L’invasione russa dell’Ucraina è arrivata al ventunesimo giorno e mentre gli attacchi nel Paese non si fermano, le trattative per la pace si muovono su binari paralleli. Già la scorsa notte a Kiev hanno suonato di continuo le sirene del coprifuoco. Le esplosioni, almeno tre, sarebbero avvenute in una zona residenziale della città, ed avrebbero provocato almeno cinque morti. Ieri sono ripresi i colloqui tra le delegazioni di Mosca e Kiev e, secondo gli ucraini, ci sarebbe motivo per un cauto ottimismo. Ma Kiev si sono preparati a un attacco su larga scala per questa notte.
Oggi sarà un giorno cruciale per capire qual osa di più sul possibile default della Russia, l’eventualità cioè che il Paese di Vladimir Putin non riesca a onorare il debito a seguito delle sanzioni occidentali scattate per l’invasione dell’Ucraina. Oggi, infatti, sono previsti pagamenti per 117 milioni di dollari (stima della banca d’affari americana Jp Morgan) su due distinte obbligazioni pubbliche denominate in valuta statunitense.
In relazione al pagamento di interessi in calendario per oggi, sarà fondamentale comprendere se avverrà in dollari, come previsto dalle due obbligazioni, oppure in rubli, vale a dire nella moneta russa che si è fortemente svalutata proprio a seguito degli ultimi eventi. Già un decreto di Putin del 5 marzo invitava a pagare in rubli i creditori dei “Paesi impegnati in attività ostili”, tra cui l’Italia, anziché nella valuta in cui le obbligazioni sono denominate. Tale possibilità è stata poi ribadita domenica dal ministro delle Finanze, Anton Siluanov, che ha giudicato “assolutamente giusto” che la Russia onori il debito estero in rubli, almeno fino a che resterà “congelata” per le sanzioni la metà delle riserve internazionali del Paese, nel complesso pari a oltre 640 miliardi di dollari.
Secondo le ultime analisi di Bloomberg, un eventuale pagamento degli interessi in rubli rischierebbe di innescare un’ondata di default che potrebbe coinvolgere debito russo in valuta estera per 150 miliardi di dollari, contando sia i titoli di Stato sia le emissioni societarie di colossi del gas e del petrolio come Gazprom, Rosneft e Lukoil, che difficilmente riuscirebbero a uscire indenni da un evento simile. A ogni modo, sia Gazprom sia Rosneft, la settimana scorsa, hanno rispettato due scadenze sui bond pagando gli investitori in dollari e non in moneta russa.
Non è un caso che Morgan Stanley abbia indicato nei giorni scorsi, il 15 aprile come la data che davvero rivelerà se la Russia sarà o meno insolvente. Per l’occasione, il responsabile della strategia sui titoli di Stato dei mercati emergenti, Simon Waever, aveva ritenuto “un default lo scenario più probabile”, ipotizzando una situazione simile al Venezuela, colpito negli anni scorsi dalle sanzioni dell’ex presidente americano, Donald Trump. C’è anche chi, come Algebris, ha fatto notare che la Russia dovrebbe continuare a onorare il debito grazie alle entrate da materie prime come gas e petrolio. I prossimi rimborsi sui titoli statali, ma in termini di capitale, sono previsti per il 31 marzo per 359 milioni ed il 4 aprile per 2 miliardi di dollari.
Un cameraman e una giornalista sono morti in un attacco nell’area di Kiev. La giornalista ucraina rimasta uccisa è Oleksandra Kuvshynova. E’ deceduto anche Pierre Zakrzewski cameraman di Fox News . A dare la triste notizia è stata Suzanne Scott amministratore delegato di Fox News Media. Un giornalista dell’emittente Usa, Benjamin Hall, è rimasto gravemente ferito. “A giudicare dalla natura delle ferite di Ben Hall, l’equipe di Fox News è stata colpita da colpi di mortaio o di artiglieria degli occupanti russi vicino al villaggio di Gorenka, nella regione di Kiev, sulla strada per Irpin“, ha spiegato il consigliere Gerashchenko, aggiungendo che Hall “è in gravi condizioni ed ha subito numerosi interventi chirurgici”.
Chi era Pierre Zakrzewski
Cinquantacinque anni, di origine irlandese. “Pierre era un fotografo di zone di guerra che ha coperto quasi tutte le notizie internazionali per Fox News dall’Iraq all’Afghanistan alla Siria durante la sua lunga carriera con noi – racconta Scott -. La sua passione e il talento di giornalista erano impareggiabili”. Fra i colleghi c’è sgomento. “Non so cosa dire. Pierre era straordinariamente bravo. Generoso. Coraggioso. Appassionato” si legge nel post Twitter di Trey Yingst, giornalista di Fox News inviato in Ucraina. Scott ha anche reso omaggio a Kuvshynova, 24 anni, dicendo che si era guadagnata la reputazione di essere “una lavoratrice divertente, gentile e coraggiosa. Il suo sogno era connettere persone in tutto il mondo e raccontare le loro storie e lo ha realizzato attraverso il suo giornalismo”.
Sale a tre dunque il numero di cronisti deceduti nel conflitto: due giorni fa la morte dello statunitense Brent Renaud, freddato a un checkpoint russo.
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelenski ha parlato al Congresso Usa in videoconferenza, insistendo con la no-fly zone ma la Casa Bianca torna a respingere la richiesta: scatenerebbe una guerra tra Russia e Nato. E aggiunge: la presenza del presidente al vertice dell’Alleanza e’ per mostrare il suo “sostegno ferreo”. In agenda anche la partecipazione al Consiglio europeo. Mosca dopo Biden e Blinken sanziona anche il leader canadese Trudeau.
La cronaca della giornata
20:04 Ok del Consiglio Ue all’erogazione immediata dei fondi coesione
Il Consiglio ha approvato una proposta legislativa che mobiliterà immediatamente i finanziamenti della Politica di coesione per assistere i rifugiati in fuga dall’aggressione militare russa. La proposta introduce inoltre una maggiore flessibilità nella riallocazione dei finanziamenti ed estende di un anno contabile il finanziamento del 100% dal bilancio dell’Ue per i programmi di Coesione, misura introdotta inizialmente nel 2020 per aiutare la ripresa dal Covid-19.
