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25 Agosto 2024 04:15
25 Agosto 2024 04:15

GuerraUcraina-Russia. Potenti esplosioni a Kiev. Sede aiuti umanitari rasa al suolo. Rischio centrale atomica, missile la sorvola “criticamente basso”

Kiev sotto attacco, le sirene d'allarme hanno risuonato in diverse città. Viceministro Difesa Ucraina: "Kiev obiettivo principale della Russia". Gli ucraini: "Ripreso il controllo di metà Severodonetsk". I filorussi di Donetsk: "Catturati tre stranieri, rischiano la pena di morte". La svolta di Madrid: fornirà missili e carri armati all'Ucraina

Giorno di guerra 102. La capitale ucraina Kiev diventa il nuovo obiettivo delle forze armate e si è svegliata sotto attacco. Un missile vola “criticamente basso” sopra la centrale nucleare di Pivdennoukrainska mentre l’Ucraina ha respinto la proposta di Putin per sbloccare il grano che si accumula nei porti terminali. Il governo di Kiev non accetta che i carichi passino dalla Bielorussia né che i cargo partano solo dai porti controllati dai russi. L’Onu continua nel tentativo di avviare una trattativa per evitare che le conseguenze dello stallo provochino un’emergenza alimentare che colpirebbe soprattutto Paesi poveri.

Colonne di fumo dopo le esplosioni a Kiev 

Il viceministro della difesa ucraino Anna Malyar dopo le diverse esplosioni nella capitale ha dichiarato che “abbiamo sempre detto apertamente che Kiev è costantemente minacciata. Le persone stanno tornando nella capitale per vari motivi, ma dobbiamo ancora capire che la guerra è in una fase calda e Kiev, in quanto obiettivo principale della Federazione Russa, rimane tale”. Il governo ucraino ha anche diffuso notizie che riguardano Severodonetsk, dove “i russi controllavano il 70% di quel territorio ma nel giro di due giorni sono stati respinti, e ora la città è divisa a metà”. La polizia ucraina ha condiviso un video che mostra le conseguenze dei bombardamenti russi nella città di Lysychansk, nella regione di Lugansk: la sede per la distribuzione degli aiuti umanitari è stata rasa al suolo

notizie in aggiornamento

La cronaca della giornata |

h.21.43 | Amministrazione militare di Lugansk: “Controlliamo metà Severodonetsk

Serhiy Hayday, il capo dell’amministrazione militare della regione di Lugansk, afferma che ci sono “buone notizie” dalla città di Severodonetsk, che da settimane è sotto i bombardamenti russi. In un post sul suo canale Telegram, Hayday afferma: “Le nostre forze armate hanno ripulito metà della città, adesso davvero controllata dai nostri difensori”. La scorsa settimana, Hayday ha affermato che le forze russe detenevano circa l’80% di Severodonetsk, ma da allora le forze ucraine hanno recuperato parti della città nei combattimenti di strada. Hayday dice che si aspetta che le forze russe raddoppino i loro sforzi per conquistare la città nei prossimi giorni usando l’artiglieria pesante. “Non hanno altre tattiche”, ha detto, “non possono combattere in un altro modo“. Hayday ha aggiunto che ci sono circa 15.000 civili ancora a Severodonetsk. “Ora l’evacuazione è impossibile a causa dei continui combattimenti. E anche se l’abbiamo ufficialmente interrotta, oggi siamo riusciti a evacuare 98 persone da Lysychansk insieme all’aiuto di volontari, del servizio di emergenza statale e della polizia nazionale“.

h. 21.19 | Ucraina, bombardamenti in corso a Kharkiv

I russi stanno nuovamente bombardando le aree residenziali di Kharkiv. Lo afferma il capo dell’amministrazione statale regionale di Kharkiv Oleh Synegubov su Telegram, come riporta Ukrainska Pravda. “Gli occupanti russi stanno nuovamente bombardando le aree residenziali della città. Restate nei rifugi! Non ignorare gli allarmi!“, afferma il capo dell’amministrazione.

h. 20.56 | Media, tre Paesi vietano spazio aereo a volo Lavrov per Belgrado

Tre Paesi dell’area balcanica hanno vietato il transito nel loro spazio aereo del volo del ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov per la Serbia, dove è prevista la sua visita tra domani e martedì. Lo riferiscono media locali, secondo cui si tratterebbe di Montenegro, Macedonia del Nord e Bulgaria. Le autorità di Belgrado, si aggiunge, sono impegnate in queste ore per cercare di risolvere il problema. Durante il suo soggiorno, Lavrov dovrebbe incontrare il presidente Alexander Vucic, il ministro degli Esteri Nikola Selakovic, il presidente del parlamento Ivica Dacic e il patriarca della Chiesa ortodossa serba Porfirio.

