L’invasione russa dell’Ucraina è arrivata al ventiduesimo giorno. A Kiev, ancora assediata dalle forze russe, continua il coprifuoco. Il quotidiano finanziario europeo Financial Times ha pubblicato la notizia di una bozza di accordo di pace in 15 punti che includerebbe il cessate il fuoco e il ritiro delle truppe russe se l’Ucraina dichiarasse la propria neutralità e accettasse limiti alle forze armate. La capitale ucraina spera in “nove corridoi umanitari” per l’evacuazione dei civili dalle città, anche da Mariupol. Secondo la vice premier Iryna Vereshchuk, “per oggi sono stati concordati nove corridoi” e l’obiettivo è mandare “da Zaporizhzhia a Mariupol un cisterna con il carburante per le auto private” in modo che i civili possano lasciare l’area. Le autorità ucraine puntano anche a “consegnare cibo e medicine a Hostomel, Bucha, Semypolky, Markiv e Opanasove”, nella regione di Kiev.
Il Cremlino intanto ha bloccato il sito della Bbc: “È solo l’inizio, azione di rappresaglia alle sanzioni”. Colpita la torre tv a Vinnytsia. Kiev ha annunciato di aver liberato il sindaco di Melitopol che era stato sequestrato dalle milizie russe. La Nato, intanto, conferma il sostegno militare attraverso le parole di Stoltenberg: “Continueremo a fornire armi. non tollereremo attacchi alla sovranità alleata”. Tra le armi promesse da Washington anche 9 mila sistemi missilistici anti-carro a spalla, 7 mila armi leggere, 20 milioni di munizioni e droni e razzi anti-carro Javelin.
La cronaca della giornata
h. 23.00 | Ucraina propone negoziati per restituzione corpi militari russi. Il Vicepremier: “Il numero ha superato quota 14mila”
L’Ucraina ha chiesto al capo del Comitato internazionale della Croce Rossa di fare da tramite con la Russia per l’avvio dei negoziati relativi al trasferimento dei corpi dei militari russi uccisi. Lo ha reso noto il vice primo ministro e ministro per la reintegrazione dei territori temporaneamente occupati dell’Ucraina Irina Vereshchuk. “Oggi, il primo ministro ucraino Denys Shmyhal ha incontrato il presidente del Comitato internazionale della Croce Rossa, Peter Maurer. Durante l’incontro, abbiamo sollevato la questione della necessità di organizzare la raccolta e l’identificazione dei corpi dei militari russi morti. Abbiamo richiamato l’attenzione della Croce Rossa sul fatto che la Russia non ha ancora richiesto la restituzione dei corpi e dei resti dei loro morti, il cui numero ha superato da tempo le 14mila persone“, ha detto Vereshchuk in un briefing questa sera, aggiungendo che l’Ucraina si è rivolta a Maurer, che si trova in visita a Kiev, per provare alla Russia di “mostrare rispetto per i suoi soldati morti e avviare negoziati per portarli via dal territorio dell’Ucraina“.
h. 22.50 | Ucraina, a Kiev suonano di nuovo le sirene antiaeree
Pochi minuti fa sono suonate di nuovo le sirene antiaeree a Kiev. Lo riportano i media locali, invitando le persone a recarsi subito nei rifugi.
h. 22.20 | Ucraina: Onu chiede indagine su uccisioni di civili
Il capo degli affari politici delle Nazioni Unite Rosemary DiCarlo, chiede un’indagine sul numero massiccio di vittime civili e sulla distruzione di centinaia di edifici residenziali, scuole, ospedali e altre infrastrutture civili in Ucraina. DiCarlo ha dichiarato al Consiglio di sicurezza che “il diritto umanitario internazionale è chiarissimo” nel proibire gli attacchi diretti ai civili nelle operazioni militari e nel garantire la loro protezione. Eppure, ha detto, molti degli attacchi quotidiani che stanno colpendo le città ucraine “sono, secondo quanto riferito, indiscriminati, provocando vittime civili e danni alle infrastrutture civili”. DiCarlo ha citato le ultime statistiche dell’ufficio per i diritti umani delle Nazioni Unite: 1.900 vittime civili dall’inizio della guerra dal 24 febbraio al 15 marzo, di cui 726 persone uccise, inclusi 52 bambini, e 1.174 feriti, con il numero effettivo probabilmente molto più alto.
h. 22.00 | Ucraina, il ministro degli Esteri francese: “La Russia finge di negoziare”
La Francia accusa la Russia di “fingere di negoziare” con l’Ucraina. In una intervista a Le Parisien, il ministro degli Esteri, Jean-Yves Le Drian, ha condannato la “logica russa che – ha detto – si basa su bombardamenti indiscriminati, cosiddetti ‘corridoi’ umanitari pensati per poi accusare l’avversario di non rispettarli e colloqui con nessun altro obiettivo che fingere di negoziare“.
