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22 Luglio 2024 07:05
22 Luglio 2024 07:05

L’edizione 2004 di Pitti Uomo aperta dalla mostra di Kiton, simbolo dell’eleganza made in Italy

La Triennale Milano, in collaborazione con la casa di moda Kiton, ha presentato l’esposizione "Tailoring School: Un Viaggio nella Formazione", parte integrante di un progetto educativo nato dall’esperienza della Scuola di Alta Sartoria fondata da Kiton nel 2000

Si è conclusa la 105esima edizione di Pitti alla Fortezza da Basso a Firenze che si consolida capitale della moda maschile e del lifestyle. 832 i marchi che hanno esposto le proprie collezioni nei padiglioni della Fortezza, il 46% dei quali provenienti dall’estero e tutti presenti anche nella piattaforma digitale Pitti Connect. Ogni angolatura dello stile maschile è rappresentato nelle cinque sezioni: Fantastic Classic, Futuro Maschile, Dynamic Attitude, Superstyling e I Go Out, dal classico all’informale, passando per il mondo della ricerca.

“Molti ex espositori vogliono tornare a presentare le loro collezioni a Pitti, afferma Antonio De Matteis presidente di Pitti Immagine e Ceo di Kiton l’iconico brand napoletano simbolo dell’eleganze e qualità del made in Italy, “e questo è il dato che più ci rende orgogliosi. E’ la dimostrazione di come questa manifestazione sia cresciuta e stia crescendo.”

La Triennale Milano, in collaborazione con la casa di moda Kiton, ha presentato l’esposizione “Tailoring School: Un Viaggio nella Formazione“, curata da Luca Stoppini, ex art director di Vogue Italia accanto all’indimenticabile direttore Franca Sozzani, ora consulente per l’archivio moda del Museo del Design Italiano di Triennale. La mostra è la parte integrante di un progetto educativo nato dall’esperienza della Scuola di Alta Sartoria fondata da Kiton nel 2000 che ha sede ad Arzano (Napoli) e che, alla fine di ogni corso, permette l’inserimento di venticinque giovani sarti nel mondo del lavoro. 

Sulle pareti della Triennale a testimonianza dell’obbligatorietà del “fatto a mano” che contraddistingue la storia sartoriale marchio Kiton, sono stati esposti ritratti fotografici di alcuni dei professionisti che lavorano nella manifattura napoletana. I ritratti fanno parte del progetto fotografico “1300 Mani” di Luca Stoppini, realizzato nel 2013 in occasione dell’inaugurazione a Brera della sede Kiton di Milano. Un progetto che intende rendere omaggio ai veri protagonisti della moda italiana.

L’esposizione Tailoring School: Un Viaggio nella Formazione ha illustrato il percorso della Scuola di Alta Sartoria di Kiton che da 23 anni rappresenta un’eccellenza del made in Italy, svolgendo un ruolo fondamentale nel preservare le tradizioni e garantire la continuità dell’arte sartoriale in tutto il mondo. L’esposizione vuole approfondire l’eredità culturale e la tradizione sartoriale napoletana che la scuola interpreta e continua.

Ciro Paone maestro di stile ed eleganza ed indimenticato fondatore della Kiton

Antonio De Matteis, CEO di Kiton, ha evidenziato l’impegno di Kiton nel ricordo del fondatore Ciro Paone, che “investe nella formazione dal 2000, attraverso la creazione della Scuola di Alta Sartoria. Grazie alla dedizione a questo progetto, nel corso degli anni, la nostra scuola è cresciuta, diventando un punto di riferimento per i giovani talenti e aprendo nuove opportunità per i nostri laureati sia all’interno dell’azienda sia all’esterno in altre realtà o con l’inizio attività proprie; questo rappresenta un forte motivo di orgoglio per Kiton perché significa che i giovani hanno capito l’importanza di imparare un mestiere per avere un futuro. Siamo onorati di collaborare con Triennale Milano, un’istituzione culturale che crede come noi nel valore della formazione e del capitale umano; grazie alla nostra partnership potremo dar voce a questo progetto e raccontare al meglio la nostra storia di eccellenza nel mondo, salvaguardando la nostra eredità culturale.“.

L’esposizione ha ricostruito una classe della Scuola di Alta Sartoria di Kiton, consentendo ai visitatori di osservare gli studenti della classe 2022-2025, il 9° corso nella storia della scuola, insieme ai maestri durante una tipica giornata di formazione professionale. Un breve documentario ha illustrato le attività della scuola, la sua storia e il suo potenziale, con interviste al Ceo Antonio De Matteis, e Silverio Paone, Responsabile della produzione di Kiton.

L’archistar Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano, ha evidenziato che “quello della formazione è uno dei temi principali che un’istituzione deve porsi, soprattutto pensando al significato che ricopre per le nuove generazioni e al confronto che porta con sé. Triennale Milano vuole tornare a essere una Scuola. Un luogo dove la prossimità con oggetti e spazi bellissimi, insieme alla circolazione di idee rapsodiche, concetti inaspettati e immagini potenti, è occasione per la trasmissione del sapere, dei saperi e delle conoscenze. Come Triennale Milano siamo convinti che la formazione generi percorsi virtuosi, e siamo felici di aprire un dialogo con un progetto straordinario come la Scuola di Alta Sartoria di Kiton, che unisce l’insegnamento di una professione alle aspirazioni dei giovani“.

Durante le giornate di apertura della mostra sono state organizzate delle visite con alcune scuole del territorio, tra cui Politecnico di Milano, Istituto Marangoni, Scuola Cova, Istituto Istruzione Superiore Caterina da Siena Milano, I-crea Academy, Milano Fashion School, RCS Academy.

© CDG1947MEDIAGROUP – RIPRODUZIONE RISERVATA |

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