Lunedì 11 aprile, si apre una nuova settimana di guerra e sofferenza in Ucraina e la parola “accordo” appare sempre meno presente nelle parole dei protagonisti e mediatori . Infatti, nonostante gli sforzi dei possibili mediatori si contrappongono le testimonianze quotidiane di nuove atrocità commesse da parte dell’esercito russo ai danni di civili, in quella che Mosca ha battezzato dall’inizio come “operazione speciale” ed invece ogni giorno che passa assume i connotati di una guerra sempre più sporca.
Gli Stati Uniti puntano il dito direttamente contro il Cremlino e Putin, consapevoli del modus operandi delle loro forze armate. E il cambio al vertice del comando delle operazioni, ora affidato al generale Aleksandr Dvornikov, preceduto dall’eco di altre atrocità commesse dai russi al suo comando in Siria, lascia intendere che il terrore per Mosca sia una precisa e consapevole strategia per fiaccare la resistenza ucraina.
notizie in aggiornamento
La cronaca della giornata |
h. 18.11 | Di Maio e De Scalzi firmano accordi su gas con Algeria
Di Maio e De Scalzi firmano accordi su gas con Algeria.
h. 18.02 | Il comandante in capo delle forze di Kiev, il generale Valeriy Zaluzhnyi: “Facciamo il possibile ed impossibile per la vittoria”
Le forze ucraine che eroicamente stanno conducendo l’ultima difesa di Mariupol ancora resistono. E’ quanto afferma il comandante in capo delle forze di Kiev, il generale Valeriy Zaluzhnyi, in una dichiarazione su Facebook: “Le comunicazioni con le unità delle forze di difesa che eroicamente resistono nella città sono mantenute stabili – ha scritto il generale – facciamo il possibile e l’impossibile per la vittoria e la protezione delle vite dei militari e dei civili. Abbiate fede nelle Forze Armate dell’Ucraina“.
h. 17.11 | Borrell, la Russia sta provocando una crisi alimentare
E’ colpa della Russia, non delle sanzioni, se si sta creando una crisi alimentare, specie in Africa, più sensibile alla fluttuazione dei prezzi. “Decine di navi ucraine non possono lasciare i porti, le truppe russe bombardano i silos: l’esercito russo sta creando la scarsità alimentare, non le sanzioni”. Lo ha detto l’alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell in conferenza stampa. “Le battaglie che vedremo nell’est dell’Ucraina avverrebbero anche con l’embargo al gas e al petrolio russo: ciò che fa la differenza in questo momento sono gli aiuti militari”, ha detto Borrell. “Tutti stanno cercando di ridurre le esposizioni con la Russia dal punto di vista energetico, in modo volontario“.
h. 16.59 | Nehammer, su crimini guerra usate parole chiare con Putin: “Serve un’inchiesta internazionale. E le sanzioni restano”
“Il colloquio con Putin è stato molto duro e franco”. Il cancelliere austriaco Karl Nehammer ha sottolineato durante l’incontro con Vladimir Putin “che la guerra deve cessare, perché in guerra ci sono solo sconfitti da entrambe le parti”, apprende la tv Orf dalla cancelleria. Il cancelliere ha anche ribadito che “le sanzioni resteranno in vigore e saranno eventualmente inasprite”. Secondo la cancelleria, Nehammer ha anche parlato “con parole chiare” dei crimini di guerra commessi a Bucha e in altre città, sottolineando la “necessità di un’inchiesta internazionale” su questi fatti. «Il presidente russo Vladimir Putin ha ancora fiducia nel processo di Istanbul, negli sforzi diplomatici e nei colloqui in Turchia», ha detto il cancelliere austriaco. “Il processo di Istanbul – secondo Nehammer – è attualmente l’unico formato possibile per un confronto tra russi e ucraini”.
