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5 Dicembre 2024 03:09

Guerra Russia-Ucraina.  Incrociatore russo colpito da missili ucraini nel Mar Nero. Gli USA insistono, a Bucha e Mariupol è “genocidio”

Le notizie di giovedì 14 aprile sulla guerra in Ucraina, in diretta. La Russia ammette il danneggiamento della nave ammiraglia, ma lo attribuisce a un incendio. Biden chiama Zelensky: altri 800 milioni di aiuti militari e la Casa Bianca torna a parlare di «genocidio»

Cinquantesimo giorno di guerra in Ucraina. Continua la battaglia su Mariupol. Mosca annuncia la resa di 1026 soldati ucraini, ma Kiev smentisce. Sono oltre 180mila i civili ucraini che chiedono di essere evacuati, e la Turchia si dice pronta con una nave per portare in salvo la popolazione ucraina. Il governatore di Odessa ha fatto sapere che missili ucraini Neptune hanno causato gravissimi danni all’incrociatore lanciamissili russo “Moskva” nel Mar Nero, noto perché all’inizio della guerra, dopo aver intimato la resa a 13 soldati ucraini a guardia dell’isola dei Serpenti, aveva ricevuto la risposta «andate al diavolo». Un rapporto di esperti indipendenti dell’Osce, l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, parla di chiari segni di violazione del diritto internazionale umanitario da parte delle forze russe, raccogliendo così riscontri su atti assimilabili a crimini sull’umanità.

notizie in aggiornamento

La cronaca della giornata |

h. 23.33 | Pentagono: Moskva affondata un colpo duro per flotta russa

Il fatto che la Moskva sia affondata è un «colpo duro» per la flotta russa. Lo afferma il Pentagono.

h. 23.16 | Biden pronto ad andare a Kiev, scambio di battute con i giornalisti

«Si». Così ha risposto il presidente americano Joe Biden ad una domanda dei giornalisti che gli chiedevano se «fosse pronto ad andare in Ucraina». Biden aveva appena detto che l’amministrazione sta valutando se inviare un alto funzionario a Kiev e i giornalisti gli hanno chiesto: «Chi manderete?». Il presidente ha risposto: «Siete pronti voi ad andare?». Uno di loro ha quindi ribattuto: «E lei?». «», ha risposto Biden.

h. 22.53 | Amnesty: Mosca liberi i reporter arrestati per la legge bavaglio

Amnesty International chiede il rilascio immediato dei giornalisti Mikhail Afanasyev e Serghiei Mikhailov e di tutti coloro che sono stati arrestati in Russia per la pubblicazione di contenuti «critici» sulle truppe russe, che il 24 febbraio scorso hanno invaso l’Ucraina. Sia Afanasyev sia Mikhailov – spiega sul suo sito web l’organizzazione per la difesa dei diritti umani – sono accusati di aver diffuso «informazioni consapevolmente false sulle forze armate» e rischiano fino a dieci anni di reclusione in Russia, dove il governo ha rafforzato la censura reprimendo i media indipendenti e soffocando sempre più la libertà di stampa.

h. 22.32 | Colloquio Zelensky-Macron, discusso anche di negoziati

Nuovo colloquio telefonico Volodymyr Zelenskyy ed Emmanuel Macron. Il presidente ucraino ha affermato di aver discusso con il presidente francese delle indagini sui crimini commessi dalle truppe russe, della resistenza dell’Ucraina e del processo negoziale. «Apprezziamo il forte supporto della Francia», ha twittato Zelensky riferendo del colloquio.

h. 21.58 | Min. della Difesa russo: l’incrociatore lanciamissili Moskva è affondato durante il rimorchio

L’incrociatore missilistico russo Moskva, in fiamme da ieri sera e che Kiev aveva rivendicato di aver colpito, «ha perso stabilità ed è affondato mentre veniva rimorchiato durante una tempesta». Lo ha reso noto il ministero della Difesa russo, citato da Interfax. Secondo Mosca, la nave «ha perso stabilità a causa del danno allo scafo, avvenuto durante l’incendio seguito all’esplosione delle munizioni» trasportate a bordo.

h. 21.56 | Colloquio Di Maio-Kuleba su ritorno ambasciata a Kiev

Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha avuto un colloquio telefonico con il suo omologo ucraino Dmytro Kuleba. Lo rende noto la Farnesina su Twitter. «Il prossimo ritorno della nostra Ambasciata a Kiev testimonia il sostegno al governo e popolo. Manteniamo il nostro impegno nell’attuazione delle sanzioni contro la Russia e nel sostegno agli sforzi diplomatici», si legge nel tweet.

h. 21.42 | Usa: i diplomatici torneranno quando sarà sicuro

Il Dipartimento di Stato Usa punta a ripristinare la presenza diplomatica in Ucraina «non appena sarà sicuro e pratico avere diplomatici americani sul posto». Lo ha detto il portavoce del Dipartimento di Stato Ned Price durante il briefing con la stampa, riporta la Cnn, senza però dare indicazioni sui tempi. «Valutiamo e rivalutiamo costantemente la situazione dal punto di vista della sicurezza», ha aggiunto. Quanto all’ipotesi che il segretario di Stato Antony Blinken possa recarsi in Ucraina, Price ha risposto che non ci sono viaggi da annunciare ora.

h. 21.19 | Governatore Kharkiv: 34 attacchi oggi, 503 vittime civili da inizio invasione

«Oggi i russi hanno inflitto 34 colpi con lanciarazzi Mlrs e artiglieria ai distretti di Kharkiv. Durante la giornata gli occupanti hanno sparato su Zolochiv e sugli insediamenti vicini». Lo dichiara su Telegram il capo dell’amministrazione statale regionale di Kharkiv Oleg Sinegubov, riferendo di «otto civili feriti dai bombardamenti russi e una persona morta» negli attacchi di oggi. «Durante l’invasione su vasta scala della Russia, 503 civili sono stati uccisi nella regione di Kharkiv,giunge Sinegubov, che in particolare parla di una «situazione che rimane difficile in direzione Izyum, dove continuano i combattimenti, ma le nostre forze armate tengono le posizioni e ottengono molte vittorie militari, di cui non possiamo ancora parlare, perché i combattimenti sono in corso».

h. 20.48 | Sindaco Melitopol: oltre cento abitanti rapiti da russi

Oltre cento abitanti di Melitopol, nel sud dell’Ucraina, sono stati sequestrati dall’inizio della guerra dalle forze russe che hanno preso la città. Lo ha denunciato il sindaco Ivan Fedorov, citato da Unian, a sua volta rapito il mese scorso e poi liberato dopo cinque giorni nell’ambito di uno scambio di prigionieri. Tra i sequestrati, «alcuni per ore, altri per giorni», c’è il presidente del Consiglio comunale, Serhiy Pryyma, in mani nemiche da oltre un mese, ha aggiunto. I rapimenti avvengono secondo Fedorov per ragioni di propaganda, spesso costringendo gli ucraini a registrare video filo-russi e i bambini a imparare «poesie e canzoni per la festa del 9 maggio», in cui Mosca celebra la vittoria sul nazismo nella Seconda guerra mondiale e vorrebbe celebrare anche il successo nel conflitto contro l’Ucraina.