Ciò significa che gli Stati membri saranno in grado di accelerare lo stanziamento di tutti i finanziamenti non programmati nel periodo 2014-2020. Inoltre, possono utilizzare la tranche di 10 miliardi di euro 2022 nell’ambito di Reat-Eu, uno dei più grandi programmi di investimento pubblico dell’Ue post-pandemia.
“L’Unione europea ha già accolto quasi tre milioni di sfollati, per lo più donne e bambini, in fuga dall’invasione russa dell’Ucraina. Un posto dove stare, beni di prima necessità, accesso all’assistenza sanitaria, ai trasporti, all’istruzione e al lavoro: l’Europa deve rispettare i suoi valori per popolo ucraino. La rapida erogazione delle risorse di coesione per gli sfollati consentirà agli Stati membri, in particolare a quelli in prima linea nella crisi, di stanziare urgentemente fondi per aiutare il più possibile gli sfollati ucraini”, ha commentato Joel Giraud, ministro francese per la coesione territoriale e le relazioni con le comunità territoriali.
19:54 Scholz, appello a Putin “si ritiri e fermi attacchi”
“Ci appelliamo ancora al presidente Putin affinché ritiri le truppe e fermi gli attacchi all’Ucraina”. Lo ha detto Olaf Scholz ad una conferenza stampa insieme alla premier finlandese Sanna Marin.
19:53 Il G7 dei Parlamenti, sì negoziati, no condizioni da Mosca
“Accogliamo con favore gli sforzi bilaterali e multilaterali per ottenere un cessate il fuoco e aprire la strada ai negoziati. Al riguardo, esortiamo con forza la Federazione Russa a abbandonare qualsiasi precondizione ai negoziati, con particolare riferimento alle sue pretese territoriali illegali. Una soluzione duratura del conflitto non potrà mai essere raggiunta con la forza, ma solo con mezzi diplomatici. Sosteniamo incondizionatamente l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina all’interno dei suoi confini e delle sue acque territoriali internazionalmente riconosciuti“. E’ quanto si legge nella dichiarazione finale dei Presidenti dei Parlamenti dei Paesi membri del G7 sulla guerra di “aggressione della Federazione russa contro l’Ucraina“, riunione straordinaria che si è svolta oggi.
19:48. Inflazione russa sale al 12,5% in 7 giorni
L’inflazione su base annua in Russia ha accelerato, a far data all’11 marzo, al 12,54%, rispetto al 10,42% della settimana precedente. Lo riporta Bloomberg, citando i dati del ministero dell’Economia. Negli ultimi sette giorni, secondo il Servizio di statistica federale, i prezzi sono saliti del 2,09%, rispetto al +2,22% della settimana precedente.
19:03. Mariupol, bombardato teatro-rifugio con oltre mille persone
Le autorità di Mariupol hanno denunciato un attacco russo contro un teatro cittadino, rifugio per oltre un migliaio di persone, la cui sorte è sconosciuta dal momento gli intensi bombardamenti impediscono l’intervento dei soccorritori. Il teatro-rifugio era “il più grande nel centro della città”. “Secondo i dati preliminari, oltre mille persone vi si trovavano, il numero di morti e feriti è sconosciuto. La probabilità di arrivare lì per scavare le macerie è bassa a causa dei continui bombardamenti sulla città”, ha sottolineato Petro Andriushchenko, un consigliere del sindaco della città nel sud dell’Ucraina, da giorni sotto l’intenso fuoco delle truppe russe. Numeri confermati dal vice sindaco Serhiy Orlov, che alla Bbc ha riferito della presenza di 1.000-1.200 persone all’interno.
18:21. Ue, per elettricità lavoro di un anno fatto in giorni
“Oggi le reti elettriche di Ucraina e Moldavia sono state collegate con successo alla rete dell’Europa continentale. Ciò aiuterà l’Ucraina a mantenere stabile il proprio sistema elettrico, le case calde e le luci accese durante questi tempi bui. È anche una pietra miliare storica per le relazioni Ue-Ucraina: in quest’area, l’Ucraina fa ora parte dell’Europa”. Lo afferma in una nota la commissaria europea all’Energia, Kadri Simson. “Questo progetto ha dimostrato una straordinaria collaborazione e determinazione da parte di tutti i soggetti coinvolti. Voglio ringraziare la Rete europea dei gestori dei sistemi di trasmissione dell’energia elettrica (Entso E) per aver svolto un anno di lavoro in due settimane affinché ciò accada“, aggiunge. “L’Ue continuerà a sostenere l’Ucraina nel settore energetico, garantendo l’inversione dei flussi di gas verso il Paese e la fornitura di energia di cui c’è un estremo bisogno“, assicura Simson.
18:21. Biden, non sarà mai una vittoria per Putin
Il presidente Joe Biden ha definito “appassionato” e “convincente” il messaggio del leader ucraino Volodymyr Zelensky. “Ho ascoltato il suo messaggio – ha dichiarato Biden – è stato convincente e il suo discorso molto importante. Lui parla a nome di un popolo che ha mostrato uno straordinario coraggio e forza nell’affrontare una brutale aggressione. Coraggio e forza non hanno ispirato soltanto gli ucraini ma il mondo intero”. Biden ha attaccato il presidente russo Vladimir Putin, ricordando che “sta infliggendo una spaventosa devastazione dell’Ucraina” attraverso il bombardamento di edifici e ospedali.
Gli Usa daranno altri 800 milioni di dollari in assistenza all’Ucraina per affrontare le forze russe. Lo ha annunciato il presidente americano, Joe Biden, dopo l’intervento in videoconferenza dell’omologo ucraino Volodymyr Zelensky al Congresso Usa. Joe Biden, dopo l’intervento in videoconferenza dell’omologo ucraino Volodymyr Zelensky al Congresso ha assicurato che gli Usa aiuteranno l’Ucraina a ottenere sistemi di difesa aerea a lungo raggio. “E’ un’atrocità” quello che stanno facendo i soldati russi, come il “sequestro di ostaggi” nell’ospedale di Mariupol, ha detto il presidente americano, rispondendo all’intervento del presidente dell’Ucraina Zelensky, che ha rivolto un appello al Congresso americano perché aiuti il suo popolo.
