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25 Agosto 2024 04:17
25 Agosto 2024 04:17

Guerra Russia-Ucraina. Mosca intima la resa ogni mezz’ora. Dagli USA nuovo sostegno in armi all’ Ucraina per 800 milioni di dollari

Continuano i raid russi a Mariupol ma la resistenza ucraina "continua a respingere i tentativi di avanzata che si fanno sempre più insistenti", secondo quando riferiscono i servizi segreti inglesi. Zelensky torna a chiedere aiuti militari: "Se avessimo accesso a tutte le armi di cui abbiamo bisogno avremmo già posto fine a questa guerra"

Cinquantaseiesimo giorno di guerra in Ucraina. Le milizie russe hanno iniziato la battaglia per il Donbass nell’Ucraina orientale, secondo quanto ha dichiarato lunedì il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sottolineando che il’ Ucraina continuerà a battersi contro un’incursione russa. Il ministero della Difesa ucraino afferma che le forze russe hanno completato il raggruppamento delle truppe per lanciare un’offensiva a est.

I mezzi militari russi in direzione Mariupol

La città di Mariupol è sotto una pioggia di bombe mentre la situazione rimane “brutale e immutata per Kiev, con le forze russe che stanno bloccando i corridoi e le evacuazioni”. Secondo quando riferiscono i servizi inglesi gli ucraini nel Donbasscontinuano a respingere i tentativi di avanzata delle forze russe che si fanno sempre più insistenti“.Secondo gli analisti  può essere questa la battaglia decisiva. Per questo Zelensky è tornato a chiedere aiuti militari: “Se avessimo accesso a tutte le armi di cui abbiamo bisogno avremmo già posto fine a questa guerra”. E dagli Usa sono in arrivo forniture militari per 800 milioni di dollari. Il presidente Biden e  gli alleati tutti d’accordo su nuove sanzioni e a isolare Mosca.

gli armamenti militari inviati dagli USA al governo ucraino

notizie in aggiornamento

La cronaca della giornata |

h. 23.52 | Johnson: “Trattare con Putin è come negoziare con un coccodrillo”

Trattare con Vladimir Putin è come negoziare con «un coccodrillo che ha la tua gamba nelle sue fauci». Il paragone è del premier britannico Boris Johnson, che, parlando ai giornalisti sul volo che lo porta in India, ha ammesso che le discussioni con la Russia per mettere fine alla guerra sono destinate a fallire.

h. 23.12 | Casa Bianca: Biden vede immagini guerra con orrore, tristezza

Joe Biden sta vedendo le immagini di guerra che arrivano dall’Ucraina «con orrore, con tristezza, con il timore per il popolo ucraino, le famiglie, i bambini, i civili innocenti a rischio», come «molte persone, come me, come voi, mentre gli americani guardano i vostri network»: lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki nel briefing quotidiano. «Sono immagini crude per la gente, compreso il presidente, perché stiamo vedendo persone che soffrono per mano di un dittatore che sta colpendo brutalmente civili», ha aggiunto.

il presidente Usa Joe Biden

h. 22.58 | Biden: armi e munizioni affluiranno ogni giorno

Armi e munizioni affluiranno ogni giorno per aiutare gli ucraini a difendersi dall’aggressione russa: lo ha detto il presidente Usa Joe Biden ricevendo alla Casa Bianca i vertici militari.

h. 22.44 | Zelensky: discussioni con Michel sostanziali

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che le discussioni avute oggi con il presidente del Consiglio europeo Charles Michel sono state «sostanziali» per quanto riguarda il sostegno dell’Unione europea all’Ucraina. Lo scrive la Cnn. Durante il suo discorso serale pubblicato sui social media, Zelensky ha affermato che lui e Michel hanno discusso dei modi specifici in cui l’Ue può aiutare l’Ucraina, per quanto riguarda la fornitura di aiuti, in particolare difesa, finanze e sanzioni.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky

h. 22.35 | Kiev: deportate in Russia 500mila persone

Circa 500mila persone sono state deportate dall’Ucraina in Russia. Lo ha rivelato il capo della commissione umanitaria di Kiev, Mykyta Poturayev, che ha esortato la Croce rossa a cercare di contattare quanti risultano dispersi, tra cui donne e bambini. «Mezzo milione di cittadini ucraini sono stati deportati dall’Ucraina nella Federazione russa senza che fossero d’accordo – ha denunciato – Sfortunatamente non c’è neanche l’opportunità per ora di contattare queste persone».

h. 22.08 | La Norvegia invia un sistema di difesa aerea e 100 missili antiaerei in Ucraina

La Norvegia ha donato un sistema di difesa aerea «Mistral» all’Ucraina, lo ha dichiarato mercoledì il ministro della Difesa norvegese Bjørn Arild Gram. Il sistema di difesa aerea è «un’arma efficace» e «sarà di grande beneficio per l’Ucraina», ha affermato il ministro. La Norvegia ha fornito a Kiev anche circa 100 missili «Mistral» e un piccolo numero di unità di lancio. Si tratta di un sistema che è stato gradualmente eliminato dall’esercito norvegese, «ma è ancora un’arma moderna ed efficace che sarà di grande beneficio per l’Ucraina», ha detto Gram.

h. 22.06 | Kiev a Mosca: teniamo negoziati a Mariupol

h. 21.56 | Usa: Finlandia e Svezia nella Nato? Siamo per la porta aperta

La Casa Bianca sostiene la politica della porta aperta: così la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki ha risposto a chi gli chiedeva un commento sull’ipotesi che Finlandia e Svezia entrino nella Nato. Il parlamento finlandese ha iniziato a discutere proprio oggi di questa possibilità.

h. 21.49 | Macron attacca Le Pen sulla Russia: “Lei dipende da Putin

Emmanuel Macron ha attaccato Marine Le Pen sui suoi «legami» con la Russia di Vladimir Putin nel duello televisivo in vista del secondo turno delle elezioni presidenziali francesi: «Lei dipende dal potere russo e dipende da Putin», ha affermato Macron ricordando il prestito ottenuto dal partito di Le Pen da una banca russa per finanziare campagne elettorali.

il presidente francese Emmanuel Macron

h. 21.38 | Michel: il 5 maggio Conferenza internazionale donatori.

«Il 5 maggio sarà il punto di partenza del Fondo di solidarietà con la Conferenza internazionale dei donatori. È molto importante avviare il prima possibile il programma di ricostruzione. L’Ue sarà dalla vostra parte per ricostruire il Paese». Lo annuncia in un tweet il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, oggi impegnato in una visita a Kiev.

h. 21.37 | Consigliere Zelensky: pronti a un round speciale di negoziati a Mariupol

L’Ucraina ha proposto alla Russia una «sessione speciale di negoziati» a Mariupol, la città portuale sul Mar d’Azov assediata da settimane. «Siamo pronti a tenere una sessione speciale di negoziazione a Mariupol. Per salvare i nostri ragazzi, (il battaglione) Azov, i soldati, i civili, i bambini, i vivi e i feriti. Tutti», ha scritto su Twitter il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak.

