La partita è stata “giocata” sin dai primi minuti con la voglia di entrambe le squadre di vincere. Ma i padroni di casa hanno confermato di di essere una squadra di livello superiore alla categoria. L’ Andria corre, pressa in maniera asfissiante , gioca a memoria trovando sempre un uomo smarcato su cui scaricare la palla. Una padronanza del campo ed una gestione completa del gioco che ha messo in evidenza (per chi non li avesse visti prima….) i grandi limiti e la pochezza sdella squadra rossoblù. Quando si afferma che Mirarco il portiere del Taranto e’ stato il migliore della sua squadra si dice tutto. Nessuna sua responsabilità sul goal subito dal gran bolide scagliato del giovane Matera che si è infilato sotto il sette, realizzando all’Andria il goal-partita e consolidando il primato in classifica.
E il Taranto? Nel primo tempo bisognava chiamare la redazione di “Chi l’ha visto ?” salvo qualche sporadica azione, che non ha prodotto neanche qualche rischio per l’estremo difensore dei padroni di casa. La Fidelis Andria dopo il goal del vantaggio si è sistemato a cinque in difesa controllando senza rischi la partita contro un Taranto che non è mai stato in grado di costituire alcuna pericolosità, con il suo gioco dalla lentezza imbarazzante e senza idee in attacco. Più che strameritata la vittoria dell’Andria che consolida legittimamente il proprio primato in classifica a + 10 sul Taranto che ha perso oggi la sua imbattibilità dopo averla rischiata domenica scorsa sino all’ 88′ contro il fanalino di coda, l’ Arzanese.
Ora per Favo e Montervino è venuta giù la maschera delle ridicole giustificazioni , tipo “siamo imbattuti….” con cui hanno sinora cercato di giustificare la pochezza di una squadra composta da calciatori a spasso e senza ingaggio. E meno male che Montervino parlava di contatti con “importanti giocatori di serie A e B” in caso di ripescaggio del Taranto in Lega Pro ! Basta questo particolare per capire come la società abbia perso domenica dopo domenica la fiducia dei tifosi che era stata parzialmente concessa in questi mesi di assestamento . La società o meglio il presidente “decisionista” Domenico Campitiello invece di ricattare la tifoseria, invece di illudere i tifosi, deve dichiarare il vero obiettivo di questo campionato. Occorre dirlo subito per ristabilire un rapporto onesto e vero con la sempre sofferente tifoseria tarantina, che non merita questo trattamento e sopratutto merita più rispetto. Altrimenti il signor Campitiello può anche tornarsene a Pagani ed occuparsi di pallamano. Anche perchè a Taranto nella pineta di Cimino non crescono calciatori….
P.S. Dimenticavamo qualcosa. Complimenti… all’ addetto stampa del Taranto, che per la seconda volta, ha eliminato la nostra testata dalla “mailing list” dei suoi comunicati stampa. Ci ha risparmiato la fatica di cestinarli.
ANDRIA TARANTO 1 -0
ANDRIA (4-4-2 ) : Cilli, Lavopa, Bova, Allegrini, Saias ; Matera, D’Agostino (23°s.t. Piccinni) , Lattanzio ; Strambelli, Olcese, Moscelli (28° s.t. Aprile)
In panchina : Masserano, Di Santo, Cifarelli, Ola , Aprile, Piccinni, Lorusso, Giallonardo, Grumo
All.Favarin
TARANTO (4-3-3) : Mirarco, Colantoni , Pambianchi, Ibojo, Porcino; Oretti (22° s.t. Gabrielloni), Marsili,Conti ( 1° s.t. Mignogna) ; Carbone (35° s.t. Russo), Genchi, Pia
In panchina : Maraglino, Tarallo, Prosperi, Cimino, Fonzino, Russo, Mignogna, Gabrielloni, Di Pietro
All. Favo
Arbitro : Volpi di Arezzo
Marcatori: Matera (F.Andria)
Ammoniti: Pambianchi (T) , Pia(T), Matera (A) , Lattanzio (A) ,
Angoli : Andria 7 Taranto 2
Spettatori 5.000 circa