h. 16.47 | Borrell: non ancora decisioni su altre sanzioni, ma gas e petrolio non esclusi
h. 16.22 | Kiev, 33mila abitanti Mariupol deportati in Russia. La Commissaria ucraina per i diritti umani: in corso una brutale retata
Sono 33.000 gli abitanti di Mariupol che sono stati deportati con la forza in Russia e nei distretti temporaneamente occupati della regione di Donetsk. Lo ha annunciato la commissaria ucraina per i diritti umani Lyudmila Denisova nel suo canale Telegram, come riporta Unian. Nelle zone occupate della città “è in corso una brutale retata di civili, condotta con l’assistenza di collaboratori locali”, ha detto Denisova.
h. 16.00 | Onu: 1.842 civili uccisi da inizio guerra, 148 i bimbi
Sono almeno 1.842 le vittime civili dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, tra cui 148 bambini. Lo rende noto nel suo ultimo bollettino l’ufficio dell’Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (Ohchr), aggiungendo che i feriti sono almeno 2.493, di cui 233 minori. Le cifre, sottolinea l’agenzia Onu, sono sottostimate, viste le difficoltà negli accertamenti sul terreno.
h. 12.10 | Berlino, l’Ucraina ora ha bisogno di armi pesanti
«L’Ucraina ha bisogno di altro materiale militare, innanzitutto di armi pesanti». Lo ha detto la ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, a Lussemburgo, a margine del Consiglio europeo dei ministeri degli Esteri, secondo quanto riporta la Bild. «Non è tempo di pretesti, ma servono creatività e pragmatismo» ha aggiunto.
h. 12.05 | Donetsk: “Intensificheremo il ritmo dell’operazione in Donbass”
«Il ritmo dell’operazione militare speciale in Donbass sarà accelerato». Lo ha affermato il leader dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk Denis Pushilin al canale tv Russia-24: «Ora, tenendo conto di tutti i fattori causati dalla difficile situazione in cui si trovano le persone, nonché dalle misure provocatorie del regime ucraino, compreso il bombardamento di Kramatorsk, riteniamo necessario intensificare il corso dell’operazione di liberazione».
h. 12.05 | Kiev: concordata l’apertura di 9 corridoi umanitari
Per oggi sono stati concordati nove corridoi umanitari per evacuare i civili dalle zone più a rischio dell’Ucraina. Lo ha annunciato la vicepremier ucraina Iryna Vereshchuk su Telegram. Uno dei corridoi partirà anche dalla città assediata di Mariupol.
h. 12.00 | Oltre 200 preti ortodossi ucraini chiedono il tribunale ecclesiastico per il patriarca Kirill
Oltre 240 sacerdoti della Chiesa ortodossa ucraina chiedono l’intervento del tribunale ecclesiastico per la posizione sulla guerra del capo del Patriarcato di Mosca. Il sacerdote della Chiesa ortodossa ucraina Andriy Pinchuk ha accusato il patriarca di Mosca Kirill di benedire le azioni delle truppe russe in Ucraina, che ha definito un crimine morale, e ha lanciato un appello sui social che ha raccolto numerosissime adesioni nel giro di un giorno.
h. 11.55 | China: indagine equa e trasparente su Kramatorsk
La verità e la causa «dell’incidente devono essere accertate con un’indagine equa e trasparente»: è il commento del portavoce del ministero degli Esteri cinese Zhao Lijian sull’attacco con un missile alla stazione ferroviaria di Kramatorsk, in Ucraina, costato la vita a oltre 50 persone e che ha visto Mosca e Kiev accusarsi a vicenda sulla responsabilità. «Nel frattempo, le questioni umanitarie non dovrebbero essere politicizzate e qualsiasi accusa dovrebbe essere basata sui fatti», ha aggiunto Zhao nel briefing quotidiano, ribadendo che «prima della conclusione delle indagini, tutte le parti dovrebbero evitare accuse infondate».
