla distruzione dei depositi di Belgorod.
h. 23.32 | 600mila dollari da asta Nft guerra, serviranno a ricostruire
Nelle ultime ore il governo di Kiev ha raccolto oltre 600mila dollari attraverso la vendita di NFT, nonfungible token, che verranno utilizzati per ricostruire musei, teatri e altre istituzioni culturali distrutti dall’invasione russa. Il META HISTORY: Museum of War ucraino ha venduto più di 1282 opere d’arte nel primo giorno d’asta, raccogliendo 190 gettoni di criptovalute per il ministero della transizione digitale. Gli NFT documentano la guerra e gli orrori di questi 37 giorni di invasione russa.
h. 23.04 | Cremlino: rafforziamo confini occidentali per scoraggiare attacchi
Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov alla principale rete televisiva della Bielorussia. Peskov ha spiegato che il ministro della Difesa Sergei Shoigu stava lavorando a un piano di sicurezza. «Ovviamente questo sarà fatto in modo da renderci sicuri e assicurarci che non passi per la mente a nessuno di attaccarci», ha aggiunto.
h. 22.48 | A Zaporizhzhia arrivano bus con sfollati di Mariupol
Dopo che le autorità hanno riscontrato diversi problemi nell’evacuarli da Mariupol, i civili sono stati finalmente caricati sugli autobus per Zaporizhzhia. Lo riferisce il consiglio comunale di Mariupol. Pochi istanti fa, gli autobus hanno iniziato ad arrivare a destinazione, come informa la squadra della Cnn sul posto. I funzionari stanno controllando le persone e i loro documenti prima di farli scendere dagli autobus. Quasi tutti, riporta la Cnn, dicono che la loro casa è stata distrutta a Mariupol.
h. 22.39 | Vicesindaco di Mariupol: la gente fa tre pasti a settimana
Mariupol «è completamente distrutta, è in rovine. Siamo sconvolti, non per le infrastrutture ma per le persone». A dichiararlo alla Cnn è stato il vicesindaco della città, Sergei Orlov. La Russia, ha aggiunto, non sta consentendo alcuna assistenza umanitaria in città. A causa della mancanza di cibo e provviste, ha aggiunto, è normale che le persone facciano tre pasti alla settimana, invece di tre pasti al giorno.
h. 22.27 | Metsola vede Zelensky, coraggio, forza e determinazione
«Coraggio, forza, determinazione. Con Volodymyr Zelenski a Kiev. Slava Ukraini, gloria all’Ucraina». Lo scrive su Twitter la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, postando un’immagine dell’incontro con il presidente ucraino.
h. 22.16 | Kiev: l’aviazione russa cambia strategia, non più scontri diretti ma razzi e bombe
Cambio di strategia dell’aviazione russa che, secondo quanto riportano i media di Kiev, dopo le perdite subìte nelle prime settimane adesso eviterebbe lo scontro diretto con i caccia ucraini, stando attenti a non muoversi nel raggio d’azione del sistema antimissilistico: gli aerei russi invece preferirebbero attaccare con razzi e bombe e provocando così danni maggiori alla popolazione civile
h.21.45 | Usa: fornito a Kiev materiale in caso attacco chimico russo
Gli Usa stanno fornendo all’Ucraina materiale nel caso la Russia usi armi chimiche: lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki. Si tratta, ha rivelato Politico, di maschere anti gas, tute protettive e altri equipaggiamenti. Gli Stati Uniti hanno accolto la richiesta di Kiev e stanno mandando questo materiale per proteggere i civili, anche se Kiev potrebbe decidere di usarli per i propri soldati.
h. 21 .07 | Kiev: missili dalla Crimea verso Odessa, ci sono vittime
Tre missili Iskander lanciati dalla penisola della Crimea annessa alla Russia hanno colpito un insediamento nella regione di Odessa. Lo afferma Maksym Marchenko, capo dell’amministrazione militare della regione, citato dalla Cnn. «Ci sono vittime», ha aggiunto.