h. 20.18 | Zelensky: “Paesi europei guadagnano soldi nel sangue di altri”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un’intervista alla Bbc ha accusato i Paesi europei di continuare ad acquistare petrolio russo e «guadagnarsi i propri soldi nel sangue degli altri». «Non capiamo come si possa fare soldi senza sangue. Purtroppo è quello che alcuni Paesi stanno facendo, i Paesi europei», ha detto Zelensky, puntando il dito contro Germania e Ungheria: «Per esempio l’embargo di petrolio credo che sia uno dei temi chiave e noi sappiamo che è stato bloccato da Germania e Ungheria». «Alcuni dei nostri amici e partner – ha aggiunto – capiscono che ora è un momento diverso, che non è più una questione di affari e denaro, ma che è una questione di sopravvivenza».

h. 20.14 | Usa, non possiamo verificare attacco Kiev a nave Mosca. “Così ci ha detto l’Ucraina. Comunque duro colpo alla Russia

Gli Usa non possono verificare in «modo indipendente» se l’incrociatore russo nel Mar Nero sia stato colpito da un missile dell’Ucraina. Lo ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan. «Siamo stati in contatto con gli ucraini tutta la notte. Ci hanno detto di aver colpito la nave con dei missili», ha detto precisando tuttavia che gli Stati Uniti in questo momento non «possono verificare in modo indipendente se sia stato effettivamente così». «Certo che è comunque nel modo in cui si è svolto, è un duro colpo per la Russia», ha sottolineato.

h. 20.04 | Parigi garantisce a Kiev: “Sostegno in inchieste su abusi forze Russia”

La Francia garantisce all’Ucraina «sostegno nel quadro delle inchieste avviate dalle autorità locali insieme agli inquirenti internazionali per documentare e raccogliere le prove relative agli abusi commessi dalle forze russe in Ucraina», ha reso noto il portavoce del ministro degli Esteri, Jean Yves Le Drian, che nel pomeriggio ha parlato al telefono con la controparte ucraina, Dmytro Kuleba. Il ministro ha anche sottolineato il proseguimento degli «sforzi operativi umanitari» della Francia, in particolare per la sicurezza alimentare, sicurezza civile e gestione delle crisi. I due ministri hanno anche evocato il sostegno della Francia, insieme agli alleati e partner, per gli equipaggiamenti di difesa.

h. 19.56 | Sindaco Bucha: “Da fossa comune già dissepolti 73 cadaveri”

«Dalla fossa comune di Bucha, vicino alla chiesa di Sant’Andrea, sono stati dissepolti già 73 corpi». Lo ha detto il sindaco Anatolii Fedoruk all’agenzia di stampa Unian.

h. 19.55 | Parigi, l’ambasciata francese in Ucraina tornerà presto a Kiev. Lo comunica il Quai D’Orsay dopo un colloquio Le Maire-Kuleba.

L’ambasciata francese in Ucraina, che era stata trasferita a Leopoli, tornerà a Kiev «molto presto». Lo ha reso noto il ministero degli Esteri in un comunicato, al termine di un colloquio tra il ministro Jean-Yves Le Drian ed il collega ucraino Dmytro Kuleba. La rappresentanza francese si era spostata da Kiev e Leopoli dopo l’inizio dell’invasione russa. Anche altre ambasciate, inclusa quella italiana, avevano fatto lo stesso.

h. 19.38 | Direttore Cia: “Non sottovalutare Russia su armi atomiche tattiche

Gli Stati Uniti d’America non prendono «alla leggera» la possibilità che la Russia possa utilizzare armi nucleari tattiche in Ucraina, viste le difficoltà che incontra sul campo di battaglia. Lo ha detto oggi parlando al Georgia Institute of Technology il direttore della Cia Bill Burns, riporta la Cnn. «Data la potenziale disperazione del presidente Vladimir Putin e della leadership russa – ha affermato Burnsdati i rovesci che hanno avuto finora sul piano militare, nessuno di noi può prendere alla leggera la minaccia costituita da un potenziale ricorso ad armi nucleari tattiche o ad armi atomiche a basso potenziale». L’Agenzia guarda a questa possibilità «con molta attenzione», ha aggiunto Burns, sottolineando però che finora non si sono visti segni che il Cremlino si stia preparando a fare un passo simile. «Mentre abbiamo visto della retorica da parte del Cremlino sul passaggio ad un livello di allerta nucleare più elevato, finora non abbiamo visto molte evidenze pratiche del tipo di movimenti o di disposizioni militari che rafforzino questa preoccupazione, ma guardiamo alla cosa con molta attenzione», ha continuato. Burns ha però sottolineato che il presidente Putin è diventato sempre più isolato e che «la sua propensione per il rischio è cresciuta, a mano a mano che la sua presa sulla Russia si è fatta più stretta. Il circolo dei suoi consiglieri si è ristretto e in quel piccolo circolo non ha mai aiutato a fare carriera mettere in dubbio le sue valutazioni o la sua convinzione testarda, quasi mistica, che il suo destino è quello di restaurare la sfera d’influenza della Russia», ha concluso il direttore della Cia.

h. 19.24 | Nel Donbass le prime truppe russe spostate da Kiev

Le prime truppe russe che avevano lasciato il Nord dell’Ucraina sono ora arrivate nella regione settentrionale del Donbass, nell’Est del Paese, in preparazione della grande offensiva. Lo ha detto una fonte della Difesa Usa alla Cnn. «Hanno già una quantità significativa di forze nella regione», ha commentato.

h. 19.23 | Colloquio Blinken-Kuleba: “Essenziale fornire armi”

Il segretario di Stato Usa Antony Blinken e il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba hanno avuto oggi un colloquio in cui hanno «notato che la continua fornitura di materiale» bellico «da parte degli Usa, dei suoi alleati e partner è stato utile ai successi in battaglia dell’Ucraina contro le forze russe». Lo riferisce il portavoce del Dipartimento di Stato Ned Price. Blinken ha ribadito «l’impegno degli Stati Uniti per la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina. Siamo determinati a fornire un sostegno in termini economici, di sicurezza e umanitario al governo e al popolo dell’Ucraina, mentre si difendono dalla guerra brutale e non provocata scatenata dal presidente Putin». Kuleba e Blinken hanno discusso del pacchetto di aiuti militari da 800 milioni di dollari aggiuntivi deciso dall’amministrazione americana. Blinken ha «lodato il coraggio del popolo ucraino, notando in particolare quello delle forze che difendono Mariupol».

