Ventitreesimo giorno di guerra in Ucraina . Il presidente americano Joe Biden oggi alle 9 , ora americana , parlerà al telefono con il presidente cinese Xi Jinping, e secondo quanto riferito dal segretario di Stato, Antony Blinken, il leader della Casa Bianca “parlerà chiaro” viste le preoccupazioni crescenti per i possibili aiuti militari sull’asse Pechino-Mosca, e dovrebbe dire che se Pechino supporterà le operazioni militari russe in Ucraina pagherà un caro prezzo politico ed economico. La Russia ha reagito chiedendo la convocazione urgente del consiglio di sicurezza dell’Onu sui biolaboratori Usa in territorio ucraino.
Kiev spera in un accordo entro una decina di giorni per far cessare il fuoco. Un incontro Zelensky–Putin avverrebbe però solo dopo l’intesa. Il negoziatore Podolyak spiega come “potrebbero essere necessari da pochi giorni a una settimana e mezzo per risolvere le questioni controverse”. Intanto è stata proposta “una nuova alleanza per mettere in sicurezza l’Europa” con i 5 membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell’Onu più Berlino e Ankara.
Fmi e Banca mondiale sono d’accordo: la guerra rallenterà la crescita. Le istituzioni finanziarie internazionali si sono impegnate a coordinare le loro risposte per sostenere l’Ucraina e i Paesi vicini ma restano i timori. “Interruzioni del commercio e inflazione danneggiano i piu’ poveri e vulnerabili”. Il governatore di Bankitalia, Visco: “Il conflitto ha cambiato lo scenario, rischi di razionamento del gas e stop alla produzione”. L’Ocse: “Perderemo oltre un punto di Pil”.
La cronaca della giornata
h. 22.20 | Domani sarà distribuito cibo gratuitamente in zone di guerra
Da domani lo Stato ucraino distribuirà cibo gratuitamente alle persone che si trovano nelle città assediate o nelle aree più colpite dalla guerra. Lo ha annunciato il primo ministro Denis Shmygal citato da Ukrinform. “Non possiamo permettere che gli ucraini rimangano senza cibo, quindi lo stato acquisterà direttamente prodotti chiave dai produttori ucraini. Questi prodotti saranno distribuiti gratuitamente alle persone nelle città assediate o sulla linea del fronte”, ha detto Shmygal spiegando che il governo ha stilato un elenco di beni di prima necessità, dai cereali alle conserve alimentari e all’olio. Il ministero per lo Sviluppo Comunitario e Territoriale stenderà un elenco delle città in cui questi prodotti devono essere consegnati quotidianamente e le amministrazioni militari locali richiederanno ciò che è necessario per ciascuna città. “Per quanto riguarda la consegna agli insediamenti temporaneamente occupati, coinvolgeremo le organizzazioni umanitarie internazionali”, ha aggiunto il ministro.
ORE 21.21 | In arrivo le donazioni della Croce Rossa britannica
L’ex primo ministro britannico David Cameron sta portando aiuti a bordo di un camion diretto in Polonia, dove effettuerà una consegna di donazioni fatte alla Croce Rossa britannica. Gli aiuti, che comprendono vestiti e generi di primo soccorso, sono stati raccolti da un progetto alimentare comunitario, il Chippy Larder, per il quale Cameron ha prestato opera di volontariato negli ultimi due anni. Cameron ha elogiato “la generosità della comunità dell’Oxfordshire – e del popolo britannico più in generale” definendola “fenomenale“. Una generosità, ha detto, che testimonia del desiderio di farsi avanti “per aiutare i nostri vicini nel momento del bisogno”.