h. 20.32 | Zelensky a Zaporizhzhia incontra sfollati e truppe al fronte

Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha incontrato gli sfollati da Mariupol e le truppe in prima linea al fronte nella sua visita di oggi a Zaporizhizhia, la prima in questa zona dall’inizio della guerra. Lo ha annunciato su Instagram il vice capo dell’ufficio presidenziale Kyrylo Tymoshenko. Ad accompagnare Zelensky anche il capo dell’ufficio del presidente, Andriy Yermak. «Voglio ringraziarvi per il vostro grande lavoro, per il vostro servizio, per aver protetto tutti noi, il nostro Stato», si legge nella dichiarazione diffusa dalla presidenza ucraina e che cita le parole di Zelensky ai soldati al fronte. Si tratta della seconda visita di lavoro del presidente al di fuori della regione di Kiev dall’inizio dell’invasione russa, il 24 febbraio. A fine maggio, si era recato a Kharkiv, nel Nord-Est, per visitare le truppe impegnate nelle ostilità.

h. 20.29 | Zelensky: “Libereremo sicuramente tutte le città occupate

Non abbiamo dubbi che libereremo tutte le città temporaneamente occupate. Accadrà sicuramente“.
Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky che ha incontrato gli sfollati di Mariupol in una visita a Zaporizhzhia.

h. 20:11 | Zelensky visita truppe e sfollati al fronte Zaporizhzhia

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha lasciato il suo quartier generale per andare al fronte: è in visita a Zaporizhzhia, dove nei giorni scorsi venivano colpiti negli scontri depositi russi di munizioni e un camion che trasportava armi. Zelenskyi ha incontrato gli sfollati di Mariupol e ispezionato alcune postazioni di rilievo dell’esercito. “Voglio ringraziarvi per il vostro grande lavoro, per il vostro servizio, per aver protetto tutti noi, il nostro Stato. Grazie a tutti” ha detto Zelensky.

La manifestazione contro Putin a Roma

h. 19:45 | Presidente Slovenia: “Preoccupato che guerra possa arrivare a Balcani

Il presidente sloveno Borut Pahor si è detto “preoccupato per l’influsso della guerra in Ucraina sulla stabilità dei Balcani occidentali”. In un’intervista al giornale di Tirana Albanian Post, ripresa dai media di Belgrado, invita “i leader locali ad astenersi da ogni azione che potrebbe peggiorare la situazione nella regione. Sono sempre gli Stati che si accordano sui confini comuni. Sono gli Stati ad avere la responsabilità per i rapporti con i vicini e lo sviluppo pacifico degli eventi. Ma nel caso dei Balcani occidentali sono più che certo che un eventuale cambiamento del confine tra Kosovo e Serbia porterebbe a una revisione della frontiera in Bosnia-Erzegovina, e questo porterebbe a una guerra. Impossibile che un cambio di confine avvenga in maniera pacifica. C’è la preoccupazione che la guerra in Ucraina possa estendersi ai Balcani occidentali. La regione ha vissuto una guerra non tanto tempo fa, e la situazione della sicurezza in molti Paesi dei Balcani occidentali è ancora fragile. Per questo sostengo l’importanza di un rapido allargamento della Ue. Tanto più la Ue sarà presente nei Balcani occidentali, tanto meno vi sarà spazio per la Federazione russa. Come dico spesso, la Ue è la risposta a tutti i problemi dei Balcani occidentali”.

h. 19:25 | Generale Allen: “Non obblighiamo il resto del mondo a fare una scelta

Ancora il generale John R. Allen, ex comandante delle Forze Nato e delle Forze militari Usa in Afghanistan, al Festival dell’economia di Trento. “Dobbiamo metterci nella posizione in cui non obblighiamo il resto del mondo a fare una scelta. In futuro ci saranno momenti interessanti, come nella Guerra fredda, con un movimento di Paesi non allineato e metà della popolazione mondiale che non ha preso parte al conflitto. Compresa l’India, che ha rapporti con la Russia e non di rado questi rapporti sono a favore della Russia”.

