Non è un giorno come gli altri. Esattamente due mesi fa Vladimir Putin ordinò l’inizio dell’invasione che ha provocato poi migliaia di vittime e immani distruzioni. Questo anniversario coincide con la Pasqua ortodossa che non ha portato allo sperato cessate il fuoco: il presidente russo ha partecipato alla veglia di preghiera a Mosca mentre in Ucraina continua a seminare terrore. Soprattutto attorno a Mariupol dove è stata scoperta una nuova fosse comune: sarebbero 28mila i civili uccisi nella città martire. Oggi mentre si combatte il 60° giorno di guerra arriveranno a Kiev il segretario di Stato americano Antony Blinken, e il segretario della Difesa, Lloyd Austin . Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ringraziato il premier italiano Mario Draghi per il sostegno dell’ Italia : “Lo aspetto qui“. E ha invitato Papa Francesco a Kiev: «Lo aspettiamo, ci aiuti a ottenere la pace o quantomeno un cessate il fuoco». E dalla capitale arriva una nuova richiesta di armi: «I leader non possono venire a mani vuote».
notizie in aggiornamento
La cronaca della giornata |
h. 23.13 | Allarme Gb, Mosca prepara referendum a Kherson
L’intelligence britannica ha lanciato l’allarme per «un referendum» che la Russia «sta pianificando nella città meridionale di Kherson per giustificare la sua occupazione». La città e’ fondamentale per l’obiettivo della Russia di stabilire un ponte terrestre verso la Crimea e dominare l’Ucraina meridionale, si legge nell’aggiornamento degli 007 britannici, che ricordano il precedente del referendum in Crimea nel 2014 per «giustificare retroattivamente» la sua invasione.
h. 23:05 | Kiev, i russi hanno in programma un attacco a Kryvyi Rih, la città natale Zelensky
«I russi si preparano ad attaccare Kryvyi Rih», la città natale del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Lo ha annunciato il capo dell’amministrazione locale Oleksandr Vilkul su Telegram, poi ripreso dal Kiev Independent.
h. 23.00 | Zakharova: “Incontro Zelensky-Putin? Questione ora non vale il nostro tempo”
Un incontro tra Zelensky e Putin? “Per il momento si tratta di un tema di cui non posso parlare. Ad oggi non è una questione che deve essere discussa e che vale il nostro tempo“. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, intervistata a Zona Bianca su Rete4. “Quando Kiev ha chiesto i negoziati di pace, nello stesso momento la Russia si è detta subito pronta, ha formato la delegazione e ha iniziato i negoziati“, commenta. “Guardate quanto tempo è passato, guardate come si sono comportati ai negoziati gli esponenti di Kiev. Come possiamo parlare adesso di un incontro tra i presidenti?“.
h. 22:54 | Zelensky a Biden: «Sono grato al presidente Usa per la leadership sostegno dell’Ucraina»
Il presidente ucraino Volodymyr Zelelnsky ha ringraziato su Twitter il presidente degli Stati Uniti Joe Biden «per la leadership mostrata nel sostenere l’Ucraina». E ha proseguito dichiarando che «il popolo ucraino è unito e forte, e l’amicizia e la partnership con gli Stati Uniti sono più forti che mai !». Il tweet arriva in risposta a un precedente messaggio, pubblicato dallo stesso Biden sul proprio profilo, in cui il presidente americano elogia la resistenza ucraina.
Two months of heroic nationwide resistance of 🇺🇦 to the Russian aggression have passed. I’m grateful to @POTUS and the people of 🇺🇸 for leadership in supporting 🇺🇦. Today the Ukrainian people are united and strong, and 🇺🇦-🇺🇸 friendship and partnership are stronger than ever! https://t.co/5KzjLDJLVO
— Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) April 24, 2022
h 22:19 | Blinken e Austin a colloquio con Zelensky
Il segretario di Stato Antony Blinken e il segretario della Difesa Lloyd Austin sono arrivati a Kiev per sostenere il colloquio con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. L’incontro era stato preannunciato ieri dal premier ucraino durante la conferenza stampa nella metropolitana di Kiev.
h. 21:47 | Zakharova: «Kiev mente, civili evacuati dall’acciaieria»
«Il livello della vostra disinformazione è altissimo. Qualcuno ha lasciato l’acciaieria ed è stata garantita la vita». Lo ha detto la portavoce del Ministero degli Esteri russo Marija Zakharova intervenendo durante la trasmissione Zona Bianca in onda su Retequattro. Ha accusato Kiev di mentire spaventando il proprio popolo. «Le persone che hanno lasciato Azovstal sono quelle che hanno visto il trattamento umano da parte russa», ha aggiunto.
h. 21:26 | Kuleba: «Serve embargo su gas e petrolio russo»
«Chiediamo ciò che ci serve per la nostra lotta e vinceremo sul male aggressivo della Russia di Putin. Lo fermeremo, ma ci servono carri armati, sistemi di artiglieria e le sanzioni più severe con embargo di petrolio e gas». Così il ministro egli Esteri ucraino Dmytro Kuleba a Che tempo che fa in onda su Rai3. «Noi non abbiamo fatto alcun passo al quale rispondere con la guerra», ha proseguito aggiungendo che Putin «non riconosce il diritto degli ucraini ad avere un paese democratico. Questa è la sua opinione basata sull’odio. E sappiamo nella storia europea cosa produce l’odio».
h. 21.06 | Kuleba: “Macron fermo con Mosca, rielezione è buona notizia”
La rielezione di Emmanuel Macron in Francia “è senz’altro una buona notizia, perché sappiamo che Macron è a favore della fine della guerra e sostiene le sanzioni alla Russia. Macron ha avuto sin dall’inizio una posizione ferma nei confronti della Russia“. Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba a “Che tempo che fa” su Rai 3.