h. 21.02 | Ambasciata di Mosca: l’Italia spegne il fuoco con il cherosene
«Questa decisione del Parlamento italiano è stata adottata proprio il giorno in cui è iniziato il primo round di negoziati, in Bielorussia. È come cercare di spegnere il fuoco col cherosene. Non si può escludere che con gli armamenti mandati dall’Italia saranno uccisi cittadini e militari russi. E questo introduce un po’ di negatività nei nostri rapporti bilaterali. Già decine di migliaia di armi sono state distribuite a decine di migliaia di persone. In quali mani finiranno le armi, e come saranno usate, è una bella domanda». Lo afferma l’ambasciatore russo in Italia Sergey Razov in un’intervista a ‘Quarto grado‘ su Rete 4.
h. 20.30 | L’Onu prova a ottenere una tregua, Griffiths vola a Mosca
Il responsabile dei servizi umanitari dell’Onu, Martin Griffiths, si recherà in missione a Mosca per discutere della situazione umanitaria in Ucraina e cercare di ottenere una tregua. Lo ha reso noto il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres. Griffiths partirà per Mosca domenica, dopodichè si sposterà a Kiev.
h. 19.54 | Kiev: non abbiamo attaccato il deposito di petrolio a Belgorod
Un alto funzionario della sicurezza ucraino ha negato le accuse di Mosca secondo cui Kiev sarebbe responsabile dell’attacco ad un deposito petrolifero nella città russa di Belgorod. «Per qualche motivo dicono che siamo stati noi, ma secondo le nostre informazioni questo non corrisponde alla realtà», ha detto il segretario del Consiglio di sicurezza ucraino, Oleksiy Danilov alla televisione nazionale.
h. 19.16 | Croce Rossa: impossibile oggi l’evacuazione di Mariupol, domani nuovo tentativo
La Croce Rossa non è riuscita a raggiungere la città assediata di Mariupol e proverà di nuovo a evacuare i civili domani, sabato. Una squadra che si stava recando a Mariupol è stata costretta a tornare a Zaporizhzhia «dopo che accordi e condizioni hanno reso impossibile procedere», si legge nel comunicato del Comitato Internazionale della Croce Rossa. La squadra era composta da tre veicoli e nove membri del personale. «Affinché l’operazione abbia successo, è fondamentale che le parti rispettino gli accordi e forniscano le condizioni e le garanzie di sicurezza necessarie», sottolinea ancora il comitato. «Se e quando l’operazione di passaggio sicuro avverrà, il ruolo del Cicr come intermediario neutrale sarà quello di accompagnare il convoglio da Mariupol verso un’altra città in Ucraina».
h. 19.00 | Il sindaco: Bucha è stata liberata
La cittadina di Bucha, nel nord ovest di Kiev, è stata liberata. Lo ha affermato il sindaco Anatolii Fedoruk in un video postato dal Kiev Independent. Il primo cittadino ha ringraziato le forze armate ucraine per aver liberato la città, occupata dall’esercito russo il 27 febbraio. «Il 31 marzo passerà alla storia della nostra città», ha detto. Nei giorni scorsi era stata liberata la vicina cittadina di Irpin.
h. 18.47 | I ricercatori russi rischiano di perdere l’accesso al 97% delle informazioni scientifiche
I ricercatori russi potrebbero perdere l’accesso al 97% delle informazioni scientifiche. A lanciare l’allarme, come riporta l’agenzia russa Tass, dopo che ieri i più grandi editori mondiali di riviste scientifiche hanno dichiarato che sarebbero state sospese tutte le loro vendite e servizi alle organizzazioni di ricerca russe, è stato il vicepresidente dell’Accademia delle scienze russa, Alexey Khokhlov sul suo canale Telegram. Khokhlov ha affermato che l’accesso legale alle raccolte complete di articoli pubblicati da Elsevier, Springer/Nature, IOP Publishers e altri, e anche ai database di riferimento di Web of Science e Scopus nel territorio russo sarebbe presto terminato. «Gli editori che hanno firmato questa dichiarazione – ha affermato Khokhlov – credono di punire in questo modo non gli scienziati ma gli organismi di ricerca. Ma i servizi sopra menzionati sono utilizzati da scienziati e non da amministratori. Questa decisione è una seria sfida perché la Russia rappresenta solo un minuscolo 2,5% dei prodotti scientifici mondiali. Ciò significa che il 97,5% delle informazioni è bloccato. Spero, tuttavia – ha auspicato il vertice dell’Accademia delle scienze – che venga trovata una risposta adeguata a questa sfida».
