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22 Luglio 2024 17:15
22 Luglio 2024 17:15

I CARABINIERI DI TARANTO ARRESTANO AUTORE SPARATORIA IN PIENO CENTRO

I Carabinieri erano sulle tracce dell'autore della sparatoria Nigro già dal pomeriggio di ieri perché dagli esiti delle prime indagini era sin da subito emerso il suo chiaro coinvolgimento nella vicenda, che sembrerebbe originata da dissapori e rancori interpersonali intercorrenti tra lui, il ferito ed i familiari di quest’ultimo.

di REDAZIONE CRONACHE

Dopo incessanti ricerche e serrate indagini, i militari della Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Taranto a distanza di circa 24 ore, hanno rintracciato e sottoposto a fermo di polizia giudiziaria, per “tentato omicidio” e “porto abusivo di armi di armi da fuoco”, Umberto Nigro, 51enne, gravato da diversi precedenti di polizia, nonché pregiudicato per reati connessi con gli stupefacenti, ritenuto responsabile della sparatoria che, ieri, in pieno giorno, ha seminato il panico per le vie del centro di Taranto e causato il ferimento di un 50enne, anch’egli con precedenti di polizia alle spalle, colpito da un proiettile alla caviglia destra, riportando lesioni giudicate guaribili in 10 giorni, come diagnosticato dall’Ospedale SS. Annunziata dove era stato trasportato dopo il ferimento. 

I Carabinieri erano sulle tracce del Nigro già dal pomeriggio di ieri perché dagli esiti delle prime indagini era sin da subito emerso il suo chiaro coinvolgimento nella vicenda, che sembrerebbe originata da dissapori e rancori interpersonali intercorrenti tra lui, il ferito ed i familiari di quest’ultimo. Nigro infatti, non avrebbe esitato ad aprire il fuoco con una pistola non appena i toni di una discussione nata per strada si erano accesi, rendendosi subito dopo irreperibile.

Ieri mattina gli operanti, che ormai lo braccavano, lo hanno intercettato nei pressi dei Giardini Virgilio e, dopo averlo bloccato, lo hanno sottoposto a perquisizione personale sul posto, trovandolo in possesso di una pistola Beretta calibro 7.65 con matricola abrasa ancora carica, munita di serbatoio con all’interno altri 6 proiettili e quindi veniva portato in caserma presso il Comando Provinciale di Taranto ed espletatele formalità di rito, su disposizione del PM di turno della Procura della Repubblica di Taranto veniva dichiarato in stato di fermo e tradotto presso il carcere di Taranto .  

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