h. 21.56 | Cnn: “Cittadino Usa ucciso si chiamava James Whitney Hill. Originario del Minnesota, caduto sotto colpi artiglieria russa”
Il cittadino statunitense ucciso oggi a Chernihiv si chiamava James Whitney Hill ed era nato il 27 giugno 1954 in Minnesota. Il suo nome è stato reso noto alla Cnn da Anton Gerashchenko, consigliere del ministro dell’Interno ucraino. Hill come altre persone è stato ucciso dall’artiglieria russa che ha aperto il fuoco sui civili, secondo i funzionari della città ucraina. Il segretario di Stato americano Antony Blinken aveva confermato che un cittadino americano era morto in Ucraina, ma allo stesso tempo aveva affermato di non avere ulteriori dettagli
Thanks @dariofrance. You set a good example to follow. Together we will rebuild the country to the last brick. https://t.co/ZPplHWVpAl
— Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) March 17, 2022
h. 21.40 | Zelensky ringrazia Franceschini: “Dai buon esempio, ricostruiremo Paese”
“Grazie Dario Franceschini. Dai il buon esempio da seguire. Insieme ricostruiremo il Paese fino all’ultimo mattone”. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, attraverso un tweet, ringrazia il ministro della Cultura Dario Franceschini, il quale ha annunciato che l’Italia è pronta a ricostruire il Teatro di Mariupol.
21.33 | Ucraina, Kiev: “Aziende di Francia e Germania ‘finanziano guerra‘”
“La Gran Bretagna, l’Europa e il mondo sanno che business si fa sul sangue e quali aziende stanno lucrando in Russia pagando con i propri soldi l’uccisone di massa degli ucraini”: così su Twitter il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak. Il responsabile rilancia una campagna rivolta alle francesi Leroy Merlin, Danone, Auchan e Crédit Agricole e alle tedesche Volkswagen, BMW, Mercedes e Adidas perché interrompano i propri affari in Russia
h. 21.23 | Ucraina: nuovo colloquio tra Zelensky e Macron: “Sostegno nel campo della difesa e continuazione del dialogo”
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avuto oggi un nuovo colloquio telefonico con quello francese Emmanuel Macron. “Abbiamo discusso – scrive Zelensky su Twitter – il sostegno agli ucraini nella lotta contro l’aggressione russa, specialmente nel campo della difesa. E’ stata posta l’enfasi sulla continuazione del dialogo per la pace. Dobbiamo rafforzare la coalizione contro la guerra“.
h. 20.10 | Usa: “Le ‘purghe’ evocate da Putin dimostrano limiti offensiva”
Le “purghe” evocate da Vladimir Putin per i russi che si oppongono alla guerra dimostrano che la guerra in Ucraina non sta andando come Mosca sperava: lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki.
h. 19.48 | Ucraina, Blinken: “Preoccupati che Cina fornisca aiuti”
Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, ha sostenuto che gli Stati Uniti sono “preoccupati” che la Cina stia “valutando di assistere militarmente la Russia“. Blinken ha aggiunto che domani quando il capo della Casa Bianca, Joe Biden, chiamerà il collega cinese Xi Jiping, “chiarirà che la Cina si deve assumere la responsabilità di qualsiasi azione intrapresa per sostenere l’aggressione della Russia” e che gli Usa non esiteranno eventualmente “a imporne costi“. “Riteniamo che la Cina abbia la responsabilità di usare la sua influenza con il presidente Putin per difendere le regole e i principi internazionali che professa di sostenere” ha aggiunto Blinken. “Putin non sta cedendo e, in effetti, potrebbe diventare più disperato»: ha detto il segretario di Stato Usa, mostrando preoccupazione per ciò che la Russia potrebbe fare in futuro ed evocando quelle che ha definito “tattiche terroristiche“. Biden ha ipotizzato attacchi sotto ‘falsa bandiera’ con armi chimiche, eventi ‘inventati‘ per giustificare un maggiore uso della forza militare, il rapimento di funzionari ucraini locali e la loro sostituzione con “fantocci” russi “come del resto ha già fatto” o anche l’ingresso di mercenari e combattenti stranieri.
