di REDAZIONE CRONACHE
I cani più a rischio sono quelli appartenenti alle razze brachicefale, ossia con il muso corto e la testa larga, come il boxer, bulldog, il carlino e il pechinese che hanno difficoltà respiratorie croniche per la particolare conformazione delle loro vie respiratorie. Particolarmente sensibili possono essere anche i cani che non sono in condizioni fisiche ottimali, i cani con problemi cardiaci o i soggetti anziani o i cuccioli.Il colpo di calore si manifesta con respirazione molto accelerata o difficoltosa, vomito, elevata temperatura corporea, difficoltà a camminare, mucose arrossate, fino a giungere alle crisi convulsive e al collasso.
CHE COSA FARE IN PRESENZA DI UN COLPO DI CALORE. La prima cosa da fare in queste circostanze è bagnare il cane con acqua (immergendolo nella vasca) o avvolgerlo in un telo fresco e bagnato. Fate attenzione però perché non deve verificarsi un raffreddamento troppo rapido, per evitare spiacevoli effetti collaterali. Per tale motivo, controllare la temperatura corporea e smettere di raffreddare l’animale quando questa raggiunge i 39,5-40° C.
LIMITATE L’ESERCIZIO FISICO. Attenzione a corse e lunghe passeggiate, soprattutto nelle ore più calde della giornata. E fargli fare possibilmente i giri la mattina presto o la sera sul tardi. Diversamente da noi, che siamo completamente rivestiti di ghiandole sudoripare, il cane per raffreddarsi e disperdere calore ansima a bocca aperta e può contare solo su zone molto limitate in cui avviene la traspirazione, come le mucose della bocca e i polpastrelli delle zampe. Il terreno e l’asfalto, inoltre, trattengono calore.
ACQUA A VOLONTÀ. Assicuratevi che il cane abbia sempre a disposizione una ciotola contenente acqua fresca e pulita per poter bere.
NON OBBLIGATELO A MANGIARE. Durante i periodi di caldo molto intenso è abbastanza normale che molti cani inizino a dormire di più e a mangiare meno
PROTEGGETELO DAL SOLE. Un’eccessiva esposizione ai raggi solari oltre il colpo di calore può creare danni anche alla cute del cane, soprattutto se lo si lascia troppo a lungo senza un’adeguata protezione. I raggi UVB comportano il rischio di scottature, eritemi, dermatiti solari (a livello di naso, dorso ed estremità), ma anche danni agli occhi e tumori cutanei.
Contro il caldo eccessivo e i rischi ecco in sintesi 10 consigli per i nostri amici a 4 zampe. Dal rispetto dei ritmi dell’animale al divieto di sforzi nelle ore più roventi:
1. MAI LASCIARE UN CANE NELL’AUTO CON TEMPERATURE BOLLENTI – In estate la temperatura nell’abitacolo può raggiungere livelli letali anche con il finestrino aperto.
2. VIETATI SFORZI E PASSEGGIATE NELLE ORE PIÙ CALDE – Anche una semplice sgambata può essere pericolosa per i cani, meglio uscire al mattino e la sera.
3. IMPARARE A RISPETTARE I RITMI CANINI – Quando fa molto caldo il cane potrebbe mangiare di meno, meglio spostare i pasti in ore più fresche.
4. RINFRESCARLI È FONDAMENTALE – Abbigliamento rinfrescante, cubetto di ghiaccio, gioco in freezer, sono alcune possibili soluzioni.
5. NIENTE SPIAGGIA O ESCURSIONI COL SOLLEONE – I cani non hanno ghiandole sudoripare, per dissipare il calore eccessivo ansimano: meglio evitare.
6. ACQUA E OMBRA, BINOMIO VINCENTE – Zone ombreggiate per le ore più calde e accesso all’acqua fresca sono fondamentali.
7. L’IMPORTANTE È SAPER RICONOSCERE IL PROBLEMA – Disagio, irrequietezza, aumento della frequenza respiratoria e cardiaca, i campanelli d’allarme.
8. IN CASO DI COLPO DI CALORE SUBITO DAL VETERINARIO – Se il cane presenta i sintomi tipici è necessario correre dal veterinario.
9. AZIONI PALLIATIVE: ACQUA FRESCA A VOLONTÀ – Ai primi segnali è bene rinfrescare il cane soprattutto sul collo, sotto le ascelle e all’inguine.
10. TOSARE È UN ERRORE – Il pelo canino serve sì a proteggerli dal freddo, ma anche dal caldo e dai raggi solari: mai tosarli.