h. 11.50 | Bloomberg: ferrovie russe dichiarate in default su debito
Le ferrovie di Stato russe, Russian Railways, sono state dichiarate in default, dopo avere mancato il pagamento degli interessi su un green bond in franchi svizzeri, il mese scorso. Lo scrive Bloomberg, spiegando che il pagamento della cedola sarebbe dovuto avvenire entro il 14 marzo, con un periodo di tolleranza di 10 giorni, secondo il Credit Derivatives Determinations Committee britannico, organismo che regola i termini internazionali di gestione dei crediti sui derivati.
h. 11.39 | Zelensky Russia ammassa decine di migliaia di soldati per nuova offensiva
Decine di migliaia di soldati russi vengono ammassati per la prossima offensiva. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky al Parlamento sudcoreano, citato dal Guardian, sottolineando che la Russia minaccia l’Europa, non solo l’Ucraina, e non si fermerà a meno che non sia costretta. L’Ucraina ha bisogno di più aiuto se vuole sopravvivere alla guerra.
h. 11.04 | Viminale, 89.920 profughi arrivati in Italia
Sono 89.920 i profughi ucraini arrivati finora in Italia: 46.491 donne, 9.984 uomini e 33.445 minori. Lo rende noto il Viminale, confermando che le destinazioni principali sono Milano, Roma, Napoli e Bologna.
h. 11.04 | Mosca, abbattuti due caccia e un elicottero d’attacco
«Altri 78 obiettivi militari ucraini distrutti». Lo afferma il ministero della Difesa di Mosca mentre prosegue la guerra in Ucraina dopo l’invasione russa con la Russia che respinge le accuse su attacchi contro i civili. «Abbattuti – secondo il portavoce Igor Konashenkov – due caccia ucraini Su-25 nei pressi di Izyum», nel nordest dell’Ucraina, e un elicottero d’attacco Mi-24 nella regione meridionale di Kherson. Stando alle informazioni di Konashenkov, i russi hanno distrutto anche posti di comando ucraini, depositi di munizioni e carburante e sistemi di difesa aerea, anche – nei pressi della città orientale di Dnipro – un sistema S-300 fornito «da un Paese europeo»
h. 11.00 | Lituania: Ue lavora a nuove sanzioni
«L’unica cosa di cui sono felice è che la Commissione europea è stata molto chiara sul fatto che stiamo iniziando a lavorare sul sesto pacchetto con opzioni petrolifere. Ciò significa che il lavoro per raccogliere il consenso è già iniziato». Così il ministro degli Esteri lituano Gabrielius Landsbergis, a Lussemburgo a margine del Consiglio Affari esteri
h. 10.59 | Zelensky a Mariupol decine di migliaia di morti
«Mariupol è distrutta. Ci sono decine di migliaia di morti, ma anche così i russi non fermano l’offensiva. Vogliono fare di Mariupol una città evanescente». Lo ha detto il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky durante il suo intervento al Parlamento della Corea del Sud, citato da Ukrinform.
h. 10.49 | Tass su Donetsk: evacuate 415 persone a Mariupol
«Le forze della Repubblica Popolare di Donetsk (DPR) hanno evacuato 415 persone, tra cui 76 bambini, da Mariupol al villaggio Bezymennoye nelle ultime 24 ore». Lo dichiara in una nota il quartier generale della difesa territoriale della DPR ripresa dalla Tass. Dalle 8:00 del 10 aprile alle 8:00 dell’11 aprile, 415 persone, tra cui 76 bambini, sono state evacuate da Mariupol a Bezymennoye, distretto Novoazovsky.
h. 10.49 | Ericsson sospende tutte le attività in Russia
Il produttore svedese di apparecchiature di rete Ericsson ha sospeso tutte le sue attivita’ in Russia a causa della guerra in Ucraina. Gia’ alla fine di febbraio il gigante delle telecomunicazioni aveva annunciato che avrebbe interrotto tutte le consegne alla Russia dopo l’invasione di Mosca del 24 febbraio in Ucraina.