h. 19.18 | Amministrazione militare Kryvyj Rih: “Fronte a 40-50 km

«La città di Kryvyj Rih continua a prepararsi alla difesa. La linea del fronte è a 40-50 chilometri». Lo ha comunicato – riferisce Ukrinform – Oleksandr Vilkul, il capo dell’amministrazione militare di Kryvyj Rih, la città dell’Ucraina meridionale in cui è nato il presidente Volodymyr Zelensky. «Con ogni avanzamento del fronte – ha proseguito – stiamo costruendo ulteriori linee di difesa. Ci stiamo preparando per qualsiasi scenario».

h. 19.17 | Usa, se Mosca ostacola consegna armi rischio escalation. “Attrezzature assemblate in territorio Nato, vale articolo 5”

Qualsiasi tentativo della Russia di ostacolare il trasferimento di armi all’Ucraina rischia di innescare un’escalation. Lo ha detto il consigliere per la Sicurezza Nazionale Jake Sullivan secondo quanto riportato dalla Cnn. «Gli Stati Uniti non stanno operando in Ucraina, ma se i russi dovessero colpire una qualsiasi parte di territorio della Nato, dove le attrezzature militari vengono assemblate, questo comporterebbe l’invocazione dell’articolo 5 e cambierebbe completamente il gioco», ha sottolineato.

h. 19.14 | Navalny: “Bombardare Putin con annunci social”

L’oppositore russo Aleksei Navalny sollecita la formazione di un fronte unito globale di «verità e informazione libera» contro Vladimir Putin, il «criminale di guerra del Cremlino», una vera e propria campagna di annunci contro la guerra sui social che la stragrande maggioranza dei russi, precisa, continua a usare. Una campagna «per schiacciare la macchina della propaganda di Putin». «La verità e l’informazione libera colpiscono il regime malato di Putin tanto quanto i Javelin» (i missili anti carro americani forniti da Washington all’Ucraina), ha scritto. «Di che tipo di sociologia è anche solo possibile parlare quando la domanda ‘sostenete la guerra in Ucraina’ e la risposta negativa può portare alla detenzione del sociologo che la pone e a chi risponde?», sottolinea Navalny, ricordando che in Russia sono stati chiusi o bloccati «tutti i media indipendenti, inclusi i più cauti, nel giro di un mese e mezzo». Più dell’85 per cento degli adulti in Russia continua a usare YoutubeInstagramWhatsappGoogle e Facebook ogni giorno.

«Abbiamo bisogno di annunci. Di molti annunci. Una immensa campagna contro la guerra comincerà con questa campagna pubblicitaria». Anche se la campagna viene pagata ai costi commerciali, sarebbe un costo infinitamente inferiore al prezzo di questa guerra (un Javelin costa 230mila dollari, per la stessa cifra si possono acquistare 200 milioni di visualizzazioni in formati diversi, e fornire almeno 300mila click sui link e almeno 8 milioni di visualizzazioni di un video con la verità di quello che sta accadendo in Ucraina).

h. 19.13 | Vicepremier Ucraina: “Evacuate 2.557 persone con corridoi”

Sono state evacuate oggi 2.557 persone attraverso i corridoi umanitari. Ad annunciarlo è la vicepremier ucraina, Iryna Vereshchuk. Da Mariupol e Berdyansk sono state evacuate a Zaporizhzhia con i mezzi propri 2.332 persone: di questi 289 sono di Mariupol, 2.043 della regione di Zaporizhzhia. Dalla regione di Luhansk sono state evacuate 225 persone.

h. 19.06 | Nyt, Ue al lavoro su bozza embargo petrolio

I funzionari dell’Unione europea sono al lavoro su una bozza per l’embargo del petrolio russo. Lo riporta il New York Times che cita fonti di Bruxelles. L’Ue si starebbe muovendo verso l’adozione di un divieto graduale progettato per dare alla Germania e ad altri Paesi il tempo di organizzare fornitori alternativi. L’approccio sarebbe lo stesso adottato per l’embargo al carbone, approvato la settimana scorsa, che prevede un periodo di transizione di quattro mesi. L’embargo petrolifero non sarà sottoposto a negoziazione tra gli Stati membri dell’Ue prima del ballottaggio delle elezioni francesi, il 24 aprile, per garantire che l’impatto sui prezzi del gas non aiuti la candidata di destra Marine Le Pen e danneggi le possibilità di rielezione del presidente Emmanuel Macron, secondo quanto hanno detto i funzionari al Nyt. La tempistica è importante quanto i dettagli dell’embargo ed è indicativa del rischio necessario per convincere tutti i 27 Paesi dell’Ue ad accettare di compiere un passo prima impensabile, con la Russia che prepara la sua nuova offensiva nell’Ucraina orientale. Ma funzionari e diplomatici, che hanno parlato in condizione di anonimato, hanno affermato che vi è una sensazione crescente che il provvedimento sarebbe stato preso anche in assenza di ulteriori rivelazioni come le atrocità di Bucha.

h. 19.05 | Biden manderà inviato a Kiev

Il presidente Usa, Joe Biden, ha detto che sta lavorando con il suo staff per inviare un rappresentante della sua amministrazione in Ucraina, come segno di sostegno a Kiev. «, ha detto rispondendo a una domanda della Cnn se le autorità statunitensi avrebbero inviato funzionari di alto rango in Ucraina. Poi, alla domanda su chi sarebbe andato, Biden, rivolgendosi al giornalista, ha risposto: «Tu sei pronto ad andare?». La visita seguirà quella fatta nei giorni scorsi da vari leader europei, tra cui il premier britannico Boris Johnson, che hanno incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Ma da Washington non partiranno il presidente o la vicepresidente Kamala Harris: secondo quanto riportano i media americani, la Casa Bianca sta pensando d’inviare il segretario alla Difesa Lloyd Austin o il capo della diplomazia Antony Blinken.

h. 18.59 | Usa, partecipiamo a indagini su crimini guerra e genocidio. Casa Bianca: “Collaboriamo a sforzi per accertare atrocità Mosca

«Gli Usa stanno collaborando agli sforzi internazionali e nazionali per accertare le atrocità commesse dalla Russia in Ucraina». Lo ha detto la vice portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre parlando con i giornalisti al seguito del presidente Joe Biden sull’Air Force One che lo sto portando in North Carolina. «I nostri procuratori collaborano con Kiev, con l’Onu e con le altre istituzioni che stanno indagando per raccogliere prove di genocidio e crimini di guerra», ha aggiunto.

h. 18.52 | Pentagono: “Su Moskva ancora incendio in corso

Un incendio è ancora in corso a bordo del Moskva, l’incrociatore russo nel Mar Nero che gli ucraini sostengono di aver colpito con due missili. Lo sostiene un funzionario della Difesa americana, secondo cui la nave ammiraglia sarebbe diretta verso il porto di Sebastopoli, in Crimea. «La nostra valutazione è che si stia ancora lottando con le fiamme a bordo», ha detto la fonte, che non ha confermato quale potrebbe essere la causa dell’incendio. «Potrebbe essere stata una fonte esterna come un missile – ha sottolineato – Sessanta migliaia rientrano nella gittata effettiva dei Neptune. Ma potrebbe essere stato anche qualcos’altro…dobbiamo stare attenti».