h. 19.20 | Fsb (ex Kgb) arresta Gavrilov, vice capo Guardia nazionale russa
Il vice comandante della Guardia nazionale in Russia (Rosgvardia) il generale Roman Gavrilov, sarebbe stato arrestato dall’Fsb, rende noto Christo Grozev, direttore esecutivo del sito di giornalismo investigativo Bellingcat, citando tre diverse fonti. Gavrilov in precedenza aveva lavorato per il Servizio di protezione del Presidente (Fso), come Viktor Zolotov, il numero uno di Rosfvardia, corpo creato nel 2016 che risponde al Presidente e che nell'”operazione speciale in Ucraina” avrebbe subito ingenti perdite. Una delle fonti racconta che ad arrestare Gavrilov è stato il dipartimento di controspionaggio dell’Fsb a causa della “fuga di informazioni militari che hanno portato alla perdita di vite umane“. Per le altre due, l’arresto è avvenuto a causa dello “spreco di carburante“. La scorsa settimana era stata diffusa la notizia dell’arresto del generale Sergei Beseda a capo del direttorato dell’Fsb per l’intelligence estera e del suo vice, Anatoly Bolukh, a opera dell’Fso. Fonti russe citate dal portale Ura.ru, sostengono che motore della caduta di Gavrilov sarebbe stato lo stesso Zolotov.
h. 13.50 | Medico di Kharkhiv: “Il Covid non è scomparso, abbiamo tanti pazienti gravi ricoverati”
“Su internet molte persone scherzano sostenendo che la guerra ha sconfitto il Covid. In realtà non è così. Abbiamo tanti pazienti gravi ricoverati con Covid e necessitano di ossigeno“. Ad affermarlo è un medico di un ospedale di Kharkiv ai microfoni di Radio Svoboda, trasmessa a mezzo Telegram. “La situazione – spiega – è complicata. Dobbiamo sopravvivere ai continui spari. Nelle cantine dell’ospedale abbiamo allestito il rifugio anti aereo. Qui scendono medici e quei pazienti che non necessitano di molto ossigeno. Gli altri gravi purtroppo sono costretti a rimanere sopra. Abbiamo abbastanza medicine grazie alle scorte fatte prima e agli aiuti dei volontari. Inoltre l’ospedale si sta preparando al possibile uso degli armi chimiche da parte dell’esercito russo“.
h. 13.23 | Zelensky in videoconferenza martedì col Parlamento italiano
Volodymyr Zelensky, presidente dell’Ucraina parlerà in videoconferenza con la Camera e il Senato a Montecitorio il 22 marzo alle ore 11. È quando emerso nella riunione dei capigruppo della Camera. Il premier Draghi parteciperà alla seduta delle Camere.
h. 13.04 | Cina, non attaccheremo mai Kiev e forniremo aiuti
La Cina promette che non attaccherà mai l’ Ucraina e che fornirà aiuti economici al Paese. Lo ha dichiarato l’ambasciatore cinese in Ucraina , Fan Xianrong, in un incontro con il governatore di Leopoli, Maksym Kozytsky, citato dal sito web della città nell’ovest dell’Ucraina. La Cina, ha detto l’ambasciatore, è “un Paese amichevole con il popolo ucraino e non attaccaccherà mai l’ Ucraina. La aiuteremo in particolare sul piano economico“. Il presidente americano Joe Biden parlerà con il presidente cinese Xi Jinping domani sull’Ucraina. I due leader discuteranno “della gestione della concorrenza fra i due paesi, della guerra della Russia contro l’Ucraina e di altri temi”, afferma la Casa Bianca.
h. 12.50 | Viminale: oltre 50mila profughi ucraini in Italia
Sono 50.649 i profughi entrati in Italia dall’inizio del conflitto fino a oggi: 25.846 donne, 4.325 uomini e 20.478 minori. Lo fa sapere in un tweet il Viminale.
h. 12.45 | Kiev chiede al Giappone le immagini satellitari delle truppe russe
Il governo ucraino ha chiesto al Giappone immagini satellitari ad alta definizione per individuare la dislocazione delle truppe russe che hanno invaso il paese. Tokio ha risposto che valuterà “attentamente” se fornire le immagini, date le possibili ripercussioni politiche, scrive il quotidiano nipponico Nikkei. Kiev ha chiesto immagini satellitari dei movimenti militari russi a vari paesi.