h. 21.00 | “Siamo pronti a difenderci degnamente. I nostri combattenti sono decisi a combattere fino all’ultimo”
“Il nemico cerca di raggruppare le proprie forze, di aumentare la potenza e colpire di nuovo. Ma oggi mi sono assicurato che sono state intraprese tutte le misure necessarie dalle forze armate e dalla difesa territoriale” Ad affermarlo, nel corso di un briefing, è il Governatore dell’amministrazione regionale militare di Kiev, Oleksandr Pavliuk. “Le zone più complicate – sottolinea – restano la strada in direzione di Zhytomyr, Irpin, Bucha, Hostomel, Vorsel, Dmytriv, al nord del quartiere di Vyshgorod e nel distretto di Brovary tre centri abitati. Procediamo con l’evacuazione dei civili e portiamo aiuti umanitari. Il nemico tuttavia continua a infrangere tutti gli accordi internazionali“. “Voglio ringraziare, in particolare, i nostri difensori a Bucha per aver abbattuto un altro aereo”, conclude Pavliuk.
h. 20.35 | “Non rinnego assolutamente nulla di quello che ho fatto“.
“Il mondo intero ha potuto vedere che non tutti i russi sono per la guerra. Sì, lo rifarei”. A dichiararlo, è stata Marina Ovsiannikova, parlando con Bfmtv, la giornalista russa che ha fatto irruzione con un cartello di denuncia della guerra durante il telegiornale del primo canale della tv di stato russa. La giornalista ha attribuito il suo gesto ad anni di incomprensione di fronte alla politica di repressione portata avanti dal Cremlino e si è assunta la responsabilità di tutte le sue azioni, anche se sa di rischiare una condanna fino a 15 anni di carcere. È già stata multata mercoledì per aver postato un video su Facebook poco prima del suo gesto, volto a giustificarlo. Nella sua casa di Mosca, ora attende il processo penale.
h. 19:08 | Mosca, vice ministro della Difesa vede ambasciatore della Cina
Il vice ministro della Difesa russo Aleksander Fomin e l’ambasciatore cinese a Mosca Zhang Hanhui hanno avuto un incontro, secondo quanto riferito dal ministero della Difesa di Mosca. “I colloqui sono stati organizzati su richiesta della parte cinese. Durante l’incontro sono state discusse questioni di attualità di reciproco interesse“, ha affermato il dicastero russo in una nota. Sullo sfondo del conflitto in Ucraina, si moltiplicano le indiscrezioni secondo cui la Russia avrebbe chiesto aiuto militare alla Cina.
h. 18:38 | Biden a Xi, pronto a continuare dialogo con la Cina
Gli Stati Uniti sono pronti a proseguire il dialogo con la Cina per prevenire una ulteriore escalation in Ucraina. Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, nella telefonata con l’omologo cinese, Xi Jinping. Il presidente cinese, Xi Jinping, ha messo in guardia gli Stati Uniti sulla questione di Taiwan, che potrebbe avere un “impatto sovversivo” sulle relazioni tra Cina e Stati Uniti, qualora non fosse adeguatamente gestita. “Se la questione di Taiwan non verra’ gestita adeguatamente, avrà un impatto sovversivo sulle relazioni tra i due Paesi“, ha detto Xi Jinping, citato dall’agenzia Xinhua, nel colloquio in videoconferenza con il presidente Usa, Joe Biden, accusando “alcune persone negli Stati Uniti” di avere inviato “segnali sbagliati” alle forze per “l’indipendenza di Taiwan” – che Pechino considera parte del proprio territorio nazionale – e sottolineando che questo atteggiamento è “molto pericoloso“. La Cina, ha aggiunto il presidente cinese, auspica che gli Stati Uniti prestino “sufficiente attenzione” alla questione.
Durante la loro telefonata di oggi, i presidenti americano Joe Biden e cinese Xi Jinping hanno “convenuto sull’importanza di mantenere aperte le linee di comunicazione, per gestire la comunicazione fra i nostri due paesi”. E’ quanto si legge nel comunicato diffuso dalla Casa Bianca. “I due leader – continua il comunicato – hanno incaricato i loro team dei seguiti della conversazione di oggi nel periodo critico che ci attende“.
h. 18:05 | Cremlino, nuova telefonata Putin-Macron sui negoziati
Il presidente russo, Vladimir Putin, e il suo omologo francese, Emmanuel Macron, hanno avuto un nuovo colloquio telefonico sull’Ucraina. I due leader, riferisce il Cremlino, hanno fatto il punto sui negoziati tra Mosca e Kiev. Nel suo colloquio telefonico con Putin, il presidente francese Macron, ha espresso la sua “estrema preoccupazione” per la situazione a Mariupol. Lo rende noto l’Eliseo.