h. 18.23 | Mosca: raid su Belgorod da 2 elicotteri ucraini MI-24
Il raid sull’impianto petrolifero di Belgorod è stato effettuato da due elicotteri MI-24 delle forze armate ucraine. Lo ha affermato il ministero della Difesa russo, secondo quanto riporta la Tass. Secondo il portavoce del ministero, il maggiore generale Igor Konashenkov, il deposito petrolifero attaccato all’alba, non riforniva le forze armate russe, ma assicurava carburante destinato esclusivamente al trasporto civile.
h. 18.19 | Spento l’incendio al deposito di petrolio a Belgorod
L’incendio al deposito petrolifero di Belgorod, in Russia, è stato domato. Lo ha reso noto il governatore della regione al confine con l’Ucraina, come riporta la Tass. L’area, ha denunciato Mosca, era stata colpita nella notte da un raid aereo degli ucraini.
h. 18.12 | Fonti di Palazzo Chigi: nessun innalzamento livello allerta gas
Da parte del Governo non è in corso alcuna valutazione sull’attivazione dello ‘stato di allarme’ relativo alla crisi energetica. Ogni notizia in merito riportata sugli organi di informazione è destituita di fondamento. Permane lo stato di preallerta che comporta il costante monitoraggio della situazione. È quanto filtra da fonti di Palazzo Chigi.
h. 17.55 | Kiev annuncia un nuovo scambio prigionieri con la Russia
h. 17.52 | Unesco: danneggiati 53 siti storici e religiosi
L’invasione russa dell’Ucraina ha danneggiato 53 siti culturali del Paese dal 24 febbraio a oggi. Lo ha riferito un portavoce dell’Unesco, precisando che la lista «non è esaustiva». «Le autorità ucraine segnalano i fatti, che di seguito le nostre immagini satellitari e i testimoni sul campo verificano» ha aggiunto.
h. 17.35 | Difesa Kiev sull’attacco a Belgord: non responsabili di catastrofi in Russia
«L’Ucraina non è responsabile delle catastrofi in Russia». Lo ha detto, secondo quanto riportato dal quotidiano ucraino online Ukrainska Pravda, il portavoce del ministero ucraino Oleksandr Motuzianyk rispondendo alle accuse russe secondo cui l’Ucraina avrebbe attaccato un deposito petrolifero russo a Belgorod. Motuzianyk non ha né confermato né smentito, aggiungendo di aver già sentito molte accuse del genere e ribadendo che «l’Ucraina sta conducendo un’operazione di difesa per respingere l’aggressione armata russa» sul suo territorio e non si assume la responsabilità di tutti i «calcoli errati, di tutte le catastrofi e di tutti gli eventi» in Russia.
h. 17.19 | Fonti Ue: governi uniti su no a rubli per il gas
I governi europei sono compatti nel rifiutare il ricatto di Vladimir Putin di pagare in rubli le forniture di gas e stanno valutando quali siano le vere intenzioni del Cremlino a riguardo. E’ quanto si apprende a Bruxelles da fonti vicine al dossier, che mettono in luce un clima di incertezza e perplessità sul decreto russo. Questa mattina gli ambasciatori Ue si sono incontrati per discutere la questione e, da quanto riferito, dalla riunione è emersa una chiara indicazione da parti di tutti i 27 sul fatto che i contratti debbano essere osservati e rispettati nelle valute previste, vale a dire euro o dollari.
h. 17.16 | Kiev: i russi hanno distrutto l’università di Kharkiv
Il viceministro dell’Istruzione ucraino Andriy Vitrenko ha affermato che i russi hanno “completamente distrutto” la famosa università di Kharkiv. Lo riferisce il Kyiv Independent, secondo cui le attività dell’ateneo verranno spostate in luoghi più sicuri, così come quelle delle università di Mariupol e Chernihiv.
h. 17.15 | Media: scorte Ue contro minacce chimiche e nucleare
L’Unione europea avvierà operazioni di stoccaggio di dispositivi di protezione e medicinali per rafforzare le proprie difese contro incidenti chimici, nucleari e biologici. Le forniture che arrivano nel contesto della guerra in Ucraina, secondo quanto riporta l’agenzia Reuters, includeranno anche attrezzature per la decontaminazione, guanti, mascherine e altro materiale per la difesa chimica, biologica, radiologica e nucleare, hanno rivelato all’agenzia britannica due fonti con familiarità sul tema.