h. 10.39 | Di Maio: «Aggressione russa illegale responsabili vanno puniti»
«Nel 1949 abbiamo deciso di partecipare alla costruzione del Consiglio d’Europa con lo scopo di promuovere la democrazia, i diritti umani e lo stato di diritto nella Ue. Oggi l’illegale aggressione russa contro l’Ucraina e le atrocità a danno della popolazione ucraina che stanno emergendo e che condanniamo con fermezza e i cui responsabili devono essere assicurati alla giustizia minano tali principi». Così il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio nel video messaggio inviato alla sessione inaugurale del forum sul presente e sul futuro dell’educazione alla cittadinanza e si diritti umani in Europa con i giovani in corso da oggi a mercoledì a Torino.
h. 10.39 | Zelensky: Russia ha concentrato decine di migliaia di soldati per la prossima offensiva
I prossimi giorni saranno «tesi’» dato che la Russia «ha ancora più paura di perdere» la guerra in Ucraina e ha «concentrato decine di migliaia di soldati per la prossima offensiva». Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervenendo al Parlamento sudcoreano dicendo che «la Russia non si fermerà fino a quando non sarà costretta a fermarsi’». Prima che Zelensky si rivolgesse ai deputati sudcoreani, Seul respinto la richiesta di aveva inviato armi letali e anti-a-citando «questioni di principio».
h. 10.30 | Borrell, Ue sosterrà indagini Corte dell’Ucraina su crimini
«Questa mattina abbiamo incontrato il procuratore della Corte internazionale penale, Karim Khan, e gli daremo tutto il sostegno possibile, attraverso la nostra missione diplomatica a Kiev, che abbiamo riaperto, per la indagini sui crimini di guerra commessi dai russi in Ucraina». Lo ha detto l’alto rappresentante per la politica estera Ue, Josep Borrell.
h. 10.20 | Irlanda: “Sì a embargo petrolio anche se crea problemi a Ue”
«L’Irlanda sostiene da tempo che dobbiamo adottare un approccio massimalista alle sanzioni per offrire il più forte deterrente possibile alla continuazione di questa guerra e brutalità. E questo dovrebbe includere, a nostro avviso, il petrolio». Così il ministro degli Esteri irlandese, Simon Coveney, al suo arrivo al Consiglio Ue Affari esteri a Lussemburgo.
h. 10.05 | Kiev: su Kharkiv 66 attacchi 24 ore. 11 morti, anche bimbo
La regione di Kharkiv, nell’est dell’Ucraina, è stata bombardata 66 volte nelle ultime 24 ore: gli attacchi hanno causato 11 morti, tra cui un bambino di 7 anni, mentre un altro di 14 è stato ferito. Lo fa sapere il governatore della regione Oleh Synehubov, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. L’esercito russo, ha spiegato Synehubov, ha usato artiglieria, mortai e sistemi lanciarazzi multipli per attaccare i quartieri residenziali della regione.
h. 10.00 | Cancelliere Austria Nehammer vedrà oggi Putin
Il cancelliere austriaco Karl Nehammer vedrà oggi il presidente Vladimir Putin. Si tratta del primo leader europeo un incontro il capo di Stato russo dall’inizio della guerra. In un tweet Nehammer ha detto che l’Austria è «militarmente neutrale» ma che aveva una «chiara posizione sulla guerra di aggressione della Russia all’Ucraina». «Deve finire! Abbiamo bisogno di corridoi umanitari, di un cessate il fuoco e di un’indagine completa sui crimini di guerra», ha affermato il cancelliere, che nei giorni scorsi è stato in Ucraina, dove ha incontrato il presidente Zelensky e ha visitato Bucha.
h. 9.57 | “Mine a lento rilascio lanciate su strade Kharkiv”
I russi hanno sparato nella notte, a distanza, mine a lento rilascio su Kharkiv, ora polizia e soccorritori hanno circondato l’area per effettuare lo sminamento. Lo riporta l’amministrazione comunale su Telegram, come riporta Ukrinform. «Oleksandrivsky Avenue a Kharkiv è bloccata tra Bohdan Khmelnytsky Boulevard e Pozharsky Street. Intorno all’una di notte, le truppe russe hanno lanciato mine a lungo raggio. Munizioni con timer possono esplodere in qualsiasi momento. Ora i soccorritori e la polizia hanno transennato il e stanno cercando di costringere le persone a non uscire per mettere in sicurezza l’area quartiere e iniziare lo sminamento», si legge.