h. 16.02 | Due ore di colloquio Biden-Xi
E’ terminato dopo circa due ore il colloquio tra il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, e il leader cinese Xi Jinping. Lo riferiscono i media di Pechino.
h. 15.42 | Zelensky alla Knesset anche su schermo in piazza. Intervento atteso per domenica alle 18 (ora locale)
Il discorso di Volodymyr Zelensky alla Knesset di domenica prossima alle 18 (ora locale) sarà diffuso anche su un mega schermo a Tel Aviv. Lo ha fatto sapere il sindaco Ron Huldai in risposta ad una richiesta avanzata dall’ambasciatore ucraino Yevgen Korniychuk e dall’associazione in Israele “Amici dell’Ucraina“. Intanto proseguono i preparativi alla Knesset per il discorso che il presidente Zelensky pronuncerà ai deputati e ministri israeliani collegati da remoto. All’evento dovrebbe prendere parte – secondo i media – anche il premier israeliano Naftali Bennett.
h. 15:15 | Fonte Ue, Kiev ha già chiesto armi per oltre 500 milioni
“L’Ucraina finora ha già chiesto armi all’Unione europea per un ammontare che supera i 500 milioni di euro stanziati e questo giustifica la proposta dell’Alto rappresentante, Josep Borrell, di stanziare una nuova tranche da 500 milioni di euro”. Lo ha dichiarato una fonte dell’Ue. I ministri degli Esteri e della Difesa dei Ventisette ne parleranno nella riunione di lunedì. Tuttavia non potrà essere presa una decisione perché la Germania ha bisogno di un’autorizzazione dal Bundestag, in agenda per mercoledì.
h. 14:55 | Onu, almeno 816 civili uccisi finora
Dall’inizio dell’attacco all’Ucraina, il 24 febbraio scorso, sono almeno 816 i civili che sono rimasti uccisi: lo ha reso noto l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani (UNHCHR), sottolineando che il numero reale è probabilmente molto più alto. I feriti, ha precisato l’ente, sono invece 1.333.
h. 14.47 | Nuovo coprifuoco stanotte a Kiev
Kiev si avvia a un’altra notte di coprifuoco. Lo riporta il Kyiv Independent citando l’amministrazione regionale della capitale. Il nuovo coprifuoco scatterà alle 20 di questa sera e resterà in vigore fino alle 7 di domani mattina. “La difesa della regione continua. Vi chiediamo di accettare il coprifuoco con comprensione. Tali misure sono obbligatorie e mirano alla sicurezza dei residenti“, si legge in una nota. Nella capitale ucraina un’altra serata in allerta per il timore di bombardamenti russi. La guerra è in una fase di incertezza con l’esercito russo in difficoltà, ma il timore è che il peggio possa ancora arrivare.
h. 14.44 | Telefonata Zelensky-Johnson: “Armi Gb in arrivo“
Nuova conversazione fra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il premier britannico Boris Johnson nel quadro di una linea diretta telefonica pressoché quotidiana fra i due dall’inizio dell’invasione russa. I due leader si sono sentiti in mattinata, ha riferito Downing Street, per fare il punto della situazione bellica, ma anche dei “negoziati in corso” tra Kiev e Mosca. Boris Johnson ha “reiterato il pieno sostegno del Regno Unito all’Ucraina“, ha precisato un portavoce, e ha aggiornato l’interlocutore “sull’ulteriore aiuto letale” britannico in arrivo in termini di armamenti definiti ripetutamente da Londra “difensivi”.
h. 14.32 | Zelensky: “Attaccando l’Ucraina gli occupanti continuano a bruciare tutto ciò che hanno costruito negli ultimi 25 anni“
“Attaccando l’Ucraina gli occupanti continuano a bruciare tutto ciò che hanno costruito negli ultimi 25 anni e torneranno da dove hanno iniziato nei non tranquilli anni ’90, ora però senza la libertà, senza la volontà creativa di milioni di cittadini di lavorare per lo sviluppo del proprio Paese”. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nell’ultimo video pubblicato sui suoi canali social.