h. 12.35 | Bloomberg: “Gli oligarchi sanzionati non influenti su Putin”
Mikhail Fridman, uno degli oligarchi russi che pagano le conseguenze delle pesanti sanzioni occidentali dopo l’invasione dell’Ucraina, ha detto a Londra alla giornalista Stephanie Baker in un’intervista all’agenzia americana Bloomberg di “essere preoccupato per una scelta che dimostra scarsa conoscenza del sistema di potere in Russia”. Gli oligarchi come lui, ha spiegato, non hanno nessuna influenza sulle decisioni del presidente Vladimir Putin e dei vertici che lo attorniano. “Se le persone che sono in carica nell’Ue credono che a causa delle sanzioni, potrei avvicinarmi al signor Putin e dirgli di fermare la guerra, e funzionerà, allora ho paura che siamo tutti in grossi guai. Questo significa che coloro che stanno prendendo questa decisione non capiscono nulla di come funziona la Russia. E questo è pericoloso per il futuro” ha detto
12.05 | “130 persone uscite vive dal teatro di Mariupol”
“Sono 130 le persone finora uscite vive dal teatro di Mariupol, bombardato dai russi“. Lo afferma l’agenzia Ukrinform citando la parlamentare ucraina Olga Stefanyshyna. “Il rifugio antiaereo vicino al Mariupol Drama Theatre ha resistito – ha scritto su Facebook –. Circa 130 persone sono già state salvate. I blocchi sono stati smantellati“
h. 12.00 | Telefonata Cartabia-Maliuska: solidarietà e impegno dell’Italia
Telefonata tra la ministra della Giustizia, Marta Cartabia, e il suo omologo ucraino Denys Maliuska. Nella breve conversazione, la Guardasigilli ha rinnovato la solidarietà al popolo ucraino e ha assicurato l’impegno dell’Italia, nel contesto della cooperazione fra Paesi UE, per rendere ancora più efficaci le sanzioni alla Russia. Linea ribadita anche ieri, nella prima riunione, da remoto, della task force ministeriale internazionale dei Paesi G7, insieme a Ue e Australia. Per l’Italia, hanno partecipato la Ministra della Giustizia, Marta Cartabia, e il Ministro dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco.
h. 11.45 | Scholz: Berlino fa la sua parte, ma la Nato non entrerà in guerra
“La Germania dà il suo contributo e continuerà a farlo. Ma una cosa è chiara: la Nato non entrerà in questo conflitto”. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz in conferenza stampa a Berlino con il capo della Nato Jens Stoltenberg, dove ha anche aggiunto: “Oggi il presidente Zelensky si è rivolto al Bundestag con parole che hanno lasciato una forte impressione, e noi siamo con l’Ucraina”. E poi: “Solo il presidente Putin porta la responsabilità per la morte e il ferimento dei giovani. Quindi dobbiamo fare tutto il possibile per zittire le armi”.
h. 11.35 | Mosca: delegazione russa pronta per colloqui 24 ore su 24
“Ci tengo a ripetere ancora una volta: la nostra delegazione, guidata da Medinsky, con la partecipazione di esperti e dipartimenti competenti, è pronta a lavorare 24 ore su 24, e dimostra questa prontezza. Purtroppo non vediamo un simile zelo dalla parte ucraina”. Così il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato da Ria Novosti.
h. 11.25 | La Russia respinge la richiesta dell’Onu di fermare l’offensiva
“Noi non possiamo tenere conto di questa decisione”, ha detto il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, sottolineando che le due parti, la Russia e l’Ucraina, devono essere d’accordo perché la decisione possa essere attuata. “In questo non può esserci consenso“, ha aggiunto. Ieri la Corte internazionale di Giustizia ha detto che la Russia deve “sospendere immediatamente l’operazione militare avviata il 24 febbraio 2022 sul territorio dell’Ucraina”.
h. 11.15 | Kiev: “Prima il cessate il fuoco, poi forse la pace. Non capitoleremo”
“Noi prima di tutto nel corso dei negoziati affrontiamo la questione del cessate il fuoco e dei corridoi umanitari. E solo in un secondo momento sarà possibile forse lavorare ai termini della pace, ma il popolo ucraino non accetterà di capitolare. Oggi i negoziati sono a livello tecnico, sono coinvolti giuristi, politici. Non voglio entrare in ulteriori dettagli ma vi posso assicurare che per il momento non c’è ancora nulla di cui ritenersi soddisfatti”. Lo ha detto il ministro della Difesa ucraina, Oleksii Reznikov, in collegamento con le commissioni Esteri e Difesa del Parlamento europeo.
h. 11.10 | L’ambasciatore cinese in Ucraina: “Pechino non vi attaccherà mai”
L’ambasciatore cinese in Ucraina, Fan Xianrong, ha avuto ieri pomeriggio un incontro con il governatore della Regione di Leopoli, Maksym Kozytsky. Nel corso dell’incontro, secondo quanto riporta il Kyiv Independent, il diplomatico cinese ha assicurato che Pechino “non attaccherà mai l’Ucraina“. Xianrong ha anche detto che la Cina potrebbe provvedere ad aiuti economici per il Paese. L’ambasciata cinese, dopo i bombardamenti di Kiev, ha spostato la propria sede a Leopoli.