h. 20.31 | Wsj: Usa hanno congelato sanzioni a Kabaieva, “fidanzata di Putin”
Gli Usa hanno preparato un pacchetto di sanzioni contro la 39enne ex campionessa olimpica di ginnastica ritmica Alina Kabaieva, considerata dal governo americano la compagna di Vladimir Putin e la madre di almeno tre suoi figli, nonché sospettata di giocare un ruolo nel nascondere all’estero le fortune personali dello ‘zar’. Lo scrive il Wall Street Journal, rivelando che il pacchetto è stato congelato all’ultimo momento per valutare il possibile effetto di una misura che Putin potrebbe considerare come un colpo personale, spingendolo ad una ulteriore escalation nel conflitto ucraino.
h. 20.18 | Biden: “Dopo 2 mesi Kiev resiste ancora, sosterremo ucraini”
“Due mesi dopo che Putin ha lanciato il suo attacco non provocato e non giustificato contro l’Ucraina Kiev ancora resiste. Il presidente Zelensky e il suo governo democraticamente eletto resta al potere”: lo twitta Joe Biden, promettendo che gli Usa continueranno a “sostenere gli ucraini nella loro battaglia per difendere la loro patria“.
h. 20.00 | Ucraina, perdite per aggressione russa un trilione di dollari
Le perdite dell’Ucraina a causa dell’aggressione russa nei due mesi di guerra hanno raggiunto un trilione di dollari. Lo ha annunciato il consigliere del presidente dell’Ucraina per le questioni economiche Oleh Ustenko, riporta l’agenzia Unian. “Nella prima settimana di guerra, le nostre perdite erano intorno ai 100 miliardi di dollari…e ora si aggira attorno a un trilione. E questo è il numero su cui concentrarsi, questo è il numero che deve essere compensato dalla Federazione Russa subito dopo la nostra vittoria“, ha detto Ustenko.
h. 19.53 | Ucraina propone negoziati vicino Azovstal
L’Ucraina avrebbe proposto alla Russia negoziati vicino all’acciaieria di Azovstal, a Mariupol. Lo riporta l’agenzia di stampa francese Afp. “Abbiamo invitato la Russia a tenere una sessione speciale dei negoziati giusto accanto al sito Azovstal”, ha riferito il consigliere presidenziale ucraino, Oleksii Arestovitch, sottolineando che Kiev “attende la risposta” della delegazione di Mosca.
h. 19.45 | Ucraina, 5 missili russi hanno colpito infrastrutture a Poltava
Cinque missili russi hanno colpito alcune infrastrutture nella regione di Poltava, nell’Ucraina centrale. Lo ha annunciato il capo dell’amministrazione militare regionale Dmitry Lunin, riporta l’agenzia Unian.”L’allarme è ancora in corso, non usciamo allo scoperto“, ha aggiunto Lunin.
h. 19.30 | Avvocatessa Gb, per truppe russe tacito permesso di stuprare
“Le truppe russe hanno ricevuto il tacito permesso di violentare i civili durante la loro invasione dell’Ucraina”. Lo ha affermato, riporta The Kyiv Independent, Helena Kennedy, avvocatessa britannica per i diritti umani che fa parte di una task force legale che aiuta le autorità di Kiev a ricostruire casi di presunti crimini di guerra. Secondo Kennedy, ai militari è garantita una immunità di fatto in quanto nessuno viene punito per gli stupri.
h. 19.27 | Premier Ucraina: “Visita leader Usa simbolo politico importante“
“E’ un simbolo politico importante e di unità per i Paesi, i politici e le nazioni quando i nostri partner vengono in Ucraina per vedere con i loro occhi cosa è successo“: lo ha detto il premier ucraino Denys Shmyhal in un’intervista alla Cbs, commentando l’annunciata visita del segretario di Stato Usa Antony Blinken e del capo del Pentagono Lloyd Austin a Kiev. Shmyal si è dimostrato scettico invece sull’incontro tra il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres e il leader del Cremlino Vladimir Putin: “Molti leader di Paesi del mondo civile e di organizzazioni internazionali hanno tentato questa negoziazione ma sembra che la Federazione Russa e Putin non siano interessati. Sono interessati ad altre cose, al genocidio degli ucraini”.
h. 19.02 | Ucraina: “Truppe russe non riescono ad avanzare nella regione di Kharkiv”
“Le truppe russe non riescono ad avanzare nella regione di Kharkiv“. Lo rende noto il comando generale delle forze armate ucraine, secondo cui l’esercito di Mosca ha intensificato l’offensiva nella regione di Kharkiv cercando di avanzare ma subendo perdite e dovendo quindi ritirarsi dalle zone occupate.
h. 19.00 | Ucraina, minaccia di attacchi missilistici russi dal mar Nero
Due dozzine di navi russe continuano a incrociare nel mar Nero. Nel numero sono inclusi anche sottomarini missilistici. Lo riferisce il comando operativo ucraino Sud citato da The Kyiv Independent. Secondo il comando, persiste la minaccia di attacchi missilistici dal mare.
h. 18.50 | Intelligence italiana: “Nessuna conferma su morte 11 combattenti italiani”
La circostanza che undici “combattenti di professione italiani” sarebbero caduti in territorio ucraino nel corso di operazioni contro le forze armate russe “non risulta” al momento all’Intelligence italiana. La notizia giunta dal ministero della difesa russo a Palazzo Chigi “non trova attualmente conferme ma ovviamente non può essere nemmeno liquidata come fake nell’attesa di ulteriori verifiche”.
h. 18.08 | Financial Times: “Putin non crede più a negoziati”
Il presidente russo, Vladimir Putin, non avrebbe più interesse a risolvere il conflitto diplomaticamente, ma vorrebbe invece impadronirsi di quanto più territorio dell’Ucraina possibile. Lo scrive il Financial Times, citando tre fonti informate sulle conversazioni con il presidente russo. Secondo le fonti, Putin avrebbe seriamente considerato un accordo di pace con Kiev il mese scorso. Ora, tuttavia, il quadro sarebbe cambiato sostanzialmente e non riterrebbe possibile arrivare a una soluzione attraverso i colloqui diplomatici, giunti a un “vicolo cieco“.
h. 17.40 | La Bulgaria smentisce il rapimento del console a Melitopol
Il ministero degli Esteri bulgaro ha smentito il rapimento di Zergei Zhelev, console di Sofia nella città ucraina di Melitopol. Lo riportano i media locali. La notizia era stata data dal sindaco Ivan Fedrorov. L’uomo sarebbe al sicuro nella sua abitazione.