h. 14:22 | È cominciata la telefonata Biden-Xi
È cominciata la telefonata tra il presidente Usa, Joe Biden, e il presidente cinese, Xi Jinping. Lo riferiscono i media cinesi. La telefonata era prevista alle 14:00 ora italiana, le 21:00 a Pechino. I due leader hanno affrontato il tema del conflitto in Ucraina innescato dall’invasione russa del 24 febbraio. Le relazioni tra Cina e Usa non possono arrivare alla fase dello scontro, che non è nell’interesse di nessuno. Lo ha dichiarato il presidente cinese, Xi Jinping, nel corso del colloquio in videoconferenza con l’omologo Usa, Joe Biden, in riferimento alla crisi in Ucraina. “La crisi ucraina è qualcosa che non vogliamo vedere“, ha detto Xi, citato dal Quotidiano del Popolo, organo di stampa del Partito Comunista Cinese. “Gli eventi mostrano ancora una volta che le relazioni tra Stati non possono arrivare al punto di scontro. Conflitto e confronto non sono nell’interesse di nessuno”, ha scandito il presidente cinese, aggiungendo che “la pace e la sicurezza sono i tesori più preziosi della comunità internazionale”.
h. 14:11 | Zelensky, “L’Ue? Insieme verso il nostro obiettivo strategico”
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha riferito di aver avuto una conversazione “sostanziosa” con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen sulla candidatura del Paese all’adesione all’UE. Lo ha detto su Twitter, aggiungendo che la Commissione prenderà la sua decisione “entro pochi mesi“. “Insieme ci stiamo muovendo verso il nostro obiettivo strategico”, ha detto Zelensky, pubblicando un tweet in ucraino e inglese.
h. 13,51 | Morto sotto le bombe il primo ballerino dell’Opera
E’ morto a Kiev il primo ballerino dell’Opera Nazionale dell’Ucraina, Artem Datsishin. Era ricoverato in ospedale dopo essere stato ferito nei giorni scorsi da bombardamenti russi. “E’ stato ucciso il nostro collega, grande artista, solista di lunga data e uomo meraviglioso“, ha annunciato su Facebook Anatoly Solovyanenko direttore dell’Opera Nazionale ucraina .
h. 13.45 | La Banca di Russia mantiene i tassi di intesse al 20%
La Banca di Russia ha deciso di mantenere i tassi d’interesse al 20%, il livello a cui ha alzato il prezzo del denaro in una riunione d’emergenza il 28 febbraio dopo l’invasione dell’Ucraina, al fine di mantenere la stabilità finanziaria ed evitare aumenti incontrollati dei prezzi nella fase di trasformazione strutturale “su larga scala” che sta affrontando l’economia russa. “L’economia russa sta entrando nella fase di trasformazione strutturale su larga scala, che sarà accompagnata da un periodo temporaneo ma inevitabile di aumento dell’inflazione, principalmente legato agli aggiustamenti dei prezzi relativi in una vasta gamma di beni e servizi”, ha sottolineato l’istituzione, che confida in un graduale adattamento dell’economia alle nuove condizioni e un ritorno dell’inflazione al 4% entro il 2024. A questo proposito, la Banca centrale russa riconosce una situazione di deterioramento dell’economia russa.
h. 13:41 | Sanchez, “da Putin una lezione: la pace si difende“
Se c’è una lezione che la guerra del presidente russo Vladimir Putin in Ucraina ha ricordato all’Europa, secondo il premier spagnolo Pedro Sanchez, è che “la pace si difende“. Come ha spiegato dopo l’incontro a Villa Madama con il premier Mario Draghi e i colleghi del Portogallo, Antonio Costa, e Grecia, Kyriakos Mtsotaks (quest’ultimo in video conferenza), Sanchez considera che in questo momento sotto attacco sono “i valori europei, le nostre libertà e lo stato di diritto“. Per questo ricorda l’importanza dell’accoglienza dei rifugiati, l’appoggio alla resistenza ucraina, e l’azione congiunta delle sanzioni e della diplomazia. Ma la settimana prossima al vertice di Bruxelles sara’ essenziale anche affrontare la questione della cosiddetta “bussola strategica” Ue, perche’ “credo che con la sua guerra ingiustificata Putin ci abbia insegnato una lezione, che la pace si difende“.