“Ci ha chiesto aiuti e mezzi militari ed è ciò che faremo – ha detto Biden – noi prendiamo le minacce di Putin in modo molto serio, avevamo già fornito aiuti prima dell’invasione”. Nuovi aiuti saranno destinati all’Ucraina, da elicotteri da trasporto a veicoli. Altri duecento milioni di dollari in aiuti sono stati aggiunti dalla Casa Bianca, ha annunciato Biden, che aggiunti agli altri 800 milioni già stanziati, portano a “un miliardo di dollari di aiuti” all’Ucraina. La volontà degli Stati Uniti è permettere la “difesa dello spazio aereo”.
16:32. Corte Onu: “Russia deve sospendere le operazioni in Ucraina“
La Corte internazionale di Giustizia dell’Onu, il massimo organo giuridico per le dispute tra Stati, ritiene che la Russia debba “sospendere immediatamente l’operazione militare avviata il 24 febbraio 2022 sul territorio dell’Ucraina”. Lo ha detto la presidente della Corte, Joan Donoghue, in merito alle richieste di Kiev di “misure provvisorie“. La Corte ha di fatto dato ragione alle richieste del presidente Zelensky. Sono 726 i civili uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa. Il bilancio è dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani, secondo cui tra le vittime si contano 104 bambini. I feriti sono 1.174.
16:04. “Bozza accordo di pace in 15 punti”
Una bozza di accordo di pace in 15 punti su cui “Ucraina e Russia hanno fatto progressi significativi“. Ne parla il Financial Times, secondo cui il piano include il cessate il fuoco ed il ritiro delle truppe russe in cambio della dichiarazioni di neutralità di Kiev, che dovrebbe accettare anche limiti alle sue forze armate.
15:56. Primo contatto alto livello Usa-Russia da invasione
Il consigliere della Casa Bianca per la sicurezza nazionale, Jake Sullivan, ha avuto una conversazione telefonica con il segretario del Consiglio di Sicurezza russo, Nikolay Patrushev, in quello che e’ stato il primo contatto ad alto livello tra le due potenze dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. Lo riferisce una nota. Sullivan “ha ribadito la ferma e chiara opposizione degli Stati Uniti all’ingiustificata e non provocata invasione russa dell’Ucraina“, si legge nella nota, “Sullivan ha esposto con chiarezza l’impegno degli Stati Uniti a continuare a imporre costi alla Russia, a sostenere la difesa della sovranita’ e dell’integrita’ territoriale dell’Ucraina e a rafforzare il fianco Est della Nato, in coordinamento pieno e continuo con i nostri alleati e partner”.
15:33. Fox News: Corrispondente Hall ferito è al sicuro e fuori da Ucraina
Il corrispondente di Fox News Benjamin Hall, che è stato ferito questa settimana mentre copriva l’invasione russa in corso dell’Ucraina, “ora è al sicuro e fuori dall’Ucraina“. Ad affermarlo è Bill Hemmer il conduttore di Fox News, aggiornando i telespettatori sullo stato di salute del giornalista che è stato ferito nello stesso attacco fuori Kiev che è costato la vita a Pierre Zakrzewski il cameraman di Fox News , 55 anni e alla giornalista Oleksandra “Sasha” Kuvshynova, 24 anni. “Ben è vigile e ha detto di essere di buon umore. Viene trattato con le migliori cure possibili al mondo“, ha aggiunto Hemmer sottolineando che “sono stati un paio di giorni pesanti da queste parti, quindi questa è una buona notizia per Ben”. “Vi ricordiamo, per favore, continuate a tenerlo nelle vostre preghiere così come Sasha e Pierre”, ha sottolineato.
15:28. Casa Bianca, Russia cessi attacchi a città
“Se la Russia è seria sulla diplomazia, allora Mosca dovrebbe smettere di attaccare le città ucraine”. Lo ha dichiarato il consigliere alla Sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Jake Sullivan, in una telefonata con il segretario del Consiglio di sicurezza russo, Nikolay Patrushev. Lo ha fatto sapere la Casa Bianca in una nota. Sullivan, si legge, ha “ribadito la ferma e chiara opposizione degli Stati Uniti all’invasione non provocata e ingiustificata dell’Ucraina da parte della Russia. Sullivan ha chiaramente esposto l’impegno degli Stati Uniti a continuare a imporre costi alla Russia, a sostenere la difesa della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina e a rafforzare il fianco orientale della Nato, in continuo e pieno coordinamento con alleati e partner“.
15:24. Russia formalmente espulsa da Consiglio d’Europa
Il Consiglio d’Europa ha formalmente espulso la Russia a seguito dall’invasione dell’Ucraina. In una nota si legge che “la Federazione russa cessa di essere un membro del Consiglio a partire da oggi, dopo 26 anni di adesione”.
15:19. Drone mostra esecuzione civile a Kiev
Il canale televisivo tedesco Zdf ha pubblicato un video con l’esecuzione di un civile da parte dei russi a Kiev. Nelle immagini del filmato, si vedono alcuni soldati russi che sparano a un civile con le mani alzate, che stava cercando di scappare dalla capitale. Il filmato di un drone ucraino è del 7 marzo scorso con le immagini dell’autostrada E40. Nel filmato si vede un civile uscire dalla propria auto di colore grigio con le mani alzate e, poi, cadere dietro la propria vettura, colpito da alcuni proiettili. Si vedono, infine, alcuni soldati russi andare verso l’uomo ormai a terra senza vita.
Il canale televisivo tedesco ZDF ha pubblicato un video della sparatoria di un civile da parte degli occupanti russi
Mostra soldati russi che sparano a un civile che ha alzato le mani. L’uomo ha cercato di evacuare da Kiev in auto.#UkraineRussiaWar pic.twitter.com/icVRk3s50Z
— Ukraine Now | Italian (@Ukraine_NowIt) March 16, 2022
15:08. Zelensky: “Kiev diventata membro di Unione energia Ue”
“L’Ucraina è diventata membro dell’Unione dell’energia. L’unificazione dei sistemi energetici è stata completata. Ora l’elettricità ucraina entra in Unione europea e viceversa. Grato ai membri dell’Ue e personalmente alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, alla commissaria all’Energia Kadri Simson e a tutti quelli che hanno preso parte di questo progetto”. Così il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, su Twitter.