h. 09.55 | Zelensky alla Cbs: “Naturalmente sono pronto a dare la vita per il mio Paese”
«Potrei non essere il guerriero più forte. Ma non sono disposto a tradire nessuno». In un’intervista al programma tv “60 minutes” dell’americana Cbs il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha spiegato le ragioni per cui ha deciso di non fuggire dall’Ucraina dopo l’invasione russa. «Non voglio fingere di essere un eroe. Amo la mia famiglia. Voglio vivere molti più anni, ma scegliendo tra fuggire e stare con la mia gente, sono pronto a dare la mia vita per il mio paese». Zelensky ha detto di aver spiegato a sua moglie e ai suoi figli che doveva restare perché è il presidente dell’Ucraina e la sua famiglia ha supportato la sua decisione.
h. 09.50 | Russi hanno distrutto a Dnipro un lanciamissili fornito dall’Europa all’Ucraina
Le forze armate russe hanno la periferia meridionale di Dnipro un sistema lancia Ucraina S-300 fornito dall’Europa all’Ucraina Lo rende noto il ministero della Difesa russo citato dall’agenzia di stampa Tass, secondo il quale «quattro lanciamissili forniti da un Paese europeo» erano in un hanger colpito da «missili Kalibr».
h. 09.40 | Onu: 1.793 civili morti da inizio guerra
L’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani (OHCHR) dice che 1.793 civili sono stati uccisi e 2.439 feriti in Ucraina da quando è iniziato l’invasione russa su larga scala. A riportare il bilancio di vittime aggiornato è Ukrinform. Tra i morti ci sono «458 uomini, 294 donne, 27 ragazze e 46 ragazzi, 69 bambini e 899 adulti il cui sesso è ancora sconosciuto».
h. 09.35 | Kuleba: Mosca disinforma per impedire la fornitura di armi
Kiev avverte l’Occidente sul rischio di essere oggetto di campagne di disinformazione da parte della Russia sulla fornitura di armi all’Ucraina. «La Russia sa che le forniture di armi sono essenziali per l’Ucraina e sta mobilitando tutti gli sforzi per minare» questo obiettivo, scrive il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba. «Mosca ha preparato una massiccia campagna di informazione mirata ai media e ai politici stranieri. La loro fabbrica di troll – aggiunge – potrebbe inviare email spam e inondare di commenti di disinformazione sull’Ucraina . Non cascateci».
9.28 – Ministro Giustizia ucraino: 42 Paesi hanno presentato ricorso all’Aia a causa dei crimini di guerra dell’esercito di Putin
Il ministro della Giustizia ucraino Denis Malyuska ha dichiarato che 42 paesi hanno presentato ricorso alla Corte internazionale di giustizia dell’Aia a causa dei crimini di guerra dell’esercito di Putin. Lo ha annunciato lo stesso ministro della Giustizia. «L’indagine sui crimini di guerra a livello internazionale è iniziato – ha scritto su Telegram – L’appello di questi paesi ha semplificato e accelerato la procedura per l’Ucraina».
9.24 – Kiev, offensiva finale nel Donbass è iniziata
L’offensiva finale della Russia nella regione orientale del Donbass «è già iniziata». Lo afferma sulle tv ucraine, come riporta Cnn, Vadym Denysenko, consigliere del ministro dell’Interno ucraino. «I russi stanno accumulando le loro forze», ha detto Denysenko. «Sì, non ci sono ancora le grandi battaglie di cui si tanto tanto negli ultimi giorni. Ma in generale parlava negli ultimi giorni che l’offensiva è già iniziato». Denysenko ha segnalato esplosioni durante la notte nella regione di Dnipro e ha detto che anche il bombardamento di Kharkiv, la seconda città più grande dell’Ucraina, è continuata.