h. 17.20 | Corridoio umanitario da Mariupol: «Domani un nuovo tentativo. L’Onu ci aiuti»
Dopo il fallimento del corridoio umanitario in programma per oggi, la vicepremier di Kiev, Iryna Vereschuk, ha spiegato che un nuovo tentativo verrà fatto domani. Vereshchuk ha detto che è un tema che il segretario generale Antonio Guterres dovrebbe sollevare durante la sua visita in Russia. «Chiediamo all’Onu di garantire un cessate il fuoco e l’apertura di un corridoio umanitario da Azovstal e Mariupol nel suo insieme. Ad Azovstal ora ci sono 1.000 donne e bambini, più 500, forse di più, feriti e quasi 50 persone che necessitano urgentemente di cure importanti. Questo è ciò che Guterres deve dire a Mosca se vuole parlare di pace».
h. 17.07 | Ambasciata russa a Teheran smentisce fornitura armi da Iran
L’ambasciata russa a Teheran ha smentito la notizia di presunte forniture di armi iraniane alla Federazione Russa. La missione diplomatica ne ha scritto su Twitter. «Le informazioni apparse su alcuni media sulla fornitura di armi iraniane alla Russia sono false e non corrispondono alla realtà».
h. 16.43 | Unhcr, i profughi ucraini sono oltre 5 milioni
Sono quasi 5,2 milioni gli ucraini che hanno lasciato il Paese dal 24 febbraio, data dell’invasione russa. Lo rende noto l’Unhcr precisando che il numero esatto è di 5.186.744. Di essi 1.151.000 sono fuggiti dall’Ucraina in aprile contro i 3,4 milioni del mese di marzo. All’interno dell’Ucraina gli sfollati sono oltre 7,7 milioni.
h. 16.38 | Vereschuk: “Fallito corridoio umanitario da Mariupol”
«Crollato il corridoio umanitario di Mariupol. Gli sforzi per aiutare i civili a fuggire dalla devastata città sud-orientale ucraina sono falliti ancora una volta». Lo afferma il vice premier Iryna Vereschuk che già aveva accusato la Russia di un complotto per realizzare un percorso parallelo che avrebbe condotto i cittadini nel territorio russo. L’eventuale evacuazione non includerebbe i civili che si sarebbero rifugiati nelle acciaierie Azovstal.
h. 16.20 | Media locali: a Kherson carri armati russi con bandiera ucraina issata sparano ai civili
Nella regione di Kherson sarebbe in atto, spiegano i media locali, una provocazione da parte dei russi che, dopo aver issato bandiere ucraine sui loro carri armati russi, sparano sui territori occupati. «Il comando operativo “Sud”, si legge nel canale Telegram di Ukrinform – comunica che i carri armati russi con le bandiere ucraine sono partiti per la periferia del villaggio di Grozovo, nella regione di Kherson. Questa colonna dimostrativa si è spostata in direzione del villaggio di Molodetske».
h. 16.00 | Kiev: “Delusi da Austria su adesione Ue”
Il ministero degli Esteri ucraino è rimasto deluso dalla frenata del ministro degli Esteri austriaco Alexander Schallenberg sull’adesione dell’Ucraina all’Ue. «La consideriamo una dichiarazione strategicamente miope e non nell’interesse dell’Europa unita», ha affermato il portavoce del ministero Oleg Nikolenko.
h. 15.30 | Kiev: sanzioni insufficienti, serve embargo totale sul gas
«Il fatto che la guerra in Ucraina sia in corso, che la nostra gente, i nostri bambini vengano uccisi, chiarisce che l’attuale politica delle sanzioni è insufficiente. Nuove sanzioni devono essere imposte costantemente». Lo ha detto il capo dell’ufficio del presidente ucraino, Andriy Yermak, in un’intervista all’emittente francese TF1, riferisce Ukrinform. «Il sostegno dell’Ue all’imposizione di un embargo completo su Ucraina, gas e petrolio russi, nonché energia contro tutte le banche russe è molto importante per l’Ucraina» ha sottolineato.
h. 15.14 | Vice sindaco di Mariupol: “Senza Azovstal la Russia non può dire di aver conquistato la città”
«Finché Azovstal non sarà presa, i russi non potranno dire di aver conquistato Mariupol», afferma il vice sindaco della città ucraina Sergey Orlov. E aggiunge: «E’ molto importante continuare nello sforzo di sbloccare l’assedio russo all’acciaieria, dove molti civili hanno trovato rifugio, nella maggior parte dei casi dipendenti della fabbrica che hanno visto distrutte le loro case lì vicino. Per le truppe russe è impossibile riuscire ad entrare in un complesso di 11 chilometri quadrati che l’esercito ucraino continua a difendere».
h. 15.06 | Ortodossi russi sempre più lontani da quelli russi
La Chiesa ortodossa ucraina che fa capo al Patriarcato di Mosca (distinta quindi dalla Chiesa ortodossa ucraina a cui è stata riconosciuta l’autocefalia nel 2018), si sta sempre più allontanando da Mosca e dal Patriarca Kirill dall’inizio della guerra. Il metropolita Onuphury che la guida, il 24 febbraio, condanna la campagna militare di Mosca come «un disastro» e chiede al presidente russo Putin di porre fine «immediatamente a una guerra fratricida che è la ripetizione del peccato di Caino che ha ucciso il fratello per invidia. Una tale guerra non ha giustificazione né da Dio, né dalla gente». Diversi pope della Chiesa hanno smesso di citare nei loro sermoni Kirill, che ha sostenuto la guerra i più occasioni e ha celebrato la messa per la veglia di Pasqua alla presenza del presidente russo nella Chiesa di Cristo Salvatore a Mosca. In molti hanno chiesto a Onuphury di recidere i legami con Mosca.