h. 13:18 | Draghi, l’Ue sia unita nell’affrontare la crisi
“Nei prossimi anni l’Europa ha davanti investimenti molto significativi nel settore della difesa, della politica energetica, della salvaguardia dell’ambiente”. dice il premier Mario Draghi, in in conferenza stampa con i primi ministri di Spagna, Portogallo e Grecia. “Queste spese sono troppo grandi per qualsiasi bilancio nazionale – osserva il premier -. La guerra in Ucraina ci impone di procedere con la massima urgenza verso risposte davvero europee“, aggiungendo “Rafforziamo il sistema nazionale di accoglienza, per gestire gli afflussi di rifugiati dall’Ucraina che stanno già aumentando e ci aspettiamo aumentino ancora nelle prossime settimane”.
“Nel vertice di oggi con i Primi ministri di Spagna, Portogallo e Grecia abbiamo concordato circa l’importanza di prendere una posizione comune a livello europeo per ridurre i prezzi dell’energia. Intendiamo portare questa posizione al Consiglio europeo della prossima settimana. La crisi in Ucraina è una crisi europea, e richiede risposte realmente europee“. ha affermato il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nella conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri.
h. 13.14 | Summit Ue-Cina il 1° aprile sulla guerra in Ucraina
Per l’Unione Europea “ha senso” che il presidente Usa Joe Biden e il presidente cinese Xi Jinping si incontrino, poiché “è molto importante conservare questa linea di comunicazione, che è vitale nelle circostanze attuali“, afferma la portavoce del Seae, Nabila Massrali, durante il briefing con la stampa a Bruxelles. Il summit dovrebbe tenersi in videoconferenza. “Continuiamo a passare alla Cina” il messaggio che non bisogna aiutare Mosca ad aggirare le sanzioni imposte dall’Ue contro la guerra in Ucraina e “continueremo a farlo“, in occasione del summit Ue-Cina, previsto il prossimo primo aprile, precisa Nabila Massrali.
13:10 | Kiev, 1.300 persone nello scantinato del teatro di Mariupol
Ci sono ancora più di 1.300 persone negli scantinati del teatro Mariupol: lo ha reso noto Lyudmila Denisova, commissario per i diritti umani in Ucraina. L’ombudsman ha ricordato che 130 persone sono state salvate finora dalle macerie del teatro colpito dall’attacco aereo russo di mercoledi’ scorso sulla citta’ orientale assediata. Il teatro ospitava centinaia di donne e bambini, ma il rifugio anti-aerea sarebbe rimasto intatto. In un discorso televisivo, Denisova ha spiegato che le operazioni di soccorso sono ancora in corso nel sito.
h. 13:09 | “Mai chiesto alle aziende italiane di restare in Russia”
La Farnesina ribadisce che l’ambasciatore Giorgio Starace “non ha in alcun momento chiesto alle aziende italiane presenti nella Federazione russa di restare nel Paese“. In occasione di una riunione con le aziende, l’ambasciatore Starace ha raccomandato ai presenti di lasciare il Paese, confermando che l’ambasciata avrebbe continuato ad assistere imprese e connazionali che non avessero voluto partire dalla Russia.
h. 12.59 | A mandare in frantumi i piani dei russi è stato anche “il comportamento inaspettato di Zelensky, al quale nessuno era pronto“.