h. 18.51 | Zelensky: “Massacri Bucha e Mariupol riducono possibilità colloqui pace”

«Le atrocità commesse dalle truppe russe» a Mariupol, e nei sobborghi di Kiev, Bucha e Borodyanka, hanno ulteriormente «ridotto la possibilità di colloqui di pace con i russi». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymr Zelensky, in un’intervista alla Bbc. I fatti di Bucha ci stanno portando verso l’interruzione dei colloqui di pace, ha detto Zelensky, «non si tratta di me, si tratta della Russia. Non avranno più molte occasioni di parlare con noi».

h. 18.49 | Zelensky, situazione difficile a est, ma resistiamo. Ma l’Occidente ci deve inviare più armi il prima possibile

L’Ucraina sta affrontando un nuovo attacco della Russia a est e sud. Ed il fronte orientale si trova nella «situazione più difficile». Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky in un’intervista alla Bbc, aggiungendo comunque che là «si concentrano le nostre unità più potenti». Allo stesso tempo, il leader ucraino ha rinnovato l’appello agli occidentali a fornire più armi. «Gli Stati Uniti, il Regno Unito, alcuni Paesi europei stanno cercando di aiutare e stanno aiutando», ha detto. «Ma continuiamo ad averne bisogno più velocemente. La parola chiave è adesso».

h. 18.38 | Zelensky critica Ungheria e Germania su embargo gas

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato i Paesi europei che continuano ad acquistare petrolio russo di «guadagnare i loro soldi col sangue di altre persone». In un’intervista alla Bbc, Zelensky ha puntato il dito contro Germania e Ungheria, accusandole di bloccare gli sforzi per arrivare a un embargo sull’export energetico da cui la Russia guadagnerebbe circa 326 miliardi di dollari quest’anno. «Alcuni dei nostri amici e partner capiscono che ora e’ un momento diverso, che non è più una questione di affari e denaro», ha detto Zelensky da Kiev, «capiscono che è una questione di sopravvivenza». Il presidente ha anche ribadito la richiesta di fornire più armi all’Ucraina, affermando che il suo Paese non sta ricevendo rifornimenti abbastanza velocemente per respingere ‘assalto della Russia. «La parola chiave è “adesso”» ha aggiunto il leader di Kiev

h. 18.34 | Biden: “Non abbiamo deciso se mandare qualcuno a Kiev

«Non è una decisione che stiamo prendendo in questo momento». Lo ha detto il presidente americano Joe Biden rispondendo ad una domanda dei giornalisti al seguito sulle indiscrezioni secondo le quali la Casa Bianca sta pensando di inviare una figura di alto profilo a Kiev.

h. 18.10 | Lituania propone utilizzo porto Klaipeda per export grano

Il presidente lituano Gitanas Nauseda ha proposto all’Ucraina l’utilizzo del porto marittimo statale di Klaipeda nel Baltico per poter effettuare le sue esportazioni di grano. «La Lituania, sfruttando le opportunità del porto di Klaipeda, può aiutare l’Ucraina con le esportazioni di grano in modo che riceva i tanto necessari proventi delle esportazioni», sottolinea Gitanas Nauseda secondo quanto riferisce l’agenzia russa Tass. Il grano potrebbe essere trasportato al porto marittimo lituano per ferrovia attraverso la Polonia.

h. 18.03 | Usa, ancora fiamme sull’incrociatore russo: “Si sta muovendo ad est verso Sebastopoli

Secondo fonti della difesa americana l’incrociatore russo “Moskva” sta ancora combattendo un incendio a bordo, ma non è ancora chiaro cosa lo abbia causato. Le fonti sottolineano alla Cnn che la nave si sta muovendo «verso est e si dirigerà verso il porto di Sebastopoli». Altre navi russe che si trovavano vicino all’incrociatore nel mar Nero si sono spostate verso sud.

h. 17.59 | Putin: “Costruire nuovi oleodotti e gasdotti dalla Siberia”

Il presidente Vladimir Putin ha indicato come la priorità nazionale la realizzazione delle infrastrutture necessarie per riorientare verso i mercati non europei l’export energetico russo. «È necessario accelerare l’attuazione di progetti infrastrutturali – ferroviari, oleodotti e porti – che nei prossimi anni consentiranno di reindirizzare le forniture di petrolio e gas da Ovest verso mercati promettenti, a Sud e ad Est», ha detto Putin parlando a un incontro di governo sulla situazione del settore energetico colpito dalle sanzioni occidentali. «Allo stesso tempo, è importante guardare al futuro. Insieme alle compagnie petrolifere e del gas, va elaborato un piano per espandere le infrastrutture di esportazione verso i Paesi dell’Africa, dell’America Latina e della regione Asia-Pacifico», ha proseguito, «in particolare, è necessario prevedere la costruzione di nuovi oleodotti e gasdotti dai giacimenti della Siberia occidentale e orientale».

h. 17.56 | GB sanziona dirigente Chelsea e collaboratore Abramovich

La Gran Bretagna ha sanzionato il dirigente del Chelsea Eugene Tenenbaum e David Davidovich, collaboratore di Roman Abramovich. Ai due oligarchi russi sono stati congelati i bene ed è stato imposto il divieto di espatrio. Sotto accusa la loro vicinanza con il presidente russo Vladimir Putin.

h. 17.55 | Sequestrato in Germania lo yacht Dilbar “è della sorella di Usmanov

La polizia tedesca ha sequestrato lo yacht Dilbar ormeggiato ad Amburgo (valore stimato, 600 milioni di dollari) al termine di una lunga indagine che ne ha ricondotto la proprietà alla sorella dell’oligarca sanzionato, Alisher Usmanov, Gulbakhor Ismailova. L’imbarcazione, con bandiera delle Isole Cayman, è registrata a Malta, dove risulta di proprietà di una holding. Usmanov, che in Gran Bretagna, a Londa e nel Surrey, ha proprietà milionarie, è oggetto di sanzioni negli Stati Uniti, nell’Unione europea e in Gran Bretagna. Anche Ismailova e un’altra sorella, Saodat Narzieva, sono sanzionate in Ue e Gb.

h. 17.49 | Mosca denuncia: “Raid ucraino su regione Bryansk, 8 feriti

È di almeno otto feriti il bilancio di un bombardamento dell’esercito ucraino contro il villaggio di Klimovo, nella regione russa di Bryansk. È la denuncia arrivata ai giornalisti il consigliere del ministero della Salute russo Alexei Kuznetsov.

h. 17.36 | Governatore Kiev: “Coprifuoco in tutta la regione da stasera a domattina”