h. 15.00 | Biden: “Prego per chi soffre per la brutalità della guerra”
Nel suo messaggio per la Pasqua ortodossa, il presidente Usa, Joe Biden, ha detto che lui e la first lady Jill, pregano per le persone colpite dalla «brutalità della guerra» e sono in lutto per aver perso persone care. «In questo tempo sacro, ricordiamo nelle nostre preghiere tutti coloro che stanno soffrendo per la brutalità della guerra», aggiunge. E «piangiamo con tutti coloro che hanno perso i propri cari, che temono per la loro incolumità, impegnandoci a lavorare per una pace giusta, per la libertà e la sicurezza di tutti».
h. 14.37 | Sindaco di Melitopol: “Sostegno oggi, non domani, per vincere la guerra”
Il sindaco di Melitopol Ivan Fedorov afferma che l’Ucraina ha urgente bisogno di sostegno per vincere la guerra: «Abbiamo bisogno di supporto. E ne abbiamo bisogno oggi, non domani». Fedorov ha fatto appello agli Stati Uniti e all’Unione Europea in particolare, dicendo che spera che daranno abbastanza sostegno e abbastanza armi «per vincere questa guerra». Il sindaco è stato detenuto dalle forze russe per cinque giorni a marzo ed è stato successivamente liberato nell’ambito di uno scambio di prigionieri. Melitopol è caduta sotto il controllo russo all’inizio di marzo e Fedorov è stato sostituito da un nuovo sindaco filo-russo. «La situazione in città è molto difficile e pericolosa – aggiunge – Non possiamo fornire aiuti umanitari, né farmaci, né servizi di emergenza. Ecco perché è una situazione molto pericolosa».
h. 14.30 | La Germania non potrà consegnare armi svizzere a Kiev
La Svizzera ha respinto due richieste della Germania sulla consegna di munizioni svizzere in Ucraina, motivando il rifiuto con la neutralità della nazione. Il ministero elvetico dell’Economia ha confermato che «entrambe le richieste provenienti dalla Germania, se le munizioni ricevute dalla Svizzera possono essere trasferite all’Ucraina, hanno ricevuto risposta negativa con riferimento alla neutralità svizzera». La Germania ha bisogno del consenso della Svizzera per la consegna di armi come prevede il contratto di vendita. L’ufficio svizzero non specifica quale tipo di munizioni la Germania avesse cercato di esportare in Ucraina.
h. 14.20 | Superano quota 100 mila ingressi profughi in Italia
A due mesi dall’inizio della guerra gli ingressi di profughi ucraini in Italia hanno superato quota 100mila. Sono precisamente 100.306, secondo quanto riporta il sito del Viminale: 51.880 sono donne, 12.426 uomini e 36.000 minori. Le città di destinazione dichiarate all’ingresso in Italia continuano ad essere Milano, Roma, Napoli e Bologna. L’incremento, rispetto a ieri, è di 518 ingressi.
h. 14.05 | Von der Leyen: “Basta dipendenza dalla Russia”
L’aumento dell’uso delle energie rinnovabili è «anche un investimento strategico nella sicurezza», sostiene la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. E aggiunge: «C’è una seconda ragione per cui il passaggio all’energia pulita è così importante in questi giorni: mi riferisco alla guerra che la Russia ha scatenato in Ucraina. Per noi europei è un chiaro promemoria che la nostra dipendenza dai combustibili fossili russi non è sostenibile».
h. 13.55 | Chiesa russa critica gli appelli per le sanzioni al patriarca Kirill
La Chiesa ortodossa russa ha criticato gli appelli a sanzionare il patriarca Kirill per la campagna militare russa in Ucraina. «Imporre sanzioni ai leader religiosi è una sciocchezza, un completo rifiuto del buon senso», afferma il portavoce della Chiesa ortodossa russa Vladimir Legoyda. E aggiunge: «I canali di comunicazione devono essere mantenuti aperti e non distruggere le ultime possibilità di dialogo». La proposta di sanzionare il patriarca della Chiesa russa per la sua posizione riguardo al conflitto in Ucraina è stata avanzata dalle autorità lituane.
h. 13.47 | Zelensky: “Ho parlato con Erdogan, serve immediata evacuazione dei civili da Mariupol”
Colloquio telefonico tra Recep Tayyip Erdogan e Volodymyr Zelensky. In un tweet il presidente ucraino scrive: «Ho avuto un’importante conversazione telefonica con il presidente Erdogan. Alla vigilia dei suoi colloqui con Putin, ho sottolineato la necessità dell’immediata evacuazione dei civili da Mariupol, compreso da Azovstal, e lo scambio immediato delle truppe bloccate nell’acciaieria».
h. 13.33 | La resistenza ucraina ha bisogno di 7 miliardi di aiuti di dall’estero al mese
L’Ucraina è preoccupata che gli “sponsor” internazionali non mantengano l’impegno finanziario promesso perché Kiev riesca a far fronte all’invasione russa e chiede che trasformino le loro promesse in un reale sostegno. Spiega il vice governatore della banca centrale, Sergiy Nikolaychuk: «L’Ucraina ha bisogno tra i 5 e i 7 miliardi di dollari al mese per colmare il buco di bilancio causato dall’invasione della Russia. Difficile stabilire quale sia l’importo esatto di tutti gli impegni, dal momento che il sostegno potrebbe arrivare in varie forme, anche in contanti per le spese governative, il sostegno militare, quello umanitario o l’aiuto ai rifugiati. Ci sono molte promesse. Ma per trasformarli in vero sostegno finanziario, dovrebbe essere fatto un enorme lavoro dei nostri partner in diversi Paesi».
h. 13.29 | Kiev, finora deportati in Russia quasi un milione di ucraini, compresi 174 mila bambini
La Russia ha deportato a forza finora quasi un milione di cittadini ucraini dai territori militarmente occupati in Ucraina: per l’esattezza 951.000, di cui 174.689 bambini. Lo scrive il giornale ucraino Kyiv Independent, citando il ministero russo della Difesa.
h. 13.21 | Osce: “Utilizziamo tutti i canali possibili per il rilascio degli osservatori”
L’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa si è detta «estremamente preoccupata» per l’arresto di diversi membri ucraini della sua missione di monitoraggio nell’est del Paese. L’organismo con sede a Vienna ha dichiarato che sta «utilizzando tutti i canali disponibili per facilitare il loro rilascio». Un portavoce ha rifiutato di specificare quanti membri della missione nazionale siano stati arrestati, quando e da chi. Diversi osservatori dell’Osce sono stati uccisi o feriti da quando i 57 Stati membri hanno istituito una missione per monitorare il conflitto nell’Ucraina orientale otto anni fa. La Russia ha recentemente posto il veto a un’estensione della missione.
