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25 Agosto 2024 02:19
25 Agosto 2024 02:19

Guerra Russia-Ucraina. I russi bombardano l’acciaieria Azovstal. Dispersi 11 bus con civili a Mariupol

Secondo il report dell'intelligence britannica, le forze armate di Mosca sul fronte militare, "non riescono a dominare l'Ucraina", ma si segnalano altre vittime a Odessa: colpita anche una chiesa, ucciso un ragazzo di 15 anni. Secondo il report dell'intelligence britannica, le forze armate di Mosca sul fronte militare, "non riescono a dominare l'Ucraina", ma si segnalano altre vittime a Odessa: colpita anche una chiesa, ucciso un ragazzo di 15 anni. Putin intanto ha avuto un colloquio telefonico con il presidente francese Macron e ha chiesto di "fermare l'invio di armi a Kiev da parte dell'Occidente". Macron ha chiesto al leader russo di mettere fine all'invasione. I partner europei lavorano al sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia, che prevede un embargo graduale sul petrolio e il ritiro di "altre banche" dal sistema di transazioni Swift.

La guerra portata dalla Russia in Ucraina è arrivata al suo 69° giorno e le forze armate russe stanno rafforzando la loro presenza ad est e a sud dell’Ucraina. Un nuovo attacco viene segnalato allo stabilimento Azovstal di Mariupol, dove è scoppiato un enorme incendio mentre, Odessa continua a restare sotto le bombe: colpita una chiesa, ci sono morti e feriti e tra le vittime anche un ragazzo di 15 anni. Prosegue, che se con molte difficoltà, l’evacuazione dall’acciaieria, anche se sono ancora tante le persone bloccate all’interno. Intanto l’Ue lavora al sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia, che prevede un embargo graduale sul petrolio e il ritiro di «altre banche» dal sistema di transazioni Swift. 

Secondo il report dell’intelligence britannica, le forze armate di Mosca sul fronte militare, “non riescono a dominare l’Ucraina”, ma si segnalano altre vittime a Odessa: colpita anche una chiesa, ucciso un ragazzo di 15 anni. Putin intanto ha avuto un colloquio telefonico con il presidente francese Macron e ha chiesto di “fermare l’invio di armi a Kiev da parte dell’Occidente”. Macron ha chiesto al leader russo di mettere fine all’invasione. I partner europei lavorano al sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia, che prevede un embargo graduale sul petrolio e il ritiro di “altre banche” dal sistema di transazioni Swift.

notizie in aggiornamento

La cronaca della giornata |

h. 22.52 | Zelensky: “Aziende con affari in Russia aiutano macchina guerra”

Le grandi aziende giocano un ruolo cruciale nell’isolare la Russia: quelle che restano sul mercato russo e continuano a fare affari con il paese «sostengono direttamente la macchina della guerra terrorista della Federazione Russa». Lo afferma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervenendo virtualmente a un incontro organizzato dal Wall Street Journal. «L’aggressore deve essere isolato. Serve un totale isolamento economico, questo consentirà all’Ucraina di battersi per difendere i suoi diritti», mette in evidenza Zelensky.

h. 22.43 | Kiev, bombardate sei stazioni ferroviarie, nessuna vittima. Nella regione centrale e occidentale del Paese

Sei stazioni ferroviarie sono state colpite questa sera in bombardamenti russi nell’Ucraina centrale e occidentale, secondo quanto riferisce il presidente delle ferrovie ucraine, Alexander Kamyshin, citato dall’agenzia Unian. Non sono segnalati morti o feriti tra il personale delle ferrovie o tra i passeggeri, ma i danni provocati «sono gravi», secondo Kamyshin. Questa sera esplosioni erano state segnalate nelle regioni di Leopoli, Dnipro, Kiev e Kirovohrad. In una parte di Leopoli sono segnalate interruzioni di corrente elettrica, che stando al sindaco Andriy Sadovyi hanno interessato anche alcune strutture mediche.

h. 22.11 | Biden: “Per Putin fallimento strategico

La guerra in Ucraina si è rivelata un «fallimento strategico» per la Russia. Lo ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, durante una visita alla fabbrica Lockheed Martin di Troy, in Alabama, dove vengono prodotti i missili anticarro Javelin. Biden ha ribadito la tesi per cui si tratta di uno «scontro tra democrazie e autocrazie».

h. 22.10 | Salvini: “Non ho chiesto visto ma andrei a piedi a Mosca se utile per la pace”

«Il Papa dice che è pronto a incontrare Putin e oggi Macron ha parlato per due ore con Putin. Entrambi cercano di arrivare alla pace. Io non ho chiesto il visto per Mosca ma se potessi fare qualcosa per la pace, io ci andrei a piedi». Così Matteo Salvini Carta Bianca su Rai3.