h. 19:19 | Generale Allen: “Cinesi non vogliono abbandonare Russia

In molte delegazioni di cui faccio parte ci sono cinesi e non intendono abbandonare la Russia. Anzi incolpano Stati Uniti, Europa e la Nato. Una spiegazione tortuosa, ma è la loro posizione pubblica e hanno scelto di sostenere la Russia. Se andassero contro la Russia cambierebbe tutto”: così il generale John R. Allen, ex comandante delle Forze Nato e delle Forze militari Usa in Afghanistan, al Festival dell’economia di Trento.

h. 19:12 | Fonti ucraine: russi in difficoltà a Severodonetsk

Secondo l’amministrazione regionale militare di Luhansk, gli ucraini continuano a cacciare i russi da Severodonetsk e a distruggere il loro equipaggiamento. Il bilancio sarebbe di “due BMP-1 e auto nemiche distrutte“. L’amministrazione regionale ha rilasciato un video della distruzione dell’equipaggiamento militare russo nella parte orientale di Severodonetsk.

Soldati ucraini in prima linea, vicino a Bakhmut, nella regione del Donbass

h. 18:18 | Media ucraini: ucciso generale russo Kutuzov

 Il generale russo Roman Kutuzov sarebbe stato ucciso oggi durante i combattimenti vicino all’autostrada Artemivsk-Lysychansk, nell’Est dell’Ucraina: lo riferisce il portale InformNapalm, che posta anche la foto su Telegram. All’inizio di maggio l’intelligence degli Stati Uniti ha riferito che in Ucraina sono rimasti uccisi tra 8 e 10 generali russi.

h. 18.03 | Mariupol, esplode mina in spiaggia, morto bambino di 8 anni

Due persone sono morte per l’esplosione di una mina sulla spiaggia di Peschanyi, a Mariupol, una delle vittime era un bambino di 8 anni. Lo ha riferito il consigliere del sindaco Petro Andryushchenko, citato da Unian. La spiaggia è adiacente al porto della città – ha scritto Andryushchenko su Telegram – gli occupanti hanno detto di averla sminata e hanno mostrato l’operazione davanti alle telecamere. Il capo dell’amministrazione dell’occupazione Konstantin Ivashchenko ha sottolineato che le spiagge sono sicure e aperte al pubblico: «Il risultato sono stati due morti. Altri due morti nelle mani di Ivashchenko. Altri due morti nelle mani dell’esercito russo», ha scritto il consigliere del sindaco. E ha aggiunto che nonostante la tragedia, l’amministrazione degli occupanti continua a esortare le persone ad andare in spiaggia: «Le belle foto e i video sono decisamente più importanti della vita delle persone», ha concluso Andryushchenko.

h. 17:28 | Viceministro Difesa Ucraina: “Kiev rimane l’obiettivo principale della Russia

Kiev è costantemente minacciata. Dobbiamo capire che la guerra è in una fase calda e Kiev rimane l’obiettivo principale della Federazione Russa“. A dirlo il viceministro della Difesa ucraino Hanna Maliar, che aggiunge: “Gli alleati occidentali devono capire che fornire armi pesanti all’Ucraina non è un aiuto ‘una tantum’, ma deve essere continuato fino alla vittoria“.

un lavoratore delle ferrovie ucraine apre le porte di una carrozza frigo contenente le salme di 62 soldati russi morti a Karkiv lo scorso mese

h. 17.03 | I russi hanno lanciato 5 missili da crociera verso Kiev

La Russia “ha lanciato 5 missili da crociera X-22 dal Mar Caspio in direzione di Kiev” alle 6 del mattino  (ora locale). Lo ha comunicato lo stato maggiore delle forze armate  ucraine, precisando che “un missile è stato distrutto dall’unità di  difesa aerea ucraina, mentre gli altri hanno colpito infrastrutture  nel nord della capitale“.  In precedenza, Vadym Denysenko, consigliere del ministro degli Affari  interni ucraino, aveva affermato che erano stati colpiti un obiettivo  militare e uno civile. Secondo Oleksandr Kamyshin, amministratore  delegato dell’impresa ferroviaria statale ucraina Ukrzaliznytsia, i  missili hanno colpito un impianto di riparazione a Darnytsia, ferendo  un lavoratore ferroviario.  Kamyshin ha negato le notizie russe secondo cui l’impianto colpito  ospitava attrezzature militari e ha invitato i giornalisti a visitare  lo stabilimento e verificarlo. ”Dichiaro ufficialmente che non ci  sono equipaggiamenti militari nello stabilimento. Questo stabilimento  ripara i vagoni merci, compresi quelli che utilizziamo per  l’esportazione di grano“, ha detto Kamyshin, aggiungendo che “il loro  vero obiettivo è l’economia dell’ucraina e la popolazione civile.Vogliono anche bloccare l’esportazione dei nostri prodotti in  Occidente“.  