h. 21.23 | Secondo Ankara alcuni Paesi Nato vogliono una guerra lunga

Il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, ha accusato alcuni paesi della Nato di volere una guerra duratura in Ucraina per «indebolire» Mosca. «Ci sono paesi all’interno della NATO che vogliono che la guerra continui», ha affermato il capo della diplomazia turca, «il loro obiettivo è che la Russia si indebolisca». Membro della Nato e alleato dell’Ucraina – a cui ha consegnato droni da combattimento – la Turchia ha cercato fin dall’inizio del conflitto in Ucraina di facilitare la mediazione tra Mosca e Kiev. La Turchia ha ospitato due volte negoziati diretti tra le due parti, il 10 marzo a livello ministeriale ad Antalya e il 29 marzo tra delegazioni a Istanbul.
Cavusoglu, in un’intervista alla Cnn turca, ha affermato che la Turchia inizialmente credeva che «la guerra non sarebbe durata a lungo» ma ha cambiato opinione dopo il vertice della Nato con la partecipazione di Kiev. «L’Ucraina ha richiesto garanzie di sicurezza simili all’articolo 5 della Carta della Nato. Nessun paese lo accetterà. Neanche la Turchia lo accetterà. La Turchia non invierà truppe in Ucraina», ha sottolineato il ministro. «E’ sbagliato aspettarsi che la Turchia imponga sanzioni contro la Russia quando svolgiamo il ruolo di intermediario», ha aggiunto Cavusoglu, «l’Occidente capisce perché non partecipiamo alle sanzioni contro la Russia».

h. 21.15 | Polonia: aumenteremo spese per la Difesa al 3% Pil

Il ministro della Difesa polacco, Mariusz Blaszczak, ha annunciato durante un incontro al Pentagono con il segretario alla Difesa americana Loyd Austin, che Varsavia aumenterà le spesa per la difesa al 3% del Pil a partire dal prossimo anno. Blaszczak ha anche detto di aver firmato un accordo per acquistare 250 carri armati M1A2 Abrams dagli Stati Uniti. Il ministro della Difesa ha anche ringraziato gli Usa per l’impegno nel rafforzamento del fianco est della Nato con il dispiegamento di nuove truppe in Polonia.

h. 21.07 | Mosca: nessuno ha usato corridoio da Azovstal

Nessuno, né militari né civili, ha utilizzato oggi il corridoio umanitario aperto per le evacuazioni dall’acciaieria di Mariupol, ultimo bastione della resistenza ucraina nella città portuale. Lo riferisce il presidente del Centro di Controllo Nazionale della Difesa russa, Mikhail Mizintsev. «Le richieste della Federazione russa per quanto riguarda la consegna delle armi e la resa dei nostri militari non la accettiamo. Lanciamo un appello per poter riuscire a recuperare i corpi dei morti e affinché i civili possano uscire dal territorio di Azovstal. Cessino i bombardamenti e applicate il cessate il fuoco nei fatti e non a parole». Ad affermarlo su Telegram è Svyatoslav Palamar, vice comandante del battaglione Azov.

h. 20.47 | Fonti Usa: arrivati altri 17 gruppi tattici di battaglioni russi

In Ucraina sono arrivati nei giorni scorsi altri 17 gruppi tattici di battaglioni russi, quattro dei quali nelle ultime 24 ore. Lo hanno riferito fonti della Difesa statunitense, che indicano in 82 il numero totale dei gruppi tattici dispiegati. Secondo le fonti, tre dei quattro gruppi arrivati nelle ultime 24 ore «sono andati a est», nella regione del Donbass, dove è iniziata la seconda fase dell’offensiva russa.

20.34 – G20: min.Finanze russo, non politicizzare nostri lavori
Il ministro delle Finanze russo Anton Siluanov ha esortato i colleghi del G20 a «non politicizzare» i lavori del Gruppo, perché ciò’ potrebbe «pregiudicare la fiducia nel sistema monetario e finanziario globale». Le dichiarazioni del ministro seguono alla decisione di diversi partecipanti di abbandonare i lavori al momento del suo intervento in videocollegamento.

h. 20.27 | Da Mariupol evacuati meno civili del previsto

Da Mariupol sono stati evacuati meno civili del previsto. Lo ha dichiarato il governatore ucraino del Donetsk, Pavlo Kyrylenko, secondo quanto riporta il ‘Guardian‘. Le autorità cittadine hanno riferito che il corridoio umanitario concordato con Mosca prevedeva l’arrivo di 90 bus che avrebbero evacuato 6 mila persone ma molte meno sarebbero riuscite a lasciare la città assediata. La vicepremier ucraina, Iryna Vereshchuk, ha puntato il dito sulla «mancanza di controllo della Russia sulle loro stesse forze sul terreno».

h. 20.22 | Sanzioni Usa anche all’oligarca Konstantin Malofeyev

Le nuove sanzioni Usa per la guerra di Mosca in Ucraina colpiscono anche l’oligarca russo Konstantin Malofeyev e la società di criptovalute Bitrivier, con base in Russia. Lo si legge sul sito del Tesoro americano. L’oligarca, soprannominato in passato da alcuni media il ‘Soros russo‘, è stato accusato di essere il finanziatore del separatismo in Crimea e degli insorti filorussi nell’est ucraino, nonché l’eminenza grigia che coordinerebbe i rapporti con i movimenti di estrema destra europei.

h. 20.20 | Anche Lagarde lascia la sala del G20 quando si collega il ministro russo: “Siamo con Kiev

h. 20.18 | Nuovo pacchetto di sanzioni Usa contro la Russia

Gli Usa hanno annunciato un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia per la guerra in Ucraina. Nel mirino la banca commerciale Transkapitalbank e una rete globale di oltre 40 individui ed entità. Le misure comprendono anche restrizioni ai visti per 635 cittadini russi. Lo riferisce la Cnn.

h. 20.00 | Mosca: colpiti 12 obiettivi con missili di precisione

Le forze aerospaziali russe hanno lanciato missili di precisione contro 12 installazioni militari in Ucraina. Lo ha affermato il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov. Di conseguenza, «due posti di comando delle truppe ucraine a Husarivka e Andriyivka e tre aree di raccolta delle truppe ucraine e dell’equipaggiamento militare ad Arkhanpelivka, Kramatorsk e Selydove sono state distrutte», ha detto Konashenkov in conferenza stampa. Inoltre, sei roccaforti militari ucraine sono state colpite vicino a Popasna, uccidendo più di 150 persone e distruggendo cinque lanciarazzi multipli e otto veicoli corazzati, ha affermato il portavoce. «Inoltre, un complesso missilistico terra-aria Osa-Akm e’ stato distrutto vicino a Yazykove», ha detto ancora Konashenkov.

h. 19.33 | Gentiloni lascia il G20 quando si collega il ministro russo

Il commissario Ue all’Economia, Paolo Gentiloni, ha lasciato la sessione del G20 a Washington quando si è collegato da remoto il ministro russo delle Finanze, Anton Siluanov.

h. 19.26 | Usa: iniziato training dei soldati ucraini per uso cannoni

L’addestramento delle forze di Kiev da parte di soldati per usare gli obici Howitzer inviati nell’ultimo pacchetti di armi varato da Joe Biden «è iniziato». Lo hanno detto funzionari della Difesa alla Cnn senza precisare in quale Paese si stia svolgendo. I soldati di Kiev che stanno ricevendo il training «sono poco più di 50».

h. 19.16 | Yellen e delegazione di Kiev lasciano G20 quando parla Russia

Il segretario al Tesoro americano Janet Yellen ha lasciato la riunione del G20 a Washington durante il discorso da remoto del ministro del Tesoro russo Anton Siluanov. Lo riporta il Washington Post. Altrettanto avrebbero fatto altri delegati fra cui quelli di Kiev che avevano preso la parola proprio prima dei russi.