h. 22.02 | Biden: “Molti neonati chiamati Javelin o Javelinia

«Molti genitori di neonati ucraini li chiamano Javelin e Javelinia»: lo ha detto Joe Biden in Alabama parlando dalla fabbrica dei missili anti-tank Javelin forniti a Kiev per difendersi dall’invasione russa.

h. 22.00 | Difesa aerea abbatte missile diretto a Kiev

La contraerea ucraina ha abbattuto un missile russo «diretto a Kiev» e altri due sopra la città sud occidentale di Vinnytsia. Lo ha reso noto un consigliere del ministero dell’Interno ucraino, Anton Gerashchenko, secondo quanto riferisce la Cnn.

h. 21.54 | Missili hanno colpito sei stazioni ferroviario

Missili russi hanno colpito sei stazioni ferroviarie nel centro e l’ovest dell’Ucraina. Lo ha reso noto il capo delle Ferrovie ucraine, Oleksandr Kamyshin, sottolineando che non vi sono feriti ma i danni alle infrastrutture sono «gravi». A causa del bombardamento sono stati fermati 14 treni.

h. 21.35 | Biden: “Se non fermiamo dittatori continueranno ad arrivarne”

«Se non ti opponi ai dittatori, la storia ci ha mostrato che continuano ad arrivare». Lo ha detto il presidente Usa, Joe Biden, parlando dalla fabbrica della Lockheed che produce i missili Javelin in Alabama.

h. 21.31 | Bach: “Cio non sanzionerà comitati olimpici per azioni governi

Il Cio non sanzionerà i comitati olimpici nazionali sulla base della azioni dei governi dei rispettivi paesi in relazione all’invasione della Russia in Ucraina. Lo ha ribadito il presidente del Comitato Olimpico Internazionale Thomas Bach nel suo discorso alle isole Figi nel corso dell’assemblea generale dei comitati olimpici dell’Oceania. «Sanzioneremo solo le persone responsabili di qualcosa – ha spiegato – Non sanzioneremo un comitato olimpico nazionale sulle base delle azioni del suo governo, almeno finché i leader dei comitati olimpici non sosterranno queste azioni. Nessuno di voi deve essere ritenuto responsabile delle azioni del suo governo. Spetta ai governi trattare con i governi». Il Cio ha esortato le federazioni internazionali a bandire atleti russi e bielorussi e non organizzare eventi nei due paesi.

h. 21.30 | Missile contro regione occidentale Transcarpazia, è prima volta

Colpita per la prima volta con un missile la regione occidentale ucraina della Transcarpazia, vicino al confine slovacco. Il missile ha colpito una infrastruttura di questa regione montuosa, ha reso noto il governatore locale, Viktor Mykyta, citato da Ukrinform.

h. 21.18 | Biden: “Dagli Usa oltre 50.000 Javelin inviati all’Ucraina.  militari ucraini si stanno prendendo gioco di quelli russi”

«Oltre 50 mila Javelin sono stati inviati dagli Stati Uniti in Ucraina». Lo ha detto il presidente americano, Joe Biden, parlando dalla fabbrica della Lockheed Martin che produce i missili anti-carro a Troy, in Alabama. «I militari ucraini si stanno prendendo gioco di quelli russi da diversi punti di vista», ha detto ancora Biden.

h. 21.11 | Biden: “La Russia ha commesso crimini di guerra in Ucraina. Gli Usa guidano il sostegno degli alleati a Kiev”

«Le forze di russe hanno commessi molti crimini di guerra e gli Stati Uniti stanno guidando il sostegno agli ucraini per difendere il loro Paese». Lo ha detto il presidente americano, Joe Biden, parlando dalla fabbrica della Lockheed Martin che produce i missili Javelin a Troy, in Alabama. «È incredibile quello che avete fatto. Quando vediamo le atrocità commesse dai russi e gli ucraini, non solo soldati ma anche persone comuni, che si difendono», ha detto il presidente rivolgendosi agli operai della fabbrica. «Avete cambiato la vita delle persone», ha sottolineato.

h. 21.09 | Biden, atrocità rivoltanti dirette da Putin

h. 20.59 | Presidente Cdu tedesca Merz incontra Zelensky a Kiev

Il presidente della Cdu, il principale partito d’opposizione tedesco, Friedrich Merz, ha incontrato a Kiev il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, e altri esponenti delle autorità di Kiev, come l’ex presidente Petro Poroshenko e la parlamentare Halyna Yanchenko. «Grazie, caro Zelensky, per il caloroso benvenuto e la conversazione eccezionalmente positiva in termini di atmosfera e contenuto», scrive Merz su Twitter, pubblicando e ricondividendo alcune foto della visita, «la Germania è al fianco dell’Ucraina e della sua coraggiosa popolazione».