h. 16.50 | Distrutto dai russi il centro di distribuzione aiuti umanitari di Lysychansk

Un bombardamento russo ha distrutto il centro che si occupava della distribuzione di aiuti umanitari a Lysychansk, città contigua a Severodonetsk. Lo dice la polizia ucraina, che ha mostrato un video sulle conseguenze dell’attacco. Quaranta  persone vivevano stabilmente nello stesso edificio. Non ci sono al momento notizie di vittime. Le milizie separatiste del Lugansk hanno comunicato oggi che sono iniziati i combattimenti proprio alla periferia di Lysychansk.

h. 16.27 | Il governatore di Luhansk: “possibile cacciare i russi da Severodonetsk

Il comando militare deve prendere una  decisione, perché è possibile cacciare i russi da Severodonetsk. Questo è il nostro compito. L’unica cosa è: quale sarà il prossimo passo? Si ritireranno e distruggeranno tutto con l’artiglieria aerea“. Lo ha detto Serhiy Haidai, capo dell’amministrazione statale regionale di Luhansk, in un’intervista al media ucraino Suspilne, nella quale ha spiegato di ritenere che l’esercito ucraino sia “in grado di liberare  completamente Severodonetsk, ma strategicamente non è importante  quanto Lysychansk che si trova ad altezza dominante. E tuttavia, ha  aggiunto, Severodonetsk è un centro regionale e liberarla solleverà  il nostro morale e demoralizzerà i russi dopo che hanno affermato di  averne il controllo completo

h. 16.19 | Erdogan: “L’Onu non può risolvere la crisi

Le Nazioni Unite non possono prendere una decisione nella guerra Russia-Ucraina e non ossono prendere una decisione su Ucraina e Russia? Come mai? Perché la Russia è un membro permanente del Consiglio di sicurezza“. Lo ha detto il presidente russo Erdogan parlando a un evento del suo Akp, rilanciando il suo slogan “il mondo è più grande di cinque“, riferito ai membri del Consiglio di sicurezza. “Ora stanno iniziando a dirlo loro stessi. Hanno cominciato a dire che questo non poteva più accadere. Arriveranno a ciò che diciamo noi“, ha aggiunto.

h. 16.00 | Il capo dell’amministrazione ucraina regionale di Donetsk: i russi hanno distrutto 43 edifici religiosi

Durante i tre mesi di guerra i russi hanno distrutto 43 edifici religiosi nella sola regione di Donetsk. Lo scrive su Telegram Pavlo Kyrylenko, capo dell’amministrazione statale regionale di Donetsk, spiegando che “ieri, a seguito del bombardamento di Svyatogorsk, l’eremo di Tutti i Santi ‘Lavra Svyatogorsk’ è andato a fuoco, ma questo non è il primo edificio religioso distrutto dai russi. Nella sola Svyatogorsk, che unisce tre monumenti di architettura e cultura, i russi hanno danneggiato il museo storico e architettonico, distrutto una chiesa, due eremi e due edifici della Svyatogorsk Lavra, uccidendo quattro monaci“. “In tutto, i russi hanno distrutto o danneggiato almeno 43 edifici religiosi nella regione, la stragrande maggioranza dei quali apparteneva al Patriarcato di Mosca’‘, ha aggiunto Kyrylenko, dicendosi “convinto che questi bombardamenti siano una distruzione deliberata di qualsiasi manifestazione della cultura ucraina“.

h. 15.50 | Il ministero degli Esteri ucraino invita il presidente del Parlamento ungherese a presentare un certificato di salute mentale

Il ministero degli Esteri ucraino ha invitato il presidente del Parlamento ungherese, Laszlo Kover, a presentare un certificato di salute mentale dopo che quest’ultimo ha affermato che il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, potrebbe soffrire di un “problema di salute mentale” alla luce dei toni duri utilizzati contro alcuni leader europei. “Il Ministero degli Affari Esteri dell’Ucraina è in attesa dell’emissione di un certificato sullo stato della salute mentale del presidente del Parlamento ungherese Laszlo Kover“, si legge in una nota, “un’ulteriore valutazione delle parole del signor Kover dipenderà direttamente dall’esito riferito dal certificato”. “I politici ungheresi continuano costantemente a gettare fango sull’Ucraina“, prosegue il ministero, “ciò non sorprende, poiché storicamente l’Ungheria si è piu’ di una volta schierata dalla parte del male“.

