Intenso l’impegno dell’Arma dei Carabinieri tarantina svolto nell’attività di prevenzione, repressione e vigilanza sul commercio e la detenzione illecita di artifizi pirotecnici. Con la ricorrenza del del Capodanno ormai alle nostre spalle, sono stati intensificati i controlli dei Carabinieri del Comando Provinciale di Taranto per scoraggiare ogni forma illecita di vendita o detenzione di materiale pirotecnico.
Nel pomeriggio di ieri, una squadra del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Taranto, nel corso di mirata attività info-investigativa, svolta nell’ambito di specifici servizi straordinari finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati di detenzione e vendita illecita di materiale esplodente, hanno proceduto al controllo di un condominio in cui si erano registrati, nei giorni scorsi, movimenti che avevano destato sospetti negli investigatori.
In particolare, a seguito di accurata ispezione, i militari, coadiuvati da un artificiere antisabotaggio della Sezione Investigazioni Scientifiche, rinvenivano, abilmente occultato in un sottoscala condominiale, 70 kg di materiale esplodente di vario tipo e marca tra cui “manufatti, candelotti e batterie di vario tipo”, occultati da soggetti in via di identificazione e in gran parte proveniente dalla Repubblica Popolare Cinese.
Il rinvenimento e le successive operazioni di sequestro, considerata la quantità e la tipologia del materiale (tutto di IV e V categoria), ha permesso di scongiurare i gravi rischi derivanti da una potenziale deflagrazione accidentale, ipotesi non lontana per del materiale pirico accatastato senza le prescritte cautele e misure di sicurezza. A correre seri rischi era non solo lo stesso stabile condominiale (considerato che l’immobile in questione è un palazzo di 5 piani con 10 unità abitative), ma anche l’intera area adiacente, densamente popolata: di fronte al condominio, infatti, vi sono due scuole (media e superiore), numerose attività commerciali (bar e negozi) ed un supermercato, questi ultimi affollatissimi per le ultime compere del 2015
Due arresti ed una denuncia della Polizia di Stato
Nel corso dei servizi di controllo del territorio particolarmente intensificati nell’ultima giornata dell’anno e volti in particolar modo al contrasto della vendita e dell’uso illegale dei cosiddetti “botti di capodanno” gli Agenti della Polizia di Stato hanno tratto in arresto due persone e denunciato una terza.
Nel pomeriggio del 31 dicembre , gli Agenti della squadra Mobile hanno tratto in arresto Antonio Romanazzi tarantino di 26 anni per detenzione abusiva di materiale esplodente e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
I poliziotti transitando in Via San Brunone alle spalle del cimitero cittadino, notavano il giovane, che quasi sorpreso di trovarsi dinnanzi un auto della Polizia cercava di dileguarsi . La fuga durava però pochi metri, perché gli agenti riuscivano a bloccarlo e nel corso della perquisizione personale recuperavano due grossi manufatti esplodenti del peso di circa 250 grammi ciascuno ed una decina di dosi di hashish già confezionate e pronte allo spaccio per un peso complessivo di 12 grammi circa. Inoltre gli agenti recuperavano in una tasca del giubbotto del 29enne fermato, 505 euro in banconote di piccolo taglio, probabile provento dell’attività di spaccio.Dopo quanto ritrovato il Romanazzi veniva condotto negli Uffici della Questura e dopo le formalità di rito tratto in arresto.
Quasi contemporaneamente, altri agenti della Squadra Mobile, nel corso di una mirata perquisizione domiciliare in casa di Silvio Zelletta 46enne tarantino, in una appartamento sito in via Giusti, recuperavano e sequestravano materiale esplodente di IV e V categoria per un peso complessivo di 30 kg. circa e altro materiale esplodente non classificato del peso di circa 5 kg.. Dopo quanto ritrovato anche lo Zelletta veniva accompagnato negli Uffici di via Palatucci e successivamente, al termine delle formalità di rito, tratto in arresto.
Gli agenti della Polizia Amministrativa, intorno alle 17 di ieri nel corso di mirati controlli, fermavano una Mercedes “Classe A” che percorreva la provinciale che da Martina Franca conduce a Crispiano. Dal controllo dell’autovettura condotta da un martinese di 41 anni, i poliziotti recuperavano nascosti nel bagagliaio materiale pirico esplodente appartenente alla IV e V categoria per un peso complessivo lordo di circa 150 chilogrammi.
Considerato che tale materiale esplodente può essere venduto solo all’interno di armerie o strutture autorizzate ed essere usato quasi esclusivamente da persone in possesso di regolare porto d’armi, il 41enne martinese, privo di qualsivoglia autorizzazione e documentazione relativa a quanto trovato nella sua autovettura, veniva denunciato a piede libero.
Tutto il materiale esplodente recuperato e le dosi di hashish ritrovate in possesso dello sono state poste sotto sequestro. Il materiale rinvenuto, sottoposto a sequestro e debitamente campionato, su disposizione dell’ Autorità Giudiziaria è stato avviato alla distruzione, vista l’instabilità delle polveri piriche contenute nei manufatti. Sono in corso indagini per risalire agli autori del reato.