h. 20.58 | Msf, aiuto psicologico ai civili giunti da Maiupol. Arrivati a Zaporizhzhia da zone di scontri nel sud-est

Il «team di Medici senza Frontiere (Msf) a Zaporizhzhia sta fornendo sostegno psicologico immediato ai civili provenienti da Mariupol e da altre aree con pesanti scontri nel sud-est dell’Ucraina». Lo rende noto su Twitter Msf. «Stiamo aiutando coloro che sono riusciti a farcela e siamo pronti a fornire assistenza alle persone che verranno dopo», aggiunte Msf.

h. 20.56 | Zelensky: “Serviranno 600 miliardi per ricostruire l’Ucraina. Combattiamo la Russia e per i valori del mondo civilizzato

Per ricostruire l’Ucraina serviranno circa 600 miliardi di dollari. È la stima del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Intervenendo a un incontro organizzato dal Wall Street Journal, Zelensky ha quindi ricordato che gli ucraini «stanno combattendo contro la Russia, ma per i valori dell’intero mondo civilizzato».

h. 20.31 | Wladimir Klitschko attacca i pacifisti tedeschi

«Il bene assoluto non è la pace, ma la libertà e la giustizia. E per difenderli bisogna combattere», lo ha scritto Wladimir Klitschko in un contributo sul quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung. L’ex pugile ucraino e fratello del sindaco di Kiev è così nuovamente intervenuto nel dibattito in Germania, aggiungendo che il «cieco pacifismo è pericoloso quanto essere beatamente guerrafondai». Klitschko ha risposto alla lettera aperta di 28 intellettuali e attivisti tedeschi, che chiedono di non inviare armi pesanti in Ucraina e cercare invece un accordo con la Russia. «Descrivere la nostra resistenza come guerrafondaia e ritrarla come una provocazione a Putin è una completa assurdità», scrive Klitschko, aggiungendo che «noi non rinunceremo alla nostra identità per placare la follia omicida e i sogni superati di un dittatore. E certamente non per compiacere alcuni ‘intellettuali’ che hanno perso il loro senso della realtà e della ragione».

h. 20.24 | Sindaco di Leopoli: attacco missilistico, danneggiate due stazioni elettriche

«A seguito dell’attacco missilistico, due sottostazioni elettriche sono state danneggiate. Non c’è elettricità in una parte della città». Lo scrive su Twitter il sindaco di Leopoli, Andriy Sadovyi. In precedenza Sadovyi aveva avvertito la popolazione di esplosioni in questa città dell’Ucraina occidentale, invitando tutti a rimanere nei rifugi.

Leopoli. Il fumo dopo gli attacchi missilistici

h. 20.20 | Media: Leopoli colpita da almeno un missile

Leopoli sarebbe stata colpita da almeno un missile. Lo riporta Kyiv Independent. In precedenza in un tweet il sindaco città ucraina, Andriy Sadovyi aveva chiesto ai cittadini «per favore rimanete nei rifugi». Fonti di stampa ucraina riferiscono anche di esplosioni a Odessa. Secondo giornalisti Cnn presenti a Leopoli, si sono sentite diverse esplosioni a est, sud e ovest del centro della città. Uno di questi siti è vicino al centro cittadino. Una colonna di fumo nero si alza da un altro punto, più lontano. Il maggior incendio si trova a ovest del centro. Dopo le esplosioni, riferisce ancora il sito dell’emittente, il traffico nelle strade si è immediatamente fermato.

h. 20.15 | Allarmi antiaereo in quasi tutta l’Ucraina

Allarmi antiaereo sono in corso in quasi tutta l’Ucraina. Oltre a Leopoli e Kiev, esplosioni sarebbero state udite anche a Dnipro e Vinnytsia.

h. 19.58 | Kiev: abbattuto un missile vicino alla capitale

La contraerea ucraina ha abbattuto un missile russo nei pressi di Kiev. Lo rende noto il consigliere del ministro dell’interno Anton Gerashchenko. Alcuni testimoni nella capitale riferiscono di aver udito un’esplosione.

h. 19.50 | Esplosioni a Leopoli, il sindaco ai cittadini: “Restate nei rifugi

Esplosioni sono state udite questa sera a Leopoli, nell’ovest dell’Ucraina. Lo ha riferito su Twitter il sindaco Andriy Sadovyi, invitando la popolazione a restare nei rifugi antiaerei e segnalando blackout in alcune zone della città. Secondo fonti russe su Telegram, si tratterebbe di 5 missili sparati sulla città.