h. 11.00 | Cina: con Russia e Ucraina normale cooperazione economica
La Cina continuerà a svolgere “la normale cooperazione economica e commerciale con Russia e Ucraina sulla base dei principi del rispetto reciproco, dell’uguaglianza e del mutuo vantaggio“. Lo ha assicurato il portavoce del ministero del Commercio Gao Feng, nel briefing settimanale. Pechino “si oppone con forza a qualsiasi sanzione unilaterale e alla giurisdizione a braccio lungo, riservandosi l’adozione delle misure necessarie per salvaguardare i diritti legali delle aziende cinesi“, ha aggiunto Gao, in merito alle minacce degli Stati Uniti di punire le aziende cinesi che aggireranno le sanzioni americane alla Russia
h. 10.50 | Il vescovo di Kharkhiv: “Siamo sopravvissuti alle bombe un’altra notte”
“Siamo sopravvissuti un’altra notte. Ogni giorno le persone vengono alla ricerca di un modo per abbandonare la città. Ci sono sparatorie continue, le finestre tremano come se i vetri stessero per cadere. Ci siamo abituati a un tale rumore. Ci si sente persino sospettosi quando la situazione è tranquilla, cioè quando non sappiamo cosa stia succedendo“. Il vescovo cattolico di Kharkiv, Pavlo Honcharuk ad Aiuto alla Chiesa che Soffre (Acs) parla della situazione nella città ucraina, una tra le maggiormente colpite. La gente è nei “bunker e rifugi sotterranei. È davvero pericoloso. Visitiamo regolarmente le persone nella stazione della metropolitana, dove vivono e dormono sui binari e nelle carrozze. Preghiamo lì insieme ad altri, cattolici e ortodossi insieme”.
h. 10.45 | Governo britannico: il bombardamento del teatro di Mariupol è un crimine di guerra
Quanto accaduto nel teatro di Mariupol, “sembra essere stato un attacco deliberato contro un obiettivo civile” frutto di un bombardamento aereo russo. Lo sostiene il governo britannico di Boris Johnson per bocca di James Cleverly, numero 2 del Foreign Office, intervistato da vari notiziari del mattino a nome dell’esecutivo. Secondo Londra, si tratta dunque di “un’evidente violazione del diritto internazionale”, come ha aggiunto il viceministro a Itv in risposta alla domanda se si potesse già evocare un crimine di guerra.
h. 10.40 | Lagarde: “L’aggressione russa porta l’economia Ue in un territorio sconosciuto”
L’aggressione russa dell’ucraina “porta l’economia europea in un territorio sconosciuto” ed “ha rivelato la nostra vulnerabilità collettiva che deriva dalla dipendenza economica da attori ostili“. Lo ha detto Christine Lagarde presidente della Bce alla conferenza “The Ecb and its Watchers“: “La Bce è accanto al popolo dell’Ucraina, che ha subito un orribile atto di aggressione“. La guerra ha messo in moto nuovi fattori d’inflazione, ed è improbabile che l’area euro torni ai bassi livelli d’inflazione visti prima della pandemia. Al contrario, è “sempre più probabile” che l’inflazione di medio termine si stabilizzi sull’obiettivo del 2%: “Ci sono rischi significativi per la crescita» dell’Eurozona, e potrebbero «mettere in moto nuovi trend inflazionistici“.
h. 10:23 | Usa, Gb e Francia chiedono riunione del Consiglio Sicurezza dell’Onu
Il Regno Unito, l’Albania, la Francia, l’Irlanda, la Norvegia e gli Stati Uniti hanno chiesto una riunione del Consiglio di sicurezza dell’Onu sull’Ucraina. Lo scrive Ria Novosti, che cita fonti della missione britannica all’Onu.
h.10.10 | Deputato ucraino: “Dal rifugio sotto il teatro di Mariupol stanno uscendo superstiti”
Anche il deputato ucraino Serhiy Taruta afferma che il rifugio antiaereo del teatro drammatico di Mariupol ha resistito all’attacco aereo: le persone sarebbero sopravvissute. Lo dice in un post sulla sua pagina Facebook citato da Unian . “Il rifugio antiaereo ha resistito. La gente sta uscendo viva dalle macerie”. Sono più di mille le donne e i bambini che si sono riparati nel rifugio antiaereo del teatro di Mariupol e che così si sono salvati dal bombardamento russo. Lo ha detto alla Bbc il deputato ucraino Dmytro Gurin, i cui genitori si trovano a Mariupol. Il teatro “in quanto edificio è stato distrutto. Abbiamo oltre mille donne e bambini nel rifugio antiaereo, nei sotterranei. Qualche minuto fa abbiamo saputo che il rifugio ha resistito e che loro sono sopravvissuti – ha dichiarato –. Non sappiamo ancora se ci siano feriti o morti. Ma sembra che la maggior parte di loro sia sopravvissuta e stia bene“.
h. 09:44 | Zelensky, si sta costruendo nuovo Muro in Europa, abbatterlo
Rivolgendosi alla Camera bassa del Parlamento tedesco, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in collegamento video ha esortato la Germania ad abbattere il nuovo “muro” che si sta costruendo in Europa contro la libertà da quando è iniziata l’invasione russa dell’Ucraina. “Caro Cancelliere Scholz, distrugga questo muro, mostri la leadership che la Germania merita, ed i suoi successori saranno solo orgogliosi di lei. Sostenga gli ucraini e ci aiuti a fermare questa guerra” ha detto Zelensky parlando al Bundestag tedesco, e citando Donald Regan che chiese di “tirare giù il muro” di Berlino rivolgendosi a Gorbaciov.