h. 13.12 | Putin celebra a Mosca la Pasqua ortodossa. Candela rossa in mano, poi il segno della croce
Una candela rossa in mano, poi il segno della croce: Vladimir Putin ha preso parte questa notte a Mosca- mentre è in corso la guerra in Ucraina – alla messa di mezzanotte per celebrare la Pasqua ortodossa. Nei video postati sui social, lo si vede accanto al sindaco di Mosca, Sergey Sobyanin. A celebrare la funzione nella cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca è stato il patriarca di Mosca Kirill, che lo zar ha salutato personalmente.
h. 12.58 | Luhansk, distrutte sette chiese ortodosse
Almeno sette chiese ortodosse sono state distrutte dagli occupanti russi nella regione di Luhansk, ha affermato Serhiy Gaidai, capo dell’amministrazione militare regionale. «I russi stanno cancellando tutto ciò che incontrano nel Luhansk – ha aggiunto su Telegram– anche ciò in cui credono, come le chiese ortodosse. La cattedrale di Cristo Natività a Severodonetsk ha resistito a quattro missili. L’edificio della Chiesa di Santa Caterina nella Felicità, un sito del patrimonio culturale è stato parzialmente distrutto. A Rubizhne è stato danneggiata la Chiesa di San Giorgio. Nella Chiesa della Santissima Trinità a Trinity, le finestre erano rotte. Oltre alle chiese, sono stati distrutti il Centro culturale islamico Bismelle a Severodonetsk e la sala di preghiera Ehb a Metelkino».
h. 12.39 | Usa: “Kiev vincerà la guerra e la strategia russa fallirà”
Il portavoce del Dipartimento di Stato Usa Ned Price ha dichiarato alla Bbc di essere certo che Kiev vincerà la guerra. «L’Ucraina – ha detto – otterrà la vittoria e la strategia russa fallirà». E «ciò che abbiamo fatto», ha aggiunto, parlando delle forniture di armi date a Kiev, «è esattamente di aver inviato ai nostri partner ucraini ciò di cui avevano bisogno per difendersi dall’aggressione russa».
h. 12.25 | Consigliere di Zelensky: “Stop alla fase attiva della guerra in due settimane”
La fase attiva dei combattimenti in Ucraina si concluderà tra due o tre settimane: è la previsione di uno dei consiglieri della Presidenza ucraina, Oleksiy Arestovich. «Tra due, massimo tre settimane, la fase attiva terminerà ed entro il 9 maggio (giorno in cui la Russia celebra la vittoria dell’Urss sulla Germania nazista) annunceranno le prime vittorie, diranno che sono stati raggiunti gli obiettivi e si offriranno di negoziare». Secondo Arestovich, la domanda però sarà se Kiev a quel punto accetterà le condizioni di Mosca. «La gente vuole che combattiamo, li finiamo e li buttiamo fuori dalla nostra terra».
h. 12.18 | Battaglione Azov: “A Pasqua a Mariupol bombe sulla testa dei bambini”
«Questa Pasqua, i nemici continuano a sparare e cercano di assaltare Azovstal a Mariupol, sganciando bombe sulla testa dei bambini», afferma in un videomessaggio il vice comandante del reggimento Azov, il capitano Svyatoslav Palamar. E aggiunge: «Ricodatevi: in questo momento, mentre vi scambiate immagini di Pasqua e vi godete la tregua, a Mariupol il nemico sta sganciando bombe sulla testa di bambini innocenti».
h. 12.01 | Oggi nuovo tentativo di evacuare civili da Mariupol
La vicepremier ucraina Iryna Vereschuk annuncia il tentativo di aprire un nuovo corridoio umanitario per evacuare i civili da Mariupol. Vereschuk su Telegram ha esortato i civili a stare «attenti e vigili», perché i russi potrebbero tracciare un secondo corridoio parallelo, che arriva nel territorio russo. I precedenti tentativi per evacuare i civili dalla città portuale sotto assedio sono falliti con Kiev e Mosca che si sono accusate reciprocamente di aver infranto gli accordi.
h. 11.57 | Conte: “No ad armamenti sempre più pesanti”
«Non siamo disponibili a una escalation militare», afferma Giuseppe Conte al congresso di Articolo Uno. «L’unica escalation che vogliamo è quella diplomatica. Non possiamo rassegnarci a carneficine protratte nel cuore dell’Europa, né pensare di fornire armamenti sempre più pesanti e sempre più offensivi“, aggiunge Conte.
h. 11.50 | Podolyak: “Russia annunci tregua pasquale a Mariupol”
La Russia «dovrebbe pensare a quel che rimane della sua reputazione. Per fare questo sono necessari tre “passi” a Mariupol: annunciare una vera tregua pasquale, aprire un corridoio umanitario immediato per i civili e accettare un ciclo speciale di negoziati in modo da recuperare e scambiare i nostri militari», ha scritto su Twitter il consigliere di Volodymr Zelensky, Mykhailo Podolyak, annunciando che i russi stanno continuando ad attaccare l’acciaieria di Azovstal anche nel giorno della Pasqua ortodossa.
h. 11.35 | Colpiti con missili depositi di armi nella regione di Kharkiv
Missili ad alta precisione russi hanno colpito nove obiettivi militari ucraini, fra cui quattro depositi di armi nella regione di Kharkiv, annuncia il ministero della Difesa a Mosca.
h. 11.24 | «Acciaieria di Mariupol bombardata senza sosta»
L’acciaieria di Azovstal, dove sono trincerati gli ultimi difensori di Mariupol, sta venendo bombardata senza interruzione. Lo ha affermato su Telegram il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak
h. 11.18 | Il consigliere presidenziale di Kiev chiede una tregua pasquale a Mariupol
Il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak, membro della squadra di negoziatori di Kiev al tavolo con Mosca, ha chiesto alla Russia una tregua pasquale a Mariupol per «salvare quel che resta della sua reputazione». Podolyak ha domandato a Mosca di «annunciare una vera tregua pasquale a Mariupol, fornire immediatamente un corridoio umanitario per i civili e acconsentire a una speciale tornata negoziale per permettere agli ucraini di ritirarsi o effettuare uno scambio di truppe», si legge sul suo canale Telegram.