h. 18.49 |  Azovstal: nei 5 rifugi antiatomici ancora 300 civili e feriti

L’Azovstal dispone di 5 rifugi antiaerei in grado di resistere all’attacco di una testata nucleare, dove ci sarebbero ancora 300 civili, tra cui 30-40 bambini e feriti che necessitano di cure. Lo ha raccontato Enver Tskitishvili, direttore generale del sito, in un’intervista alla Bbc rilanciata dai media ucraini. Tra il terreno e il soffitto dei tunnel di comunicazione tra i vari rifugi, che sono ancora più profondi, ci sono – ha spiegato – almeno 8 metri di spessore. «Nel 2014, quando Mariupol è stata colpita direttamente dall’artiglieria pesante, abbiamo iniziato a pensare a cosa avremmo fatto se l’escalation fosse continuata. Abbiamo iniziato a ricostruire i rifugi antiaerei rimasti dall’era sovietica: c’erano 5 rifugi antiaerei capaci di resistere a un attacco nucleare diretto. E poi abbiamo iniziato ad allenarci. In tutti questi anni ci siamo allenati ogni giorno su come le persone potessero raggiungere i rifugi. Dopo il 2014 abbiamo capito che l’escalation era possibile e dovevamo prepararci», ha aggiunto, secondo quanto scrivono media ucraini. Alla vigilia dell’invasione russa dell’Ucraina – ha inoltre confermato – i dipendenti dell’impianto avevano creato grandi riserve di acqua potabile e cibo nei bunker, che avrebbero permesso loro di vivere lì per molto tempo.

h. 18.48 | Kiev: 10 morti in attacco russo a fabbrica

Un attacco russo a una fabbrica nella città di Adviivka, nel Donetsk, ha causato la morte di 10 persone e il ferimento di altre 15. Lo ha riferito il governatore della regione ucraina, in parte in mano ai separatisti, Pavlo Kyrylenko, avvertendo che il numero delle vittime potrebbe salire. L’attacco di artiglieria è avvenuto quando «gli operai avevano appena finito il turno e stavano aspettando alla fermata un bus che li portasse a casa dalla fabbrica», ha detto Kyrylenko, «i russi sapevano a cosa stavano mirando».

h. 18.35 |  Gen. Milley: rischio scontro superpotenze più alto

Il capo di stato maggiore dell’esercito Usa, Mark Milley, ha affermato durante un’audizione al Senato che, con la guerra in Ucraina, «siamo entrati in un nuovo mondo, più instabile, dove il rischio di scontro tra superpotenze è più alto». Milley ha affermato di non aver mai visto un rischio per la sicurezza globale più elevato nei suoi 42 anni di carriera militare. «Russia e Cina sono due potenze con significative capacità militari che vogliono stravolgere l’ordine mondiale basato sul diritto», ha detto Milley, minacce di fronte alle quali occorre «essere pronti». «Il nostro esercito è pronto a fare tutto il necessario per mantenere la pace e la stabilità in Europa», ha assicurato il militare.

h. 18.27 | Onu: 32 civili rimasti a Mariupol, una detenuta

Dei 101 civili evacuati dall’acciaieria Azovstal, ultima roccaforte della resistenza ucraina a Mariupol, 69 sono arrivati oggi a Zaporizhzhia. Tra questi 17 bambini, di cui uno di appena sei mesi. Trentadue civili hanno scelto invece di restare nella città portuale, mentre una persona è stata trattenuta perché sospettata di essere una combattente. Lo afferma un funzionario delle Nazioni Unite.

h. 18.15 | Kiev: i russi prevedono che la guerra durerà fino a settembre

«Tra i militari dell’esercito occupante ci sono informazioni che il termine della cosiddetta ‘operazione militare speciale’ è fissato per settembre 2022». Lo riporta l’Ukrainska Pravda citando la direzione principale dell’intelligence del ministero della Difesa ucraino. Nel frattempo, secondo l’intelligence ucraina, la Russia si sta preparando a governare i territori ucraini occupati.