h. 19.03 | Usa: l’Ucraina ha ricevuto solo pezzi di ricambio, non aerei

Marcia indietro del Pentagono che ieri aveva annunciato l’invio all’Ucraina, da parte dei paesi alleati ma non degli Stati Uniti, di aerei da combattimento. Lo ha detto il portavoce del dipartimento della Difesa John Kirby precisando che a Kiev sono stati inviati solo pezzi di ricambio per aerei. Anche l’aviazione ucraina aveva smentito in un post su Facebook di aver ricevuto dei caccia dagli alleati. «L’Ucraina non ha ricevuto nuovi aerei dai partner!», si legge nella dichiarazione delle forze di Kiev che invece sottolineano di aver ricevuto «pezzi di ricambio e componenti per riparare aerei della nostra flotta».

h. 18.49 | Berlino: stop import petrolio russo entro fine anno

La Germania smetterà di importare petrolio dalla Russia entro la fine dell’anno. Lo ha detto la ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock dopo un incontro con i suoi omologhi baltici. «Dico chiaramente e inequivocabilmente che anche la Germania sta eliminando completamente le importazioni di energia russe», ha affermato Baerbock sottolineando – secondo quanto riporta il sito di Reuters – che Berlino dimezzerà «il petrolio entro l’estate e saremo a zero entro la fine dell’anno. Poi il gas seguirà secondo una tabella di marcia europea comune, perché la nostra uscita congiunta, l’uscita completa Ue, è la nostra forza comune».

h. 18.43 | Usa informati del test del missile russo

Gli Stati Uniti erano stato informati, in base ad accordi internazionali, che la Russia stava pianificando il test di un missile balistico intercontinentale prima del lancio di oggi. Lo riferiscono due funzionari della Difesa Usa alla Cnn.

h. 18.43 | Convoglio di bus evacua civili da Mariupol

Un piccolo convoglio di autobus con a bordo decine di civili ha lasciato Mariupol nell’ambito del corridoio umanitario concordato per oggi con la Russia, diretto verso le zone dell’Ucraina controllate dall’esercito di Kiev. Lo riporta il Guardian.

h. 18.37 | Usa: test missile russo è routine, non minaccia

Il nuovo test di un missile balistico intercontinentale da parte della Russia non è una «minaccia». Lo ha detto il Pentagono sottolineando che si tratta di un’operazione di «routine».

h. 18.27 | Segretario generale Onu chiede di vedere Putin e Zelensky

Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, ha chiesto di essere ricevuto dal presidente russo Vladimir Putin e da quello ucraino Voldymyr Zelensky.

Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterre

h. 18.18 | Kadyrov: Rubizhne è sotto il controllo dell’esercito russo

Le truppe russe hanno preso il controllo della città di Rubizhne nella Repubblica popolare di Lugansk. Lo ha annunciato il leader ceceno Ramzan Kadyrov. «Come ci aspettavamo, la città di Rubizhne nella Repubblica popolare di Luhansk è passata sotto il controllo truppe russe», ha scritto sul suo canale Telegram.

h. 18.08 | Mosca: Crimea russa e indipendenza Donbass nei negoziati

«Il riconoscimento delle attuali realtà territoriali, comprese l’appartenenza della Crimea alla Russia e l’indipendenza delle Repubbliche di Donetsk e Lugansk», rimangono al centro delle trattative tra Russia e Ucraina. Lo ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, precisando che una bozza di intesa russa è stata presentata a Kiev il 15 aprile, ma i negoziatori ucraini «cercano di tirare per le lunghe il processo negoziale rifiutando di assumere un approccio costruttivo» e «a volte semplicemente rifiutando di rispondere prontamente alle proposte della parte russa». Lo riferisce l’Interfax.

h. 17.51 | Zelensky: Mosca non è pronta ad un accordo di pace

«Io sono pronto al dialogo, lo sono stato per tre anni, lo sono ancora: ma Mosca non è pronta per un accordo di pace». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel corso della conferenza stampa con il presidente del Consiglio europeo Charles Michel. «A Mariupol ci sono ancora 120mila persone. L’assedio si può fermare in due modi: con le armi o con la diplomazia. Per quanto riguarda le armi ci serve l’equipaggiamento pesante che abbiamo chiesto ma non ancora ottenuto. Per quanto riguarda la diplomazia, la Russia fa il suo gioco e non è in grado di proporre veri accordi», ha sottolineato.

h. 17.37 | Michel: parere Commissione su Ucraina in Ue entro giugno

«Si suppone che entro la fine di giugno la Commissione pubblichi il parere» sulle risposte ucraine al questionario compilato da Kiev per la candidatura a Paese membro Ue. Lo ha detto il presidente del Consiglio Ue Charles Michel in conferenza stampa da Kiev. Poco prima il presidente Volodymyr Zelensky aveva definito «una priorità» l’adesione dell’Ucraina all’Unione.

h. 17.34 | Michel: Ue determinata, vogliamo la vittoria dell’Ucraina

«Noi vogliamo la vittoria dell’Ucraina e siamo determinati a fare di tutto per sostenere Kiev. Saremo al fianco» dell’Ucraina «nel processo di ricostruzione». Lo ha detto il presidente del Consiglio Ue Charles Michel in conferenza stampa da Kiev. «Noi lottiamo per i valori fondanti dell’Ue e della democrazia. Sarà anche importante raccogliere le prove» dei crimini commessi, ha aggiunto.

h. 17.26 | Zelensky: da Peskov nessuna bozza, gioca da solo

«Io non ho visto nessuna bozza, non ci è stato passato nulla. Peskov dice che la palla è nostra, ma a calcio si gioca in due. Credo stia giocando da solo e penso che serva più serietà» ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nella conferenza stampa a Kiev con il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel.

h. 17.13 | Crescono i malumori a Mosca: “Ma Putin non vuole fermarsi”

A quasi due mesi dall’inizio della guerra, sembra crescere il malcontento nelle cerchie più vicine a Vladimir Putin. Secondo una ricostruzione di Bloomberg, che cita dieci figure «con una conoscenza diretta della situazione», prende corpo ai vertici del potere in Russia il timore che l’invasione dell’Ucraina sia stata «un catastrofico errore», ma non ci sarebbe «nessuna possibilità» che il leader del Cremlino decida di invertire la rotta, né che qualcuno possa metterlo in discussione dall’interno. Secondo queste stesse fonti, il sostegno all’iniziativa militare voluta da Putin resta comunque largamente maggioritario sia negli ambienti interni al potere che tra la popolazione. La decisione di attaccare l’Ucraina, aggiungono le fonti, è stata presa solo da Putin e da alcuni falchi a lui vicini, tra cui il ministro della Difesa Seghei Shoigu, il capo di Stato maggiore Valery Gerasimov e il segretario del Consiglio di sicurezza nazionale Nikolai Patrushev.

h. 17.00 | Mosca testa un nuovo missile intercontinentale

La Russia ha detto oggi di aver testato con successo un nuovo missile balistico intercontinentale, il Sarmat, capace, secondo il ministero della Difesa, di «penetrare ogni sistema di difesa missilistica esistente o futura». Il presidente Vladimir Putin ha affermato che il nuovo missile darà garanzie di sicurezza alla Russia «contro le attuali minacce» e «farà riflettere coloro che stanno minacciando la Russia».  «Gli obiettivi del testi di lancio sono stati pienamente raggiunti e le specifiche di performance previste sono state confermate in tutte le fasi del volo», fa sapere il ministero in una nota. Il missile è stato lanciato dal cosmodromo di Plesetsk, nella regione di Arkhangelsk, alle 15:12 ora di Mosca, e le testate sono giunte nella località pianificata nell’area di impatto di Kura, di Kamchatka. «Il lancio è stato il primo di una serie programmata», spiega il ministero, «una volta che il programma sarà completato, il sistema missilistico Sarmat entrerà in servizio nelle Forze Missilistiche Strategiche».