h. 16.58 | Putin ringrazia Erdogan per l’aiuto nei negoziati
h. 16.54 | Militare russo morto per le radiazioni di Chernobyl
Stando ai dati pubblicati dal Servizio medico militare della Federazione russa è stata accertata la prima morte di un soldato russo causata dalle radiazioni ricevute a Chernobyl. A comunicarlo sul proprio canale tv è l’azienda ucraina Energoatom che si occupa della gestione delle centrali nucleari. Altri 26 soldati sono stati ricoverati e 73 in gravi condizioni sono stati trasferiti per il recupero.
h. 16.26 | Cremlino: stop al gas non sarà immediato, pagamento dovuto a fine mese e inizio maggio
La mancata conferma del pagamento del gas in rubli «non significherà» che le forniture di gas saranno interrotte da oggi, spiega il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. «Il decreto firmato ieri dal Presidente non lo prevede. Il pagamento delle forniture in corso non viene effettuato oggi, è effettuato alla fine della seconda metà del mese, aprile, o anche all’inizio di maggio», ha aggiunto, citato dall’agenzia Tass.
h. 16.15 | Metsola a Kiev: ci prenderemo cura delle vostre famiglie
«Vi aiuteremo a ricostruire le vostre città quando questa guerra non provocata e non necessaria finirà. Stiamo già fornendo assistenza militare e umanitaria e continueremo farlo. Ci prenderemo cura delle vostre famiglie che sono state costrette a fuggire dal Paese. E ciò sarà fatto fino al giorno in cui potranno ritornare alle loro case e ricostruire le loro vite». Lo ha dichiarato la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, in un punto stampa con il presidente del Parlamento ucraino, Ruslan Stefanchuk.
h. 16.05 | Il sindaco di Mykolaiv: “Danni per 84 milioni di grivnie”
“Raggiungono gli 84 milioni di grivnie i danni causati a Mykolaiv dalle truppe russe”. Lo fa sapere su Telegram il sindaco della città dell’Ucraina meridionale Oleksandr Senkevich. Il bilancio, aggiornato alle 12 di oggi, vede come maggiormente colpito il settore abitativo, con oltre 62 milioni di danni. Seguono le scuole (oltre 12 milioni di grivnie), gli edifici culturali e sportivi (5 milioni), le strutture sanitarie (3,5 milioni) e le istituzioni sociali (1 milione circa). Danni all’infrastruttura si aggirano intorno a 84 mln gryvni. Il danno più grave è stato afflitto all’infrastruttura residenziale. Al secondo posto ci sono i danni alle scuole. «Sicuramente – assicura in conclusione il primo cittadino – ricostruiremo tutto».
h. 16.00 | Von der Leyen: “Chiesto alla Cina l’impegno per la pace”
«L’equidistanza non basta, abbiamo chiesto un impegno attivo della Cina per raggiungere la pace in Ucraina». La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nella conferenza stampa al termine del 23° summit Ue-Cina ha dichiarato: “Guardando ai fatti sul campo in Ucraina che soffrono i cittadini, i bombardamenti delle città e ai milioni di persone costretti a fuggire, è chiaro che si tratta di un disastro umanitario creato per scelta”. aggiungendo che “l’Ue si aspetta che la Cina si prenda le sue responsabilità come membro del Consiglio di Sicurezza dell’Onu ed eserciti la sua influenza sulla Russia. Siamo stati chiari che, se la Cina non intende sostenere le sanzioni su Mosca, come minimo non interferisca”.
h. 15.55 | La moglie di Zelensky ringrazia il Papa per le cure a due bambini feriti
La First Lady ucraina, Olena Zelenska, ha scritto una lettera a Papa Francesco per ringraziarlo dell’accoglienza dei bambini feriti dalla guerra all’ospedale Bambino Gesù. Lo riferisce l’ambasciatore dell’Ucraina presso la Santa Sede Andrii Yurash. La moglie del premier Volodimir Zelensky ha inviato una lettera di ringraziamento anche alla presidente del Bambino Gesù Mariella Enoc.