h. 11.10 | Kiev: «Mosca ha perso 21.800 uomini»
Ammonterebbero a 21.800 le perdite fra le fila russe dal giorno dell’attacco di Mosca all’Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente. Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di circa 21.800 uomini, 873 carri armati, 2238 mezzi corazzati, 408 sistemi d’artiglieria, 147 lanciarazzi multipli, 69 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 179 aerei, 154 elicotteri, 1557 autoveicoli, 8 unità navali, 76 cisterne di carburante e 191 droni
h. 10.54 | Bombe su una casa a Donetsk, morte due bambine. Appello delle forze armate a evacuare
Questa mattina, nel giorno di Pasqua, una bambina di 5 anni e un’altra di 14 sono morte dopo l’attacco alla loro casa in Myru Street, nella comunità di Ocheretyn, nella regione di Donetsk. Lo rendono noto, attraverso il loro canale Telegram, le forze armate operative ucraine che assicurano: «I crimini commessi dagli occupanti sulla nostra terra non saranno perdonati, né da Dio né dalle persone. E a tutti i residenti dei territori in prima linea del Donbass che ignorano il pericolo e sottovalutano la crudeltà disumana dei russi, ripetiamo ancora una volta: evacuare dalla zona di prima linea. Ripristineremo tutto ciò che è stato distrutto».
h. 10.50 | Forza Italia: “Inviare a Kiev autoblindo o pace lontana”
«Visto l’intensificarsi dell’offensiva militare sul fianco sud-ovest dell’Ucraina, sembrerebbe ora che l’agenda di Putin sia orientata, con i pesanti attacchi sulla città portuale di Odessa, a controllare tutto il confine sud del Paese, di fatto estromettendo all’Ucraina l’affaccio sul Mar Nero, oltre al Mar d’Azov dopo la conquista di Mariupol», afferma Matteo Perego, responsabile del dipartimento Difesa di Forza Italia. E il vicepresidente dei deputati azzurri aggiunge: «Fermo restando l’obiettivo di avviare dei negoziati risolutivi del conflitto, è quanto mai necessario ora rafforzare il supporto militare al governo di Kiev, anche con l’invio di semoventi ed autoblindo, mantenendone viva la resistenza, perché una sconfitta militare in questa fase chiuderebbe la porta ad una soluzione del conflitto accettabile per gli ucraini, anche in nome delle migliaia di cittadini che hanno perso la vita in difesa del proprio Paese».
h. 10.45 | Pagliarulo (Anpi): “Condanno l’invasione russa dell’Ucraina senza se e senza ma”
«Ho ribadito quello che sosteniamo da mesi: condanna senza se e senza me dell’invasione da parte dell’esercito di Putin e riconoscimenti della legittima resistenza ucraina», afferma il presidente dell’Anpi, Gianfranco Pagliarulo. E al congresso di Articolo Uno aggiunge: «Sul fatto che la resistenza ucraina e italiana siamo resistenze armate non c’è dubbio. Ogni resistenza in caso di guerra diventa resistenza militare. Abbiamo riconosciuto il diritto dei popoli a difendersi dalle invasioni».
h. 10.36 | Sequestrati e neutralizzati dagli artificieri ucraini 1471 ordigni
Durante la giornata di oggi gli artificieri del Servizio per le emergenze nazionale ucraino sono stati già coinvolti 126 volte. Trovati, sequestrati e neutralizzati 1.471 ordigni esplosivi e dieci chili di esplosivo, tra cui 3 bombe aeronautiche, ed è stata ispezionata un’area di 85,64 ettari. In totale, dall’inizio dell’invasione militare su larga scala della Federazione Russa sul territorio dell’Ucraina, sono stati neutralizzati 78.068 ordigni esplosivi e 557,4 chilogrammi di esplosivo, comprese 1.955 bombe aeronautiche.
h. 10.34 | Kiev, abbattuti due missili diretti verso Odessa
Le forze ucraine hanno abbattuto due missili russi diretti verso Odessa dal Mar Nero. Lo riferisce il centro di comando Sud dell’aeronautica di Kiev.
h. 10.30 | Austria contraria a adesione immediata Ucraina all’Ue. “Serve metodo diverso, come per i Balcani”
L’Austria si è detta contra contraria allo status di candidata all’adesione all’Unione europea per l’Ucraina, previsto per giugno. Secondo il ministro degli Esteri, Alexamder Schallenberg serve un «metodo diverso», come per la «lunga strada verso l’adesione» dei Paesi balcanici. Per Kiev «devono esserci anche modelli diversi dalla piena adesione».
h. 10.22 | Reggimento Azov pubblica foto di Mariupol dall’alto. “Dio la vede, Ucraina risorgerà”
Il reggimento Azov ha pubblicato una serie di foto scattate dall’alto di una Mariupol bombardata e ormai devastata. «Cristo è risorto – scrivono – l’Ucraina risorgerà. Dio vede».
h. 10.11 | Sindaco di Kiev: “Crediamo nella vittoria della vita sulla morte”
Il sindaco di Kiev, Vitalji Klicko ha inviato un messaggio attraverso il suo canale Telegram: «Kiev è antica e moderna, il cuore dell’Ucraina è creato dal bene. Ed è sempre stato sotto la protezione delle forze della luce. Il bene sconfiggerà ancora il male spietato che è arrivato in Ucraina. Nella luminosa festa di Pasqua, crediamo nella vittoria della vita sulla morte». Aggiunge il primo cittadino della capitale: «L’Ucraina vincerà e vivrà libera. In questo giorno inviamo supporto a tutti gli ucraini che soffrono per la guerra con cui la Russia è venuta da noi. E un ringraziamento speciale ai difensori dell’Ucraina. Auguro a tutti vittoria, pace e bene. Credete nell’Ucraina, supereremo tutto».