h. 16.51 | Chiesa ortodossa di Kiev: non celebrare Pasqua in zone di guerra

Il capo della chiesa ortodossa ucraina ha esortato i sacerdoti a non celebrare la messa di Pasqua in zone di guerra per motivi di sicurezza. Lo scrive su Twitter Kyiv Independent. Il metropolita Epifanio, si legge, ha chiesto ai russi di fermare i bombardamenti il 24 aprile, giorno della Pasqua ortodossa, ma non crede che Mosca accoglierà la sua richiesta. Nei giorni scorsi, le autorità ucraine avevano avvertito che la Russia potrebbe attaccare chiese ortodosse a Pasqua. Sui media russi sono infatti apparse false notizie su piani delle forze ucraine per bombardare le chiese il 24. Secondo il Consiglio ucraino per la difesa, la sicurezza e il contrasto alla disinformazione, ciò potrebbe indicare che i russi vogliono colpire le chiese e accusare gli ucraini di averlo fatto.

h. 16.43 | Wimbledon ufficializza, stop a tennisti russi e bielorussi

Il comitato organizzatore del torneo di Wimbledon ha ufficializzato l’esclusione dei tennisti russi e bielorussi dalla prossima edizione dei Championships: dopo le anticipazioni delle ultime settimane, oggi è stato lo stesso All England Club a rendere nota la decisione, presa in accordo con il governo britannico dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. Il terzo Slam della stagione, al via a fine giugno, non vedrà la partecipazione di quattro giocatori tra i top30 ATP, a cominciare dal numero due, Daniil Medvedev, e cinque tra le top40 WTA, tra cui le bielorussa Sabalenka (n.4) e la ex n.1 Azarenka.

h. 16.41 | “Parata russa della vittoria a Mariupol il 9 maggio

Le forze russe organizzeranno a Mariupol una grande parata militare il 9 maggio, giorno in cui Mosca celebra l’anniversario della vittoria contro i nazisti nella Seconda guerra mondiale. Lo ha annunciato la vicesindaca nominata dai russi, Viktoria Kalachova, citata dalla Tass. «Avverrà senza alcun dubbio. La popolazione di Mariupol aspetta questo evento», ha detto ai giornalisti, parlando della parata del «Reggimento Immortale», come viene definita dai russi.

h. 16.24 | Putin: azione al Wto contro sanzioni illegittime

Il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato al governo di preparare entro il primo giugno una «strategia» con la quale Mosca risponderà nell’ambito dell’Organizzazione per il commercio internazionale (Wto) alle sanzioni occidentali, che definisce «illegittime» e «contrarie ai principi del Wto». Lo riferiscono le agenzie russe.

h. 16.10 | Kiev: “Ricevute proposte da Mosca, ora le studiamo

L’Ucraina ha ricevuto le proposte russe in merito ai negoziati e le sta studiando. Lo ha detto il capo negoziatore ucraino Mykhailo Podolyak. Lo riporta Interfax. «L’Ucraina ha consegnato le sue proposte di soluzione anche per quanto riguarda le garanzie di sicurezza in merito a eventuali aggressioni al nostro Paese. La parte russa ha studiato le proposte ed espresso le sue contro-posizioni. Poi tocca a noi studiare, confrontare e trarre conclusioni di natura politica e giuridica».

h. 15.50 | La Cina agli Usa: non usate la crisi ucraina per minacciarci. Primo colloquio telefonico tra ministro Difesa e capo Pentagono

La Cina sollecita gli Stati Uniti a «non usare la questione ucraina per diffamare, incastrare o minacciare la Cina». Lo ha detto il ministro della Difesa Wei Fenghe nel colloquio telefonico con il capo del Pentagono Lloyd Austin, nel resoconto del ministero cinese. I due hanno avuto la prima conversazione dopo lo stallo di mesi: Austin voleva il dialogo con il generale Xu Qiliang, massimo ufficiale della Cina in qualità di vicepresidente della Commissione militare centrale – organo di vertice delle forze armate con a capo il presidente Xi Jinping – seguendo una prassi consolidata, ma trovando l’opposizione di Pechino.

h. 15.25 | Usa, i russi non stanno avanzando nel Donbass

Non c’è stata per ora nessuna «conquista significativa» da parte delle forze russe nella loro nuova offensiva nel Donbass. È la valutazione della Difesa americana secondo quanto riferito da due alti funzionari alla Cnn. Gli Stati Uniti hanno osservato alcuni nuovi attacchi da parte di Mosca, che sembrano più che altri dei test per sondare la tenuta delle forze ucraine, hanno spiegato uno dei funzionari. Tuttavia, le linee del fronte restano ferme, senza nessun avanzamento da parte della Russia.

h. 14.55 | Mattarella, sanzioni e aiuti o allargamento guerra

«Occorre rafforzare la collaborazione su tutti i fronti per affrontare uniti le minacce provocate dalla guerra. Dobbiamo continuare a mantenere la compattezza nell’Ue con la Nato come abbiamo già fatto – con le sanzioni economiche, con l’aiuto all’Ucraina per impedire che il governo della Federazione Russa consolidi l’idea che è possibile risolvere le controversie con l’aggressione militare. Questo è l’unico modo per fermare l’allargamento del conflitto che avrebbe conseguenze gravissime». Lo ha detto Sergio Mattarella ricevendo al Quirinale la presidente slovacca Zuzana Aputova. Il presidente della Repubblica nel colloquio con l’omologa slovacca ha affrontato anche i temi della lotta al Covid, e dal Mediterraneo, dell’allargamento dell’Unione ai Balcani occidentali e della conferenza sul futuro dell’Ue.

h. 14.50 | Ue lavora a nuove sanzioni, “Ci sarà il petrolio”

La Commissione Ue “sta lavorando al sesto pacchetto di sarebbe e il petrolio sicuramente ci sarà. Sappiamo che l’impatto sulla enorme Russia, che è il secondo esportatore di petrolio dopo l’Arabia Saudita al mondo e la metà del suo export va nel mercato premium dell’Ue per un totale che nel 2020 è stata di circa 45 miliardi di euro”. Lo ha spiegato Ivo Schmidt, della Dg Ener (la direzione Energia, ndr) della Commissione, intervenendo a nome dell’esecutivo di Bruxelles alla commissione Affari Esteri del Europarlamento. “Naturalmente teniamo conto delle specificità degli Stati per evitare il conto delle specificità degli urti”, ha aggiunto.