h. 09:26 | Zelensky accolto da un’ovazione al Bundestag
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è stato accolto da un’ovazione all’atto della sua comparsa al Parlamento federale tedesco, dove ha cominciato a tenere un intervento in video.
h. 09:20 | Ministro Difesa ucraino, stima 20 mila morti a Mariupol
“Abbiamo notizie terribili. In primi da Mariupol dove le truppe russe stanno commettendo un vero e proprio genocidio nei confronti del popolo ucraino. Una città dove vivevano prima 400 mila persone è da tre settimane in situazione di sopravvivenza senz’acqua, senza elettricità, colpiti dall’aviazione, dai carri armati, dai missili e viene così rasa al suolo. Anche i convoglio umanitari vengono bloccati continuamente. Sono sotto i missili, sotto le bombe”. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa ucraino, Oleksij Reznikov, intervenendo all’audizione della sottocommissione Sicurezza e difesa del Parlamento europeo. “Secondo le dichiarazioni delle autorità locali si stima che le perdite si attestino intorno ai ventimila civili. Sono numeri tragici che aumentano continuamente“, ha aggiunto. “In tre settimane quattrocento scuole sono state distrutte, centodieci ospedali, più di mille edifici residenziali, più di cento cittadini ucraini sono rimasti seppelliti sotto le macerie. Tutto questo sotto costanti bombardamenti con operazioni di salvataggio impedite dai bombardamenti”. Lo ha dichiarato il ministro ucraino, intervenendo all’audizione della sottocommissione Sicurezza e difesa del Parlamento europeo
h. 09:13 | Ministro della Difesa ucraino, prezzo altissimo per aver scelto l’Ue
“Da otto anni gli ucraini hanno dovuto operare una scelta di civiltà e, in merito alla loro politica estera, andando verso l’Unione europea. Oggi con le armi in mano continuiamo sulla strada di questa scelta. È una scelta che ha un prezzo senza precedenti, un prezzo elevatissimo, che noi paghiamo ogni giorno”. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa ucraino, Oleksij Reznikov, intervenendo all’audizione della sottocommissione Sicurezza e difesa del Parlamento europeo. “Noi non vediamo nessuna alternativa, nessun’altra opzione. Solo una scelta di civiltà e democrazia e rispetto dei diritti umani. La tirannia è assolutamente inaccettabile per noi”, ha aggiunto. “Sono molto grato per il fatto che molto rapidamente avete preso decisioni su un aiuto militare alle nostre forze militari con 500 milioni di euro dal Fondo per la pace. Ma abbiamo bisogno ancora di armi occidentali e ogni altro mezzo per lottare contro i russi”. “Siamo pronti ad utilizzare molto rapidamente questo sostegno finanziario. Con il vostro aiuto possiamo acquisire gli aerei e i carri armati necessari e tutta quell’infrastruttura di cui abbiamo urgentemente bisogno. Ci servono anticarro, anti-aerei, di elicotteri”, ha aggiunto.
h. 08:56 | Mattarella, battere le ragioni della guerra aperta dalla Russia
“La indivisibilità della condizione umana ci deve spingere oggi, con fermezza, insieme agli altri paesi che condividono i valori democratici, ad arginare e a battere le ragioni della guerra aperta dalla Federazione Russa al centro dell’Europa.”. Lo scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della giornata dell’Unità nazionale. “Italiani ed europei siamo chiamati alla solidarietà e all’aiuto nei confronti delle popolazioni terribilmente colpite, e all’impegno perché si fermino i combattimenti, si ritirino le forze di occupazione e venga ripristinato il diritto internazionale. Ora più che mai i simboli della Repubblica Italiana, in cui gli italiani si riconoscono, ci inducono a riflettere sull’importanza della libertà, della democrazia, sul valore dei diritti dell’uomo, primo dei quali è il diritto a vivere in pace. A tutti coloro che hanno sacrificato la loro vita in nome di questi ideali si rivolge oggi il pensiero del popolo italiano“, aggiunge.
h. 08:48 | Monito di Mosca ai Paesi che inviano le armi a Kiev
La diplomazia russa ammonisce i Paesi che inviano armi all’Ucraina, menzionando esplicitamente la Slovacchia: “Se adottano questa decisione, non soltanto la Slovacchia ma anche gli altri Paesi, creano problemi a se stessi. Creano problemi diretti a se stessi con le loro proprie mani” ha detto la portavoce della diplomazia russa, Maria Zacharova, commentando le notizie relative all’autorizzazione che Bratislava avrebbe dato di fornire a Kiev sistemi di missili antiaerei. La Zacharova ha aggiunto che attualmente “non si può parlare di un processo di negoziazione attivo” con l’Occidente, ma che sussistono “determinati contatti su determinati problemi che emergono”. Non ha invece commentato le dichiarazioni del ministro degli Esteri polacco, Zbigniew Rau, il quale ha affermato che il suo Paese potrebbe sostituire la Russia nel G20.