14:53. Zelensky propone alleanza per “salvare pace nel mondo”
Un’alleanza di 24 Paesi, chiamata “U24, United for Peace”, in grado di mettere fine rapidamente a ogni conflitto nel mondo. È quanto ha proposto di formare il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo discorso al Congresso americano. “Servono nuovi strumenti e alleanze e noi proponiamo di formare l’alleanza U24, United for Peace, di Paesi responsabili per salvare la pace nel mondo”, ha dichiarato Zelensky, sottolineando che quest’alleanza dovrebbe agire rapidamente, “se necessario anche con armi e sanzioni“. “Se ci fosse quest’alleanza – ha aggiunto – potremmo salvare migliaia di vite nel nostro Paese“. “Biden, essere il leader del mondo vuol dire essere leader della pace“. ha detto in inglese il presidente ucraino Zelensky al congresso americano. Il leader ha mostrato un video dell’Ucraina sotto le bombe. E poi si è rivolto in inglese agli americani. “Oggi non solo aiutate noi ma anche tutta l’Europa e tutto il mondo ad essere liberi”.
14:48. Congelati beni per 66 milioni a oligarca Usmanov
Il Nucleo Speciale Polizia Valutaria della Guardia di Finanza ha dato esecuzione ai provvedimenti di “congelamento” di “sei veicoli societari, italiani ed esteri, con in pancia beni immobili e mobili (autovetture) per un valore complessivo stimato in 66 milioni di euro riconducibili ad Alisher Usmanov“. Un altro congelamento di beni riconducibili a oligarchi russi inseriti nella black list dell’Ue era stato eseguito dalle fiamme gialle per quanto riguarda un complesso immobiliare nella provincia di Sassari in località Punta Sardegna riconducibile per un terzo, pari a circa 4 milioni di euro, a Petr Olegovich Aven.
14:05. Sotheby’s e Christie’s cancellato aste a Londra di arte russa
Sotheby’s e Christie’s hanno deciso di cancellare le loro prossime aste previste a Londra di arte russa a causa dell’invasione russa in Ucraina. Le aste che di solito si svolgevano a giugno erano tra le preferite dai collezionisti russi. Lo riferisce il mensile britannico The Art Newspaper. “Sotheby’s non terrà vendite d’arte russe a giugno“, spiega un portavoce della casa d’aste. “I nostri cuori e pensieri vanno a tutte le persone colpite dalla crisi ucraina e stiamo sostenendo attivamente coloro che sono stati colpiti dai tragici eventi che si stanno svolgendo nella regione attraverso la raccolta di fondi aziendali e dei dipendenti”. Le vendite di arte russa di Sotheby’s a Londra nel novembre 2021 hanno totalizzato 17,7 milioni sterline. “Abbiamo preso la decisione di annullare le nostre vendite russe di giugno“, ha spiegato successivamente anche un portavoce di Christie’s a The Art Newspaper. Entrambe le case d’asta hanno dichiarato di seguire da vicino le normative relative alle sanzioni, che vietano i rapporti con individui e società quotati.
13:53. Kiev, ‘Ucciso altro generale russo‘, nessuna conferma
Un funzionario del ministero dell’Interno ucraino, Anton Gerashenko, ha annunciato l’uccisione in battaglia a Mariupol del generale russo Oleg Mityaev. Lo riferisce la Bbc. Non c’è al momento alcuna conferma nè da parte russa nè di fonti indipendenti. Nel suo appello via video notturno il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, aveva annunciato l’uccisione di un altro generale russo, il quarto dall’inizio del conflitto, senza specificarne il nome. Veterano della Siria, Mityaev, 47 anni, era al comando della centocinquantesima divisione motorizzata fucilieri.
13:49. Spari su civili in fila per il pane a Chernihiv, 10 morti
A Chernihiv, cittadina a Nord-Est di Kiev, le truppe russe hanno aperto il fuoco su un gruppo di persone in fila per il pane uccidendo almeno 10 civili. Lo riporta il canale Telegram Nexta, citando media ucraini.
13:46. Russia blocca siti web di 13 testate
Le autorità russe hanno bloccato i siti web di almeno 13 testate giornalistiche. Tra questi, riferisce Der Spiegel citando il regolatore dei media Roskomnadzor, ci sono media russi e stranieri, come il pluripremiato sito investigativo Bellingcat, un sito di notizie israeliano in lingua russa e alcuni portali regionali come Permdaily.ru.
13:22. Guerini, volontà degli alleati a continuare la fornitura di armi
“Si è mostrata la volontà di continuare a supportare le forze armate dell’Ucraina nella eroica resistenza che stanno realizzando con l’invio di materiale di armamento, così come abbiamo fatto fino a questo momento, ma anche con gli strumenti previsti dalle sanzioni che stanno avendo efficacia, stanno mettendo in difficoltà Putin“. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, a margine dei lavori della riunione dei ministri della Difesa della Nato. Per il ministro bisogna “anche lavorare per trovare una sede diplomatica, un luogo diplomatico, una modalità diplomatica per affrontare questa crisi”.
13:16. Viminale, 47.153 i profughi ucraini finora accolti in Italia
Sono 47.153 i profughi arrivati finora in Italia, in fuga dal conflitto in Ucraina: 24.032 donne, 4.052 uomini e 19.069 minori. Lo rende noto il Viminale, confermando che le principali città di destinazione dichiarate al momento dell’ingresso nel nostro Paese restano Roma, Milano, Napoli e Bologna.
13:03. Zelensky: “Perdite massicce mezzi militari russi, quasi 100 aerei”
“Le perdite degli occupanti continuano ad aumentare, sono arrivate quasi a 14 mila. Altre decine di migliaia di militari russi sono feriti, e ci sono perdite massicce dei mezzi militari, quasi 100 aerei“. Lo afferma il premier dell’Ucraina Volodymyr Zelensky in un video su Telegram. “Noi ci prendiamo i mezzi militari russi abbandonati in battaglia e li utilizziamo per difendere i nostri cittadini. Faccio appello a tutti gli ucraini di comunicare a noi le informazioni se vedete i mezzi militari russi. Utilizziamo tutti i mezzi per combattere”
12:58. Per Giappone Russia non è più nazione favorita nei commerci
Il Giappone ha annunciato che revocherà lo status di Mnf, ovvero nazione più favorita, alla Russia per quanto riguarda i rapporti commerciali. Si tratta di una decisione che fa seguito all’aggressione militare russa dell’Ucraina. Lo ha annunciato il primo ministro del Giappone Fumio Kishida in una conferenza stampa, definendo l’invasione russa dell’Ucraina una «atrocità storica»
12:47. Zelensky, Mosca “più realistica” nei negoziati
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha detto di vedere spazio per un compromesso nei colloqui di pace con Mosca, dato che – a suo dire – le posizioni della delegazione russa sembrano “più realistiche“. Nel suo video di questa notte su Telegram, il leader di Kiev ha chiesto al mondo del business e a tutti i cittadini russi di opporsi alla guerra. Alla richiesta della stampa di commentare le parole di Zelensky, la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, ha risposto: “Chiedete alla parte ucraina se è diventata più realistica, meno distaccata dalla realtà”, di fatto rimandando al mittente le flebili aperture su un possibile compromesso.