h. 18.08 | Macron a Putin: metta fine all’aggressione dell’Ucraina

Il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, ha lanciato al presidente russo, Vladimir Putin, un appello affinché «la Russia sia all’altezza delle sue responsabilità di membro permanente del Consiglio di sicurezza, mettendo fine alla sua aggressione devastatrice» in Ucraina. «Serve un cessate il fuoco e una soluzione negoziata di pace». Lo ha fatto sapere l’Eliseo alla fine del colloquio, durato 2 ore e 10 minuti. Era il primo dal 29 marzo fra i due capi di Stato e il primo dopo la rielezione di Macron.
Macron ha nuovamente sottolineato, riferisce l’Eliseo, «l’estrema gravità delle conseguenze della guerra di aggressione condotta dalla Russia contro l’Ucraina» e ha offerto «la sua disponibilità a lavorare con le organizzazioni internazionali competenti per contribuire a togliere il blocco russo delle esportazioni di derrate alimentari ucraine attraverso il Mar Nero con conseguenze sulla sicurezza alimentare mondiale». Macron ha sottolineato «il permanere della sua disponibilità ad operare alle condizioni di una soluzione negoziata per consentire la pace e il pieno rispetto della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina». Il presidente francese ha anche «ribadito la sua esigenza di un cessate il fuoco».

h. 18.00 | Ungheria: “Non sapevamo in anticipo dell’invasione dell’Ucraina

Il governo ungherese ha negato di aver saputo in anticipo dal Cremlino dell’intenzione di invadere l’Ucraina. Il capo del Consiglio di Sicurezza ucraino, Oleksiy Danilov, aveva accusato il premier magiaro, Viktor Orban, di essere stato informato in anticipo dal Cremlino dell’operazione e di aver valutato di approfittarne per annettere la Transcarpazia.

Il presidente russo Putin incontra il presidente russo Orban

h. 17.55 | Croce Rossa: “Ad Azovstal orrore inimmaginabile”

Il Comitato Internazionale della Croce Rossa (Icrc), coinvolto insieme alle Nazioni Unite nell’operazione di evacuazione dei civili da Mariupol nel sud dell’Ucraina, ha confermato che un “centinaio di persone sono giunte nella città di Zaporizhzhia”, grazie a una “operazione“. I “nostri team, lavorando con il personale delle Nazioni Unite, hanno scortato più di 100 persone che hanno potuto lasciare la città e le aree circostanti”, si legge in un tweet della Icrc. In una nota il Comitato precisa che  tra cui alcuni di loro sono ‘feriti‘. “Le persone intrappolate nello stabilimento Azovstal hanno vissuto un orrore inimmaginabile – prosegue il tweet -. Non abbiamo dimenticato quelli che sono ancora lì. Continueremo a lavorare per facilitare il passaggio in sicurezza delle persone”.

h. 17.34 | Sindaco Mariupol: 40 mila civili deportati

La Russia ha deportato con la forza 40.000 residenti da Mariupol nei territori occupati di Donetsk o in Russia dall’inizio della guerra. Lo ha riferito il sindaco, Vadym Boichenko.

h. 17.03 | Dziwisz, Kirill non aiuta l’azione del Papa. “Parole Patriarca sull’Occidente sono scandalo

Il ruolo del Patriarca di Mosca Kirill, che ha benedetto la guerra di Vladimir Putin, è un ostacolo all’opera di mediazione che la Chiesa cattolica potrebbe avere. Lo dice all’Ansa lo storico segretario di Giovanni Paolo II, il cardinale Stanislaw Diziwisz, ex arcivescovo di Cracovia. «La situazione non aiuta gli interventi papali. Quello che il Patriarca di Mosca ha detto è uno scandalo. Che noi, qui in Occidente, siamo tutti drogati, tutti omosessuali, anche difficile sentire queste cose. L’unico santo è lui. Kirill non vuole neanche sentire» gli appelli del Papa. Il cardinale confida nella «diplomazia vaticana che è una delle migliori nel mondo», dice a margine della missione della fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre.

h. 17.00 | Media: Israele pronto ad aumentare aiuti, anche militari

Israele è pronto ad aumentare i suoi aiuti all’Ucraina, compresa l’assistenza militare. Lo riferisce Hareetz citando una fonte anonima, secondo cui i funzionari israeliani in una riunione hanno concordato che il Paese può inviare a Kiev «molti articoli» difensivi, escludendo per ora sistemi di difesa aerea, armi avanzate e sistemi di attacco. Nei prossimi giorni ci sarà un incontro dei funzionari della Difesa per discutere quali piattaforme o forniture possano essere fornite, sempre secondo Hareetz. Finora Israele ha fornito assistenza umanitaria all’Ucraina, come l’ospedale da campo che è stato allestito sul territorio ucraino, oltre a circa 100 tonnellate di forniture umanitarie che hanno incluso sistemi di purificazione dell’acqua, attrezzature mediche, coperte e cappotti.