h. 14.42 | Svezia, su adesione a Nato non ci faremo condizionare da Mosca

«La Russia reagirebbe in maniera molto negativa se la Svezia dovrebbe aderire alla Nato“, ma “la decisione sull’adesione a Stoccolma, e ad Helsinki, non decide Mosca». Lo ha detto all’agenzia LaPresse l’ambasciatore di Svezia a Roma, Jan Björklund, ex leader del Partito popolare liberale e già ministro dell’Istruzione, riguardo al possibile ingresso di Stoccolma nell’Alleanza atlantica. Sull’eventualità che il presidente Vladimir Putin possa ostacolare il processo di adesione, l’ambasciatore ha affermato che è «un’ipotesi che dobbiamo prendere in considerazione», e «dobbiamo essere preparati a una reazione della Russia» ma questo «non influenzerà la nostra decisione». «La Svezia è un Paese non allineato dalla Seconda guerra mondiale, ed è neutrale anche da più tempo, non avendo partecipato ai conflitti mondiali. La situazione però è cambiata drammaticamente dal 24 febbraio, quando la Russia ha invaso l’ Ucraina, e questo è il motivo per cui la possibile adesione alla Nato è in esame», ha detto Björklund. Sui tempi del procedimento, l’ambasciatore ha spiegato che è possibile che la decisione arrivi entro il vertice Nato di Madrid a giugno, ma che non è ancora stato stabilito.

h. 14.45 | Podolyak: “L’Europa non ha scelta, stop affari con Putin”

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha ragione, “la pace forzata come la vede Putin è inaccettabile”». Lo ha scritto su Twitter Mikhaylo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, aggiungendo che «l’Europa non ha possibilità di scelta con la Russia di Putin. Gli affari, l’economia o il transito del gas non valgono il martirio di migliaia di persone a causa dei missili e dell’eterna paura dei barbari».

h. 14.42 | Banditi i tennisti russi da Wimbledon. Il Cremlino: “Inaccettabile

Stop a tenniste e tennisti da Russia a Bielorussia quest’anno a Wimbledon. Lo hanno riferito varie fonti al New York Times. Le stesse fonti sono citate dalla CNN. L’All England Lawn Tennis Club (Aeltc) era in trattative con il governo britannico sulle misure da adottare già dal mese scorso. La decisione dovrebbe essere annunciata ufficialmente a metà maggio. Pronta la reazione del Cremlino che ha definito “inaccettabile” il divieto ai giocatori russi di prendere parte al torneo di tennis di Wimbledon di quest’anno.  Il portavoce del governo Dmitry Peskov ha risposto a una domanda sulla presunta esclusione di giocatori russi e bielorussi dal torneo, che è stata riportata dal New York Times mercoledì. “Rendere gli atleti vittime di una sorta di pregiudizio politico, intrighi, azioni ostili nei confronti del nostro Paese, è inaccettabile. Si può solo esprimere rammarico qui“, ha detto Peskov in una teleconferenza con i giornalisti.

h. 14.40 | Kiev: nelle ultime 24 ore nel Donetsk e Luhansk respinti 10 attacchi

«Nelle regioni di Donetsk e Luhansk, dove sono concentrate maggiori forze, nelle ultime 24 ore sono stati respinti 10 attacchi distruttivi 12 carri armati, 28 mezzi corazzati, 2 veicoli, 1 sistema d’artiglieria. Nelle ultime 24 ore sono sono stati colpiti 1 aereo, 1 elicottero e 6 aerei senza pilota e un missile da crociera del nemico». Lo ha detto il consigliere presidenziale ucraino, Oleksiy Arestovych, in un videomessaggio diffuso sul canale Telegram dell’ufficio del presidente.

h. 14.25 | Putin: “Pmi saranno coinvolte di più in cooperazione con la Cina”

«Le piccole e medie imprese potrebbero essere coinvolte molto più nella cooperazione con la Cina». Ad affermarlo è il presidente della Federazione russa, Vladimir Putin secondo quanto riferisce l’agenzia russa “Tass”. «La Cina è il nostro più grande partner commerciale ed economico, per oltre 100 miliardi di dollari, per non parlare dei grandi progetti relativi a petrolio, gas, aviazione, ingegneria, energia nucleare» spiega Putin.

h. 14.15 | Kiev, ricevuto le proposte da Mosca, ora le studiamo

Kiev ha ricevuto le proposte russe sui negoziati tra i due paesi e le sta studiando. Lo ha detto il capo dell’ufficio presidenziale di Kiev Mykhailo Podolyak, secondo quanto riporta . “L’ha consegnato agli attacchi alle proprie disposizioni sulle proposte avversari ai negoziati di Istanbul. In particolare, queste Ucraina riguardano le garanzie di sicurezza per altri attacchi in futuro al nostro paese. La parte russa le ha studiate e ha presentato la posizione propria. Ora tocca a noi studiare, confrontare e concludere, sia politiche che legali”, ha detto Podolyak.

h. 14.10 | Ucraina : Ue, rischio scoppio patologie tra sfollati

«L’affollamento e le difficili circostanze delle persone in fuga dalla guerra danno adito a rischio in merito allo scoppio di patologie prevedibili. È necessario vaccinare i bambini e gli adulti contro la tubercolosi, la poliomielite, il morbillo, il Covid-19». Lo ha dichiarato la commissaria europea alla Salute, Stella Kyriakides, in audizione in commissione Envi al Parlamento europeo. «Questa quindi è una priorità. Mediante il meccanismo dell’Unione per la Protezione civile abbiamo donato Ucraina Unione di migliaia di vaccini ad Ucraina , Polonia, Ceca, Slovacchia e Moldavia», ha aggiunto.

h. 14.05 | Militare ucraino in partenza per il Donbass: “Dopo Bucha non c’è più nessuna remora a sparare al nemico

h. 14.00 | Bus in partenza da Mariupol passeranno da acciaieria Azovstal 

Gli autobus in partenza da Mariupol nell’ambito del corridoio umanitario verso Zaporizhizhia concordato oggi si fermeranno anche vicino all’acciaieria Azovstal, dove hanno trovato rifugio soldati e civili ucraini: lo ha detto il sindaco della città portuale assediata, Vadim Boychenko, precisando che il corridoio è aperto dalle 14.

h. 13.55 | Il sindaco di Mariupol esorta i cittadini ad abbandonare la città

Il sindaco di Mariupol Vadym Boychenko ha esortato i residenti a lasciare la città portuale. Il primo cittadino ha chiesto alle persone che hanno già lasciato Mariupol di contattare i loro parenti ancora in città e di convincerli a partire. Circa 200.000 persone hanno già lasciato Mariupol, che contava oltre 400.000 abitanti prima della guerra, ha aggiunto. «Non abbiate paura a riparare a Zaporizhzhia, dove potete ricevere tutto l’aiuto di cui avete bisogno – cibo, medicine, beni essenziali – e la cosa principale è che sarete al sicuro», ha scritto in una dichiarazione rilasciata dal consiglio comunale.

h. 13.40 | Zelensky: “Non voglio perdere il rapporto con Macron

«Ho dei rapporti con Emmanuel Macron e non vorrei perderli». Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, entra con questo breve commento nella campagna elettorale francese che domenica culminerà con il ballottaggio tra Macron e Marine Le Pen. In un’intervista a Bfm Tv, che verrà trasmessa questa sera, Zelensky ha anche detto sulla candidata del Rassemblement National – dichiarata “persona non gradita” in Ucraina per aver appoggiato l’annessione della Crimea alla Russia – Zelensky ha detto: «Se capisse di avere torto, il nostro rapporto potrebbe cambiare».

h. 13.05 | Baerbock, aiuti militari a Kiev anche a lungo termine

«Aiuteremo l’ Ucraina anche nel lungo termine» a difendersi dall’attacco russo. Lo ha detto a Riga la ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, dopo un incontro con il suo omologo lettone Edgars Rinkevics. Gli alleati Nato, così Baerbock, continuano ad aiutare l’Ucraina «questi giorni e nelle settimane settimane», ma non si tratterà di proseguire il sostegno «ne prossimi tre mesi e nei prossimi tre anni. E in questo la Germania potrà osare un maggiore contributo». E ancora: i massacri di Bucha, ha affermato la ministra degli Esteri, «ha reso chiaro che solo una vittoria ucraina potrà mettere fine a questa guerra».