h. 08:19 | Gb, invasione si è fermata, pesanti perdite per i russi
L’invasione russa dell’Ucraina “si è ampiamente bloccata su tutti i fronti“ con “le forze russe che hanno fatto progressi minimi sul terreno, nel mare e nello spazio aereo negli ultimi giorni, continuando a registrare pesanti perdite“: così l’intelligence britannica nel suo ultimo aggiornamento sulla guerra in Ucraina. “La resistenza ucraina è ancora solida e ben coordinata“, prosegue la Defence Intelligence evidenziando che “la maggior parte del territorio ucraino, comprese tutte le grandi città, resta sotto il controllo ucraino“.
h. 07:57 | Zelensky, la Russia potrebbe aver avviato la terza guerra mondiale
La Russia potrebbe aver iniziato la terza guerra mondiale: lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in una intervista all’emittente americana Nbc. “Nessuno sa se la terza guerra mondiale è già iniziata. E quali sono le probabilità che ci sia questa guerra se l’Ucraina cade, se ciò accadrà? È molto difficile da dire“, ha affermato Zelensky nell’intervista. “E abbiamo visto questo scenario 80 anni fa, quando è iniziata la seconda guerra mondiale… nessuno poteva prevedere quando la guerra su larga scala sarebbe iniziata“.
h. 07:01 | Missili su Sarny; due aerei russi abbattuti nella regione di Kiev
Due aerei russi, un Su 25 e un Su 35, sono stati abbattuti nella regione di Kiev, secondo i media ucraini. Nella notte sono risuonate ancora le sirene per un attacco aereo. Sempre secondo la stampa locale le forze russe hanno lanciato un attacco missilistico su Sarny, centro nella provincia di Rivne, nell’Ovest dell’Ucraina a circa 50 km dal confine con la Bielorussia. Infine il numero dei civili morti a Chernihiv mentre erano in coda per il pane è salito a 13.
h. 06:52 | Kuleba, lontani da un accordo, servono armi e sanzioni
“Siamo lontani da un accordo. Se l’Ucraina avrà una quantità sufficiente di armi per difendersi, se la pressione delle sanzioni continuerà, la Russia farà serie concessioni. Armi e sanzioni, e il resto lo farà l’Ucraina”. Lo ha affermato il ministro degli esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in un’intervista alla Cnn.
Riguardo ai negoziati in corso, ha aggiunto, “la posizione della Russia diventa diversa, ma non potrei definirlo un cambiamento radicale o un cambiamento serio nella posizione. Ma date le circostanze, ogni cambiamento nella posizione russa è costruttivo. Ma devo essere chiaro, entrambe le delegazioni, quella russa e quella ucraina, sono lontane dal raggiungere un accordo sulla situazione attuale”.
h. 06.48 | Sindaco di Melitopol liberato in cambio di 9 soldati russi
Il sindaco di Melitopol è stato liberato in cambio di 9 soldati russi. I soldati avevano 18-19 anni, secondo Dasha Zarivna, portavoce del capo di stato maggiore presidenziale, citata dalla stampa ucraina. Il sindaco di Melitopol Ivan Fedorov è stato rapito e tenuto prigioniero dalle forze russe per cinque giorni.
h. 06:49 | Nyt, i servizi Usa stimano oltre 7000 soldati russi morti
I servizi segreti americani stimano che nelle tre settimane di guerra in Ucraina siano morti più di 7.000 soldati russi. Lo riporta il New York Times. Il quotidiano ha avuto accesso ai dati delle agenzie di intelligence statunitensi, che considerano prudenziale la cifra di 7.000 morti tra i ranghi dell’esercito russo. Le vittime avranno implicazioni negative per l’efficacia delle truppe, comprese quelle che combattono con i carri armati, hanno detto al giornale funzionari del Pentagono, secondo cui quando il 10% dei membri di un’unità militare viene ucciso o ferito, quell’unità non è più in grado di combattere. Attualmente, più di 150.000 militari russi stanno partecipando alla guerra in Ucraina e tra 14.000 e 21.000 sono feriti, il che potrebbe significare che la maggior parte delle unità di combattimento sono al minimo, riporta il New York Times. Inoltre, le forze armate russe hanno perso almeno tre generali sul campo di battaglia, hanno riferito al quotidiano funzionari russi, ucraini e della Nato.