12:45. Kiev, colpita torre della tv a Vinnytsia; 21 morti a Rivne
Una torre della tv nella città centrale ucraina di Vinnytsia è stata colpita da razzi russi e le strutture di trasmissione della città sono fuori uso. Lo riferiscono fonti ucraina citata dalla Cnn, aggiungendo che il bombardamento non ha causato vittime. Giornalisti della Cnn in zona hanno sentito aerei e due esplosioni. È l’ultima di una serie di torri di comunicazione colpite dalle forze russe, comprese le strutture a Kiev, Kharkiv, Vynarivka e, più recentemente, nella città nord-occidentale di Rivne. Le autorità di Rivne ora affermano che 21 persone sono state uccise nell’attacco che ha preso di mira la torre della tv.
12:40. Zelensky: “Tribunale internazionale per i russi”
“Stiamo intensificando il lavoro per assicurare gli occupanti alla giustizia. Ci deve essere un tribunale internazionale. Per tutto quello che hanno fatto contro l’Ucraina. Contro il nostro popolo. Per ogni atto di terrorismo delle truppe russe sul territorio del nostro stato”. Lo afferma in un video su Telegram il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky.
12:38. Ue, uccisioni dei giornalisti non rimarranno impunite
Il portavoce della Commissione europea, Eric Mamer, ha espresso la condanna “nei termini più duri” l’uccisione dei giornalisti in Ucraina. Ieri sono stati uccisi il cameraman irlandese Pierre Zakrewski di Fox News e la producer ucraina Alexandra Kuvshinova. E due giorni prima era stato ucciso il giornalista americano Brent Renaud. “Questi crimini non rimarranno impuniti”, ha assicurato Mamer.
11:32. Mulè su circolare Esercito: “Non è una chiamata alle armi”
Quella cui faceva riferimento la circolare dell’Esercito “è una attività normale e – aggiungo – necessaria che l’Esercito e le Forze Armate devono fare e che, sostanzialmente, fanno tutto l’anno quando ad esempio ci si prepara ad andare in teatri operativi all’estero“. Così Giorgio Mulè, sottosegretario alla Difesa, intervenuto su Rai Radio1 a “Radio anch’io” in merito alla circolare dello Sme, a firma del capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale Bruno Pisciotta, diffusa ieri sui social in cui si parla di limitazione di congedi e di prontezza al 100% delle forze disponibili. “Vengono mandate queste circolari in cui si invitano i reparti ad andare “in prontezza”, cioè di essere pronti nel giro di 72-96 ore a partire dal reggimento di appartenenza, per raggiungere il teatro operativo“, prosegue Mulè. “Non è una chiamata alle armi, è una attività normale, routinaria quasi“. Una circolare “già emanata moltissime volte in passato”, spiega. “Non andiamo in guerra, né vi partecipiamo“, assicura il sottosegretario alla Difesa.
12:28. Riunione a Pazzo Chigi, oltre 47mila i profughi in Italia
In base ai dati odierni, al momento sono 47.153 i cittadini ucraini arrivati in Italia, di cui 24.032 donne, 4.052 uomini e 19.069 minori. È quanto è emerso al termine di una riunione sul tema dell’accoglienza dei profughi provenienti dall’Ucraina con i ministri dell’Interno Larmogese, dell’Economia Franco, del Lavoro Orlando, coordinata dal sottosegretario alla presidenza Garofoli e a cui ha preso parte anche il capo dipartimento della Protezione civile Curcio.
11:27. Macron, telecamere termiche a Mosca? Era un impegno
La fornitura di telecamere termiche francesi alla Russia dopo il 2015, anno di annessione della Crimea, è stata conforme al diritto internazionale. Lo ha sottolineato il presidente transalpino, Emmanuel Macron.
“La Francia – ha aggiunto il capo dell’Eliseo, secondo quanto riporta Le Figaro – ha preso le decisioni che doveva prendere nel 2014 e le difendo, anche se non ero stato io a prenderle. Ci siamo attenuti agli impegni presi ed era la cosa giusta da fare“. Ieri il sito di inchieste giornalistiche Disclose ha rivelato che Parigi ha venduto materiale militare a Mosca dal 2015 al 2020. Soprattutto telecamere termiche destinate ad equipaggiare più di 1.000 carri armati russi, nonche’ sistemi di navigazione e rilevatori a infrarossi per aerei da combattimento ed elicotteri da combattimento.
11:00. Johnson: “L’Ucraina non entrerà nella Nato”
L’Ucraina non ha la prospettiva di un’adesione alla Nato nel prossimo futuro: lo ha detto il premier britannico Boris Johnson, citato dal Guardian. “Ho parlato con Volodymyr (Zelensky), di nuovo, ieri. E voi sapete, naturalmente, che capisco cosa sta dicendo sulla Nato e sulla realtà della sua posizione. E tutti hanno sempre detto, e lo abbiamo detto chiaramente a Putin, che l’Ucraina non entrerà nella Nato nel prossimo futuro. Ma la decisione sul futuro dell’Ucraina spetta al popolo ucraino e al presidente Zelensky, loro leader eletto. E noi lo sosterremo”.
10:28. Kiev, 103 bambini uccisi dall’inizio del conflitto
Almeno 103 bambini sono stati uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa. Lo ha annunciato il procuratore generale dell’Ucraina, Iryna Venediktova, denunciando che oltre 400 scuole sono state attaccate, di cui 59 distrutte dalle Forze russe. Lo riporta Sky News. I russi continuano a negare di avere nel mirino della loro offensiva obiettivi civili.
10:23. Mosca, negoziati lenti ma vogliamo anche noi pace
I negoziati con l’Ucraina sono “difficili e lenti“, ma la Russia vuole “sinceramente” la pace il prima possibile. Lo ha dichiarato il capo negoziatore russo, il consigliere presidenziale Vladimir Medinsky.