h. 15.45 | Erdogan: “La crisi sta creando il panico in Europa

Se la Turchia “ha affrontato con successo l’immigrazione illegale dalla Siria per 11 anni”, ora “stiamo assistendo al panico in Europa a causa della crisi russo-ucraina”. Lo ha dichiarato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan al congresso del suo partito, l’Akp, riporta l’agenzia Tass. “Preghiamo che il mondo esca dal periodo critico che sta attraversando non appena possibile”, ha aggiunto Erdogan.

h. 15.40 | Erdogan: “Il sistema di sicurezza dell’Occidente sta crollando”

“Il sistema creato dall’Occidente per garantire la propria sicurezza e il proprio benessere sta crollando“. Lo ha dichiarato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan al congresso del suo partito, l’Akp, lo riporta l’agenzia Tass

h.15.34 | Kiev: “Abbattuti 4 missili puntati su Mykolaiv

Le difese aeree ucraine hanno abbattuto quattro missili russi puntati su Mykolaiv, nell’Ucraina meridionale. Lo ha comunicato il Comando operativo sud delle Forze armate ucraine. «Durante un attacco notturno dal mare per mezzo di missili in avvicinamento sulla regione di Mykolaiv, nel sud dell’Ucraina – si legge in una nota – due missili sono stati abbattuti dalle forze delle nostre divisioni marittime». All’alba, prosegue il comunicato, la regione di Mykolaiv è stata «di nuovo sottoposta a un massiccio attacco missilistico con aerei» e due missili sono stati abbattuti dalle difese aeree. «Porti e granai sono stati attaccati da missili da crociera provenienti dal Mar Nero e dal territorio della Russia. Azioni di questo tipo rivelano ancora una volta le reali intenzioni della Russia sulla salvaguardia dei corridoi umanitari e lo sblocco dei porti. La loro vera intenzione è di ottenere l’accesso alle infrastrutture marittime dell’Ucraina».

h. 15.30 | Le milizie filorusse di Lugansk: “Stiamo combattendo alla periferia di Lysychansk

Le milizie filorusse di Lugansk “stanno combattendo alla periferia di Lysychansk“. Lo ha detto l’ambasciatore dell’autoproclamata repubblica separatista di Lugansk a Mosca, Rodion Miroshnik, citato da Interfax.

h. 15.15 | I filorussi della Repubblica di Donetsk: “Catturati 3 stranieri, rischiano la pena di morte

I militanti dell’autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk tengono in ostaggio e “giudicheranno” tre stranieri che presumibilmente rischiano la pena di morte. Lo fa sapere la Procura Generale della Repubblica Popolare di Donetsk, precisando di aver completato una “indagine penale” che riguarda i cittadini britannici Sean Pinner e Andrew Hill e il cittadino del Regno del Marocco Saadun Brahim, “tre uomini che hanno preso parte per soldi all’aggressione armata dell’Ucraina per prendere il potere nella Repubblica Popolare del Donetsk”. I militanti hanno comunicato che i tre stranieri “possono essere condannati a una misura eccezionale: la pena di morte”

h. 15.00 | Mosca: abbiamo abbattuto  un aereo carico di armi vicino ad Odessa

L’aviazione russa ha abbattuto vicino ad Odessa un aereo da trasporto ucraino Antonov An-26 che trasportava un carico di armi. Lo riferisce il portavoce della Difesa di Mosca, Igor Konashenkov, il quale ha comunicato inoltre l’abbattimento di un MiG-29 delle forze ucraine durante una battaglia vicino a Slovyansk.

h. 14.55 | Kiev: “Ripreso il controllo di metà Severodonetsk

Le forze ucraine controllano la metà di Severodonetsk grazie al successo della controffensiva lanciata ieri. Lo ha dichiarato alla televisione il governatore ucraino del Lugansk, Sergiy Gaidai. “I russi controllavano il 70% di Severodonetsk ma sono stati respinti in un paio di giorni e ora la città è divisa a metà”, ha spiegato Gaidai, “hanno paura di girare per strada in libertà“. Secondo il governatore, i russi hanno perso “un numero enorme” di soldati e otto militari russi sono stati fatti prigionieri.