h. 13.02 | Putin, nel Donbass arriverà la pace grazie alla Russia “Mosca farà tornare normale vita in sicurezza”

Il presidente Vladimir Putin assicura che arriverà la pace nel Donbass grazie alla Russia e che Mosca farà in modo che nella regione la vita in sicurezza torni alla normalità. Lo riferisce l’agenzia Tass. Il presidente russo ha precisato che la tragedia del Donbass ha spinto la Russia ad iniziare l’operazione speciale in Ucraina.

h. 12.54 | Kiev: Mosca arresta un maggiore russo per i fallimenti al fronte. L’intelligence ucraina, iniziata “pulizia” nel Donbass

L’intelligence del ministero della Difesa ucraino ha scritto su Telegram che Mosca ha iniziato a fare “pulizia” nelle zone occupate del Donbass per «fallimenti al fronte»: la prima testa a cadere è stata quella del maggiore Igor Kornet, arrestato dal Fsb russo e detenuto in un centro di Rostov sul Don. Lo riporta il Kyiv Independent. L’arresto, secondo l’intelligence ucraina, ha provocato una reazione negativa nelle forze di sicurezza e nella leadership politica della “repubblica”, che ha interpretato il fatto come l’inizio dei cambiamenti nel blocco di potere.

h. 12.48 | I parenti degli assediati di Mariupol al Papa: “Ci aiuti a salvarli»

Un’altra lettera al Santo Padre sulla sofferente Mariupol. Questa volta madri, mogli e figli dei difensori della città pregano e chiamano il Papa perché li aiuti: «La comunità non ha il diritto di limitarsi ad assistere al crimine della Russia… ti chiediamo di fare il possibile e l’impossibile per salvare i nostri parenti e tutte le persone di Mariupol». Sono i passi di una lettera inviata al Papa da Mariupol, diffusi via Twitter dall’ambasciatore ucraino presso la Santa Sede Andrii Yurash.

h. 12.38 | Kiev: “Vogliono fare di Mykolaiv una seconda Mariupol. Ci hanno tolto l’acqua, ora provano con l’elettricità”

«I militari russi vogliono fare di Mykolaiv una seconda Mariupol. Non abbiamo acqua a causa dei bombardamenti di strutture vitali per la popolazione e ora stanno provando a farlo con l’elettricità». Lo ha detto Dmytro Pletenchuk, press officer dell’amministrazione di Mykolaiv.

h. 12.05 | Ripresa colloqui, Mosca: “Inviata a Kiev una bozza di documento cristallina”

«La Russia ha consegnato all’Ucraina una bozza di documento sui colloqui formulata chiaramente e attende la risposta. Ora la palla è nel campo di Kiev». Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov. «A partire da questo momento, la nostra bozza di documento, che contiene parole cristalline, è stata presentata alla squadra ucraina. La palla è nel loro campo e stiamo aspettando la loro risposta», ha detto Peskov alla stampa che chiedeva un commento sull’andamento dei negoziati di pace tra le delegazioni di Russia-Ucraina.

h. 12.16 | Il comandante ucraino nell’acciaieria di Mariupol: Biden ci aiuti a uscire da questa trappola.

«Non deporremo mai le armi, nessun si fida dei russi, Paese terzo garantisca passaggio sicuro». Il comandante delle forze ucraine asserragliate nelle acciaierie Azovstal lancia un appello a Joe Biden affinchè aiuti i militari e civili ucraini «caduti in questa trappola». Intervistato via satellitare dal Washington Post, maggiore Serhiy Volyna, della 36esima brigata marina, ribadisce che i suoi uomini «non deporranno mai le armi e continueranno a svolgere le loro missioni di combattimento fino a quando riceveranno ordini». Ma allo stesso tempo afferma che la “tragica” situazione può essere risolta non solo «con i mezzi militari», ma anche con un accordo politico, con un Paese terzo o «un’organizzazione non militare» che garantisca il passaggio sicuro degli ucraini. «Nessuno crede ai russi», aggiunge spiegando perché lui ed i suoi uomini non si fidano delle false promesse di corridoi umanitari che Mosca va ripetendo. Volyna quindi lancia un appello a Biden e gli altri leader internazionali perché organizzino «un’operazione di esfiltrazione dei militari ed i civili – circa 500 tra i quali donne e bambini – asserragliati a Azovstal. Speriamo veramente che il presidente Biden ci ascolti ed aiuti a risolvere la situazione – continua – crediamo che sia uno dei pochi che possa veramente influenzare e risolvere la situazione in breve tempo».

h. 12.07 | Michel a Borodyanka; non c’e’ pace senza giustizia

«A Borodyanka. Come Bucha e troppe altre città in Ucraina. La storia non dimenticherà i crimini di guerra che sono stati commessi qui. Non può esserci pace senza giustizia». Lo scrive in un tweet il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, oggi in visita a Borodyanka. Michel allega la foto di un abbraccio con un’anziana signora del posto.

h. 11.40 | Ambasciatore Israele a Mosca: pronti ad ospitare incontro Putin Zelensky

Israele conferma la sua disponibilità ad ospitare un incontro tra i presidenti russo Vladimir Putin e ucraino Volodymyr Zelensky. A dichiararlo è stato l’ambasciatore israeliano in Russia, Alexander Ben Zvi in ​​un’intervista alla Tass. «Certamente», ha detto, rispondendo ad una domanda. «Tuttavia deve prendere una decisione», ha aggiunto, alludendo a Putin e Zelensky. Israele, ha proseguito, considererebbe «un grande onore» ospitare possibili colloqui. «Saremmo felici di ospitare un incontro di questo tipo a Gerusalemme», ha sottolineato, aggiungendo che le delegazioni russa ed ucraina impegnate nei colloqui potrebbero a loro volta incontrarsi a Gerusalemme. «Ciò che è stato fatto in Turchia può essere fatto anche nel nostro paese», ha dichiarato l’ambasciatore.

h. 11.30 | Guerini: “Continuiamo sostegno, resistenza ha smentito Putin

«Guardiamo con grande obiettivo all’intensificazione di un conflitto che dura ormai da quasi due mesi, un conflitto che ha smentito le previsioni di Putin e della Russia di un’aggressione militare che si sarebbe conclusa in pochi giorni. La resistenza delle forze armate e del popolo ucraino è stata ed è ancora straordinaria e lo facciamo con le modalità che la comunità internazionale ha deciso di seguire: le sanzioni, gli aiuti diretti anche di natura militare dal punto di vista della fornitura di equipaggiamenti militari, ma nel contempo sosteniamo anche tutti gli sforzi per arrivare a una soluzione negoziale che sia trasparente, vera ed equa»” Lo ha detto il ministro della Difesa Lorenzo Guerini, oggi a Napoli per il trentennale della Dia.

h. 11.20 | Corridoi umanitari concordati: i civili verranno portati da Mariupol a Zaporizhizhia

I civili che verranno evacuati da Mariupol grazie al corridoio umanitario concordato per oggi verranno portati a Zaporizhizhia, a nordovest della città portuale assediata, attraverso i territori occupati di Mangush e Berdyansk: lo ha reso noto la vice premier Iryna Vereshchuk, secondo quanto riporta il Kyiv Independent.