15.40 | Iniziato colloquio telefonico Erdogan-Putin
È iniziato il colloquio telefonico tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Lo riferiscono i media turchi. Parlando oggi dopo le preghiere del venerdì Erdogan, che ieri ha avuto un colloquio telefonico anche con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha affermato che un incontro tra i due leader potrebbe tenersi a Istanbul.
h. 15.35 | Gazprom: inviate le notifiche sulla nuova procedura per il pagamento in rubli
La società russa del gas Gazprom rende noto che «notifiche sulle nuove procedure per il pagamento in rubli sono state inviate oggi ufficialmente alle controparti» ma anche – scrive l’agenzia Tass – che la Commissione governativa per il controllo degli investimenti stranieri in Russia si riserva il diritto di emettere eccezioni a queste regole per singoli acquirenti. «Gazprom rispetta incondizionatamente e pienamente le richieste della legge russa», precisa un comunicato dell’azienda, in cui si ricorda che le nuove procedure per i Paesi ostili sono entrate in vigore oggi. A tali acquirenti, si ribadisce, si richiede di aprire «conti speciali» in rubli e in valuta presso Gazprombank. «La conversione dalla valuta straniera ai rubli sarà effettuata sui mercati russi. In caso di pagamento incompleto, i russi sono autorizzati a chiudere le consegne».
15.30 | Il sindaco di Mariupol: “Serviranno 10 miliardi per ripristinare le infrastrutture”
«Saranno necessari almeno 10 miliardi di dollari per ripristinare le infrastrutture di Mariupol». A quantificare economicamente la distruzione lasciata dai combattimenti è il sindaco della città Vadym Boychenko. Il consiglio comunale di Mariupol, riferisce il quotidiano ucraino Ukrayinska Pravda, ha istituito una commissione speciale per stabilire i danni causati dagli occupanti russi.
h. 15.20 | Metsola interviene al Parlamento ucraino
«Oggi si è svolta un’altra sessione di emergenza del Parlamento ucraino e siamo lieti di dare il benvenuto alla presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, in Ucraina. Grazie per il tuo sostegno». Lo ha detto con un tweet la parlamentare ucraina, Inna Sovsun. La deputata ha allegato al post una foto scattata durante l’intervento di Metsola al Parlamento ucraino. «E grazie all’Unione europea per la sua azione decisiva», ha aggiunto la deputata.
Another emergency session of the Ukrainian parliament took place today.
We are glad to welcome the President of the European Parliament @EP_President Roberta Metsola to #Ukraine. Thank you for your support.
And thanks to the European Union for its decisive action. pic.twitter.com/YLVCN55SGV— Inna Sovsun (@InnaSovsun) April 1, 2022
h. 15.15 | Zelensky parla con Macron: “Va attuata iniziativa francese su corridoi umanitari da Mariupol”
Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha avuto un colloquio con il presidente francese Emmanuel Macron. Lo rende noto Zelensky su Twitter. I due hanno parlato «di contrastare l’aggressione russa», «del processo negoziale, del corso e delle prospettive, dell’importanza delle garanzie di sicurezza». «L’iniziativa francese sui corridoi umanitari da Mariupol deve essere attuata!», ha aggiunto il capo dello stato ucraino.
h. 14.50 | Il sindaco di Kiev: “Scontri pesanti vicino alla città”
Il sindaco di Kiev, Vitaliy Klitschko, ha affermato che si stanno combattendo «enormi» battaglie a nord e ad est della capitale ucraina. Lo riferisce il Guardian. Klitschko ha lanciato un avvertimento ai residenti che sono fuggiti dalla città. Il governatore regionale di Kiev aveva affermato oggi che le forze russe si stavano ritirando in alcune aree intorno alla capitale ma rafforzando le loro posizioni in altre
h. 14.45 | “C’è un fenomeno di rientri di profughi in Ucraina anche dall’Italia”
«C’è un fenomeno di rientri di profughi in Ucraina, parliamo di migliaia di persone. Alcuni di questi riguardano anche l’Italia, dove molte madri hanno deciso di tornare a casa, laddove possibile, per essere vicine ai propri figli in guerra». Lo ha detto all’Ansa Vlodymyr Kvurt, il responsabile della gestione rifugiati della regione ucraina di Lviv.