“Certo, vorremmo che i negoziati procedessero più velocemente”, ha detto, “questo è il sincero desiderio della parte russa. Vogliamo la pace il prima possibile“. Medinsky ha poi spiegato che “c’è bisogno di una Ucraina in pacifica, libera, indipendente e neutrale, membro di nessun blocco militare, fuori dalla Nato”.
09:48. Lavrov, la crisi disegnerà l’ordine mondiale
La situazione attuale è “epocale“, c’è una “battaglia” per come apparirà l’ordine mondiale. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov. “Questo è un momento fatidico, un momento epocale nella storia moderna, perché riflette la ‘battaglia’, nel senso più ampio di questa parola, su come apparirà l’ordine mondiale“, ha detto il capo della diplomazia di Mosca in un’intervista all’emittente russa Rbc. Gli Stati uniti hanno “un’influenza decisiva sulla definizione delle posizioni delle autorità ucraine” ha sottolineato il ministro degli Esteri russo alla tv Rbc in cui ha però anche denunciato che Mosca però “non vede alcun interesse” da parte americana nel trovare una soluzione al conflitto.
09:45 . La Corte di giustizia dell’Onu si pronuncerà oggi sull’invasione
09:41. Capo di Stato Maggiore Aeronautica Militare: “basta niente per trovarci in guerra“
“Ho autorizzato il raddoppio dei nostri Eurofighter in servizio con la Nato in Romania: siamo a meno di venti miglia dal confine ucraino. Dobbiamo prestare attenzione nella nostra attività istituzionale di difesa aerea: vi posso garantire che basta veramente un niente per sconfinare e trovarci in guerra“. Così il generale Luca Goretti, capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, in audizione alle commissioni Difesa. “È un pensiero costante che ho e che rivolgo ai miei equipaggi – ha aggiunto -: mai come ora ogni cosa deve essere fatta nel rispetto delle regole evitando in ogni momento di essere presi dalla foga di vedere cosa c’è. Potrebbero esserci tentativi di farci entrare in territorio ucraino e sarebbe la fine“.
09:34. Stoltenberg, invio altri soldati Usa è un forte messaggio
“L’invio di altri soldati americani in Europa è un forte messaggio“. Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in un punto stampa con il segretario della Difesa americano, Lloyd Austin. “Gli Usa svolgono un ruolo chiave negli sforzi per aumentare la nostra difesa collettiva. Più truppe Usa in Europa mandano un forte messaggio di unità transatlantica: siamo estremamente grati per il vostro sostegno e per quello che fate nella parte orientale dell’Alleanza“. “Nell’incontro di oggi – aggiunge Stoltenberg – parleremo dell’aggressione brutale all’Ucraina. È devastante per il popolo ucraino e cambia anche il nostro contesto di sicurezza: avrà conseguenze durature per tutti gli alleati Nato. Gli alleati hanno imposto severe sanzioni alla Russia, fornito sostegno finanziario e militare all’Ucraina“.
09:22. Consigliere Zelensky, controffensiva in diverse zone
Le Forze armate ucraine hanno lanciato “controffensive in diverse zone operative“. Lo ha annunciato su Twitter il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak, anche membro della delegazione ai negoziati di pace coi russi. “Questo cambia radicalmente le disposizioni delle parti“, ha aggiunto, senza fornire dettagli. Podolyak ha poi sottolineato che “i giornalisti russi hanno iniziato a lasciare i canali televisivi di Stato” e che le autorità russe “stanno cercando di trovare alleati i cui soldati siano ponti a morire sul campo in Ucraina”.
09.00. Domani videomessaggio di Zelensky al Bundestag
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky invierà un videomessaggio alla Camera bassa del Parlamento tedesco, il Bundestag, domani 17 marzo. A seguire è previsto l’intervento del cancelliere tedesco Olaf Scholz sulla guerra in Ucraina. Lo riporta la Deutsche Welle.
08:54. Putin sente Michel, Kiev “non seria” nei negoziati
Il presidente della Federazione russa, Vladimir Putin, ha avuto una conversazione telefonica con il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. Lo ha riferito il servizio stampa del Cremlino, riferendo che nel colloquio la parte russa ha sottolineato “la mancanza di serietà‘” di Kiev nei negoziati di pace.
“Sono proseguite le discussioni sulla situazione relativa allo svolgimento dell’operazione militare speciale russa per proteggere le repubbliche del Donbass, nonche’ sugli aspetti umanitari, comprese le misure per evacuare i civili“, si legge nel comunicato. “Il presidente della Russia ha prestato particolare attenzione al fatto che la dirigenza dell’Unione europea ha ignorato l’azione criminale e disumana di ieri dell’esercito ucraino: un attacco missilistico contro una zona residenziale nel centro di Donetsk utilizzando munizioni a grappolo, che hanno provocato numerose vittime tra la popolazione civile“, osserva il comunicato stampa. Come riporta il Cremlino, “Putin ha delineato le sue valutazioni fondamentali sui negoziati in corso tra i rappresentanti russi e ucraini per elaborare accordi che tengano conto delle ben note richieste russe”. “Allo stesso tempo, e’ stato notato che Kiev non dimostra un atteggiamento serio verso la ricerca di soluzioni reciprocamente accettabili“, denuncia il comunicato.
08.35. Gazprom: forniture di gas all’Europa regolari, ma diminuzione del 13%
Il colosso statale russo Gazprom ha reso noto che le sue forniture di gas all’Europa in transito per l’Ucraina sono regolari, anche se la richiesta è diminuita del 13%. Lo ha detto ai giornalisti il portavoce di Gazprom, Serghei Kupriyanov, citato dall’agenzia Tass, aggiungendo che la domanda attuale è di 109,6 milioni di metri cubi.