h. 11.15 | Parlamentare Kiev, su gas seguire modello Italia

«L’embargo sul petrolio e gas è di sicuro molto ambizioso. Ieri siamo stati a Roma per degli incontri e siamo molto impressionati dalla decisione del governo italiano e pensiamo che molti altri dovrebbero seguirlo». Lo dichiara Maria Mezentseva, eurodeputata ucraina, in un’audizione alla commissione Affari esteri del Parlamento europeo. «Abbiamo visto l’aumento del costo della vita in Russia, quindi le avviate. Vediamo la quantità di beni di uso quotidiano», ha aggiunto.

h. 11.08 | Kiev, “grande delusione e amarezza” per discorso Scholz

Il discorso del cancelliere tedesco Olaf Scholz sull’Ucraina è stato accolto con «grande delusione e amarezza» a Kiev. Lo ha detto alla Dpa l’ambasciatore ucraino in Germania, Andrij Melnyk. L’Ucraina ha ricevuto con favore la volontà della Germania di fornire a Kiev ulteriori finanziamenti per gli armamenti, ma non le dichiarazioni di Scholz secondo cui le capacità di export delle forze armate tedesche sono esaurite. 

h. 11.03 | Sindaco Melitopol, destino nostra città incerto

«Il destino di Melitopol è incerto. Se ne stanno andando insegnanti, medici. Abbiamo costruito tutte queste scuole, questi ospedali ma se ne stanno andando tutti». Lo ha dichiarato il sindaco di Melitopol, Ivan Fedorov, intervenendo nella commissione Affari esteri al Parlamento europeo.

h. 10.40 | Kiev, “Mariupol come un ghetto, civili con nastri bianchi” La denuncia del consigliere municipale, minacciati di morte

Gli occupanti stanno trasformando la città di Mariupol in un vero e proprio ghetto, costringendo i residenti a spostarsi per la città solo se indossano al braccio dei nastri bianchi. Lo denuncia il consigliere del sindaco della città ucraina Petro Andryushchenko su Telegram, secondo quanto riporta l’agenzia ucraina Unian. «Gli occupanti sono passati da offerte “morbide” di far indossare nastri bianchi ai civili, alle minacce dirette di aprire il fuoco su chiunque si trovi per strada senza tali segni», ha scritto Andryushchenko. I russi stanno gradualmente trasformando la città in un vero ghetto per gli ucraini, usando i civili esca, ha aggiunto.

h. 10.30 | Russia, colpite 1.053 strutture militari in un giorno

L’esercito russo ha colpito oltre mille strutture militari in Ucraina in un giorno. È quanto ha riferito il portavoce dell’agenzia della Difesa della Russia, Igor Konashenkov, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa russa Ria Novosti. «Missili e artiglieria hanno attaccato 1.053 obiettivi dell’infrastruttura militare ucraina . Fra questi, 31 postazioni di comando, 6 depositi di e lubrificanti», ha detto il portavoce, aggiungendo che «106 postazioni di tiro dell’artiglieria sono state distrutte».

h. 10.15 | Mosca, non ci fidiamo più dei negoziatori di Kiev

La Russia non si fida più dei negoziatori ucraini. Lo ha affermato la voce del ministero degli Esteri Maria Zakharova in un’intervista al canale televisivo Russia24, citata dalla Tass. “Non c’è fiducia in queste persone da molto tempo”, ha detto commentando il processo di Negoziazione tra Russia e Ucraina, e sottolineando che la Russia era preparata al fatto che l’ si comportasse in modo incoerente durante i negoziati. “Da parte dell’ufficio di un uomo che si fa chiamare presidente dell’Ucraina ed è dotato di poteri adeguati, è stata avanzata una richiesta per condurre i negoziati, la Russia non ha rifiutato questa richiesta. Poi, come sempre, è iniziato un circo, letteralmente e in senso figurato, da parte del regime di Kiev: prima, poi non vengono, a volte vengono toccate, a volte no“, ha detto Zakharova, “lo schema classico, che dice che il regime non è indipendente, è controllato. E in secondo luogo, i negoziati sono usati come diversivo”.

h. 10.07 | Separatisti Donetsk, 5 ucraini aresi a Azovstal

La milizia filo-russa di Donetsk ha assicurato che cinque soldati ucraini hanno deposto le armi e hanno lasciato l’acciaieria Azovstal a Mariupol. «Cinque militari delle forze armate ucraine hanno accettato l’offerta della milizia della (autoproclamata) Repubblica popolare di Donetsk e delle forze armate russe, hanno deposto le armi e hanno lasciato i locali dello stabilimento Azovstal», ha affermato la milizia. secondo l’agenzia russa Interfax. I separatisti filo-russi hanno anche affermato che più vicino di 140 civili alle case di Azovstal sono stati evacuati.

h. 10.05 | Il Papa ai polacchi: “Porte aperte e cuori generosi per gli sfollati. Grazie”

Il Papa, all’udienza generale, ringrazia ancora una volta i polacchi per la grande generosità nei confronti degli sfollati ucraini in fuga dalla guerra. «Domenica – ricorda – celebreremo la festa della Divina Misericordia. Cristo ci insegna che l’uomo non solo sperimenta la misericordia di Dio, ma è anche chiamato a mostrarla al suo prossimo. Vi sono particolarmente grato per la vostra misericordia verso tanti rifugiati dall’ Ucraina, che hanno trovato in Polonia porte aperte e cuori generosi. Che Dio vi ricompensi per la vostra bontà».

h. 09.27 | Zelensky: “Con le armi giuste la guerra sarebbe già finita”

«Se avessimo accesso a tutte le armi di cui abbiamo bisogno, che i nostri partner hanno e che sono paragonabili alle armi usate dalla Federazione Russa, abbiamo già posto fine a questa guerra. Avremmo già ristabilito la pace e liberato il nostro territorio dagli occupanti. Perché la superiorità dell’esercito ucraino in tattica e competenza è abbastanza ovvia…». Questo l’ultimo forte messaggio del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ai leader occidentali. «Non è giusto – ha proseguito – che l’Ucraina sia ancora costretta a chiedere ciò che i suoi partner Ucraina hanno tenuto immagazzinato da qualche parte per anni. Se hanno le armi di cui l’ha bisogno qui, ha bisogno ora, se hanno le munizioni di cui abbiamo bisogno qui e ora, è loro dovere morale innanzitutto aiutare a proteggere la libertà. Aiutare a salvare la vita di migliaia di ucraini».

h. 09.12 | Kiev punta evacuare oggi 6mila civili da Mariupol

L’Ucraina punta a evacuare 6.000 persone dalla città assediata Mariupol, donne, bambini e anziani. Lo ha detto il sindaco Vadym Boychenko , citato da Al Jazeera, spiegando che 100.000 civili sono rimasti a Mariupol e decine di migliaia sono stati uccisi durante l’assedio russo.

h. 09.09 | Il presidente Consiglio Ue Michel arrivato a Kiev

Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, è arrivato a Kiev. Lo comunica lui stesso su Twitter. «Oggi a Kiev. Nel cuore di un’Europa libera e democratica», recita il post.

h. 02.11 | Media: Regno Unito fornirà anche missili Brimstone

Tra gli ultimi armamenti che il Regno Unito intende inviare all’Ucraina figurano anche missili antinave, lanciamissili corazzati e i razzi britannici Brimstone da montare su veicoli. Lo ha spiegato il premier Boris Johnson, citato dal Guardian. I Brimstone – ricorda il sito web del quotidiano londinese – sono stati precedentemente utilizzati dalle forze britanniche in Libia e Siria e sono generalmente lanciati da aerei a reazione; sono usati contro bersagli terrestri e marittimi in rapido movimento.

