“Rispondiamo a quanto pubblicato in questi giorni sui vari media per evidenziare alcuni punti. Innanzitutto la lettera presentata al primo cittadino era debitamente firmata ed in nessuna occasione l’azienda ha tentato di “manovrare” noi dipendenti .ed operatori del centro commerciale. Ci chiediamo se le varie associazioni che hanno pensato di rispondere abbiano‘constatato l’attuale situazione del commercio tarantino (vedasi in particolare il Borgo). Ad oggi, senza nessun ampliamento, ci sono intere vie del centro che versano in situazione di totale degrado commerciale, di esercenti che chiudono inesorabilmente. Forse questi enti/associazioni non sanno o fanno finta di non sapere che l’offerta commerciale tarantina è già in crisi al di là dell’alibi del Centro Commerciale Auchan Taranto e che molti tarantini preferiscono migrare verso centri storici e commerciali più attrattivi di altre province, che offrono opportunità di svago (vedasi multisala) e/o di shopping specializzato (Decathlon, Leroy Merlin, ecc).
Vogliamo precisare che il paventato ampliamento non riguarda solo l’Auchan come ipermercato, ma l’insieme del centro commerciale, con l’esclusione delle unità abitative, ostative alla precedente approvazione del piano. Guardandoci intorno è facile constatare che in un recente passato nessuno si è opposto allo sviluppo di questa ed altre parti della città (Todis, Tigotà, Globo, Happy Casa, Euronics e prossimamente Maison du Monde).
A fronte di tutto ciò, come cittadini di questa città, abbiamo semplicemente chiesto al Sindaco di poter rivedere la questione dell’ampliamento (senza le unità abitative).
Ringraziamo altresì tutti coloro che in questi giorni ci hanno fornito attestazioni di stima e solidarietà (e non sono pochi…) ed anche coloro che, magari involontariamente, ci hanno dato spazio e visibilità… e domandiamo, a chi sa dire solo no, quali proposte concrete ha da mettere in campo per lo sviluppo commerciale di questa città”.
Lettera firmata da un gruppo di lavoratori Auchan