9.17 – Kiev, nel Lugansk abbattute tutte le infrastrutture
I militari ucraini hanno respinto l’attacco russo vicino a Zolotye nella regione di Lugansk, ma il nemico ha bombardato ogni città della zona: non è rimasta alcuna infrastruttura e sono stati abbattuti case e depositi di prodotti alimentari. Lo afferma il capo dell’amministrazione militare regionale di Lugansk, Serhiy Gaidai, su Facebook, come riporta Ukrinform. Secondo Gaidai, i russi hanno informatori che hanno dato fuoco a negozi con persone e a magazzini. «Pertanto, ogni bombardamento del patrimonio immobiliare è un attacco terroristico deliberato. I russi hanno preso d’assalto l’area di Zolotoye». Secondo lui, grattacieli e case private sono stati danneggiati a Lysychansk, Severodonetsk, Zolotoye e Kreminna.
9.03 – Kiev, per oggi concordati 9 corridoi umanitari
Concordati 9 corridoi umanitari per oggi in Ucraina. Lo fa sapere la vicepremier Iryna Vereshchuk su Telegram. In particolare nella regione di Donetsk è previsto il corridoio dalla città assediata di ️Mariupol a Zaporizhzhia sempre con mezzi propri.
8.52 – Borrell: nuove sanzioni sempre sul tavolo
«Le sanzioni sono sempre sul tavolo. Discuteremo dell’efficacia di quelle approvate e anche dei prossimi passi». Lo ha dichiarato l’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell, al suo arrivo alla riunione dei ministri degli Esteri a Lussemburgo.
8.38 – Societé Generale cede attività Russia a fondo locale
Il gruppo francese Societé Generale ha ceduto le sue attività bancarie e assicurative in Russia a Interros Capital, un fondo di investimento fondato da Vladimir Potanin, oligarca vicino al presidente Putin e colpito dalle sanzioni Ue. Il gruppo francese cederà la sua intera quota in Rosbank e la controllata assicurativa con un impatto negativo sul capitale di 20 punti base e una cancellazione dall’attivo di di 2 miliardi.
8.27 – Kiev: attaccata un’altra stazione a est, nessuna vittima
L’esercito russo ha attaccato nella notte un’altra stazione ferroviaria nell’est dell’Ucraina, ma non ci sono vittime. Lo ha fatto sapere il presidente della rete ferroviaria ucraina, Oleksandr Kamyshin, secondo quanto riferisce Ukrinform. «Stanotte, un’altra stazione ferroviaria nell’est del paese è stata presa di mira dalle truppe russe», ha detto Kamyshin, precisando che «non ci sono vittime né tra i cittadini né tra i ferrovieri. Cinque locomotive e binari sono stati danneggiati».
8.10 – Londra: i russi hanno usato bombe al fosforo
I russi hanno continuato a bombardare le regioni di Donetsk e Lugansk, ma le forze ucraine hanno respinto numerosi assalti, provocando la distruzione di carri armati, veicoli e attrezzature di artiglieria russi. Lo riferisce l’intelligence britannica nell’aggiornamento quotidiano sulla crisi ucraina, osservando anche come l’utilizzo di munizioni al fosforo da parte delle forze russe nell’area di Donetsk «solleva la possibilità di un loro futuro impiego a Mariupol mentre i combattimenti per la città si intensificano».
7.40 – L’intelligence inglese: respinti attacchi russi nel Donbass
Le forze russe continuano a bombardare le regioni di Donetsk e Lugansk, ma le forze ucraine hanno respinto diversi assalti, distruggendo carri armati, veicoli e attrezzature di artiglieria russi. Lo riferisce l’intelligence britannica nel suo ultimo aggiornamento.
