di Federica Gagliardi
Nella mattinata odierna presso la Scuola Ufficiali Carabinieri a Roma, è stato presentati il Calendario Storico e l’Agenda Storica 2019 dell’Arma dei Carabinieri, alla presenza del Ministro per i Beni e le Attività Culturali Alberto Bonisoli, del Sottosegretario al Ministero della Difesa Angelo Tofalo e del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Giovanni Nistri. In contemporanea il calendario è stato presentato in tutti i comandi provinciali italiani dai rispettivi comandanti.
Alla presentazione, condotta da Massimo Giletti, hanno preso parte molti volti noti del mondo dello spettacolo, del giornalismo e della divulgazione scientifica come Licia Colò e Alberto Angela. “Il nostro patrimonio culturale è un simbolo della nostra identità nazionale che però diventa universale, perché il patrimonio culturale è qualcosa che unisce tutto il genere umano”, ha detto il generale Nistri. Il calendario si chiude “con un’immagine di un carabiniere di spalle, a simboleggiare il suo sguardo verso l’esterno, per la tutela della sicurezza e dell’identità dei cittadini. Questo è il nostro auspicio e il nostro impegno“.
“Sono contento che si parli di beni culturali. Io il calendario lo trovo dappertutto, il fatto che quest’anno faremo conoscere in maniera capillare il nostro patrimonio culturale è una cosa molto positiva. Diffonderlo anche nelle scuole sarebbe un’ottima idea, più viene diffuso e meglio è”, ha detto il Ministro Bonisoli.
Il calendario fu editato per la prima volta a Firenze nel 1928 su iniziativa del generale di Brigata Gino Poggesi, Ispettore della III Zona Carabinieri. Nell’anno 1934 la sua pubblicazione venne affidata al Museo Storico dell’Arma, che vi provvide sino al 1944. Dopo una interruzione durata cinque anni, la pubblicazione del “Calendario” venne ripresa regolarmente e nel 1950 ne assunse la gestione il Comando Generale dell’Arma, che tuttora ne cura l’edizione.
Le tavole del Calendario, ideate e realizzate sotto la direzione artistica di Silvia di Paolo, sono state presentate al pubblico insieme ai temi della nuova edizione dell’Agenda dal conduttore televisivo Massimo Giletti. A illustrare i prodotti editoriali, oltre al Capo del V Reparto del Comando Generale, generale di brigata Massimo Mennitti, si sono alternati sul palco Franco Bernabè, Presidente del Consiglio direttivo della Commissione Nazionale per l’Unesco, il giornalista e divulgatore scientifico Alberto Angela, lo scrittore Piero Colaprico, protagonista di una parte dei contenuti dell’agenda, la conduttrice Licia Colò e il Prof. Pietro Sisto.
Il calendario dell’Arma, pubblicato dal 1928, con un’unica interruzione dovuta al secondo conflitto mondiale, è diventato per l’Italia intera un oggetto di culto, con una tiratura che ormai da molti anni sfiora il milione e mezzo di copie. L’edizione 2019 è incentrata sul tema dei siti Unesco italiani, in vista della ricorrenza dei 40 anni dall’inserimento del primo sito nel Patrimonio mondiale dell’umanità e, parallelamente, dei 50 anni dall’avvento dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale.Le preziose tavole a colori quest’anno riprendono una carrellata di siti italiani tutelati dall’Unesco, in parallelo è riportato il percorso evolutivo dei militari dell’Arma degli ultimi decenni. riprendono una carrellata di siti italiani tutelati dall’Unesco, in parallelo è riportato il percorso evolutivo dei militari dell’Arma degli ultimi decenni.
Le pagine del Calendario presentano una carrellata dei siti italiani tutelati dall’Unesco. Sono stati “inseriti tutti con immagini o menzioni tali da fornire una visione complessiva della varietà di scenari della nostra penisola” – ha dichiarato nel suo intervento il Comandante Generale Giovanni Nistri. In parallelo è riportato in breve il percorso evolutivo dei Carabinieri negli ultimi decenni, a partire dal Comando Tutela Patrimonio Culturale avviato nel 1969, che di recente ha fornito i primi “caschi blu della cultura” all’Unesco. Accompagnano le immagini dei luoghi simbolo della Nazione le altre articolazioni dell’Arma, attraverso la rappresentazione di uniformi e “principalmente di volti. Il volto” – ha proseguito il generale Nistri – “è lo specchio dell’anima, come i luoghi sono lo specchio di un Paese. E quelli presenti nelle tavole… stanno ben attenti a non invaderle. Si fondono nell’insieme…perché noi siamo e ci sentiamo parte integrante del paesaggio italiano, inteso come identità nazionale”.
L’agenda giunta al suo quarantesimo anno di pubblicazione, è stata pensata sul tema “I Carabinieri nella letteratura italiana”. L’Agenda Storica 2019 è incentrata sul tema “I Carabinieri nella letteratura”, con uno specifico inserto curato dal Prof. Pietro Sisto. Viene proposta una carrellata di romanzi dedicati ai Carabinieri nel corso dei due secoli della loro storia. Tra le opere dell’Ottocento si trovano il carme “La rassegna di Novara” di Costantino Nigra, con il verso “usi obbedir tacendo e tacendo morir”, Le avventure di Pinocchio di Carlo Collodi e il libro Cuore di Edmondo De Amicis. Fra i classici del Novecento si ricordano I Racconti del Maresciallo di Mario Soldati e Il giorno della civetta di Leonardo Sciascia. Si arriva infine ai nostri giorni, con i romanzi di Andrea Camilleri e Gianrico Carofiglio, di Carlo Lucarelli e Giancarlo De Cataldo, dell’ospite Piero Colaprico e di altri ancora.
I contenuti sono fruibili tramite codici QR, leggibili con smartphone e tablet, che rimandano alle pagine del sito www.carabinieri.it e dei social network istituzionali. Altri codici QR consentono l’accesso a varie notizie sull’Arma, sulla sua storia e sui periodici: “Il Carabiniere”, la “Rassegna dell’Arma”, il “Notiziario Storico” e “#Natura”. Il calendario come l’agenda saranno posti in vendita a partire dal 1° dicembre al costo di: Calendario Storico: € 2,50 (I.V.A. compresa) per copia; Agenda Storica: € 8,50 (I.V.A. compresa) per copia.
La manifestazione è stata l’occasione per presentare altre due iniziative editoriali dell’ Arma dei Carabinieri : il Calendarietto da tavolo, dedicato alla Via Francigena e alle riserve naturali protette dai carabinieri Forestali e il Planning da tavolo che tratta le Città Italiane Capitali Europee della Cultura. Il ricavato del calendarietto sarà devoluto all’Opera Nazionale Assistenza Orfani Militari Arma Carabinieri (ONAOMAC) e quello del planning all’Ospedale pediatrico “Gaslini” di Genova.
“La scelta fatta, donare qualcosa ai nostri orfani e ai bambini curati nella città di Genova, così duramente colpita dal crollo del Ponte Morandi” – ha affermato il Comandante Nistri – “vuole essere un piccolo segno della nostra attenzione e della nostra solidarietà umana, valore fondante dell’Istituzione. Non si è buoni Carabinieri se non si avverte l’importanza della cultura quale elemento motore del cammino della civiltà umana…Non si è buoni Carabinieri se non si sente forte, quanto il compito di tutelare l’ordine e la sicurezza dei cittadini, il Dovere sacro di aiutare i bisognosi”.