Dalle 21 del 14 aprile alle 6 del 15 aprile sarà in vigore il coprifuoco in tutta la regione di Kiev. Lo comunica su Telegram l’amministrazione statale della Regione, spiegando che la misura si rende necessaria per effettuare in sicurezza lo sminamento dei territori. In alcuni di questi il coprifuoco sarà intensificato rispetto al resto della regione: a Hostomel sarà in vigore dalle 18 di oggi fino alle 6 del 20 aprile; a Irpin, invece, dove è già stato imposto, durerà fino alle 9 del 15 aprile. «Nonostante le nostre forze di difesa abbiano difeso la regione di Kiev dall’invasore, restano molte “sorprese” esplosive in ricordo dei combattimenti. I soccorritori e le forze dell’ordine stanno effettuando un lavoro di sminamento sistematico. Per non mettere in pericolo i residenti, dobbiamo intensificare alcune misure», spiega Oleksandr Pavliuk, capo dell’amministrazione militare regionale di Kiev, rivolgendo «un appello a tutti coloro che hanno lasciato temporaneamente la regione: non abbiate fretta di tornare. Mentre lo sminamento continua, la minaccia per la popolazione civile resta».

h. 17.32 | Ministero sanità: “24 ospedali distrutti e 324 danneggiati

Sono 24 gli ospedali completamente distrutti nella guerra in Ucraina e 324 quelli danneggiati. Lo rende noto il ministero della Sanità di Kiev spiegando che le autorità stanno lavorando per ricostruirli. In alcune zone attualmente sono attivi ospedali da campo, spiega il ministero.

h. 17.31 | Risoluzione Parlamento, mondo riconosca “genocidio

La Verkhovna Rada ha riconosciuto la guerra condotta dalla Russia contro l’Ucraina come «genocidio». Il Parlamento ucraino, come riporta l’agenzia Unian, ha adottato una risoluzione che «riconosce come genocidio del popolo ucraino le azioni commesse dalle Forze armate della Federazione russa e dalla sua leadership politica e militare, nell’ultima fase dell’aggressione armata, iniziata il 24 febbraio 2022». Il documento chiede «a Nazioni Unite, Parlamento europeo, Osce, Consiglio d’Europa, l’Assemblea parlamentare della Nato e parlamenti e governi stranieri di riconoscere il genocidio del popolo ucraino e i crimini di guerra commessi dalla Federazione russa».

h. 17.30 | Regione Sumy di nuovo attaccata, razzo su Velyka Pysarivka

La regione di Sumy è stata di nuovo attaccata per la prima volta dopo 10 giorni. Sono stati lanciati razzi sul centro abitato di Velyka Pysarivka e su delle case. Lo riferisce il governatore della regione Dmytro Zhyvytskyy.

h. 17.26 | Londra sanziona altri 2 oligarchi, soci di Abramovich. I loro beni congelati valutati oltre 10 miliardi di sterline

Il governo britannico di Boris Johnson ha annunciato oggi l’allargamento delle sanzioni anti Mosca in risposta all’invasione dell’Ucraina contro altri due oligarchi del business russo considerati funzionali al sistema di potere del presidente Vladimir Putin. Si tratta di Ievgheni Tenenbaum e David Davidovich, entrambi indicati come partner d’affari storici di Roman Abramovich, già sanzionato a sua volta da Regno Unito e Ue, ma non dagli Usa. I due hanno vasti interessi sull’isola e secondo il Foreign Office controllano asset – sottoposti ora a congelamento – per un valore complessivo stimato in oltre 10 miliardi di sterline.

h. 17.15 | Kiev, scambio prigionieri con Mosca, liberati 22 militari e 8 civili

Oggi si è svolto il quarto scambio di prigionieri tra Russia e Ucraina. Sono stati rilasciati 22 militari e 8 civili. «Per ordine del presidente Zelensky, oggi è avvenuto un altro quarto scambio di prigionieri di guerra. Sono stati scambiati 5 ufficiali e 17 soldati», ha annunciato la vice premier Iryna Vereshchuk sul suo canale Telegram, citata da Unian.

h. 16.52 | Finlandese Huhtamaki avvia processo cessione attività in Russia

Huhtamaki, il gruppo finlandese che opera nel settore del packaging alimentare, avvia il processo di cessione delle sue attività in Russia. Lo rende noto il gruppo in un comunicato precisando che questa decisione fa seguito alla sospensione degli investimenti in Russia decisa dopo l’invasione russa dell’Ucraina. Huhtamaki, si legge in una nota, ritiene «che l’attuale evoluzione della situazione e le prospettive a lungo termine in Russia impediranno la realizzazione della sua strategia di crescita e delle ambizioni a lungo termine nel paese. Huhtamaki continuerà a dare priorità agli investimenti che colgono le significative opportunità di crescita nel resto del mondo, in linea con le sue ambizioni globali e la strategia 2030». Huhtamaki ha quattro unità produttive in Russia, che occupano circa 700 persone. Le vendite nette in Russia rappresentano circa il 3% delle vendite nette totali del Gruppo. Huhtamaki valuterà i potenziali acquirenti e manterrà le sue operazioni durante questo periodo di transizione, in base alla disponibilità della catena di approvvigionamento, per soddisfare i suoi obblighi contrattuali e normativi e per salvaguardare dipendenti e clienti.

h. 16.17 |  Kiev, servizi russi attaccano loro territori per accusarci

«I servizi speciali russi hanno lanciato un piano per compiere attacchi terroristici sul loro territorio per poi accusare l’Ucraina». Lo ha riferito il Consiglio di sicurezza e difesa nazionale ucraino – secondo quanto riporta l’agenzia Unian – dopo le accuse di Mosca sugli attacchi di oggi a Bryansk e Belgorod.

h. 16.10 | Mosca, a Bryansk almeno 6 attacchi da due elicotteri Kiev

Il Comitato investigativo della Federazione Russa ha aperto un procedimento penale sul bombardamento denunciato da Mosca nella regione di Bryansk. Secondo il Comitato due elicotteri ucraini avrebbero «invaso illegalmente lo spazio aereo della Federazione russa» e, muovendosi a bassa quota, avrebbero effettuato «almeno sei attacchi contro edifici residenziali nel villaggio di Klimovo». Lo riporta Interfax.

h. 16.08 | Flotta oligarchi nel mirino, bloccati Amedea e Dilbar

La flotta di super yacht degli oligarchi russi è sempre più nel mirino delle sanzioni internazionali. L’ultimo è l’ Amadea, un panfilo lungo 106 metri del valore di 250 milioni di euro di proprietà di Suleiman Kerimov, fedelissimo di Vladimir Putin: arrivato martedì alle isole Fiji, è stato sequestrato dal governo dell’arcipelago del Pacifico che collabora per applicare le sanzioni contro Mosca. Il panfilo, partito dal Messico a fine marzo, non aveva la documentazione doganale ed è stato sequestrato dopo la segnalazione dell’ambasciata Usa arrivata prima ancora che ormeggiasse a Lautoka Wharf. L’equipaggio è stato interrogato. Kerimov è un magnate dell’oro con un impero legato anche all’energia e alle banche: è membro della Camera Alta del parlamento russo ed è stato uno tra i selezionatissimi oligarchi convocati da Putin a Mosca nel giorno dell’invasione dell’Ucraina. Si sospetta che sia lui a gestire la rete finanziaria segreta che amministrerebbe il tesoro nascosto di Putin in Svizzera.

