Sono stati individuati e tratti in arresto, nel corso del pomeriggio, i presunti autori del tentato omicidio ai danni di un cinquantunenne tarantino, colpito da un colpo di pistola sparato alla spalla questa mattina al mercato coperto del rione Tamburi.
I Carabinieri del Reparto Operativo della Compagnia di Taranto hanno tratto in arresto per tentato omicidio in concorso e porto abusivo di armi, Gaetanino Passarelli, 52 anni , operaio, gravato da precedenti di polizia ed i suoi due figli, Maurizio e Raffaello, rispettivamente 29 e 32 anni, entrambi incensurati, tutti residenti a Taranto nel quartiere Tamburi.
Le indagini avviate immediatamente dai militari dell’ Arma si sono orientate nei confronti dei tre grazie alle dichiarazioni acquisite da testimoni presenti sul luogo del reato che davano una sommaria indicazione sulla dinamica dei fatti, successivamente riscontrata dagli accertamenti eseguiti dalla sezione investigazioni scientifiche del Reparto Operativo, fornendo delle indicazioni sulle fattezze degli autori.
Le attività di ricerca dei Carabinieri del Reparto Operativo hanno reso possibile di individuare e localizzare in poche ore i tre responsabili: Raffaello Passarelli è stato rintracciato poco dopo l’evento presso l’Ospedale Moscati; il fratello Maurizio veniva invece individuato presso l’abitazione di parenti ove aveva trovato rifugio mentre il padre dei due, Gaetanino, evidentemente al corrente dell’arresto dei due figli si è presentato spontaneamente nel tardo pomeriggio, accompagnato dal legale di fiducia presso il Comando Provinciale dei Carabinieri di Taranto .
Secondo la ricostruzione effettuata dagli investigatori dell’ Arma, i tre, ieri mattina intorno alle 06.30, a volto scoperto, si sarebbero presentati dinanzi ad una macelleria del mercato coperto a bordo di un’utilitaria. Scesi dalla vettura, Gaetanino Passarelli ed il figlio Raffaello si sarebbero avvicinati all’esercizio esplodendo con una pistola “a tamburo” cal. 38 alcuni colpi di arma da fuoco nei confronti del cinquantunenne, per poi risalire sulla vettura guidata dal figlio Maurizio a bordo della quale si davano alla fuga.
Le attività d’indagine avviate nell’immediatezza dai Carabinieri hanno consentito di rinvenire dinanzi all’esercizio commerciale i resti di quattro bossoli; mentre nel corso della mattinata, veniva poi rinvenuta l’autovettura usata durante l’agguato, lasciata abbandonata nelle campagne del rione Tamburi, che è stata opportunamente sequestrata per i necessari accertamenti tecnici.
All’esito della ricostruzione formulata dai Carabinieri è emerso che il movente sarebbe da ricondurre ad una serie di dissidi intercorsi tra i Passarelli e la vittima, già culminati nei decorsi giorni in reciproche e violenti aggressioni, mai denunciate; proprio nella mattinata odierna avrebbe avuto luogo l’ultimo dei violenti litigi a seguito del quale Raffaello Passarelli si era fatto medicare presso l’Ospedale Moscati ove veniva rintracciato dai Carabinieri.
Maurizio, Gaetanino e Raffaello Passarelli, terminate le formalità di rito, sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Taranto a disposizione del PM di turno dott.ssa Giorgia Villa, in attesa dell’udienza di convalida.
La vittima è ancora ricoverata presso l’Ospedale SS. Annunziata in prognosi riservata, non versa in pericolo di vita e verrà sottoposto a breve ad intervento chirurgico.