h. 01.47 | Media ucraini, esplosioni udite a Mykolaiv

Esplosioni udite a Mykolaiv durante la notte. Lo riferisce il quotidiano Kiev Independent, spiegando che il sindaco di Mykolaiv Oleksandr Senkevich ha chiesto ai residenti di stare lontani dalle finestre e di dirigersi verso i rifugi più vicini.

h. 01.46 | Gran Bretagna: avanzata Russia frenata da sfide logistiche

La Russia ha aumentato la sua offensiva nel Donbass ma la sua avanzata è stata ostacolata «da sfide ambientali, logistiche e tecniche». Lo afferma il Ministero della Difesa del Regno Unito. «I bombardamenti e gli attacchi russi sulla linea di controllo del Donbass continuano ad aumentare – si legge nell’ultimo rapporto dell’ Intelligence britannica -, con gli ucraini che hanno respinto numerosi tentativi di avanzata da parte delle forze russe. La capacità di progresso della Russia continua a risentire delle sfide ambientali, logistiche e tecniche che le hanno afflitte finora, combinate con la resilienza delle forze armate ucraine altamente motivate». «L’incapacità della Russia di reprimere la resistenza a Mariupol e i suoi attacchi indiscriminati, che hanno danneggiato la popolazione civile residente – sostengono da Londra -, sono indicativi del loro continuo fallimento nel raggiungere i propri obiettivi il più rapidamente possibile».

h. 01.45 | Chernobyl, Aiea ristabilisce le comunicazioni con la centrale

Le comunicazioni dirette tra l’ Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) e la centrale nucleare di Chernobyl sono state ripristinate in tarda serata. Lo annuncia il direttore generale dell’Aiea Rafael Mariano Grossi in una nota. Le forze russe hanno tenuto Chernobyl per cinque settimane prima di ritirarsi il 31 marzo. L’Aiea ha perso i contatti con il sito nucleare il 10 marzo. “Questa chiaramente non era una situazione sostenibile, ed è un’ottima notizia che l’autorità di regolamentazione ora possa contattare direttamente l’impianto quando necessario“, ha affermato Grossi, annunciando che una “missione di esperti dell’ Aiea” prevede di visitare il sito entro la fine del mese per “condurre valutazioni di sicurezza nucleare, sicurezza e radiologiche, fornire apparecchiature vitali e riparare i sistemi di monitoraggio di sicurezza a distanza dell’Agenzia“.

h. 01.43 | Aviazione ucraina: distrutti 9 bersagli aerei russi

Nove «bersagli aerei» russi sono stati abbattuti dall’aviazione ucraina, secondo quanto riporta l’aeronautica militare citata dal Kiev Independent. Le unità di difesa aerea hanno abbattuto un aereo, un elicottero, un missile e cinque mezzi a pilotaggio remoto.

h. 01.37 | Duma russa verso stop rilascio semplificato visti Ue

La Duma di Stato russa in seduta plenaria il 20 aprile esaminerà un disegno di legge sull’abolizione della procedura semplificata per il rilascio dei visti, che si applica tra l’altro alle delegazioni ufficiali governative e ai giornalisti, con gran parte dei Paesi europei. Lo scrive Ria Novosti. Il governo ha presentato al Parlamento russo il provvedimento per lo stop del rilascio semplificato dei visti ad alcune categorie di cittadini dell’Unione Europea, di Danimarca, Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera.

h. 01.13 | Ambasciata russa: gli Usa abbandonino inutili blocchi e sanzioni

«E’ giunto il momento che gli Usa abbandonino la futile politica di blocchi e sanzioni negli affari esteri». Cosi’ in un tweet l’ambasciata russa a Washington, commentando i prossimi colloqui tra Cuba e Usa in programma il 21 aprile, e sottolineando ancora che «il dialogo è sempre meglio della sua assenza».

h. 00.53 | Ambasciatrice Usa all’Onu: 90% dei profughi sono donne e bambini

«Il 90% delle persone fuggite dall’Ucraina sono donne e bambini». Lo ha scritto su Twitter l’ambasciatrice americana all’Onu, Linda Thomas-Greenfield, sottolineando che «sono enormi i rischi che corrono». «C’è il pericolo che donne e bambini siano vittime di traffico di esseri umani, sfruttamento e violenze. Dobbiamo fare tutto quello che possiamo per limitare questi rischi», ha detto l’ambasciatrice Usa.

h. 00.40 | Zelensky: Russia fonte del male, esercito barbaro 

La Russia sarà ricordata come una “fonte del male” per aver preso di mira i civili in Ucraina. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video pubblicato sui social questa sera. “Per sempre l’esercito russo sarà scritto nella storia come l’esercito più barbaro e disumano del mondo“, ha detto Zelensky, “l’uccisione mirata di civili e la distruzione di edifici residenziali con tutti i tipi di armi, comprese quelle vietate dalle convenzioni internazionali, è solo un marchio di fabbrica dell’esercito russo e questo segnerà davvero la Federazione Russa come la fonte del male”. Il presidente ucraino ha anche parlato della situazione sul campo, spiegando che l’intensità del fuoco russo verso le regioni di Kharkiv e del Donbass è “aumentata in modo significativo”. A Mariupol, la situazione rimane “brutale e immutata“, con le forze russe che stanno bloccando i corridoi e le evacuazioni.

h. 00.25 | Twitter sospende l’account delle forze armate di Kiev

Twitter ha sospeso l’account ufficiale delle Forze Armate Ucraine. Al momento il profilo è infatti non accessibile, senza foto e con solo una pagina bianca con la scritta “Account sospeso. Sospendiamo gli account che vìolano le Regole di Twitter“.

h. 00.15 | Zelensky, se avessimo armi necessarie guerra finita

Se avessimo accesso a tutte le armi di cui abbiamo bisogno, che i nostri partner hanno, avremmo già posto fine a questa guerra”. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, secondo quanto riportato dal Kiev Independent. Zelensky ha rinnovato le richieste di armi all’Ucraina, dicendo che “non è giusto che l’Ucraina sia ancora costretta a chiedere ciò che i suoi partner hanno immagazzinato per anni“.

h. 00.02 | New York Times: da Usa nuovo pacchetto di armi a Kiev da 800 milioni

Il presidente americano Joe Biden annuncerà un nuovo pacchetto di aiuti militari all’Ucraina nei prossimi giorni, di importo uguale a quello appena varato: 800 milioni di dollari. Lo riferisce una fonte informata al New York Times senza specificare quali mezzi faranno parte del nuovo invio. Qualche ora fa il presidente americano aveva parlato dell’invio di altra artiglieria alle forze di Kiev.

h. 00.01 | Italia all’Onu: evitare qualsiasi impunità

«Reiteriamo la ferma condanna dell’Italia all’aggressione russa dell’Ucraina. Siamo profondamente preoccupati per le condizioni dei civili, soprattutto i bambini, e per le ripetute violazioni delle leggi umanitarie». Lo ha detto il rappresentante italiano all’Onu, l’ambasciatore Maurizio Massari, nel corso del suo intervento al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. «Abbiamo accolto finora – ha aggiunto – circa centomila ucraini». Massari ha posto l’accento sul trauma della guerra e sul dramma di milioni di rifugiati. «Noi crediamo – ha continuato – che sia necessario portare gli individui a rendere conto delle loro azioni, evitando qualsiasi impunità».

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