h. 10.09 | Il governo ucraino teme uso di armi chimiche a Odessa
Il ministero della Difesa russo ha accusato l’Ucraina di star pianificando un attacco chimico a Odessa per il quale poi incolpare la Russia. Kiev, scrivono i media ucraini, ha interpretato queste dichiarazioni come una minaccia della possibilità che l’esercito russo faccia uso di armi chimiche nella regione. Sabato un attacco missilistico nella città portuale ha ucciso almeno 8 persone, tra cui un neonato di 3 mesi, hanno riferito le autorità ucraine.
h. 09.57 | Guterres domani da Erdogan, poi vedrà Putin e Zelensky
Il segretario generale delle Nazioni Unite (Onu) Antonio Guterres domani si recherà in Turchia, ad Ankara, per incontrare il presidente Recep Tayyip Erdogan. Dopo la visita in Turchia, Guterres si recherà martedì a Mosca, dove incontrerà il leader russo Vladimir Putin, e giovedì a Kiev dove vedrà Volodymyr Zelensky.
h. 09.51 | Unhcr: “Pasqua di paura, angoscia e separazione dai propri cari”
«Oggi pensiamo a tutti coloro che festeggiano la pasqua Ortodossa. Per il popolo ucraino e per coloro che sono costretti a fuggire dal Paese, sarà un altro giorno di paura, angoscia, perdita e separazione dai propri cari, mentre la guerra continua a imperversare senza pietà. Che forza e coraggio siano con loro», afferma l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati, Filippo Grandi.
h. 09.43 | Schierate dai russi 20 navi e sottomarini con missili da crociera nel Mar Nero
Minaccia di attacchi alle coste dell’Ucraina da parte di un gruppo navale russo schierato nella zona operativa del Mar Nero con circa 20 navi e sottomarini con missili da crociera.
h. 09.10 | Zelensky: trovate nuove prove crimini russi a Mariupol
Continuano a emergere nuove informazioni sui crimini commessi dalle forze russe contro i residenti di Mariupol. Lo ha affermato in un messaggio video il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. «Sono state trovate nuove tombe di persone uccise dagli occupanti. Stiamo parlando di destini di migliaia di residenti di Mariupol morti. Sono state registrate tra gli occupanti su come nascondere le tracce dei loro crimini», ha detto Zelensky. Secondo presidente il ucraino, la Russia sta continuando a utilizzare «campi di filtrazione», dove le forze russe stanno inviando cittadini ucraini, prima di trasferirli con la forza in Russia. «Il nome onesto è infatti diverso: campi di concentrazione. Come quelli costruiti dai nazisti in passato – ha detto Zelensky – . Gli ucraini di questi campi, i sopravvissuti, vengono inviati poi nei territori occupati e in Russia. Deportano anche i bambini sperando che dimentichino dove si trova la casa e da dove vengono».
h. 08.33 | Allarme nucleare: Aiea in soccorso dell’Ucraina
Sos sicurezza nucleare, l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) riferisce che l’Ucraina ha fornito un elenco completo delle apparecchiature di cui il Paese afferma di aver bisogno per il funzionamento sicuro e protetto dei suoi impianti e che l’Aiea ha i mezzi e «l’esperienza tecnica necessaria per coordinare efficacemente e attuare la fornitura» richiesta. Kiev ha anche comunicato che le turnazioni di lavoro alla centrale di Chernobyl proseguono regolari, l’ultima delle quali avvenuta il 19 aprile.
h. 8.26 | Stop al conflitto in Ucraina. Oggi Marcia straordinaria Perugia-Assisi
Alla manifestazione (intitolata “Fermatevi! La guerra è una follia“) hanno aderito centinaia di associazioni, istituzioni, sindacati, realtà pubbliche e private e oltre 300 comuni. La marcia straordinaria Perugia-Assisi per la pace si svolge oggi per invocare lo stop al conflitto in Ucraina. «A chiedere la pace non sono i pacifisti ma le vittime della guerra – spiega Flavio Lotti, coordinatore del comitato promotore-. Noi siamo il loro megafono».
h. 08.00 | Intelligence britannica: respinti numerosi assalti russi nel Donbass. L’avanzata russa rallentata dal morale basso e problemi organizzativi dell’esercito
«Questa settimana l’Ucraina ha respinto numerosi assalti russi lungo la linea di contatto nel Donbas» è quanto si legge nel bollettino dell’intelligence militare britannica. «Nonostante la Russia abbia ottenuto alcuni guadagni territoriali, la resistenza ucraina è stata forte su tutti gli assi e ha inflitto un costo significativo alle forze russe», ha twittato il Ministero della Difesa britannico. «Lo scarso morale russo e il tempo limitato per ricostituire, ri-equipaggiare e riorganizzare le forze dalle offensive precedenti stanno probabilmente ostacolando l’efficacia dell’avanzata russa», ha aggiunto l’aggiornamento.
h. 07.24 | Console della Bulgaria rapito dai russi a Melitopol
Le forze russe hanno rapito il console onorario della Bulgaria a Melitopol, citta’ ucraina al momento sotto il controllo di Mosca. Lo ha riferito il sindaco di Melitopol, Ivan Fedorov, alla televisione ucraina , riporta l’Ukrainska Pravda.
h. 07.15 | Kiev: abbattuti 3 aerei, 5 missili Ucraina e 9 droni russi
Nelle scorse 24 ore le forze armate ucraine hanno abbattuto 17 bersagli aerei russi, nel dettaglio tre aeroplani militari, cinque missili e tre droni. Lo riferisce un portavoce dell’aeronautica militare ucraina , riporta il Kyiv Independent.
h. 06.00 | Canada: valutiamo la riapertura dell’ambasciata a Kiev
Il Canada sta valutando la possibilità di riprendere i lavori della sua missione diplomatica a Kiev. Lo ha affermato in una conferenza stampa a Washington la vice primo ministro canadese Christia Freeland, citato dall’agenzia Ukrinform. “Ne stiamo parlando”, ha detto la vicepremier quando i giornalisti le hanno chiesto delle prospettive di riapertura dell’ambasciata canadese nella capitale ucraina. Freeland ha spiegato di aver discusso di questo problema durante un incontro con il primo ministro ucraino Denys Shmyhal a Washington. Il Canada aveva inizialmente trasferito temporaneamente la sua ambasciata a Leopoli e ha evacuato tutti i suoi diplomatici in Polonia, dove sono rimasti fino a oggi.
