ROMA – La ventesima edizione dei Giochi del Mediterraneo, è stata assegnata a Taranto. La designazione in favore della città pugliese, unico capoluogo italiana a candidarsi ad organizzare la manifestazione è giunta nel corso dell’Assemblea internazionale dei Giochi del Mediterraneo (CIJM) nel corso dell’assemblea annuale del Comitato tenutasi oggi a Patrasso, che ha stabilito anche di posticipare l’edizione pugliese al 2026.
L’Italia aveva già ospitato tre volte la manifestazione sportiva multidisciplinare dedicata ai 26 Paesi dell’area mediterranea, l’ultima nel 2009 a Pescara. I Giochi del Mediterraneo torneranno in Puglia dopo l’edizione tenutasi a Bari 29 anni fa, quando il capoluogo pugliese fu sede della 13esima edizione della manifestazione. E si tratta della quarta volta in Italia dopo Napoli (1963) e Pescara (2009).
Il Coni era rappresentato in Grecia dalla vice presidente Alessandra Sensini, dal membro onorario del Cio, Mario Pescante, da Elio Sannicandro, membro del Consiglio nazionale del Coni e coordinatore del dossier della candidatura pugliese, i presidenti federali Michele Barbone (danza sportiva) e Angelo Cito (taekwondo). Della delegazione italiana facevano parte anche il governatore della Puglia, Michele Emiliano, dall’assessore regionale Mino Borracino, dal presidente della Provincia Giovanni Gugliotti e dal sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci .
L’assemblea si è aperta in mattinata con i saluti istituzionali del vice ministro dello Sport ellenico Eleftherios Avgenakis, del presidente del Comitato olimpico greco e membro Cio Spyros Capralos e da Nikolaos Papadimatos, presidente del comitato organizzatore della seconda edizione dei Mediterranean Beach Games che prenderanno il via domani proprio a Patrasso. Il presidente del CIJM Amar Addadi, che nel suo discorso si è complimentato con il Coni e il presidente Giovanni Malagò per l’assegnazione a Milano-Cortina dei Giochi olimpici invernali 2026, ha quindi nominato membri onorari del CIJM Mario Pescante, per la sua carriera dedicata allo sport, e Tullio Paratore, ex dirigente Coni ed attuale presidente della commissione Cooperazione e Sviluppo CIJM. Nel pomeriggio, invece, si è svolta la presentazione della candidatura e l’assegnazione dei Giochi a Taranto.
Dopo la proclamazione Taranto ha avuto un verdetto unanime da parte dei 26 Paesi dell’assemblea, i rappresentanti istituzionali hanno firmato il relativo contratto con i vertici del Comitato internazionale.
“Il 2026 sarà un anno speciale per lo sport italiano. – dice il presidente del Coni, Giovanni Malagò – Oltre alle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina, infatti, l’Italia, con Taranto e la Puglia, ospiterà la XX edizione dei Giochi del Mediterraneo. Si tratta di un nuovo e importante riconoscimento per il nostro Paese e, in particolare, per il mondo sportivo che fa riferimento al Comitato olimpico nazionale italiano e che è apprezzato all’estero per le capacità mostrate nell’organizzazione dei grandi eventi“, aggiungendo “rivolgo, inoltre, le mie congratulazioni al Governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano, al Governo e al Parlamento che hanno sostenuto la candidatura, a Elio Sannicandro, che ne ha curato il dossier, e a tutti rappresentanti di un territorio che, attraverso questa importantissima manifestazione sportiva, troverà certamente una straordinaria occasione di promozione e rilancio della Regione, anche in termini di riqualificazione dell’impiantistica sportiva“.
“Siamo una squadra fortissima, il Coni, l’Italia, la Regione Puglia e Taranto hanno dato una bellissima prova – ha dichiarato il governatore pugliese Michele Emiliano – adesso c’è un grande lavoro da fare, la responsabilità che abbiamo assunto con questa firma è enorme e bisognerà preparare tutto per bene“.
Grande soddisfazione è stata espressa dall’assessore regionale Mino Borraccino: “É un evento importantissimo – ha detto – che non significa soltanto sport ma anche la possibilità di riportare Taranto nell’immaginario collettivo dell’Europa come una realtà positiva, dopo essere stato il tacco avvelenato d’Italia. Abbiamo la possibilità di diversificare, aprire una nuova narrazione per la nostra città e per la nostra provincia. L’impegno della Regione Puglia, che non ci mette soltanto passione e organizzazione, ci mette anche la disponibilità di fondi ingenti, è la dimostrazione di come il Governo regionale, guidato dal Presidente Emiliano, guarda con molta attenzione alla città di Taranto in tutte le sue sfaccettature“.
I finanziamenti disponibili necessari allo svolgimento della manifestazione, secondo le stime elaborate da Governo, Coni, Regione Puglia, Asset e Comune di Taranto dovrebbero essere circa 290 milioni di euro, ovviamente spalmati in sette anni. Di questi, il Governo ne metterà a disposizione circa 100. Per realizzare i Giochi sarà necessaria la disponibilità di 65 impianti che dovranno ospitare le gare, maschili e femminili, di 23 diverse discipline sportive (7 quelle di squadra).
Nel programma stilato nel dossier sono previsti degli interventi importanti da realizzare a Taranto, come lo stadio del nuoto e il centro nautico per gli sport acquatici, inoltre è prevista la radicale ristrutturazione del campo scuola nel quartiere Salinella, che avrà una pista ad 8 corsie, a sarà ricostruito anche il pattinodromo. Oltre al capoluogo ionico, sono stati coinvolti, altri 20 comuni compresi i due capoluoghi di provincia Brindisi e Lecce dove si disputeranno le gare di alcune discipline tra cui il calcio. Per lo stadio leccese di Via del Mare, dunque, vi saranno i fondi per quegli interventi necessari sia in chiave manutentiva che di innovazione: i lavori in Tribuna Est e la copertura integrale dell’impianto.
Di tutto ciò il presidente del club giallorosso, Saverio Sticchi Damiani, aveva discusso con il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ricevendo ampie rassicurazioni che erano state poi riportate alla stampa nel corso della conferenza stampa, a luglio, per i lavori di adeguamento dello stadio ai parametri della serie A. Partecipazione questa che consentirà al Lecce di ottenere un contributo dal Coni pari a circa 3 milioni di euro, una cifra con cui i giallorossi copriranno le spese di copertura totale dell’impianto.
A Taranto invece lo stadio Iacovone rimane inagibile al 50% della sua capienza . Resta da chiedersi come possa esprimere soddisfazione il primo cittadino di Taranto , il quale probabilmente i Giochi del Mediterraneo nel 2026 potrebbe vederseli dal salotto della propria abitazione di Crispiano. Senza portarsi al seguito pennivendoli e scribacchini a spese del contribuente come accaduto a Patrasso. evidentemente non bastavano le mancette e markette pubblicitarie.