Lo scrive una presunta ‘talpa’ dell’Fsb, i servizi di sicurezza russi, in una nuova lettera inviata a Vladimir Osechkin, attivista dei diritti umani in esilio osservando come Mosca puntasse sulla sua presunta mancanza di credibilità, presentandolo come “un tossicodipendente e un comico“: invece dal presidente ucraino è arrivato “un comportamento dissonante”, da leader di un paese che combatte. Il tutto, sottolinea, mentre in Russia “non avevamo una risposta simmetrica: Putin, mantenendo le distanze anche dalla sua cerchia più vicina, sembrava a qualsiasi osservatore esterno molto più ‘perso’ di Zelensky, e non avevamo nostre figure carismatiche per controbilanciare la trasmissione costante di personaggi ucraini”.
Ore 12.30 | Il Cremlino: “Il colloquio con Scholz non è stato amichevole“
A margine del colloquio telefonico di stamani tra Putin e Scholz, “difficilmente si può definire amichevole“. Così il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. La conversazione è stata “piuttosto complicata ma comunque professionale“. “Tuttavia“, ha concluso, “c’è ancora bisogno di tali contatti, per lo scambio d’informazioni e la discussione di argomenti delicati relativi all’operazione speciale“.
h. 12:03 | Di Maio, serve risposta comune Ue a dramma profughi
In seguito alla guerra in Ucraina, “in prospettiva, il numero di profughi verso l’Unione europea e’ destinato a salire, la stima e’ di almeno cinque milioni. La risposta a questo fenomeno drammatico non puo’ che essere elaborata a livello comune, e basarsi su un approccio solidaristico da parte dell’Ue”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio al termine del colloquio alla Farnesina con l’omologo dei Paesi Bassi, Wopke Hoekstra. “La crisi ucraina ci impone con urgenza di fare progressi nel negoziato sul Nuovo Patto sulla Migrazione e l’Asilo, proseguendo le discussioni sulla riforma migratoria nell’Unione europea, che hanno ricevuto forte impulso sotto presidenza francese“, ha aggiunto Di Maio.
h. 11.50 | Leopoli, protesta dei passeggini: 109 come i bambini uccisi
Centonove passeggini vuoti distribuiti su sei file per dire basta all’uccisione di bambini. Nella centrale piazza del mercato, a Leopoli, gli ucraini hanno inscenato questa silenziosa protesta per denunciare le bombe sui civili da parte dell’esercito russo. Finora, secondo la Procura Generale ucraina sono stati 109 i bambini uccisi dalle bombe russe, più di 130 quelli feriti.
h. 11.17 | Ucciso mentre cercava cibo per la compagna ed altri malati dell’ospedale
James Whitney Hill, il cittadino americano di 68 anni rimasto ucciso in un raid aereo russo a Chernihiv, è morto mentre stava cercando cibo per la sua compagna ed altri malati dell’ospedale dove era ricoverata. E’ quanto ha raccontato al Washington Post la sorella, Cheryl Gordon, spiegando che lei gli aveva chiesto di “andarsene in fretta” quando l’invasione sembrava fosse imminente.
h. 11.09 | Marcia indietro della Russia alle Nazioni Unite
Dopo le recenti sconfitte diplomatiche registrate proprio al Palazzo di Vetro dopo l’inizio della guerra contro l’Ucraina, il Rappresentante permanente al Palazzo di Vetro, Vasily Nebenzya, ha annunciato, la revoca di una richiesta di voto del Consiglio di sicurezza – voto previsto oggi – su una proposta di risoluzione sulla situazione umanitaria in Ucraina.
h. 10.58 | Scholz a Putin, “Tregua e soluzione diplomatica“
Il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ha avuto una conversazione telefonica con il presidente russo, Vladimir Putin. I due hanno parlato per “poco meno di un’ora” durante la quale, fa sapere il governo a Berlino, Scholz ha sollecitato il cessate il fuoco “il piu’ rapidamente possibile“, chiesto un miglioramento della “situazione umanitaria” e progressi nella ricerca di una soluzione diplomatica.
h. 10.55 | Kuleba sente Borrell: quinto pacchetto di sanzioni
Il ministro ucraino degli Esteri Dmytro Kuleba si è confrontato in mattinata con il rappresentante della Ue per gli affari Esteri Josep Borrell. Il colloquio ha riguardato l’opportunità di un quinto pacchetto di sanzioni contro la Russia.