h. 04.00 | Mosca: 90 cittadini stranieri ‘in ostaggio’ dai nazionalisti ucraini “come scudi umani” sulle navi
Novanta cittadini stranieri sono «tenuti in ostaggio dai nazionalisti come scudi umani» in Ucraina . Lo afferma il colonnello generale Mikhail Mizintsev, capo del Centro di gestione della difesa nazionale russo. «I nazionalisti ucraini continuano a tenere in ostaggio 90 cittadini stranieri di cinque stati come scudi umani», dice Mizintsev citato dall’agenzia russa Tass. Secondo l’ufficiale, 76 navi straniere provenienti da 18 stati rimangono ad essere bloccate in sette porti ucraini e non possono prendere il mare «a causa dell’elevata minaccia di bombardamenti e pericolo di mine creata da Kiev».
h. 02.32 | Dai Biden auguri Pasqua ortodossa pensando a vittime: “Costruire mondo che apprezzi dignità e valore esseri umani”
Il presidente americano Joe Biden e la first lady Jill hanno inviato gli auguri di Pasqua alla comunità cristiana ortodossa con un chiaro riferimento alla guerra in corso in Ucraina. «Durante questa sacra stagione – si legge nel testo diffuso dalla Casa Bianca – preghiamo per tutti coloro che stanno soffrendo a causa della brutalità della guerra e della persecuzione. Piangiamo con tutti coloro che hanno perso i loro cari o che temono per la loro sicurezza e ci ridedichiamo a lavorare per una pace con giustizia e per la libertà e la sicurezza di tutti». «Continuiamo a diffondere il messaggio della gioia pasquale attraverso il nostro comune lavoro per costruire un mondo che apprezzi la dignità innata e l’infinito valore di ogni essere umano», prosegue la nota.
h. 01.15 | Media Kiev: “Mosca minaccia attacco chimico a Odessa”
Mosca afferma che i servizi speciali dell’Ucraina starebbero pianificando un’operazione provocatorio con l’uso di sostanze chimiche nel porto Yuzhny a Odessa, per attribuirne la colpa alle forze armate russe e accusarle di aver preso di mira i civili. Affermazione che Kiev interpreta invece come una minaccia camuffata da avvertimento: sarebbero proprio le forze russe dunque a voler sferrare un attacco chimico sul porto ucraino, secondo il Kyiv Independent. «Nelle vicinanze del porto Yuzhny – dice il capo del Centro di controllo della difesa nazionale russo Mikhail Mizintsev, citato dall’agenzia Tass – i servizi speciali ucraini stanno pianificando una provocazione con l’uso di sostanze chimiche velenose per accusare le truppe russe di presunti attacchi contro infrastrutture civili. Lo scenario più probabile di questa messa in scena sarebbe l’imitazione di un attacco missilistico delle forze armate russe sulla base navale militare occidentale dell’Ucraina che comporterebbe l’esplosione di un complesso di celle frigorifere del porto, che si trova entro 500 metri dall’obiettivo militare». Mizintsev aggiunge che per attuare questo piano il 18 aprile da Odessa è stata consegnata alla struttura in questione una cisterna con ammoniaca, mentre ai membri delle forze dell’ordine e dei servizi speciali della regione di Odessa sono stati distribuiti mezzi di protezione individuale.
h. 00.49 | 610 persone evacuate dal Kherson al Dnipropetrovsk
Circa 610 persone sono state evacuate ieri dalla regione meridionale ucraina di Kherson a Kryvyi Rih, nella regione orientale di Dnipropetrovsk. Lo riporta l’agenzia Ukrinform, citando le autorità locali.
h. 00.45 | Zelensky: “Grazie Johnson per aiuto militare-economico”
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ringraziato ieri sera il primo ministro britannico Boris Johnson per il sostegno alla difesa e l’assistenza finanziaria. «Continua il dialogo con Johnson: abbiamo parlato dell’opposizione all’aggressione russa e della situazione a Mariupol; l’ho ringraziato per il sostegno alla difesa per l’aiuto macro-finanziario», ha scritto Zelensky in un posto sul suo account Twitter. Durante gli ultimi colloqui tra i due leader è stata anche sollevata la questione delle «garanzie di sicurezza per l’Ucraina», ha aggiunto il presidente ucraino sottolineando: «Apprezziamo la leadership di Boris Johnson e del Regno Unito nel sostenere il nostro Paese».
h. 00.35 | Parigi, stop Ue a petrolio russo in poche settimane
L’Ue imporrà un embargo completo al petrolio russo entro poche settimane, secondo il ministro dell’Economia francese Bruno Le Maire. In un’intervista al canale televisivo Bfmtv ripresa dal Kyiv Independent, Le Maire ha aggiunto che ciò contribuirà a fermare il flusso di valuta estera verso la Russia.
h. 00.10 | Da Polonia armi per 1,6 miliardi di dollari
La Polonia ha fornito all’Ucraina armi per un valore di circa 1,6 miliardi di dollari. Lo scrive su Twitter il capo ufficio stampa del governo di Varsavia, Piotr Muller, che riporta quanto annunciato dal primo ministro polacco, Mateusz Morawiecki, durante la conferenza per l’iniziativa #StopRussiaNOW. Un supporto per “difendere la sovranità ucraina, polacca ed europea“, conclude Muller.
h. 00.01 | Sei civili morti in un bombardamento russo nella provincia di Luganskh
Sei civili sono morti in un bombardamento russo in un villaggio della provincia di Luganskh, secondo quanto ha affermato il governatore. “Il villaggio di Girkse ha subito pesanti bombardamenti russi per tutto il giorno”, ha detto su Twitter il governatore Seriy Gaidai su Telegram. Lo riferisce la Bbc, sottolineando di non essere in grado di verificare l’informazione in modo indipendente.