08:10. Nuovo attacco a Kharkiv, 500 morti dall’inizio della guerra
Kharkiv, la seconda città più grande dell’Ucraina nell’Est del Paese, ha subito nella notte un nuovo attacco delle Forze russe, con i servizi di emergenza locali che denunciano almeno 500 civili uccisi in città, dall’inizio della guerra. “In seguito a un attacco a colpi di artiglieria su edifici di piu’ piani nel quartiere Nemyshlyansky di Kharkiv, diversi appartamenti in due condomini sono stati distrutti”, si legge nel bollettino dei servizi di emergenza ucraini, rilanciato dal Guardian. “I soccorritori hanno salvato quattro persone dal collasso di un palazzo ma non sono riusciti a salvarne altre due, rimaste uccise nell’attacco“, continua il messaggio, secondo cui “anche una scuola è stata colpita alle 3 di questa notte e una parte dell’edificio è stato distrutto“. Intanto, secondo i servizi di emergenza della regione di Kharkiv, sono almeno 500 i civili uccisi in citta’ da quando Mosca ha invaso l’Ucraina lo scorso 24 febbraio. I numeri non sono stati verificati in modo indipendente e la Russia continua a negare di prendere di mira obiettivi civili.
07:56. Intelligence Gb, “Avanzata russa in stallo“
Il ministero della Difesa britannico ha pubblicato l’ultimo rapporto della sua intelligence sulla situazione in Ucraina, in cui si afferma che le Forze russe “stanno lottando per superare le sfide poste dal territorio ucraino” e “si sono bloccate nella loro avanzata“. “Le Forze russe sono rimaste in gran parte legate alla rete stradale ucraina e hanno dimostrato riluttanza a condurre manovre fuoristrada. Anche la distruzione dei ponti da parte delle Forze ucraine ha svolto un ruolo chiave nello stallo dell’avanzata russa”, si legge nel rapporto dell’intelligence di Londra. “Il perdurare dell’incapacità della Russia di ottenere il controllo dei cieli ha drasticamente limitato la loro capacità di utilizzare efficacemente le manovre aeree, limitando ulteriormente le loro opzioni”, continua il rapporto. “Le Forze armate ucraine hanno abilmente sfruttato la mancanza di manovra della Russia, frustrando la sua avanzata e infliggendo pesanti perdite alle Forze d’invasione”, sottolinea l’intelligence britannica.
Il ministro degli Esteri britannico, Liz Truss, ha ribadito la necessità di “fermare Vladimir Putin a ogni costo” e si è detta “scettica” sui colloqui di pace per l’Ucraina.
07:43. Cina, se avessimo saputo, avremmo cercato di fermare la guerra
La Cina non sapeva nulla dei piani della Russia sull’Ucraina; se ne fosse stata a conoscenza, “avrebbe fatto il possibile per fermarli”. Lo ha scritto, in un intervento sul Washington Post, l’ambasciatore cinese negli Stati Uniti, Qin Gang, mentre crescono le pressioni internazionali su Pechino perché prenda le distanze da Mosca. “Ci sono state affermazioni secondo cui la Cina era a conoscenza dell’azione militare russa e avrebbe chiesto a Mosca di ritardarla fino alla conclusione delle Olimpiadi invernali”, si legge nel pezzo a firma del diplomatico e intitolato ‘A che punto siamo sull’Ucraina‘. “Altre voci, inoltre, hanno affermato che la Russia stesse cercando assistenza militare dalla Cina”, prosegue il pezzo, “lasciatemelo dire in modo responsabile: le affermazioni secondo cui la Cina era a conoscenza, ha acconsentito o tacitamente sostenuto questa guerra sono puramente disinformazione. Tutte queste affermazioni servono solo a scaricare colpe e gettare fango sulla Cina“. “C’erano più di 6 mila cittadini cinesi in Ucraina. La Cina è il più grande partner commerciale di Russia e Ucraina e il più grande importatore di petrolio greggio e gas naturale al mondo. Il conflitto tra Russia e Ucraina non giova alla Cina. Se la Cina avesse saputo della crisi imminente, avremmo fatto del nostro meglio per prevenirla”, ha assicurato l’ambasciatore
07:27. Kiev, “Il nemico continua a subire perdite“
“Al ventunesimo giorno di resistenza all’invasione militare russa, il nemico continua a subire perdite e si ritira in alcune direzioni”. Lo ha annunciato lo Stato maggiore delle Forze armate ucraine, nel bollettino mattutino relativo alla situazione sul campo. “Lo stato, la situazione e la natura delle azioni delle forze di difesa non sono cambiate in modo significativo nelle ultime 24 ore“, si legge nel messaggio rilanciato dall’agenzia ucraina Unian, dove oltre ai mezzi russi distrutti dall’esercito di Kiev nelle ultime ore, si sottolinea che “le forze di occupazione continuano a lanciare missili e a effettuare bombardamenti su infrastrutture e aree densamente popolate delle citta’ ucraine“. “Gli sforzi principali degli occupanti sono concentrati sul consolidamento e sul mantenimento dei confini e delle aree precedentemente occupati”, ha affermato lo Stato maggiore.
06.55. L’invito di Zelensky: “Venite a visitare Kiev”
“Invito tutti gli amici dell’Ucraina a visitare Kiev”. Così il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un discorso diffuso nella notte sul proprio canale Telegram. “Può essere pericoloso qui – aggiunge –. Perché il nostro cielo non è ancora chiuso ai missili e agli aerei russi. La decisione di rafforzare il nostro arsenale aereo non è stata ancora presa. Non abbiamo ricevuto aerei. Ma sappiate per certo che gli occhi di tutte le persone del mondo sono ora puntati sulla nostra capitale, sugli ucraini. Quindi tutti coloro che sono con noi riceveranno gratitudine. Non solo la nostra, ma anche di altre nazioni del mondo“.
05:38. Ucraina, per la ricostruzione servono 500 miliardi di dollari
Attualmente ci vogliono oltre 500 miliardi di dollari per la ricostruzione in Ucraina dopo l’invasione russa. La stima preliminare è stata riportata – come scrive l’agenzia di stampa Unian – dal primo ministro ucraino Denis Shmygal al termine dell’incontro con i primi ministri di Polonia, Slovenia e Repubblica Ceca: “Chiediamo al mondo intero di aiutarci“.
05:28. Onu: “Ucraina rischia di bruciare 18 anni di progressi economici”
L’Ucraina rischia di perdere 18 anni di progressi economici se il conflitto si estenderà, con un 90% della popolazione già in povertà o con il rischio di cadervi nei prossimi 12 mesi: è l’avvertimento lanciato dal Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (Unpd). Queste proiezioni, le prime elaborate dall’agenzia dell’Onu, segnalano che nel prossimo anno un terzo degli ucraini potrebbe finire sotto la soglia di povertà, 14 volte di più rispetto a quanto era previsto prima dell’invasione russa.