h. 16.36 | Svizzera: senza gas russo situazione difficile

Senza il gas russo la Svizzera si troverebbe in una situazione «difficile»: lo ha detto il ministro dell’Economia elvetico, Guy Parmelin, alla televisione Srf. In Svizzera il gas assicura il 15% del fabbisogno energetico e viene utilizzato soprattutto per il riscaldamento e per cucinare; più precisamente, viene utilizzato da circa 300 mila nuclei familiari. Nel 2021 il 43% del gas acquistato dal Paese proveniva dalla Russia, il 22% dalla Norvegia, il 19% da Paesi Ue, il 3% dall’Algeria e il 13% restante da altri Paesi. «Da tempo vogliamo ridurre questa dipendenza, per esempio con energie alternative», ha aggiunto Parmelin, suggerendo che in caso di problemi di approvvigionamento i cittadini potrebbero abbassare di uno o due gradi la temperatura a casa.

h. 16.00 | A Zaporizhzhia primi evacuati da acciaieria Azovstal

I primi civili evacuati dalle acciaierie Azovstal, a Mariupol, sono arrivati a Zaporizhzhia, una città a poco più di 200 chilometri dalla città portuale assediata, che si era preparata ad accogliere i rifugiati. Gli autobus sono arrivati scortati dalle Nazioni Unite e dalla Croce Rossa: dentro c’erano donne, bambini e anziani. È stata una delle operazioni più delicate della guerra: già la partenza è stata difficile, il viaggio è stato più lungo del previsto, ostacolato da posti di blocco e dal passaggio attraverso territori in cui si combatte, il che ha costretto il gruppo a dormire lungo la strada. Nel convoglio arrivato a Zaporizhzhia c’erano i primi civili che sono riusciti a lasciare l’acciaieria, dove sono rimasti per due mesi insieme a soldati e combattenti del battaglione Azov, ma anche profughi della città e di altri comuni del Donbass.

Gli sfollati in un autobus arrivato nel punto di evacuazione di Zaporizhzhia 

h. 15.31 | Putin a Macron, ancora aperti al dialogo con Kiev

La Russia è «ancora aperta al dialogo» con l’Ucraina. Ma l’occidente deve smettere di fornire armi. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin nella telefonata con Emmanuel Macron, secondo quanto riferisce il Cremlino, citato dalla Tass. «I Paesi Ue ignorano i crimini di guerra delle forze ucraine e i loro bombardamenti sulle città e i villaggi del Donbass», sostiene il presidente russo. Il Cremlino sostiene che nella telefonata Putin ha informato Macron sull’evacuazione dei civili dall’acciaieria Azovstal di Mariupol, «condotta in linea con quanto concordato con il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres».

h. 14.47 | Colloquio Putin-Macron durato piu’ di 2 ore

Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha avuto un colloquio telefonico con l’omologo russo, Vladimir Putin, durato piu’ di due ore. Lo riferisce la Ria Novosti citando la tv francese.

h. 14.40 | Azovstal attaccata da truppe russe con veicoli blindati

Attualmente la situazione nell’acciaieria Azovstal è molto complicata, da questa mattina i russi stanno cercando di assaltare l’impianto utilizzando veicoli blindati, al momento i soldati ucraini stanno respingendo tutti gli attacchi“. Lo ha detto il comandante della 12esima brigata operativa della Guardia nazionale ucraina Denis Schlega, che si trova nel territorio dell’impianto metallurgico, citato da Ukrinform. Schlega ha ricordato che ci sono circa 500 feriti che hanno bisogno di essere portati via e ha chiesto un cessate il fuoco urgente.

L’acciaieria Azovstal attaccata a Mariupol 

h. 14.36 | Welt, Germania vuole inviare a Kiev corazzati della Bundeswehr

Il governo tedesco vuole consegnare sette obici panzer 2000 all’Ucraina. Lo scrive Die Welt, citando fonti vicine all’esecutivo. Si tratta di corazzati della Bundeswehr. L’esercito, stando ad esperti, ne ha circa 120 a disposizione. Nei giorni scorsi, il parlamento tedesco ha votato a favore della consegna di armi pesanti a Kiev, dopo un ampio dibattito pubblico.

h. 14.31 | Procuratrice Kiev, a Irpin trovati 290 corpi di civili

Nella sola Irpin, sono stati trovati 290 copri di civili uccisi dai russi, di questi “55 sono solo resti umani”. Lo ha detto la procuratrice generale ucraina, Iryna Venediktova, ai giornalisti a Irpin. “Di questi, 40 sono stati uccisi da colpi di arma da fuoco, 35 da schegge, 5 di fame. Gli altri 210 hanno ferite ancora in corso di accertamento per poter risalire alle cause del decesso“, ha aggiunto.

h. 14.20 | Johnson alla Rada, l’Ucraina vincerà guerra e sarà liberà. Il premier britannico in videocollegamento col Parlamento di Kiev