h. 14.45 | Erdogan: sull’adesione di Svezia e Finandia la Turchia non cambia idea

Sull’adesione di Svezia e Finlandia alla Nato “non cambieremo il nostro atteggiamento finché le nostre aspettative, che abbiamo dichiarato ai nostri interlocutori, non saranno soddisfatte“. Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, parlando a un evento del suo Akp.

il presidente turco Recep Tayyip Erdogan

h. 14.18 | Patriarca russo Kirill: ingiustificabile la scissione Chiesa ortodossa

La Chiesa ortodossa è il sostegno spirituale di Russia, Bielorussia, Ucraina e di tutti i Paesi slavi, e nessuna distruzione dell’unità della Chiesa, anche per scopi politici, puo’ essere giustificata. Lo ha affermato, riporta Tass, Kirill, patriarca di Mosca e di tutte le Russia, dopo una liturgia presso la Cattedrale dell’Esaltazione della Croce del Convento Salvatore Eufrosina a Polotsk, in Bielorussia. Kirilli si e’ recato a Polotsk per celebrare i 1.030 anni dell’eparchia di Polotsk, la cui fondazione segno’ l’ingresso del culto ortodosso in Bielorussia.

h. 13.57 | D’Alema: non c’è pace senza le ragioni della Russia

Massimo D’Alema, intervenendo al Festival dell’economia di Trento all’incontro dal titolo “Dove stanno andando economia e politica mondiale, rischio guerra fredda e ruolo dell’Europa”, si dice perplesso sulla gestione del cosiddetto Occidente della guerra in corso: “D’accordo, mandiamo le armi all’Ucraina. Ma come si ricostruisce un ordine mondiale? Cosa vuol dire “vinceremo la guerra” combattendo con una potenza nucleare? A medio termine, chi governa, anche in Italia, che piano ha”. Per D’Alema serve quello che definisce “comprehensive agreement“: “Non c’è pace vera senza le ragioni della Russia. Che sono la sua sicurezza e la tutela dei diritti delle sue minoranze nelle repubbliche ex-Urss. Ma non dimentichiamo che la Russia ha perso le sue ragioni mettendo in atto la brutale aggressione all’Ucraina“. L’ex premier vede nell’Europa la chiave di volta del conflitto: deve essere il Vecchio continente a dare alla Russia le garanzie che certamente non può dare il presidente ucraino Zelensky.

h. 13.01 | El Pais: la Spagna fornirà carri armati e missili a Kiev

La Spagna fornirà all’Ucraina missili antiaerei Shorad Aspide e carri armati Leopard A4, oltre all’indispensabile addestramento dell’esercito di Kiev: lo scrive oggi il quotidiano spagnolo El Pais, che cita fonti governative. Si tratta di un salto di qualità da parte di Madrid, che finora si era limitata a inviare all’Ucraina munizioni, dispositivi di protezione individuale e armi leggere come lanciagranate e mitragliatrici.

h. 12.47 | Al via oggi le esercitazioni Nato nel Baltico con Svezia e Finlandia

Al via oggi e fino fino al 17 giugno l’esercitazione militare annuale della Nato nel Mar Baltico con la partecipazione di 16 Paesi, i 14 membri dell’Alleanza e i Svezia e Finlandia, che hanno di recente fatto richiesta di adesione, sullo sfondo della guerra in Ucraina. L’esercitazione Baltops, giunta alla sua 51esima edizione, prenderà il via a Stoccolma in occasione del 500esimo anniversario della Marina svedese. Le manovre tattiche si svolgeranno poi nel Mar Baltico e nello spazio aereo della regione, per concludersi a Kiel, in Germania. Saranno coinvolti oltre 4.000 militari, truppe d’assalto marittimo, più di 60 aerei e 40 navi di varie classi.

h. 12.33 | Polizia di Kharkiv: registrata la morte di altri 28 civili a Izyum

La polizia della regione di Kharkiv ha registrato la morte di altri 28 civili nel distretto di Izyum controllato dalle truppe russe: lo ha reso noto il capo della divisione investigativa criminale del dipartimento principale della polizia nazionale ucrainanella regione, Serhii Bolvinov. Lo riporta Ukrinform. “La lista dei morti è stata aggiornata. Le nuove informazioni su 28 persone uccise in un periodo di tempo indefinito sono state ricevute dai territori occupati del distretto di Izyum“, ha scritto Bolvinov. Al 4 giugno, un totale di 791 civili erano stati uccisi nella regione di Kharkiv, inclusi 39 bambini.

h. 12.19 | Appello del Papa: “Negoziate, non portate l’umanità alla rovina

Il Papa ha lanciato un “appello ai responsabili delle nazioni: non portate l’umanità alla rovina”, “si mettano in atto veri negoziati, concrete trattative per un cessate il fuoco“. E’ quanto detto da Papa Francesco Bergoglio al Regina Coeli parlando del conflitto in Ucraina.