h. 16.01 | Macron sente Zelensky: “Stasera un altro colloquio”

Stamani il presidente francese Emmanuel Macron ha avuto un nuovo colloquio telefonico con l’ucraino, Volodymyr Zelensky. «I due presidenti hanno convenuto di riparlarsi più a lungo questa sera» ha fatto sapere l’Eliseo, come riporta Bfmtv. I nuovi contatti arrivano dopo l’irritazione di Zelensky per la posizione di Macron che ha scelto la «prudenza» evitando di parlare di «genocidio» per le atrocità in Ucraina a seguito dell’invasione russa, come ha fatto invece Joe Biden con cui pure ieri ha parlato il presidente ucraino.

h. 15.45 | Shevchenko: «Il mio popolo ha bisogno di aiuto»

«Ringrazio il Comune di Milano e la società Milan per il lavoro che stanno facendo». Lo ha detto Andrij Shevchenko, ex campione del Milan, parlando a Palazzo Marino con il sindaco Beppe Sala per presentare il progetto Insieme per l’Ucraina. «Per me è molto importante sentire la vicinanza al popolo ucraino che ha bisogno di tanto aiuto in questo momento», ha aggiunto. «Il mio popolo sta cercando di difendere i suoi diritti, la sua casa, la sua famiglia e dobbiamo farlo fino in fondo per avere un futuro libero. Noi desideriamo essere parte dell’Europa». E ha aggiunto: «L’Europa dovrebbe mettere più pressione, sappiamo che mettendo pressione le cose possono cambiare, dobbiamo cercare di fare di tutto per portare la pace, per tranquillizzare e finire questa brutta guerra. Il mio popolo sta cercando di difendersi e difendere la sua casa, la sua famiglia, penso che noi dobbiamo difenderci fino in fondo per avere un futuro libero». E ha concluso: «La mia gente desidera fare parte dell’Europa».

H. 15.40 | Mosca: “Kiev bombarda villaggio russo nella regione di Belgorod”

Due villaggi russi nella regione di Belgorod, al confine con l’Ucraina, sono stati bombardati dalle forze ucraine. Non ci sarebbero vittime civili, mentre i residenti sarebbero stati evacuati. Secondo il governatore della regione di Belgorod, Vyacheslav Gladkov, citato dalla Tass, le forze ucraine hanno bombardato un villaggio nel distretto di Gaivoron. “Il villaggio di Spodaryushino è stato bombardato dall’Ucraina. Non ci sono state vittime civili”, ha detto Gladkov su Telegram. 

H. 15.10 | «Conseguenze gravi con l’adesione di Svezia e Finlandia alla Nato»

L’adesione di Svezia e Finlandia alla Nato cambierebbe radicalmente la situazione politico-militare: «la Russia prenderà le necessarie misure di sicurezza difensive, con conseguenze tra le più indesiderabili». Lo afferma il vice ministro degli Esteri russo Alexander Grushko, ex ambasciatore russo presso l’alleanza atlantica, citato dalla Tass.

le prime ministre, svedese e finlandese 

h. 14.29 | Il Pentagono conferma, Moskva ancora a galla

L’addetto stampa del Pentagono, John Kirby, ha confermato ai media americani che la nave da guerra russa Moskva è ancora a galla e non è affondata. Ma Kirby ha aggiunto di non esser ancora in grado di dire «cosa abbia causato l’esplosione. Abbiamo visto i social media riferire che si è trattato forse di un missile di difesa costiera ucraino. Non possiamo escluderlo, semplicemente non abbiamo abbastanza informazioni in questo momento». il portavoce del Pentagono ha aggiunto che l’ammiraglia della Flotta russa nel mar Nero sta navigando «con i suoi stessi motori», in direzione Est, probabilmente diretta verso un molo per le riparazioni. 

h. 14.20 | In meno di una settimana il Pentagono invierà armi all’Ucraina

“Faremo arrivare le nuove armi all’Ucraina in meno di una settimane e poi le forze di Kiev le porteranno nell’est del Paese” dove i russi si preparano a sferrare una nuova offensiva. Lo ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby, alla Cnn.  Quanto all’attacco della Russia nel Donbass il dipartimento della Difesa non conferma nè smentisce che sia già iniziato.

h. 14.16 | Putin, riorienteremo export energetico verso l’Asia

«Le esportazioni di energia russe verso l’Occidente diminuiranno nel prossimo futuro, è necessario riorientarle verso altri mercati» ha dichiarato  Putin. «Occorre diversificare le esportazioni. Partiremo dal fatto che nel prossimo futuro l’offerta di risorse energetiche in direzione Ovest sarà ulteriormente ridotta. Pertanto, è importante consolidare il trend degli ultimi anni: passo dopo passo, riorientare le nostre esportazioni verso i mercati in rapida crescita del Sud e dell’Est. Per fare questo, nel prossimo futuro è necessario identificare le principali infrastrutture e iniziare la loro costruzione», ha detto il leader russo in un incontro sulla situazione del petrolio e settore del gas, lo riporta Ria Novosti. E ha poi aggiunto: «L’Occidente ci incolpa per i suoi errori di calcolo sul green».

h. 14.12 | Vicepremier Vereschiuk: oggi nuovo scambio di persone

«Per ordine del presidente Zelensky, si è svolto oggi il quarto scambio di prigionieri di guerra. Sono stati scambiati cinque ufficiali e 17 militari ordinari. Sono stati rilasciati anche otto civili, di cui una donna. In totale, trenta dei nostri cittadini tornano a casa oggi». Lo annuncia su Telegram la vicepremier Iryna Vereschuk.

h. 14.08 | Putin: «Per l’Europa ora è impossibile sostituire il gas»

h. 14.01 | In porto l’incrociatore russo danneggiato dai missili 

L’incrociatore russo Moskva rimane a galla e sarà rimorchiato in porto: lo ha fatto sapere il ministero della Difesa russo, aggiungendo che l’equipaggiamento missilistico principale della nave non e’ stato danneggiato. Le condizioni dell’ammiraglia della flotta russa del Mar Nero, che ha un equipaggio di circa 500 membri che sono stati tutti messi in salvo, rimangono poco chiare. La Russia sostiene che ci sono stati incendi localizzati a bordo, che hanno causato la detonazione delle munizioni. «L’incendio è stato contenuto, non ci sono fiamme e sono state interrotte le esplosioni delle munizioni», sostiene il ministero. Maksym Marchenko, governatore di Odessa afferma invece che la Moskva è stata «seriamente danneggiata».

h. 13.53 | Bce: “Sviluppi dell’economia Ue dipendono dalla guerra

La guerra in Ucraina sta «influenzando pesantemente» la fiducia dell’Eurozona, e i prezzi energetici stanno riducendo la domanda e frenando la produzione. Secondo la Banca centrale europea (Bce), «gli sviluppi economici dipenderanno in misura cruciale da come evolve il conflitto».