h. 02.59 | Zelensky: per i russi sarà peggio di Cecenia e Afghanistan
La guerra in Ucraina per i russi rischia di essere peggio di quelle in Cecenia e in Afghanistan. Lo ha detto il presidente dell’Ucraina, in un videomessaggio a tre settimane dall’inizio dell’invasione.
h. 02.48 | Sirene per raid aereo nella regione di Kiev
Tornano a suonare le sirene che avvisano la popolazione di un attacco aereo nella regione di Kiev. L’allarme è scattato alle 2.25 di questa notte nella capitale ucraina e nelle zone limitrofe. Gli abitanti sono stati invitati a recarsi nei rifugi della protezione civile.
h. 01.20 | Zelensky: la fine della guerra è la mia priorità nei negoziati
“Le mie priorità nei negoziati sono assolutamente chiare: fine della guerra, garanzie di sicurezza, sovranità, ripristino dell’integrità territoriale, garanzie reali per il nostro Paese, protezione reale per il nostro Paese”. Lo ha detto il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, in un video pubblicato sui social per fare il punto sul ventunesimo giorno di guerra. “Stiamo già lavorando – ha aggiunto Zelensky – a programmi per ricostruire il nostro Paese dopo la guerra. Prometto a tutti, a ogni ucraino che ha perso la casa, che ha perso il suo appartamento a causa di ostilità o bombardamenti, che lo Stato ripristinerà tutto. Sono fiducioso che saremo in grado di ricostruire rapidamente il nostro stato, qualunque sia il danno. Sarà una ricostruzione storica, un progetto che ispirerà il mondo così come la nostra lotta per la nostra libertà“.
h. 01.13 | Intelligence Gb: la Russia usa armi vecchie e meno precise
Il ritardo nel conseguire gli obiettivi attesi nel conflitto e il mancato controllo dello spazio aereo ucraino hanno costretto la Russia a utilizzare molti più missili di quanto originariamente previsto. È probabile che la Russia stia ricorrendo all’uso di armi più vecchie e meno precise, sono meno efficaci dal punto di vista militare e che hanno maggiori probabilità di provocare vittime civili. Lo afferma l’intelligence britannica.
h.01.07 | Ministro esteri Francia: la Russia finge di negoziare
La Russia sta solo “fingendo di negoziare” con l’Ucraina e si sta impegnando in un “drammatico processo di brutalità duratura”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri francese Jean-Yves Le Drian. “C’è una sola emergenza: il cessate il fuoco. È solo su questa base che puoi negoziare, perché non negozi con una pistola in testa”, ha detto a ‘Le Parisien’. Le Drian ha spiegato che la Francia considererebbe la Russia “unica responsabile” per qualsiasi uso di armi chimiche o batteriologiche nella guerra. Tale uso di armi non convenzionali, ha aggiunto, “costituirebbe un’escalation intollerabile e porterebbe in risposta a sanzioni economiche assolutamente massicce e radicali, senza tabù”.
h. 01.04 | Hackerato il sito web del ministero dell’emergenza russo
Il sito web del ministero russo per le situazioni di emergenza è stato hackerato. Sulla homepage sono apparsi vari messaggi sul conflitto in Ucraina, tra cui “Più di 13.000 soldati russi sono morti in guerra” oppure “Non credere ai media russi: mentono“. L’attacco si è verificato ieri sera. Prontamente sono intervenuti i tecnici e ora il sito risulta essere in manutenzione e “temporaneamente non raggiungibile“.
h. 00.40 | Gli Usa forniranno a Kiev droni Switchblade
Gli Stati Uniti forniranno all’Ucraina nel nuovo pacchetto di aiuti militari i droni Switchblade, piccoli e leggeri. Lo riferiscono fonti citate dalla Cnn. Il più piccolo, Switchblade 300, può colpire un bersaglio fino a 6 miglia di distanza, mentre il più grande, Switchblade 600, può colpire più di 20 miglia di distanza. Entrambi i sistemi possono essere configurati e avviati in pochi minuti.
h. 00.11 | Canada: divieto di ingresso a aerei bielorussi
Il Canada ha chiuso il suo spazio aereo ai voli bielorussi. Una risposta al sostegno mostrato dal paese all’aggressione della Russia in Ucraina, ha spiegato su Twitter il ministro dei trasporti canadese Omar Algahabra. “Con effetto immediato e fino a nuovo avviso, a tutti gli aeromobili, direttamente o indirettamente posseduti, registrati, noleggiati o controllati da un cittadino della Federazione Russa o della Bielorussia, è vietato entrare, uscire o sorvolare lo spazio aereo canadese” ha twittato.
h. 00.01 | Attacco a civili in fila per pane, vittime salgono a 13
È salito a 13 il numero di persone che sarebbero rimaste uccise dall’attacco dei russi mentre erano in fila per il pane nella città settentrionale di Chernihiv. Lo riporta un alto funzionario ucraino.