Papa Francesco Bergoglio

h. 12.02 | Mosca: missili a Kiev hanno distrutto carri e blindati forniti da Occidente 

Le forze armate russe hanno distrutto blindati forniti dai Paesi dell’Europa orientale all’Ucraina nel corso di raid aerei che hanno colpito oggi la periferia di Kiev. Lo ha reso noto Mosca. “Missili ad alta precisione a lungo raggio lanciati dalle forze aerospaziali russe contro la periferia di Kiev hanno distrutto i carri armati T-72 forniti dai paesi dell’Europa orientale e altri veicoli corazzati che erano negli hangar“, ha affermato il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov, secondo quanto riporta la Tass.

h. 11.26 | Putin: se arriveranno armi Himars colpiremo nuovi obiettivi

Se i sistemi Himars saranno consegnati (agli ucraini, ndr), ne trarremo le conseguenze appropriate e useremo le nostre armi distruttive, e ne abbiamo in quantità sufficienti, per colpire obiettivi che non stiamo ancora colpendo“, ha affermato il Presidente russo, Vladimir Putin, in una intervista al canale televisivo Rossiya 1. Gli Stati Uniti si sono impegnati a consegnare alle forze ucraine quattro lanciarazzi di precisione Himars, ma con una gittata limitata a 50 chilometri.

h. 11.13 | Attacco missilistico a Kiev partito da un aereo Tu-95 sul Caspio 

I missili russi che questa mattina hanno colpito la capitale Ucraina Kiev sono stati lanciati da un bombardiere strategico Tu-95 che sorvolava il Mar Caspio: lo ha reso noto l’Aviazione Ucraina, secondo quanto riporta l’agenzia Ukrinform. Uno dei missili è stato abbattuto dalle forze ucraine. Il Tu-95 è un quadrimotore di fabbricazione sovietica, sviluppato negli anni cinquanta dalla Tupolev e progettato per compiere missioni di deterrenza e attacchi nucleari. La nuova versione di questo aereo è in grado di lanciare missili da crociera a lungo raggio.

h. 10.55 | Kiev: nel Donbass 4 civili uccisi nelle ultime 24 ore

Le truppe russe hanno attaccato nelle ultime 24 ore 32 località nelle regioni di Lugansk e Donetsk, nell’Ucraina orientale, uccidendo almeno quattro persone e ferendone altre 13: lo ha reso noto su Facebook la Task Force delle Forze Congiunte ucraine, secondo quanto riporta Ukrinform. Nel corso degli attacchi sono stati danneggiati o distrutti 81 obiettivi civili, inclusi 75 edifici residenziali. I genieri, inoltre, hanno rilevato e disinnescato 63 ordigni esplosivi nei distretti di Kramatorsk, Bakhmut, Pokrovske e Volnovakha, nella regione di Donetsk. Allo stesso tempo, i servizi di emergenza hanno evacuato 544 persone dalle zone di combattimento.

h. 10.48 | Di Maio: priorità è riavviare il negoziato, ma strada in salita

Il vero tema in questo momento è quello di ravvivare il negoziato”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio parlando della crisi ucraina, durante la sua visita a Napoli. “C’è stato questo tentativo della Turchia di far parlare Zelensky e Putin – ha aggiunto – dobbiamo riuscirci ma voglio essere sincero: in questo momento vedo una strada in salita“.

h. 10.43 | Putin: obiettivo di armare Kiev è prolungare il conflitto

La fornitura di armi a Kiev ha un solo obiettivo: prolungare il piu’ possibile il conflitto armato in Ucraina. Lo ha affermato il presidente russo, Vladimir Putin, nel corso di una intervista a Rossiya-1.

h. 10.28 | Mattarella: guerra scellerata, conseguenze inevitabili per ambiente e crisi umanitarie