h. 13.44- Liberati due piloti ucraini. Erano prigionieri dall’8 marzo

Due piloti ucraini sono stati liberati dalla Russia. Ivan Pepelyashko e Oleksiy Chyzh erano stati fatti prigionieri l’8 marzo nell’oblast di Chernihiv. Non è chiaro se siano stati rilasciati nell’ambito del recente scambio di prigionieri o separatamente.

h. 13.30 | Ministero Esteri Ucraina: “Dai russi rischio di adozione illegale bambini”

Il ministero degli Esteri dell’Ucraina ha lanciato l’allarme di possibili adozioni illegali di bambini ucraini da parte di cittadini russi. «Gli occupanti russi continuano, in violazione del diritto internazionale, a ricorrere ad azioni inaccettabili, spostamento illegale e violento di cittadini ucraini, in particolare bambini, compresi orfani, dall’Ucraina alla Russia- denuncia il ministero in una nota-. La minaccia di adozioni illegali di bambini ucraini da parte di cittadini russi senza il rispetto di tutte le procedure necessarie stabilite dalla legislazione dell’Ucraina è lampante».

h. 12.59 | Ucraina, l’intelligence del Regno Unito avverte: le città di Kramatorsk e Kostiantynivka 

 Il presidente russo Vladimir Putin si sta preparando a una nuova offensiva nelle regioni orientali dell’Ucraina. Secondo l’intelligence britannica, “il discorso di Putin di martedì ha sottolineato il suo interesse per il Donbass, dove l’esercito russo sta attaccando le forze armate e si sta preparando per un’offensiva nella quale saranno probabilmente prese di mira le città di Kramatorsk e Kostiantynivka”.

h. 12.35 | Ucraina: Amnesty, Russia rilasci subito artista Skochilenko

“Le autorità russe continuano a dichiarare guerra ai diritti umani del popolo russo. Tutti gli attivisti detenuti per aver partecipato pacificamente ad atti di dissenso contro la guerra devono essere rilasciati immediatamente e incondizionatamente”. La direttrice di Amnesty International per l’Europa orientale e l’Asia centrale Marie Struthers commenta con questa parole l’arresto dell’artista-attivista russa Aleksandra Skochilenko, a seguito di un’azione dimostrativa a San Pietroburgo. La donna ha sostituito i cartellini dei prezzi nei supermercati con slogan contro la guerra in Ucraina. Il tribunale distrettuale Vasileostrovsky di San Pietroburgo ha deciso la custodia cautelare nei suoi confronti. “La repressione di questo movimento contro la guerra guidato dalle femministe rappresenta l’ennesimo tentativo disperato di mettere a tacere le critiche all’invasione russa dell’Ucraina“, ha proseguito Struthers.

h. 12.29 | Sottomarini russi lanciano missili nel Mar del Giappone

I sottomarini russi hanno sparato missili da crociera durante esercitazioni nel Mar del Giappone: lo ha reso noto il ministero della Difesa a Tokyo. Il ministero ha riferito che due sottomarini al largo della Russia orientale, il Petropavlovsk-Kamchatsky e il Volkov, hanno lanciato missili da crociera Kalibr da sott’acqua verso un bersaglio; e ha pubblicato anche i filmati dei missili che emergono dal mare mentre gli equipaggi dei sottomarini simulano di essere l’obiettivo di un attacco missilistico. Sta crescendo la tensione di Mosca anche nei confronti di Tokyo: il Giappone si è unito alle dure sanzioni occidentali e ha accolto diverse centinaia di ucraini in fuga dal conflitto, oltre a inviare aiuti militari non letali

h. 10 | Peskov, “No notizie su prospettive colloqui”

Il presidente russo Vladimir Putin non ha mai rifiutato in linea di principio di tenere un incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ma un documento deve essere redatto prima che tale incontro possa essere organizzato“. Lo ha detto il portavoce presidenziale Dmitry Peskov citato dalla Tass. “Non c’è nessuna novità dettagliata riguardo a questa questione“, ha detto a un briefing quotidiano. “Abbiamo già parlato di questo incontro dicendo che in linea di principio il presidente russo non l’ha mai rifiutato, ma alcune condizioni devono essere organizzate prima di questo incontro, cioè un testo del documento“.

h. 12.05 | Di Maio: Finlandia e Svezia benvenute se vogliono aderire a Nato

Finlandia e Svezia sono benvenute se vorranno entrare nella Nato: lo ha affermato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, intervenendo su Rai1. “La Nato è un’alleanza difensiva, se vorranno entrare sarà una decisione legittima perchè sotto l’ombrello Nato si è più al sicuro“.

h. 12.00 | Nato, concluse esercitazioni aeree nei Baltici con Finlandia e Svezia

Gli Alleati della Nato hanno concluso una settimana di “intensa cooperazione” insieme a Finlandia e Svezia nei cieli dell’Estonia con l’esercitazione Ramstein Alloy. “E’ stata un’opportunità per allenarsi insieme e migliorare la capacità delle forze aeree della Nato di lavorare insieme e con i partner“. Lo riferisce la portavoce dell’Alleanza atlantica, Oana Lungescu, allegando a un tweet una nota ufficiale

h. 03.52 | Ucraina, Giappone valuta spedizione in aiuto della gestione dei rifugiati

Il Giappone sta valutando l’invio di una missione aerea operata dalle Forze di Autodifesa (Sdf) per aiutare a gestire il flusso di rifugiati dall’Ucraina verso altri Paesi, tra cui la Polonia. Lo anticipano fonti governative spiegando che nei piani c’è il supporto logistico alle agenzie umanitarie, tra le quali l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati e il Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia. Se dovesse essere confermata, sarebbe la seconda missione di questo tipo voluta dal premier giapponese Fumio Kishida, dopo la spedizione di elmetti e giubbotti anti-proiettile a Kiev in marzo. Nel carico predisposto dalle autorità, spiega la stampa, ci sarebbero coperte, abbigliamento e beni di necessità per la popolazione ucraina.

h. 03.10 | Dalla Francia aiuti militari all’Ucraina per 108 milioni di dollari

La notizia rilanciata dai siti di informazione francesi. Il governo di Parigi sarebbe intenzionato a stanziare anche ulteriori fondi per rifornire di armi l’Ucraina.

h. 03.05 | Gli Usa valutano l’invio di un funzionario di alto livello a Kiev

Gli Stati Uniti starebbero valutando la possibilità di inviare nei prossimi giorni un funzionario di alto livello a Kiev. Lo rivela il New York Times secondo cui si tratterebbe per l’amministrazione Usa di un segnale di sostegno all’Ucraina nella sua guerra con la Russia. Il presidente Joe Biden e la vicepresidente Kamala Harris hanno entrambi effettuato visite di alto profilo nell’ultimo mese nei paesi confinanti con l’Ucraina. Ma nessun funzionario americano ha ancora visitato pubblicamente l’Ucraina da quando la Russia ha lanciato la sua invasione alla fine di febbraio. «E’ altamente improbabile che il signor Biden o la signora Harris si rechino a Kiev» scrive il giornale citando una persona vicina alle decisioni dell’amministrazione. «I requisiti di sicurezza per il presidente o il vicepresidente in una zona di guerra sono enormi e richiederebbero un numero enorme di personale e attrezzature americane per fare il viaggio». Secondo il giornale si potrebbe trattare di un segretario di gabinetto o un membro anziano dell’esercito. Boris Johnson, il primo ministro della Gran Bretagna, ha fatto una visita a sorpresa a Kiev sabato scorso. E mercoledì i presidenti di Polonia, Lituania, Lettonia ed Estonia hanno visitato la capitale ucraina.