03:56. Kiev: “I russi reclutano anche i i cadetti”
“La leadership militare russa ha deciso di coinvolgere nel conflitto anche i primi cadetti degli istituti di istruzione militare superiore nella Federazione Russa“. E’ quanto si legge nel report quotidiano delle Forze armate ucraine, nel quale si dice che “il nemico sta cercando di rafforzare il raggruppamento di truppe, trasferendo nel territorio dell’Ucraina gruppi tattici formati da unità consolidate che hanno subito perdite durante i primi dieci giorni dell’operazione, oltre a mercenari stranieri”.
03:00. Zelensky, in 24 ore evacuate quasi 30.000 persone
“Nelle ultime 24 ore siamo riusciti a evacuare 28.893 ucraini dalle regioni di Sumy, Kharkiv e Donetsk. Di questi, 20.000 sono riusciti a lasciare Mariupol con le loro auto private”. Lo ha detto il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, in un video pubblicato sui social. “Mercoledì – ha aggiunto – ci sarà la tanto attesa evacuazione delle persone da Izyum, nella regione di Kharkiv. È stato concordato un corridoio umanitario“. Gli aiuti diretti a Mariupol, invece, “vengono bloccati dai soldati russi, ma non rinunceremo a cercare di salvare la nostra gente e la nostra città“.
02:27. Odessa, scatta l’allarme attacco aereo
Alle 2.57 (ora locale) è scattato l’allarme “attacco aereo” a Odessa. Le sirene hanno iniziato a suonare in città. I civili sono invitati a raggiungere i rifugi. Analoghi allarmi sono stati attivati negli ultimi minuti anche a Poltava (ore 3), Dnipro (2.56) e Ivano-Frankivsk (2.54) e Leopoli (2.53).
02:09. Senato Usa chiede indagini su crimini di guerra di Putin
Il Senato degli Stati Uniti ha approvato all’unanimità una risoluzione che condanna il presidente russo Vladimir Putin come un “criminale di guerra“. La risoluzione, presentata dal repubblicano Lindsey Graham e sostenuta da senatori di entrambe le parti, incoraggia la Corte penale internazionale (Cpi) dell’Aia e altre nazioni a perseguire l’esercito di Mosca per crimini di guerra commessi in Ucraina.
01:50. Navi russe bombardano coste a sud di Odessa
Nonostante gli sforzi diplomatici, in Ucraina la guerra sale di intensità. Le navi russe presenti nel mar Nero hanno iniziato a bombardare le coste vicino alla città di Odessa, la terza più grande dell’Ucraina e principale porto del paese. Sono stati lanciati razzi e sono stati sparati colpi di artiglieria. Per il momento non sono stati segnalati tentativi di sbarco di truppe. La notizia è riportata sui social da Anton Gerashchenko, Consigliere del Ministro degli Affari Interni dell’Ucraina. Oggetto dei colpi sono postazioni delle forze armate ucraine e infrastrutture militari a sud della città, nella zona di Belgorod-Dnestrovsky.
Ore 01:39. Esplosioni udite in periferia Kiev
Esplosioni sono state udite nella periferia di Kiev, con le sirene dei raid aerei tornate a suonare. Lo riferisce una squadra della CNN sul campo. Le esplosioni sono iniziate dopo il tramonto.
Ore 01:20. Zelensky, posizioni nei negoziati più realistiche ma serve tempo
“Gli incontri continuano. Mi è stato detto che le posizioni nei negoziati sembrano più realistiche. Tuttavia, è necessario ancora più tempo affinché le decisioni siano nell’interesse dell’Ucraina”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy, in un discorso poco prima delle 2 del mattino ora locale, facendo il punto sui negoziati tra Kiev e Mosca.
01:19. Zelensky: posizioni nei negoziati più realistiche ma serve tempo
“Gli incontri continuano. Mi è stato detto che le posizioni nei negoziati sembrano più realistiche. Tuttavia, è necessario ancora più tempo affinché le decisioni siano nell’interesse dell’Ucraina”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy, in un discorso poco prima delle 2 del mattino ora locale, facendo il punto sui negoziati tra Kiev e Mosca
01:04. Zelensky nomina nuovo comandante forse congiunte
Il generale Eduard Moskalov è il nuovo comandante delle forze armate congiunte ucraine (Joint forces operation-Jfo). E’ stato nominato dal presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, con un decreto. Sostituisce il generale Oleksandr Pavlyuk, incaricato di guidare l’amministrazione regionale di Kiev “per rafforzare la difesa della capitale” durante l’invasione russa.
00:50. Blinken: “no a ingresso Nato dell’Ucraina non è concessione alla Russia“
Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha sottolineato che il fatto che Kiev non sia destinata a entrare nella Nato, come ha ammesso il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, non è una concessione alla Russia. “Non credo che sia una concessione“, ha risposto il capo della diplomazia Usa a una domanda a questo riguardo rivoltagli dalla Cnn.
00:07. Morawiecki: “Ue conceda prima possibile a Kiev status candidato“
L’Ue deve concedere lo status di candidato all’Ucraina il prima possibile. Lo ha detto il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki, a Kiev per incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky insieme al premier Petr Fiala e al premier sloveno Janez Jansa. “Deve invitare l’Ucraina nella Ue”, ha spiegato. Sottolineato la necessità di dotare l’Ucraina di “armi difensive“, Morawiecki ha assicurato Zelensky: “Non ti lasceremo mai solo. Sappiamo che state combattendo non solo per le vostre case, per la vostra patria, libertà e sicurezza, ma anche per la nostre“.
00:03. Biden annuncerà 1 miliardo di dollari in aiuti militari a Kiev
Il presidente Usa Joe Biden dovrebbe annunciare oltre 1 miliardo di dollari in nuova assistenza militare al governo ucraino domani, quando il presidente ucraino Volodymr Zelensky dovrebbe fare un appello al Congresso per ulteriori aiuti per difendere il suo paese. Lo scrive il Wall Street Journal. Il denaro proverrebbe dai circa 13,6 miliardi di dollari stanziati per l’Ucraina nel disegno di legge di bilancio omnibus firmato da Biden. Gli aiuti includerebbero nuove forniture degli stessi tipi di equipaggiamento militare di cui gli Stati Uniti affermano che gli ucraini hanno più bisogno: sistemi anti-corazza e antiaerei, comprese le difese aeree portatili come Javelins e Stinger.