14.35 | In Siberia cancellato concerto della soprano Netrebko. Aveva preso le distanze da Putin
Un’esibizione della soprano russa Anna Netrebko in programma il 2 giugno a Novosibirsk è stata cancellata dopo che l’artista ha preso le distanze da Vladimir Putin. Il Teatro dell’opera della città siberiana ha reso noto che la decisione è stata presa in seguito a un post su Facebook dell’artista del 30 marzo, in cui Netrebko ha scritto che “condanna espressamente la guerra in Ucraina e i miei pensieri vanno alle vittime della guerra e alle loro famiglie”. La Netrebko, tornerà a esibirsi alla Scala di Milano il 27 maggio.
h.14.30 | Kuleba: la centrale di Chernobyl è di nuovo nostra, ora controlli con Aiea
Il ministro degli Esteri dell’Ucraina, Dmytro Kuleba, ha annunciato che il governo di Kiev ha ora di nuovo il controllo della centrale nucleare di Chernobyl e che lavorerà con l’agenzia atomica dell’Onu (Aiea) per determinare cosa abbiano fatto i russi e arginare eventuali pericoli. I soldati russi hanno lasciato il sito nucleare oggi, dopo averne restituito il controllo agli ucraini. Kuleba, parlando in conferenza stampa a Varsavia, ha accusato i russi di essersi comportati in modo irresponsabile nell’impianto nelle oltre quattro settimane in cui ne hanno avuto il controllo, impedendo allo staff di adempiere ai propri obblighi e scavando fossati in zone contaminate. Ha inoltre accusato il governo russo di avere esposto i soldati a radiazioni, mettendo in pericolo la loro salute.
14.20 | L’accusa di Kiev: i russi hanno usato bambini ucraini come scudi umani
I russi usano i bambini ucraini come scudi umani. Lo riferiscono fonti intelligence del ministero della Difesa. Si sono registrati casi di questo tipo nelle regioni di Sumy, Kiev, Chernihiv e Zaporizhia. In particolare, secondo i residenti, nel villaggio di Novy Bykiv (Chernihiv), i russi hanno messo bambini del posto nei camion per assicurare un convoglio di equipaggiamento militare. Secondo fonti di intelligence, i russi usano i bambini come ostaggi per impedire alla popolazione locale di fornire le coordinate dei loro movimenti all’esercito ucraino.
14.00 | Cnn: i russi distruggono un’area oncologia all’ospedale di Chernihiv
Il sindaco di Chernihiv, città dell’Ucraina settentrionale, ha affermato che i bombardamenti russi hanno distrutto il reparto di oncologia di un ospedale. «Alcuni proiettili hanno colpito direttamente l’ospedale regionale e uno degli edifici, l’unità oncologica, è stata completamente distrutta. Tre persone hanno riportato gravi ferite», ha detto il primo cittadino Vladyslav Atroshenko alla Cnn.
13.40 | Erdogan: già oggi una possibile data per l’incontro tra Putin-Zelensky
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha dichiarato oggi che per l’incontro tra i presidenti di Russia e Ucraina, Vladimir Putin e Volodimir Zelensky, c’è stato un «positivo avvicinamento» che potrebbe portare alla definizione oggi stesso di una data per l’incontro. «Ho parlato con Zelensky ieri e oggi alle 16 parlerò con Putin. Con il risultato del negoziato che ha avuto luogo tra delegazioni e’ ora tempo che i due leader si parlino per compiere dei passi per risolvere l’impasse legata allo status dii Donbass e Crimea. Con i colloqui di oggi si definirà una data per l’incontro. Su questo argomento ci siamo resi disponibili a ospitare l’incontro. Zelensky ha un approccio positivo, come anche Putin in passato. Oggi ci parlerò e definiremo la data». ha detto Erdogan.
13.35 | Evacuazione da Mariupol: via 2mila civili
È in corso l’evacuazione di circa 2mila civili dalla città assediata di Mariupol. Lo riferisce il Guardian citando il consiglio comunale cittadino. Molte auto private si sono unite ai 42 bus scortati dai veicoli della Croce rossa e del Servizio di emergenza ucraino dalla vicina Berdyansk e diretti verso Zaporizhzhia, afferma il consiglio comunale di Mariupol su Telegram, postando un video del convoglio.