7.20 – Zelensky: la Russia ha perso i contatti con la realtà
La Russia ha «perso il legame con la realtà al punto da accusare noi di aver commesso ciò che le truppe russe hanno ovviamente fatto». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel corso di un discorso diffuso questa notte, accusando i russi di dire che «gli omicidi di Bucha non sono commessi da loro, ma presumibilmente noi. Anche se è ovvio per tutti che le persone sono state uccise mentre l’esercito russo controllava la città». I russi, ha aggiunto, «dicono dell’attacco missilistico a Kramatorsk non è stato commesso da loro, ma presumibilmente da noi», anche se «i missili volassero dal territorio sotto il loro controllo. E di tutte le nostre città distrutte, di tutti i nostri villaggi bruciati, dicono la stessa cosa, che non son loro, ma presumibilmente noi». Zelensky dice che l’atteggiamento russo è dettato dalla «codardia».
7 – Nato, media: Finlandia e Svezia pronte ad aderire entro l’estate
Finlandia e Svezia sarebbero pronte a entrare nella Nato entro l’estate. Lo riporta il Times citando un rapporto dei funzionari statunitensi, secondo cui la Russia, invadendo l’Ucraina, avrebbe commesso «un enorme errore strategico».
6.41 – Kiev: possibili azioni provocatorie in Transnistria
«È possibile che le forze armate russe svolgano azioni provocatorie sul territorio della Transnistria», ovvero nella parte della Moldova occupata dai russi. Lo riferisce nel consueto report delle 6 lo Stato maggiore delle forze armate ucraine. «Probabilmente nei prossimi giorni – si legge ancora – i russi, che stanno creando un gruppo offensivo di truppe, cercheranno di riprendere l’offensiva nella direzione di Slobozhansky, vicino a Kharkiv».
6.17 – Le autorità regionali di Kiev: ordigni inesplosi, pericoloso rientrare nelle case. Polizia protegge proprietà
«Nella regione di Kiev solo nell’ultima settimana sono state ‘neutralizzate’ circa 11.000 munizioni lasciate dai russi. Si tratta di ordigni inesplosi ma anche di trappole esplosive. C’è un grande pericolo per le persone. Solo dopo che la zona sarà messa in sicurezza i residenti potranno tornare alle loro case». Lo ha detto – come riferisce Ukrinform – il capo dell’amministrazione militare regionale di Kiev, Oleksandr Pavliuk. «Al fine di preservare la proprietà – ha aggiunto – in queste aree sono state concentrate molte forze di polizia: circa 600 agenti sono arrivati da altre aree per stabilire un controllo 24 ore su 24 sulla conservazione della proprietà e sul saccheggio».
h. 06.05 | L’intelligence inglese: nuove prove di crimini di guerra dei russi
«Ulteriori prove di presunti crimini di guerra russi continuano ad emergere dopo il ritiro delle forze russe dall’Ucraina settentrionale. Ciò include la scoperta di una tomba improvvisata contenente civili ucraini morti vicino a Buzova». Lo scrive in un report l’Intelligence del Ministero della Difesa del Regno Unito, aggiungendo anche che «persistono le accuse di violenza sessuale perpetrate dal personale militare russo».
h. 03.05 | Il ceceno Kadyrov minaccia: prenderemo anche Kiev
«Ci sarà un’offensiva. Non solo su Mariupol, ma anche su altri luoghi, città e villaggi. In primo luogo libereremo completamente Luhansk e Donetsk, e poi prenderemo Kiev e tutte le altre città». Lo ha detto – come riporta il Guardian – Ramzan Kadyrov, capo della repubblica russa della Cecenia e comandante delle milizie cecene impegnate nella guerra in Ucraina, in un video pubblicato sul suo canale Telegram.