h 10.52 | L’intelligence ucraina ha pubblicato una nuova lista di nomi di invasori russi
I russi commetterebbero crimini di guerra. Si tratta dei militari della 136a brigata di fucili motorizzati separata della città di Buynaksk della Repubblica del Daghestan.
h. 10.45 | Attacco russo nel Donetsk, due morti e sei feriti
Un attacco aereo ha colpito due edifici a Kramatorsk, vicino a Donetsk: si trattava di una casa e di una struttura amministrativa. Due persone sono rimaste uccise e sei ferite. Lo ha comunicato il capo dell’amministrazione militare regionale Pavlo Kyrylenko.
h. 10:35 | Putin, Kiev fa proposte irrealistiche
L’Ucraina sta cercando di rallentare i colloqui con la Russia facendo “nuove proposte irrealistiche“: lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, in un colloquio telefonico con il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, secondo quanto riferisce il Cremlino. Putin, ha aggiunto il Cremlino, ha assicurato che Mosca e’ pronta a continuare i negoziati con Kiev. Il presidente russo stasera avrà un colloquio con il presidente francese Emmanuel Macron. Lo ha reso noto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.
h. 10:09 | Lavrov, la nostra reazione alle sanzioni è solo l’inizio del cambiamento
Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha dichiarato in un’intervista alla tv russa Rt che “la nostra reazione alle sanzioni dell’Occidente è solo l’inizio del cambiamento dell’economia della Russia“. “Anche se la situazione attuale è molto diversa dal 2014, se ci sono illusioni in cui un giorno potremmo contare nuovamente sui nostri partner occidentali, questa illusione non è più presente”. ha aggiunto il ministro Lavrov. “Non potremo più contare sull’Occidente. Sappiamo che dobbiamo avere degli alleati che vogliono stare dalla nostra parte. E questa è la conclusione fondamentale a cui siamo giunti“. Il ministro ha dichiarato disponibilità a “cooperare con tutti coloro che sono pronti a farlo sulla base del rispetto reciproco. Noi non abbiamo mai chiuso la porta all’Occidente, l’hanno chiusa loro”.
h. 10.05 | Nuovo accorato appello del Papa per la fine della guerra in Ucraina.
Papa Francesco Bergoglio, in un messaggio a mons. Gintaras Grušas in occasione delle Giornate Sociali Cattoliche Europee, ringrazia i ” cari Fratelli nell’episcopato, per la sollecita e corale risposta nel soccorrere quella popolazione, garantendole aiuti materiali, accoglienza e ospitalità”. E ammonisce: “Non stanchiamoci in questo, e non cessiamo di invocare da Dio e dagli uomini la pace. Vi esorto pertanto a continuare a pregare, affinché quanti detengono le sorti delle Nazioni non lascino nulla di intentato per fermare la guerra e aprire un dialogo costruttivo per porre fine all’immane tragedia umanitaria che sta provocando”. “Una guerra sempre, sempre, è la sconfitta dell’umanità” ha detto il Papa nell’udienza ai partecipanti ad un convegno sull’educazione: “Noi che lavoriamo nell’educazione siamo sconfitti da questa guerra. Non esistono le guerre giuste, non esistono”, ha ribadito Papa Bergoglio mettendo in evidenza che “la guerra è a portata di casa, qui a Roma, al Bambino Gesù ci sono bambini feriti dai bombardamenti“.