Il presidente USA Joe Biden

h. 02.00 | Zelensky: responsabilità russi crimini guerra inevitabile

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha confermato che esperti forensi della Corte penale internazionale hanno visitato oggi Bucha per indagare su possibili crimini di guerra. «La responsabilità dell’esercito russo per i crimini di guerra è inevitabile. Li trascineremo tutti in tribunale. E non solo per quanto fatto a Bucha», ha dichiarato. Il presidente ha aggiunto che continua la bonifica delle mine lasciate dalle truppe russe nel nord del paese. «Gli occupanti hanno lasciato decine di migliaia di proiettili inesplosi. Pertanto, chiunque voglia tornare a casa nel territorio liberato dovrebbe essere il più attento possibile. E informare immediatamente la polizia e i soccorritori nel caso in cui trovi un oggetto strano, un oggetto esplosivo», ha spiegato.

h. 01.45 | Russia prepara sussidi per compagnie aeree nazionali

Il governo russo valuterà lo stanziamento di fondi per i sussidi alle compagnie aeree nazionali che hanno perso entrate a causa delle sanzioni. Lo riporta il sito del Consiglio dei Ministri citato dall’agenzia Tass. I fondi, si legge, compenseranno le mancate entrate derivanti dalla cessazione dei contratti di trasporto con passeggeri a causa dell’annullamento del trasporto internazionale e (o) nazionale in condizioni di pressione di sanzioni esterne.

h. 01.38 | Mosca ammette il danneggiamento dell’ammiraglia nel Mar Nero, ma lo attribuisce a un incendio

L’ammiraglia della Flotta russa del Mar Nero, l’incrociatore missilistico Moskva, è stata gravemente danneggiata dall’esplosione delle munizioni a bordo. Lo ha riferito l’agenzia di stampa Interfax riportando le parole del ministero della Difesa. Interfax ha aggiunto che l’equipaggio è stato evacuato. Mosca ha però attribuito le esplosioni a un incendio, affermando che la causa è ancora oggetto d’indagine.

l’incrociatore missilistico Moskva ammiraglia della Flotta russa nel Mar Nero,

h. 01.18 | Obici, radar e elicotteri Mi-17: nuove armi Usa a Kiev

A qualche ora dall’annuncio del presidente americano Joe Biden di un altro invio di armi all’Ucraina per un totale di 800 milioni di dollari, il Pentagono ha pubblicato la lista delle nuove forniture. Nell’elenco ci sono 18 obici da 155 mm, 40.000 proiettili di artiglieria, sistemi radar di sorveglianza aerea AN/TPQ-36, AN/MPQ-64 Sentinel e mine anti-uomo Claymore M18A1. Inoltre, per aiutare le truppe ucraine a spostarsi sul campo gli Stati Uniti invieranno 100 veicoli corazzati Humvee, 200 mezzi corazzati per M113 e 11 elicotteri Mi-17. Questi vanno ad aggiungersi ai cinque già inviati all’inizio di quest’anno. Nel pacchetto, precisa il Pentagono, sono inclusi anche altri Switchblade, i cosiddetti «droni kamikaze», missili Javelin, attrezzature mediche, giubbotti antiproiettile ed elmetti. Nel briefing di ieri il portavoce del Pentagono ha detto, inoltre, che sono stati inviati in Ucraina anche «dispositivi di protezione individuale contro armi chimiche».

h. 00.49 | Dipartimento di Stato con Biden: giusto il termine genocidio

Il Dipartimento di Stato Usa ha difeso la posizione del presidente Joe Biden sul fatto che quello che sta accadendo in Ucraina è un genocidio. «Non è un incidente», ha detto la numero tre del Dipartimento Victoria Nuland. «E’ una decisione intenzionale della Russia, delle sue forze, distruggere l’Ucraina e la sua popolazione civile», ha aggiunto. «Alla fine – ha aggiunto parlando con la Cnnle parole di Biden saranno dimostrate quando le prove saranno evidenti».

h. 00.22 | Zelensky: o la Russia cercherà la pace o dirà addio alla scena mondiale

«O la leadership russa cercherà la pace, o come risultato di questa guerra, la Russia lascerà per sempre la scena internazionale». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ringraziando i soldati ucraini nel suo discorso quotidiano. Lo riferisce il Kyiv Independent. Poi Zelensky ha aggiunto che, «nonostante un’offensiva in corso e la noncuranza della Russia nei confronti della vita umana, Mosca nutre dei dubbi sulla sua capacità di spezzare l’Ucraina».

h. 00.05 | New York Times: l’oligarca Medvedchuk comparso nelle indagini sul Russiagate

Il nome dell’oligarca russo Viktor Medvedchuk, arrestato in Ucraina e considerato una persona vicina a Vladimir Putin, era comparso nelle indagini sul “Russiagate“. Lo rivela il New York Times. Da quanto emerso Medvedchuk è stato un cliente del consulente politico repubblicano Paul Manafort, responsabile della campagna di Donald Trump nel 2016, arrestato per frode e poi graziato dall’allora presidente nel 2020. L’oligarca, precisa il New York Times, non è considerato una figura centrale dalle indagini sul Russiagate e tuttavia resta inquietante il fatto che sia anche solo nominato un personaggio che per oltre due decenni è stato stato vicino sia politicamente che personalmente a Putin ed è stato una figura di spicco nell’ala filo-russa della politica ucraina, dove proprio Manafort ha trovato diversi clienti.

l’ oligarca russo Viktor Medvedchuk

h. 00.01 | La Casa Bianca insiste: a Bucha e Mariupol è genocidio

Bucha, Mariuopol e Kramatorsk «sono tutti esempi di violazioni dei diritti umani da parte della Russia». Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, in merito alle dichiarazioni del presidente Joe Biden, che ha accusato Putin di genocidio. «È il presidente degli Stati Uniti e il leader del mondo libero e gli è permesso di far conoscere le sue opinioni in qualsiasi momento lo desideri», ha continuato. «Non credo che nessuno sia confuso riguardo le atrocità che stiamo vedendo sul campo», ha detto. «Putin sta brutalmente prendendo di mira i civili e brutalizzando un paese in questo momento. Quindi il presidente stava parlando di quali sono queste atrocità», ha aggiunto Psaki.

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