h. 02.50 | Nyt: russi pronti a offensiva tra Izium e Dnipro
La Russia è pronta a un’offensiva militare tra Izium e Dnipro, nell’est dell’Ucraina. Lo sostengono alcuni analisti statunitensi interpellati dal New York Times, che prevedono nei prossimi giorni un attacco nel Donbass. L’offensiva dovrebbe iniziare nella cittadina di Izium e proseguire fino a Dnipro, considerata un «obiettivo strategico». Gli analisti – riporta il Nyt – hanno esaminato alcune immagini satellitari che mostrano centinaia di veicoli militari in movimento verso Izium, situata a circa 230 chilometri a est di Dnipro.
h. 02.40 | Kadyrov: “Dopo Mariupol prenderemo anche Kiev“
Torna a farsi sentire anche il presidente ceceno Ramzan Kadyrov, con un video pubblicato su Telegram. Secondo Kadyrov, la prossima offensiva russa non avrà come obiettivo solo il Donbass e la città portuale di Mariupol, nel Sud dell’Ucraina, ma muoverà anche sulla capitale Kiev ed altre città. “Dapprima saranno liberate Luhansk e Donetsk, poi tutte le altre“
h. 02.36 | Sirene antiaeree nelle città a Sud e Est, da Odessa a Kharkiv e Izium
L’allarme aereo è tornato a suonare nel sud e nell’est dell’Ucraina. L’allerta è scattata questa notte poco dopo le 3 locali (le 2 in Italia) in varie città, da Odessa a Zaporizhia, da Kharkiv a Izium, fino a Poltava. I cittadini sono stati invitati dalle autorità a ripararsi nei rifugi.
h. 01.52 | Esperti Usa: i russi avanzano a Mariupol, città divisa in due
Le forze russe hanno conquistato nuovo territorio a Mariupol nelle ultime 24 ore, riuscendo a dividere in due la città portuale ucraina assediata ormai da settimane. Lo afferma – come riportato dal Guardian – l’equipe di esperti dell’Institute for the Study of War, con sede a Washington, nel suo ultimo report. I restanti difensori ucraini – si stima circa 3.000 combattenti – si trovano nel porto principale a sud-ovest e nell’acciaieria Azovstal a est.
h. 01.27 | Il presidente ucraino Zelensky alla nazione: “Questa settimana sarà cruciale: i russi preparano operazioni su vasta scala a Est“
Con un messaggio diffuso stanotte, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha voluto mettere in guardia la nazione: “Questa settimana potrebbe essere cruciale per l’esito della guerra“. “Le truppe russe – ha spiegato – si stanno predisponendo per operazioni militari su larga scala nell’Est del nostro Paese”. Zelensky ha accusato la Russia di aggirare le sue responsabilità sui crimini di guerra: “Quando non si ha il coraggio di ammettere i propri errori, di chiedere scusa, di adattarsi alla realtà e imparare, ci si trasforma in mostri. E se il mondo li ignora, allora i mostri decidono che è il mondo a doversi adattare a loro. Bene, l’Ucraina fermerà tutto questo. Verrà il giorno in cui dovranno ammettere tutto”. Zelensky si è quindi rivolto all’Occidente, in particolare alla Germania, perché provveda a una maggiore assistenza dell’Ucraina. Durante i colloqui con il cancelliere Scholz, il presidente ucraino ha detto di aver discusso su “come rafforzare le sanzioni contro la Russia per arrivare a ottenere la pace. Mi fa piacere – ha aggiunto – notare che la posizione della Germania è recentemente cambiata a favore dell’Ucraina. Cosa che considero assolutamente logica”.
h 01.08 | The Times: «Svezia e Finlandia entreranno a far parte della Nato entro l’estate»
h. 00.55 | Intelligence Gb: nuove prove di crimini guerra russi. “Persistono accuse di violenze sessuali commesse da militari”
“Ulteriori prove di presunti crimini di guerra russi continuano a emergere dopo il ritiro delle forze russe dall’Ucraina settentrionale. Ciò include la scoperta di una tomba improvvisata contenente civili ucraini morti vicino a Buzova“. Lo scrive in un report l’intelligence del Ministero della Difesa del Regno Unito, aggiungendo anche che “persistono le accuse di violenza sessuale perpetrate dal personale militare russo“.