L’Ucraina vincerà la guerra contro la Russia e sarà libera dall’occupazione straniera. Lo ha detto il premier britannico Boris Johnson ai deputati ucraini della Verkhovna Rada, diventando così il primo leader occidentale e mondiale a parlare in videocollegamento al Parlamento di Kiev dopo l’inizio dell’invasione da parte delle truppe di Mosca.

h. 14.30 | Procuratrice generale di Kiev: a Irpin trovati 290 corpi di civili

Nella sola Irpin, sono stati trovati 290 copri di civili uccisi dai russi, di questi «55 sono solo resti umani». Lo ha detto la procuratrice generale ucraina, Iryna Venediktova, ai giornalisti a Irpin. «Di questi, 40 sono stati uccisi da colpi di arma da fuoco, 35 da schegge, 5 di fame. Gli altri 210 hanno ferite ancora in corso di accertamento per poter risalire alle cause del decesso».

h. 13.55 | Procuratrice generale di Kiev: “Putin principale criminale di guerra del XXI secolo

«Putin deve essere assolutamente processato, è il principale criminale di guerra del XXI secolo: ricordate la Cecenia, la Georgia e ora l’Ucraina –. Lo ha detto la procuratrice generale ucraina Iryna Venediktova, incontrando i giornalisti davanti alla casa della Cultura di Irpin, completamente distrutta – È lui il responsabile come comandante in capo dei crimini di guerra commessi in queste zone»

h. 13.50 | L’amministrazione militare: “Nove civili uccisi oggi nella regione di Donetsk

«Almeno nove civili sono stati uccisi dai soldati russi oggi nella regione di Donetsk». Lo ha riferito su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale Pavlo Kyrylenko citato da Ukrinform. «Sappiamo che a Vugledar, tre persone sono state uccise mentre bevevano acqua. Altri tre civili sono stati uccisi nel bombardamento del Lyman. Stiamo registrando attentamente tutti i crimini di guerra russi commessi sulla nostra terra».

h. 13.40 | Bombe su Kharkiv: “I residenti nei rifugi

Le forze armate russe stanno bombardando nuovamente Kharkiv e l’amministrazione militare regionale chiede ai residenti dei distretti di Pavlov Pol e Alekseevka di recarsi urgentemente nei rifugi. «Le truppe russe continuano a bombardare il centro di Kharkiv, uno dei parchi cittadini è stato danneggiato. I residenti dei distretti di Pavlov Pol e Alekseevka si rechino urgentemente nei rifugi e non escano inutilmente», annuncia l’amministrazione regionale sul suo canale Telegram.

h. 13.38 | Azov conferma l’assalto, 2 donne civili uccise dalle bombe

«Siamo stati bombardati tutta la notte, due donne civili sono rimaste uccise e ora Azovstal viene preso d’assalto». Lo riferisce il vice comandante del reggimento Azov asserragliato nell’acciaieria Azovstal di Mariupol Svyatoslav Palamar (Kalyna) citato dall’Ukrainska Pravda. «I russi adesso stanno cercando di irrompere nell’impianto, prima dell’assalto, gli aerei hanno bombardato l’impianto», aggiunge.

h. 13.30 | Sosterremo Svezia e Finlandia su adesione a Nato

Finlandia e Svezia possono contare sul sostegno della Germania se decidono di entrare a far parte della Nato. Lo ha affermato il cancelliere tedesco Olaf Scholz, che ha incontrato le premier dei due Paesi, Magdalena Andersson e Sanna Marin. “È chiaro per noi che se questi due paesi decideranno di voler aderire alla Nato, allora potranno contare sul nostro sostegno”, ha detto Scholz, citato dai media tedeschi. Il cancelliere ha poi sottolineato che la decisione sull’adesione dovrebbe essere presa autonomamente dai cittadini dei due Stati.

h. 13.24 | Media: i russi hanno lanciato l’assalto alla Azovstal

L’esercito russo ha iniziato a prendere d’assalto l’acciaieria Azovstal a Mariupol. Lo scrive l’agenzia ucraina Unian, citando il proprio corrispondente militare Andrei Tsaplienko. «Gli occupanti hanno preso d’assalto l’Azovstal, cercando di entrare nell’impianto», scrive Tsaplienko su Telegram, precisando che l’informazione è »confermata dal vice comandante del reggimento Azov. Non ci sono ancora dettagli».

h. 13.21 | Michel: imminenti sanzioni Ue sul petrolio russo

«Sono fiducioso che il Consiglio imporrà in via imminente ulteriori sanzioni» alla Russia, «in particolare sul petrolio». Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, parlando all’inaugurazione ad Alexandroupoli di un nuovo terminale di gnl che dal nord-est della Grecia aiuterà l’Europa e i Balcani occidentali a tagliare la dipendenza dall’energia russa. «La guerra della Russia contro l’Ucraina ha già avuto e continuerà ad avere gravi conseguenze per la sicurezza in Ue e nel mondo», ha aggiunto Michel, sottolineando che l’obiettivo dell’Ue «è semplice: dobbiamo rompere la macchina da guerra russa».