I destini dell’uomo e dell’ambiente non sono mai stati così strettamente connessi. La scellerata guerra che sta insanguinando l’Europa con l’aggressione della Federazione Russa all’Ucraina sta provocando una conseguenza inevitabile sulla capacità di rispettare l’agenda degli impegni per contrastare il cambiamento climatico ed evitare così, le ulteriori crisi umanitarie conseguenti”. Lo dichiara il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata mondiale dell’Ambiente che “suona più che mai come severo richiamo all’assunzione condivisa di un impegno comune alla pace e alla cooperazione internazionale”.

h. 09.16 | Energoatom: missile “criticamente basso” sulla centrale nucleare

L’operatore nucleare statale ucraino Energoatom ha dichiarato che un missile da crociera russo è volato “criticamente basso” stamattina su una grande centrale nucleare. “È probabile che sia stato il missile sparato in direzione di Kiev“, ha affermato in un post sull’app di messaggistica Telegram l’operatore della centrale di Pivdennoukrainska, chiamata anche Centrale nucleare dell’Ucraina meridionale. Stamattina diverse esplosioni hanno scosso Kiev. Pivdennoukrainska è la seconda centrale nucleare più grande dell’Ucraina situata vicino alla regione di Mykolaiv, circa 350 chilometri a sud di Kiev.

h. 08.19 | Kiev, oltre 31 mila soldati russi uccisi dall’inizio della guerra

Sono circa 31.150 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione, secondo l’esercito di Kiev. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l’esercito ucraino indica che dopo 102 giorni di conflitto si registrano anche 210 caccia, 175 elicotteri e 548 droni abbattuti. Inoltre le forze di Kiev affermano di aver distrutto 1.381 carri armati russi, 686 pezzi di artiglieria, 3.392 veicoli blindati per il trasporto delle truppe, 122 missili da crociera e 13 navi.  Ben 262 bambini sono morti e 467 sono rimasti feriti dall’inizio del conflitto in Ucraina. Lo rende noto la procura generale di Kiev nel suo consueto aggiornamento su telegram.

h. 08.17 | Zelensky: “Russi pronti a tutto. non risparmiano neanche le chiese

Dopo la distruzione del Monastero della Dormizione, andato a fuoco “a causa dei bombardamenti dell’artiglieria russa“, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha pubblicato questa notte un video su Instagram in cui sottolinea come il monastero sia la più grande chiesa ortodossa ucraina, collegata alla Chiesa ortodossa russa. “Anche questo – dice Zelenskynon ferma l’esercito russo. Sono pronti a bruciare tutto: le chiese ortodosse come qualsiasi altra cosa in Ucraina“.

h. 07.53 | Missili russi contro Kramatork

Le forze russe hanno lanciato ieri sera un attacco missilistico contro la città di Kramatorsk, nella regione di Donetsk (est): lo ha reso noto su Facebook il sindaco, Oleksandr Honcharenko. Lo riporta Ukrinform. Secondo Honcharenko non ci sono vittime, ma “due aziende sono state gravemente danneggiate“.

h. 06.00 | Kiev, il sindaco conferma: “Esplosioni in due distretti

Il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, ha confermato su Telegram che la capitale è sotto attacco: “Le esplosioni in particolare riguardano i distretti di Darnytsky e Dniprovsky“. I servizi di soccorso sono già stati attivati e sono sul posto, ha aggiunto il sindaco. Non ci sono state vittime, ma un solo ferito.

h. 05.25 | Potenti esplosioni nella capitale Kiev

Una potente esplosione è stata udita nella capitale ucraina Kiev. Le agenzie locali di stampa riferiscono di diverse testimonianze convergenti. Una colonna di fumo si è levata da un quartiere della capitale. Dall’alba le sirene d’allarme per attachci stanno risuonando in molte città del Paese, inclusa Kiev.

h. 02.30 | Governatore Lugansk: “Russi bombardano i ponti

I russi stanno bombardando i ponti sul fiume Siverskidonetsk per impedire che arrivino rinforzi e aiuti alle truppe ucraine impegnate nella dofesa di Severodonetsk. Lo ha detto il governatore della provincia di Lugansk, Sergej Haidai, ripetendo che i soldati ucraini hanno riconquistato zone della città.

h. 00.20 | Ucraina punta a far ripartire i campionati di calcio in agosto

Il presidente Zelensky ha dato il suo via libera, così la federazione calcio ucraina intente far ripartire i massimi campionati di calcio in agosto a dispetto della guerra e dell’invasione russa. Andriy Pavelko, presidente della federazione ucraina, ha detto di aver parlato, oltre che con il presidente, con i vertici di Fifa e Uefa per trovare un modo di far ripartire il calcio maschile e femminile in sicurezza.

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