h. 10:01 | Nuove sanzioni a Russia da Tokyo, Canberra, Wellington
Australia, Giappone e Nuova Zelanda hanno annunciato nuove sanzioni per aumentare la pressione internazionale contro la Russia dopo 3 settimane di conflitto in Ucraina. In particolare, l’Australia ha aggiunto alla lista dei sanzionati 11 banche e organizzazioni finanziarie pubbliche, compresa la banca centrale. Il Giappone ha invece imposto sanzioni a 15 persone e 9 organizzazioni: vi sono compresi funzionari della Difesa russa e la societa’ di esportazione di armi e tecnologie a doppio uso militare-civile, Rosoboronexport. La Nuova Zelanda ha inserito nella lista delle autorità sanzionate con il divieto di viaggio e il congelamento dei beni per il presidente Vladimir Putin, il ministro della Difesa Serghei Lavrov, il primo ministro Michail Mishustin e il ministro della Difesa Serghei Shoigu oltre ad altri alti funzionari come il ministro dell’Interno Vladimir Kolokoltsev, il direttore del Servizio Federale di Sicurezza (FSB) Alexander Bortnikov, il presidente del Consiglio della Federazione Valentina Matviyenko, il presidente della Duma di Stato Vyacheslav Volodin, il capo dell’ufficio esecutivo presidenziale Anton Vaino, il segretario del Consiglio di Sicurezza Nikolai Patrushev, il vice presidente del Consiglio di Sicurezza Dmitry Medvedev, il direttore dei Servizi Segreti Esteri (SVR) Serghei Naryshkin e il membro permanente del Consiglio di Sicurezza Serghei Ivanov, oltre a 19 organizzazioni russe.
h. 9.40 | Ursula von der Leyen: la Ue accoglie gli ucraini finché non potranno rientrare
“Fino a quando gli ucraini non potranno tornare a casa in sicurezza e ricostruire in pace il loro paese indipendente e democratico, li accoglieremo e li sosterremo”. Così la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo intervento all’8° Forum sulla Coesione. “Milioni di ucraini cercano rifugio nell’Unione europea, strappati alle loro famiglie e al Paese dalle bombe di Putin. Le scene di guerra sono devastanti. Ma le immagini dei cittadini europei che accolgono i rifugiati mostrano un’altra immagine: mostrano speranza. L’Ucraina e l’Unione europea non sono mai state cosi’ vicine”, ha aggiunto.
h. 9.35 | Regno Unito ritira la licenza di trasmissione alla tv russa RT
La licenza di trasmissione britannica dell’emittente statale russa RT è stata ritirata oggi. Lo ha affermato in una nota l’Ofcom l’ autorità di regolamentazione dei media del Regno Unito.
h. 9:00 | Kiev, resti di un missile su una casa: un morto e quattro feriti
Una persona è morta e altre quattro sono rimaste ferite in un incendio scoppiato a causa della caduta di resti di un missile su un edificio residenziale nel distretto di Podilskyi a Kiev. Lo riferisce il servizio di emergenza ucraino. I vigili del fuoco stanno cercando di spegnere l’incendio.
h. 08:55 | Putin propone nuovo mandato Nabiulina per Banca centrale e parlerà alla nazione alle 13
Vladimir Putin ha presentato alla Duma Elvira Nabiulina come candidato per la nomina alla carica di presidente della Banca centrale russa. Lo rende noto l’Interfax, l’agenzia di stampa russa. Il presidente della Duma Vyacheslav Volodin ha incaricato il Comitato per i mercati finanziari della Duma di sottoporre la questione all’esame del Consiglio il 21 marzo. Il mandato della banchiera, in carica dal 2013, scadrà fra tre mesi e rumors indicavano che non si sarebbe dimessa ma non avrebbe affrontato il prossimo quinquennio.
h. 08:30 | L’intelligence britannica: negli ultimi 7 giorni le forze russe hanno fatto progressi minimi
Le forze russe hanno fatto “progressi minimi questa settimana”: è la valutazione contenuta nell’ultimo aggiornamento dell’intelligence militare britannica. “Le forze ucraine intorno a Kiev e Mykolaiv continuano a rendere vani i tentativi russi di circondare le città. Le città di Kharkiv, Chernihiv, Sumy e Mariupol rimangono circondate e soggette a pesanti bombardamenti russi“, si legge nel ‘tweet’.
h. 8.27 | “Diversi missili hanno colpito un impianto per la riparazione di velivoli”.
“Il sito è stato distrutto. Le attività erano state sospese in precedenza e quindi al momento non risultano vittime“. Lo ha scritto su Facebook il sindaco della città ucraina di Leopoli, Andriy Sadovyi, dopo le notizie delle esplosioni di questa mattina.