I ministri delle Finanze dell’Ue hanno dato il via libera alla revisione dei Piani nazionali di ripresa e resilienza italiano e di altri dodici Paesi. Il Consiglio ha adottato le decisioni di esecuzione che approvano i piani modificati di Belgio, Bulgaria, Croazia, Cipro, Finlandia, Germania, Grecia, Ungheria, Irlanda, Italia, Lettonia, Polonia e Romania.
La maggior parte dei Pnrr ora include un nuovo capitolo RePowerEu per accelerare la transizione dei Paesi verso l’energia pulita, diversificando le loro forniture energetiche e migliorando la loro efficienza energetica.
“Il 7 agosto scorso l’Italia aveva presentato il suo piano modificato che pone una forte attenzione alla transizione verde, destinando il 39%, rispetto al 37,5% del piano originale, dei fondi disponibili a misure che sostengono gli obiettivi climatici. Il piano vale ora 194,4 miliardi di euro, 122,6 miliardi di euro in prestiti e 71,8 miliardi di euro in sovvenzioni, e rafforza la preparazione digitale dell’Italia e mantiene la sua importante dimensione sociale”, spiega il Consiglio.
Soddisfazione è stata espressa dalla premier, Giorgia Meloni. “Dopo il parere positivo della Commissione europea, il Consiglio ‘Ecofin‘ ha oggi approvato la revisione del PNRR italiano”, ha affermato. “Un altro grande risultato del Governo che conferma la serietà e l’efficacia del lavoro svolto in questi mesi. Intendiamo proseguire su questa strada, nella consapevolezza che il successo del nostro PNRR è nell’interesse della Nazione e dei cittadini“.
Sul tema si è espresso anche il Ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto: “Siamo molto soddisfatti dell’approvazione oggi da parte del Consiglio della revisione del PNRR italiano”, ha premesso. “Si conclude così in maniera positiva un lavoro intenso iniziato ad agosto e condotto con grande incisività ed efficacia dal Governo italiano in stretta collaborazione con la Commissione europea“, ha aggiunto. “La decisione del Consiglio di oggi riconosce e sancisce la qualità di quanto fatto“. “Quello di oggi”, ha concluso il ministro, “è certamente un passaggio decisivo ed importantissimo ma non è un punto di arrivo. Il Governo, in costante collaborazione con la Commissione europea, è già a lavoro per l’attuazione del Piano rivisto, a partire dagli obiettivi previsti per la quinta rata la cui richiesta verrà presentata in tempi brevi”.
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