h. 13.12 | Attacchi in Donetsk, bilancio sale a 9 vittime

È salito a nove vittime il bilancio degli attacchi che questa mattina hanno colpito la regione orientale di Donetsk. Lo riprota Sky News. Bombardamenti sono stati registrati nella città di Avdiivka e a Vuhledar. Altre persone sono morte durante gli attacchi russi alla città orientale di Lyman, ha detto il governatore della regione Pavlo Kyrylenko.

h. 12.45 | Nuovi ritardi per i bus dall’Azovstal a Zaporizhzhya

Il convoglio umanitario sotto l’egida delle Nazioni Unite e della Croce Rossa, con gli sfollati dall’acciaieria di Mariupol, ultima roccaforte della resistenza ucraina, è in viaggio verso Zaporizhzhia, in ritardo sulla tabella di marcia a causa, a quanto si apprende, dei controlli effettuati dai militari russi ai checkpoint nei territori occupati attraversati dal corridoio. Intanto al centro commerciale dove è previsto l’arrivo dei profughi continuano ad arrivare alla spicciolata altri autobus provenienti da punti caldi della regione di Zaporizhzhia, come Vasylivka e Tokmak, dove si sta intensificando l’offensiva russa. Secondo quanto riferito dall’amministrazione regionale militare di Zaporizhzhia, l’esercito russo si sta riposizionando in tre direzioni dell’Ucraina meridionale: Zaporizhzhia, Kryvyi Rih e Mykolaiv. L’esercito starebbe rafforzando le unità di artiglieria e di difesa aerea e cercando di stabilire un sistema logistico per sostenere il raggruppamento di truppe in queste direzioni.

h. 12.30 | Il sindaco di Mariupol: “Gli sfollati dell’Azovstal sono in movimento, situazione difficile per chi è ancora là

«Un convoglio con un primo gruppo di evacuati dall’acciaieria Azovstal ha iniziato a muoversi dalla città costiera di Berdiansk, 85 a ovest di Mariupol, verso il territorio controllato dall’Ucraina. Ma rimane molto difficile per migliaia di persone a Mariupol lasciare il territorio controllato dai russi». Lo ha detto il sindaco della città Vadym Boichenko spiegando che la colonna di bus si sta muovendo in direzione di Zaporizhzhia. «Questa evacuazione è ancora in corso, quindi forniamo informazioni molto limitate. Ci aspettiamo che funzioni, che i nostri residenti, quelli che si sono nascosti per più di due mesi dentro Azovstal, arrivino nel territorio controllato dall’Ucraina», ha aggiunto. Boichenko si è detto meno ottimista riguardo alle persone ancora intrappolate dentro l’acciaieria: «I civili rimangono ad Azovstal. Sfortunatamente stanno ancora aspettando di essere evacuati, si sono aggiunti attacchi e distruzioni». Intanto sono 2.000 i residenti bloccati nella zona di Berdiansk. 

h. 12.20 | Putin firma il decreto per le nuove misure in risposta alle sanzioni

Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto con le nuove misure russe in risposta alle sanzioni. Lo riferisce l’agenzia russa Tass. Il decreto stabilisce il divieto a tutti gli organi del governo federale e regionale egli individui sotto la giurisdizione della Federazione russa di esportare prodotti e materie prime a persone ed entità nella lista dei sanzionati. Il decreto vieta inoltre le transazioni con persone e società straniere colpite dalle sanzioni di ritorsione della Russia e consente alle controparti russe di non adempiere agli obblighi nei loro confronti. Putin ha incaricato il governo di stilare un apposito elenco entro 10 giorni.

h. 12.13 | Draghi: continueremo ad appoggiare Ue in sanzioni

«La guerra in Ucraina ha mostrato la profonda vulnerabilità di molti dei nostri Paesi nei confronti di Mosca. L’Italia è uno degli Stati membri più esposti». «Una simile dipendenza energetica è imprudente dal punto di vista economico, e pericolosa dal punto di vista geopolitico. L’Italia intende prendere tutte le decisioni necessarie a difendere la propria sicurezza e quella dell’Europa. Abbiamo appoggiato le sanzioni che l’Ue ha deciso di imporre nei confronti della Russia, anche quelle nel settore energetico. Continueremo a farlo con la stessa convinzione in futuro». Lo ha detto il premier Mario Draghi al Parlamento Europeo.

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